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Le Viscere dell'Ombra, [Campagna] "I Misteri di Cagliostro", Side Event pt.2

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Name_Less
view post Posted on 10/4/2012, 16:13





Successo minimo.
Per quanto pensasse di aver provocato una breccia importante nelle difese del Visconte, la sua attuale espressione sembrava palesare il contrario.
La lama di Vipsinia attraversò le sue carni con sin troppa facilità, senza provocare alcun danno.
Il Visconte intimò di lasciar quel luogo, mentre ergeva una gabbia.
Poco sensato, persino in un momento di scarsa lucidità come quello, Sàrkan non potè fare a meno di notare l'insensatezza pronunciata; chiedere di abbandonare un luogo mentre si crea una gabbia non era certamente un atto sensato.
Quasi sorrise, ma la bocca si curvò verso la direzione opposta, in risposta ai danni da pressione, via via maggiori ed insopportabili.
Qualcosa si sollevò nell'aria, ombra su ombra, crescente ripetitività.
Avrebbe sbuffato di noia, ma non ne aveva la forza. La visuale si fece sempre più sporca, la carne più debole, i muscoli a stento capaci di reggere lo scheletro.
Sudorazione improvvisa, contrazione involontaria dei muscoli di braccia, gambe e volto.
In un momento del genere, morire sarebbe stato estremamente confortante.
Il dolore non aveva spazio per infierire ulteriormente, dovendo rispettare una fila ordinata.
Prima il dolore interno, poi le emorragie, infine l'emicrania.
La presa si fece meno salda, meno sicura, sorretta solo dal globo levitante, qualche passo dietro di lui.
Vipsinia balzò vicino Sàrkan, spingendolo col bacino, portandoglisi davanti, nel tentativo di frapporsi fra lui e l'ombra; un vano tentativo, l'ombra attraverso l'Ombra, quasi riconoscendola come alleata, trapassandola dolcemente, schiantandosi contro un muro solido abbastanza da fermare l'ombra, almeno apparentemente. Questa impiegò un paio di secondi per trapassare il Vuoto e schiantarsi dolorosamente sul busto dell'Assente.
Sàrkan si curvò in avanti per la stanchezza e la sofferenza, moribondo.
Vipsinia notò terrorizzata l'espressione sofferente ma decisa, martire ma felice di Sàrkan. Questo inalò una boccata d'aria pesante, come se avesse ricevuto un pugno allo stomaco, per un paio di secondi non vi fu un solo sospiro da parte sua, eppure due secondi non poteva affatto permetterseli.
Vipsinia perdeva consistenza, e diventava vulnerabile. Sàrkan la coprì di una cortina di fumo, sperando che questa bastasse a darle il tempo di sovrapporsi alle ombre, facendo perdere le proprie tracce.
Questa si appiattì sempre di più, sino a diventare nuovamente l'ombra di Sàrkan; l'inutile, incapace, invisibile ombra di Sàrkan. Cresceva in lei un senso di disperazione maggiore, sempre maggiore, incontrastabile e incontenibile.
In un modo o nell'altro, Vipsinia finiva sempre per sprofondare ai margini della situazione, passando inosservata.

L'Assente avrebbe voluto infuriarsi, avrebbe realmente desiderato perdere il controllo.
Ma per perdere il controllo vi era necessità di una maggiore forza, di cui non disponeva affatto.
Tese una mano, sfinito, conscio che quella sarebbe stata la sua tomba, e dalla mano, nello specifico da una piccola pedina, si propagò una sottile emanazione lucente, che perforò l'ombra come un faro perfora la notte.
Si diresse inclemente verso il Visconte, seguito dal possessore dell'anello.
Menò un affondo mirato al petto disordinato, con la sinistra, ma era sufficiente a fare aprire bene gli occhi a Nerocriso, costretto a guardare il flash che scaturì l'altra mano, prodotto dal monile.
Non parlò, non proferì una parola, forse perché non aveva niente da dire, forse perché le forze non erano bastevoli, ma soprattutto perché le ultime parole della sua vita non sarebbero mai state rivolte verso il suo carnefice.
D'un tratto, pensò ad una diceria popolare: quando un uomo sta per morire, vede i momenti salienti della propria vita scorrergli davanti gli occhi in rapida successione.
Ora avrebbe avuto materiale a sufficienza per smentire la suddetta; nessuna immagine, nessuna successione, solo una parola, fissa, collegata a miriadi di concetti e ricordi, ora sempre più confusi e disordinati.
Una sola voce, sussurrava parole appena percepite ma non distinte, con tono clemente, gentile.
Vipsinia.
Almeno lei sarebbe sopravvissuta, una volta dipanatasi l'ombra.
E questo era ciò che contava.



