Solitamente quando mangiava, si fermava spesso per sentire meglio i diversi sapori della carne e del sangue.
Tuttavia in quel frangente non vi era nulla sa assaporare. Solo la nuda roccia che iniziava a frantumarsi sotto i morsi di Numar.
Improvvisamente sentì la barriera di pietra cedere e cadere su sé stessa.
Sputò fuori dalla bocca un pezzo di roccia. Il sapore polveroso di quella barriera gli era rimasto in bocca.
Rabbrividì leggermente quando un aria gelida come il ghiaccio salì dal passaggio che avevano appena liberato. La polvere alzatasi vorticò intorno a Numar e Lazarus finché i due si incamminarono nel buio.
Le tenebre opprimevano i loro corpi e le loro menti. Si sentì soffocare. Per un cacciatore da campo aperto come lui, quel luogo era una vera e propria tortura.
Il negromante invece sembrava apprezzare quel cunicolo. In particolar modo era attirato da alcuni strani segni sui muri, resi visibili dalla luce innaturalmente azzurra di alcune torce.
Per trascorrere il tempo e per non pensare alla probabile mancanza di ossigeno, Numar iniziò a riflettere sui propri compagni. Cosa che non aveva ancora fatto seriamente.
La ragazza, Aspid, era persa chissà dove in quelle gallerie. Gli era sembrata stranamente assente in più di un'occasione : quindi o era un pò tonta o nascondeva qualcosa.
Chissà cosa, però...Si ripromise di chiederglielo se l'avesse mai rivista.
Se era partita per quell'avventura con loro, sicuramente era ben più di una semplice ragazza. Tuttavia era abbastanza ingenua : lo dimostrava il fatto che fosse corsa in aiuto di quella voce implorante.
Scosse la testa. Prima o poi anche lei avrebbe capito la verità : i deboli soccombono, i più forti sopravvivono e uccidono. Era una legge naturale che governava il mondo dall'inizio dei tempi. Non si poteva fare nulla al riguardo.
La sua attenzione si spostò sul compagno che lo precedeva in quel tunnel dannatamente stretto.
Lazarus. Non aveva mai pensato di trovarsi a collaborare con un mago. Erano esseri infimi e codardi, bravi solo a nascondersi dietro ad una barriera luccicante. Non avevano il coraggio di gettarsi contro il nemico con le armi spianate. O ancor meglio con gli artigli...
Tuttavia quello gli pareva un tipo a posto. Aveva dimostrato di saper combattere e di non fuggire davanti al pericolo.
Forse leggermente vigliacco, ma ci poteva stare. Il fatto che lo avesse seguito, poi, gli faceva guadagnare dei punti a suo favore.
Il duo si ritrovò improvvisamente in una sala molto più ampia rispetto al corridoio. Pareva una piccola cattedrale.
Numar fece un profondo respiro.
Non è come l'aria aperta, ma me la faccio bastare !Il pavimento scuro come l'ombra stessa si espandeva per tutta la stanza. Gli ricordava il panorama che si poteva avere dalla torre dei Goryo in piena notte.
I muri, con sua grande gioia, erano formati da ossa e sangue incrostato. Inoltre dal soffitto pendevano numerosi teschi, le cui orbite vuote fissavano inespressive i due.
Mentre fissava quel paesaggio paradisiaco, si pulì con il dorso della mano la bava che aveva iniziato a scendere dalla sua bocca.
Non gli sfuggì l'espressione di Lazarus. Quella era un'altra qualità di quel tipo : sapeva apprezzare le ossa come Numar anche se per motivi differenti.
Con la coda dell'occhio notò qualcosa in mezzo alla sala. Una falce a tre lame era posizionata su uno strano altare nero come il pavimento.
Insieme ad essa erano presenti anche tre teschi, dei quali uno era appartenuto ad un lupo.
Questo non mi infonde molta sicurezza...Lazarus era intenzionato a prenderla ma non era così stupido da farlo in prima persona. Evocò alcuni stranii e piccoli esseri.
Mentre quelli svolgevano il loro dovere, il negromante si mise ad esplorare la stanza.
Buona idea !Numar decise di imitarlo a prese a girare per la stanza aguzzando gli occhi e il naso. In lontananza gli pareva di percepire un odore familiare. Un odore che aveva sentito fino a poco fa prima della catacombe.
Vuoi vedere che la ragazza ce l'ha fatta... ReC : 200 AeV : 250 PeRf : 300 PeRm : 75 CaeM : 200
Condizioni fisiche : illeso
Conidzioni mentali : pronto ad ogni evenienza
Energia : 77%
Passive :
-Indifferenza animale - Di tutte le razze, i mezzi demoni sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, i mezzi demoni si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.
-Olfatto(Mannaro)-Al primo stadio di unione, il Mannaro non risentirà particolarmente degli effetti della propria condizione, apparendo in tutto e per tutto simile ad un comune essere umano: la coesistenza di uomo e animale non sarà che un particolare trascurabile della sua vita quotidiana. Malgrado le apparenze, tuttavia, qualcosa sarà già mutato nel portatore e i suoi effetti, pur nascosti, non mancheranno già di renderlo una persona fuori dal comune: uno dei cinque sensi avrà infatti subito un'evoluzione tale da discostarlo dai comuni parametri umani per renderlo un super-senso. La scelta dello stesso starà alla discrezione e alla coerenza dell'utente che potrà prediligere, per esempio, l'olfatto per un uomo lupo (così da poter sempre avvertire l'odore del nemico) o la vista per una donna falco (per consentirle di vedere a grandi distanze) o, ancora, il gusto per un uomo rettile (in modo da percepire le vibrazioni dell'aria). Il super-senso del Mannaro sarà in grado di arrivare sempre laddove la natura normale non potrebbe, ma ciò non varrà per contrastare effetti magici o condizionamenti psionici. Dunque una super-vista non potrà violare una tenebra illusoria o un super-udito non potrà contrastare un silenzio magico.
Oggetti ed armi :-Aegnor e Tuellov : due guanti provvisti di artigli metallici sulle dita creati durante il Rito; dentro Tuellov è presente il sangue del cacciatore ucciso durante la prova, dentro Aegnor è presente il sangue della sorella di Numar,Vitani.
-Daga del lupo : spada corta con un'incisione a forma di lupo sull'elsa. Causa danno Alto per un consumo Alto.
Utilizzabile una sola volta durante la quest.
-Abiti da viaggio : Pantaloni neri con stivali in pelle, mantello da viaggio con cappuccio.