1L 50GN0 3R3T1C0 ········ - Group:
- Member
- Posts:
- 13,732
- Status:
| |
| Sürgün-zemat; Buco del Diavolo
« Qualsiasi cosa tu debba fare… falla. Non potrò bloccarli tutti di nuovo. »
Lamrael lo guardò, sorridendo. Era calmo, nonostante dinanzi a sé avesse il signore dei demoni con tutta la sua schiera al seguito. « Vi avevo promesso la salvezza… » Accarezzò la lama della sua spada con i polpastrelli delle dita, scorrendo sul freddo metallo. « Non abbiate timore. » Gli occhi d’oro scintillarono per un solo istante, mentre la sua sicurezza non fu mai così evidente. Era una questione d’atteggiamento: schiena dritta, voce ferma, occhi fieri.
Il suo era un sorriso irriverente, che fastidiò persino l’Ahriman in persona. Esso giudicò quell’essere umano alla stregua d’una formica che si finge un Dio, una semplice seccatura. Eppur Lamrael, che da formica aveva sconfitto orde di demoni, innalzava il suo sguardo verso il cielo e verso l’alto, mirando verso quella libertà che solo ora sentiva più vicina. Fu come se Lamrael avesse previsto tutto quanto, inaspettatamente un boato colse di sorpresa tutti. In qualche parte dell’Abisso si generò un’esplosione, alla quale ne segui un’altra e un’altra ancora. Cumuli di pietra cadevano agli ingressi delle caverne, devastando e frastagliando l’Abisso. Seagon Tigersoul aveva appena dato una speranza a tutti loro di fuggire, e Lamrael sorrise, ben conscio fin dall’inizio quale fosse il piano di fuga. Però c’era un’unica differenza, in quel piano non era prevista la sopravvivenza di Lamrael. Tuttavia, dopo la scoperta fatta riguardo sua madre, Lamrael non se la sentiva di abbandonare quel mondo, non era più pronto a farsi accogliere tra le braccia di quella bastarda morte che, fin troppe volte invero, aveva sconfitto. Immediatamente dopo le esplosioni un’ombra si stagliò nel buio, apparendo luminosa e pura, non tanto per l’essenza stessa, o per la fiaccola che reggeva in mano, ma per il dono immenso che portava loro: la speranza di salvezza. Seagon apparve come un angelo salvatore, visibilmente stanco in viso e lacerato in più punti; la sua armatura era danneggiata in lungo e in largo da grossi squarci dal quale fuoriusciva, non in maniera copiosa, rosso sangue. Sorrise, affabile e con stanchezza, mentre nei suoi occhi si intravide una traccia di stupore.
« Stronzo, tu sei ancora vivo? » Disse stupito ma felice, il suo tono era fortemente ironico mentre guardava il compagno di mille avventure. Lamrael annuì, con la calma d’un padre che guarda il figlio, con la bontà negli occhi. « Ne sono felice. »
Disse, mentre scoppiò in una fragorosa risata. Era una scena in totale contrasto con l’ambientazione, che stonava come un pugno nello stomaco. Era un momento di genuina felicità nel luogo più oscuro, tenebroso e malsano di tutta Theras.
« Tutto molto commovente. » L’Ahriman, interruppe quella riunione con fredda brutalità. Nel sua voce, cavernosa e profonda, non traspariva rabbia né odio, soltanto una cieca superiorità. « Hai fatto dunque la tua scelta Lamrael Redskin, una scelta sbagliata. »
Una mano enorme, fatta d’ombra e artigli, di liquido nero e oscuro, calò dal soffitto come la lama d’un boia s’abbatte sul collo scoperto d’un uomo. Era la forza gloriosa e immensa dell’oscurità, il potere tremendo della corruzione, la paura più recondita di ogni uomo. Il nero, come fumo in grado di penetrare e dilaniare il corpo dall’interno, avvolse in un vorticoso miasma il mercenario. Eppur non vi furono né urla né lamenti, solamente uno straziante silenzio. L’uomo, seppur ricolmo di corruzione, che pareva voler penetrare ogni buco, accettò con calma quell’intrusione, assorbendola nel suo corpo come qualcosa di naturale, qualcosa da assoggettare. Il fumo nero si diradò, non riuscendo a scalfire né l’anima né il corpo e tanto meno la mente di Lamrael, che rimase fermo, immobile e pietrificato come una colossale statua di marmo. Sorrise, come un bastardo che aveva vinto ancora una volta la morte, come una stronza formica che s’era innalzata fermando il piede d’un uomo nel momento in cui veniva schiacciata. Era il destino e il fato che venivano cambiati e fermati, riscritti. Era la vita bastarda che s’arrendeva alla volontà d’un uomo.