Status Fisico: Danno da pressione Alto, ferita Alta al braccio sinistro, ematomi e perforazioni disseminate sull'addome ed il petto, danno Alto.
Status Psicologico: Moribondo, poco lucido. Emicrania lanciante (Danno Alto+Basso)
Energia: 25%-17%-2%=6%
Status Fisico Vipsinia: Alto da pressione.
Status Psicologico Vipsinia: Preoccupata, senso d'impotenza.
Riassunto: Vipsinia prova a difendermi dall'attacco, ma a causa della fottuta cupola d'ombra lei non può essere impiegata in combattimento, dunque ho scritto che l'attacco l'attraversa, colpendo un muro di Vuoto eretto all'ultimo secondo, che comunque viene sfondato (sia dannato il mio malus) infliggendomi un danno Alto. I ReC che ho non dovrebbero permettermelo, ma ho una passiva di cast istantaneo proprio per questo.
Poi getta a terra una bomba accecante, dall'aspetto di una pedina, che dovrebbe teoricamente garantirmi il tempo di avvicinarmi e affondare la spada nel petto di Nerocoso Campobello di Malerba (?)
Successivamente, utilizzo l'attiva dell'anello già citata "AGAINST THE RISING SHADOW", che genera un flash che dovrebbe supportare le offensive dei miei compagni.
Qualunque sia il risultato, Sàrkan cadrà in ginocchio alla fine delle sue azioni, cercando di fermarsi per un paio di secondi prima di alzarsi nuovamente, ammesso che possa.
Posizione armi: Spada sguainata, nella mano sinistra. La Spada di Vipsinia è caduta al suolo.
Abilità Passive in uso: Cast istantaneo, possibilità di possedere un compagno animale più forte di un lupo, percezione della magia, evocazioni dello stesso livello energetico del caster.
Abilità Attivate: AGAINST THE RISING SHADOW Spesso chi porta con sé la luce è costretto a muoversi in luoghi bui e angusti, tetri anfratti in cui non alberga alcun nobile sentimento. E per coloro che non sono avvezzi alla bianca purezza della luce, il rivelarsi di quest'ultima può essere disturbante -a volte fatale. Il Crisaylix di Lux può accentuare questa verità, sprigionando un lucore violento ed improvviso, in grado di abbagliare i più. [Consumo Basso - esplosione di luce, acceca l'avversario per alcuni istanti; su avatar demoniaci e negromanti la cecità ha effetto per l'intero turno; non ha effetto su avatar angelici e paladini].

Richiamo Nullo: Il Vuoto ovviamente potrà essere utilizzato anche nel suo stato informe e primordiale, per difendere o per attaccare.
Sàrkan potrà creare diverse forme offensive di Vuoto, le quali, con potenza e consumo Variabili, potranno attaccare uno o più bersagli, in quel caso con potenza equipartita.
Il Vuoto lascia danni da corrosione nel caso in cui si lanci un fiotto, o danni da taglio e minori da corrosione nel caso in cui si crei una spada o una lama, o ancora da perforazione, nel caso in cui si formi una lancia, un dardo oppure una freccia.
Ovviamente le forme che il Vuoto può assumere sono infinite, ed è per questo che Sàrkan è solito utilizzarlo per difedendersi.
Spesso impiega il liquido per generare spessi e sorpendentemente solidi muri di Vuoto nero e bianco, oppure rivestire la sua pelle di quest'ultimo per difese a trecentosessanta gradi, ma in quel caso il potenziale difensivo sarà abbassato di un livello. Consumo Alto, utilizzato difensivamente.


Caratteristiche Fisiche:
ReC:125 / AeV:125 / PeRf:25(+50) / PeRm:300 / CaeM:75


Edited by Name_Less - 11/4/2012, 19:53
 
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Vikisix
view post Posted on 11/4/2012, 21:49




