Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Rise of the Whisper ~ Ciò che Diventiamo, Capitolo Finale

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view post Posted on 25/2/2015, 21:06
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Cieli di Basiledra

Sui cieli di Basiledra, le figure si muovevano veloci. Combattevano una battaglia personale, che nulla aveva a vedere con quella che sotto di loro si stava consumando. Iohan Lorch contro Lothar Doppielame. Il primo insieme al suo Drago Zanna fin troppo sicuro della sua superiorità. Il secondo che, con le unghie e con i denti, cercava disperato un'apertura contro quello che, al di fuori di ogni dubbio, era diventato l'obiettivo da raggiungere.
Fra piroette, graffi, morsi, attacchi a distanza e palle di fuoco, il bastardo Lancaster faceva pesare il divario di forza ed energia che li separavano.
"Le tue zanne non riusciranno mai a raggiungermi."
Aveva detto questo: una frase che, in quei lunghissimi minuti di battaglia, sembrava fin troppo reale.
Poi, l'imprevisto.

Per la prima volta, Iohan rimase ad occhi aperto nel vedere lo spettacolo che gli offriva l'avversario. Qualcosa di mai visto nella sua giovane vita, qualcosa che sembrava palesare un legame fra il nano e la bestia così profondo che mai lui avrebbe potuto replicarlo con Brummen: le due figure si erano fuse insieme, formando una magnificente creature.

« Incredibile... »

Subito la fusione fra i due corpi partì all'attacco, cercando lo scontro col drago che, per un attimo, rimase sorpreso dalla velocità aumentata del suo avversario. Poi la reazione, e il rinnovato scontro.
Continuavano ad allontanarsi per poi caricare nuovamente, nelle tre dimensioni concesse alle creature volanti. Erano figure eleganti e sinuose, che osservate dal basso di Basiledra sembravano danzare nell'aria con maestria. Ma Iohan col proseguire dello scontro si rendeva conto che qualcosa era cambiato: non veniva colpito, ma non riusciva più a soverchiarlo con la facilità di prima. Erano quasi alla pari.

« Basta Brummen. Finiamolo. »

Il Lorch, spazientito dalla rinnovata potenza del suo avversario, si era deciso. Avrebbe chiuso lo scontro in fretta. Il fuoco di Brummen iniziò a plasmarsi attorno al drago, racchiudendolo in un muro di fuoco, dal quale pochi istanti dopo ne fuoriuscì una versione risplendente del Drago Zanna. Emanava luce propria, come fosse l'incarnazione stessa del fuoco: proprio come i Lancaster loro padroni infatti quella particolare specie di drago possedeva la capacità di entrare in una sorta di frenesia che li rendeva estremamente più pericolosi.
Poi partì all'attacco.
I due avversari caricarono l'ultimo colpo a loro disposizione: erano consapevoli di non avere altre possibilità, e proprio per questo misero ogni briciolo di speranza in quell'attacco.

Poi, entrambi riaprirono gli occhi.
L'uno alle spalle dell'altro, Iohan e Lhotar respiravano affannosamente, così come le loro bestie tornate allo stato originale. Il Lorch sentiva bruciare la guancia, e toccandola con la mano trovò del rosso: alla fine era stato ferito.
Lhotar Doppielame però, lasciò le scaglie del suo drago, precipitando. Il suo petto era stato squarciato, facendogli perdere i sensi.

« Sangue... » Il ragazzo era ancora stupito: non sanguinava da anni. Poi sorrise, rivolgendo l'ultimo pensiero al suo avversario. « Hai il mio rispetto, Lhotar. Alla fine le tue zanne sono riuscite a raggiungermi. »
uno sguardo un basso, verso Basiledra. La Guardia Insonne era stata sconfitta. Vedeva Mathias Lorch sul tetto del Cuore di Marmo, ma non aveva alcun dovere nei suoi confronti.
Con un colpo sul fianco di Brummen, semplicemente si allontanarono.
Terra Grigia li aspettava.






