Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

La mano di Vega, Atto III: Stormbringer شنت تقتحم

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view post Posted on 18/5/2012, 22:32
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B E A U T I F U L S W O R D
s h u t y o u r e y e s



Quasi a prendere in giro.

Jevanni non seppe per quale incredibilmente irrazionale e stupida idea,
l'ultimo dei guardiani consegnò la spada a Crystal.

Doveva essere una cosa di famiglia, evidentemente: il primo dei guardiani dopotutto aveva aperto la bocca perlopiù per insultarli e sputare sciocchezze, rivelando per l'appunto nel suo palato l'entrata nella grotta; un altro aveva voluto tentarlo e invece era finito per farsi uccidere. Non avrebbe dovuto stupire così tanto che l'ultimo semplicemente cedesse il tesoro. C'era quasi da domandarsi perché nessuno lo avesse meramente preso qualche centinaia di anni prima.

E a malincuore, Jevanni decise di non voltarsi di scatto, afferrare per la collottola quell'incapace, e dirgli -forse urlargli con aria stravolta- una sola parola. Perché.

A che razza di gioco si erano messi a giocare tutti quanti?
Chi era dalla parte di chi?

E Crystal? Quell'assurda pazza
(pazza)
che aveva spedito tutti quanti in una grotta
senza avere la minima idea di chi diavolo glielo stesse chiedendo?

Eppure, nonostante tutto, Jevanni volle mantenersi calmo.
Voleva tentare di non cedere nuovamente alla frustrazione.
Perché era tutto dannatamente difficile?

L'unica agevolazione, venne quando lei disse le fatidiche parole.
"Vi ucciderò tutti."
Le uniche parole che ebbero significato per il Guerriero.

Le uniche che mai avrebbe ricordato di quel giorno.

Le uniche che lo spinsero una volta per tutte a decidersi.

Nubi di oscurità andarono a formarsi sopra le loro teste, gravide di pioggia nera. A quel punto non aveva la minima ragione di stupirsi - sapeva che era opera della megera. E che non aveva la minima intenzione di rinfrescarli, in quel momento.

D'altro canto, Jevanni nei suoi occhi non aveva che due pezzi di ghiaccio ben più che gelidi.
Due zaffiri sbiaditi, che fissavano intensamente eppure pacatamente quelli della donna.

« Molti mi hanno già ucciso, Amira. »

QctFa

« Ma tu? Tu non sei
mai sarai fra loro.
»

――ψ――
–so I swore to the razor
that never, enchained
would your dark nails of faith
be pushed through my veins again–

――ψ――

Orizzonte, ora in mano, riverberava e vibrava di una luce bluastra.
Spirali che si avvolgevano attorno alla lama, sinuose e splendide.
Chissà se la strega avrebbe mai posato i suoi occhi bovini su quell'arma.
Chissà se avrebbe mai compreso la sua bellezza metallica, agli occhi del Guerriero.
Era la bellezza di un intero mondo che lei non conosceva, nella sua isterica ricerca della sua distruzione.

Ma lei non capiva. Né mai avrebbe capito.
Per lei l'unica spada degna di interesse era Stormbringer.
Lei, la spada che nelle sue mani avrebbe distrutto Asgradel.
Stando a quanto lei credeva, in ogni caso.
In quella sensazione di pace, di liberazione, leggerezza, avrebbe persino potuto sorridere.
Il mondo, dopotutto, era troppo forte perché una singola stolta potesse ridurlo in cenere.

E lei era in errore, nel non comprendere una singola cosa. Il mondo e chi lo abita è vivo.
Fluisce Volontà in esso.
La forza arcana che spinge gli uomini a sopravvivere a migliaia di guerre o catastrofi naturali,
che spinge e premia chi ha il coraggio di impugnare il destino fra le proprie umani.
Forza di volontà, non più solamente metaforica,
che in quel momento per la prima volta permea Orizzonte di una nuova energia.
La propria anima.

Lei riusciva a vederla, Orizzonte? Riusciva ancora a vedere quel capolavoro metallico?
Jevanni non ci riusciva. Non riusciva a distinguerla dalla vera e propria tempesta che si era andata a formare.
Lei impugnava Stormbringer, ma non come una guerriera. Non possedeva l'addestramento per muovere correttamente una spada, ma soprattutto le mancava il cuore per comprendere cosa essa fosse.

" Sei venuta sin qui solo per raccogliere un pezzo di acciaio? "

La croce scarlatta della vergogna bruciava. Perché lui stesso si era pensato debole, inadeguato, incapace di combatterla ad armi pari. Solo quando Moryan gli aveva ceduto lo scettro, la Zanna, Jevanni aveva avuto l'impressione di poterla affrontare. Ma la verità era diversa.
Lui non aveva mai toccato quell'arma. Non ne aveva mai avuto bisogno.

" Se pensi che una striscia di metallo tagliente
possa purificare i quattro regni, gli abissi del Sorya e i briganti nella galera del Goryo,
allora devi essere tremendamente ingenua.
O ancora più arrogante di me, nel voler decidere della tua vita
qui e ora.
"

La pioggia in quel momento iniziò a cadere attorno a loro, e l'inerme Jevanni chiuse gli occhi aspettando l'impatto dell'inchiostro. Che non arrivò.

Quando li riaprì, vide una miriade di gemme nere sospese sopra la propria testa. Come fosse un'allucinazione, come se il tempo gli si fosse fermato per quel singolo istante - un mare di gocce che sfidava la gravità, stelle di un firmamento nero come l'oscurità che non aspettavano altro che grondare sulle loro teste e distruggerli.

Il mondo sul bilico dell'oblio, e un singolo uomo
che deve essere pronto ad affrontarlo.
La parabola della sua esistenza.

Non volle interrogarsi su cosa fosse, né su cosa stesse succedendo - si limitò a spingersi ancor più vicino alla donna, nell'occhio del ciclone, mentre la pioggia riprendeva a cadere mancandolo di un soffio.
Che l'inferno si aprisse: Jevanni avrebbe posto termine a tutta quella stupida farsa.

A quel punto scattò sferrando un unico, netto attacco rivolto al braccio teso in alto -
quello che reggeva l'oggetto per il quale tutto ciò era iniziato.

Un fendente votato ad uno scopo forse truculento,
forse violento e inelegante,
ma sicuramente vitale.

Tagliare la mano che stringeva fra le sue dita il destino di Jevanni.

La lama pregna di Volontà si esibì in un arco guizzante e fulmineo che volteggiò lì dove iniziava il gomito e finiva l'avambraccio.
L'attimo successivo al muoversi della spada lui era già alle spalle di lei.

Echeggiò uno sparo, ma Jevanni non seppe se ad esplodere era stata la canna di un fucile o Orizzonte.

Perché se in una lama viene riversato un anno di sofferenze, rabbia, frustrazione,
e soprattutto speranza,
nemmeno il metallo può contenere e sigillare tutto ciò.

Ed è ciò che Asmus sempre aveva detto.
Se dietro alla lama non c'è nessuno, la spada non si muoverà.

E il Guerriero dell'Inverno si era appena mosso.
A quel punto, senza attendere di riprendere fiato, cercò con la mano libera la nuca della strega, nel tentativo di affondare le unghie fra i capelli e infine stringerle attorno al collo, per poi scaraventarla a terra.






speedpaintbyheader

ReC 200 | AeV 200 | PeRf 325 | PeRm 150 | CaeM 450X

Nullo 0% | Basso 2% | Medio 6% | Alto 15% | Critico 33% | Mortale 69%

PJnzb
ͽH E A R T ~ B E A Tͼ
"of heart, soul and flesh"

energie
68%

stato fisico
0/16
...

stato mentale
0/16
...
PJnzb
ͽA R M A M E N Tͼ
"of steel and poison"

orizzonte
spada bastarda
stelle del tramonto
coltelli da lancio (12/12); pergamena 'stella' incastonata (4/4)
principe musashi
pugnale; poteri non attivi
tempo
pentadente; poteri non attivi; pergamena 'stop' incastonata (3/4)
brina
armatura media
dispense elfiche
abbagliante (1); fumogeno (1); esplosivo (1);
veleno indebolente -perm- (1); veleno psionico (1)


PJnzb
ͽI M M U N I T Yͼ
"of commitment and strength"

orichalcum
attacchi fisici più pericolosi e tagliano ogni materiale;
effetto boomerang applicato alle armi lanciate;
difese da attacchi fisici facilitate;
insensibilità al dolore;
velocità superiore non influenzata da confronto AeV;
risparmio del 3% su tutte le tecniche;
difesa passiva psionica
sacrificio mu
abilità dell'artefatto attivabili solo tramite sacrificio del proprio sangue
tempo
calma mantenibile in ogni situazione


PJnzb
ͽO B L I T E R A T I O Nͼ
"of blows and earthquakes"

Sinfonia Tonante
Pergamena Effetto esplosivo
Consumo alto/Danno medio/Due turni/PeRf/Natura magica
Aura crepitante sull'arma che genera esplosioni all'impatto
Le esplosioni generano danni medi


Titano del Nulla
Pergamena incastonata "Stop"
Consumo nullo/Difesa assoluta/Istantaneo/Natura magica
Il tempo è fermato per una manciata di secondi
Impiegabile come difesa assoluta
Durante il blocco temporale non si può attaccare il nemico
Usata una volta su quattro


Brivido di Folgore
Abilità attiva del terzo livello del dominio Warrior Style
Consumo alto/Danno alto fisico/Istantaneo/CaeM/Natura fisica
Attacco rapidissimo che porta alle spalle dell'avversario a prescindere dall'esito


PJnzb
ͽS Y N O P S I Sͼ
"of deeds and struggles"

Dopo aver parlato attivo Effetto esplosivo, quando la pioggia cade invece utilizzo la difesa assoluta Stop per portarmi all'epicentro (Crystal) dove la pioggia non dovrebbe cadere. Poi utilizzo la terza abilità attiva del Warrior Style, a cui ricordo si va a sommare l'effetto esplosivo. L'abilità del Warrior Style utilizzata mi porta automaticamente alle spalle dell'avversario, quindi subito dopo mi volto e cerco di afferrare con la mano sinistra Crystal per la nuca, e farla cadere all'indietro tirandola verso sé. Il taglio menzionato precedentemente è mirato al gomito del braccio che utilizza Stormbringer, con la chiara intenzione di tranciarlo.
La citazione inglese è dalla canzone Nymphetamine dei Cradle of Filth, per chiunque fosse minimamente interessato.

 
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Christine`
view post Posted on 22/5/2012, 21:44






LA MANO DI VEGA
the sword and the swordwoman

png

Una goccia di sudore scese lentamente dalla mano che impugnava Breathing, prova della tensione che sopportava Ahinoe, coscia che non riusciva a vedere il filo della spada di Damocle sopra di lei e di Jevanni. Forse si stava staccando.
Questo fino ad arrivare quasi a sudare freddo, anche se invece finì per rimanere solo sbigottita – quel dannato posto era pericoloso. Per la sanità mentale. Specie per quella di un guardiano, ragazzo peraltro, che ammette di aver passato gli ultimi decenni della propria vita a fare la guardia ad una spada.
Una guardia, solitamente, dovrebbe avere il compito di proteggere. Lui no, una strega che vuole presumibilmente distruggere tutto la chiede e lui gliela da rendendo vane le speranze dei due compagni.

Questo prima di cominciare a provare un odio profondo per l’omuncolo guastafeste, perché smise subito di porsi qualsiasi domanda. Si era arresa già ai tempi dell’inutile marchio di morte che ancora porta sul petto, cicatrice che non stava a significare nulla. Si dice che siano come medaglie per chi perde la propria vita in battaglia: la cicatrice di Apocryphe, la profonda ferita di Manuka e la rosa sul braccio. Quello lo voleva dimenticare, la storia in cui l’avevano infilata era tutto fuorché qualcosa da raccontare. Già il vizio del bere c’è, figurarsi correre il rischio che si diffondano certe voci.