Finalmente era giunto l’epilogo. Ne bello ne brutto, fu semplicemente la fine. Forse solamente Viktor sarebbe sopravvissuto, lui malconcio com’era non aveva alcuna possibilità.
La testa doleva. Le vene e le arterie pulsavano dolorosamente. Le tempie e la fronte erano livide di sudore. Occhi lucidi con pupille dilatante a causa del flash luminoso. La sua offensiva non aveva sortito alcun effetto. Era poco più di un insetto rispetto a quel maledetto bastardo. Come poteva fronteggiarlo? Provava un’odio incontrollato nei sui confronti. Disprezzava se stesso per essere così debole, così fragile. Di essere un’insetto, un lurido scarafaggio che doveva solamente essere calpestato. Ma erano davvero le sue emozioni? Ormai poco importava.
Non aveva più le forze. La vista annebbiata. Sentiva solamente parole confuse senza alcun senso apparente. Ancora una volta quella domanda. Perché aveva accettato? Ordini? Troppo banale. In realtà la conosceva bene la vera risposta. L’avidità incontrollata di avere sempre più potere, di essere il miglior dottore a qualsiasi costo, anche se il prezzo dovesse essere la propria umanità. Non sbagliare mai affinché nessuno soffra più per la sua incompetenza. Lo vedeva ancora in sogno. Tra poco lo avrebbe raggiunto.
Ma una fiamma ardeva ancora nel suo corpo, nella sua anima. Un fuoco alimentato dalla volontà di far soffrire, di uccidere, di far sgorgare quel meraviglioso cremisi dalle carni putrescenti di Nerocriso Camposanto di Malombra. Poteva essere nobile quanto voleva, però dentro era marcio come il ladruncolo peggiore di Gerico. Non si sarebbe arreso. La sua fottutissima vita l’avrebbe fatta pagare, ogni singolo pezzo. La volontà non doveva cedere, una volta a mancare quella, il corpo non avrebbe opposto più resistenza. Sarebbe stata solo una questione di tempo per l’inevitabile sconfitta. Stein non voleva morire, doveva ancora vivere.
Poi Nero vomitò l’inferno. Un pulviscolo capace di erodere le carni fino ad arrivare alle ossa. Corrodere anche quelle fino a colpire l’essenza stessa del dottore. Fu un’esperienza dolorosissima. Era in gabbia, privo di forze, non poteva fuggire. Istintivamente portò le mani a protezione dello sterno e del viso. Un urlo disumano e agghiacciante che durò per qualche istante. I vestiti vennero divorati. Le carni bruciate. Le ossa iniziarono a corrodersi. L’anima, se è quella che aveva colpito, bruciava. Veniva corrotta dalle tenebre fino alle viscere più profonde. Fu una delle esperienze più dolorose della sua intera esistenza. Il sangue schizzò in tutte le direzioni. Cadde a terra dolorante. Non poteva finire così.

“Vivere...”

Un’unica parola gli risuonava forte in testa. Un suono di folle speranza e ostinazione. Pura e semplice sopravvivenza. Nessuno in realtà vuole morire. Tutti vogliono vivere.

“Vivere...”

Leggeri rivoli di sangue scendevano dalle braccia ustionate e dal ventre. Gli occhiali si erano spaccati con l’impatto. La borsa era volata via. Le vesti erano rovinate e nerastre. Uno straccione morente. Però qualcosa gli diceva di continuare a resistere. Un fuoco ardente proveniente dai sentimenti più reconditi e nascosti.

“Vita!”

Se doveva morire l’avrebbe fatto sferrando un’ultimo attacco con le poche energie rimaste. Il visconte doveva pagarla in qualche modo. Gli sarebbe bastato sporcargli o lacerargli le sue regali e costose vesti da quattro soldi.
Era più debole, ma doveva far qualcosa. Con un’enorme sforzo riuscì a mettersi in ginocchio. Tese la mano tremante verso Nero. La faccia deformata da un ghigno di soddisfazione e immenso dolore. Il sangue che colava iniziò a levitare e a formare una piccola bilia davanti al palmo teso della mano. Poi partì cercando di colpire la parte più semplice, quella più ampia, il petto.
Le ultime energia se ne andarono con quell’offensiva disperata. Il respiro divenne pesante.

“Vi...ve...r...”

Pensare era faticoso. Respirare doloro. Ogni battito cardiaco era sofferenza. Cadde nuovamente al suolo, sporcato dal suo stesso sangue.
Confuso e stordito non capiva più nulla. Ormai vedeva solo delle indistinte chiazze nere e i suoni si mescolavano in un’unico grande rumore.
Non svenne. Era lì agonizzante al suolo. Movimenti lenti e insensati. Nonostante tutto cercava ancora di rialzarsi.




png
Dottor Franken Stein

~ Rec:175 ~ AeV:25 ~ Perf:25 ~ Perm:225 ~ Caem:75
~ Status Psicologico: Forte emicrania( Danni Alti+Bassi)
~ Status Fisico: Alto dovuto alla pressione. Forti ustioni alle braccia e al basso ventre(Danno complessivo Alto)
~ Energia Residua: 10% -6%=4%
~ Energia Impiegata: 6%
~ Abilità Passive:
†Non sviene una volta raggiunto il 10% delle energie
†Lancia le difese istantaneamente [1°passiva Absolute Defense]
†Difese 360° stesso potenza dell'energia spesa [2° passiva Absolute Defense]
~ Abilità Attive[1/2] :
» ZeroStream:
Questa abilità permette a Stein di manipolare a piacimento il flusso del suo sangue. La sua capacità consiste in: creare, intensificare, diminuire o annullare questo flusso. Inoltre ha la straordinaria dote di rendere il liquido vermiglio che utilizza particolarmente resistente e veloce a seconda dell’energia sprecata. Riesce a creare:lame, proiettili e molto altro ancora. Il dottore di norma utilizza zerostream nei diversi interventi dove il paziente è lui stesso, tentando di non morire per dissanguamento. Però l’ha trovata molto utile anche in combattimento e la utilizza nei modi più stravaganti e bizzarri per cogliere di sorpresa l’avversario, o almeno ci prova. Poiché adopera questa capacità da molto tempo riesce a sfruttarla senza troppi problemi,ma in uno scontro(per ovvi motivi) riesce a controllare il sangue solo per un tempo molto breve, giusto la durata di un attacco. Questa abilità si basa sulla Perm ed è una variabile offensiva.
[Consumo di energia: Variabile Basso]
~ Riassunto: In parole povere prendo in faccia l'attacco del padrone di casa. Mezzo morente attacco con la mia variabile, ZeroStream, con una potenza pari a Basso. E poi rimango al suolo agonizzante cercando di rialzarmi. Morale della favola sono K.O.
~ Note: L'obiettivo e sporcare con il sangue le vesti di Nero... :asd:

