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Rancor

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Costaboy
view post Posted on 11/7/2012, 00:48




Nome: Rancor
Età: 37
Altezza: 185 cm
Peso: 75 kg
Gold: Cash
Razza: mezz'elfo
Classe: druido
Dominio: guaritore
Energia: bianca
Pericolosità: G
Allineamento: CB
CS: 1 costituzione(dominio)
Clan di appartenenza: Toryu



La Madre Terra

Solo in pochi hanno mai sentito parlare di ciò che si cela nel profondo delle misteriose foreste di Ashina, ma in pochissimi ne sono mai usciti vivi per raccontarlo. Esse abbracciano, con le loro radici e i loro fitti rami, quasi la totalità della regioni del Nord, per uno spazio complessivo di oltre venticinque chilometri quadrati. Sebbene la foresta non sia propriamente il luogo natale di Rancor, essa rappresenta per lui la casa, la famiglia, l'essenza più profonda, la parte animale. Egli infatti non conosce le sue vere origini, essendo stato abbandonato in tenerissima età su di un altare posto nelle viscere del Groviglio, la zona più selvaggia di Ashina, come offerta votiva atta a placare la furia degli spiriti della foresta. Chi può dire se empatia animale o istinto materno spinse il popolo della boscaglia a prendersi cura del piccolo ed inerme mezz'elfo; quel che è certo è che Rancor trovò in Ajaki, l'orsa grigia, la mamma che non aveva mai avuto, e in ogni animale, pianta o elfo il suo fratello maggiore. Con il raggiungimento di quella che è per gli elfi l'età adulta, Rancor venne spinto dal desiderio crescente di restituire alla foresta ciò che la foresta gli aveva offerto durante tutti quegli anni: protezione, sicurezza, amore e senso di appartenenza a qualcosa che sentiva di potere definire famiglia; per questo fece del connubio con la natura la sua più grande arte, e della difesa di ogni creatura naturale la sua crociata personale.



Il Connubio di due razze


Troppo gracile e raffinato per essere umano, ma troppo poco perfetto e aggraziato per identificarsi appieno con i suoi fratelli elfici, Rancor appare alla vista come un robusto mezz'elfo sul metro e ottanta, dai fini capelli castani lunghi fino alle spalle, occhi cangianti come l'acqua, ed una fisionomia facciale che accosta i longilinei tratti eleganti degli zigomi e del naso, ad una bocca carnosa dal sapore mediorientale nella quale spiccano i canini particolarmente pronunciati. Il collo, quasi femmineo per la sua eleganza, si innesta su di un torace ampio, decisamente più mascolino, al quale seguono, in ordine dall'alto verso il basso, le lunghe gambe, scattanti come quelle del più veloce degli stambecchi. Nel complesso, venendo per la prima volta in contatto con Rancor, è facile scorgere come i suoi arti, e la sua figura in generale, siano nient'altro che il risultato della mescolanza di geni umani in un corpo pressoché elfico, plasmato negli anni dalle avversità della vita selvatica.



Can che non abbaia...


Non è facile tracciare un profilo psicologico esatto di Rancor: i suoi stati d'animo mutano a seconda dei ritmi della natura, delle stagioni e delle condizioni delle altre vite attorno a sé. In circostanze normali, si può pensare a Rancor, come ad una persona meditativa, sobria e pacata, in cui solo i più acuti osservatori sapranno riconoscere una scintilla nascosta, una molla pronta a scattare in caso di necessità. Come la lupa quando sente i cuccioli in pericolo, non è raro che ad un'ingiustizia o ad un sopruso egli reagisca dando libero sfogo ad una collera bestiale che lo rende furibondo e irragionevole, e alla quali in pochi sono sopravvissuti.
La sua indole introversa, schiva e solitaria, lo rende però assai difficilmente assimilabile all'archetipo del paladino votato al sacrificio e protettore degli oppressi, nel quale si tramuta solo in casi di estrema necessità, preferendo di norma un dibattito filosofico ad un duello ed un cantuccio su di un albero ad un alloggio principesco.



Kaja, il grande lupo d'argento


Leale compagno di giochi durante l'infanzia, prezioso alleato durante ogni scontro e unico partner dei viaggi di Rancor, Kaja è un lupo bianco adulto. Dal lungo e lucente manto argenteo, segno non di senilità, quanto di unicità e purezza, Kaja possiede una intelletto e una capacità di raziocinio che Rancor non esita a definire superiore a quella di molti umani, e una possanza fisica sorprendente per la sua stazza relativamente minuta.
Fu trovato dagli elfi accovacciato sotto l'altare votivo del Groviglio; subito si accorsero di quanto quel cucciolo fosse già intimamente legato al ragazzino, come se sapesse che avrebbe condiviso, da quel momento in avanti, con Rancor ogni attimo della sua vita.


lupo

Equipaggiamento:



Bastone del groviglio: il sacro bastone cerimoniale delle più antiche pratiche di culto delle foreste di Ashina. È stato affidato a Rancor il giorno del suo trentacinquesimo compleanno, come riconoscimento della sua straordinaria crescita nello spirito e nelle arti magiche.

