CITAZIONE
Costituzione Fisica: 80% (Danni medi alle spalle, danni medi diffusi.)
Costituzione Mentale: 100%
Energia: 90%
Forza: 1
Velocità: 0 Forza Disumana: Il costante allenamento e le battaglie combattute hanno forgiato il corpo di guerra tramutandolo in un arma perfetta, dotato di una forza spropositata egli è in grado di brandire armi di grosse dimensioni come Divoracaos o ogni sorta di spadone con allarmante facilità, quando la necessità lo richiede persino un carretto o una piccola colonna possono dimostrarsi armi efficienti nelle mani del Cavaliere. [Passiva/talento]
Autosufficienza: Di tutte le razze, i mezzi demoni sono senz'altro quelli più denigrati, allontanati e scacciati di tutti. Proprio per questo, quindi, hanno dovuto imparare a cavarsela da soli e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Crescendo in questo modo, i mezzi demoni si sono abituati a gente che tenta di intimorirli, minacciarli o irretirli e hanno sviluppato quella che potrebbe definirsi una particolare "abilità razziale". Sono infatti parzialmente immuni alle influenze psicologiche. Non a tutte, si intende, altrimenti risulterebbero atoni e privi d'emozioni, ma senz'altro, a differenza di tutte le altre razze, si lasciano intimorire meno facilmente e persuadere con notevole difficoltà.
Il timore provocato dalla vista di demoni o angeli, ad esempio, non avrà su di loro effetto.
Sensazioni profonde come forti paure, o tanto grandi, però, avranno comunque effetto. Quest'abilità è una normale difesa psionica di livello passivo. [Passivo/Razziale]
Armatura Trofeo: L'armatura indossata da Guerra sin dai tempi della sua prima battaglia si mostra agli occhi delle persone come una minuziosa e saggia combinazione di più componenti reperiti separatamente e poi assemblati per forgiare al corazza, in essa si possono distinguere quattro distinte parti.
La prima è rappresentata dallo strato base della stessa, una cotta di duro cuoio con dei pantaloni atti a formare lo strato basilare dove montare la parte corazzata della stessa, ideale per garantire una buona mobilità al cavaliere e una difesa discreta da attacchi di piccole armi quali pugnali o spade corte che potrebbero essere puntate ai pochi spazi non protetti dall'armatura vera e propria.
Il secondo strato è quello che rappresenta la maggioranza dell'armatura, larghi stivali di spesso acciaio che proteggono la gamba del cavaliere sino all'altezza del ginocchio, diversi anelli di acciaio sono montati intorno alle cosce per concludersi con una placcatura di acciaio che copre la parte dell'inguine e la base della colonna vertebrale, sulla coscia destro spicca una placcatura rappresentante il volto di un demone che copre ulteriormente il lato esterno della gamba.
Sul braccio destro del cavaliere è presente un guanto corazzato dalle mani artigliate con una piccola placcatura legata più in alto per proteggere il punto scoperto dell'avambraccio, in alto un enorme spallaccio scolpito a somiglianza di un volto demoniaco furioso che ricopre quasi completamente tutta la spalla del cavaliere.
Il secondo strato è un'aggiunta atta a completare l'armatura, composta da due ginocchiere montate sulla corazza d'acciaio che raffigurano rispettivamente un teschio ed un tridente, alla vita del cavaliere si presente un enorme cintura corazzata con dei copri gambe che cadono su entrambi i lati e insieme alla corazza coprono quasi completamente gli arti inferiori del cavaliere e la vita stessa, sui lati figurano delle incisioni scritte nella lingua degli angeli e al centro della stessa c'è raffigurato un occhio che sembra quasi scrutare l'avversario dinanzi a se.
Sulla spalla sinistra invece si presenta uno spallaccio composto in un materiale color del bronzo simile a quello delle ginocchiere e della cintura, con una forma più sobria e con incise le stesse scritte della cintura, oltre a questo vi è una sorta di spilla legata da una cintura di cuoio all'altezza del polmone destro che serve a tenere attaccato l'ultima componente dell'armatura.
