Il muro era vischioso come solo il sangue rappreso poteva esserlo.
Numar si leccò la mano con la quale aveva appena accarezzato il muro. Un sapore dolciastro attraversò le sue papille gustative.
Poi qualcosa attirò la sua attenzione distogliendolo da quell'ondata di piacere.
Un odore. Lo stesso odore che aveva sentito poco fa. Solo che adesso era più vicino. Molto più vicino.
Si voltò. Aspid era poco più in là, oltre Lazarus.
A quanto pare il bocconcino ce l'ha fatta...Aspid uno. Legge naturale zero.
La ragazza stava ora fissando nel vuoto davanti a sè. Sembrava spaventata.
"Che c'è, bocconcino ? Sembra che tu abbia visto un fantasma !"
Voltò la testa verso il punto in cui l'albina stava guardando. Socchiuse gli occhi per poi riaprirli dalla sorpresa.
La frase che Numar aveva detto per scherzo non si allontanava poi molto dalla realtà. Dall'altro lato della sala cremisi stava ritto in piedi un uomo. Se così poteva essere definito.
Una figura imponente ricoperta completamente da vestiti neri, con l'unica eccezione della mano pallida e cadaverica.
Da quella arto furono sparati diversi proiettili neri di un materiale simile all'ombra e non meglio designabile.
L'attacco andò a schiantarsi sulle piccole creaturine di Lazarus che andarono in frantumi.
Non prestò molta attenzione all'agonia dei mostriciattoli, riportando la sua attenzione sull'uomo. Era infuriato con sè stesso per non averlo percepito prima. Ma si calmò quando capì che l'uomo, essendo stato dentro alla stanza per molto tempo, ne aveva assunto l'odore. Infatti non sentiva alcun odore differente da quelli dei suoi compagni anche ora.
L'ombra cominciò a parlare. A quanto pare li stava aspettando da un pò.
« Il libro dei morti parla chiaro: se non possiedo tutti gli elementi, la magia non avrà effetto.
Quindi mi sono dato da fare e ho trovato quello che cercavo. I sacrifici, per prima cosa.
Bellezza...saggezza...e forza. »
L'uomo passò lo sguardo sui tre mentre parlava. I suoi occhi opachi fecero scorrere un brivido lungo la schiena di Numar.
« Tre fonti di potere, una per ogni lama della falce. Così dice il libro.
Purtroppo, per completare il rituale, sono necessari anche gli oggetti che rappresentano ciascuna fonte.
Per fortuna sono riuscito a soggiogare il druido dei Nomadi Bianchi.
Quello stolto non sapeva nulla di magia, ma conosceva il Libro dei Morti. Mentre lo custodiva, aveva letto e riletto ogni istruzione per i riti -cosa proibita a un druido- e voleva metterne in pratica qualcuno.
Io gli ho proposto un'alleanza per tale scopo, anche se mi ero ripromesso di ammazzarlo una volta conclusi i preparativi.
E così è stato.
Sapevo che mi avrebbero cercato. Nomadi, Orchi e Mannari desideravano vendetta per la loro gente.
Così, prima di morire, Hyrowet consegnò ai cacciatori gli oggetti che, secondo lui, rappresentavano le tre fonti.
L'intento era quello di farmi arrivare tali oggetti in maniera sicura e insospettabile al momento giusto.
Non potevo rischiare di muovermi alla luce del sole.
Poveri sciocchi...siete stati manovrati fin dall'inizio e ora è giunto il momento di completare il rituale.
Il vostro viaggio termina qui. »
Numar strinse i denti. Dunque erano stati usati come semplici utensili. Proprio dall'uomo che dovevano uccidere.
Erano arrivati fin lì passando lungo le vie impervie di quel buco solo per scoprire che avevano aiutato la loro preda nel suo operato.
Era qualcosa che non riusciva a tollerare. Tuttavia non ci pensò molto. L'assassino aveva cominciato ad attaccare.
Con un colpo della sua falce colpì il terreno evocando uno zombie che attaccò Lazarus, la spada tesa. Dopo pochi attimi davanti a Aspid comparve una strana creatura con il volto avvolto di bende che emanava un odore fetido.
Ciò spinse Numar a coprirsi il naso con la mano. Voltandosi verso l'uomo in nero, capì che anche lui era sotto tiro.
Nel vero senso della parola. Una lancia, composta da un materiale simile a quello dei proiettili neri, galleggiava in aria e puntava dritta verso di lui.
Provò a fare un passo a destra ma la lancia ruotò in contemporanea con lui. Imprecò. Era impossibile schivarla.
Quindi non restava altra soluzione che pararla.
