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Voragine di Basiledra Finalmente qualcosa stava funzionando. La carrucola agganciata all'unico frammento di roccia meno friabile della restante massa sembrava assicurare una certa stabilità e sicurezza verso la vita del vecchio che di certo non avrebbe potuto sopportare una caduta di chissà quanti metri verso il basso. Per un attimo si era chiesto se qualcuno, prima di lui, avesse avuto la folle idea di calarsi nelle profondità di Basiledra, nella voragine che Mathias Lorch aveva creato usando con scelleratezza il potere della Spada senza un Re. Solo per un attimo però: una scossa proveniente dall'esterno fecero oscillare non poco la corda, e una pioggia di trucioli di roccia costrinse il Pipistrello ad attivare un sistema di sicurezza in grado di bloccare la corda e ancorarsi alla parete.
Da solo nel mezzo del nulla, Ilyr Stephanich stava scendendo volontariamente in quelle fauci d'oscurità. Eppure era qualcosa che andava fatto, anche a costo della vita. Da quella posizione inoltre riusciva ad osservare l'unico segno umano presente: il solco lasciato da Sergey Himmler durante il salvataggio di Kuro. A giudicare dai suoi calcoli, doveva essere vicino.
« "Fai tu Ilyr, sarà sicuro!" "Io vado con Lhotar, continua tu qui" "coraggio, in fondo cosa sarà mai calarsi nella voragine più profonda di Dortan?" Ma che vadano al diavolo tutti, non ho più l'età per queste cose! »
Parlava ad alta voce per scaricare la tensione: le scosse all'esterno si facevano sempre più forti, e probabilmente il Torchio aveva trovato i banditi che tenevano sotto scacco le rovine della città. Se, come sospettavano, erano veramente in possesso di Angelica, allora la spiegazione ai piccoli sismi era abbastanza evidente.
I piedi su una superficie solida. Guardandosi attorno, la meraviglia. La struttura della voragine di Basiledra era nota al Sussurro, che aveva avuto modo di esaminarla nel corso delle settimane precedenti: si apriva come una bolla dopo una ventina di metri, e la sua profondità era sconosciuta poiché non si riuscivano a sentire neppure i rimbombi di pietre o altri oggetti lanciati verso il basso. Ma come incastrata sulla parete, tenuto sospeso in aria chissà da quali ganci naturali coadiuvati da attriti di sorta, c'era il grande palazzo che non sembrava essersi distrutto durante il crollo e sulla cui parete Ilyr stava camminando. Il Pipistrello aveva trovato il Cuore di Marmo. Un gioiello congelato in un oceano di oscurità.
Campo dei Banditi La donna continuava ad urlare. Disperata, scossa dalla vista del sangue e dal dolore che nessuna bambina innocente dovrebbe provare, la sua mente incrinata continuava a traboccare pura energia incontrollabile. Che colpe aveva lei negli eventi? Perchè era costretta a provocare quel dolore in cambio di un blando sollievo? Per mesi interi era rimasta in balia degli eventi, rassicurata da uomini che la trattavano bene, circondata da donne che la guardavano con timore ma non mancavano mai di rivolgersi a lei con cortesia. Era quella la famiglia che una bambina meritava? Certo che no, ma Astryd Lorch non aveva alcuna memoria all'infuori di quel campo.
La ferita di Angelica aveva aperto l'enorme vaso di pandora che era la sua mente, rompendo parzialmente il sigillo che mesi addietro Nicolaj Luciano le aveva imposto. Una giovane innocente si era trovata fra le mani un potere ingestibile, e spaventata come mai prima di allora stava continuando a reagire nell'unico modo possibile: cercava di liberarsene facendolo traboccare all'esterno. E suo malgrado stava continuando ad uccidere ogni persona che la circondava: i corpi attorno a lei continuavano ad accasciarsi col cervello in frantumi e gli occhi spenti della morte.
Poi, il lampo. Astryd voltò la testa di scatto verso un'unica direzione precisa, in risposta ad un'onda di energia gelida percepita da chiunque probabilmente nel raggio di miglia: qualcosa nella voragine di Basiledra si era mosso, e come fosse una luce in fondo al tunnel la donna riuscì a riesumare un ricordo dalla matassa oscura dei suoi pensieri.
« Sigrund... »
Niente più urla, niente più pianti. Il sangue non rappresentava più l'orrore proibito della mente di una bambina. Tornata in piedi Astryd Lorch iniziava a muoversi lentamente verso la sorgente dei suoi ricordi. Aveva sentito qualcosa, e voleva ritrovare il fratello che per così tanto tempo aveva dimenticato. Uno degli uomini impegnato nella battaglia contro gli intrusi provò a svincolarsi dal guercio contro cui stava combattendo per fermarla, ma giunto a pochi metri da lei cadde privo di vita. La Lorch aveva deciso, e nessuno sarebbe riuscita a fermarla.
