Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Joey Vs. Raphael Sorel Vs. Liam Merihim, L'abiezione ~ Trentatrè trentini

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:.Sehnsucht.:
view post Posted on 28/4/2010, 17:03




Bring me back to Fallen town
Someone is still alive?


Oh, destino avverso! La nostra vita non è che un battito di ciglia nell’infinito dell’universo, ma quanto dolore può sprigionare un così piccolo istante!
Eppure questo è il modo in cui tutto funziona: un piccolo gesto, un semplice tremore, un nonnulla qualsiasi possono schiudere un inferno di emozioni contrastanti che si confondono, si mischiano, si fondono fino ad esplodere in una tempesta che tutti può colpire.
E c’è dolore e c’è sofferenza, ma con quanta grazia riescono a mostrarsi agli occhi degli altri: ed è dolore, ed è sofferenza, ma è un’agonia così dolce che vale la pena viverla fino alla fine.


[Cervello.]



E vengono volte in cui tutto appare così lontano e distante e viene da chiedersi: è vita o sogno, questa?
Ed allora le forme si confondono, le luci divengono soffuse, si perde il senso del tatto e ciò che ci circonda non fa più parte di quel mondo che siamo abituati a conoscere: diverso, tutto è diverso, come un dipinto i cui colori sono stati invertiti, ed allora diventa difficile capire se facciamo ancora parte della realtà o se siamo stati accolti in un mondo superiore.



(Il fuoco continuava ad avvolgere il suo corpo, dilaniandogli le carni e spezzandogli la pelle.)


O forse è il nostro corpo ad aver raggiunto una nuova dimensione, forse attraverso il dolore la nostra mente si è elevata al di sopra del vile mondo mortale e osserva tutto con gli occhi di un dio.
E cosa può vedere un dio?
Cosa può mai comprendere un dio di una realtà inferiore alla sua, una realtà che non è la propria, una realtà così diversa e distorta da quella a cui appartiene che nulla sembra avere senso?


[Cervello. Per favore.]




(Ogni traccia d’acqua nel suo corpo spariva e i suoi muscoli si tendevano, le mani chiudendosi ad artiglio e gli occhi spalancandosi fino a quando non sarebbe bastato che un leggero colpetto per far cadere i bulbi oculari dai loro posti.)


Ma così non può essere, perché qualcosa ancora si vede, qualcosa ancora si riconosce: ed è vero che il corpo non è più altro che un misero orpello, è vero che tutto ciò che sembra legare la coscienza a tale peso non è che un sottilissimo filo costruito su vaghi ricordi resi nebulosi dalla nostalgia, è vero che la tentazione di lasciare questo mondo fisico fatto di sofferenza e dolore è enorme, ma come si può semplicemente fluttuare via quando qualcosa, nel retro dei propri pensieri, ancora sembra tormentarci?


[Cervello. Sto morendo.]




(Vedeva tutto, anche se non riusciva a dare il nome a nulla. Non che ci stesse provando: Liam era, a tutti gli effetti, in un altro mondo, collegato a quella dimensione solo grazie a quegli occhi sbarrati che non aveva né la forza, né la capacità di chiudere.)


Qualcosa, qualcuno: ricordi di una immagine che ci colgono all’improvviso.
Un uomo, un mostro, un tizio con cui non abbiamo scambiato una parola. Una comparsa in quell’opera che è la nostra vita- eppure.
Eppure è lì, e non ha avuto che due linee, ed è inutile ai fini della storia ma non puoi fare a meno di ricordarlo, di odiarlo, di sperare che muoia in mille modi differenti, sempre più dolorosamente


[Cervello. Per favore. Per favore.]



Ed allora cosa si può dire del povero mostro
Ora che è reclamato dal sonno del giusto?
Forse qualcosa sull’arma che di sangue grondava
O magari che non era male la maschera che indossava.
Un vero peccato che, contro ogni miglior giudizio,
Avesse deciso che di vivere dovesse togliermi il vizio.
Ora, non è mia intenzione sottolineare lo scontato
Ma di sicuro quel bastardo se l’è meritato.


[Perché, cervello? Io, forse, non- perché?]



Qualcosa, qualcuno: ricordi di un’immagine che ti raggiungono lassù, nel cielo.
Un uomo, un nobile, un volto senza nome che pronunciava parole senza senso. Una comparsa troppo arrogante che ad un certo punto ha deciso di fingersi produttore ed ha trasformato l’opera in una tragedia.
Morire. Dovrebbe morire, il suo cuore trafitto da mille aghi appuntiti, il suo fegato tagliato in mille e mille pezzi, la sua gola recisa con lentezza.
Morire. Dovrebbe morire.
Ma non muore.


