Il Re non prese bene la sfida di Davor. Sentendosi offeso da quel gesto, il regale essere nascose il proprio viso all'interno della montagna, evocando, nel frattempo, orde di esseri rocciosi dalle forme casuali e spesso inquietanti. Arti, tentacoli, busti malformati, piccoli occhietti che osservavano il guerriero dall'oscurità infernale da cui stavano uscendo. Man mano che il loro numero aumentava, un crescente mal di testa colse alla sprovvista il mezz'orco. Non sapeva di cosa si trattasse esattamente, ma questi sapeva che non poteva essere che l'opera dell'infido Re, troppo codardo per combatterlo frontalmente per difendere il proprio onore come un vero guerriero. Presto, tra le orde sempre crescenti di infidi esseri provenienti dal ventre delle montagne, cominciarono ad apparire delle fiammelle dal carattere etereo. A prima vista, potevano sembrare altri esemplari del piccolo mostro che aveva combattuto nella foresta poco prima, ma ad un esame più approfondito, Davor si accorse che in quelle fiammelle sembrava bruciare una persona, immobile e terribile. Le fiammelle si fecero rapidamente più grandi, mostrando sempre più particolari di quella persona. In pochi secondi, fu chiaro al guerriero di chi si trattasse: era la sua amata Ellen, che bruciava perpetua davanti ai suoi occhi, come quella notte, ma ripetuta decine e decine di volte tutte assieme. Non un fiato o un movimento venivano dal corpo semi-carbonizzato di lei, rendendo la scena in qualche modo ancora più terrificante di quanto già non fosse.
Reso cieco da sentimenti che imperversavano nel suo cuore, come rabbia, frustrazione, dolore, oltre che dalla malia stessa che lo stava affliggendo, il guerriero si catapultò su un gruppo di avversari che, nella sua mente, si era riunito per banchettare sui resti martoriati di una delle tante Ellen che ora bruciavano di fronte a lui. Si estraniò così tanto dalla realtà, in quell'istante, da non notare il corpo pietrificato dello sconosciuto incontrato alla locanda non molto tempo prima o l'ultimo alleato che gli era rimasto in quella terra maledetta: Kuryn'. Spada alla mano, coperta da un alone di energia azzurra, egli si fiondò ciecamente in mezzo alla massa di nemici, piantando la spada per terra non appena si trovò completamente accerchiato. Un'esplosione di energia spirituale lo avvolse, facendolo volare ancora più lontano da dove si trovava all'inizio, uscendo momentaneamente dalla morsa in cui i suoi avversari lo stavano costringendo a sua insaputa. Cadde di schiena, producendo un tonfo sordo mentre il metallo dell'armatura sbatteva contro la nuda roccia. L'elmo danneggiato durante il combattimento precedente volò via per via della forza dell'impatto, scoprendo il viso allucinato del mezz'orco. Impiegò qualche secondo affinché potesse rialzarsi, barcollante ed incerto, riprendendo mano alla spada che era volata via assieme a lui. Scosse la testa nel vano tentativo di far andare via la spiacevole sensazione che lo affliggeva, mentre tornava in una posizione da combattimento.
Fu a quel punto che, girandosi per assestare altri letali fendenti ai suoi avversari, notò come una delle figure di fronte a lui fosse più alta di tutte le altre ed intenta a fare altro. Nel suo stato attuale, non si rese conto che si trovava di fronte a Kuryn', che era venuto a dargli manforte durante la sua crisi di un attimo prima. Per il mezz'orco, la figura sfocata e male illuminata non era altro che un bersaglio più grande e facile da colpire su cui sfogarsi. Portò la spada al fianco, un altro strato di energia coprì il filo della lama. Con un movimento brusco, ma in qualche modo ancora abbastanza fluido, menò un fendente orizzontale in aria che fece nascere dalla punta della spada una mezzaluna di energia azzurra, la quale volò a tutta velocità verso il suo compagno di sventura. Nonostante il bersaglio a cui era indirizzato il colpo fosse il suo unico alleato, diversi esseri si trovavano ora sulla linea di tiro del guerriero, costringendoli a dover fare qualcosa per non finire falciati come spighe di grano durante la mietitura.
La figura sfrigolò per un attimo alla vista del fendente energetico del guerriero, rispondendo a sua volta con un altro fendente che si scontrò con violenza con quello che già era in volo, producendo una piccola esplosione ed una grossa nuvola di fumo. Fu a quel punto che Davor si mise in ginocchio, con la mano ora scoperta che sorreggeva la dolorosa e sudata fronte, mentre l'altra usava la spada come sostegno. Nel suo stato, non riuscì neppure a capire cosa gli avesse urlato la figura, ma poco gli importava a quel punto. Fu a quel punto che, girando appena lo sguardo verso l'impervia parete di roccia di fianco a lui, vide incastonato nella roccia lo sconosciuto che stava seguendo nella foresta. Nonostante l'orribile fine, il suo sguardo sembrava felice, mentre tentava di afferrare qualcosa con la propria mano. Che il Re degli Elfi tratti così chi accetta i suoi patti? Aveva veramente rischiato di diventare un blocco di pietra se avesse ceduto alle promesse e le lusinghe della montagna, poco prima? Doveva riuscire a riprendersi, o il Re gli avrebbe fatto fare la stessa fine in ogni caso.
Nonostante il dolore, si rialzò e si mise in posizione da combattimento, pronto a ricevere qualunque altro infernale avversario quel codardo nella roccia avesse deciso di sguinzagliargli contro.
"Fatti vedere, Re" fece un'inflessione sarcastica sull'ultima parola.
"O hai intenzione di scappare per sempre?" lo schernì.
CITAZIONE
Corpo : |||||||| - Graffi e scottature lievi al braccio sinistro. Leggera ferita all'addome.
Mente : |||||||| - Poco lucido per via di ricordi e visioni dolorose.
Anima : 85% --> -22% -6% --> 57%
CS : Destrezza = 1
Costi: Basso = 6% | Medio = 11% | Alto = 22% | Critico = 44%
Passive :
Ciò per cui combatto - Abilità razziale - Soppressione del dolore
Inquinamento spirituale - Abilità personale - Danno Basso aggiunto agli attacchi fisici senza costo
Armi indistruttibili - Effetto del Dominio - Le armi impugnate da Davor sono indistruttibili
Attive :
Effetto esplosivo - Pergamena iniziale Guerriero - Alto - Gli attacchi normali provocano esplosioni/danni medi da ustione per due turni
Bordata elementale - Attiva del Dominio - Basso - Una bordata di energia spirituale scagliata con l'ausilio dell'arma
Effetti in vigore :
Effetto esplosivo - Turno 1
Consumabili utilizzati :
Arco - ↑↑↑↑↑↑↑↑↑↑↑↑↑↑↑ - 1/15
Note : Fare riferimento alla mappa nella sezione Confronto per avere una visuale su come si è svolta l'azione.
Edited by IDSeeker - 4/5/2013, 17:12