Voragine di Basiledra Il dolore alle gambe continuava ad aumentare, ma d'altronde che alternativa aveva? Tutto attorno a lui stava crollando, e il pavimento cedeva sprofondando nella voragine che fin'ora aveva risparmiato il palazzo: Ilyr Stephanich correva guidato nei corridoi del Cuore di Marmo dalla corda ancora fissata alla carrucola che lo avrebbe riportato in superficie. Fra le mani il tesoro che stava cercando: la Spada senza un Re. Era riuscito a trovarla all'interno del castello, conficcata in un blocco di ghiaccio in quella che era la sala del trono; era riuscito a sfilarla dalla sua prigione generando inconsapevolmente una grande bordata di energia gelida che aveva perturbato l'equilibrio precario in cui si trovava il palazzo. Una corsa contro il tempo verso la finestra dal quale era entrato, impossibilitato dalla corda che lo vincolava a percorrere direzioni più brevi ed immediate. Riuscì a saltare fuori un attimo prima della fine, rimanendo a penzoloni sul baratro in cui precipitava, per l'ultima volta, il Cuore di Marmo.
La carrucola automatica riavvolgeva velocemente la corda, quindi cercò di prepararsi all'impatto: al termine della risalita la forza residua del meccanismo fu tale da sbalzare in aria per circa due metri il Sussurro, prima di cadere sonoramente a terra fuori dalla voragine. Una ventata d'aria fresca provò a lenire il dolore della caduta: era vivo e aveva preso la Spada, non gli importava nient'altro. Continuava a guardare il cielo mentre il cuore batteva all'impazzata, fin quando l'adrenalina scaricata gli fece percepire un lieve dolore al braccio sinistro, con cui impugnava la lama; voltando lo sguardo in pochi istanti iniziò a realizzare quello che stava avvenendo, e uno sguardo di terrore puro si rifletteva sul ghiaccio che emanava l'arma. La Spada senza un Re si era fusa col braccio di Ilyr, che aveva congelato fino al gomito impedendo al pipistrello di lasciare la presa per liberarsene; il congelamento saliva lento e inesorabile, e non impiegò troppo a realizzare che nel giro di qualche minuto sarebbe finito completamente congelato come qualche mese prima. Il flusso di pensieri venne interrotto dall'impatto fragoroso.
Un colpo secco fece esplodere il ghiaccio, e mille schegge gelide colpirono in volto il vecchio troppo lento per proteggersi col braccio buono. Dopo un paio di secondi riaprendo gli occhi verso il braccio congelato vide una lama conficcata nel terreno, accompagnata da una voce fin troppo familiare.
« C'è mancato poco, eh? » « Ma cosa... »
Impiegò qualche istante per osservare meglio quello che restava del suo braccio e capire le conseguenze delle azioni di Sergey.
« Non c'è bisogno di ringraziarmi, era mio dovere! » Il Torchio tratteneva a stento risate di scherno mentre osservava la bocca ancora spalancata del Pipistrello « RINGRAZIARTI?! MI HAI TAGLIATO UN BRACCIO, IMBECILLE!!! » « Si, e ti ho salvato la vita! » Ilyr non riusciva a credere alle sue orecchie, mentre Sergey portò una mano alla bocca per soffocare le risate « E non potevi farlo senza tagliarmi un intero braccio?! Come farò adesso a portare avanti i miei progetti?! Questa è la mia rovina, stupida capra ignorante! » « Bah, poche storie vecchio: quello era l'unico modo per salvarti e bon, fine. Era la prima idea che mi è venuta in mente e infatti ha funzionato, non rompere il cazzo e costruisciti un braccio nuovo se ne sei capace! »
Un braccio nuovo? Forse inconsapevolmente le parole di Sergey avevano risvegliato qualcosa dentro Ilyr: qualche anno prima aveva iniziato a lavorare ad un progetto per degli arti artificiali in grado di sostituire gli originali e rendere i Sussurri mutilati in grado di tornare a combattere. Non era mai andato troppo oltre nella ricerca perchè aveva altre priorità, ma certamente essere rimasto senza un braccio era uno stimolo notevole per portare avanti quella branca. Non sentiva neppure il dolore della perdita, essendo il moncherino ancora congelato grazie alla spada.
« S...Sigrund? Sigrund... sei tu? »
D'un tratto, la voce femminile attirò verso l'alto lo sguardo dei Sussurri che riconobbero immediatamente la gracile figura. Era deperita rispetto ai giorni in cui aiutava Mathias Lorch a governare Basiledra, ma nonostante tutto il ricordo dei suoi poteri era ugualmente terrificante. Aveva uno sguardo vacuo, perso indistintamente nella direzione della Spada senza un Re, poggiata a terra a pochi centimetri dai due uomini.