Ed il bello, è che lei adesso li voleva uccidere tutti.
Ahinoe, se avesse avuto il coraggio, le avrebbe invece gridato quanto era stata idiota.
Anche solo a pensare di assoldare inutili mercenari per inutili motivi, per ottenere qualcosa che non li richiedeva. E nemmeno li aveva pagati.

Cambiò rapidamente spada, impugnando Manuka.
Una dama per ucciderne un’altra. Glielo stava pure chiedendo, e sapeva quanto il lato nero di Manuka sarebbe esploso nel desiderare la sua testa.

Io, invece, sono annegata. Catalina è annegata.
« Crystal, siamo già in tre ad essere già morti.
Sta diventando noiosa la cosa.
» una pioggia nera come il peccato della donna cadde sopra di lei.
Come quella che Crystal aveva già usato per dimostrare loro la sua forza.
E avrebbero fatto altrettanto.

Menò un fendente rapido, difendendosi dalla maggior parte dei proiettili lanciati in quell’istante. Indietreggiò di un passo, reagendo d’istinto alle bruciature sparse dei colpi che aveva bloccato. Digrignò i denti, e d’istinto premette il grilletto.
E ci fu uno sparo.

Tese davanti a se la figura nera di Manuka, con le sue venature bianche e si lanciò, incrociando lo sguardo di Jevanni.
Avevano già deciso tutto, di come avrebbero riversato la rabbia dei giorni infelici trascorsi sotto Crystal nelle loro lame. Manuka nella destra, Sangre nella sinistra.
Le avrebbe tagliato la testa, si, ma la fonte dei loro problemi era quella spada.
Stormbringer. E Crystal la stava usando in modo indegno.
Chi ha il diritto di impugnare una spada più di uno spadaccino, quale doveva essere il suo obiettivo? Gliela avrebbe strappata di mano, ora che Jevanni era ad un passo dal mozzargliela.
Ora che anche Viktor si era unito, cercando di incatenarla.
Era diventata la chiave di quello scontro.
E l’avrebbe presa.
Sguisciò fulminea verso l’alto, verso il braccio che impugnava Stormbringer, e insieme alla spada del maestro Masamune anche il suo stesso demone si sarebbe impossessato dell’artefatto di Crystal.







png
S T A T I S T I C H E
- - - - - - - - - - - - -
Basso 5% - Medio 10% - Alto 20% - Critico 40%
ReC 200 - AeV 200 - PeRf 225 - PeRm 200 - CaeM 375
Energia 60 (-5; -5; -5; -5; -20)
Stato Fisico Taglio profondo all'altezza dello stomaco, entità media (autoinflitto) - Bruciature sparse per un totale pari ad alto (4/16)
Stato Psicologico Focalizzata su quello che deve fare (0/16)

❂ ❂ ❂ ❂ ❂

Sangre Sfoderata (Katana)
Manuka Sfoderata (Katana)
Azuma Rinforderata (Wakizashi)
Breathings Rinfoderate [4/5 Proiettili di piombo] [15/15 Dardi in ferro]
Cien Almas Abyss Equipaggiata (Armatura)

❂ ❂ ❂ ❂ ❂
P A S S I V E
- - - - - - - - - - - - -
In the cicada's cry - Manuka è indistruttibile.
In the cicada's cry - Manuka non può essere sottratta ad Ahinoe, questa tornerà sempre da lei.
Caricia - Ahinoe è immune alle influenze psicologiche passive.
Seguridad - Ahinoe non si lascerà influenzare dagli svantaggi in combattimento.
Eficacia - È possibile scorgere il punto debole di ogni oggetto (Tagliare oggetti/ disarmare con facilità)
Esgrima - Ahinoe noterà sempre i punti deboli dell'avversario e i suoi attacchi risulteranno più efficaci.
Esgrima - Auspex passivo.

❂ ❂ ❂ ❂ ❂
A T T I V E
- - - - - - - - - - - - -

Manuka Un demone nasce per combattere. Nel proprio mondo dove non esistono là luce né i sentimenti così come gli umani li concepiscono, sopravvive il più forte, il più crudele, il più carismatico. E per una femmina dal volto sfregiato non vi è altra speranza che quella di essere la migliore, di strappare il cuore dal petto al nemico prima che possa farlo lui. Dolce e subdola, deve riuscire ad avvicinarlo abbastanza da togliergli il respiro dalle labbra. Con un consumo Basso, il possessore della lama potrà caricare il proprio colpo successivo di un potere insidioso. Se il colpo entrerà in contatto con la lama nemica, le volute lattee sulla lama si condenseranno e scivoleranno ad avvolgere la lama nemica, nel tentativo di disarmarlo trascinando via la sua arma.

E così il potere che è stato imprigionato, ultima propaggine di quanto è stata. Se il guerriero ruoterà la katana nell'aria spendendo un consumo Alto, la sua maestria nei movimenti originerà uno scudo traslucido in grado di bloccare un colpo fisico o una tecnica per un ammontare pari ad Alto dal lato in cui lo scudo è stato evocato. La difesa si basa sulla maestria con cui il combattente sa maneggiare la spada e quindi sulla CaeM.


❂ ❂ ❂ ❂ ❂
N O T E
- - - - - - - - - - - - -
Semplice: paro il colpo con un alto, ma mi becco comunque un danno alto per il raddoppio della perm. Qua sparo, poi, in seguito alle mosse di Jev e Viktor salto e tento di disarmare Crystal usando l'abilità di manuka che mi permette di impossessarmi della lama portandola vicino a me se va a segno.

❂ ❂ ❂ ❂ ❂

 
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view post Posted on 27/5/2012, 16:27

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La mano di Vega
Atto III: Stormbringer
شنت تقتحم



Morpheus sorrise.
Tutto stava andando tremendamente secondo i suoi piani, come una marionetta di cui muovi lentamente i fili, vedi le braccia che con un semplice strattone si muovono e seguono i comandi, così quel puzzle si stava lentamente componendo.
Ormai si vedevano le figure del suo progetto, ormai si delineavano le trame oscure che c'erano sotto. Ormai iniziava a capire chi c'era dietro a tutto quello. E non Crystal, una semplice umana, ma qualcosa di più grande, qualcosa di molto più antico.
Se ne era reso conto la prima volta che aveva stretto Stormbringer nelle sue mani, si era reso conto che una qualche falla era presenta in quella che doveva essere l'arma perfetta. La sciabola dall'elsa d'oro e dalla lacrima di drago mancava del sangue dei guerrieri, un piccolo errore di calcolo, qualcuno di tanto astuto che era riuscito a soggiogare persino loro, creature leggendarie e dal fine intelletto, qualcuno che ora voleva impossessarsi, dopo aver ghermito tesori altrettanto importanti, il tesoro più grande, quello che avrebbe garantito il potere più grande, secondo soltanto allo stesso Asgradel, forza locomotore per quel piano dimensionale.
Stormbringer doveva essere l'unione finale tra umani e draghi.
Ma come detto, quell'unione aveva una falla, era priva di qualcosa. E ora sapeva cosa.
Come se la mente superasse un nuovo ostacolo e acquistasse una nuova consapevolezza, come se ora, improvvisamente, tutto era tremendamente chiaro. Lui era il prescelto, e infondo, non poteva che essere così.
« Senza il tuo sacrificio non ce l'avrei mai fatta » una lacrima di rugiada scese sulla pelle color perla, « grazie fratello. »
Guardò Crystal attaccare tutti quanti, e apprese quella notizia come una buona novella giunta inaspettata. Avrebbe faticato altrimenti a convincere Viktor e Rohan a schierarsi con lui, vedeva le fiammelle nelle loro anime totalmente diverse. Jevanni e Ahinoe erano legati tra di loro, in qualcosa di più forte che nemmeno loro comprendevano appieno, mentre gli altri erano mercenari senza scrupoli, pronti a vender la madre per un po' di potere in più. Viktor pensava che gli avrebbe strappato tutto quel tesoro dalle mani? BEH sbagliava, il Land Van Jakkalse era un entità ultraterenna, era un deserto di dei antichi, il prussiano non poteva competere. Ma avrebbero trovato un accordo. Ma il momento per quello sarebbe arrivato.
A quel punto la pioggia oscura si abbattè su di loro. Malvagia e corrotta rischiava di adombrare il loro cuore, ma ciò che i cattivi non sanno e che le tenebre non vincono mai, per quanto forti esse finiscono sempre per cedere il passo alla luce.
E anche quella volta non sarebbe stato diverso. Il tempo si fermò, la pioggia che cadeva rimase ferma a mezz'aria mentre sul volto dei guerrieri si potevano leggere espressioni tese e cariche dalla lotta che di lì a poco si sarebbe scatenata, pose eroiche per difendersi dall'attacco imminente, lesse la spietatezza nel volto della donna, e capì che per lei non c'era alcuna speranza, sarebbe morta sommersa da quel deserto, dimenticata da tutti. La sua fiamma nera aveva irradiato abbastanza quel mondo, e nessuno se ne sarebbe accorto il giorno dopo, sarebbe morta e basta: dove polvere torna alla polvere e nel deserto si perde.
Mentre tutto era fermo in quella statuaria immobilità, Morpheus si girò dando nuovamente le spalle a tutti loro, il braccio rientrò nella teca di diamante, nuove scosse elettriche si generarono al contatto, e quando il braccio fuoriuscì nella mano reggeva la vera Stormbringer.
Quella nella mano di Crystal era solo una mera illusione, un manufatto finto quando una puttana che dimostra il proprio amore, nient'altro che un imitazione di scarso valore.
Aveva ascoltato le parole del guerriero argentato ancor prima di quelle del fratello, e aveva ascoltato entrambe le storie con interesse, per questo non avrebbe mai dato la spada in mano a Crystal, per questo non avrebbe concesso mai quell'eterno potere a lei. Non a una Marehjà di certo.
Lui era il guardiano, e il suo compito era quello di proteggere Stormbringer come suo padre prima di lui e il padre di suo padre ancor prima di lui, in un circolo vizioso che - per il momento - si era chiuso con lui e che lui avrebbe intrapreso per l'eternità.
Il tempo tornò a scorrere normale, una baraonda inumana si verificò, attacchi sconclusionati, attacchi tutti rivolti verso la donna, poi la falsa Stormbringer cadde nelle mani di Ahinoe, e a quel punto la spada si rivelò per quello che era, una semplice sciabola arruginita con il filo ormai non più tagliente che minacciava di sgretoralsi se toccata con troppo forza, e se non fosse stato così Ahinoe sarebbe addirittura morta appena avrebbe ghermito quella spada, non un umano poteva toccarla.
Quando tutto si concluse, quando ci fu un attimo di pausa, Morpheus si avvicinò a Jevanni, la spada in mano allungata verso di lui, come a volergliela donare, come a voler fare di lui il suo cavalliere.