[Sto morendo. Cervello, sto morendo. Davvero.]



E lo ammetto, il cavaliere non subì che un graffio
Ma come potrei non dedicargli un epitaffio?
Qui giace Steve, di animo nobile e bianchissima fronte
Guardate, vi prego, e qui scaricate vostra fonte.


[Eh… eheheh…]



E le immagini arrivano ma sono lontane, sono distorte, semplici foto di fiamme e morte e arroganti lacchè che, nonostante ogni legge morale, ancora respirano.
Arrivano, queste immagini, ma non hanno un senso, non per noi che ormai siamo lontani, non per noi che siamo così in alto che del mondo non vediamo nient’altro oltre ai contorni.


[C… cervello?]



E viene da chiedersi: siamo forse divenuti dei?
Siamo forse giunti ad una dimensione superiore, abbiamo finalmente abbandonato le vestigia mortali che ci legavano al dolore, al sangue, alla sofferenza?
Oppure il collegamento è stato semplicemente reciso e stiamo raggiungendo l’oblio, e tutto ciò che sentiamo adesso non è che un inganno?
Inganno, e questo piccolo vezzo ci è concesso: perché se l’oblio è tutto ciò che ci attende, tanto vale raggiungerlo con sorriso sicuro e cuore colmo di false speranze, circondato dal caldo tepore del caminetto di casa.


[Papà...?]



E i suoi occhi sembrano quelli d'un demonio che sogna;
E la luce della lampada, raggiando su di lui, proietta la sua ombra sul pavimento,
E la mia, fuori di quest'ombra, che giace ondeggiando sul pavimento
Non si solleverà mai più!



SPOILER (click to view)
[ReC : 260] [AeV : 220] [PeRF : 120] [PeRM : 365] [CaeM : 210]

Mana: 50% - 20% - 20% = 10%
Armi: Pistola - a terra , quattro proiettili Pugnale - Riposto
Danni subiti: Frattura esterna all'avambraccio destro, ferita profonda ed abrasioni all'avambraccio destro, emorragia interna all'addome, ustioni di terzo grado sulla maggior parte del corpo, ferita all'altezza dello stomaco di livello medio/alto
Tecniche utilizzate: ///

Abilità attive:
- Aww, guarda, gli piaccio! - Abilità di utilizzare Venner in combattimento

Azioni: Liam è quanto di più fuori si può essere senza aver avuto modo di sfiorare degli acidi. BECAUSE PAIN IS FUCKIN' AWESOME.

Note: Non penso di aver mai scritto qualcosa di così strano, ma noi diciamo "yay!" e festeggiamo la fine del nostro duello. Yay! *festeggia fine del duello*


Oh, green world, don't desert me now, bring me back to fallen town where someone is still alive :8D:
 
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view post Posted on 28/4/2010, 21:09
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« Non dimenticarmi mai. »
Queste le parole che il Sorel, in un impeto di zelo, era quasi certo gli avesse indirizzato, benché in quel momento il suo sguardo fosse rivolto a qualcun altro. Non poteva esserne certo, ma le sfumature che il suo tono di voce aveva assunto in quel breve palpito di ferocia erano ben più eloquenti di quanto il suo sguardo avrebbe potuto fomentare.
Parole prive di senso, rivolte ad uno come lui. Ad un genio per cui il ricordo
non era che la più plebea delle emozioni.
Giacché la sua memoria era sempre stata principe di ogni sua mossa: motore e spinta di ogni suo gesto.
Il Re che non perde mai non l'avrebbe dimenticato, no.
Né lui, né nessun altro.
Il Sovrano non avrebbe dimenticato nulla; questa era la verità.

« Non credo... »
Sospirò con ingenua scioltezza alle parole del vincitore di quello scontro, regalandogli la sua attenzione.
« ...che sia saggio, nella tua posizione, prendersi gioco di un mio sottoposto. »

E, con eloquenza, alluse alle sue ferite, alla sua evidente spossatezza, al proliferare dell'improbabile duello che li avrebbe attesi. In un solo sguardo, il monarca tentò di raccogliere tutte le innumerevoli ragioni per le quali il Sorel, in quel momento, non sarebbe neppure riuscito a scalfirlo; figurarsi sconfiggerlo.
Chevalier ringhiò di fredda acredine, alle sue spalle, risollevandosi dal suo angolo buio e appropinquandosi alla figura del sovrano.