« Astryd Lorch?! » Ilyr era sconvolto, ma il suo compagno aveva avuto modo di vederla pochi minuti prima, insieme a Lhotar. « Già... si trovava nell'accampamento dei banditi che cercavamo. Avevamo ragione: avevano loro Angelica, e non riuscivamo a trovarli proprio grazie ad Astryd; era come impazzita. » « Sigrund? Tu... TU NON SEI SIGRUND! »
Insieme all'urlo l'ennesima onda mentale. I Sussurri travolti dal potere della donna vennero costretti sulle ginocchia a digrignare i denti mentre cercavano di scacciare l'immenso flusso d'odio e rancore che Astryd stava riversando nelle loro menti. Sentimenti duri, a dir poco impossibili da sopportare per la mente umana, tanto che dopo pochi secondi i primi sintomi sul fisico iniziarono ad essere palesi: il sangue usciva copioso dal naso di Sergey, mentre Ilyr aveva entrambi gli occhi iniettati di rosso a causa della rottura di qualche capillare. Sarebbero riuscito a resistere ancora qualche secondo prima di perdere i sensi forse per sempre; l'ultimo pensiero rivolto alla loro missione, destinata a fallire per mano di una folle squilibrata. Ma pochi istanti prima della fine, il silenzio.
La testa di Astryd era serrata nella morsa salda di due mani; un'aggressione alle spalle che sul piano fisico impediva alla donna di voltarsi per osservare l'uomo che aveva avuto l'ardire di toccarla, ma quando riversò in quella direzione l'onda mentale che stava uccidendo i Sussurri, non ci fu nessun accenno di debolezza nella presa. La donna provava a divincolarsi inutilmente, e l'urlo di paura venne soffocato dalla scossa che fece contrarre le sue pupille riducendole a poco più di un punto, prima di farle perdere i sensi. L'uomo che aveva salvato i Sussurri ansimava come avesse corso per ore, quindi prese sotto braccio il corpo esanime di lei per avvicinarsi ai due compagni. Nicolaj Luciano aveva fatto la propria comparsa.
« Brutta storia. Decisamente una brutta storia. »
Sergey fu il primo a rialzarsi, subito dopo aver vomitato due volte in seguito allo shock subito. Gli girava ancora la testa, e asciugava il sangue sul volto con la manica.
« Ce ne hai messo di tempo... dove diavolo sei stato? » « Cercavo lei, ma nel posto sbagliato. » Tendendo una mano verso l'unico braccio si Ylyr, lo aiutò a rialzarsi. « E abbiamo un problema enorme adesso. » I due rimasero in silenzio, aspettando delucidazioni. Erano da giorni a Basiledra per trovare Angelica, Astryd e la Spada senza un Re; e anche se la prima era andata distrutta avevano comunque ottenuto un buon risultato. Non riuscivano a capire i problemi citati dalla Foglia.
« Me ne sono accorto solo adesso, sondando la mente della Lorch: ha un legame con la Spada forte, quasi indissolubile. Le è bastato percepirla per rompere il vincolo mentale che le avevo imposto mesi prima a Basiledra, e anche adesso non so quanto potrà durare. Questo vuol dire una cosa sola... » « Che siamo nella merda. » « Precisamente. »
Sergey E Ilyr arrivarono immediatamente alla conclusione ultima di quel discorso: non potevano avere entrambi nello stesso luogo, e questo impediva la realizzazione del piano che segretamente stavano portando avanti.
« Quindi, che facciamo? » Nicolaj stava riflettendo su tutto quello che avrebbe comportato rinunciare a quelle armi. Erano già estremamente compromessi, ma se ricordava bene le parole di Kuro forse sarebbero riusciti a spuntarla.
« Teniamo Astryd, lasciamo la Spada. » « No! Ci ho rimesso un braccio per recuperare questo maledetto pezzo di ferro! » « Mi spiace Ilyr. Ma lei è più importante. Posso riscrivere la sua mente, darle una nuova identità, renderla un Sussurro fedele, ma lontano dalla spada. Non dovranno per nessuna ragiona ritrovarsi nuovamente. Questo è il mio volere, e questo è quello che faremo. »
Sergey fece spallucce. In realtà gli importava poco, ma se dovevano scegliere preferiva avere la compagnia di una donna piuttosto che quella di un pezzo di ferro.
« Come vuoi tu, d'altronde, sei tu il Primo Sussurro! » « E della Spada, che ne facciamo? » I pensieri della Foglia si facevano veloci, supponendo e calcolando quanti più scenari possibili come gli era stato insegnato da Ludmilla. Fra tutti, le buone scelte erano poche, ma forse avevano una possibilità.