La quarta ed ultima parte è formata da diversi parti di tessuto rosso che coprono o punti di giuntura dell'armatura e da un grande cappuccio collegato ad un lungo pezzo di stoffa rossa che fa per avvolgersi intorno al busto superiore del cavaliere come una sciarpa, questa parte è presente più per una sorta dia spetto estetico che non per delle attuali protezioni utili in battaglia.
Divoracaos: Forgiata dalle squisite mani di un abile fabbro demoniaco questa lama è stata scelta da Guerra nel giorno in cui ha avuto la possibilità di scegliere il suo equipaggiamento, legando la possente lama alla sua anima in maniera indissolubile grazie alla sua energia demoniaca.
Lo spadone chiamato Divoracaos è un artefatto ben noto tanto dai demoni quanto dai divini, essa è una lama capace di nutrirsi del caos e del sangue che scaturiscono da una battaglia, rafforzandosi e potenziandosi ad ogni scontro sempre di più, alcuni hanno persino teorizzato che questa lama possieda una volontà propria anche se a detta dello stesso Guerra essa non ha mai presentato alcuna capacità insolita a parte essere di buona fattura, eppure le molte fauci presenti sullo sguscio della spada sembrano effettivamente addette alla consumazione di sangue che scorre sulla stessa, tanto che il cavaliere non ha mai trovato una sola macchia di sangue sullo spadone nonostante gli anni spesi a combattere con essa.
la realtà dei fatti è che come arma di stampo demoniaco essa spingerebbe qualunque creatura mortale alla pazzia più totale nel caso in cui cercassero di brandirla, costringendoli a uccidere chiunque in modo da saziare il suo appetito, apparentemente solo coloro che hanno sangue demoniaco nelle vene possono resistere a questo orrendo effetto.
Maglio Infernale: L'avambraccio sinistro di guerra è stato rimpiazzato con un enorme Pugno Corazzato dotato di dita artigliate, composto interamente in acciaio demoniaco che presente al suo interno una sorta di energia infuocata che lo fa diventare incandescente in base al quantitativo di forza demoniaca usata dal suo possessore.
Questo pratico rimpiazzo e ottimo strumento di morte riflette appieno la forza del suo possessore ed è capace tanto di abbattere un muro quanto di straziare le carni di un uomo come farebbero gli artigli di un dragone.
Eppure nonostante le grandi potenzialità offensive la vera funzione di questo enorme arto è quella di fungere da scudo per il cavaliere, infatti grazie alla sua mole e alla struttura incredibilmente robusta esso può facilmente deflettere colpi di armi di grossa taglia quali spadoni e martelli da guerra senza venire intaccato in alcun modo da questi.
Ma c'è anche un altro aspetto di questo oggetto, un incantesimo particolarmente potente ce lo rendono una sorta di contenitore capace di contenere ogni sorta di oggetto fintanto che questi non risulti essere di dimensioni eccessive, inoltre esso assorbe l'anima di qualunque nemico caduto per mano del Cavaliere.
Riassunto: Guerra dopo aver sconfitto il goblin si appresta a raggiungere il centro del villaggio dove la capoclan e le altre sciamane stanno eseguendo un rituale per rianimare i loro morti, ma guerra sa che ucciderle e garantire al vittoria agli umani rimanderebbe solo una morte inevitabile e ben peggiore.
Dopo aver riflettuto quel tanto che bastava guerra realizza che attaccando la rossa a guida degli umani avrebbe colto alla sprovvista tanto gli orchi quanto gli umani i quali si sarebbero dovuti fermare di fronte a quell'improvvisa intrusione, avendo tempo di riflettere quel tanto che bastava per comprendere l'entità della situazione e risolvere il grande casino nel migliore dei modi.
Almeno questo è quello che spera guerra se il suo assalto improvviso avrà successo.