| Alist3r |
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« Oltre La Libertà » Fight
Non impiegarono poi troppo tempo a raggiungere finalmente all'imboccatura che portava alla parte più nascosta e di certo più protetta della fortezza. Appena pochi minuti, giusto il tempo per sentire che alla fine li stavano proprio cercando. Ma loro era proprio li che volevano arrivare, perché era sicuramente li che si trovava l'uomo che dovevano assolutamente portare in salvo, scopo della loro missione. Non ebbero però istanti di risposo o di gioia, o semplicemente un attimo per sorridere. No. No, perché qualcuno aveva svegliato tutta la fortezza e ora tutta la fortezza era sulle loro tracce, forse solamente rallentato da quel singolo fumogeno lanciato da Caitrim. Ogni singolo pirata, esclusi gli ubriaconi stramazzati a terra, li stavano cercando pronti a sgozzarli non appena gli sarebbero arrivati a portata di spada. Per altro, proprio in quel momento, si ergevano davanti a loro tre di quei pirati che, da come li guardavano, non sembravano per niente avere voglia di giocare o scherzare; anzi, avevano l'aria piuttosto minacciosa, molto più minacciosa di tutti gli altri pirati con cui si erano incontrati/scontrati fino a quel momento. Non servivano ordini, non servivano parole. Zell era sicuro che nella mente di tutti i suoi compagni era passata in quel momento la stessa cosa: farli fuori. Non avevano, per altro, nemmeno molto tempo. Dovevano essere veloci, dal momento che già si udivano in lontananza le grida e l'incedere di chissà quanti manigoldi; inoltre, come se non fosse abbastanza, dovevano proteggere Balthier, il prigioniero e Caitrim. Caitrim perché era la loro guida e senza di lui non avrebbero potuto fare due passi senza perdersi, il prigioniero perché erano li per quel motivo e Balthier perché era semplicemente un loro compagno. Il primo a farsi avanti fu Fangorn, o meglio, il primo ad essere attaccato fu Fangorn. Infatti sembrava che il primo obiettivo di quei tre era ucciderlo. Gli si scagliarono tutti contro e riuscirono persino a portare a segno qualche colpo. Ma il suo compagno fu abbastanza abile da non farsi uccidere, ucciderne uno, ferire gli altri due e proteggere gli altri.
... non male ...
Ma lui non sarebbe stato da meno, di certo. Non sarebbe stato a guardare mentre un suo compagno si prendeva tutte le botte e tutti gli onori e la gloria. Non appena lo vide in difficoltà, proprio mentre usava le ultime forze per usare una delle pistole di Balthier uccidendo uno dei tre bestioni, lui si scagliò sugli altri due. Li avrebbe uccisi, o si, nessuna pietà. Solo sangue. Poteva già sentire le scariche di adrenalina e ad ogni passo il cuore che accelerava, mentre violente scariche elettriche lo facevano tremare e rabbrividire ma allo stesso tempo lo esaltavano. Scariche che aumentavano, e aumentavano, sempre più forti finché non esplosero in un mix di luce e fragore permeando all'interno di Sulfureas che magicamente prese a brillare e poi a cambiare forma finché, come munita di vita propria, non si fuse al suo braccio che ora più che un arto era una vera e propria arma letale di color rame che brillava e rilasciava elettricità. Non era più lo stesso Zell di un attimo prima. Era molto più forte, più potente e chiunque lo avrebbe visto, o perlomeno chi ci fosse riuscito, se ne sarebbe accorto. Caricò il primo dei due con furia tale da far tremare le pareti. Un fendente dall'alto verso il basso, forte, preciso; l'altro fu lesto a spostarsi, ma non abbastanza da evitare totalmente il colpo che tuttavia andò a segno solo di striscio. Fu facile capire che quelli erano pirati ben addestrati, in quanto quello, non appena Zell abbassò la guardia, portò immediatamente un colpo di spada all'addome, penetrando di qualche centimetro sul fianco destro da dove iniziò a fuoriuscire sangue in grande quantità, e subito dopo uno dritto al suo braccio sinistro colpendolo anche li. Ma l'eccitazione per la battaglia portò Zell a ignorare il colpo subito ma anzi lo spronò a continuare ad attaccare con sempre più foga. Con la coda dell'occhio vide il secondo pirata ancora vivo che si spostava da destra proprio dietro il suo attuale avversario. Gli venne un'idea. Caricò all'indietro Sulfureas fusa al suo braccio destro e con uno slancio impetuoso lasciò partire un fendente devastante da destra verso sinistra che tranciò letteralmente in due il primo pirata senza lasciargli alcuno scampo. la potenza dei suoi attacchi era tale che ad ogni colpo onde d'urto venivano rilasciate e fu proprio una di quelle che colpì il secondo pirata totalmente colto alla sprovvista. Poi gli si lanciò contro, roteando la spada Aranrùt estratta nel frattempo dal fodero. Mossa che gli si rivelò incredibilmente utile in quanto dovette usarla per difendersi da un'inaspettato scatto in avanti del nemico che a quanto pareva era più resistente di quanto ci si poteva aspettare. Dovette consumare altre energie, ma con un rapido colpo di polso creò davanti a se uno scudo d'aria, che somigliava di più a un ventaglio, ma fu abbastanza forte da deviare totalmente la stoccata permettendogli di non subire ulteriori ferite. Scambiarono alcuni colpi: fendenti, parate, stoccate, movimenti rapidi di gambe. In fondo si divertiva, ma non aveva tempo. Fintò un assalto sulla destra ma con slancio, mentre la lama dell'avversario lo feriva sul quadricipite sinistro facendolo vacillare solo un istante, gli si portò sulla sinistra dove con forza e decisione penetrò la carne del suo fianco destro. Un ghigno si dipinse sul suo viso. Con uno strattone obbligò l'avversario ad avvicinarsi. Ora erano faccia a faccia e poteva vedere la paura nei suoi occhi, la consapevolezza di avere perso e quindi la consapevolezza che quelli erano i suoi ultimi istanti di vita. Mentre estraeva Sulfureas dal fianco, con l'altra mano toccava il petto del pirata.