« C'è un uomo nel Regno che ci è estraneo. La daremo a lui: se penso bene la porterà esattamente dove voglio che vada a parare, e ne farà l'uso corretto volente o nolente. Glie la faremo letteralmente trovare davanti, e mi assicurerò personalmente che non sbagli ad usare il suo potere. » « Oh, questa si che è bella! E chi sarebbe il fortunato a cui stiamo consegnando alla cieca l'arma più potente mai comparsa nel Regno dopo il Leviatano Rosso? » Nicolaj sorrise: la sua mente era già avanti, e senza volerlo Sergey aveva nominato esattamente l'obiettivo finale di quella serie di scelte azzardate che stavano compiendo. « Mai sentito parlare di Erein Dewin? »
CITAZIONE Co-QM Point. Signori, siamo alla fine. nulla da dire ai giudizi che il fido Ark ha stilato. Ci sono stati alcuni ritardi ma tutto sommato per essere a fine luglio siamo riusciti a andare avanti con una buona tabella di marcia. Grazie a tutti della partecipazione, e restate sintonizzati che i progetti per il futuro sono tanti e corposi -come si evince dal post, hehehe:*- Ricompense Ark: 1200 Gold Malzhar: 1100 Gold Last Century: 1200 Gold Kremisy: 800 Gold Io per l'aiuto nella gestione e questo post abbastanza scarno mi auto-assegno la cifra simbolica di 100 Gold I Sussurri prendono Astryd Lorch, la ritroverete a breve in eventi moooolto imminenti :* Angelica è rotta, fusa in seguito all'uso smodato e scorretto mostrato da Ark. I suoi resti -momentaneamente senza alcun potere- potranno essere recuperati da Last Century come ricompensa extra. Malzhar inoltre, come premio extra -che ad onor del vero avanzava da Rise of the Whisper-, guadagna l'artefatto "La Spada senza un Re", che come si evince dal post troverà semplicemente di fronte il suo cammino passeggiando per le strade di Basiledra :* « La Spada senza un Re »
E' necessario portare la pace, ad ogni costo. Gli ignavi assoggettati dal sollazzo del regno hanno dimenticato. I traditori senza onore che hanno voltato le spalle ad ogni ideale saranno puniti sull'altare della Democrazia. E' necessario svegliare la coscienza dei popoli per combattere il Tiranno, E' necessario che ognuno tema la forza dei molti come unica arma in grado di portare la Giustizia nelle terre degli uomini. In qualità di Voce del Consiglio, giuro di portare avanti i nostri ideali. La Democrazia trionferà sulla bieca dittatura dei nostri nemici. Con me un simbolo, pronto a scintillare sui campi, pronto a ispirare gli animi e infiammare i cuori di chiunque creda nella Libertà. Con me, la Spada senza un Re. Una lama forgiata per il popolo. Una lama che possiede un portatore, ma non un Re. Una lama nata per distruggere chiunque contravvenga al sacro diritto di autodeterminazione dei popoli tutti. Io sono Sigrund Lorch, e chiunque riconoscerà la lama al mio fianco. Nei campi di battaglia sarà la prima a colpire e l'ultima a ritirarsi, e le pedine sudditi di ogni Re tremeranno alla sua vista, riconoscendo il simbolo di tutto ciò che rappresentiamo. Prendo questa Spada con me, in funzione del mio ruolo. Da ora e per sempre chiunque la osserverà cercherà nel proprio animo la risposta ai suoi peccati, riconoscendo le proprie colpe come sostenitori di un tiranno o ritrovando fiducia come araldi della democrazia. Perchè nessuno potrà rimanere indifferente al simbolo che rappresenta la volontà dei popoli liberi. Nessuno. [Passiva, 4 utilizzi. Mostrando la Spada senza un Re chiunque la riconoscerà e la spada susciterà un sentimento nell'osservatore dipendentemente dal suo rapporto con la Guardia Insonne e con gli ideali da lei rappresentata.]
Sigrund Lorch; giurando fedeltà dopo l'elezione a Voce del Consiglio.