 
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Narval
view post Posted on 12/4/2012, 23:11




IL VISCONTE D'OMBRA
—where: fuori dalle viscere

I suoi avversari non sembravano particolarmente inclini ad assoggettarsi al suo volere,
né tanto meno parevano desiderosi di scoprire quali altre carte avesse da giocare. I loro attacchi attraversavano il suo corpo che stava ancora bruciando senza che lui sentisse nulla se non il solito vuoto, l'artiglio crudele dell'Ombra che freddo si chiudeva a pugno dove una volta c'era stato un cuore pronto a palpitare per ogni sussulto del mondo, un cuore frettoloso, facile ad innamorarsi di ogni cosa, a sorprendersi per ogni sospiro e incapricciarsi di un battito.
Quel cuore non c'era più, al suo posto l'arida consapevolezza di cosa era divenuto,
consacrando la sua intera esistenza ad un amore che non poteva essere possibile -un amore che aveva richiesto come tributo ogni cosa, dando in cambio null'altro che sofferenze.
E ora quell'amore, destinatario e artefice di ogni sua scelta, attendeva di conoscere la propria sorte nelle Viscere dell'Ombra, lontano da lui che avrebbe fatto ogni cosa per evitare un nuovo -e più doloroso distacco.
E la cosa peggiore, mentre affrontava quei tre, era la consapevolezza di poter solo rimandare l'abbandono,
perché l'Amore è più forte di tutto solo quando ad amare si è in due.
"Lorelei..."

Non c'era nemmeno un'ombra di rabbia,
tutto l'ardore si era dissipato, non era rimasto nulla se non la ieratica certezza di come il distacco fosse vicino,
di quanto lancinante sarebbe stato il dolore. Scomparve, ma fu solo per qualche istante.
Era di nuovo ben visibile, accanto a Sarkàn. Lo guardò, per un solo istante.
« Elisewin » ripeté, meccanicamente, come stesse recitano una giaculatoria,
« Tua è la purezza. »
Afferrò con forza il braccio della controparte, quello della mano su cui era stato posto l'anello.
« Questo non ti appartiene » decise.
E strappò via l'arto. Forse ci fu un urlo da parte di Sarkàn, forse no. Non lo avvertì.
Nemmeno un fiotto di sangue, la ferita immediatamente cauterizzata dalla maledizione scagliata dall'anello,
dove c'era il braccio ora solo un moncherino martoriato, dalle estremità carbonizzate.
Franken, da terra strisciò fino ad essere accanto al Visconte, e questi non se ne avvide finché non fu troppo tardi.
Gli afferrò l'orlo della veste, insozzandola di sangue.
« N-non toccarmi... »

Un urlo. Bastò un urlo.
La cupola d'ombra si disfece, tutto iniziò a tremare, vibrando.
L'intera Cripta sembrava dissolversi come l'eco di quel lamento animalesco, l'immagine del Visconte letteralmente esplose, disfacendosi in mille pezzi. Il rumore aumentò, le vibrazioni anche.
« Non dovevi toccarmi! » si sentì urlare, anche se ciò che era stato Nerocriso Camposanto di Malombra non era più lì, si era dissolto.
Tutto divenne nero, nemmeno Viktor riuscì a vedere nulla.
« PAGHERETE PER QUESTO! »

Un'esplosione, e loro che cadevano.
Caddero per un'eternità. In basso, sempre più in basso.
Nel marciume più fetido.
Lì, nelle Viscere dell'Ombra.


Note del Quest MasterLa Quest, grazie a Vikisix -che lo ha fatto involontariamente- si è conclusa. Il Visconte che avete affrontato era tanto più pericoloso perché, all'interno della Cripta, non manteneva il suo vero e proprio corpo.
Non vi darò maggiori specifiche al momento, perché avete ancora da affrontare il terzo e ultimo capitolo.

Mi complimento con voi -e vi ringrazio- per la giocata che siete riusciti a seguire nonostante la mia mezza sparizione iniziale. Avevo detto che la avremmo conclusa entro il 10 Aprile. Ci sono andato abbastanza vicino da non meritarmi troppi insulti, spero. Ad ogni buon conto, senza perdere altro tempo a cianciare, passo ai giudizi.
Vi rendo edotti del fatto che siete stati voi a determinare il mio compenso.

