A a r o n, Il Piccolo Ladro

Sono bellissimo per essere un quattordicenne! Sono esile e neanche molto alto, e questo, insieme al mio viso con tratti ancora infantili mi fa apparire più piccolo di quanto non sia; per questo molto spesso mi veste di pelle o mantengo un aria da bullo e da sbruffone, per apparire più grande agli occhi degli altri (con scarsi successi, oserei dire). Questo fisico da bambino mi può far sembrare una facile preda, invece dispongo di una non indifferente forza nelle mani e braccia – è pur sempre un mezzodemone – e corro molto rapidamente, soprattutto se si tratta di tagliare la corda (svanisco all'orizzonte, letteralmente). Ho dei capelli blu/verde acqua e occhi gialli, tuttavia nell'occhio sinistro ho una piccola macchia rossa che mi rende diverso da tutti e mi può far identificare per ciò che sono, quindi lo tengo nascosto con una benda.

Sono talmente lunatico che non sempre sono facile da comprendere, me ne rendo conto. Lento nel pensare e nell'agire, mi dimostro essere una persona razionale ma che talvolta si lascia andare dall'istinto, scatenando crisi isteriche o di rabbia repressa. E' semplice come bere un bicchiere d'acqua farmi incazzare come una iena, bastano poche e semplici parole, che siano riferite a me o ad un amico non fa differenza; quando sono di umore nero non mi importa se mi trovo davanti un omone grosso tre volte più di me, sono capace di qualsiasi cosa. Per chi mi conosce bene sa che bisogna lasciarmi sfogare in santa pace! La prima cosa che si può notare di me è la mia testardaggine e possessività per i beni materiali e affettivi (sono pur sempre un ladro!): questi ultimi li considero quasi allo stremo di "oggetti" di mia proprietà, intoccabili. Non sono leale, fedele solo con poche persone e mento spesso. Mi irrito sempre quando qualcuno mi chiama "piccolo", volendo crescere il più velocemente possibile, sebbene abbia tutti i problemi tipici della mia età.
Comunque ho anche io il mio onore, per esempio disdegno uccidere, non essendo neanche addestrato a farlo.

Di tutte le razze, i mezzi demoni sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, i mezzi demoni si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o possedenti della "Forza del toro", ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto.

E' un potere particolare, il possessore infatti potrà diventare la propria ombra. Mutarsi in ombra è particolarmene utile per un ladro, serve cavarsi da situazioni di difficile impiccio: può letteralmente sparire, diventando una macchia nera che scivola sul terreno, può mimetizzarsi dentro un'ombra più grande o dietro un armadio, risultando praticamente indistinguibile alla vista. Va da se che essendo intangibile fintanto che rimane in questa condizione non può essere colpito. Naturalmente, ha bisogno di luce per attivare questo potere. Questa difesa è considerata assoluta e può durare massimo un turno. [Attiva e a Consumo Medio]

All'acquirente di questa pergamene viene dato il potere di generare nubi di grande utilità in combattimento. Durante lo scontro, il ladro potrà, dopo qualche secondo di concentrazione, generare un denso fumo nell'area circostante, ricoprendo una zona di almeno 10 metri. La nebbia sarà talmente densa che sarà impossibile scrutarvi attraverso. Un'ottima tecnica elusiva, che permetterà quindi all'agente di nascondere la propria presenza e prendere tempo. Ovviamente il ladro sarà capace di scrutare attraverso il fumo, a differenza del proprio avversario, ma, essendo fumo, appunto, basterà una folata di vento, o simili, per disperderlo.
Consumo di energia: Basso

Il ladro, dopo qualche secondo di ferma concentrazione e un paio di imposizioni delle mani, alcune giungendole, le illumina di una tenue luce azzurrina, donandole un notevole potere. Da questo momento in poi, ogni volta che poggerà un palmo su qualsiasi superficie del corpo avversario, questo si sentirà indebolito e affaticato, prima in maniera leggera, poi sempre più pesantemente, mano a mano che il ladro lo toccherà. Alla fine, dopo un numero elevato di tocchi, l'avversario potrebbe perfino perdere i sensi. Gradualmente, all'inizio sentirà solo un lieve senso di spossatezza, poi sarà costretto ad ansimare, poi verrà scosso da fremiti incontrollabili, poi gli si annebbierà la vista e infine sverrà. Questo è un processo graduale, ed è influenzato dalla permanenza dei palmi sul corpo avversario e dal punto toccato, non solamente dal numero di volte che lo si colpisce.
Considerata la ferma concentrazione necessaria, non è una tecnica attuabile in corpo a corpo.
La tecnica dura tre turni compresa l'attivazione, svanendo al termine del terzo turno, o prima, a desiderio del caster. Ogni tocco provocherà un danno all'organismo pari ad un basso.
Consumo di energia: Alto