« Prendi questa spada, avrai dei poteri che non potrai altrimenti possedere » la sua voce era ferma, sicura, priva di inganno, « questa è Stormbringer, quella vera » girò la spada con l'elsa puntata verso Jevanni e la lama nella sua mano, « Fai ciò che devi fare, grazie ad Akor' tu sei l'unico a possedere questo privilegio » sorrise, « Poi restituiscimela affinché io possa proteggerla, come da cent'anni a questa parte ho fatto. »


CITAZIONE
Qm point:Scusate il ritardo ma sfiga ha voluto che mi si è rotto il carica batterie del pc, da buon galeotto ho fregato quello di mia sorella appena ho potuto.
Comunque mi difendo con la pergamena stop e mentre è tutto fermo recupero la vera stormbringer - quella in mano di Crystal era solo un illusione ad area che ho lanciato per farvi credere, e fare credere soprattutto a Crystal, che le avessi dato Stormbringer. Comunque eccezionalmente, grazie ad Akor' puoi sttringere tra le mani Stormbringer essa - sempre eccezzionalmente - prende tutti i poteri di orizzonte diventando per poteri identica alla tua spada, non per forma, oltre a ciò alza la potenza di ogni attacco di un livello ed è l'unica arma che può uccidere Crystal, quindi vedi tu se accettarla.
Comunque ti avevo detto di avere fede. u.u
Aspettate il post di Anna e da quel post avete cinque giorni di tempo, nel suo post specificherà i danni avuti e da quel momento ve la gestite voi, prima finiti prima finisce la quest ovviamente.
Questo è il mio penultimo intervento da qm.
Energia Crystal: 72 %

(IMG:http://i47.tinypic.com/3xzwl.jpg)

C R Y S T A L


Razza: Donna| Classe: Demone risorto (necromante) | Dominio: Illusionista | Energia: Blu | Pericolosità: ???
ReC: 400 | AeV: 200 | PeRf: 175 | PeRm: 425 | CaeM: 250


CaratteristicheUmanoNecromanteBonus
Iniziale
Energia
Blu
Illusionista IIIAbilità
Oggetti
Totali
ReC175 +25+25+100+75--400
AeV125-25--+100----200
PeRf100 ----+100-25--175
PeRm150 +25+75+100+75--425
CaeM150 ----+100----250





Immortalità:

Morta e risorta. Crystal non è nient'altro che un demone senza vita, un demone riportato in vita per assolvere un obbiettivo fuori dalla portata di un semplice umano: Depurare un mondo corrotto.
Per questo nel suo corpo non vi è più linfa vitale, né nelle sue vene scorre del sangue, è solo un involucro di carne riempito di un anima ormai persa.
Tuttavia ella diviene a tutti gli effetti immortale, rimanendo in vita indipendentemente dalla quantità di danni subiti. Non potrà comunque continuare a combattere con una somma di danni mortali sul corpo, non sarà immune al dolore né agli effetti dei danni - ad esempio, con una gamba spezzata non potrà camminare. Inoltre, giunto sotto il 10% delle energie residue, sverrà come di norma. La tecnica garantisce una difesa dalle scene in cui è possibile perdere il proprio personaggio o al termine di un duello con player killing attivo: l'unico modo per ucciderla, narra la leggenda, sarebbe trafiggerla con Stormbringer.
Consumo di energia: Passiva

Illusione suprema:
Creatrice di sogni e incubi, manipolatrice di menti.
Soggioca le persone mostrandogli il futuro, mostrandogli visioni da lei create.
Morte, distruzione, tutto ciò che una mente umana non potrebbe sopportare. Altresì potrebbe allietare la sua mente con visioni di effimero e utopico mondo dove la felicità regna sovrana prima di ucciderlo. Una tecnica che non ha limiti di tempo, una tecnica che può intrappolare l'avversario in un mondo fittizzio per secoli quando nel mondo invece saranno passati nient'altro che istanti. La potenza della tecnica è Critica, e così sono i danni che provoca alla mente della vittima.
Consumo di energia: Critico

Dracolich:
Evocatrice di creature infernali, di reietti rigettati anche dal posto più violento che esista.
Creature di storie antiche e tenebrose, dove il mondo piombava nella devastazione da loro creata. Viverne, enormi dracolich, o quant'altro si posso richiamare dal regno dell'oltretomba.
un drago reso schiavo dai suoi poteri e trasformato in non-morto, che lo servirà con obbedienza nel corso del combattimento. Le fiamme soffiate dal drago andranno considerate come normali attacchi fisici. Le sue azioni verranno dettate dal negromante stesso, e lui non andrà trattato in maniera autoconclusiva. Sua particolarità sarà la resistenza: la creatura andrà effettivamente eliminata due volte, avendo poteri di rigenerazione in grado di mantenerla in vita e in grado di combattere anche dopo aver subito danni mortali. Se non eliminato, resta sul campo di battaglia per due turni compreso quello d'evocazione, svanendo al termine del secondo o prima, al desiderio del caster. Il drago avrà potenza Bassa e andrà considerato di un grado energetico inferiore a quello dell'evocatore.
Consumo di energia: Alto

Dominio del male:

Il negromante è in grado di controllare a proprio piacimento l'elemento sacrilego, richiamandolo intorno a sé e usandolo per creare raggi o sfere.
La tecnica ha natura magica, e tutte le caratteristiche di un dominio elementale del sacrilego offensivo. A seconda della personalizzazione è possibile sostituire il colore dell'elemento sacrilego, ma non la sua natura. L'utilizzatore potrà compiere qualsiasi manifestazione offensiva dell'elemento gli venga in mente, creando raggi e sfere, armi, spazzate, attacchi diretti o a trecentosessanta gradi. Tutte queste manifestazioni dovranno però avere lui come punto d'origine e non potranno perdurare sul campo di battaglia dopo aver compiuto ciò per cui erano state richiamate: le offese si estingueranno dunque al termine dell'attacco. La potenza delle manifestazioni è variabile, pari al consumo speso per richiamarle, e di un livello inferiore al consumo se sviluppate a trecentosessanta gradi intorno al caster.
Consumo di energia: Variabile

Dominio delle ossa: Il negromante è in grado di controllare a proprio piacimento le ossa dei nemici sconfitti, richiamandole da sotto terra e usandole per creare scudi o barriere.
La tecnica ha natura magica, e tutte le caratteristiche di un dominio elementale delle ossa difensivo. A seconda della personalizzazione è possibile sostituire le ossa con altri elementi concreti, come la carne, il metallo o la pietra. L'utilizzatore potrà compiere qualsiasi manifestazione difensiva dell'elemento gli venga in mente, creando armature, formando barriere, scudi, cupole, difese dirette o a trecentosessanta gradi. Tutte queste manifestazioni dovranno però avere lui come punto d'origine e non potranno perdurare sul campo di battaglia dopo aver compiuto ciò per cui erano state richiamate: le difese svaniranno dopo aver incassato il colpo, dunque. La potenza delle manifestazioni è variabile, pari al consumo speso per richiamarle, e di un livello inferiore al consumo se sviluppate a trecentosessanta gradi intorno al caster.
Consumo di energia: Variabile

Timore:
Il negromante si insinua nel proprio nemico, scatenando in lui una sensazione di imprescindibile paura ed orrore, risvegliando in lui le fobie più acute.
La tecnica ha natura psionica. Il caster ammalia il proprio avversario, scatenando nel bersaglio una sensazione di paura crescente, di cui l'utilizzatore della tecnica è l'origine. A seconda del consumo impiegato, la vittima potrà dirsi solo inquietata o letteralmente terrorizzata dal caster. La potenza è pari al consumo speso per utilizzare la tecnica, che lascia anche un uguale ammontare di danni alla mente del proprio avversario in caso di successo. Può essere utilizzata su un singolo bersaglio o a trecentosessanta gradi intorno a sé, ma in questo caso avrà potenza inferiore di un livello al consumo impiegato per richiamarla.
Consumo di energie: Variabile

Golem di ferro: Il negromante richiama sul campo di battaglia una delle sue creature più potenti: un Golem d'acciaio, di dimensioni gigantesche e totalmente asservito a lui.
La tecnica ha natura di evocazione e richiama un Golem, ovvero una creatura umanoide dalle dimensioni gigantesche, composta unicamente da ferro e acciaio. A seconda della personalizzazione è possibile far sì che il golem sia composto da lame, carne o altri materiali di simile composizione. La creatura può anche avere fattezze non umanoidi, purché sia terrestre e gigantesca, non più piccola di un elefante. Le sue azioni saranno decise direttamente dall'evocatore e non andrà trattato in maniera autoconclusiva. La sua potenza sarà Critica e di un grado energetico inferiore a quello dell'evocatore. Il golem resta sul campo di battaglia per un solo turno, ma è possibile mantenerlo in gioco spendendo un consumo Critico ad ogni turno successivo durante il quale si vuole usufruire di lui.
Consumo di energia: Critico

Anelli neri:
Il negromante rilascia la propria energia in maniera concentrica intorno a sé, formando degli anelli di energia nera che tranceranno ogni cosa lungo il loro cammino.
La tecnica ha natura magica, elemento sacrilego. Il caster genera degli anelli intorno al proprio corpo a tre altezze differenti che si allargano intorno a lui, allungandosi fino all'orizzonte. A seconda della personalizzazione, può essere cambiata sia la forma che l'aspetto degli anelli, e persino la natura di "anello"; ad esempio, è possibile far sì che il negromante si circondi di spade fluttuanti composte di energia sacrilega, che poi affondino in tutte le direzioni, allontanandosi da lui tutte allo stesso modo. La tecnica costituisce un'offensiva a trecentosessanta gradi di potenza Media, che provoca danni Medi ad ogni bersaglio. Contro gli angeli tale danno è alzato ad Alto, contro i demoni abbassato a Basso: la potenza non subirà alcuna variazione.
Consumo di energia: Alto

Barriera nera:
Il negromante genera una barriera di colore scuro innanzi a sé; una protezione particolarmente efficace contro gli attacchi dei suoi simili e gli adepti delle tenebre.
La tecnica ha natura magica, elemento sacrilego. Il caster genera innanzi a sé una barriera di forma, aspetto e colore direttamente dipendenti dalla personalizzazione, ma alta almeno quanto lui. Essa ha potenziale difensivo pari ad Alto, e non ha alcun potenziale offensivo. Contro tecniche di elemento sacrilego, tuttavia, il potenziale difensivo dello scudo si alza a Critico. Contro tecniche di elemento sacro, il potenziale difensivo dello scudo si abbassa a Medio.
Consumo di energie: Alto
Passo nero: Il negromante scioglie il proprio corpo in una pozza d'oscurità, eludendo l'offensiva dei propri nemici e riassumendo aspetto umano poco distante.
La tecnica ha natura magica. Può essere utilizzata sia come tecnica di difesa che come tecnica di spostamento elusiva; nel primo caso conta come difesa assoluta. La tecnica teletrasporta il caster, sciogliendolo in una pozza d'oscurità e facendolo ricomparire in forma umana poco distante, permettendogli di utilizzarla anche da immobilizzato. A seconda della personalizzazione è possibile cambiare forma, aspetto e colore della pozza.
Consumo di energia: Medio

Corpo d'ombra:
Il negromante attinge ai poteri dell'oscurità, rendendo il suo corpo impalpabile e divenendo un'ombra, invisibile nell'oscurità.
La tecnica ha natura magica. Il caster rende il suo corpo un tutt'uno con l'oscurità, divenendo etereo, o come se fosse composto da vera e propria energia negativa - in questo stato gli attacchi fisici del nemico, di qualunque natura essi siano, lo attraverseranno come se non esistesse, scomparendo dentro di lui o oltrepassandolo. A seconda della personalizzazione è possibile associare a questa tecnica leggere mutazioni che non compromettano la riconoscibilità dell'utilizzatore, come lo scurirsi della propria pelle finché non divenga nera, leggeri tratti demoniaci o una figura semi-trasparente, come quella di un fantasma. La tecnica, oltre a garantire l'immunità dagli attacchi fisici garantisce anche la totale mimetizzazione nelle zone d'ombra del campo di battaglia, dove il caster diverrà pressoché invisibile, difficilmente rintracciabile ad occhio nudo. La tecnica dura due turni compreso quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo o prima, al desiderio del caster.
Consumo di energia: Medio

Prigione d'ossa:
Il negromante richiama le ossa dei propri nemici da sottoterra, perché si chiudano intorno al corpo del nemico, ingabbiandola in una vera e propria prigione invalicabile.
La tecnica ha natura magica. Il caster richiama delle ossa che, da sottoterra, circonderanno il proprio avversario, formando una gabbia o una cupola per trattenerlo. A seconda della personalizzazione è possibile modificare la forma e l'aspetto della prigione, nonché il materiale che la comporrà, che potrà variare dalle ossa alla terra, alla carne, a delle lame e simili. La prigione può essere distrutta solo con una tecnica di potenza media o superiore; altrimenti resta sul campo per due turni, svanendo al termine del secondo o prima, al desiderio del caster.
Consumo di energia: Alto

Anello del potere:

[Un semplicissimo anello che, se indossato, concederà al portatore di risparmiare il 3% di energia su qualsiasi tecnica attiva castata (minimo 1% di consumo energetico). Gli anelli del potere non sono cumulabili, come non lo è alcun risparmio energetico: si applica semplicemente il più alto.]


