Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Conquistadores - Invasione, Main Quest - Goryo

« Older   Newer »
  Share  
The Grim
view post Posted on 12/5/2012, 20:18




Conquistadores,
Figthing for Life or..
... Living for Fight?








Prima di gettarsi nella mischia dove sarebbe - quasi sicuramente - caduto, il mezzorco aveva sussurrato un pugno di parole con voce turbata, quasi rotta dalla tristezza. Jace era riuscito a sentirle e le ripetette quasi fossero la formula di un potente incantesimo, chiedendosi quanto valessero:

libertomortecopy

Aveva valore una vita, sopratutto la propria, se passata in schiavitù?
Jace si faceva questa domanda mentre gli uomini si scannavano in una battaglia al rallentatore, mentre l'inferno infuriava tutto attorno a sé, mentre nuovi fiumi di sangue sgorgavano sempre più numerosi, secondo dopo secondo. Non vi era carità nei suoi pensieri, non erano riflessioni che riguardavano gli altri, carcerati o carcerieri che fossero, che affogassero pure in quel pantano di corpi per quel che gli riguardava! Ma la propria, di vita, quella si che gli importava. Voleva continuare in balia di un domani che era solo fonte di angosce?
Se il sole di ogni nuovo giorno significava minacce e fatiche, e se le stelle di ogni nuova notte suggerivano terrori sempre più oscuri, che viveva a fare allora? Per semplice attaccamento alla vita stessa? Per abitudine?
Per quanto il cuore gli pulsasse in gola irrequieto, si costrinse a scrollare le spalle e lasciare i suoi dubbi a quando sarebbe finito questo delirio. Sempre se fosse riuscito a sopravviverne.


ɲ Ɏ ɳ


Libertà o morte.
Quella frase tuona nella mia testa e per tutto il mio corpo, quasi fosse essa a pulsare il sangue nel mio corpo. Quasi fosse il mio cuore.

(Lancia in affondo. Spazzata laterale per evitarla e sfruttare la posizione per sbilanciare il lanciere con una spallata)
Quelle parole erano state le ultime dei miei compagni, mentre le guardie dei Valkenstrauss ci circondavano e massacravano. Io fui l'unico a fuggire per i boschi, troppo spaventato ed illuso. Non ero sfuggito alla Morte, l'avevo solo rimandata.
(Clava rivolta verso la mia testa. Abbassarsi e spingere come un ariete in avanti)
Ma in questo intervallo di tempo, ero stato Vivo?
No, il tempo passato dentro la cella non lo potevo chiamare Vita. Solo un grigio rifugio a cui aggrapparmi, cercando di scampare all'inevitabile.

(Sciabola in arco ascendente. Fare un passo indietro e poi contrattaccare verso la testa.)
Ed ora che sono perso nel caos di questo battaglia, metallo contro carne, lotto per la Libertà? O solo per la mia Vita?
Per nessuna delle due, concludo.
Tutti questi pensieri confondo le mie percezioni, mi distraggono dallo scontro. Sangue versato per una causa che non è di nessuno dei combattenti, ma dei loro generali.

(La lama affonda nel mio stomaco. Spadaccino indifeso, terminare il mio avversario con un taglio alla gola.)
Alla fine non avevo lottato che per il mio Onore, per la mia dignità. Volevo emulare i miei fratelli - nient'altro che un pugno di banditi infarciti di retorica - e morire martire come loro, stringendo un arma in pugno e non chiuso come un topo dentro una cella.
(Gli occhi verdi dello spadaccino sono pieni di terrore. Urlo di rabbia e di dolore.)
Volevo pulire il mio tradimento, una colpa troppo grande per essere cancellata, che richiedeva il sacrificio della mia stessa vita. Lasciavo questo mondo senza sapere se ne fosse valsa la pena.
(Una forza invisibile parte da lui scaraventa in aria tutto ciò che incontra. Compresa la mia testa.)

ɲ Ɏ ɳ

L'altro uomo con la frusta, Dave McKean, scambiò un cenno d'intesa con la cuoca ansimante a terra, socchiuse gli occhi ed evocò la devastazione sull'intera Ora d'Aria. La sua figura diventò tremula per un istante, vibrando proprio come la corda di uno strumento, e tutto intorno ad esso cadaveri e rifiuti vennero scaraventati lontano, come travolti da un maremoto.
Jace vide l'onda invisibile che si propagava distorcendo l'aere, e provò ad erigere una barriera di legno marcio ed ossa di bambini, che lo salvasse, ma i suoi poteri lo tradirono. Così il suo corpo veniva travolto e scaraventato in aria prima che lo Stregone capisse cosa stava accadendo, un'espressione di stupore sul viso a farlo sembrare un deficiente; dopo qualche secondo era già sdraiato al suolo rantolando per il dolore. Ogni suo muscolo si lamentava come se fosse stato picchiato per ore intere o fosse stato travolto da un carro, un calore pulsante che compariva ad intermittenza ora su una gamba, ora sul petto, ora sulle guance: ovunque!