Nei campi di addestramento dell'Altaloggia era incredibile. Da lontano lo osservavo mentre da solo teneva testa ad una decina di reclute, insegnandogli l'arte della spada in cambio di qualche ferita superficiale. In pochi avevano il coraggio di affrontare Sigrund, che fissato com'era col suo titolo di Voce del Consiglio si ostinava ad usare la Spada senza un Re anche contro adolescenti ignari delle potenzialità dell'arma. Eppure mi affascinava comunque: era un guerriero formidabile, l'unico Lorch che probabilmente non sarei riuscito a sconfiggere neppure con l'aiuto dei miei Cani Bradi. Erano tutti attorno a me mentre lo osservavamo: avevamo appena ucciso una spia del Tiranno, e banchettando con la sua carcassa continuavamo ad osservare le piroette di Sigrund e la Spada che, colpo dopo colpo, brillava tenuemente bevendo il sangue delle ferite superficiali che infliggeva. Quei ragazzi erano degli idioti: abituati com'erano alla neve dell'Altaloggia non potevano sospettare che il terreno ghiacciato su cui si muovevano era creato dalla Spada stessa, che poneva chi la brandiva a proprio agio donandogli capacità fisiche senza eguali. [Consumo Medio, natura magica: la Spada crea un campo di ghiaccio per quattro turni. All'inizio di ogni turno compreso quello di attivazione il possessore della Spada aggiungerà 1 CS in Maestria delle Armi alla propria riserva.] Uno due, tre colpi contemporanei, ma troppo lenti per costituire una minaccia. Sigrund li aveva colpiti, azzoppati, indeboliti, e nonostante la superiorità numerica niente potevano contro l'uomo che con pochi colpi precisi aveva reso i suoi avversari inoffensivi come fossero bambini. [Consumo Medio, natura Fisica: colpo di spada che non danneggia il fisico, ma sottrae 4 CS dalla riserva avversaria] E via così, cadevano uno dopo l'altro mentre si chiedevano le origini della forza della Voce del Consiglio, che nonostante lo scontro sembrava fresco e riposato come all'inizio dello stesso. Poveri sciocchi: come potevano sapere che l'implacabile Lorch e la Spada senza un Re erano fatte per lottare il più a lungo possibile? Ogni colpo inferto era uno stimolo ad andare avanti, e per questo Sigrund non avrebbe mai perso contro una decina di giovani dalle belle speranze nemmeno dopo ore intere di combattimento. [Passiva, 4 utilizzi. Riuscendo a ferire con un colpo fisico non tecnica un avversario, il possessore della spada aggiungerà 1 CS in Agilità alla propria riserva.] Allenamento dopo allenamento le reclute cadevano, ma lui le temprava al punto giusto per divenire vere Guardie Insonni. D'altronde per ricevere quel titolo dovevano essere addestrate da un Lorch, e se l'alternativa era Astryd che poteva sconvolgere le proprie menti o io che non avevo scrupoli nell'uccidere i più deboli, il successo di Sigrund fra i giovani era presto spiegato.
Mathias Lorch; commentando gli addestramenti delle Guardie Insonni.
Li vedevo muoversi come formiche in preda al panico. Insomma, come diavolo gli era venuto in mente di affrontare Sigrund? Dovevano essere disperati per colpire in quel modo, come moscerini pronti ad essere divorati dalla violenta forza della Spada senza un Re. Dovevano essere loro, i Silenziosi Sussurri di cui tanto si parlava nelle ultime settimane, ma cosa potevano fare? Era una donna quella?! Bah, che sciocchezze. Basiledra era appena a tre giorni di marcia, e non sarebbe stato un branco di uomini disorganizzati a fermarci. In groppa a Brummen mi muovevo, entrando di volta in volta nelle nuvole in tempesta per non dare nell'occhio e intervenire nel remoto caso di pericolo. Ma non avrei fatto altro che annoiarmi. Sigrund era bastardo di Monmouth. La Spada senza un Re era di foggia Monmouth, e racchiudeva l'essenza stessa del ghiaccio fra i mille strati della sua lama. I Sussurri lo avrebbero provato sulla pelle. Uno di loro era un guercio armato di spada, che insieme ad un bamboccio con un fucile provavano a colpire il loro avversario inutilmente: bastava un movimento con la spada per generare barriere gelide in grado di difendersi da ogni attacco, o lame di ghiaccio in grado di colpire a distanza. [Consumo medio, natura magica. Dominio del Ghiaccio in grado di generare forme difensive e offensive dell'elemento.- due tecniche distinte, la tecnica offensiva infligge danni medi al fisico avversario-] Un colpo con la lama per far cadere il biondino in una pozza di sangue sembrava non fermare la determinazione di quelle formiche, che continuando ad aggirarlo pensavano di essere al sicuro o non essere colpiti tutti insieme. Bah, come se un padrone del ghiaccio potesse infastidirsi per simili trucchetti. Ecco, appunto: la Spada senza un Re verso l'alto, l'onda a propagarsi tutto intorno, e i piedi di tutti bloccati al terreno congelato. C'era terrore nei loro occhi, ma il peggio doveva ancora arrivare [Consumo Alto, natura magica: attacco di ghiaccio ad area che blocca gli avversari sul posto per un turno con vincoli di ghiaccio. Causa un danno Basso fisico e per liberarsi i vincoli dovranno subire almeno un danno Basso] Quei miserabili avevano perso, naturalmente. E io che quasi speravo di far mangiare carne di Sussurro a Brummen! Poco male: Basiledra sarà un banchetto ben più ricco di una manciata di uomini, una donna e un vecchio. Un ultimo sguardo in basso però rivela una nuova figura: parla con Sigrund, parla con il Traditore, e prova a salvare il gruppo con un ultimo disperato attacco. Sentivo poche parole, fra cui il suo nome: Kuro. Dall’altra parte potevo vedere il sorriso del Lorch mentre alzava la Spada senza un Re per rilasciare il suo vero potere: nel giro di un istante aveva mutato tutto attorno a se in sculture di ghiaccio, senza possibilità di risposta. Rimasi per un attimo a bocca aperta ricordando quando poche settimane prima Sigrud utilizzò quel potere per congelare completamente Briggs. Quanto poteva spingersi lontano il potere di quella lama? [Consumo nullo: capacità di congelare eternamente Pg e Png, edifici e città intere, mutando permanentemente il paesaggio attorno a se. Utilizzabile in quest solo in seguito a consenso del QM]
Iohan Lorch; osservando l'ultima battaglia prima della presa di Basiledra.