Viktor: 1900G.
Non sbaglia un colpo -nemmeno di fronte a un Dungeon e dei nemici che riescono ad aggirare buona parte delle sue abilità passive. Sempre il primo a rispondere e anche se posta dall'i-phone la qualità è garantita. Onestamente, ormai il suo nome è una garanzia e siccome non è questo il momento di farci pompini a vicenda (Mega-Cit.), direi che non ho altro da aggiungere.

Name_Less: 1600G.
Ci mette tutta la buona volontà per stare dietro a un carro armato come il buon Falkenbergo, e alla fine ne esce a testa alta -almeno, lo farebbe se non fosse quasi morto. Nel complesso comunque ho notato un miglioramento nello stile rispetto alla quest di Lenny in cui eravamo insieme, e ho deciso pertanto di premiare il tutto. Ovviamente, sapevi già della perdita del braccio: conosci anche i dettagli, per cui mi limito a rendere noto che NON potrai usufruire di alcun tipo di protesi.

Vikisix: 0G.
Chi mi conosce sa bene quanto mi stanno sul cazzo i personaggi che sfruttano la loro 'follia' per tentare di risultare 'simpatici'. Proprio per questo motivo, ammetto di aver avuto paura quando ti ho preso, ma ho voluto darti fiducia -e devo dire che non me ne sono pentito. Rispetto ai tuoi colleghi sei quello con il personaggio meno potente ma anche più originale, con una follia che fa sì sorridere, ma senza mai risultare banale né dissonante rispetto all'andazzo generale della Quest. Nel finale -anche se solo per caso- riesci a fare ciò che in assoluto era l'unica maniera valida per "sconfiggere" il Visconte. Come mai zero gold, allora? Semplice, ti becchi l'artefatto -presente in spoiler qui sotto, completo di codice.

A me vanno 1800G.
Ragazzi, credo di aver detto tutto. Riceverete un mp quando aprirò il bando per il terzo atto -un paio di giorni di tempo. Spero vi siate divertiti, nonostante tutto.

VShtz


S H E R E K H A N
IL FUOCO CHE BRUCIA L'ANIMA .


A te, Sherekhan, guerriero indomito, dono la fiamma eterna: che bruci nel tuo petto con l'ardore necessario a dissipare ogni dubbio o paura, ti mantenga integro e sempre retto nel tortuoso incedere dei tuoi passi. Che tu possa essere marziale, che queste fiamme proiettino l'ombra del tuo orgoglio fino ai tuoi nemici, lasciandoli inebetiti e tremanti. Sia fermo il tuo braccio, lucida la mente e infuocato il cuore, perché solo chi ospita nel petto il fuoco della battaglia può rimanere imbattuto.


WASTED RESONANCE .
Tutti i Dodici Crisaylix incastonati negli anelli provengono da un'unica matrice, il Cristallo di Lixia, che rappresenta il nucleo centrale di Soreville, apice della Babele Sotterranea. Prescindendo dalla tipologia dello specifico Crisaylix, la comune provenienza agisce su tutti i monili generando un contatto perpetuo che non finisce mai con l'affievolirsi. Quando due o più Crisaylix si trovano fra loro vicini, si ha un effetto di risonanza, per cui i rispettivi portatori sapranno che un anello gemello è presente nel loro stesso campo d'azione, ed anzi saranno a loro volta succubi di questo particolare legame, sviluppando immediatamente un forte legame empatico con l'altro portatore, provando le stesse sue emozioni. [Passiva di Ambientazione - il personaggio è in grado di avvertire la presenza di un altro portatore di uno dei Dodici Anelli ed è portato a provare una forte empatia nei suoi riguardi; questa NON può essere usata come una abilità di auspex né come una abilità di lettura del pensiero, conta esclusivamente come una passiva gdr].

CAN'T KILL WHAT'S DEAD INSIDE .
Un altro tipo di risonanza, ma con un significato inverso, è quello che lega i Dodici al Tredicesimo, l'Anello Maledetto. Questo infatti è completamente slegato dal resto degli artefatti per quanto riguarda il normale riconoscimento: i portatori dell'anello non recepiscono la sua presenza, né provano alcun tipo di legame per chi lo possiede. Di contro, colui che indossa il Tredicesimo è in grado di conoscere sempre l'esatta posizione degli altri dodici e -a prescindere da dove si trovino- è in grado di provare le loro stesse emozioni. Ma c'è di più: i Crisaylix in qualche modo riconoscono la matrice unica e la supremazia del Basileus, al punto da rifiutarsi di agire contro di lui o il suo portatore. [Passiva di Ambientazione - le abilità, attive o passive, dell'anello non sono utilizzabili contro il portatore del Tredicesimo].