Cuore di Marmo

Con la ferocia di due bestie in gabbia, sul tetto del Cuore di Marmo l'ultima battaglia non lasciava spazio a esitazioni. Si muovevano agili come felini, ignorando le vibrazioni che scuotevano l'intera città facendola crollare su se stessa. Era diventata una questione d'onore, perchè entrambi sapevano di aver ormai perso tutto quello per cui avevano lottato.
Kuro James Campbell, il Silenzioso Sussurro, aveva vinto la guerra. Aveva sconfitto la Guardia Insonne con l'insperato aiuto del popolo di Basiledra, finalmente cresciuto abbastanza da poter elaborare autonomamente una strategia per contrastare l'invasore. Ma vedeva la capitale crollare: il Regno, per come lo conosceva, non sarebbe più stato lo stesso.
Mathias Lorch, il Tiranno, aveva perso. Aveva portato le grandi famiglie che rappresentava alla distruzione, aveva tradito i loro ideali, era diventato il simbolo di tutto ciò che odiavano. Ma alla fine era riuscito a distruggere Basiledra. Senza un trono il futuro era scritto: instabilità. Caos.

Le due figure si combattevano quasi ignorando i danni ricevuti: il Sussurro indossava un paio di guanti artigliati, e si muoveva come un felino evitando le bordate di ghiaccio emanate dalla Spada senza un Re. Si avvicinava passo dopo passo, ma ogni volta che arrivava a toccare il volto del nemico, un muro istantaneo di gelo si ergeva dal terreno separandolo forzatamente e ferendolo con aghi invisibili di brina.
Il bianco dell'edificio si tingeva del sangue di entrambi.

« Cadi! Cadi una volta per tutte! »

Mathias urlò di rabbia, spazientito. Era in vantaggio grazie al potere della Spada, che gli donava una variabilità infinita di attacchi al confronto del mero scontro fisico del suo avversario. Era deciso a farla finita una volta per tutte, e aveva il potere per farlo: conficcò la punta della lama nel terreno, e Kuro venne circondato immediatamente da una gabbia di ghiaccio.

« Finalmente sei mio... »

Il Tiranno si avvicinava lentamente verso il Sussurro, riprendendo fiato per il feroce scontro. Alla fine aveva vinto. In cuor suo sapeva che senza il potere di Sigrund non ce l'avrebbe fatta, perchè il suo avversario aveva imparato a contrastare il particolarissimo stile di combattimento che usava. Ma ormai era finita.
Un affondo veloce con la lama, all'altezza del ventre, che trapassando da parte a parte il corpo di Kuro si tingeva finalmente di rosso. Mathias Lorch finalmente sorrise, guardando il suo avversario cadere privo di sensi dopo aver estratto la lama dal suo corpo. Sarebbe morto dissanguato.
Aveva vinto. Ma non era ancora finita.



Tre sibili nell'aria, e altrettanti ganci si conficcarono nel ghiaccio ai bordi dell'improvvisata arena. Pochi istanti dopo tre figure fecero la loro comparsa, trasportate sul tetto dai prodigiosi ingranaggi del vecchio: Ilyr, Yuri e Sergey, che salvati dal crepaccio erano giunti a dar manforte a Kuro il prima possibile.

« Muori, bastardo! »

I tre si mossero senza esitazione dopo aver visto il corpo del Primo. Sergey a lama sguainata si era gettato furiosamente contro Mathias, mentre Yuri si muoveva lateralmente per avere una buona linea di tiro. Ilyr andò verso Kuro per soccorrerlo: fiducioso dei suoi mezzi, aveva unguenti curativi e sali in grado di rianimarlo.
Senza dubbio la Mano era in grado di coordinarsi alla perfezione, e lo avevano dimostrato fin troppo bene durante il salvataggio di Kuro, ma la Spada senza un Re era un'arma troppo potente per essere vinta con metodi convenzionali: il Lorch, che nonostante la fatica accumulata rimaneva un combattente formidabile, riuscì ad indietreggiare abbastanza in modo da spingere Sergey e Yuri per formare una linea perfetta con Kuro e Ilyr. Poi la bordata di gelo emanata semplicemente li travolse.
Finalmente, il silenzio.

Mathias Lorch troneggiava su Basiledra, che aveva persino smesso di crollare. Alla fine aveva vinto, e assaporava a pieni polmoni il vento freddo della libertà. Dei colpi di tosse però, attirarono la sua attenzione: la Mano era accasciata a terra, ma nessuno di loro era morto. Persino Kuro aveva ripreso i sensi, mentre la ferita era stata fasciata alla buona da Ilyr con un pezzo di stoffa del suo mantello. Come contro Sigrund, il gelo aveva rallentato la fuoriuscita di sangue.