« Complimenti. »

Aggiunse quindi con malcelata sufficienza, battendo le mani fra loro in un gesto di spiccata - e sprecata - ammirazione.

"Ti sto guardando, ora, Raphael Sorel.
E una cosa è certa:
non sei ancora abbastanza"


Joey Burzum

» Scrittura: Meglio. Decisamente meglio. Non so se per il clima più rilassato, l'ispirazione maggiore, il giudizio del precedente post o semplicemente la voglia di rifarti, ma in questo duello ti sei comportato decisamente in maniera migliore che nel precedente. Scelte lessicali più accurate (nonostante vi siano ancora alcune cadute di termini stonanti ad una o all'altra personalità di Joey; quella elegante o quella bestiale); errori grammaticali e sintattici praticamente assenti; adeguata lunghezza del testo (ad eccezione del corposo post di presentazione, tuttavia giustificato dalle scelte interpretative); etc. etc. Sicuramente hai dato prova di poter dare molto più di quanto hai fatto in precedenza: nel particolare, ho trovato molto apprezzabili tutte le varie scelte interpretative nei post, e tutto ciò che hai fatto per cercare di caratterizzare Joey e definirlo più di quanto non lo fosse già in precedenza. L'indugiare dei suoi pensieri; l'equilibrio fra le due parti; i pochi dialoghi sempre molto azzeccati. Non sei né pesante né troppo leggero: il mio unico consiglio è, ancora, quello di scegliere con precisione quando e come inserire alcune scelte lessicali crude come "Fottere/Fottuto", "Figlio di puttana" e simili. Sono, in un certo senso, scelte ricercate che non possono essere buttate nel testo al solo "sentirle": bisogna ponderarle con insistenza, facendo in modo che trovino il loro spazio in maniera organica e che non avviliscano il resto del testo circostante. Citando Umberto Eco: "Sono piume sulle scaglie di un serpente", benché non si stia parlando di metafore ardite.
» Voto: 7.5

» Strategia: Limitata. Ma voglio che sia chiaro: non da te, bensì dalle possibilità della tua scheda che, più che altro, si riducono a utilizzi più o meno efficaci della Fauce. Benché tu faccia il possibile per difenderti ed attaccare, infatti, è evidente come le capacità di succedere in entrambi gli ambiti siano discretamente limitate, nel caso di Joey. Anche al termine di questo duello, infatti, si ritrova con molte più ferite di quante ne è riuscite ad infliggere ai propri avversari, e l'unico vero danno che apporta è quello a Liam, verso il termine dello scontro. Detto questo, devo ammettere di aver apprezzato alcuni virtuosismi strategici come il lancio dei dadi e della trappola nel primo post, o la volontà di uscire dalla gabbia al secondo turno di "permanenza" della stessa: rimanervi all'interno sarebbe stata come darla vinta a Liam e stare al suo gioco per tutto il corso del combattimento. Inoltre, ho trovato molto saggia e interpretativa (benché facilmente contrastata) la scelta di castare la trappola - ancora, ne fai un ottimo utilizzo - contro Raphael perché subisse l'attacco di Liam. Insomma: stando alle tue ferite è desumibile che il voto in strategia non possa essere particolarmente alto; tuttavia tutte queste piccole perle riescono ad alzare il voto quanto basta perché sia, indubbiamente, più che sufficiente.
» Voto: 6.5