D O M I N I O


» Effetto passivo: L'attitudine del possessore alle illusioni sarà decisamente superiore a quella di un essere normale. Egli è particolarmente predisposto alle illusioni, quasi che i suoi stessi occhi e il suo corpo siano concepiti per generarle. Egli è talmente dotato da poterle castare istantaneamente, senza alcun vincolo fisico. Basterà il suo solo volere perchè la quasi totalità delle tecniche illusorie si attivi all'istante, prendendo in cotropiede qualsiasi avversario.
» Effetto attivo: Spendendo un consumo pari a Basso, l'illusionista sarà in grado di ricreare nella mente nemica, una sola immagine, che potrà essere un ricordo oppure un apparizione momentanea. Un volto noto, una sensazione angosciosa, un'immagine di apocalisse. Oppure il momento migliore della sua vita, capace di distrarlo ed impedirgli di combattere. Le percezioni del nemico saranno quindi modificate ed egli potrà reagire e liberarsi della malia soltanto spendendo una difesa apposita di livello Basso e non provocheranno alcun danno psionico.
L'immagine verrà vista all'interno del campo di battaglia, ma sarà visibile solo per colui che è affetto dall'illusione in se.
» Effetto passivo: L'illusionista pare essere nato per padroneggiare quest'arte. Tutto nei suoi gesti gli consente di ridurre al minimo lo sforzo per generarle. Per questo ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico.
» Effetto attivo: A questo livello, con un consumo Medio, l'ingannatore sarà in grado di
mutare a piacere l'ambiente che lo circonda per il tempo di due turni. Non potrà mutarlo fisicamente, ma semplicemente calarvi sopra una sorta di coperta illusoria, tramutandone le sembianze e l'apparenza a proprio piacimento. Solo lui sarà capace di percepire la realtà dell'ambiente mutato, mentre per l'avversario o chiunque altro presente nel campo sarà impossibile rendersi conto della differenza a meno di disporre un'apposita tecnica per dissolvere l'illusione ambientale.
Questo incanto potrà spaziare in ogni ambito, coinvolgendo tutte le visioni del reale e della follia, del sogno e della veglia, ma dovrà essere necessariamente fissa. Potrà però nascondere insidie quali dirupi o cadute, o al contrario mostrare falsi ripari, falsi scudi e confondere i sensi del nemico con tenebre o nebbie illusorie.
Anche qualora il nemico si rendesse conto di essere nel mezzo di un'immagine ambientale, egli non potrebbe in alcun modo liberarsene con la semplice consapevolezza.
» Effetto passivo: A questo punto l'abilità illusoria si è talmente sviluppata che le tecniche castate saranno incredibilmente potenti. Non si tratta più di un principiante, ma di un esperto ingannatore, in grado di rendere tutte le sue tecniche illusorie o manipolatorie di un livello superiore. Ad esempio una tecnica Media provocherà danno Alto, una alta danno Critico e le tecniche di costo critico provocheranno un danno Mortale. Non c'è variazione nella potenza delle tecniche, ma solo nel danno risultante.
» Effetto attivo: Pagando un costo Alto, l'illusionista potrà ora utilizzare la più devastante delle proprie tecniche. Egli infatti scaglierà contro l'avversario una potente illusione, rievocante un momento del duello, o una scena attinta dalla fantasia di colui che genera la malia. Lo svolgimento sarà a pura discrezione di chi l'ha creata: l'avversario rivivrà ogni particolare come se si trattasse di realtà. Per ogni dolore provato nel corso dell'illusione, nel fisico e nell'animo, egli verrà fortemente provato. Sul suo corpo si apriranno vere ferite, fino a un danno totale pari a Medio. A questo punto l'illusione si scioglierà da sola e lascerà come unico strascico un danno Medio alla psiche.
Per poter imprigionare in tal modo il nemico è però necessario il contatto fisico con esso.


Abilità razziale: Controllo energetico ~ Gli uomini sono famosi per non possedere né una gran forza né un'eccellente velocità, quindi la maggior parte di loro hanno puntato tutto sulla magia, l'unica branca a loro disposizione. Grandi maghi e stregoni, il loro corpo porta una dote innata a favore di queste arti, come se fosse stato forgiato apposta. Raggiunto il 10% delle energie infatti, un uomo non sverrà, come invece potrebbe succedere a qualsiasi di un'altra razza. Ciò però non significa che non sarà stanco raggiungendo il 20% e non morirà raggiungendo lo 0%.

 
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view post Posted on 4/6/2012, 21:34
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Era accaduto tutto troppo in fretta.
Da ogni parte si erano ribellati a lei. Da ogni parte avevano fatto piovere i loro colpi, le erano calati addosso come corvi su una carcassa prelibata. Anziché affrontare la morte come avrebbero dovuto avevano voluto ribellarsi a lei, l’unica dea con la spada del destino tra le mani. Li lasciò scagliarsi su di lei, lasciò che le propaggini blasfemi delle loro mani la stringessero e sollevassero da terra. Ma non sarebbe stato così facile.
Dal terreno sorse una parete solida di candide ossa, mani intrecciate in una preghiera alla loro nuova dea. Si infranse sotto i colpi dei nemici, ma non riuscirono ad avere la meglio su di lei. Credeva fosse ormai tutto passato.
Ma d’improvviso uno di loro l’afferrava per i capelli. Osava profanare la sua figura. E un’altra le si appropinquava e le strappava la spada tra le dita. Dal proprio punto di vista non riusciva a scorgerla, ma la sentì distintamente cadere a terra, scivolandole dalle dita che possessive cercavano di trattenerla.
Un grido le proruppe dalle labbra, disperato, doloroso, più di ogni altro affronto.
Li avrebbe insultati se non fosse stata Crystal, superiore a ciascuno di loro. Una mano invisibile pareva stringerle il cervello in una morsa, rendendola progressivamente più folle. Gli occhi si riempivano di macchie rossastre, la bocca del sapore acre dell’ira repressa. Un grugnito le sorgeva tra le labbra, vischioso come la saliva.
Non poteva essere vero. Erano tutti finti, tutti ostacoli posti sulla sua strada per puro caso, per metterla alla prova, per sfruttare ulteriormente la sua forza. Erano frutto della sua immaginazione, della sua mente rovinata dalla febbre di vittoria. Compreso quel ragazzino che ora parlava, sfrontato, sostenendo di averle dato la spada sbagliata.
Erano tutti folli, semplicemente folli, e lei doveva fermarli al più presto, cancellarli, ritornare lucida e svegliarsi nel proprio mondo nuovo e pulito.
Lei aveva già vinto. Quello era solo un sogno.
Sorrise, e sul suo volto era dipinta una serenità innaturale.

Io ho già vinto.
Voi non esistete. Sparite dalla mia vista
”.

E attorno al suo corpo si generavano le prime propaggini della nuova era, falci che le avrebbero mostrato la verità.
Chiuse gli occhi, quando li avesse aperti ci sarebbe stata lei sola, e più nulla. Niente spade, niente umani, niente sogni.
Solo silenzio.



CITAZIONE
scusate il ritardo, ma ho avuto tra esami e correzioni Leviathan tantissimo da fare ç_ç
Spero di aver interpretato correttamente le vostre azioni ^^.
Blocco i due colpi di pistola e l'attacco Warrior Style con muro d'ossa a livello Alto. MI lascio prendere per i capelli e disarmare e poi lancio anelli neri a consumo Alto tutto attorno a me.

 
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Lenny.
view post Posted on 5/6/2012, 10:50




___ _ ___

Notevole.
Crystal aveva resistito all'assalto simultaneo di quasi tutti i presenti uscendone del tutto incolume. Disarmata, e incolume. Eppure non supplicò per la sua vita, né pregò loro di deporre le armi e tornare dalla sua parte: come il più fiero e inarrestabile dei soldati, avrebbe continuato la sua personale guerra a oltranza, fino alla fine. era stata tradita persino da Morpheus, colui che le aveva consegnato un'arma fasulla e totalmente inutile.
Ma la ragazza non aveva fatto una piega. Stoica e impassibile nella sua follia sanguinaria, continuava a perpetrare uno scontro che aveva perduto in partenza. Troppo tardi per tornare indietro, troppo tardi per sperare di tornare indietro. No, ciò che voleva Crystal, nonché l'unica cosa che avrebbe potuto sperare d'ottenere, era una morte onorevole. Una morte avvenuta in piedi, con l'acciaio infilzato nelle sue viscere e una maledizione soffiata tra i suoi denti. esattamente la stessa morte che, quando ancora era un povero, piccolo soldato, anche Viktor von Falkenberg aveva agognato.

« Povera, stupida Crystal..»

Sussurrò flebilmente il Beccaio, avanzando di un sol passo verso la ragazza assalita su più fronti. Dal corpo della semi dea si andava dipanando ancora una fosca tenebra, spiralizzata in anelli concentrici dal potere corrotto del male. Una forza che Viktor von Falkenberg conosceva benissimo. Una forza che era in grado di contrastare, di annichilire altrettanto bene. Levò un braccio verso Crystal, la mano scheletrica a palmo teso. Un ordine perentorio saettò dalla sua mente, e all'istante le spirali di tenebra evocate dalla ragazza si disgregarono nel nulla, diradandosi in una nebbiolina di polvere nerastra. Abbandonando la loro evocatrice a un destino prossimo alla medesima fine: una distruzione totale, terminale.

« ..e pensare che insieme me avresti potuto ottenere tutto. Tutto. »

Scosse la testa con fare deluso, come un maestro troppo indulgente con la sua alunna più ottusa. Gli occhi iniettati di sangue del Beccaio frugarono a terra, sullo spiazzo prossimo alla postazione di Crystal. Adocchiò la spada che sino a poco prima la ragazza aveva impugnato stretta, ma che poi Jevanni e Ahinoe erano riusciti a strappare dalle sue mani, e adesso giaceva lì, abbandonata e dimenticata da tutti. Strinse gli occhi, pensoso in viso. Effettivamente, se era una morte da guerriero quella che Crystal desiderava, lui poteva benissimo accontentarla. Dopotutto era stato grazie a lei se i Falkenberg Korps avevano allargato a dismisura le loro file, e RotteNhaz si era potuta nutrire di nuova carne e nuovi spiriti. Si, il Beccaio avrebbe ripagato il suo debito. Viktor von Falkenberg ripaga sempre i suoi debiti.

