1L 50GN0 3R3T1C0 ········ - Group:
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| W I N T E R R E I S E Ove i principi sono più forti del potere, ove le promesse sono più forti dei tradimenti.
Morpheus vide il baluginare delle fiammelle del legame danzare sotto i propri occhi. Il fuoco si agitava dentro i cuori dei due contendenti, Doctor e Kreisler sembravano uniti da un filo indissolubile, un destino legato da qualcosa di molto forte, che esulava dai sentimenti che le persone comuni provavano. Era qualcosa di diverso e al contempo affascinante, soprattutto perché una rivelazione che gli giunse alle orecchie lo stupì ancor di più. Osservò Kreisler, ascoltò le sue parole e capì che era sincero: lui non conosceva Doctor. A quel punto sarebbero potuti sorgere mille interrogativi, mille storie da ascoltare con interesse, ma il ritmo degli eventi era troppo incalzante per fermarsi semplicemente a pensare. Perse la prima parte del discorso del dottore, ma qualcosa gli disse che non gli interessava, che lui non era l'oggetto della contesa. Si riscosse quando la voce del costrutto si fece più solenne, quando il discorso toccò un punto nevralgico di tutto il pensiero draconico ed elfico in generale: il superamento dei propri limiti.
"Ciò che alcuni chiamano Desiderio, per altri altro non è che Ossessione. E solo aggrappandosi ad essa, solo vivendo della sua aspettativa è possibile credere, esser certi, che non esistano veri limiti. Veri ostacoli"
Qualcosa che lo stesso Morpheus concepiva. Per esseri come lui, esseri pressoché immortali sorpassare i limiti non era solo un nobile intento, ma era una vera e propria ragione di vita, come diceva Doctor quasi un ossessione. Diventare esseri perfetti, lambire l'eccellenza tra le proprie mani, elevarsi di un gradino rispetto agli altri, questo era ciò che tutte le creature viventi e senzienti ambivano. Ma Doctor da quel discorso avrebbe voluto ottenere altro, non era il semplice sproloquio di un pazzo, erano parole fredde e calcolate, ciniche, e Morpheus aspettò soltanto l'attimo in qui il vero intento di Doctor si sarebbe palesato davanti a loro.
"Questa è Lithien, e questo è ciò che io offro a voi e ai vostri cosiddetti dominatori. Che siate in grado di dominare davvero, sorpassando ciò che solo la vostra mente vi impone sedendo al mio fianco."
Morpheus sorrise, Doctor stava cercando uomini per un suo esercito personale, uomini che in cambio dei loro servigi avrebbero avuto in dono il potere, il potere per superare i propri limiti. Era ciò che voleva. Scosse la testa il drago, Doctor offriva a loro una scorciatoia, un modo rapido per ottenere ciò che volevano. Ma nei concetti draconici, nei concetti elfici ciò era inammissibile: le due razze avevano secoli e secoli per dedicarsi a tale intento, affidarsi a scorciatoie oltre che disonorevole e contro i principi stessi delle razze, era oltremodo controproducente, se avesse raggiunto la perfezione come avrebbe vissuto il resto della propria esistenza? Senza obiettivi, senza un'altra ossessione da perseguire, solo nella noia della propria perfezione.
"Fino ad allora..."
Quattro inchini, uno dietro l'altro, ognuno rivolto a ognuno di loro. Rumori, scricchiolii, ferraglia che si scuote, e tutto condito con il gracchiare nervoso del corvo. Incrociò per un momento lo sguardo del dottore, s'accorse, con un certo stupore, che dentro quelle iridi non trovò nemmeno un briciolo di umanità, uno sguardo indecifrabile colmo di una malvagità che ti rado intravedeva in un essere vivente. Eppure in lui c'era qualcosa di strano, come se ogni sua mossa, ogni suo pensiero fosse perseguito da una tenacia unica, come se lui stesso credesse di essere nel giusto.
"Con grande aspettativa e somma fiducia e grande riguardo verso ognuno di voi nei confronti dei quali ripongo grandissime aspettative -pur non piena fiducia ancora, ma credo sia giusto non esagerare in questi casi-..."
Un ultimo inchino rivolto al cavalca-viverne, sistemò gli ultimi dettagli, raccattò gli ultimi effetti personali, a quel punto spalancò le ali, uno sferragliare immenso delle appendici alari, l'apertura era notevole, ma nulla che potesse sbalordire un drago, erano artificiali, nulla a che vedere con la perfezione di un drago, con la natura che faceva il suo lavoro. Poi si accomiatò con un ultimo saluto.
"Arrivederci"
Le ali si spalancarono a sfondare il soffitto.
