– E l'inferno è certo. ······· - Group:
- Member
- Posts:
- 5,339
- Location:
- To whom it may concern.
- Status:
| |
| CHRONICLES OF MORPHEUS ~ WELDENVARD alla ricerca di un motivo
Sorride Morpheus, mentre entrambi ci dimeniamo in una danza di acciaio e sangue. Stop. Tutto rallenta, ed è come se qualcuno avesse fermato il film, tagliando una parte della pellicola in modo maldestro. « Te lo avevo detto. » Sorride di nuovo Morpheus, quando il tempo riprende a scorrere. E mentre i corpi dei nemici si afflosciano senza alcun clamore sul terreno, come addormentati, capisco che è stato lui. « L'hai fatto arrabbiare. » Dico, buttando un occhio al sovrano che, seduto sopra il suo scranno, capisce per la prima volta di essere realmente in pericolo. Si agita, quel cadavere annunciato, vedo il suo volto farsi più bianco e i muscoli contrarsi. Poi, con tutto il fiato che ha in corpo, chiama le sue guardie. Il tono di un bambino capriccioso che vuole la mamma: senza di loro, senza quel trono, senza quella corona, quel vecchio sarebbe un perfetto nessuno. Nel più fortunato dei casi, sarebbe un barbone senza neanche la forza di chiedere l'elemosina. Provo una gran pena, per lui. Nel mio cervello rimbomba, ancora e ancora, il suo urlo, come onde che si infrangono sugli scogli, e io realizzo che ucciderlo sarebbe un atto di pietà. Un'eutanasia. Ucciderlo sarebbe la sua salvezza, lasciarlo vivo una tortura, e io non sono mai stata una salvatrice.
« Tranquilla, ho altri assi nella manica. » Dice Morpheus, come per rassicurarmi. Come se ne avessi bisogno. « Non ti preoccupare per me, bello mio, mi sto solo scaldando. » Rispondo al suo sorriso, e finalmente il portone della sala si apre. Il respiro mi si blocca a metà, e quelli che vedo entrare non sono nemici, ma i nostri compagni. Alla buon'ora. Portano con loro la donna dai capelli oro, stavolta quella vera, e non posso che gettare un occhio al re sul suo scranno. Si dimena, suda freddo, il suo volto è segnato da spasmi. Dura un attimo, però, la sua espressione diventa tronfia non appena sente il rumore del metallo contro altro metallo e vede entrare nella sala i suoi servi.
Ancora una volta ci stringiamo a noi, istintivamente, per fronteggiare un esercito che ci supera per decine e decine di unità. Temo dovrò rimandare i convenevoli con la strega a più tardi. Apro le braccia, attorno a me si genera una nebbia azzurrina, una corrente fredda, un potere antico che ho rubato ai draghi. In un lampo tutto il mio potere si riversa sullo stretto portone, da cui entrano più guardie alla volta, con la speranza di colpirne il maggior numero possibile data la loro concentrazione. Scaglio una bufera di neve e ghiaccio contro di loro, per rallentare la loro avanzata e disorientarle: il buon vecchio e severo Generale Inverno. Poi, un'idea. Mi giro di scatto, senza neanche guardare il risultato della mia offensiva, con la spada stretta in mano. Allungo il braccio libero al casco, ne estraggo una biglia nera, una delle mie invenzioni. Senza fermarmi la lancio contro una guardia che è riuscita ad entrare, troppo vicina al mio obiettivo. Pregusto già il rumore di un'esplosione nelle orecchie, che spero la sbalzi via e la metta fuori gioco.