Spostò il braccio teso verso la spada abbandonata, dita contratte ad artiglio. L'elsa si circondò di una patina densa e oscura prima di muoversi, scossa dal suo potere. Viktor sogghignò, compiaciuto. La lama si levò da terra, levitò per un istante a mezz'aria, risalì la caverna che apparteneva al drago in umane spoglie di nome Morpheus, per poi arrestarsi una volta raggiunto il soffitto. Vista da laggiù, la spada sembrava solo un mero rostro di metallo, se non uno dei tanti spuntoni di roccia che occupavano la grotta. una stalattite d'acciaio. Poi il braccio di Viktor calò in basso. Un gesto ordinario, di estrema noncuranza. Fu allora che la spada, obbedendo al suo tacito comando, precipitò giù. come un rapace d'acciaio privo di, immerso in una picchiata letale, catapultato nel suo ultimo assalto contro il mondo. La punta della spada scintillò, come se non attendesse altro che infilarsi a lato del collo di Crystal, e penetrare le sue carni, divorarle, maciullarle sino allo sterno. E attestarsi solo quando l'intera lama vi si fosse infilzata, lasciando solo il pomo istoriato a spuntare dall'avvenente corpo della ragazza. E Crystal sarebbe morta in piedi, letteralmente, inchiodata in posizione eretta dalla sua stessa arma, ammazzata per opera della stessa vacua illusione di potere che aveva tentato di raggiungere.
Viktor si piegò in avanti, abbandonando il peso del suo corpo sul bastone da passeggio. Un gesto stanco, ineluttabile.
Come la sconfitta, come la morte.
Di colei che aveva osato voltargli le spalle.

« Rohan, toglimi questa baldracca dai piedi.»





(IMG:https://i272.photobucket.com/albums/jj183/S...itwithDeath.jpg)

Umano: Rec 325 ~ AeV 150 ~ PeRf 125~ PeRm 525 ~ CaeM 225
Demone: Rec 400 ~ AeV 100 ~ PeRf 100~ PeRm 850 ~ CaeM 150

~ Basso 1% ~ Medio 5% ~ Alto 13% ~ Immenso 29% ~

Energia residua: 73% -13% -13% = 47%
Status Fisico: Illeso
Status Psicologico: Lucido

Passive rilevanti in uso
Certain burden_-Aura venefica che rinsecchisce e avvizzisce gli esseri viventi che lo circondano fintanto che gli restano vicino.
Achtung_Passiva psionica di timore (se i personaggi vicini sono di energia inferiore e non sono demoni).
-Auspex passivo. / Difesa da auspex passivi.
Sakrileg_Percezione visiva al buio/mimetizzazione completa all'ombra.
Streben (Arcanismo III liv.)_-Cognizione passiva di qualsiasi magia operata in campo.
-Abilità attive magiche castate immediatamente e senza bisogno di tempi di concentrazione.
-Tecniche magiche provocano danni di un livello superiore, a fronte di una diminuzione delle tecniche fisiche di pari natura.
Corigliano (compagno animale)_Tele-empatia completa tra il pg e il suo corvo.

Attive utilizzate

~ Haftbefehl__ _La magia è nata per servire l'uomo, dicono, e non per dominarlo. Adagio questo che non ha nessun valore, o almeno non per il Beccaio. Lui si serve della magia per dominare l'uomo. E questa sua mossa difensiva ne è un esempio più che fulgido. Un perentorio, marziale, assoluto ordine d'arresto proveniente dalla volontà del Falkenberg. Cosa possono gli altri insignificanti maghetti da due soldi contro il volere dell'Oberkommandierende, se non soccombere? Se non chinare il capo dinanzi al suo potere ultraumano? In questo caso il Beccaio, con il solo ausilio del pensiero, sarà in grado di dissolvere qualsiasi illusione lo circondi e qualunque magia lo minacci direttamente, come se non fosse mai esistita.
{Dominio Arcanismo Attivo: Consumo di energie Basso - Medio - Alto}

~ Abstossen__ _Per combattere gli uomini è necessaria una spada. Per combattere gli animali è necessario un bastone. Per combattere gli insetti basta una folata di fresca brezza primaverile. Non tanto fresca in questo caso, e neanche così piacevole. Semplice quanto efficace opera di magia arcana: in questo caso il Beccaio utilizza il suo potere per spazzare via qualsiasi avversario che osi sbarrargli la strada. Come se fosse un patetico insetto, o un insignificante grumo di polvere. Restando immobile nella sua postazione Falkenberg sarà in grado di operare sul terreno che lo circonda un pressochè perfetto controllo telecinetico, spostando con la forza della mente oggetti lontani dalla portata del suo corpo e dirigendoli ovunque egli desideri, influenzando la traiettoria con la remota manovra di braccia, mani o dita. Non gli sarà possibile spostare oggetti che farebbe fatica a sollevare anche senza l'ausilio della telecinesi, e quindi troppo pesanti per essere sollevati fisicamente con facilità. Non sarà per lui alcun problema tuttavia, muovere oggetti come spade, o lame di diverso genere. Il consumo del colpo dipenderà dalla velocità con la quale Viktor desidera muovere l'oggetto. Se sarà pari alla propria "AeV", allora il consumo sarà medio, mentre, nel caso in cui lo desideri muovere a velocità inferiori, il consumo sarà basso. Spendendo un consumo pari ad alto, l'oggetto si muoverà a una velocità pari al 200% della propria "AeV". Spendendo un consumo critico l'oggetto si muoverà a una velocità pari al 400% della propria "Aev". Non è possibile muovere più di un oggetto alla volta. I colpi portati dall'oggetto mosso andranno considerati normali colpi fisici portati ad una data velocità, al momento della difesa. Per mantenere un oggetto sotto il controllo telecinetico nel corso dei turni, bisogna continuare a pagare il consumo al quale lo si desidera muovere.
Ma questo non è tutto: il Beccaio è difatti in grado di mantenere un controllo telecinetico passivo sulla sua stessa persona. La tecnica ha natura magica. Agisce come una tecnica passiva, rimanendo dunque sempre attiva nel corso di un combattimento e concedendo perennemente i suoi benefici al Beccaio. Egli è infatti in grado di spostarsi nell'aria tramite il solo pensiero, in grado di salire o scendere, muovendosi in totale libertà. L'abilità consiste dunque in una levitazione telecinetica, una limitata capacità di volo basata sulla PeRm.
{Pergamena Telecinesi: consumo di energie Variabile Alto} & {Pergamena Appoggio - Passiva}

Note: Con il dominio arcanismo attivo Viktor dissolve anelli neri in toto (provo a fare qualcosa che è anche lavoro di squadra, và °w°) per poi usare Telecinesi a consumo Alto, sollevare fino al soffitto la spada abbandonata a terra da Crystal, farla ricadere subito contro di lei. La lama è in posizione verticale, diretta a lato del collo di Crystal, e la dovrebbe colpire con un semplice affondo dall'alto sino allo sterno del png.



Edited by Lenny. - 5/6/2012, 14:58
 
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view post Posted on 5/6/2012, 14:13
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W I S H I N G S T A R
i l l u s i o n o f d e l u s i o n







Una folle rinchiusa nel mondo dei desideri.
E quasi si impietosì, Jevanni. Quasi.
Come la piuma sul punto di toccare il suolo, cedendo alla gravità,
prima di venir sospinta da un alito di vento.


QUNaA


" Se siamo solo figli della tua mente,
allora tu non brami che dei carnefici che ti facciano a pezzi.
"

E lei non poteva farli sparire. Se avesse potuto farlo, avrebbe scelto di farlo ben prima che lui le puntasse addosso Orizzonte. Sempre che, per l'appunto, non fosse sua intenzione porre fine alla propria esistenza.

Un delirio celato dietro ad un altro, accrescendo e cumulando pura follia. Un Cataclisma che arrivava a svegliarsi, dando inizio ad una tempesta. E a trovarcisi in mezzo non erano che loro.

Rohan, Viktor, Ahinoe e Jevanni.
I quattro che lei voleva sacrificare.
I quattro che, ora, le si stavano ritorcendo contro.

Non seppe spiegarsi perché Stormbringer, abilmente trafugata dalla pirata, fosse mutata improvvisamente nelle sue mani. Forse un inganno, forse un gioco di luci ed ombre. Forse, come quando aveva avuto quella visione di Crystal, era stata solo la sua immaginazione tremendamente fervida.
No, non seppe spiegarsi nemmeno perché ora quel guardiano degenerato gli era accanto e gli stava porgendo la spada.

"Avrai dei poteri che non potrai altrimenti possedere", aveva detto.
E questo all'uomo non piacque.
Perché ciò che non aveva mai potuto acquisire tramite le proprie mani e il proprio sudore, era qualcosa che poteva distruggerlo ancor prima di aiutarlo. Era ciò che sempre gli avevano insegnato. Era ciò che nell'Accademia veniva scongiurato. Forgia le tue armi.

"Questa è Stormbringer, quella vera", aveva ancora detto.
E nemmeno quello piacque. Avrebbe potuto essere un altro inganno, un'altra trappola per farlo cadere in fallo. Quando aveva afferrato l'arma dall'elsa, questa gli sembrò molto pesante in mano. Abituato ad Orizzonte, avvertiva una strana sensazione nello stringere le dita su un qualcosa di tanto diverso. E la cosa peggiore, era che la stringeva forte. Non poteva farne a meno. Come se si fosse affidato già a lei, per tutto quanto, quando un attimo prima aveva schernito la strega per la stessa ragione. Crebbe il disagio, mentre quest'ultima scagliò altre lame oscure, come anelli di fumo dall'aria orribilmente tagliente. Jevanni si pose davanti ad Ahinoe, per schermarla da loro.

"Fai ciò che devi fare, grazie ad Akor' tu sei l'unico a possedere questo privilegio", aveva continuato sorridendo.
Il privilegio di uccidere. Eppure era piuttosto certo che per quanto lui avesse desiderato ucciderla in prima persona, quello non poteva essere definito un privilegio. Un privilegio poteva essere trovarsi assieme ad una persona. Proteggerla e renderla felice. Essere alla corte di un re, potergli parlare con gioia, poter sedere ad una taverna con un amico. No, non uccidere. Uccidere tuttalpiù poteva essere un peso. E quel fardello, insito nella stessa Stormbringer, era perfetto. Si, in quel momento Jevanni si sentì al posto giusto. Al momento giusto. " Te l'avevo promesso, no, Akor'? " pensò cercando di comunicare con la mente del drago dormiente. Spalancò le braccia, schermando l'amica pirata dall'imminente " Che ti avrei liberato dai Maharajah... " continuò mentre ad un semplice inaspettato cenno del vecchio gli anelli sparivano ad un soffio dal corpo del Guerriero
" ...e avrei liberato anche me stesso. "

"Poi restituiscimela affinché io possa proteggerla, come da cent'anni a questa parte ho fatto", aveva aggiunto come commiato, ma a quel punto Jevanni non aveva compreso il senso del tutto. Perché avrebbe dovuto tenere per sé qualcosa di cui quasi aveva paura?

Perché nessuno lì dentro riusciva a capire che l'unica cosa che in quel momento contava era uscirne vivi?
Si riscosse presto dalla sorpresa della propria incolumità, e piantò gli occhi sulla fautrice di migliaia di morti e sogni infranti.
Nuovamente mosse Stormbringer, e Orizzonte con essa. Entrambe vennero avviluppate dall'aria stantia del luogo dove tutto sarebbe finito una volta per tutte.

――ο――
–but I'm more than just a little curious
how you're planning to go about
making your amends to the dead
to the dead

with your halo slipping down,
your halo slipping down

.
.
.
your halo slipping down / to choke you now. –

――ο――

Salvatrice di un nuovo mondo, ma non poteva nemmeno salvare la propria sanità mentale.