» Sportività: Da sgrezzare. Sommariamente buona, non ho errori gravi da far denotare, tuttavia ti faccio un paio di appunti che magari potrebbero aiutarti nei futuri combattimenti. Primo fra tutti, l'utilizzo dello specchietto a fine post: nonostante i tuoi post siano molto semplici da leggere, lo specchietto è utile a evidenziarne e sottolinearne la parte tecnica - come si sono subiti i danni, a quanto ammontano i danni, le specifiche riguardanti alle azioni che, agli avversari, potrebbero sfuggire ad una prima lettura. Il mio consiglio è quello di sfruttarlo con più intelligenza poiché, così com'è, resta uno spazio utilizzato "a metà". Inoltre, dover leggere il come Joey abbia subito tutti i danni dovendoli filtrare attraverso le descrizioni rende confuso agli occhi dei giudici (ma non scorretto, sia chiaro), la maniera in cui gestisci le ferite subite dal personaggio e la loro quantità totale. Un esempio banale è costituito dalla tua stessa tecnica difensiva, che ti ferisce - ma in che ambito? Piscologico? Fisico? Va conteggiata nello status totale dei danni fisici o di quelli psicologici?
Il secondo appunto è riferito all'utilizzo della tecnica "Della concentrazione... la precisione" utilizzata nel primo post di combattimento. In esso compi due fendenti valenti come tecniche medie, sprecando un consumo medio e un solo slot. Nonostante da regolamento e da pergamena ciò non sia in alcun modo impedito, quando si usano pergamena di potenziamento dei propri colpi di questo tipo, il comportamento sportivo per eccellenza sarebbe quello di "sacrificare" uno slot tecnica per ogni fendente che conta come una tecnica, meno il primo (poiché hai già utilizzato lo slot per potenziare l'arma). Almeno, questo nella mia visione di giudice. Dunque hai fatto un piccolo abuso che, se normalmente non conteggerei nel voto, questa volta mi sento di segnalare per un semplice motivo: grazie a ciò sei riuscito ad attaccare contemporaneamente ed efficacemente entrambi i tuoi avversari.
In terzo luogo, la tua tecnica personale difensiva: non è chiaro se essa possa difendere solo dagli attacchi magici o da qualsiasi attacco: fatto sta che tu l'hai utilizzata per difenderti da una tecnica psionica, che normalmente necessitano di una difesa apposita. Tuttavia, considerato che la suddetta tecnica ti provoca dei "danni", l'ho considerato un malus adeguato e te lo segnalo soltato: ricordati però che mancano le specifiche di cui sopra.
» Voto: 6.5


Raphael Sorel Elegantone

» Scrittura: Zelante. La prima cosa che colpisce di Raphael è lo zelo e la convinzione nel suo credo, riprodotti con un'arguzia ed una capacità talmente buona dal divenire - col dilungarsi del duello - quasi indigesta. Interpretazione ferma, dialoghi accattivanti e citazioni scelte con sapienza: senza dubbio sai dare il meglio di te. Tuttavia, il mio consiglio è quello di non soffermarti troppo sugli stessi pensieri; non tanto per i giudici - in quanto la qualità dei tuoi scritti è indiscussa - quanto per te stesso. Propinandoti continuamente le diverse sfumature di uno stesso concetto finirai con l'esasperarti tu stesso, dunque concediti ogni tanto di sperimentare qualcosa di differente, qualche virtuosismo stilistico: ne hai le capacità, non esimerti dal farlo. Dunque se dovessi identificare un difetto nel tuo stile, per ora, è questo: la sua immobilità; la sua staticità e il suo eterno ritorno. Il suo ripetersi, che è destinato a giungere ad un punto di rottura, a meno che tu stesso non te ne accorga e decida che non lo debba raggiungere. A mio personalissimo parere, dovresti provare a giocare contro utenti evidentemente migliori di te: confrontandoti con essi, tu stesso potrai superare quei limiti che i combattimenti contro persone dalle inferiori o stesse capacità impongono. L'esempio concreto l'hai avuto con la giocata con Eitinel che, sono convinto, tu stesso ammetterai ti ha aiutato a migliorarti incredibilmente.
» Voto: 7.5

» Strategia: Efficace. Come altro posso definirla? Al termine del duello sei tu quello che si erge in piedi sui suoi avversari; sei tu ad averli sconfitti sul campo; sei tu ad essere riuscito a difendersi efficacemente da ogni colpo dei tuoi avversari. Non ho molto da eccepire, se non la mancanza di alcun virtuosismo strategico (non ce n'è stato bisogno, ma di fatto Raphael si limita ad un difesa-attacco-difesa-attacco per tutto il duello, senza impegnarsi molto più di così) e la non scelta di sfondare la gabbia in cui Liam ti aveva rinchiuso con Joey, nonostante l'opportunità. Ho trovato un po' incoerente che Raphael fosse disposto a scagliare critici a destra e a manca, ma a non spendere nemmeno uno sforzo per liberarsi da quella prigione. Questo strategicamente parlando, ovviamente, considerando che le motivazioni interpretative vi erano eccome.
» Voto: 7.5