« Fine. Dei. Giochi. » Sibilo, la Zanna che fende l'aria e crea uno squarcio in essa, un fendente di ghiaccio che si allunga dalla lama al corpo del sovrano. Miro al braccio e non a punti vitali, quel vecchio stronzo mi serve vivo. Ma devo calmarlo, fargli capire che non scherzo e che posso provocargli tutto il dolore che voglio nonostante le sue guardie, e che prima che mi raggiungano potrei averlo già decapitato. Procedo verso di lui, e solo davanti al suo trono mi fermerò, allungando la punta della spada verso il suo collo, a pochi millimetri. Perché senta il freddo metallo e decida di conseguenza. Perché sono stanca, voglio i miei soldi per riprendere i miei esperimenti, e voglio tornare a casa. E non sarà un qualunque re che crede di essere abbastanza potente a fermarmi. Spingerò ancora un poco la lama sulla sua carne morbida, abbastanza da fargli male senza far scorrere sangue. Perché si senta soffocare. « Ordina ai tuoi soldatini di deporre le armi e di piegarsi a terra a faccia in giù. Ordina di portarmi l'anello. Non ci sono altre alternative, hai perso la possibilità di fare affari nello stesso momento in cui ci hai attaccati. O fai quello che voglio e resti in vita, oppure morirai qui. E la tua morte sarà vana, perché in un modo o nell'altro avrò quell'anello. » Nei miei occhi brucerà il fuoco della determinazione. Non mi piace scherzare, e sono una donna che ottiene sempre ciò che vuole. In un modo o nell'altro.
« Fai la tua scelta, il tempo sta per scadere. » Aggiungerò, girando leggermente la lama su sé stessa, per ricordargli ancora una volta chi tiene il coltello dalla parte del manico. Che tutti i suoi emblemi, arazzi e stemmi contro di me non sono niente. Che posso spazzare via un impero semplicemente volendolo, con un solo gesto. Respirerò lentamente, imponendomi di non ansimare. Anche se mostro tutta la volontà del mondo incomincio a sentire la stanchezza, comunque vada sento che questo sarà l'ultimo atto. Tempo per il gran finale.
Energia ~ Verde. CS ~ 2xdestrezza. Condizioni Lily ~ Danno medio alla psiche. Condizioni Ashardon ~ Danno medio da impatto. Energie ~ 50-20-10=20% - - - Ashardon Drago alto quattro metri e con un'apertura alare di sei, con fauci, artigli e scaglie usabile in combattimento e capace di utilizzare abilità e pergamene. {Razziale Elfi}{Passiva} Scaglie di Drago Pelle rinforzata che può proteggere da colpi fisici o rallentarli. {Arma} La Zanna Wakizashi indistruttibile che non può essere tolta dalle mani di Lily da colpi estranei o circostanze accidentali. {Arma}{Passiva Incantaspade I-II} - - - Soffio Gelido Ashardon è un drago dei ghiacci, e come tale la sua arma più potente è il soffio gelido, contrapposto a quello di lava dei ben più famosi draghi comuni. Gelo che Lily ha imparato a manipolare a proprio piacimento, potendo controllarlo, generandolo dal proprio corpo e dandogli qualsiasi forma e potenza, a scopo offensivo, da dragoni che tenteranno di inglobare il nemico a vere e proprie tormente, a scaglie di ghiaccio a lance, avendo come unico limite la fantasia di Lily e di Ashardon. {Variabile Controllo del Ghiaccio} Alto Esplosivo Ha poi una piccola biglia nera del diametro di pochi centimetri, che se lanciata a terra si spezzerà, provocando un'esplosione di dimensioni contenute, che può provocare piccole lesioni e ustioni. Può essere anche gettata contro l'avversario. Taglio del Drago Lily con un consumo Basso potrà infondere le energie fredde anche nella Zanna, generando da essa un fendente con quelle caratteristiche, capace di provocare un danno Basso. Allo stesso modo, con un consumo Medio, potrà generare una bordata glaciale dalla lama capace di infliggere un danno Medio. {Attiva Incantaspade I-II} Medio - - - La dinamica è semplice. Uso Soffio Gelido, sotto forma di una bufera ad alto, contro il portone, per colpire più guardie possibili e rallentarne l'avanzata. Mi volto verso il sovrano, e contro una guardia getto l'esplosivo, per poi riversare contro il re la seconda attiva dell'incantaspade. Poi, sperando di averlo calmato, tenterò di portare la lama al suo collo, il resto è nel post. Sono quasi a secco, yuppi! Edit: Errore di battitura puzzone+aggiunta specchietto. Edited by Sparkleshark - 9/2/2013, 00:12
|