Assassina del male, ma lei stessa parte di esso. Un serpente che si morde la coda.
Un cerchio perfetto.
Proprio come l'aureola che si era dipinta sul capo, che ora si stringeva e la strozzava.
Un cappio.

Un giorno, malinconico e tetro nei suoi viaggi, Jevanni avrebbe canticchiato a mezza voce di una donna con un sogno ambizioso e brillante. Avrebbe narrato al vento colmo di profumi, oli e sabbia la storia dei suoi compagni, che quel giorno avevano posto fine a quell'utopia che richiedeva i loro sacrifici, ribellandosi ad una soluzione per purificare il mondo, nel nome del loro egoismo ed attaccamento alla loro vita. Come animali.

3hIyj

Avrebbe marciato, andando avanti, lasciandosi alle spalle la polvere del passato.
Un cerchio perfetto...certo.
Un ciclo di gloria e morte, sole e luna, cielo e terra.
Tutto terminato in un inferno di tenebra, acciaio e sudore, in quella grotta del deserto.
.
.
.


« Lascia a me, Amira. »
Aveva preso uno slancio in avanti impiegando tutte le forze, sferrando un duplice affondo con entrambe le lame alla sua schiena, nel tentativo di farle convergere entrambe all'altezza del cuore.

Non disse altro. Furono le sue ultime parole, per quella disavventura. La voce, quasi rotta da una cappa di tristezza.
" Il mondo non può richiedere veramente una patricida per essere salvato.
No, io non ti credo. Non puoi salvare il mondo. Non tu. Il mondo può essere salvato anche da altri.

...
Lascia a me, ragazza sognante. Lascia che a forgiare la nuova realtà sia io.
Il fardello sarò io a portarlo, per te e per coloro che tu hai ingiustamente spezzato.
Ora dormi. Dormi per sempre. Riposa, spettro senza sonno.
Sarò io la tua stella cadente, e realizzerò io il tuo sogno.
"

La vista, a quel punto, si offuscò anche a lui.

" Hai ragione. Il mondo è corrotto.
Ma esiste un'altra via. E prima o poi, la troverò.
"

――Ѕдпстд――
–take one step closer to the borderline
where night and day unite
this mortal coil I've left behind
on holy soil

and you will not find me
i am safe in here
i'm where i want to be

it's a place where a wish will be granted
come, you'll see i'm right
it's a force that will live on within you
dark as day is light
it's a place where your dreams will be slanted
and will always be
it's a force that was sent out to win you
just you wait and see.–

――Тєяяд――

Persone che capiscono che per salvare l'umanità
bisogna dimenticare di essere umani, credersi dei,
finiscono solo per perdere l'unica ragione che li tiene assieme a loro.

-
fin.






speedpaintbyheader

ReC 200 | AeV 200 | PeRf 325 | PeRm 150 | CaeM 450X

Nullo 0% | Basso 2% | Medio 6% | Alto 15% | Critico 33% | Mortale 69%

PJnzb
ͽH E A R T ~ B E A Tͼ
"of heart, soul and flesh"

energie
2%

stato fisico
0/16
...

stato mentale
0/16
...
PJnzb
ͽA R M A M E N Tͼ
"of steel and poison"

orizzonte
spada bastarda
stormbringer
spada bastarda
stelle del tramonto
coltelli da lancio (12/12); pergamena 'stella' incastonata (4/4)
principe musashi
pugnale; poteri non attivi
tempo
pentadente; poteri non attivi; pergamena 'stop' incastonata (3/4)
brina
armatura media
dispense elfiche
abbagliante (1); fumogeno (1); esplosivo (1);
veleno indebolente -perm- (1); veleno psionico (1)


PJnzb
ͽI M M U N I T Yͼ
"of commitment and strength"

orichalcum
attacchi fisici più pericolosi e tagliano ogni materiale;
effetto boomerang applicato alle armi lanciate;
difese da attacchi fisici facilitate;
insensibilità al dolore;
velocità superiore non influenzata da confronto AeV;
risparmio del 3% su tutte le tecniche;
difesa passiva psionica
sacrificio mu
abilità dell'artefatto attivabili solo tramite sacrificio del proprio sangue
tempo
calma mantenibile in ogni situazione


PJnzb
ͽO B L I T E R A T I O Nͼ
"of blows and earthquakes"

Sinfonia Tonante
Pergamena Effetto esplosivo
Consumo alto/Danno medio/Due turni/PeRf/Natura magica
Aura crepitante sull'arma che genera esplosioni all'impatto
Le esplosioni generano danni medi
Secondo turno


Danza dei Cristalli
Abilità personale (1/10)
Consumo variabile/Danno variabile fisico/Istantaneo/CaeM/Natura fisica
Colpo di spada genera lama di vento gelido
Miraggi di spade e stalattiti (effetto visivo)
Neve che si posa dopo attacco (effetto visivo)
Consumo scelto, Critico (x2)


PJnzb
ͽS Y N O P S I Sͼ
"of deeds and struggles"

Bene...la fine. Non credo ci sia molto da dire. Scrivendo questo post ho tentato di infilare quanto più possibile, inteso in tutti i sensi, dato che questa è l'occasione che sia io che il mio personaggio stavamo aspettando da quasi un anno. Letteralmente. Ricordo che dal precedente turno mi trovo alle spalle di Crystal; utilizzo Orizzonte in una mano e Stormbringer nell'altra, sferrando simultaneamente due attacchi fisici da affondo alla schiena con direzione cuore a cui accompagno a ciascuna spada una sorta di "punta di lancia di vento" similmente a quella utilizzata contro Akor' nella prima parte della quest. Ciascuna delle lance di vento ha potenza Critica, causata dalla precisione con la quale affondo l'arma, dunque basate su CaeM - una variante della personale Danza dei Cristalli, insomma, che alterna alle lame delle punte. Sembrerà un'inezia, ma ricordo che Effetto esplosivo (Sinfonia Tonante) è attivata su Orizzonte.Dopo aver eseguito l'attacco, inizio a perdere conoscenza. Le due citazioni sono rispettivamente da The Noose, dei Perfect Circle, e da Sancta Terra degli Epica.

Edit: cambiata la musica nello specchietto. Ha inspiegabilmente cambiato video o_ò



Edited by ~Coldest.Heaven - 5/6/2012, 16:16
 
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Christine`
view post Posted on 9/6/2012, 23:56






LA MANO DI VEGA
fixed woman

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I tentacoli lattei della dama dalla doppia faccia strapparono la fulgida lama dalla mano impura dell’incostante quanto falsa padrona, accompagnando la dannata Stormbringer fino ad Ahinoe.
E adesso ogni inganno era morto, preda dei loro stessi banchetti; appena entrata in possesso di Ahinoe, l’incanto che la legava a Crystal svanì nelle mani di una spadaccina, rivelandosi per quello che era: un’inutile quanto fragile spada dalla dubbia qualità, abbastanza di meritare solo di essere gettata a terra.
Era rimasta del tutto impassibile davanti al sortilegio, dopo tutte quelle illusioni, dall’oro al corpo inerme e posseduto del cadavere di Jevanni. Effettivamente il guardiano non poteva esser stato talmente incapace da consegnare nelle mani della strega il vero artefatto, e visto l’ego della signora c’era da aspettarsi che, come un’allocca, prendesse per buona il pezzo di ferro che il demone di Manuka avrebbe invece spezzato per l’insolenza.

D’altro canto, non era che l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di quella donna.
Non era suo il compito di ucciderla, ma dio, quanto avrebbe infierito volentieri sul suo corpo.

Si asciugò con la lingua la saliva, o forse il sudore, sulle labbra e tese davanti a se le due spade che stringeva nei pugni, continuando a puntare come gli occhi di un falco la gola della strega.

Impugnava Sangre, violenta mietitrice;
Ju Tai, famoso corsaro di Singapore, era morto con la gola lacerata dalla lama ancora splendente. Tailor Walley, giovane ma ricco mercante, aveva appena perso la testa per sangre, quando questa gli strappò pure il cuore. Potremmo elencarne altri cento, mille, di persone importanti almeno quanto erano volgari spente dalla sete del diavolo impugnato nella sinistra di Barbanera; qualche vuole, addirittura, pare che abbia acceso lei le micce della sua barba.
Crystal poteva sbottare quanto voleva, delirare sogni utopici non avrà certo l’effetto di fermare i quattro guerrieri ammutinatele contro. Forse l’avevano solo processata.
Ovvio, l’onore a Stormbringer,
Sangre vuole solo la sua cruenta parte nel ferire quel corpo già così sporco.

« E bravo lo zio Viktor. » asserì Ahinoe dopo la dimostrazione che anche il vecchio poteva ridicolizzare i poteri di Crystal che a prima vista parevan così fuori dal mondo.
Il problema, è che era fuori sul serio, persa nella sue fantasie di supremazia e dominazione, come se su Asgradel non esistessero dozzine di esseri più potenti. Da sola, poteva elencarne abbastanza da farle raggelare il sangue. E quel sangue, adesso caldo, spettava di diritto alla spada del padre.

Un passo rapido in avanti, Manuka accarezzava la violenta compagna;
la lama curva si mosse con una tale forza da bruciare l’aria intorno a se, e due fendenti incrociati si scagliarono come una fenice verso il corpo morto di Crystal.
Quella donna aspirava a salire in altro, dominare le terre; quello che stava ottenendo era null’altro che polvere, ruggine e quella voglia di salire, quelle gambe stanche dall’esser sempre aperte, avrebbero impedito la sua ascesa.

La leggera katana del maestro Masamune, d’altro canto, da voltagabbana quale è, seguì i due fendenti rossi con una sciabola lucente che si diresse fin dietro di lei, così che le potesse togliere tutto quello che le sarebbe potuto rimanere delle sue ali.
png
Ahinoe chiuse gli occhi per la stanchezza e sorrise, urlando con decisione quella che era la sua convinzione
« Crystal! Quello che ti è mancato
è mettere i piedi per terra!
Io l’ho fatto solo per soldi.
»
E guardala, adesso. E guarda anche gli altri.
Hanno tutti vinto.





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S T A T I S T I C H E
- - - - - - - - - - - - -
Basso 5% - Medio 10% - Alto 20% - Critico 40%
ReC 200 - AeV 200 - PeRf 225 - PeRm 200 - CaeM 375
Energia 40 (-5; -5; -5; -5; -20; -20; -20)
Stato Fisico Taglio profondo all'altezza dello stomaco, entità media (autoinflitto) - Bruciature sparse per un totale pari ad alto (4/16)
Stato Psicologico Realizzata? (0/16) (malus Manuka: attivo - Danno psionico: nullo)

❂ ❂ ❂ ❂ ❂

Sangre Sfoderata (Katana)
Manuka Sfoderata (Katana)
Azuma Rinforderata (Wakizashi)
Breathings Rinfoderate [4/5 Proiettili di piombo] [15/15 Dardi in ferro]
Cien Almas Abyss Equipaggiata (Armatura)

❂ ❂ ❂ ❂ ❂
P A S S I V E
- - - - - - - - - - - - -
In the cicada's cry - Manuka è indistruttibile.
In the cicada's cry - Manuka non può essere sottratta ad Ahinoe, questa tornerà sempre da lei.
Caricia - Ahinoe è immune alle influenze psicologiche passive.
Seguridad - Ahinoe non si lascerà influenzare dagli svantaggi in combattimento.
Eficacia - È possibile scorgere il punto debole di ogni oggetto (Tagliare oggetti/ disarmare con facilità)
Esgrima - Ahinoe noterà sempre i punti deboli dell'avversario e i suoi attacchi risulteranno più efficaci.
Esgrima - Auspex passivo.