La Spada senza un Re? Un'arma potente, degna di essere impugnata solo dai più forti. Nell'Altaloggia ogni uomo, donna o bambino sa di non potersi avvicinare a quella lama senza il consenso della Voce del Consiglio o con un voto unanime del Consiglio stesso in assenza del primo. Alcuni ingenui però di tanto intanto riescono a raggiungerla di soppiatto, e prima di essere condannati a morte riesco a lenire le ferite nel corpo e nella mente di quegli uomini nonostante Mathias non sia d'accordo con l'alleviare le loro sofferenze. Io Voce del Consiglio? No, non potrei mai: la mia mente è forte, ma non sarei accettata dalla Spada che avrei l'obbligo di portare. Il suo potere divora i corpi esili, perchè la sua lama brama il sangue dei nemici della Democrazia. Sigrund ne sarebbe capace: durante gli addestramenti era riuscito ad impugnarla senza venirne divorato, capendone l'essenza. Si muoveva agile e colpiva riversando verso i fantocci di paglia i poteri della stessa. Mathias era stato capace di impugnarla, ma non appena smise di colpire personalmente facendo attaccare uno dei suoi Cani istintivamente lasciò la presa e la spada congelò all'istante il terreno attorno ad essa. Siamo ancora dei ragazzi, i candidati a diventare la nuova Voce. Solo il tempo potrà dire se saremo in grado di impugnare la Spada senza un Re, e cosa più importante, di rendere onore al nostro dovere di Guardie Insonni. Comunque andrà prego ogni giorno per il bene del popolo: ho paura della corruzione del potere. La vittoria contro il Re che non perde Mai ci renderà migliori o ci faremo corrompere divenendo tiranni a nostra volta? [Malus: le abilità attive della Spada senza un Re potranno essere utilizzate solo con almeno 2 CS presenti nella propria riserva] [Malus: dopo aver utilizzato una tecnica attiva della Spada senza un Re, il possessore dovrà attaccare fisicamente utilizzando almeno 1 CS della propria riserva] [Malus: il possessore della Spada senza un Re potrà ignorare i malus precedenti, al costo di subire di volta in volta un danno Basso di congelamento da parte della Spada stessa.]
Astryd Lorch; molti anni prima dell'invasione dei Quattro Regni. |
CODICE <table Width=800 align="center" cellpadding="4" > <td><p align="center">[size=7]« [font=Geneva]<b>La Spada senza un Re</b>[/font] »[/size]
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[size=2] E' necessario portare la pace, ad ogni costo. Gli ignavi assoggettati dal sollazzo del regno hanno dimenticato. I traditori senza onore che hanno voltato le spalle ad ogni ideale saranno puniti sull'altare della Democrazia. E' necessario svegliare la coscienza dei popoli per combattere il Tiranno, E' necessario che ognuno tema la forza dei molti come unica arma in grado di portare la Giustizia nelle terre degli uomini. In qualità di Voce del Consiglio, giuro di portare avanti i nostri ideali. La Democrazia trionferà sulla bieca dittatura dei nostri nemici. Con me un simbolo, pronto a scintillare sui campi, pronto a ispirare gli animi e infiammare i cuori di chiunque creda nella Libertà. Con me, la Spada senza un Re. Una lama forgiata per il popolo. Una lama che possiede un portatore, ma non un Re. Una lama nata per distruggere chiunque contravvenga al sacro diritto di autodeterminazione dei popoli tutti. Io sono Sigrund Lorch, e chiunque riconoscerà la lama al mio fianco. Nei campi di battaglia sarà la prima a colpire e l'ultima a ritirarsi, e le pedine sudditi di ogni Re tremeranno alla sua vista, riconoscendo il simbolo di tutto ciò che rappresentiamo. Prendo