Fece un profondo respiro e si concentrò per domare la bestia interiore che possedeva. Ringraziò mentalmente suo padre che gli aveva insegnato a sfruttare quel demone non solo come fonte di energia ma anche come arma vera e propria.
Quando la lancia schizzò in avanti, Numar sollevò velocemente i propri guanti artigliati indirizzando la propria bestia ad essi.
Quest'ultima si unì all'aria spostata creando una barriera rosso sangue davanti al moro. La lancia ocura si scontrò con lo scudo causando delle crepe su di esso.
Fece appena in tempo a spostarsi che la lancia spezzò la barriera. Gli mancò il petto ma lo colpì comunque al fianco.
Numar ruggì dal dolore. Non era un suono umano ma un vero e proprio sfogo di dolore animale.
Si mise a carponi fissando con odio con odio l'assassino.
Lazarus aveva iniziato ad attaccarlo con strani oggetti volanti, mentre Aspid sembrava sparita nel nulla.
La mano gli corse alla cintola dove stava la Daga del lupo. Improvvisamente gli venne un'idea : poteva usarla come tramite per la sua bestia interiore.
Era un'idea rischiosa ma doveva provare.
Iniziò a correre verso sinistra per portarsi al fianco del nemico. Si avvicinò a grandi balzi. Sfoderò la daga e la mosse dal basso verso l'alto.
La vide diventare un tutt'uno con l'aura ferale che ancora gli circondava le mani. La daga la ciò un fendente cresimi di energia contro l'assassino.
Spero con tutto il cuore che quell'attacco bastasse a fermare l'uomo. Ma un brutto presentimento continuava a persistere...
ReC : 200 AeV : 250 PeRf : 300 PeRm : 75 CaeM : 200
Condizioni fisiche : ferita al fianco (danno basso)
Conidzioni mentali : infuriato
Energia : 77%-11%-22%= 44%
Passive :
-Indifferenza animale - Di tutte le razze, i mezzi demoni sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. A forza di crescere in questo modo, i mezzi demoni si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "Abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo.
-Olfatto(Mannaro)-Al primo stadio di unione, il Mannaro non risentirà particolarmente degli effetti della propria condizione, apparendo in tutto e per tutto simile ad un comune essere umano: la coesistenza di uomo e animale non sarà che un particolare trascurabile della sua vita quotidiana. Malgrado le apparenze, tuttavia, qualcosa sarà già mutato nel portatore e i suoi effetti, pur nascosti, non mancheranno già di renderlo una persona fuori dal comune: uno dei cinque sensi avrà infatti subito un'evoluzione tale da discostarlo dai comuni parametri umani per renderlo un super-senso. La scelta dello stesso starà alla discrezione e alla coerenza dell'utente che potrà prediligere, per esempio, l'olfatto per un uomo lupo (così da poter sempre avvertire l'odore del nemico) o la vista per una donna falco (per consentirle di vedere a grandi distanze) o, ancora, il gusto per un uomo rettile (in modo da percepire le vibrazioni dell'aria). Il super-senso del Mannaro sarà in grado di arrivare sempre laddove la natura normale non potrebbe, ma ciò non varrà per contrastare effetti magici o condizionamenti psionici. Dunque una super-vista non potrà violare una tenebra illusoria o un super-udito non potrà contrastare un silenzio magico.
Attive :
-Spirito scudo : Numar, sfruttando il potere della propria bestia interiore, genera uno scudo con un movimento della propria arma per proteggersi.
La tecnica ha natura fisica. Numar deve compiere un movimento davanti a sé con la propria arma, adatto a creare uno spostamento d'aria. Il movimento potrà essere a scelta del caster e genererà uno scudo d'aria in grado di parare colpi, dardi, proiettili, attacchi o tecniche dell'avversario provenienti da un'unica direzione scelta al momento di castare. Una volta parato il colpo, lo scudo svanirà immediatamente. Lo scudo ha una potenza pari a Medio. La tecnica si basa sulla CaeM di Numar e non sulla sua PeRm.
Consumo di energia: Medio
Oggetti ed armi :-Aegnor e Tuellov : due guanti provvisti di artigli metallici sulle dita creati durante il Rito; dentro Tuellov è presente il sangue del cacciatore ucciso durante la prova, dentro Aegnor è presente il sangue della sorella di Numar,Vitani.
-Daga del lupo : spada corta con un'incisione a forma di lupo sull'elsa. Causa danno Alto per un consumo Alto.
Utilizzabile una sola volta durante la quest.
-Abiti da viaggio : Pantaloni neri con stivali in pelle, mantello da viaggio con cappuccio.