❂ ❂ ❂ ❂ ❂
A T T I V E
- - - - - - - - - - - - -

Manuka Mimando il gesto di una spazzata e caricando la spada con un consumo Alto, dalla lama si originerà una sciabola di luce che si dirigerà verso un bersaglio a scelta. Questo potrà essere un qualsiasi oggetto o una parte del corpo del nemico. Se anche il bersaglio si muovesse la lama di luce ugualmente lo seguirebbe fino a colpirlo ed infliggergli un danni pari a Medio. La tecnica si basa sulla CaeM. Essa consente di elaborare strategie paritcolarmente subdole, quali colpire un punto alle spalle del nemico o una parte del suo corpo non celata dall'armatura.

Caricia Un pirata come Ahinoe, di esile corporatura, dunque, basa i suoi colpi sulla velocità e la precisione per compensare la forza fisica. Dopo un attimo di concentrazione, la spada brandita da Ahinoe si ricoprirà di una forte aurea rossa. Dopo aver poggiato la mano sinistra - o destra, se impugnata con la sinistra - sulla lama eseguirà due potenti fendenti a croce in avanti, preceduto dal fascio luminoso, per colpire l'avversario. La tecnica si basa sulla CaeM del guerriero, ovvero con la precisione con cui riuscirà a fendere i due colpi, e non la velocità o la forza con cui lo farà. Consumo: Alto


❂ ❂ ❂ ❂ ❂
N O T E
- - - - - - - - - - - - -
Uso due alti. Uno per tagliare le gambe a crystal, uno per per colpire la schiena. Sono su caem.

Nada da dire, se non che mi spiace per il ritmo degli ultimi tre/quattro post. Problemi scolastici. Buoni almeno, visto che ho finito tre dei progetti a cui lavoravo (ma qui a nessuno importa. Cit.)
Bel finale e... boh, credo di aver fatto del mio meglio per non venire oscurato dagli steroidati con cui ho fatto gruppo. La mia buona dose di picchiamo duro che è meglio l'ho data. è_è

Io VOLEVO usare l'abilità per evocare la mia ciurma di pirati e fare casino, ma visto che è autolesionista per tutti me l'hanno sconsigliata a suon di ti aspetto fuori tu che suggerisci i mortali ad area e ho deciso di dargli ragione.
Ma prima o poi riempirò una stanza 5x5x5 con quaranta pirati. E li saranno cazzi è_è

❂ ❂ ❂ ❂ ❂

 
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Stray
view post Posted on 15/6/2012, 18:14




LA MANO DI VEGA
s t o r m b r i n g e r
{XIII}


Se n’era rimasto lì, in silenzio.
A volteggiare sotto la pioggia nera, un fantasma di stracci rossi e spade, in attesa che gli eventi continuassero. Che il demone emerso da quella bambola orientale crescesse, allungando le sue propaggini per tutta la grotta, fino a coprire il cielo. Perforato dal diluvio che rendeva il suolo un rigagnolo di sabbia e pece, Rohan attendeva il terrore, la potenza, la malignità. Non mosse un muscolo, quindi, mentre Jevanni e Ahinoe si scagliavano contro la principessa, riversando la propria frustrazione, aspettando che l’ambizione di Crystal, finalmente, li sovrastasse.

E quando l’impulso si propagò per la grotta il Berserk sorrise, graffiato dal vento, affondando gli occhi nel muro di polvere nera e oscurità che rombava contro di loro. Non successe nulla: l’onda si dissolse in un battito di ciglia, lasciandolo illeso. Il Beccaio, a mani alzate, aveva decretato la fine dei giochi.

Rohan non disse nulla.
Si sentì improvvisamente pesante, caldo al petto, come se un sasso rovente gli fosse sceso nello stomaco. Guardò la donna, dilaniata dalle spade, il volto contratto in una smorfia d’odio, una vecchia maschera da demone, dai capelli lunghi e neri come il carbone. Non era divertente, anzi.
Avanzò a passi lenti, guardandola negli occhi, lasciando che i pugnali si disponessero in volo dietro di lui, intersecandosi in formazioni spigolose e acuminate, come ali racchiuse. Il martello cadde a terra con un tonfo, cominciando ad assorbire la sabbia putrida del terreno con le sue fauci di spine, masticando quella in assenza di un avversario. L’occhio dell’alabarda, conficcata a terra, roteò e si puntò sulla schiena dell’Eroe, tremando con aria interrogativa. Lo spadone scintillò con più vigore, e lo spettro dentro al suo riflesso comparve sul metallo splendente, guardando il ragazzo che lo abbandonava a terra dalla sua visiera fiammante.
Le armi reclamavano sangue, ma Rohan non voleva usarle.
Non ne aveva bisogno.

« Mi dispiace, Crystal. »

Disse, guardandola negli occhi.

« Ma non sei abbastanza forte per salvare il mondo. »

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« Nessuno, da solo, può farlo. »

Un angelo di ferro, dalle ali di spade e l’aureola di spine.
Con un gesto rapido, quasi una carezza, le sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Non sembra sciocco parlare ad un cadavere, in quell’occasione. « Ahinoe… porta via Jevanni e allontanati. » non posso garantire la tua incolumità, eseguendo gli ordini del Beccaio.
Succede sempre così, alla fine. Anche stavolta ciò che Rohan vuole non lo ottiene mai. « E poi, chissenefrega del mondo… » dice, mentre dalla petto cola una goccia di ruggine rossastra, scendendo fino all’estremità del cuore di pietra. Scintilla come oro, ma dentro è crepata da linee scure. Quando la lacrima tocca il suolo altre cominciano a scendere copiose: dal mantello, dalle punte delle armi, dai vestiti. Ormai, il terreno sotto Crystal e Rohan è una pozza cremisi, sangue acceso.

« Non c’è bisogno di cambiare il mondo per vivere felici. »

Sussurra, e una sfera di liquido e fuoco divampa attorno ai due, vorticando.
Si vede a malapena dentro quell’intrico di linee e fiamme.

« Non so cosa ti abbia fatto il passato, per desiderare così tanto la vendetta...
ma non sarebbe dovuta finire in questo modo.
»


Dice, mentre le spade conficcate nella carne si sfilano da sole, ricadendo al suolo.
Fili di fiamma cicatrizzano le ferite, puliscono il sangue. Spinti da un vento leggero, i capelli si riacconciano, le vesti riacquistano la loro forma originaria, senza più macchie o squarci. Il viso si distende, ad occhi chiusi, come se stesse dormendo.
Perché Crystal, in fondo, è solo una donna.
Non un demone.

« Jevanni ha detto il vero: io non sono un Guerriero.
Sono un Eroe.
»


Sorride, un po’ timidamente, quasi imbarazzato.
È stato sempre il suo obiettivo, fin dall’inizio, dalla prima volta che l’ha vista.
In fondo, ha un debole per le persone stupide – ne ha già perse troppe, in passato.

« Ed è per questo che vivrai ancora. »

Le poggia una mano sul petto, all’altezza del cuore, e il corpo di Crystal inizia a riempirsi di linee roventi, come il metallo di una fornace. La sfera si fa più intensa, più calda, mentre un immenso arabesco rossastro inizia a dipanarsi sulla pelle della donna, partendo dalla mano di Rohan. Completamente coperta dall’energia Crystal non è più, scompare assorbita dal vorticare del fuoco che in attimo dopo si rimpicciolisce e fluisce altrove, assorbito dal monile al petto dell’Eroe.

L’Oberkommandierende voleva che sparisse, e Crystal è sparita.
Ormai non c’è più nulla da dire, niente di interessante. La tempesta è passata e il cielo è sereno. Solo un piccolo sasso rossastro che lancia un bagliore e riprende a battere, discretamente, in silenzio.




«« ReC: 275 AeV: 225 PeRf: 325 PeRm: 225 Caem: 250 »»
Basso: 02% Medio 06% Alto: 15% Immenso 33%

Stato Fisico » Illeso ~ {0/16}
Status Anormali » ~ {0/0}
Stato Psicologico » ~ {0/16}
Energia » 92% -6% = 86% -66% = 20%
Equipaggiamento »
«Right Arm of th'demon» Innestata. «Lascito dell'Alba» Dritta, impugnata «Stendardo di Gruumsh» Levitante «Kharon» Levitante «SfregiaDiavoli» Equipaggiate a entrambe le gambe. «Nightcleavers» Levitanti {x30}


Abilità Passive & Derivate da Artefatti •
«Appetize for Opposition / Havoc Hormones» Difesa psionica passiva. / Possibilità di impugnare armi enormi con facilità, forza fisica eccezionale. «Overwhelming Will» Immunità al dolore / Non sviene raggiunto il 10% di energie. «Scattering Steel» Telecinesi sulle armi possedute. «Oko Boga nie zna barier» Auspex passivo, visione delle auree. {Stendardo di Gruumsh} «Era il loro campione e giusto il suo discernimento / La sua spada parrà incontrastabile, splendente e soverchiante.» Qualunque azione verrà commessa, gli altri la considereranno sempre giusta e necessaria. / Paura e timore di morire per chi fronteggia i colpi della spada. {Lascito dell'Alba} «Fremito» Impossibile percepire la direzione del colpo, l’arma appare incredibilmente sfocata. {Kharon} «Percuoticieli / Frangianimi » Creazione istantanea di appoggi immateriali orizzontali o in pendenza. / Ogni colpo o tecnica inferto da Rohan infligge il doppio delle sofferenze che potrebbe sortire, pur rimanendo invariato il danno in sé. / Rohan avverte dolore equivalente al danno inferto per mezzo degli schinieri. {SfregiaDiavoli}


CITAZIONE
Ambizione »» da sempre, l'ambizione è considerata un'entità immateriale, una sorgente interna di potere. Ma come si presenterebbe se qualcuno riuscisse a metarializzarla, estrarla dalle proprie viscere? Un liquido scuro e brillante, una pellicola simile a lava capace di condensarsi all'istante o rimanere più fluida dell'acqua, assumendo qualsiasi forma desiderabile, a volte nera come l'odio o chiara come l'amore, capace di uscire dalla pelle come geyser o stillando piano al pari del veleno. Aguzza, impenetrabile, inscalfibile, saettante: l'ambizione si nutre di vita stessa, e da essa è usata per raggiungere i propri obiettivi, sottoposta alla pura e immediata volontà. «Attiva Offensiva : Variabile»

Riassunto Azioni & Note •
Avendo saltato il turno prima, mi sono scalato un consumo medio della mia difesa assoluta.

Mi sono permesso un po’ di libertà nelle azioni: tenendo anche conto che questo è l’ultimo post, spero di non aver creato problemi. Non è stata concordata l'azione con Christine e Coldest, ma credo che questi accetteranno con piacere di levarsi di qualche metro, per non subire anche loro un Mortale a testa :v:

Ciò che semplicemente accade – vista la strategia imbastita dagli altri tre – è l’utilizzo dell’abilità personale offensiva Ambizione, a consumo Mortale (raddopiato il critico) manipolandola come ciò che viene descritto. A conti fatti, è una semplice variabile di dominio non elementale di liquido e fuoco, non ha alcun effetto particolare ma mi piacerebbe che riuscisse letteralmente a far scomparire Crystal.

Mi dispiace per il ritardo, ho scritto tutto in quest'ultima mezz'ora.
Era da tanto che non lo facevo.

