Cronos ~ Separazione , Contest Aprile 2016 - Akeran - Tradimento

— Da qualche parte sulla costa

Ti vedo.
    I tuoi capelli come nastri dorati nel vento. Il tuo sguardo perso nel cielo grigio, alla ricerca di una verità che sai già non troverai mai da nessuna parte. So che cosa ti passa per la testa mentre la brezza ti carezza le gambe esposte. Posso quasi seguire il percorso dei tuoi pensieri come rincorro ogni increspatura nelle pieghe della tua vestaglia. So che è stato difficile, bambina, molto difficile. Non ti biasimo per aver scolpito nella tua coscienza una falsa certezza. Se solo avessi potuto te l'avrei detto. Ti avrei spiegato ogni cosa. Ma purtroppo neppure un Titano può spezzare le catene del fato.

Ti sento.
    I sussurri che dalle tue labbra sgocciolano così sottili, fragili parole che si schiantano contro il ruggito del mare. Stai domandando agli spettri del tuo passato che ne pensano del tuo futuro. Vane aspettative. Non hanno risposte per te. Loro non sanno niente della tua battaglia. Non sono altro che vite che hai consumato senza ritegno nella speranza che qualcuna di esse un giorno ti avrebbe finalmente saziato, colmando il vuoto tremendo nel tuo cuore. Non capiranno mai perché l'hai fatto. Così come tu non capirai mai perché me ne sono andato.

Vorrei poterti toccare.
    Vorrei afferrarti per le braccia, scuoterti con forza, strapparti un bacio, una carezza, un'attenzione. Mi piacerebbe poterti sfiorare le guance, e bisbigliarti nell'orecchio il mio segreto più prezioso. Rivelarti che non è come pensi, che se anche per un frammento d'istante, siamo realmente stati una cosa sola. Se mi fosse stato concesso, ti avrei davvero amato come lo sposo che desideravi; avrei mantenuto la mia promessa. Regalandoti un miraggio, la simulazione di ciò che hai rincorso per un'esistenza intera. Anche se forse non sarebbe stato altro che spuma sugli scogli, anche se forse non sarebbe stato altro che l'illusione di un mutamento. Lo avrei fatto.

Ma il nostro tempo è scaduto all'improvviso.
    Non posso più tener fede alla mia parola. È tardi ora.

Riesco a leggerlo nei tuoi occhi, mentre le tue dita strofinano con delicatezza l'ultima reliquia di un'epoca che non tornerà. Hai preso la tua decisione. Per te non sarò altro che un sogno. Una delle infinite possibilità, una delle potenziali realtà. Non la tua, non la mia, ma forse quella di qualcun'altro. Osservo la tua mano mentre si distende e lascia andare quel fardello non più necessario. La sua caduta nell'abisso sibila nella mia anima come carne strappata, e fa male; ma so che non c'è altro modo. La nostra Storia è finita. Il sentiero che abbiamo percorso stringendoci per mano si è spezzato, e la tua strada porta da un'altra parte.

Ne sei consapevole. Ti alzi con calma e torni su i tuoi passi - i piedi nudi sulla roccia tiepida. Ti lasci tutto alle spalle come un cattivo pensiero, fugace, irrilevante nel grande schema delle cose. Sei già pronta a riprendere la tua marcia, la tua caccia al tesoro. Io non vorrei, ma so che ti dimenticherai di tutto questo. Del nostro matrimonio non resterà alcuna memoria, il suo ultimo testimone è destinato ad arrugginire sul fondo dell'oceano. Ma io, io resterò. Ti seguirò invisibile, insignificante, come un amante disperato costretto a osservare la propria musa attraverso infinite lenti di vetro, troppo lontano per farsi sentire.

    Non saprai mai che sono sempre stato lì con te, in attesa di vederti danzare con la tua maschera perfetta.

CITAZIONE

Era da un po' che dovevo scrivere l'epilogo di Cronos per quanto riguardava un mio vecchio personaggio. L'occasione mi è sembrata calzante. Anche se probabilmente il testo è un po' confusionario per chiunque non abbia seguito il progetto e/o il pg, spero sia stato comunque di gradimento a chi ha dovuto leggerlo.