Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

De Civitate Dei - Rimpianti

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Ainille
view post Posted on 18/3/2016, 17:43




Indubbiamente era difficile per lei rivangare un così tal lontano passato, o meglio... lontano sì, ma solo dal suo cuore, non che non provasse amore per la sua famiglia, nonostante fossero tutti morti lasciandola sola in quel mondo, ma semplicemente aveva imparato a convivere con il rimorso e con il dolore semplicemente seppellendoli in fondo al suo cuore. Sorrise distrattamente al ragazzo che si scusava, ancora una volta lui non aveva colpe perché non poteva sapere cosa esattamente andava a rivangare ponendo quella domanda, all'apparenza innocua.
- uhm... - mormorò riflettendo sulle sue successive parole - si, in effetti non avevo mai visto la cosa da questa prospettiva - in effetti aveva ragione, senza tutte quelle vicissitudini non avrebbe mai scoperto i suoi poteri co tutto quello che ne hanno significato nel proseguimento della sua strada.
Stava ancora tergiversando sulle parole di Esiodo quando Aelia interruppe, fortunatamente, il turbinio di emozioni che le frullavano in testa.
La bionda approfittò del fatto che la ragazza stesse disponendo il cibo nei loro piatti per viaggiare lungo il sito di costruzione. L'idea di costruire una città in quel punto del mondo era quantomeno interessante, anche se le vie che conducevano ad essa erano alquanto poco sicure, come quei pelleverde dimostravano.
"chissà quanto tempo ci vorrà per vederla finita" pensò fra se e se mentre viaggiava con lo sguardo osservando soffermandosi sui particolari ogni cantiere aperto ma al momento deserto.
- no... - mormorò scuotendo la testa mentre tornava a guardare la giovane che dopo aver finito di sistemare il cibo nei loro piatti le aveva chiesto da dove venisse - invece vengo proprio da Basiledra - disse con un pizzico d'orgoglio.
- certo, la cosa potrebbe stupire ma quelle rovine sono alquanto interessanti, se si riesce a sopravvivere alle prime notti - cosa non semplice dato che li intorno brulicava di creature non proprio simpatiche.
Osservò velocemente il piatto, sembrava buono e leu aveva comunque una certa fame, tuttavia non si sarebbe azzardata a toccar cibo fino a quando anche l'ultimo della compagnia del ragazzo che l'aveva salvata nel bosco, sarebbe stato seduto a tavola. Non poteva farci nulla, era fatta così.
- non saprei... potete chiedere nelle gilde della capitale. Lì c'è sempre un gran via vai di gente. Oppure anche nei sobborghi poveri - disse mentre però il suo sguardo si soffermava inevitabilmente su Sulpicio che in lontananza stava decapitato un orco, che almeno a lei sembrava lo stesso che aveva tentato di rapirla.
"E io che mi ero risparmiata dal fargli troppo male"
 
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A.Beck
view post Posted on 22/3/2016, 20:35




"Non deve essere facile vivere lì, immagino."

Mormorai, mentre Sulpicio tornò a tavola come se niente fosse successo. Sentii la rabbia farsi spazio in me: più gli altri mostravano indifferenza per le atrocità che compievamo, più in me cresceva la collera.

"Non so se sarei in grado io di vivere sempre all'erta, senza mai poter abbassare la guardia..."

"Nessuno è in grado di farlo."

Mi interruppe Sulpicio.

"Prima o poi tutti sottovalutano il pericolo e finiscono per essere ammazzati."

Aggiunse mangiando un boccone dal suo piatto.

"È per questo che prima ancora di costruire un accampamento ho provveduto ad elimina-"

"Non parliamone ora, Sulpicio."

Pronunciò con calma Aelia. In effetti non era proprio il caso di giustificarci.

"Già, non parliamone."

Ripetei. Non avevo intenzione di continuare a sentire che l'uccidere e rendere schiavi era stato necessario. Non lo era, dannazione, non lo era per niente! Eravamo stati gli autori di un massacro evitabile e dovevamo ammetterlo a noi stessi.
Dovevamo assumerci le nostre responsabilità.
Cominciai a pensare che era meglio liberare quei pelleverde. Saremo stati a rischio tutti? Ed allora? La morte forse era realmente la fine che meritavamo.
Mangiai qualche boccone e Aelia fece lo stesso. Nessuno parò, però. La tensione nell'aria era palpabile.
 
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Ainille
view post Posted on 25/3/2016, 13:18




In effetti vivere all'ombra di Basiledra era alquanto difficile alle volte. Arya si ricordava benissimo i momenti più bui, quando ogni singola creatura che viveva all'interno dei ruderi della vecchia capitale si riversava fuori, sui campi circostanti, alla costante ricerca di una preda. Si ricordava anche benissimo la morte che era piombata su tutti i piccoli proprietari terrieri.
Quando erano stati massacrati quasi tutti mentre, riuniti in una sorta di 'confederazione' si erano addentrati nella città per fare piazza pulita delle bestie. Partirono in una cinquantina, tornarono in tre. Quattro se si considera anche il figlio del fornaio del loro piccolo villaggio, che però era morto la notte stessa a causa delle ferite riportate, ferite terribili che Arya non aveva mai visto prima. Ferite non inferte da artigli e dall acciaio, ma dalla magia.
Dopo quello scontro tutto cambiò.
Non ci misero molto infatti ad abbandonare in massa i villaggi e i campi circostanti la città, la cui situazione ormai si era fatta insostenibile per le poche persone ancora in vita - mmh... - mormorò distrattamente mentre ripensava a tutto quello. Le sue 'sventurd' erano iniziate proprio dopo quello scontro, quando fu costretta ad abbandonare casa e ad iniziare il lento cammino lungo buona parte di quel mondo, mondo a lei, che nei sedici anni precedenti non si era mai allontanta troppo da casa, completamente alieno.
- già non era facile... ma con il tempo ci si abitua. Anche se proprio questa abitudine ha condotto alla morte parecchie persone - vale a dire praticamente tutti quelli che si avventuravano in città, con o senza scorta, con o sensa le raccomandazioni del sindaco del villaggio.
Mangiò uno o forse due bocconi sempre in silenzio, la tensione era palpabile ma lei ancora non capiva il perché. Che fosse in relazione alla fine di quelle orrende creature? Ad ogni modo doveva fare qualcosa, non le andava di pranzare in quello stato - bene... ora sapete che vengo da Basiledra - disse abbozzando un sorriso e cercando di attaccare bottone - voi invece da dove venite? -
 
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17 replies since 10/3/2016, 23:45   200 views
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