Urf, la zanna del drago: un corno ricavato da uno dei denti del terribile drago a due teste che in tempi remoti governava l'intera regione del Nord. Al suono di questo cimelio, che le popolazioni della foresta si tramandano di generazione in generazione, ogni animale nel raggio di diversi chilometri verrà chiamato in aiuto e combatterà a fianco del possessore.

La testa del lupo: durante i rituali più importanti e le battute di caccia, Rancor ama fare sfoggio di questo copricapo ricavato dalle spoglie di un lupo mannaro, che fu il suo primo trofeo e la sua prima cicatrice. Esso, per la durezza della pelle del mannaro, offre la protezione di un elmo ed incute un certo timore reverenziale a chi lo osserva per la prima volta.



Comparto tecnico ed abilità:



L'occhio senza ombra:

Forse dono naturale dato dal suo sangue misto, o forse capacità affinata in anni di vita selvatica, la scurovisione permette a Rancor di vedere con chiarezza anche negli antri più bui, nelle paludi più nebbiose e tra le tempeste di sabbia più fitte.(passiva razziale)

Lo spirito del guaritore:

Nonostante si senta spesso parlare di Rancor a seguito dei suoi famosi scatti d'ira ferale, che lo innalzano nell'olimpo dei predatori della foresta, non bisogna dimenticare che egli, oltre ad essere un formidabile duellante, è anche estremamente esperto con la magia. Grazie ad una spiccata propensione fornita dal sangue elfico, Rancor ha acquisito nel corso degli anni uno speciale talento per le abilità mediche, che integra con una perfetta conoscenza delle erbe curative e dei veleni. Ciò gli consente, a differenza dei comuni guaritori, di curare ferite di una certa entità spendendo relativamente poca energia.
(passiva dominio guaritore).
In aggiunta a questa peculiarità, Rancor ha sviluppato una sua tecnica segreta di medicazione, combinando il suo genio con il sapere ancestrale degli elfi silvani.(attiva dominio guaritore)


Mutazione instabile:

Duplice, mutevole, cangiante: questi gli aggettivi che meglio si adattano allo stile di combattimento di Rancor. Egli infatti ha sviluppato nel corso degli anni la capacità di assumere le sembianze di qualsiasi animale, acquistandone anche caratteristiche fisiche ed abilità. A seconda dell'energia impiegata, egli potrà divenire un'esile cinciallegra, un'astuta faina, un prestante cavallo o uno spietato leone. L'empatia animale è cosi radicata in lui, che Rancor muterà anche profilo psicologico a seconda della forma ferale che deciderà di assumere; risulterà quindi più riflessivo, cauto e calcolatore, qualora si trasformasse in un predatore di piccola taglia, mentre apparirà più impulsivo, violento e combattivo nel caso in cui decidesse di assumere le sembianze per esempio di un grizzly. (Abilità personale a consumo variabile, con la quale, per un turno Rancor si trasformerà in un animale a sua scelta ed infiggerà al suo avversario un danno variabile, a seconda della bestia. Inoltre l'abilità permette, a consumo nullo, di trasformarsi in qualunque animale che non abbia capacità combattive, 0 CS per intenderci, con il solo fine di descrivere meglio il personaggio.)

Comunione con la natura:

Ascoltando il suono della foresta, del lento ed inesorabile crescere delle piante, Rancor, con alcuni gesti propiziatori, evoca dal terreno una fitta barriera di rampicanti atta a difenderlo dalle tecniche magiche che si trova a dover fronteggiare.(Pergamena: muro di rovi. Consumo di energia: medio. Potenziale complessivo: medio)

Richiamo del branco:

Rancor impugna saldamente Urf, la zanna del drago, e soffia al suo interno con tutto il fiato che ha in corpo; per tutte le lande circostanti si sente un richiamo ancestrale, che spinge le bestie ad accorrere in soccorso del druido. In un baleno alcuni orsi grigi appaiono sul campo di battaglia, pronti ad onorare l'antico vincolo di fratellanza che li lega a Rancor. (Pergamena: tigre bianca. Consumo:alto. Durata: due turni. CS delle fiere: quattro. Potenziale complessivo: medio.)

Fuochi fatui:

Rancor raccoglie le sue energie spirituali e materializza attorno a sé delle piccole fiammelle di colore azzurro, che egli può utilizzare per ustionare gli avversari o semplicemente per farsi strada attraverso l'oscurità quando la sua vista risulta troppo affaticata. (Pergamena: fuoco dei druidi. Danno: basso. Consumo: basso. Durata: un turno.)



Edited by Costaboy - 12/7/2012, 16:26
 
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view post Posted on 11/7/2012, 17:44
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Specifica che il fatto che la testa di lupo incuta timore è solamente descrittivo ^^
 
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Costaboy
view post Posted on 11/7/2012, 22:18




CITAZIONE (Majo_Anna @ 11/7/2012, 18:44) 
Specifica che il fatto che la testa di lupo incuta timore è solamente descrittivo ^^

fatto, e aggiunto lo stiletto fra le armi, mentre il bastone va considerato come oggetto semplice
 
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view post Posted on 11/7/2012, 22:54
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