« Andate! ORA! »
Lamrael esplose tutta la sua rabbia, tutta la sua furia, tutta la sua umanità. Urlò nell’aria, e quelle urla rimbombarono ovunque, come se l’anima stessa dell’uomo rimbalzasse tra le pareti di pietra La fiamma nel suo cuore divampò, fino a diventare incendio e lampo, fino a diventare una roboante esplosione di luce pura. La forza con cui invase ogni angolo dell’Abisso fu devastante e immensa; quel mingherlino, in rapporto al signore dei demoni, fatto di carne umana e fragili ossa, scosse dalle fondamenta il territorio dei caduti, spaventando persino chi della paura si cibava. I demoni si ritirarono negli anfratti bui, cercando riparo da quella scarica di luce pura che tuonava rispecchiando la tenacia del suo creatore. Persino l’Ahriman dovette arretrare la sua posizione granitica e di superiorità. Persino la creatura più potente di Theras dovette, per un attimo e senza riportare comunque danni rilevanti, cedere per una volta alla forza dell’uman combattente, di colui che continuava a spezzare le catene dell’oppressione e della corruzione. La fuga fu repentina e a perdifiato, i pensieri scorrevano come le gambe in un’unica direzione, ovvero verso il cielo e la libertà, verso la salvezza insperata. Gli occhi d’oro si persero nel cielo; il sole era una fiamma incandescente immersa nel pallore grigio del soffitto del Sürgün-zemat, e s’avvicinava illuminando a cono il buco del diavolo. Ogni passo l’aria diveniva più respirabile, ogni passo era una boccata di vita nuova, come se fossero stati partoriti dalle viscere della terra e stessero nascendo in quell’istante. In quella corsa non c’erano tempo per le parole o per pensieri astratti, v’era soltanto la realtà che si divideva in due scelte basilari ed essenziali; vivere o morire.
Dopo una corsa estenuante che pareva infinita, il sole finalmente tornò a baciare i volti di Lamrael e compagni. La terra dura e grigia del Sürgün-zemat non parve mai così ospitale e affabile, era come una puttana che improvvisamente diventa madre e scopre un innato istinto materno. Le montagne affilate come rasoi assunsero i toni di dolci pendii, come le curve d’una donna amata e spoglia. Continuarono a correre, recuperando i cavalli.
Galopparono, fin quando il Buco del Diavolo non fu che un lontano ricordo. Ben presto, si misero alle spalle l’Ahriman e l’Abisso; ben presto si lasciarono la morte alle spalle tornando finalmente a vivere, e a respirare. Il Sürgün-zemat si dissolse all’orizzonte, come un incubo si scioglie alle prime luci del giorno. Si fermarono, in una raduna lontano da tutto e da ogni cosa. Scese con agilità dal cavallo, poggiando nuovamente i piedi sulla terra. Finalmente Lamrael sospirò, abbandonando dietro di sé ogni emozione, ogni fatica, ogni pensiero negativo e ogni preoccupazione. Guardò coloro che avevano deciso di seguirlo e fidarsi di lui. Si scordò chi, altresì, aveva deciso di tradirlo e abbandonarlo, scegliendo la via del male, una via che raramente portava alla felicità.
Sorrise, infine, all’amico di sempre, al compagno di sventure, all’unico che, in fondo, poteva capire ciò che Lamrael, in minima parte, provava.
« L’epilogo non era quello che tutti noi ci aspettavamo. » Disse Lamrael, con calma disarmante, rivolgendosi a tutti loro. « Il nemico purtroppo è molto più forte di ciò che mi aspettavo, al di là di ogni mia aspettativa. » Con un gesto lento Lamrael estrasse dei sacchi dalle bisacce ai lati delle bestie; tintinnavo, ricolme d’oro. « Prendete, questo è ciò che vi tocca; come promesso… » « Spero di rivedervi, presto. »
Lamrael e Seagon risalirono sui cavalli, i due scalciarono ai fianchi i cavalli che s’impennarono verso il cielo ormai scuro e costellato; nitrirono, squarciando il silenzio notturno. Le due figure si persero nell’ombra dell’orizzonte, si persero ai lembi di Theras, galoppando verso la civilità, verso casa, mentre nei più reconditi meandri dell’Abisso un infuriato Ahriman tuonava contro i demoni la sua rabbia, pronto più che mai ad allungare i suoi artigli su tutta Theras.
