Sviluppo del Personaggio «

Beh, quello che pensavo di fare io, è di caratterizzare il più possibile il personaggio(sopratutto nelle abilità e nella storia), dandogli magari dei nomi di abilità presi da nomi che apparivano nel manga(non necessariamente di abilità: infatti il nome dell'abilità iniziale del mio personaggio è il titolo di una delle puntate dell'anime in questione!), oppure, proprio come dici tu Wolf, fare scene gdr di combattimenti contro i mostri collegate con la storia del personaggio(ne già uno in lavorazione, per l'appunto!)...
cioè, pensavo di rendere speciale il pg mantenendolo simile al manga nei caratteri generali, come aspetto fisico e psicologia, ma caratterizzandolo per quanto riguarda il resto!

Grazie millissime per il prezioso consiglio!

Figurati!

Con quattro anni di fumetto, non è possibile che ti ho trovato solo quelle due immagini per la scheda! Che cavolo! X°D
Comunque il diario si è una buona idea, ma io personalmente avevo pensato più ad un fratello del personaggio - molto più anziano - che ogni tot tempo gli avrebbe mandato delle lettere, con notizie e informazioni del suo passato e in questo avrei potuto sfruttare sia questo sia la possibilità di andare a cercare il fratello aprendo altre piccole strade con un'unica meta.
Per le quest invece non mi è possibile, ma avevo pensato a qualcosa di leggermente più semplice, ovvero quello di creare dei differenti png e farli incontrare con Baphinor, e di png ne potrei fare a quantità, visto tutto gli spunti che ho.


Il fatto è che sono pochi quelli che hanno le capacità e i permessi necessari per farlo. Chi ne ha, oltre a far divertire se stesso e aiutare - per quanto riguarda il bg - il proprio pg, fa la stessa e identica cosa per i normali utenti. E a volte questi utenti possono anche aver un certo peso, più o meno importante, per il continuo della storia.
Alcuni personaggi, comunque giocano un pò a random e in questo modo, secondo me, rischiano di cadere nella banalità!

Ho bisogno di un consiglio.

Sono bloccato più o meno da una settimana sulla scelta dei clan: all'inizio, infatti, volevo andare al Goryu, ma mi sono poi reso conto che, alla fin fine, Caim (questo il nome del mio Pg) non ha nessun motivo per desiderare l'anarchia o legarsi ad altri per mezzo di favori.
Ho ragionato sul farlo andare al Sorya, ma non ha una morale-filosofia di vita-religione qualsiasi da seguire.

Sono, in compenso, assolutamente sicuro sul fatto che farlo andare al Toryu sarebbe ridicolo: non c'è nessun motivo per cui dovrebbe voler servire un re.

La storia del Pg è piuttosto classica: creato in laboratorio, grandi poteri, riesce a fuggire, entra a far parte di un villaggio in cui si pratica il Voodoo, diventa lo stregone per casi fortuiti che non sto qui a precisare ma sono molto 'posto giusto momento giusto', dopo parecchi secoli il villaggio smette di esistere, lui decide di girovagare per il mondo e yadda-yadda eccolo ad Asgradel.
Lo so, non aiuta molto...

Ma, insomma, a conti fatti, dove posso mettere questa povera anima? Qualcuno ha un suggerimento?

Un demone negromante al Goryo? Aww, verrà attaccato a vista da qualsiasi Paladino di belle speranze!

Grazie per l'aiuto ^O^

Mmm, è una richiesta d'aiuto soprattutto per Ray, che ha già avuto modo di correggere tre dei miei combattimenti contro delle creature (ok, l'ultimo era veramente pessimo...scusa xD). Ecco, vorrei sapere come migliorare la psiche del mio PG essendo ancora piuttosto nebulosa.
Grazie mille ^^
PS: anche se altri vogliono dare il loro qualsivoglia parere io lo accetto più che volentieri.

È un po' anche il mio problema, in quanto in linea di massima il mio pg è piuttosto "freddo", soprattutto quando combatte, e difficilmente riesco a fargli esprimere le sue sensazioni, senza essere "pesante".

In linea di massima fin'ora ci sono sempre "riuscito" con degli espedienti, che mettessero a nudo la psiche del personaggio, pur mantenendolo nell'apparenza "indifferente". In realtà, per quanto alcuni siano davvero ben riusciti (vedi mio ultimo combattimento in cui ho preso un inaspettatissimo 9.0 in introspezione), faccio ancora un po' di fatica in quest'ambito.