« Vai a farti fottere. »
Morpheus non era mai stato un tipo di molte parole, uno di quelli in grado di arringare la folla, di esaltarla. Lui era un tipo pratico e diretto. Non lo avrebbe seguito nelle rovine di Lithien. Il dottore si alzò in volo lasciando il laboratorio, si librò in aria con un poderoso balzo, abbandonando sotto i suoi piedi gli uomini e tutto il suo lavoro. Scese il silenzio, la calma glaciale, il vortice di bisturi che danzava davanti ai loro occhi facendogli trattenere il fiato, dopo fu come se si ruppe un incantesimo secolare, l'immobilità fu distrutta dall'esplodere delle vasche di formalina, il danzare dei bisturi che, insieme ai vetri, divenne una danza tribale, quasi infernale. Il suo corpo si indurì, la sua pelle divenne estremamente coriacee, i bisturi e i vetri lo accarezzarono senza lambire il suo corpo. Sorrise e, quando di nuovo tacque, quando di nuovo tutto finì, il laboratorio sembrò un luogo macabro di morte, la vita, la curiosità, il mistero avevano capitolato, non vera rimasto che un cupo silenzio. A quel punto guardò Kreisler con uno sguardo colmo di sincera compassione. - Questa non è la mia battaglia - pensò, ma il pensiero rimase giusto il tempo per sentire l'amarezza che cresceva dentro di lui, sapeva di sbagliarsi, quella, come molte altre battaglie, gli apparteneva. Ma per un attimo finse di crederci, finse di non interessarsi di questioni umane, finse per un momento che il mondo non avesse bisogno di lui, il suo sorriso divenne amaro, in un epoca dove la stabilità tardava ad arrivare, dove il mondo era ancora sconvolto dalla pazzia del vecchio Re, lui non poteva tirarsi indietro, non poteva dire no, questa non è la mia battaglia.
« Ti aiuterò cavalca-viverne, » il sorriso ancora amaro cercò di addolcirsi, « ti libererò da ciò che vi lega. »
Ma prima...
Doveva trovare il bambino, doveva portarlo con sé, perché lui non scordava mai le promesse fatte.
« Ci vediamo da Donovan. »
Un cenno della testa prima di trasformarsi nel drago che era, prima che la sua figura svettasse imponente sulle loro teste. A quel punto spiccò un balzo, molto più poderoso di quello del Dottore, molto più elegante. Oltrepassò il buco nel soffitto, e accarezzò la brezza che s'alzava nel cielo. Girò lo sguardo verso Lithien e poi verso Gefahrdorf. Avrebbe aiutato Kreisler in quell'impresa. Ma prima aveva altro da fare: Mantenere una promessa. A quel punto ripiombò il silenzio innaturale e si sentì soltanto il tuonare delle ali che rimbalzò nel cielo.
CITAZIONE Morpheus Somniorum Illusio Caeli et Draconem
ReC: 275 - 250 | AeV: 125 - 100 | PeRf: 150 - 300 | PeRm: 250 - 450 | CaeM: 150 - 100 Energia: 37% Status Fisico:Lacerazione superficiale alla coda [Danno basso] Lacerazioni sparse su tutto il corpo. [danno medio] Status mentale:Confusione iniziale alla mente [Danno basso] Bad trip dovuto al veleno del Bebelith [Danno medio] Voglia di andare alla funzione [danno medio] Voglia di cantare [danno medio] Abilità attive:
Se questo non dovesse bastare per fermare un attacco, con un consumo pari ad Alto Morpheus potrà ricoprire interamente il suo corpo di un'armatura trasparente più forte dell'acciaio stesso, essa gli fornirà una copertura a trecentosessanta gradi da ogni attacco di livello medio o inferiore. [Pergamena Armatura Magica]
[SPOILER] Abilità passive: Il drago blu, come tutti i draghi, possiede una forza fuori dal comune, difatti, sia in forma umanoide che in forma draconica, qualsiasi arma, oggetto, che per altri sarebbe impossibile da smuovere, Morpheus sarà in grado di alzarlo con il minimo sforzo [Passiva personale]. Un drago, altresì, può cambiare la sua forma da draconica a quella umanoide, senza nessun impedimento esterno, non importa se giorno o notte, l'unico fattore davvero rilevante è il volere dello stesso drago, in quanto una creatura così letale raramente decide di dare un vantaggio all'avversario trasformandosi nella sua forma più miserabile [Amuleto ombra]. Qualunque essere, al cospetto di un drago, impallidirebbe. Indipendentemente dall'allineamento, indipendentemente dall'essere o meno in forma draconica, le altre razze diffideranno dal fidarsi, e in ogni caso, ogni essere avvertirà un lieve timore, purché questo non sia un esemplare della propria razza o di un demone, creature per certi versi similari a loro, e che sia di energia pari o inferiore all'agente [Abilità raziale]. Il drago, inoltre, grazie alla grande energia presente nel suo corpo potrà utilizzare qualsiasi sua tecnica, indipendentemente dalla natura, risparmiando il 3% sul consumo totale normalmente previsto. Se tale risparmio dovesse abbassare il consumo di una tecnica allo 0% o meno, il consumo totale