« Credi... credi che sia finita? »

Lentamente, si rialzava. Le gambe tremavano per lo sforzo, la vista era sfuocata per la perdita di sangue, il dolore diffondeva in ogni fibra del corpo. Ma se quella era la fine, non poteva arrendersi: era un suo preciso dovere andare avanti.

« Fino a quando avrò forze in corpo... fino a quando non mi ucciderai.... continuerò a lottare senza darti tregua! »

Come ispirati dalle parole del Primo, alle sue spalle i tre compagni iniziarono a muoversi, rialzandosi a loro volta. Erano provati da quella battaglia come mai prima nelle loro vite, ma non avrebbero lasciato andar via Mathias senza lottare.

« Oh, andiamo... volete decidervi a morire?! »

Il Lorch era a dir poco furioso. Nonostante tutti i colpi, nonostante il potere della Spada senza un Re, i suoi avversari continuavano a rialzarsi. Quel giorno era come un incubo, ma sapeva di avere ancora la forza di combattere, al contrario dei Sussurri che sembravano reggersi in piedi per puro miracolo.
Avrebbe sferrato un ultimo, risolutivo colpo. Cercava la forza della Spada, la forza di Sigrund stesso. E puntando la lama verso il gruppo di avversari, un raggio di pura energia lasciò la lama. Potente quanto quello che aveva congelato l'intera Basiledra, ma diretto in un'unica direzione. Nessuno di loro sarebbe sopravvissuto.

« Non sono solo parole, giusto? »

Kuro e gli altri, una volta osservato il bagliore della Spada, chiusero gli occhi per la paura, aspettando semplicemente la fine. Erano consapevoli di non poter contrastare il potere di Mathias, ma una voce li riportò alla realtà: erano ancora vivi, e una figura nota a tutti era giunta sul tetto, frapponendosi fra il raggio di energia e i loro corpi.

« Nicolaj! »

Con una specie di barriera creata dalla mente, il Sussurro Traditore stava contrastando il potere della Spada senza un Re. Il raggio di energia della lama scontrandosi con la sua barriera si spezzava, disperdendosi alle spalle del gruppo creando stupendi fasci di ghiaccio a contatto col terreno. L'energia sprigionata in quello scontro era immensa, e nessuno era in grado di prevedere se Nicolaj sarebbe riuscito a resistere abbastanza a lungo.

« Vi ho osservato a lungo. Vi ho controllato. Vi ho protetto. E alla fine tutto è andato come previsto. »
« Ma cosa... »
« Kuro, è giunto il momento di ricordare. »

Pronunciate quelle parole, un lampo attraversò la mente del Sanguinario. Ricordava la sera attorno ad un tavolo, insieme a Nicolaj. Parlavano di un progetto ambizioso, in grado di portare il Regno intero ad un livello di coscienza superiore. Ricordava un litigio, le voci che si alzavano. Ricordava il sigillo sui piani di guerra, la consegna dell'elenco completo dei Sussurri infiltrati nella Guardia Insonne e nelle terre degli Holstein. Ricordava le lacrime e il perdono mai chiesto alle migliaia di vite che sarebbero venute a mancare per il Bene del Regno. Ricordava le gocce di veleno che avrebbero compromesso la sua memoria sciolte in un calice di vino, bevuto dopo l'ultima frase detta all'unica persona di cui poteva fidarsi.
"Da domani, sarai un traditore. Buona fortuna, amico mio."
La consapevolezza era tornata.

« Mathias Lorch. Non importa cosa farai: noi resisteremo! »
Come pervaso da uno strano torpore, sentiva le forze tornare. Era stato Nicolaj o le cure di Ilyr?
« Avete scatenato la Guerra del Leviatano, e abbiamo riportato l'ordine. Avete sterminato le Grandi Famiglie, e le abbiamo rimpiazzato. Avete conquistato Basiledra, e vi abbiamo scacciato!
Non importa cosa farai, Lorch, perchè il Regno, qualunque cosa accada, si rialzerà sempre più forte di prima!
»
Cosa... cosa stava succedendo!? Mathias Lorch continuava a sorreggere la spada mentre emanava il potente raggio di energia fermato da Nicolaj. Quello era lo stesso uomo che gli aveva spianato la strada fino a Basiledra, e adesso si ergeva come un bastione nel difendere i suoi nemici.
Non riusciva a credere a quello che, i suoi occhi iniettati di rabbia, vedevano.