« Addio » ... ... BOOOOM
Proprio come era successo per la cella anche il suo avversario dovette cedere alla forza di tale colpo. Un colpo devastante, uno dei suoi preferiti. Li aveva uccisi. Ci era riuscito e sperava che tutti gli altri fossero salvi. Passarono pochi istanti e Sulfureas tornò alla sua forma originale, e con lei tornò anche normale il suo temperamento. Era stanco, ma avevano ancora una cosa fare.
« REC ~ 170 AEV ~ 200 PERF ~ 335 PERM ~ 375 CAEM ~ 225 » Basso ~ 2% Medio ~ 7% Alto ~ 17% Immenso ~ 37%
« ENERGIA » 91% - 37% - 7% - 2% = 45% « STATUS FISICO » Ferita all'addome, ferita al quadricipite destro e al braccio sinistro. « STATUS PSICOLOGICO » Eccitato.
~ ABILITA' PASSIVE
• IO DOMINO L'ELETTROMAGNETISMO » Permette di maneggiare un'arma (metallica) senza impugnarla • IO DOMINO L'ELETTROSTIMOLAZIONE » Resistenza al dolore • IO DOMINO L'INTELLETTO » Consumi ridotti del 3% • PASSO DI RAME » +100 AeV / -75 ReC • IO DOMINO LA FORZA » +100 PeRF / -75 AeV
~ ABILITA' ATTIVE
• CATARSI DI RAME » Per punire il nemico, bisogna far conoscere a questi i veri valori di un guerriero, farglieli assporare sulla propria pelle ed imboccarlo col suo stesso sangue. Dimostrargli che quei valori sono in grado di distruggere i castelli di oscurità su cui è fondato il credo del rivale, colpo dopo colpo, cicatrice dopo cicatrice. Semplicemente volendolo, Zell sarà in grado di lasciare che Sulfureas, permeata del potere di Hodir, si avvinghi per tutta la lunghezza del braccio in una letale simbiosi sfolgorante. L'arto diverrà una letale appendice affilata, composta da rame e altri metalli purissimi, una protesi di fattura finissima ed eccelsa dalla quale partiranno potentissimi fulmini e lampi dorati. Quando ciò avverrà, la spada attingerà dalla riserva del portatore un ammontare di energia pari a Critico. In cambio di ciò, Sulfureas sprigionerà un potere così devastante da distruggere e solcare la terra ad ogni passo, emanerà fulmini così intensi da bruciare l'aria stessa. In questa modalità, il glorioso guerriero potrà vantare di un potere d'attacco e velocità sovrumana, tanto da sfuggire alla vista e alla concezione umana. Scatti impercettibili, quasi come apparenti teletrasporti, costituiranno la base essenziale di ogni futura offensiva di Zell. In sintesi: per due turni, compreso quello di attivazione, la somma di ogni attacco fisico - che sia uno soltanto o cento - portato con Sulfureas sarà considerabile al pari di una tecnica di livello Alto e contrastabile come tale. Nulla rimarrà del nemico, se non un cumulo di fumanti ceneri dalle quali nascerà il fiore dell'eterna gloria. La tecnica ha natura Magica.
• IO DOMINO L'IMPATTO » Accumulando energia sul palmo della mano (indifferentemente destra o sinistra) Zell può invocare l'elemento del fulmine e poi rilasciarlo a suo piacimento. Accumulare l'energia non porta via molto tempo, stiamo parlando infatti di poco più di un secondo; inoltre non richiede grossa concentrazione quindi Zell può farlo anche mentre è in movimento. Una volta caricata l'energia (quanta è a discrezione di Zell) il palmo va appoggiato su di una superficie, che può essere il corpo di un avversario o qualsiasi altra cosa, dopodiche l'energia viene rilasciata tutta insieme creando un potente impatto sulla superficie toccata; tanta più energia è concentrata, tanto è più forte l'impatto. Colui che viene colpito avrà la sensazione che si ha quando si viene investiti da qualcosa e se non particolarmente pronto sarà facilmente scaraventato a terra e si sentirà stordito a causa della scossa. Oltre che come tecnica da combattimento, questo colpo può essere utilizzato per frantumare ad esempio dei massi o cose del genere (Variabile Basso).
• IO DOMINO I MOVIMENTI » In quanto padrone di grande destrezza e tecnica in combattimento, Zell, volteggiando rapidamente la propria arma innanzi a se, potrà creare una singola protezione a ventaglio, uno scudo d’aria istantaneo e rapido, da sfruttare come utile difesa. Tale protezione sarà generata, in termini sostanziali, dallo spostamento d’aria conseguente al veloce movimento dell’arma e, per questo, è basata sulla CaeM del guerriero, necessaria per un’adeguata padronanza della tecnica. La parata potrà interessare solo attacchi provenienti da una sola e singola direzione, non ad area, e avrà affetto solo nell’istante in cui questi arrivino a poca distanza dal guerriero. Risulterà utile, però, a tutti i duellanti per deviare singoli colpi, dardi, proiettili o, comunque, bloccare il sopraggiungere di attacchi avversari mirati e tecniche non troppo complesse, anche nell’ipotesi in cui non possiedano una PeRm sufficiente per contrastarli. Questa tecnica necessità un dispendio di energie pari a Medio.
~ AZIONI E NOTE
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