della tecnica rimarrebbe fisso all'1% [Pergamena risparmio energetico]. Inoltre, il drago grazie alla sua conoscenza fuori dal comune, non ha più vincoli riguardanti le illusioni . Egli è talmente dotato da poterle castare istantaneamente, senza alcun vincolo fisico. Basterà il suo solo volere perchè la quasi totalità delle tecniche illusorie si attivi all'istante. [Passiva I livello dominio illusionista]. E grazie alle sue ampie conoscienze Morpheus ha la possibilità di risparmiare energie Per questo ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico [Passiva II livello dominio illusionista]. Arrivati a questo punto le conoscenze di Morpheus lo rendono un illusionista di primo livello, in grado di rendere tutte le sue tecniche illusorie o manipolatorie di un livello superiore. Ad esempio una tecnica Media provocherà danno Alto, una alta danno Critico e le tecniche di costo critico provocheranno un danno Mortale. Non c'è variazione nella potenza delle tecniche, ma solo nel danno risultante. [Passiva III livello dominio illusionista]
– Impact. Un’arma di queste proporzioni non potrebbe essere impugnata da nessuno che non possegga una forza straordinaria. Il suo peso è considerevole, la lega metallica che lo compone è di una densità tale da non rassomigliare ad alcuna già presente sul continente. Ma chiunque riuscirà a far uso di un’arma simile, saprà certamente come utilizzarla. Ad essa è infatti legata una catena, e sfruttando principi basilari della fisica come forza centrifuga e gravità, ogni attacco fisico passivo portato dall’arma sarà come se fosse eseguito con il doppio della PeRf standard posseduta. {Abilità passiva}
Kajera È la lama che infrange i legami. Ella si sazia dell'ardimento dei cuori, di qualunque tipo esso sia. Ella brama, invero, di rifrangere ciascuno di quei vincoli intensi, sussurrando direttamente negli animi delle sue vittime di quanto ogni vita donata a qualcun'altro altro non sia che la debolezza di un cuore che rinuncia alla propria dignità. Per farlo, però, deve poter comprendere ove colpire, oltre che chi colpire, naturalmente. Kajera, infatti, permetterà al suo portatore di scrutare nei cuori di coloro che amano, soffrono o vivono un sentimento, un legame di affetto di qualunque tipo e genere. Tale legame apparirà agli occhi del portatore che una scintilla che brilla nell'animo di chiunque, potendo finanche comprendere se due scintille, se ammirate insieme o distintamente, siano o meno legate l'una all'altra. Invero, però, ammirare una scintilla non farà comprendere comunque mai la natura del legame o il nome della persona con cui il legame esiste, avvertendolo unicamente della sua esistenza e, al massimo, della reciprocità del contatto. [Passiva, il portatore potrà vedere nel cuore di ciascuno la presenza o meno di un qualunque legame affettivo, di qualunque tipo questo sia, senza - però - poter conoscere con tale potere la natura o la storia dello stesso. Qualora il portatore veda due o più persone, inoltre, potrà comprendere se il legame che esiste nei loro animi le vincola l'una all'altra o meno. Inoltre, il portatore potrà vedere in ciascun avversario ogni scintilla per ciascun legame, per quanto grande o piccolo esso sia, in quando brilleranno di intensità variabile a seconda della forza dell'affetto.]
– Tail. Nonostante ciò, Ramhat è tutto meno che poco visibile. Un diametro di tre metri di ineguagliabile metallo, una catena così robusta da poter reggere forze e tensioni impressionanti. Così come uno stocco è agile e maneggevole per merito di forma e peso, così una sfera di tali proporzioni sarà poco pratica nonostante la forza di cui si possa godere. Le traiettorie che percorrerà fino a impattare sull’obiettivo saranno lineari e quasi prevedibili all’occhio di un eventuale avversario, che avrà così il tempo di rizzare una difesa più o meno stentata. Questo malus agisce sulle tecniche e gli attacchi fisici portati con Ramhat, a meno che non vengano occultati a loro volta da particolari tecniche. Forza bruta a determinabilità, uno scambio più che equo. Dopotutto ogni cometa ha la sua coda. {Malus} Note:Scusate il ritardo, ma, oltre a volermi prendere un po' di tempo per questo post, si volevo fare un post quanto meno degno, ho avuto impegni lavorativi e comunque oggi ho avuto un po' di spazio libero. Comunque nulla, per coerenza intepretativa mi difendo dal vortice, tanto a livello di consumi essendo l'ultimo post non mi costava nulla. Comunque niente non tradisco Kreisler ma parto immediatamente alla ricerca del bambino lasciando la promessa di aiutarlo e di rivederci da donovan. Edited by Lud† - 10/8/2012, 20:47
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