questa Spada con me, in funzione del mio ruolo. Da ora e per sempre chiunque la osserverà cercherà nel proprio animo la risposta ai suoi peccati, riconoscendo le proprie colpe come sostenitori di un tiranno o ritrovando fiducia come araldi della democrazia. Perchè nessuno potrà rimanere indifferente al simbolo che rappresenta la volontà dei popoli liberi. Nessuno. <i>[Passiva, 4 utilizzi. Mostrando la Spada senza un Re chiunque la riconoscerà e la spada susciterà un sentimento nell'osservatore dipendentemente dal suo rapporto con la Guardia Insonne e con gli ideali da lei rappresentata.]</i>
<b>Sigrund Lorch</b>; <i>giurando fedeltà dopo l'elezione a Voce del Consiglio.</i>
Nei campi di addestramento dell'Altaloggia era incredibile. Da lontano lo osservavo mentre da solo teneva testa ad una decina di reclute, insegnandogli l'arte della spada in cambio di qualche ferita superficiale. In pochi avevano il coraggio di affrontare Sigrund, che fissato com'era col suo titolo di Voce del Consiglio si ostinava ad usare la Spada senza un Re anche contro adolescenti ignari delle potenzialità dell'arma. Eppure mi affascinava comunque: era un guerriero formidabile, l'unico Lorch che probabilmente non sarei riuscito a sconfiggere neppure con l'aiuto dei miei Cani Bradi. Erano tutti attorno a me mentre lo osservavamo: avevamo appena ucciso una spia del Tiranno, e banchettando con la sua carcassa continuavamo ad osservare le piroette di Sigrund e la Spada che, colpo dopo colpo, brillava tenuemente bevendo il sangue delle ferite superficiali che infliggeva. Quei ragazzi erano degli idioti: abituati com'erano alla neve dell'Altaloggia non potevano sospettare che il terreno ghiacciato su cui si muovevano era creato dalla Spada stessa, che poneva chi la brandiva a proprio agio donandogli capacità fisiche senza eguali. <i>[Consumo Medio, natura magica: la Spada crea un campo di ghiaccio per quattro turni. All'inizio di ogni turno compreso quello di attivazione il possessore della Spada aggiungerà 1 CS in Maestria delle Armi alla propria riserva.]</i> Uno due, tre colpi contemporanei, ma troppo lenti per costituire una minaccia. Sigrund li aveva colpiti, azzoppati, indeboliti, e nonostante la superiorità numerica niente potevano contro l'uomo che con pochi colpi precisi aveva reso i suoi avversari inoffensivi come fossero bambini. <i>[Consumo Medio, natura Fisica: colpo di spada che non danneggia il fisico, ma sottrae 4 CS dalla riserva avversaria]</i> E via così, cadevano uno dopo l'altro mentre si chiedevano le origini della forza della Voce del Consiglio, che nonostante lo scontro sembrava fresco e riposato come all'inizio dello stesso. Poveri sciocchi: come potevano sapere che l'implacabile Lorch e la Spada senza un Re erano fatte per lottare il più a lungo possibile? Ogni colpo inferto era uno stimolo ad andare avanti, e per questo Sigrund non avrebbe mai perso contro una decina di giovani dalle belle speranze nemmeno dopo ore intere di combattimento. <i>[Passiva, 4 utilizzi. Riuscendo a ferire con un colpo fisico non tecnica un avversario, il possessore della spada aggiungerà 1 CS in Agilità alla propria riserva.]</i> Allenamento dopo allenamento le reclute cadevano, ma lui le temprava al punto giusto per divenire vere Guardie Insonni. D'altronde per ricevere quel titolo dovevano essere addestrate da un Lorch, e se l'alternativa era Astryd che poteva sconvolgere le proprie menti o io che non avevo scrupoli nell'uccidere i più deboli, il successo di Sigrund fra i giovani era presto spiegato.