WE'RE TOGETHER FOREVERMORE .
Una volta che l'anello viene indossato, questo si salda fermamente al dito del portatore; da quel momento in poi diviene di fatto impossibile privarsene. Nello specifico, l'anello diviene indistruttibile: ogni danno inferto all'oggetto sposterà i danni da quest'ultimo al suo portatore, usandolo come valvola di sfogo pur di mantenersi intatto. Non sarà possibile rivenderlo perché non si potrà sottrarre al portatore, a meno che non gli venga amputata l'intera mano. In quest'ultimo caso, l'anello lancerà il suo anatema, aggravando il danno permanente e rendendo impossibile supplirvi con protesi fisiche o magiche. In caso di abbandono dell'anello come nel caso citato -o di morte del portatore- questo si presenterà a colui che ritiene più degno, seguendo l'imperscrutabile disegno di colui che lo ha forgiato. [Abilità Passiva - l'anello è indistruttibile: ogni danno inferto all'artefatto viene scaricato sul suo portatore. Inoltre, questo non può essere rubato, né ceduto in cambio di denaro. Per privarsi dell'anello il portatore dovrà necessariamente rinunciarvi amputandosi l'intera mano, danno permanente cui non potrà supplire utilizzando protesi di sorta. In caso di morte del portatore -cambio personaggio o prolungata inattività-, l'anello verrà ri-assegnato].

STAINED FROM THE SAME CLOTH .
Ma i Crisaylix, e di conseguenza gli anelli derivati, non sono nati -come si potrebbe supporre- come uno strumento di dominio, ma di semplice controllo, per evitare che i Dodici si combattessero fra loro o tentassero di detronizzare il Padre. Per questo i Crisaylix permettono di riconoscere gli altri portatori: perché il fratello non attacchi il fratello. Tuttavia, se ciò dovesse accadere, colui che ha attaccato un altro portatore patirà un danno di entità Media, interno al proprio corpo, privo di sanguinamento, per ogni attacco sferrato. [Malus - danno medio interno (senza sanguinamento) per ogni colpo sferrato contro un altro portatore dei Dodici].

BURNING MY SOUL .
Ardens, il Crisaylix legato alla fiamma eterna. Il suo potere è insieme la sua dannazione: è l'unico Crisaylix che si è forgiato autonomamente, staccandosi dalla matrice in seguito al surriscaldamento della stessa dopo le continue incisioni avvenute ad opera del Custode di Phantasia -e quindi è anche l'ultimo dei dodici ad essere stato creato. Così come altri suoi simili, protegge il portatore dagli attacchi affini all'elemento a cui è preposto, risultando invece debole se esposto all'elemento opposto. [Abilità Passiva - tutte le tecniche di elemento fuoco lanciate contro il portatore avranno effetto come fossero di un livello inferiori all'effettivo; di contro, tutte le tecniche di elemento acqua/ghiaccio, contro il portatore avranno effetto potenziato di un livello].

SHOT A FIREBLOW .
La più semplice e comune delle abilità fra i piromanti è quella di creare sfere di fuoco, di solito non superiori ai venti centimetri di diametro, che vengono poi scagliate contro il nemico. Al contrario delle comuni palle di fuoco che si limitano a bruciare il nemico, quelle prodotte da Ardens sono fiamme eterne; ciò vuol dire che se non vengono fermate prima di arrivare a contatto con il nemico, inizieranno ad ardere il punto che hanno raggiunto. Per spegnerle, a quel punto, lo sfortunato opponente sarà costretto ad utilizzare un consumo energetico pari a Medio (senza occupare slot). In caso contrario, le fiamme continueranno ad ardere, inestinguibili, provocando un ulteriore danno basso per turno -finché non verranno estinte o non si sarà estinto l'oggetto del loro bruciare. [Consumo Basso - palla di fuoco a bersaglio singolo].

H E L - THE UNDEFEATED PRINCE SKULL .
Avere possenti alleati è spesso, più che importante, realmente decisivo. Proprio per questo, il Crisaylix dona al suo portatore la capacità di richiamare in campo il Principe Skull, custode del Labirinto di Bangor. Lo scheletro in armatura fiammeggiante si presenterà in campo armato di due daghe e attaccherà fisicamente il nemico -provocandogli danni maggiorati a causa del fuoco che brucia senza consumare le sue armi; l'evocazione rimane in campo per due turni (potenza media per ogni turno). Tuttavia, nel richiamare il legame extraplanare di Skull, il Crisaylix si incendia, provocando al suo portatore un danno da ustioni di entità Media all'intera mano che porta l'anello. [Consumo Medio + danni Medi - evocazione di potenza media, dura due turni].