» Sportività: Un appunto. Generalmente la sportività è stata ottima, non ho veramente nulla da eccepire. Comportamenti corretti, danni adeguati... nulla di nulla. Tuttavia, ho solamente un dubbio che mi assilla: perché mai nel primo turno, nonostante tu abbia castato una tecnica difensiva di livello adeguato... non ti sia difeso dall'attacco di Joey? E' una cosa che non sono riuscito a spiegarmi; forse perché Raphael non è riuscito - se non all'ultimo momento - a vedere la Fauce scagliata nella sua direzione? Fatto sta che non sarebbe stato assolutamente antisportivo riuscire a difendersi, dunque trovo questo tuo comportamento una piccola incoerenza. A parte questo, tuttavia, ti sei comportato in maniera ottimale per tutto il corso del duello.
» Voto: 7.5


Liam Merihim Dr. Frankensteen

» Scrittura: Scostante. Come sempre i tuoi post sono pregni di una forte capacità comica e di una capacità magistrale nell'utilizzo della lingua italiana, come già ti avevo fatto notare in precedenza, tuttavia mi trovo a dover giudicare questa prova come inferiore alla precedente. Il motivo è che trovo che lo stile adottato (quello dei post molto lenti, presentanti il duello come fotogrammi) mal si sposi al carattere passionale, forte e ironico di Liam. L'ho trovato, insomma, una forzatura stonata rispetto alla frenetica formulazione con cui venivano presentati, in precedenza, i post dell'elfo. Tuttavia non è per questo che ti toglierò mezzo punto rispetto al tuo ultimo duello, bensì per il tuo ultimo post. Trovo infatti la caoticità in esso decisamente eccessiva: insomma, non riuscirei a definirlo con alcuna parola se non con "Troppo". L'ottima idea delle rime, dei dialoghi col cervello, delle azioni fisiche descritte nelle parentesi... un'eccessività di virtuosismi narrativi concentrati in un singolo testo in una quantità che, a mio parere, non sei ancora in grado di gestire in maniera ottimale: insomma, l'idea era buona, ma concediti più tempo e non pretendere troppo da te stesso; per ora, l'unica cosa che si evince da quel tuo ultimo post è una confusione da tale da spingere il lettore - quasi - ad abbandonare la lettura. Concediti gli spazi e i limiti di cui hai bisogno: è come se tu avessi pensato "Visto che il duello è terminato, visto che non ho la necessità di scrivere qualcosa in particolare, posso sbizzarrirmi!!", tuttavia la carica emotiva che hai presentato eccede decisamente le tue attuali capacità. A livello interpretativo, comunque, Liam resta una figura di ineccepibile valore - dimostratasi capace e definita più che mai anche in questo duello: tutto sommato, non me la sono sentito di abbassarti troppo il voto che ti spetta di diritto.
» Voto: 7.5

» Strategia: Alti e bassi. Tutta la tua strategia si è limitata, nel particolare, a rinchiudere i tuoi due avversari e a costringerli a combattersi tra di loro, perché non ti coinvolgessero nel duello. E questo, devo ammetterlo, è stata un'idea geniale (benché ti abbia costretto a ricastare la tecnica più volte; ne valeva la pena). Per di più, anche se per un limitato periodo di tempo, riesci nel tuo intento. Perché non me la sento di darti un voto troppo alto, dunque? Semplicemente perché successivamente, quando è arrivato veramente il momento di difendersi e di combattere, Liam è caduto con una facilità disarmante sotto la magnitudo - te lo concedo, impressionante - degli attacchi dei tuoi avversari. Non ha nemmeno fatto il minimo tentativo di spostarsi dalla trappola incandescente sotto di lui e, in fase offensiva, spreca talmente tanta energia dal ritrovarsi a svenire prima della durata effettiva del duello. Insomma, se da una parte hai dimostrato di saper sfruttare un'idea geniale, dall'altra hai dimostrato una malagestione inconcepibile quando hai dovuto affrontare il combattimento vero e proprio, in senso stretto. Sufficiente, ma capirai che non posso darti più di così.
» Voto: 6.0