« Come potete parlare così? Avete perso! Tutto è stato distrutto! Per anni avete tramato nell'ombra per proteggere questo luogo ormai caduto. Non avete più alcun diritto! Non siete più nulla adesso! »

« Ti sbagli. »
La voce di Nicolaj risuonava nella mente di tutti, risultando chiara nonostante i fortissimi venti generati dallo scontro dei due poteri. Nonostante tutto la sicurezza di Mathias stava crollando.

« Io sono L'Occhio del Regno, pronto ad osservare le azioni del potente. »
« Io sono La Mano del Regno, pronto a colpire per portare la pace. »
« Io sono La Mente del Regno, pronto a decidere ciò che è giusto fare. »
« Io sono la Spia, io sono l'Ombra. Io sono il Giudice, io sono il Boia. »
« Noi siamo i Silenziosi Sussurri. »
L'urlo, di tutti.
« Con chi credi di avere a che fare?! »
« Con chi credi di avere a che fare?! »
« Con chi credi di avere a che fare?! »
« Con chi credi di avere a che fare?! »
« Con chi credi di avere a che fare?! »

Tutto si concluse in pochi istanti. Il fascio di energia della Spada senza un Re perse il confronto con l'ultima briciola di potere di Nicolaj, che riuscì a deviarlo una volta per tutte dalla traiettoria. Un colpo di Yuri perfettamente mirato fece saltar via la lama dalla mano di Mathias, che si trovò bloccato a terra da alcune corde lanciate da Ilyr. Kuro invece, scattando in avanti, riusciva a percepire il terrore nel corpo del Lorch. Un colpo netto con la mano destra, in grado di sfondare letteralmente il petto del nemico.
Era finita. Una volta per tutte.





CITAZIONE
QM POINT

E'... finita. Dopo due anni, è finita.
Ma non del tutto: domani, dopodomani al massimo, posterò un'ultima scena che farà da epilogo a tutta la campagna. In ogni caso, riguardo il destino di Basiledra, il potere centrale del Regno, Re Julien, i Sussurri, e l'intera ambientazione Dortan... a brevissimo un nuovo, grande evento che -sopratutto grazie a voi- stabilirà i nuovi equilibri del Regno!
Rimandando all'epilogo ringraziamenti, menzioni speciali e quant'altro, qui sotto vi lascio solo le ricompense per la quest, ringraziandovi infinitamente della partecipazione!

Last Century: 1000 Gold più Punto promozione per la Fascia Rossa
Humean: 550 Gold
Majo_Anna: 700 Gold
Lucious: 300 Gold
Jecht: 500 Gold
Orto33: 900 Gold
Malzhar Rahl: 700 gold più Punto promozione per la Fascia Verde
Lindow: 400 Gold
Stella Alpina: 400 Gold
Akuma: 500 Gold
Ark: 650 Gold
Shinodari: 650 Gold
Vulcano1 450 Gold
Kremisy: 600 Gold
Kita: 550 Gold
RamsesIII: 200 gold
Wrigel: 100 Gold

Janz: 1000 Gold per la partecipazione straordinaria
Kuro: 1000 Gold per la gestione della quest

Inoltre Shinodari, Jecht e Ark per aver partecipato come finalisti ed aver rinunciato al vostro artefatto, 750 gold aggiuntivi.
Inoltre Malzhar Rahl viene nominato "Vincitore" fra i finalisti, ottenendo l'artefatto "La Spada senza un Re." Il premio verrà consegnato in una giocata successiva privata.

Inoltre Vulcano1, per le autoconclusioni commesse durante la giocata, vedrà il suo Pg uscirne molto provato mentalmente, e proverà una sorta di timore reverenziale verso tutte le donne. Questo malus potrà essere rimosso solo dopo una giocata tutelata, a discrezione del QM.

Per il resto, lascio il topic aperto per eventuali post successivi. Basiledra non crolla più, la Guardia Insonne è stata totalmente sconfitta. Avete vinto, ma a che prezzo?
Arcana Imperii sta arrivando.


Edited by Capitan_Kuro - 25/2/2015, 23:29
 
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