In generale, una cosa che mi è piaciuto molto fare (e che Ray ha apprezzato, in correzione) è stato fornire una descrizione "psicologica" del momento, così come del mio avversario, piuttosto che prettamente fisica, concentrando la descrizione sulla parte introspettiva, piuttosto che su quella fisica. Del resto, ho ancora molta, moltissima strada da fare in quell'ambito ^^

Bella sezione e soprattutto bel topic.
Allora, dal punto di vista psicologico, il mio pg è sceso sulla terra con lo scopo di "vivere" (dato che è una cosa assurda per uno Shinigami). Quando vede che viene schivato con diffidenza da tutti, data la sua natura demoniaca, il suo attegiamento cambia radicalmente e decide di vendicarsi sul genere umano. Arrivato al Leviathan, mi sono chiesto se quello scontro con Zephyr potesse farlo tornare dalla parte dei "buoni", ma a causa del tempo limitato non si è potuti giungere ad uno scontro che sviluppi un processo psicologico abbastanza approfondito. Adesso mi chiedo (e vi chiedo, ovviamente) come poter sviluppare Anselm: buono o cattivo? Buono nelle vesti di cattivo o lupo mascherato d'agnello?

Alla fine è tutta una questione di gusti tuoi. Io per esempio non sono mai riuscito a giocare un personaggio che non fosse "neutrale", in quanto sono sempre stato convinto che un personaggio "solo" buono o "solo" malvagio potesse solo limitarmi nelle mie azioni.

Ti faccio un esempio pratico: Dan'ai è un assassino. Non si fa (ne si è mai fatto) scrupoli a uccidere persone, anche del tutto innocenti, per i propri fini personali, dalla sopravvivenza, all'arricchimento, al mero egoismo. In questo senso è "nato" come pg malvagio. Per dargli spessore, tuttavia, l'ho dotato di un sogno ultimo, quello cioè di inseguire l'idea di una società "illuminata", in cui tutte le persone sono libere di vivere la propria vita, senza discriminazioni razziali (lui è sempre stato discriminato), e in cui non esista la necessità di ricorrere alle armi e di girare armati, in cui insomma la violenza non esista. Converrai che questa è una visione del mondo assolutamente da "buoni", anche se i mezzi con cui è disposto ad ottenerla sono anche il massacro e la malvagità. Ogni volta che uccide lo fa con rammarico, e per inseguire il suo "fine ultimo".

Questo per dire che non esiste un limite al tuo modo di vedere il tuo personaggio. L'importante è che tu lo senta sempre come tuo, in ogni situazione. Inoltre, non è detto che l'essere "buono" o "malvagio" non posa cambiare, anzi, direi che tra i tanti aspetti della psicologia è il più "semplice" da modificare, anche solo con una scena GdR.

Io la penso esattamente come Daiquiri^^
Vicious si esprime molto spesso con comportamenti cinici e crudeli...ma tutti questi suoi comportamenti e la sua psicologia sono improntati su un intento nobile, ovvero trovare il suo unico grande amore, una ragazza di nome Julia.

Questo per dirti che secondo me, è molto più avvincente e divertente portare avanti personaggi che hanno al loro interno delle contraddizioni(come Vicious)oppure delle convinzioni particolari!!

Ok, grazie mille.
Vedrò di sviluppare Anselm nel modo meno razionale possibile ^^.

io avrei una domanda:

il mio personaggio, Hama, è un ninja mezz'elfo cresciuto fino alla maggiore età con la sua famiglia in un paese del quale loro erano i protettori, poi praticamente sono stati uccisi quasi tutti per motivi che non vi stò a raccontare tanto non c'entra niente con la mia domanda.

il fatto è che fin da quando il piccolo Hama è arrivato all'età giusta per iniziare l'addestramento suo padre ha cercato di strappare via a lui ogni emozione per farlo diventare un perfetto assassino, senza rimorsi e paure e per farlo ha architettato un meccanismo crudele che vedrete molto probabilmente leggendo la mia scena GDR per il contest di maggio, solo che non c'è riuscito perchè ha dovuto uccidere una persona che amava così tanto(amore materno s'intende), che l'esperimento ha avuto effetto contrario su alcuni aspetti: adesso Hama riesce a uccidere a sangue freddo chiunque se è necessario, ma nella sua testa alcuni sentimenti, come per esempio il senso di giustizia, si fanno ancora sentire, e determinano il suo modo di agire e quali missioni compiere e quali no, oltre a evitare che egli uccida qualcuno se questo non è necessario per scopi di missione o perchè pericoloso.

vorrei sapere come rendere al meglio questo aspetto psicologico, visto che la psicologia del personaggio per me è una delle cose più faticose da descrivere, senza ricorrere a estremismi tipo "l'eroe senza macchia" oppure "lo spietato assassino che uccide per il solo piacere di farlo", due stereotipi che non si addicono al personaggio.

grazie e scusate per l'enormità del post XD