Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Perduto, Contest di Agosto

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Malzhar
view post Posted on 28/8/2013, 15:50





"Ogni male del corpo è cagionato da un male dello spirito, ragazzo mio. Questa è una verità difficile, complessa, odiosa perchè raramente c'è una cura efficace per il secondo. Noi Sciamani tentiamo, ci proviamo con tutto noi stessi a guarire lo Spirito ma falliamo se il malato non collabora. A volte è una questione di mera fortuna. Altre volte l'unica soluzione è abbandonarsi al caso..."
Thudyr- Grande Sciamano, Maestro di Malzhar

Vuoto.
Privo di prospettive.
Una distesa bianca. Anzi grigia come la cenere. Cenere che è ciò che è rimasto della mia vita.
Inutile girarci intorno. Quel giorno mi ha distrutto. Sono svuotato, cerco di aggrapparmi a qualche bandiera, un'ideale qualunque, un popolo, un regno da servire ma fallisco. Tento di acchiappare un emozione ma sono in grado di rievocare soltanto le pallide bave di quelle che ho provato un tempo. Cerco di usare parole profonde ma sono solo retorica e nozioni, prive di significato. Ogni sorriso, ogni sguardo incendiato di rabbia, ogni ruga di disappunto, ogni singola luce che è passata nei miei occhi in questi ultimi giorni è il fantasma di ciò che ho provato prima di quel giorno. Le mie azioni spesso non hanno senso. Lascio che le cose avvengano. La mia vita è una nave priva di timoniere, abbandonata alla pietà degli oceani. Ma le navi hanno le vele, le vele possono essere manovrate, trovare la strada dei venti verso un porto. Io non ho porti dove approdare. No non sono una nave sono più...
Un tronco, in balia delle onde. Ecco cosa sono diventato.
Non biasimarmi. Cosa saresti al mio posto? Destinato alla grandezza, alla riverenza, al potere.
Ti svegli una notte e trovi il tradimento. Tenti di combatterlo, facendo appello ai valori che ti hanno insegnato, fallisci. Ti scacciano e tu impazzisci di rabbia perchè stupidamente firmano la loro condanna. Precipiti nell'abisso del risentimento. Ti rialzi, tenti di reagire, mentre il dubbio ancora ti divora, la paura di fallire ti ammollisce le ossa e ti ritrovi a stringere nient'altro che un pugno di cenere. Ho sacrificato persino i miei sogni, invano.
Come potrei essere diverso da ciò che sono ora?
Sarebbe sufficiente avere di nuovo un popolo, un ideale, qualcosa per cui vale la pena esistere. Non è una cosa facile, ho giurato fedeltà, mi sono commosso, ho versato il mio sangue ma...
Quegli ideali sono davvero i miei?
Si mi abbandono alla corrente. Sono preda degli eventi. Perchè? Spero che mi portino, un giorno, a sposare di nuovo una causa, che mi faccia tornare ad essere non lo Sciamano, non il Profeta, l'Inquisitore, il Suddito ma semplicemente un Uomo.
Mi lascio andare, sperando che le onde mi portino a qualcosa che mi salvi da questa apatia dello Spirito che raramente guizza di emozioni avvelenate e distorte. Mi lascio trascinare dal Fato, in cerca di una cura.
La mia storia è tutta qui.


Solo una precisazione. E' per la prima volta Malz a parlare di se stesso, di come si sente. In completa, totale sincerità. E' una prova, una di tante qui sul forum. Spero che almeno serva a delineare meglio la complessa inesistente psicologia di questo PG xD



Edited by Malzhar - 28/8/2013, 17:55
 
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