TAKE THE FLARE HIGHER .
Abilità ultima di Ardens, più volte utilizzata dal suo originario portatore per mettere fine a contese che lo vedevano in inferiorità numerica. Richiamando il potere della Fiamma Eterna, viene scatenata -su una parte particolarmente ristretta del campo di battaglia, che può contenere fino a un massimo di tre avversari- una vera e propria pioggia di fuoco. Le sfere sibilanti di fiamme esploderanno al contatto, provocando danni Alti da esplosione. Si tratta di un attacco ad area, la cui particolarità è che la potenza percepita da ogni avversario è esattamente pari al consumo utilizzato. [Consumo Alto - pioggia di palle di fuoco, dura un turno; attacco ad area di potenza uguale al consumo su area ristretta].



CODICE
<table align=center width=650>
<td><p align="justify">[IMG=VShtz]http://i.imgur.com/VShtz.png[/IMG]


[color=black][size=7][font=Times]<b>S H E R E K H A N</b>[/font][/size]
[font=Times][size=1]<b><u>IL FUOCO CHE BRUCIA L'ANIMA .</u></b>[/size][/font][/color]

[size=2]<i>A te, Sherekhan, guerriero indomito, dono la fiamma eterna: che bruci nel tuo petto con l'ardore necessario a dissipare ogni dubbio o paura, ti mantenga integro e sempre retto nel tortuoso incedere dei tuoi passi. Che tu possa essere marziale, che queste fiamme proiettino l'ombra del tuo orgoglio fino ai tuoi nemici, lasciandoli inebetiti e tremanti. Sia fermo il tuo braccio, lucida la mente e infuocato il cuore, perché solo chi ospita nel petto il fuoco della battaglia può rimanere imbattuto. </i>[/size]


[size=1][color=black][font=Times]<b><u>WASTED RESONANCE .</u></b>[/font][/color]
Tutti i Dodici <i>Crisaylix</i> incastonati negli anelli provengono da un'unica matrice, il Cristallo di Lixia, che rappresenta il nucleo centrale di Soreville, apice della Babele Sotterranea. Prescindendo dalla tipologia dello specifico Crisaylix, la comune provenienza agisce su tutti i monili generando un contatto perpetuo che non finisce mai con l'affievolirsi. Quando due o più Crisaylix si trovano fra loro vicini, si ha un effetto di risonanza, per cui i rispettivi portatori sapranno che un anello gemello è presente nel loro stesso campo d'azione, ed anzi saranno a loro volta succubi di questo particolare legame, sviluppando immediatamente un forte legame empatico con l'altro portatore, provando le stesse sue emozioni. [<b><i>Passiva di Ambientazione</i></b> - il personaggio è in grado di avvertire la presenza di un altro portatore di uno dei Dodici Anelli ed è portato a provare una forte empatia nei suoi riguardi; questa <b>NON</b> può essere usata come una abilità di auspex né come una abilità di lettura del pensiero, conta esclusivamente come una passiva gdr].

[color=black][font=Times]<b><u>CAN'T KILL WHAT'S DEAD INSIDE .</u></b>[/font][/color]
Un altro tipo di risonanza, ma con un significato inverso, è quello che lega i Dodici al Tredicesimo, l'Anello Maledetto. Questo infatti è completamente slegato dal resto degli artefatti per quanto riguarda il normale riconoscimento: i portatori dell'anello non recepiscono la sua presenza, né provano alcun tipo di legame per chi lo possiede. Di contro, colui che indossa il Tredicesimo è in grado di conoscere sempre l'esatta posizione degli altri dodici e -a prescindere da dove si trovino- è in grado di provare le loro stesse emozioni. Ma c'è di più: i Crisaylix in qualche modo riconoscono la matrice unica e la supremazia del <i>Basileus</i>, al punto da rifiutarsi di agire contro di lui o il suo portatore. [<b><i>Passiva di Ambientazione</i></b> - le abilità, attive o passive, dell'anello non sono utilizzabili contro il portatore del Tredicesimo].

[color=black][font=Times]<b><u>WE'RE TOGETHER FOREVERMORE .</u></b>[/font][/color]
Una volta che l'anello viene indossato, questo si salda fermamente al dito del portatore; da quel momento in poi diviene di fatto impossibile privarsene. Nello specifico, l'anello diviene indistruttibile: ogni danno inferto all'oggetto sposterà i danni da quest'ultimo al suo portatore, usandolo come <i>valvola di sfogo</i> pur di mantenersi intatto. Non sarà possibile rivenderlo perché non si potrà sottrarre al portatore, a meno che non gli venga amputata l'intera mano. In quest'ultimo caso, l'anello lancerà il suo anatema, aggravando il danno permanente e rendendo impossibile supplirvi con protesi fisiche o magiche. In caso di abbandono dell'anello come nel caso citato -o di morte del portatore- questo si presenterà a colui che ritiene più degno, seguendo l'imperscrutabile disegno di colui che lo ha forgiato. [<b><i>Abilità Passiva</i></b> - l'anello è indistruttibile: ogni danno inferto all'artefatto viene scaricato sul suo portatore. Inoltre, questo non può essere rubato, né ceduto in cambio di denaro. Per privarsi dell'anello il portatore dovrà necessariamente rinunciarvi amputandosi l'intera mano, danno permanente cui non potrà supplire utilizzando protesi di sorta. In caso di morte del portatore -cambio personaggio o prolungata inattività-, l'anello verrà ri-assegnato].