Stava per sputare un dente che all'atterraggio aveva deciso di lasciare il suo posto quando un'inattesa fitta di dolore lo assalì facendolo urlare: la fredda lama seghettata si era conficcata con forza nella sua spalla sinistra. Le sue urla di dolore si perse nella babele di molte altre voci ed urla che riempivano l'arena, sotto le quali il Cartomante riuscì comunque a distinguere il tintinnio di un secondo coltello che atterrava e rimbalzava a qualche palmo dalla sua testa, avvertendolo che era appena diventato il bersaglio di qualcuno.
I suoi occhi guizzarono verso la sorgente di tutta quella devastazione, ma Dave non impugnava né portava su di sé altra arma che non fosse la sua frusta; nonostante ciò lo Stregone decise di punirlo ugualmente. I tatuaggi sul suo volto brillarono di una fioca luce celeste mentre evocava il Tarocco dell'Appeso che avrebbe provocato nausea e vertigine nella mente del Maestro del Suono se lasciato agire; poi Jace riprese nella ricerca del suo assalitore.
La sua attenzione vagò per l'arena ormai completamente irriconoscibile finché non fu catturata da un omunculo scheletrico che teneva una lama dentellata fra le mani e pareva lo stesse fissando con curiosità morbosa: aveva trovato il suo aggressore. Il Cartomante si alzò, trattenendo le imprecazioni per il dolore e sputando finalmente il molare, seguito da un corposo grumo di sangue; per quanto gli dolesse preferì lasciare il pugnale al suo posto per non sanguinare troppo. Sentiva il corpo lamentarsi per il recente urto, ma riusciva a tenersi in piedi saldamente, un sorriso ironico che per metà era una smorfia disgustata; era conciato male ma era stato ferito anche più gravemente nella sua vita. Era arrivato il momento della vendetta, ed aveva già idea di come fare.

Fece cenno alla serpe di voltarsi, indicando di guardarsi alle spalle come per avvertirlo di una minaccia ed evocando nello stesso momento il Tarocco della Luna. L'uomo avrebbe visto dietro di sé dove un orco alto quattro metri dai tratti demoniaci che stava sollevando un'ascia bipenne di ferro brunito, decorata da teschi umani e sangue ancora fresco. Non si trattava di una della illusioni più elaborate che aveva eseguito, ma sarebbe servita al suo scopo. Il vero assalto invece sarebbe giunto da Jace che, srotolata la frusta dal fianco, sarebbe corso verso di lui ed eseguito una sferzata dall'alto verso il basso all'altezza del busto, nel tentativo di aprirgli uno squarcio mortale.





R&C: 350 - A&V: 200- P&Rf: 100 - P&Rm: 325 - Ca&M: 225
Costi energetici: Critico 40% | Alto 20% | Medio 10% | Basso 5% | Costi Illusioni: Critico 35% | Alto 15% | Medio 5% | Basso 1%
Passive in Uso: Nessuno svenimento al 10% di energie, nessun tempo di concentrazione per le tecniche illusorie, risparmio energetico del 5% sulle illusioni, le tecniche illusorie fanno un danno di un livello più Alto;
Stato Fisico: Abrasioni sul petto (Danno Basso) + Contusioni su tutto il Corpo (Medio) + Coltello infilzato nella spalla (Medio) [Alto + Basso]; | Stato Psicologico: Illeso; | Energia: 40 - 10 - 1 = 29 %
Arcana minori: 6 su 20 usati;
Tiro Esplosivo: 1 su 3 usati;


Riassunto Post:Jace viene scaraventato indietro dall'esplosione sonora e viene colpito da un coltello alla spalla. Usa il Tarocco dell'Appeso (Pergamena Confusione) su Dave McKean. Si rialza ed usa sul "carceriere zombie" [cit.] che lo aveva attaccato (quello con i coltelli) il Tarocco della Luna (Prima attiva di Dominio) per creare un immagine che lo attacca alle spalle, e poi lo attacca con un fendente.

CITAZIONE
Confusione: Il ninja allunga una mano verso l'avversario e penetra nella sua mente; lì la sconvolge, costringendolo alle ginocchia e avvolgendolo in un potente senso di nausea e debolezza.
La tecnica è un attacco psionico che attacca la mente dell'avversario direttamente, provocandogli danno. Questo si manifesta nella vittima come un forte senso di nausea, debolezza e giramenti di testa, proprio come se il bersaglio fosse afflitto da una forte forma di influenza. Subire ripetutamente i danni provocati da questa tecnica può provocare conseguenze peggiori come l'attenuarsi della vista, l'incapacità di reggersi sulle ginocchia e simili. Per castare la tecnica è necessaria la percezione del proprio avversario, anche solamente visiva. La tecnica provoca un danno totale medio alla mente della vittima, ha potenza media, e può essere ostacolata solamente da opportune difese psioniche.
Consumo di energia: Medio

Tarocco della Luna: Spendendo un consumo pari a Basso, l'illusionista sarà in grado di ricreare nella mente nemica, una sola immagine, che potrà essere un ricordo oppure un apparizione momentanea. Un volto noto, una sensazione angosciosa, un'immagine di apocalisse. Oppure il momento migliore della sua vita, capace di distrarlo ed impedirgli di combattere. Le percezioni del nemico saranno quindi modificate ed egli potrà reagire e liberarsi della malia soltanto spendendo una difesa apposita di livello Basso e non provocheranno alcun danno psionico.
L'immagine verrà vista all'interno del campo di battaglia, ma sarà visibile solo per colui che è affetto dall'illusione in se.
Consumo di energia: Basso

Note tecniche: Non uno dei miei migliori post ma sto facendo crescere quel piccolo brufoletto di Jace. Ed ancora grazie alla mia shorellina per l'immagine! :*


Edited by The Grim - 12/5/2012, 21:41
 
Top
45 replies since 20/3/2012, 23:23   3140 views
  Share