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| Contest Mensile Maggio 2014 « Libertà » |
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Ashel / 350G [Un Contest che mi è piaciuto molto, sia per lo stile chiaro e scorrevole, ma mai banale, che per i contenuti e le riflessioni. Interessante la suddivisione in due parti del post, separate non solo temporalmente ma anche dalle differenti osservazioni e considerazioni sui vari significati della Libertà. Nella prima parte esplori la reazione emotiva di Ashel alla suo nuova condizione di vita, del tutto inedita per una ragazza che è sempre stata schiava, e ho apprezzato quel sentimento come sospeso di vuoto, di un infinito disorientante che lascia quasi sbigottiti dinnanzi alle nuove possibilità, riflesso materialmente - se ho ben interpretato le tue intenzioni - dall'immensità del deserto incombente davanti ai due. Forse avrei approfondito un po' di più questa parte, ma niente di grave. Nella seconda sezione ambientata a Taanach, invece, scopriamo come spesso la libertà si riveli essere soltanto un'illusione: Ashel è sfuggita dalla schiavitù, ma è ancora incatenata al suo passato, rappresentato dalle promesse fatte a Gurz e soprattutto ad Ariel; non riesce a liberarsi da quel cimitero di ricordi. Unico appunto che posso farti riguarda lo stretto rapporto fra il tema della promessa e quello della libertà: se da un lato ho gradito questo intrecciarsi di concetti e la loro reciproca dipendenza, dall'altro l'argomento del Contest rischia quasi di perdere il suo ruolo predominante e centrale, come non dovrebbe avvenire. La riflessione finale incentrata ancora una volta sul significato di libertà però ti "salva" da questa evenienza, concludendo uno scritto più che buono.]
The Grim / 275G [Anche la tua scena mi è piaciuta: scritta bene, come lecito aspettarsi da un giocatore della tua esperienza, storia e ambientazione intriganti. Ottimo l'espediente di ricorrere ai punti di vista di due personaggi, ognuno con le proprie ragioni e motivazioni; il fattore interessante è che, contrariamente a quanto può avvenire di solito, qui il conflitto per il lettore non sta nello scegliere per chi parteggiare in base a simpatie o affinità, ma piuttosto nello scartare il meno peggio. Entrambi infatti hanno parecchi lati negativi, e non è semplice identificarne uno nelle cui idee immedesimarsi: Wilbur ha commesso un crimine brutale, però non si dimostra un ipocrita e si riconosce per quello che è: un pirate e fuorilegge. La sua libertà è la più diretta immaginabile: vivere senza alcuna regola, non dovendo sottostare a leggi o prescrizioni morali. Anche Chandra è un assassina e tagliatrice di teste, ma cerca di presentarsi come garante della giustizia - per lo meno, la sua idea di giustizia - nonchè disposta ad accettare le critiche, tanto da dirsi pronta ad abbandonare il suo ruolo nel caso non fosse più gradita alla ciurma. Però a differenza di Wilbur, mi sembra che il suo concetto di libertà sia un po' contraddittorio, e a tratti quasi sconclusionato, facendo perdere allo scritto parte della sua efficacia in questa sezione. Offre ai suoi uomini la libertà, salvo porre loro dei precisi paletti da rispettare. La stessa missione che ha prefissato per sè e gli altri appare come un obbligo cui sottostare, una situazione non molto diversa da quella di coloro che accusava essere schiavi di potere o avidità: si tratta sempre di una sottomissione a qualcosa. Lei stessa, poi, è una figura di oppressore, che parla di distruggere e trucidare. Per finire, attento a qualche errorino o dimenticanza (Quegli stessi venivano puntualmente derisi perché dalla ciurma perché non era cosa dalla Furia del popolo piangere come una donnicciola qualunque; Non mi pare che nessuno degli sia stato condannato per aver bevuto dal calice rubato a un gioielliere) o a termini che nel contesto stonano, ad esempio quando definisci Chandra una "terrorista".]
Sigfrid / 150G [Poco incisivo. Lo scritto è narrato con uno stile semplice esente da sostanziali errori, ma mai particolarmente intenso o coinvolgente. La scena sa fin troppo di clichè da banale romanzo fantasy o film Hollywoodiano per far davvero presa sul lettore: il tipico eroe dal passato tormentato che sprizza fascino da ogni poro incontra una donna misteriosa che ovviamente cadrà vittima della passione dopo il primo sguardo scambiato al bancone del locale; sembra una vecchia pellicola di James Bond. Non c'è approfondimento psicologico, non indaghi davvero l'ardore nato fra i due, e fino alla fine non c'è quasi segno del tema del Contest, se non un vago e titubante accenno quando parli del passato da corsaro di Sigfrid. Più che altro l'intera scenetta sembra solo un pretesto per scrivere della passionale notte vissuta dai due - ovviamente entrambi macchine instancabili sotto le lenzuola, - simile a una scadente sceneggiatura erotica, con tanto di stereotipato finale: Si possedettero a vicenda, per tutta la notte, fino alle prime luci dell'alba. Anche quando nell'ultima parte cerchi di approfondire il discorso sul tema della Libertà, il tentativo appare forzato e poco credibile, ed essa non emerge affatto come protagonista del Contest. La libertà nasce dall'amore fra i due? Non si capisce bene il nesso, ma per come lo descrivi sembra più il contrario: parli di comunione di anime, di legami indissolubili; Sigfrid non può fare a meno di seguire Jesahel nei suoi viaggi, per quanto poco paia interessarlo la sua missione. Sembra più una prigionia. Senza dimenticare la pochezza con cui è descritto questo fantomatico grande amore, che, citando il post, "va al di là del possesso e della vicinanza fisica" - quando invece è proprio un episodio d'amore carnale quello che la fa da padrone nel post, e non sono presentate altre situazioni che approfondiscano il loro legame oltre al mero rapporto fisico. Per finire, non ho apprezzato neppure l'uso dei continui corsivi per rimarcare e dare enfasi a certi termini: usato con parsimonia può essere un buon espediente narrativo, ma se si esagera perde di significato, o finisce per infastidire il lettore che si vede "costretto" a porre una certa attenzione su determinate parole che in realtà non la meritano, forzandolo a interrompere il flusso della lettura.] |
| Contest Mensile Giugno 2014 « Confine » |
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