» Sportività: Illuminante. Non per te, ma per me; premetto che non ho nulla da eccepire, non hai fatto errori, e anzi - hai accettato lo svenimento del tuo personaggio con una correttezza commovente; pochi sarebbero stati in grado di fare altrettanto, sapendo che nei post successivi non avrebbero potuto escludere la possibilità di subire danni ulteriori a quelli che gli erano già stati provocati. Per questo, meriti indubbiamente un premio. Tuttavia, perché dicevo "illuminante, per me"? Semplice: da regolamento del forum, le pergamene di dominio elementale hanno una regola ineccepibile, estremamente rigorosa, ovvero "L'elemento deve prendere forma da vicino al personaggio e mai da sotto/attorno/dietro all'avversario". Come immaginerai, siccome il tuo duello si è basato principalmente su tattiche di questo tipo, stavo già per penalizzarti gravemente, quando ho letto il testo della pergamena e...
...mi sono accorto che a sbagliare sono stato io e non tu, considerando che la pergamena sostiene, testualmente, che le ossa possono prendere forma da qualsiasi punto dell'area che il personaggio riesca a percepire in quel momento. Dunque mi annoto di dover correggere la pergamena e ti faccio un appunto: ora che sai che la tecnica non può essere usata in questo modo ti pregherei di rivedere le tue tattiche (non è che tu non possa più creare gabbie; l'importante è che partano da te), poiché se ora ti stavi attenendo al testo - com'è giusto che sia - la prossima volta non avrai più alcuna giustificazione.
» Voto: 8.0


Media Mad Mike 90: 6.83
Media ¬Lenny: 7.5
Media :.Sehnsucht.:: 7.16

Vincitore: ¬Lenny


CITAZIONE
Liam è privo di sensi. Raphael vince lo scontro in sede di giudizio: 500G a lui, 300 a Liam e 150G a Joey. 500G anche a me.
Raphael e Joey sono liberi di fare un post conclusivo: in tal caso possono reagire come preferiscono alle parole del Re dopo le quali, tuttavia, sentiranno un profondo fiume di energia (basso e corrotto) pervadere il loro corpo e perderanno i sensi.

 
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¬Lenny
view post Posted on 30/4/2010, 23:54




Per la prima volta dopo tanto, tanto tempo,
dormirò bene.

La Bella Addormentata nel Bosco


Le parole del sovrano riecheggiano nel paesaggio color antracite, benchè formulate nel basso e flebile timbro di un sussurro.
Unico tra i tre ad ergermi ancora sulle mie gambe, continuo a scrutare il sovrano, quel Re senza corona, quel signore della
violenza. E nonostante sia eternamente fuori dalla mia competenza, non posso che chiedermi ancora e ancora e ancora il
perché la Dea abbia scelto me per questo torneo, il perché debba combattere per i Sorya, il perché debba vincerlo per i Sorel.
Perché non debbo rispondere a queste sue minacce vuote?
Perché non debbo sfoderare qui e ora la Flambert, e chieder soddisfazione?
Perché debbo sopprimere questa voce che reclama ancora Giustizia per i torti subiti, dal profondo del mio animo?
E invece genufletto le gambe, accenno persino un inchino alla presenza di questo Re senza ritegno.
"Chiedo venia, sire. Non era affatto mia intenzione recarvi alcuna offe.."
Tossisco nell’aria fredda. Sento le mie membra divenire ancora una volta pesanti, le mie ciglia chiudersi e richiudersi nel
desiderio di un sonno profondo. Ma non è questa stanchezza, per nulla. E’ una sensazione già provata, uno stato psicofisico già vissuto..
"NO!"
Sgrano gli occhi, esclamando quest’unico monosillabo in uno stato di sorpresa lucidità. Nella mia mente riprendono a scorrere
le immagini di neanche tanto tempo fa, immagini sbiadite a causa della dinamicità delle azioni appena passate, ma ancora
vive nei miei ricordi. Rivedo il me stesso di allora urlare una, dieci, cento, mille volte Perché al medesimo sire, stravaccato su
una poltroncina scarlatta.
E a questo punto so già la sorte che mi spetta. Oltre a sconfiggere ogni avversario, per passare il turno di questa Abiezione si
è costretti a pagar con il proprio senno. E’ questo il fio.
Ne approfitto quindi per sussurrare poche parole rivolte al sire, mantenendomi in piedi con le ultime forze presenti nel corpo.
"Vincerò questo insulso torneo, vostra maestà..
Cado in ginocchio. Non un gesto di sottomissione: ho semplicemente perduto sensibilità negli arti inferiori.
..e con permesso, prendo ora congedo."
L’urto del mio volto contro la terra la dilata in diverse crepe, emettendo un suono simile ad una risata maligna.
E poi tutto diviene solo buio e oscurità.
Lunga la strada sino al ventre delle tenebre.

 
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17 replies since 18/3/2010, 15:35   889 views
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