 
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view post Posted on 18/6/2012, 01:22

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La mano di Vega
Atto III: Stormbringer
شنت تقتحم


La vita che abbandona il corpo, in ginocchio, la donna con la testa china e la schiena dilaniata in più punti, Stormbringer che l'attraversava succhiandogli la vita lentamente. La morte che giunge silenziosa, che aspetta, la morte non è morire, è quando, seduta sulla sedia più vicina, ti aspetta, bianca, livida, viola, nera, immobile, infine, quando arriva del tutto silenziosa, essa ti separa con un colpo di falce, ti taglia netta in due e ti porta via, nell'eterno viaggiare in fiumi eterei infiniti.
Alzò la testa, un ultimo sguardo singhiozzante, occhi che gridavano di un punto interrogativo silenzioso.
Perché?
Si, se lo chiedeva, lei era Amira, era la principessa che doveva portare la pace nel mondo, che avrebbe fatto ciò che persino Raynied aveva rinunciato a fare.
Purificare, distruggere quel mondo per farlo rinascere era tanto semplice, un ragionamento che in molti culti era contemplato.
Come il Ragnarǫk che giunge, bene e male che combattono, caos e ordine, luce e ombra, un rincorrersi pericoloso, la distruzione che porta alla rinascita.
Era tutto facile nella sua mente.
Ma la domanda era sempre la stessa.
Perché?
In mente le giunse la seconda sua vita, il secondo suo padre, l'uomo incappucciato che l'aveva ridestata dalla morte. Le era stato detto che era immortale, che nessuno l'avrebbe potuta uccidere, non di nuovo, che avrebbe avuto tutto ciò in cambio di una semplice spada.
Eppure, quella stessa spada la stava trafiggendo, e lentamenete le succhiava le ultime energie.
Morire era così noioso infondo, non v'era nessuna emozione, l'aveva provato due volte, e per due volte non aveva provato nulla, se non un profondo silenzio. Il dolore improvvisamente cessa, ogni sensazione, ogni suono, ogni cosa cede il passo a un profondo oblio, e ti ritrovi lì, per qualche secondo, a pensare.
Perchè?
Perché è la vita, perché è la morte, niente di più niente di meno, un ciclo senza fine.
Nessuno si sarebbe ricordato di lei, questo è l'unico problema della morte.
Il ricordo svanisce in una nuvola di polvere, in un ultimo pensiero lambito dal più attonito silenzio, una vampata di fuoco è il nulla diventa nulla.
Il silenzio torna silenzio.
No, perchè non avevano più importanza le parole di Jevanni e del suo giuramento, né la voglia di Rohan di salvarla.
No, lei non doveva essere salvata, lei non voleva essere salvata. Già una volta l'avevano fatto senza che lei lo avesse realmente chiesto, era stata già salvata una volta.
E non ne valse assolutamente la candela.
Lei doveva pulire il mondo, quel mondo corrotto, in qualunque modo, questa era la reale differenza tra lui e Jevanni, lei era stata pronta a pagare qualunque prezzo, anche morire, per allietarsi pensò che il suo sacrificio avrebbe cambiato il mondo, che forse proprio Jevanni lo avrebbe fatto, grazie a lei, e alla sua morte.
Tutto finì, lei scomparve in ultimo sussulto, sparì proprio come Rohan aveva deciso.
Perché a lei nemmeno scegliere come morire le era stato concesso.
No, ogni scelta era stata fatta da qualcun'altro.
Ora lasciatemi morire, in pace.
Avrebbe voluto dire, ma infondo lei era Amira, e morì così, silenziosamente.

[...]

L'alba si aprì sul Land Van Jakkalse, la terra sopra le loro teste svanì, sotterrandosi ancora di più.
Il sole baluginava alto nel deserto, un caldo afoso picchiava sulle loro teste.
Morpheus, il drago, era in forma umana, osservava visibilmente soddisfatto la piega che aveva preso tutta quella vicenda. Eppure qualcosa lo turbava, come un fastidioso tarlo che picchietta contro il legno. Il campo elettromagnetico steso in terra lo avvertiva di un ulteriore presenza, un uomo – molto potente – che si celava tra le collinette del deserto, un uomo che semplicemente restava a osservare in silenzio. Ma avvertì in lui un senso di diniego, un pizzico di delusione e di rabbia che cresceva.
Stormbringer tornò nelle sue mani come per magia, strappata da quelle del suo momentaneo possessore, la spada dall'elsa d'oro che torna nelle mani del legittimo padrone, la spada leggendaria che mai avrebbe smesso di proteggere, troppo importante, troppo pericolosa.
La lacrima di drago che brillò appena le dita strinsero l'elsa, come un bimbo che torna a casa.
Era contenta, come se avesse un'anima propria.
« Vi ringrazio per ciò che avete fatto. »
Sorrise, osservò tutti quanti.
« Potete tornare a casa. A riposarvi. »
Guardò soprattutto Ahinoe e Jevanni, visibilmente stanchi, giovinezza ormai morta nei loro occhi, un peso dell'età che in giovani come loro non doveva esserci.
Loro erano diversi da gente come Viktor e da gente come lui.
Ma non a mani vuote, davanti a ognuno comparve una piccola montagnetta d'oro, poche ricchezze che appartenevano al Drago e alla sua famiglia.
Ricchezze che non sentiva più sue ormai, aveva voglia di iniziare una nuova vita, una seconda giovinezza. Muoversi da quell'immobilità in cui si era messo, un riposo in una prigione dorata, per quanto confortevole, era comunque essere in gabbia.
« D'altronde non credo che Crystal vi abbia mai pagato. »
La mano si poggiò sulla spalla dell'antico, un gesto fin troppo amichevole per lui, un gesto profondo di sincera gratitudine, ma anche carico di un ulteriore peso.
« Prenditi cura di Akor'. »
Un sorriso, una lacrima, sapeva che suo fratello era in buone mani.
I primi due sparirono, vennero avvolsi in una spirale variopinta di tutti i colori dell'arcobaleno.
Sarebbero tornati ai loro alloggi, ovunque essi fossero, e le loro stanze sarebbero state riempite dall'oro che Morpheus gli aveva donato.
« Viktor, se non ti dispiace, vorrei venire con te. »
Ovunque essi andassero.
A vedere il mondo, a girare il continente per bilanciare gli equilibri di quel mondo.
« Potrebbe sempre tornarti utile un drago. »
Morpheus sorrise, un grosso drago blu, con alcune scaglie pittate dei colori dell'arcobaleno, s'alzzò in volo vibrando le ali, un grosso ruggito tuonò nell'aria.
Un drago quel giorno s'era svegliato.
Ma non tutto era finito.

To be continued...


CITAZIONE
Qm point: La quest è finita.
Finalmente, ringrazio tutti, nessuno escluso, è stata una quest lunga e tediosa, non lo metto in dubbio, vi ringrazio dal profondo del cuore per aver retto fino al fine.
Aspettate un ulteriore post di Anna che vi darà le ricompense, ovviamente io non posso, altrimenti lo farei io.
Però, vi farò una piccola valutazione, personale.
Coldest:
Non umano.
Mi spiego, a volte Jevanni non sembra umano, sembra quasi far parte di un mondo a sé stante, a volte pare essere troppo egocentrico, cose che a volte ti portano all'errore, come quando hai messo la spada dentro la fossa. Per il resto sei partito bene, non hai fatto quasi mai errori grammaticali, non gravi comunque, più di distrazione che altro, come nel caso dei nomi, che in varie occasioni hai sbagliato.
Hai tenuto botta a tutto, anche quando volevi solo uccidere Crystal, a volte i post erano forzati, anche per colpa mia, gli ultimi post, quando Jevanni stava ottenendo quello che voleva, è stato un crescendo, fino a colimare in ultimo post di buon se non alto livello, mi è piaciuto davvero tanto. Comunque tra te e Lenny ve la siete giocati alla pari, senza dubbio il migliore. Complimenti e grazie ancora.
Yomi:
Inaspettato.
A volte bisogna piegare un pg alle esigenze della quest, non tutte le quest sono fatte ad Hoc per il proprio pg, soprattutto un utente e un qm esperto come te avrebbe dovuto dare una mano a un qm inesperto come me, invece sono stato piantato in asso a pochi turni dall'inizio.
Avevo specificato che in caso di abbandoni ingiustificati ci sarebbe stato il Killing del pg, non ho voluto perché sicuramente mi sarei beccato le antipatie, che tra l'altro già penso di avere, di un po' tutto il foro, né credo di averne facoltà o il diritto, lo avrebbe dovuto fare Anna nel caso.
Più che arrabbiato sono dispiaciuto, perché su msn alla fine parlavamo e se non sono riuscito a interessarti alla quest la colpa non può che essere la mia. Sono dispiaciuto perché un abbandono è il fallimento di un qm e io ho fallito in questo senso. Però come detto, speravo di avere un po' di collaborazione.
Per il resto la persona non si discute, mi stavi simpatico e mi starai simpatico, non è questo che cambia le opinioni.
Christine':
Altalentante.
Ahinoe a tratti è viva, è un pg a tutto tondo, un pg che senti tuo, che ti immedesimi in esso, è quasi un anno che giochi con me, e devo dire che in questo periodo sei creesciuto molto come player e la bella piratessa è cresciuta con te, peccato per alcuni post, troppo scarni - non di lunghezza, ma nella psiche di Ahinoe, , non metto in dubbio la mia colpa, però questi post ti mancano per fare un vero salto di qualità, mi è piaciuto molto il post in cui ti autoferisci davanti al falso Jevanni, una chicca che mi ha sorpreso, un post che racchiude tutta l'intensità dell'amore di Ahinoe per Jevanni, amore che forse neanche tu, mentre scrivevi, pensavi così, un po' mi sento orgoglioso, e mi piace pensare che se qualcosa è nato, tra i due pg, il merito è anche un po' mio, che vi ho rotto per un anno con una merda di quest :) Come Coldest sei cresciuto nel finale.
Stray:
Sfigato.
Andiamo, non posso dire nulla alla tua prova, sai meglio di me i problemi che hai passato, e non sto qui a elencarteli, non posso dirti nulla neanche sui ritardi, tranne sull'ultimo magari, ma il post ha ripagato l'attesa, alcuni post sottotono, uno soprattutto per colpa mia, ma alcuni post di rara bellezza, alcuni post che veramente mi fanno invidiare di non saper scrivere come te.
Rohan è uno dei miei pg preferiti, insieme a Rekla per lo meno, e questo lo hai sempre saputo. Ti ringrazio della pazienza e spero di beccarti qualche volta più in forma, e di far beccare Morpheus e Rohan, secondo me ne vedremo delle belle.
Lenny:
Tempestivo.
In tutti i sensi, sei entrato a giocata in corso, posti sempre per primo, hai dato un contributo fondamentale per lo sviluppo della quest e per la storia del mio pg.
Sei quello che in assoluto scrive meglio, non un errore, non una parola fuori posto.
Forse, l'unico appunto che ti posso fare, è che quando finisco a leggere i tuoi post penso: " ma come già finito?"
Scorrono via in un lampo, si divorano come le ciliege, ne vorresti ancora ma prima o poi finiscono. A volte salti descrizioni, ma si capisce che è Viktor che le salta, non tu, perché il post sono un elaborato che viene direttamente da Viktor, di ciò che lui reputa importante e ciò che invece a lui non interessa, è spartano, forse un po' troppo, ma è vivo, dannatamente vivo, forse un po' vecchio, ma come un altro vecchio del foro, lui è giovane dentro.



Edited by Lud† - 18/6/2012, 15:54
 
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view post Posted on 18/6/2012, 16:01
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CITAZIONE

RICOMENSE:
Dando le ricompense mi sono basata sulle osservazioni del vostro qm. Di mio ho solo calibrato la sostanza dei premi. Grazie a tutti per la costanza. Aggiorno in brevisismo i conti.

Yomi_ 700
Coldest_ 2100
Christine_ 1900
Stray_ 1800
Lenny_ 1700

Lud_ 1100
Majo_Anna_ 1000


 
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