<b>Mathias Lorch</b>; <i>commentando gli addestramenti delle Guardie Insonni.</i>
Li vedevo muoversi come formiche in preda al panico. Insomma, come diavolo gli era venuto in mente di affrontare Sigrund? Dovevano essere disperati per colpire in quel modo, come moscerini pronti ad essere divorati dalla violenta forza della Spada senza un Re. Dovevano essere loro, i Silenziosi Sussurri di cui tanto si parlava nelle ultime settimane, ma cosa potevano fare? Era una donna quella?! Bah, che sciocchezze. Basiledra era appena a tre giorni di marcia, e non sarebbe stato un branco di uomini disorganizzati a fermarci. In groppa a Brummen mi muovevo, entrando di volta in volta nelle nuvole in tempesta per non dare nell'occhio e intervenire nel remoto caso di pericolo. Ma non avrei fatto altro che annoiarmi. Sigrund era bastardo di Monmouth. La Spada senza un Re era di foggia Monmouth, e racchiudeva l'essenza stessa del ghiaccio fra i mille strati della sua lama. I Sussurri lo avrebbero provato sulla pelle. Uno di loro era un guercio armato di spada, che insieme ad un bamboccio con un fucile provavano a colpire il loro avversario inutilmente: bastava un movimento con la spada per generare barriere gelide in grado di difendersi da ogni attacco, o lame di ghiaccio in grado di colpire a distanza. <i>[Consumo medio, natura magica. Dominio del Ghiaccio in grado di generare forme difensive e offensive dell'elemento.- due tecniche distinte, la tecnica offensiva infligge danni medi al fisico avversario-] </i> Un colpo con la lama per far cadere il biondino in una pozza di sangue sembrava non fermare la determinazione di quelle formiche, che continuando ad aggirarlo pensavano di essere al sicuro o non essere colpiti tutti insieme. Bah, come se un padrone del ghiaccio potesse infastidirsi per simili trucchetti. Ecco, appunto: la Spada senza un Re verso l'alto, l'onda a propagarsi tutto intorno, e i piedi di tutti bloccati al terreno congelato. C'era terrore nei loro occhi, ma il peggio doveva ancora arrivare <i>[Consumo Alto, natura magica: attacco di ghiaccio ad area che blocca gli avversari sul posto per un turno con vincoli di ghiaccio. Causa un danno Basso fisico e per liberarsi i vincoli dovranno subire almeno un danno Basso]</i> Quei miserabili avevano perso, naturalmente. E io che quasi speravo di far mangiare carne di Sussurro a Brummen! Poco male: Basiledra sarà un banchetto ben più ricco di una manciata di uomini, una donna e un vecchio. Un ultimo sguardo in basso però rivela una nuova figura: parla con Sigrund, parla con il Traditore, e prova a salvare il gruppo con un ultimo disperato attacco. Sentivo poche parole, fra cui il suo nome: Kuro. Dall’altra parte potevo vedere il sorriso del Lorch mentre alzava la Spada senza un Re per rilasciare il suo vero potere: nel giro di un istante aveva mutato tutto attorno a se in sculture di ghiaccio, senza possibilità di risposta. Rimasi per un attimo a bocca aperta ricordando quando poche settimane prima Sigrud utilizzò quel potere per congelare completamente Briggs. Quanto poteva spingersi lontano il potere di quella lama? <i>[Consumo nullo: capacità di congelare eternamente Pg e Png, edifici e città intere, mutando permanentemente il paesaggio attorno a se. Utilizzabile in quest solo in seguito a consenso del QM]</i>
<b>Iohan Lorch</b>; <i>osservando l'ultima battaglia prima della presa di Basiledra.</i>
La Spada senza un Re? Un'arma potente, degna di essere impugnata solo dai più forti. Nell'Altaloggia ogni uomo, donna o bambino sa di non potersi avvicinare a quella lama senza il consenso della Voce del Consiglio o con un voto unanime del Consiglio stesso in assenza del primo. Alcuni ingenui però di tanto intanto riescono a raggiungerla di soppiatto, e prima di essere condannati a morte riesco a lenire le ferite nel corpo e nella mente di quegli uomini nonostante Mathias non sia d'accordo con l'alleviare le loro sofferenze. Io Voce del Consiglio? No, non potrei mai: la mia mente è forte, ma non sarei accettata dalla Spada che avrei l'obbligo di portare. Il suo potere divora i corpi esili, perchè la sua lama brama il sangue dei nemici della Democrazia. Sigrund ne sarebbe capace: durante gli addestramenti era riuscito ad impugnarla senza venirne divorato, capendone l'essenza. Si muoveva agile e colpiva riversando verso i fantocci di paglia i poteri della stessa. Mathias era stato capace di impugnarla, ma non appena smise di colpire personalmente facendo attaccare uno dei suoi Cani istintivamente lasciò la presa e la spada congelò all'istante il terreno attorno ad essa. Siamo ancora dei ragazzi, i candidati a diventare la nuova Voce. Solo il tempo potrà dire se saremo in grado di impugnare la Spada senza un Re, e cosa più importante, di rendere onore al nostro dovere di Guardie Insonni. Comunque andrà prego ogni giorno per il bene del popolo: ho paura della corruzione del potere. La vittoria contro il Re che non perde Mai ci renderà migliori o ci faremo corrompere divenendo tiranni a nostra volta? <i>[Malus: le abilità attive della Spada senza un Re potranno essere utilizzate solo con almeno 2 CS presenti nella propria riserva] [Malus: dopo aver utilizzato una tecnica attiva della Spada senza un Re, il possessore dovrà attaccare fisicamente utilizzando almeno 1 CS della propria riserva] [Malus: il possessore della Spada senza un Re potrà ignorare i malus precedenti, al costo di subire di volta in volta un danno Basso di congelamento da parte della Spada stessa.]</i>
<b>Astryd Lorch</b>; <i>molti anni prima dell'invasione dei Quattro Regni.</i>[/size]</p></td>
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