CITAZIONE Ricompense & Giudizi:
Ark: Il migliore della quest. I tuoi post sono quasi impeccabili dal punto di vista grammaticale, gli errori sono sporadici e comunque limitati lungo tutto l'arco della quest, sfrutti le mie lacune sulla conoscenza del tuo bg per uscire da una situazione scomoda che, tuttavia, ti precludo un post introspettivo d'abbastanza rilevanza, ti comporti bene lungo tutto il corso della quest ma, un appunto, in un duello la vostra considerazione sull'errore di Misato sarebbe valso una penalità, questa cosa vale anche per Lucious, è preferibile far finta di nulla, tanto sarei stato comunque io a penalizzare Misato a fine quest, non credete che non me ne sia accorto una buona prova in conclusione. Tuttavia devo muoverti qualche considerazione il tuo pg a volte scompare un po' nell'ambientazione, cerca di sviluppare maggiormente i suoi pensieri e le sue emozioni, cerca di dar risalto al pg. Potevi far meglio soprattutto durante la trasformazione di Lamrael, amplificare dubbi e paure, e sentimenti. Inoltre, come tutti, avete sbagliato la prima prova, era preferibile penetrare inosservati all'interno del Buco del Diavolo. Vorrei fare un appunto, non ho descritto l'effetto che gli attacchi facevano su Lamrael per non spezzare il senso del narrato, ma ammetto che avrei dovuto specificare meglio. In un ultimo fai parecchi ritardi senza, per altro, avvisare. Ma alla fine, ciò che è importante, è portare a termine la quest. 1200 gold
Lucious: I tuoi post sono spesso scarni e spesso ricolmi di errori, il tuo stile ironico a volte sembra troppo fanciullesco, seppur in parte collimi con la natura del tuo pg. Sei stato brillante nel capire l'illusione trovando la donna troppo perfetta rispetto i tuoi ricordi, tuttavia dovevi e potevi sfruttare meglio quei post per magari approfondire e farmi conoscere meglio il tuo pg con cenni più accentuati di BG, sensazioni, emozioni, pensieri. In realtà di tutto questo c'è poco o nulla, del tuo pg mi resta una vampiressa giovane e sfacciata di cui mi ricorderò poco. Approfittate di ogni momento, di ogni riga, di ogni post per rendere i vostri personaggi vivi e palpabili, fatemi assaporare ogni sfaccettatura del loro essere, rendeteli reali così come sono immaginati nelle vostre menti. Mentre, nel caso degli errori, rileggete, controllate e usate Word o similari per darvi una correzione di base dagli errori più frequenti e comuni. Inoltre, ultimo appunto, usare parole inglesi e moderne nel narrato, come fair play, a mio avviso stonano col contesto asgradelliano. Inoltre i continui ritardi macchiano la prova. 1100 gold
Misato Kojima: Parecchi errori, soprattutto sulla sportività. Come ti hanno già detto i tuoi compagni non calcoli per nulla i danni al corpo e, a mio avviso, questa trascende da una semplice non comprensione del regolamento. Semplicemente sei stata disattenta, poiché segnare il medio iniziale non significa non conoscere il regolamento, ma semplicemente non prestare abbastanza attenzione alle direttive del QM, altresì hai ignorato completamente gli attacchi dei tuoi "avversari" per essere frettolosa nella stesura del post. Sei sempre la prima a postare e ciò è apprezzabile poiché segno d'interesse e buona volontà, tuttavia a volte dovresti prenderti qualche giorno in più, e te lo dice uno che se ne prende molti XD, per far si che tutto sia il più possibile perfetto. Resti comunque coerente col tuo pg dall'inizio alla fine e, come tutti gli altri, avresti potuto dare di più soprattutto per quanto concerne emozioni sentimenti e descrizioni in genere, queste ancora un po' scarne. 1000 Gold
A me vanno 1000 gold per la messa in atto della quest.
Note: Vi chiederei, è possibile, un ultimo post in cui descrivete, tutti voi, ciò che succede in questo ultimo post. Il gruppo di Lamrael scappa dall'Abisso e viene congedato dallo stesso. Mentre Misato tu resti nell'Abisso, inutile dire che questo ti può dare utili spunti che io approfondirei, soprattutto per quanto riguarda tuo padre. L'Ahriman, dopo la tech di Lamrael, s'infuria e si ritira nell'Abisso, non potrai interagire con lui. A questo punto sta a te decidere come evolvere questa storia. Se rimanere lì o andartene e tornare in superficie.
|