Ovviamente gli arcieri sono sulle mura. Potete fare quello che volete. Siete voi a gestire, io mi limiterò a descrivere gli attacchi e le difese dei caduti. Le sorti della battaglia verteranno sulle vostre capacità.
L’urlo degli uomini fece tremare la terra e scuotere il cielo. I vessilli dei leoni, agitati dal vento, campeggiavano nell’aria ruggendo contro i nemici. Nell’aria si respirava elettricità e tensione, persino le nuvole all’orizzonte parevano essere ferme, intente a godersi quello spettacolo. Il suono del corno aveva risvegliato dal torpore gli uomini, abituati a combattere quelle battaglie. Lì nel deserto non c’era spazio per tatticismi o guerre di logorio. Il caldo e il sudore giocavano una componente fondamentale, più si sudava e più le energie mancavano e la stessa disidratazione rischiava di tirare brutti scherzi all’esercito. Inoltre il sole era forte e accecante e la mancanza di ripari naturali rendevano le truppe vulnerabili all’esercito nemico. Le guerre nel deserto erano tutte così, guerre lampo e di breve durata, in cui le armature leggere e le scimitarre la facevano da padrone sugli equipaggiamenti occidentali. D’altronde Lamrael, così come la sua squadra, era portato per quel genere di guerriglia. Una guerra lampo che esaltava le loro caratteristiche: rispetto agli altri eserciti i Leoni Rossi erano molto più spietati e affamati, molto più tenaci e combattenti, desiderosi nell’animo di liberare l’Akeran dai Caduti. Il clangore dei cannoni esplose nell’aria, il boato delle palle che si abbatterono sui muri si propagò in tutta l’aria. Le mura a ovest della porta nord caddero spazzate via dalla forza dell’urto. Il boato che ne seguì fu dirompente, come la polvere che s’alzò nell’aria.
I Leoni Rossi sussultarono di gioia per un secondo, rinnovando la carica per un nuovo attacco violento. Lamrael invece si diresse a Est con due stregoni e un generale. Il grosso delle truppe nemiche si sarebbe diretto verso la breccia nelle mura per difendere la città dall’attacco, il lato ovest sarebbe rimasto sguarnito garantendo loro facile accesso.
« Molto bene, sta andando tutto secondo i piani. »
Eppure non poteva esser così facile, il guerriero lo sapeva bene, soprattutto quando si trattava di Aundara e dei suoi uomini. L’ultima volta l’uomo aveva solamente creduto di esser riuscito a giungere vicino al demone, in realtà era caduto in una delle sue illusioni e trappole mentali, in un sogno talmente reale da sembrar vero.
« Non abbassate mai la guardia. »
Intanto anche il secondo muro a Est crollò, nello stesso istante una pioggia di frecce iniziò a scendere sulle teste dell’esercito. I nemici erano passati al contrattacco, si poteva sentire il sibilare dei dardi al passaggio, come le punte tagliavano l’aria. Qualcuno urlò dal dolore, altri forse addirittura caddero. Le frecce invece si abbatterono sull’armatura di Lamrael tintinnando al contatto con l’acciaio, spezzandosi e cadendo al suolo senza riuscire a ferirlo. Josiah, insieme agli stregoni, aveva fatto crollare il muro facendolo esplodere con la magia, il comandante rimase piacevolmente sorpreso da quell’offensiva, era sempre utile avere certi tipi di talenti nella propria squadra. « Ora rimanete qui a combattere. » Disse l’uomo perentorio. « Io, Seagon e gli altri membri penetreremo nella città alla caccia di Aundara. Torneremo vincitori! » Lamrael aveva scelto con cura gli uomini da portare con sé, sapeva che Aundara avrebbe tentato chiunque si fosse avvicinato abbastanza da sentire il potere della corruzione e, questa volta, Lamrael non poteva rischiare: con lui sarebbe andato soltanto chi non avrebbe mai ceduto al potere della Tentatio, soltanto chi aveva una ferrea volontà di veder quella razza sparire dalla superficie di Theras. Intanto, gli uomini colpiti dalle frecce, iniziarono ad avere strane visioni: Per loro parve come se l’Abisso si fosse rivoltato su Theras; il freddo, la puzza di cadavere, il tetro color delle tenebre si palesarono nelle loro menti. Un’orda di Caduti fuoriuscì dalla breccia andando contro il grosso dell’esercito, gli uomini parvero spaesati, sopraffatti dalla forza del nemico. Qualcuno doveva comandarli. Qualcuno doveva portarli alla vittoria. Altrimenti l’Abisso li avrebbe ingoiati nelle proprie tenebre.
Scusate ragazzi, il mio post sta arrivando. Sono tornato da una vacanza e mi so preso una febbre violenta con relativa bronchite, tutt'ora ho un mal di testa allucinante. Comunque sto scrivendo alla bene e meglio per farvi andare avanti.
Potete scegliere ciò che volete hole. Vi ho dato libertà di scelta per questo. Vi potete scegliere un plotone, una squadra ecc oppure comandare tutto, dividervi i compiti.
Ok allora se è possibile andiamo avanti.secondo giorno. Vi dirò io stop. Vi risponderò a persona questa volta e non aspetterò più tutti e tre.
Hole, riepilogami per filo e per segno la strategia che la inserisco nel mio prossimo post. Lo puoi fare sia in gdr che off. L'importante è che la spieghi bene.
Lamrael dice che per lui vanno bene entrambe le proposte. Vi dice inoltre di mettervi d'accordo tra di voi altrimenti sceglierà lui quella più convincente.
Insomma al prossimo post voglio la decisione poi si passa al secondo giorno.
Perché siamo accampati già nei pressi del lato nord. Qualche centinaio di m dalle mura, non pensi che marciare e fare il giro sia quanto meno inconveniente? Sanno già che siamo li. Anche a livello logistico, è sempre il piccolo gruppo a spostarsi mica quello grande. Comunque la battaglia è sul lato nord con possibilità di spostare piccoli gruppi.
"Per quanto il grosso dell'esercito nemico sia a nord , scavare e scalare sarebbero operazioni troppo lente, in quel lasso di tempo saremo vulnerabili. Sarebbe più conveniente distruggere le mura. Che altro volete sapere? Il nemico vi tenterà, non usare sempre e solo armi convenzionali, e vi troverete a combattere contro voi stessi, le vostre tentazioni e i vostri dubbi."
"Spostare l'esercito sarebbe infattibile, siamo in un numero troppo grande e facile bersaglio da parte del nemico. Sarebbe più conveniente spostare un piccolo gruppo. Le fogne ci sono, proprio sotto le mura, ma non so quanto siano protette e, per uno come me, sarebbe difficile passarci agilmente." Ps: ricordo che Lamrael è circa un metro e 90 per circa 90 kg di muscoli.
Ti rispondono che i cannoni sono ben funzionanti per un limite di due colpi per cannone.