[color=black][font=Times]<b><u>STAINED FROM THE SAME CLOTH .</u></b>[/font][/color]
Ma i Crisaylix, e di conseguenza gli anelli derivati, non sono nati -come si potrebbe supporre- come uno strumento di dominio, ma di semplice controllo, per evitare che i Dodici si combattessero fra loro o tentassero di detronizzare il Padre. Per questo i Crisaylix permettono di riconoscere gli altri portatori: perché il fratello non attacchi il fratello. Tuttavia, se ciò dovesse accadere, colui che ha attaccato un altro portatore patirà un danno di entità Media, interno al proprio corpo, privo di sanguinamento, per ogni attacco sferrato. [<b><i>Malus</i></b> - danno medio interno (senza sanguinamento) per ogni colpo sferrato contro un altro portatore dei Dodici].

[color=black][font=Times]<b><u>BURNING MY SOUL .</u></b>[/font][/color]
<i>Ardens</i>, il Crisaylix legato alla fiamma eterna. Il suo potere è insieme la sua dannazione: è l'unico Crisaylix che si è forgiato autonomamente, staccandosi dalla matrice in seguito al surriscaldamento della stessa dopo le continue incisioni avvenute ad opera del Custode di Phantasia -e quindi è anche l'ultimo dei dodici ad essere stato creato. Così come altri suoi simili, protegge il portatore dagli attacchi affini all'elemento a cui è preposto, risultando invece debole se esposto all'elemento opposto. [<b><i>Abilità Passiva</i></b> - tutte le tecniche di elemento fuoco lanciate contro il portatore avranno effetto come fossero di un livello inferiori all'effettivo; di contro, tutte le tecniche di elemento acqua/ghiaccio, contro il portatore avranno effetto potenziato di un livello].

[color=black][font=Times]<b><u>SHOT A FIREBLOW .</u></b>[/font][/color]
La più semplice e comune delle abilità fra i piromanti è quella di creare sfere di fuoco, di solito non superiori ai venti centimetri di diametro, che vengono poi scagliate contro il nemico. Al contrario delle comuni palle di fuoco che si limitano a bruciare il nemico, quelle prodotte da Ardens sono fiamme eterne; ciò vuol dire che se non vengono fermate prima di arrivare a contatto con il nemico, inizieranno ad ardere il punto che hanno raggiunto. Per spegnerle, a quel punto, lo sfortunato opponente sarà costretto ad utilizzare un consumo energetico pari a Medio (senza occupare slot). In caso contrario, le fiamme continueranno ad ardere, inestinguibili, provocando un ulteriore danno basso per turno -finché non verranno estinte o non si sarà estinto l'oggetto del loro bruciare. [<b><i>Consumo Basso</i></b> - palla di fuoco a bersaglio singolo].

[color=black][font=Times]<b><u>H E L - THE UNDEFEATED PRINCE SKULL .</u></b>[/font][/color]
Avere possenti alleati è spesso, più che importante, realmente decisivo. Proprio per questo, il Crisaylix dona al suo portatore la capacità di richiamare in campo il Principe Skull, custode del Labirinto di Bangor. Lo scheletro in armatura fiammeggiante si presenterà in campo armato di due daghe e attaccherà fisicamente il nemico -provocandogli danni maggiorati a causa del fuoco che brucia senza consumare le sue armi; l'evocazione rimane in campo per due turni (potenza media per ogni turno). Tuttavia, nel richiamare il legame extraplanare di Skull, il Crisaylix si incendia, provocando al suo portatore un danno da ustioni di entità Media all'intera mano che porta l'anello. [<b><i>Consumo Medio + danni Medi</i></b> - evocazione di potenza media, dura due turni].

[color=black][font=Times]<b><u>TAKE THE FLARE HIGHER .</u></b>[/font][/color]
Abilità ultima di Ardens, più volte utilizzata dal suo originario portatore per mettere fine a contese che lo vedevano in inferiorità numerica. Richiamando il potere della Fiamma Eterna, viene scatenata -su una parte particolarmente ristretta del campo di battaglia, che può contenere fino a un massimo di tre avversari- una vera e propria <i>pioggia di fuoco</i>. Le sfere sibilanti di fiamme esploderanno al contatto, provocando danni Alti da esplosione. Si tratta di un attacco ad area, la cui particolarità è che la potenza percepita da ogni avversario è esattamente pari al consumo utilizzato. [<b><i>Consumo Alto</i></b> - pioggia di palle di fuoco, dura un turno; attacco ad area di potenza uguale al consumo su area ristretta].[/size]</p></td>

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32 replies since 30/12/2011, 19:29   952 views
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