1L 50GN0 3R3T1C0 ········ - Group:
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| Di notte un ateo crede quasi in un Dio
In quella notte placida, la luna mostrava il lieve viso argenteo, ritornata pura dopo il cataclisma che s'era abbattuto su Rockwhite, sembrava burlarsi, con il suo pallido e latteo aspetto, della figura cromaticamente opposta del principe delle tenebre. Quando il corpo celeste collassò, a essere investito dall'esplosione, non fu il bersaglio designato, bensì a subir in pieno il satellite fu l'altro generale dei ribelli, Pharouk. Ciò che sfugge alle volte a persone come Lux è l'imprevedibilità della mente umana, nessun essere completamente pieno di raziocinio avrebbe fatto quello che fece l'uomo per salvare il suo fratello e, in un mondo privo di amore, Asad sarebbe di certo caduto sotto il peso dell'astro che sarebbe imploso sulla sua persona. A quel punto la guerra sarebbe terminata, e con esso il sogno che animava quegli uomini. Ma in quel mondo, dove l'amore fraterno conta più della propria vita, dove la protezione di un principio negli uomini d'onore regna sovrano. Ecco che anche nella morte di un uomo non c'è nulla di scontato. Pharouk era ben conscio che con la morte dello stesso Asad il loro sogno utopico di libertà e anarchia sarebbe collassato insieme a quella luna nera. E probabilmente, quel gesto, fu ciò che diede l'ultimo strattone a quella guerra ormai consumata. D'altronde un uomo, rinfrancato dalla morte dei propri cari, diventa tremendamente potente e temibile. Perché quando ormai non si ha più nulla da perdere è arrivato il momento di dare tutto quello che si ha. Tanto la morte non ha più il significato che aveva fino all'attimo prima. E un uomo nullatenente non ha più paura di morire. Ma una mente arretrata e demoniaca come quella di Lux non poteva ancora capire la potenza di quel gesto. Vergine a quei sentimenti, per Lux l'odio era il suo mondo, imprigionato in quel sentimento aveva imparato a bere, a mangiare e a respirare. Si era crogiolato nel suo profondo odio fin quando qualcosa non cambiò. Fin quando lui, a differenza di Asad, conobbe la paura della morte. Fu come se una scintilla d'improvviso animasse un uomo completamente abbandonato in balia degli eventi, un essere che si trascinava alla spasmodica ricerca del giorno in cui abbandonare quel freddo luogo per perseguire la pace eterna. Ma quando accadde, Lux si ritrovò a volersi aggrappare alla vita con ogni mezzo a sua disposizione, restio ad abbandonare quella condizione terrena che prima gli era stata negata, ma quando la bestia tornò a spodestare quelle certezze, ecco che Lux si trovò nuovamente a vagare in un oblio senza fine, dove l'odio era tornato a essere un sublime padrone del suo corpo. E, nei momenti che precedettero la colonna di energia, Lux si piegò a terra in ginocchio, con lo sguardo malinconico a osservare quel folle gesto che stentava a capire. Come se a lui, molto più che ad altri, sfuggisse qualcosa di primordiale e antico. Perché lui non aveva avuto la fortuna di poter amare. Il suo sguardo incredulo e il silenzio che l'esplosione aveva provocato fu smorzato dalla risata isterica del principe. Nel surreale panorama andatosi a creare, nell'omertà di quella notte, un urlo straziante e disumano, simile a quello di una belva micidiale fu a rompere di nuovo la calma di quella notte. Ma non fu di Lux, né della Nera né di ogni altro suo generale, no fu lo stesso Asad a esplodere in quello stesso momento. Poi, la terra sotto le ginocchia di Lux, tremò. Come se una mandria di bufali impazziti calcasse quello spiazzale, come se l'ennesima calamità naturale si stette abbattendo su quel luogo. Per un momento, sembrò come se tutto fosse morto, come se il mondo intero aspettasse quel singolo istante in cui ogni cosa sarebbe esplosa. E dalle viscere della terra, una miriade di colonne di energia esplosero nell'aria, caricandola ancor più di elettricità. Il corpo di Lux fu percosso da quel fascio mortale, e tra il rombo di tuono, tra il fragore dell'esplosione,!grida acerbe di dolore si dipanarono per tutto lo spiazzale. Per Lux fu come se la punizione divina si stesse abbattendo sul di lui corpo, sentendosi profanato in ogni anfratto da una scarica violenta mirata a distruggere ogni nervo presente sotto la sua pelle. Finché, infine, il sistema nervoso non collassò del tutto, lasciando la mente di Lux a spaziare nell'oblio della propria conoscienza, in tenebre a lui familiari. Poi i contorni sfumati della nebulosa di ricordi si fecero più nitidi. E la sua mente si trovò a vagare in un altro spazio e in un altro tempo. Lontano da tutte le vicissitudini della guerra. Ma non per questo di ricordi meno aspri, ma che ormai erano rimasti sopiti dimenticati nei meandri della sua coscienza.
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« Non morire. »
A fatica, il giovane, ostentava una respirazione normale, sentendo più vicino l'abbraccio della morte, vide scorrere davanti a sé, come in fotogrammi, i ricordi di una vita passata. Il rampollo di casa Guépard aveva vissuto tutto ciò che un ragazzo poteva vivere in quegli anni. Alle diciotto primavere compiute, la sua mente da adolescente era ormai stata temprata da guerre e malattie, da pestilenze e fame, da assurdi giochi di potere. La rigidità della sua famiglia non avevano mai permesso a quel bambino di crescere nella spensieratezza e nell'ozio di altri suoi pari. Fin da piccolo era stato preparato a una guerra secolare che si protraeva per la libertà della sua casata, restia ad assecondare ogni parvenza di regime che il Mondo umano aveva voluto imporre. E, per ultimo, i Guépard si erano ribellati anche a quel Re che non perde mai, difendendo il loro diritto di terra libera. Fino a quella sera, quando l'esercito del Re, fece capolinea a Perle du Nord , spodestandola con tutta la loro forza. Quella notte la gemma del settentrione cadde sventrata dall'interno per mano di rozzi soldati che della sua bellezza non lasciarono nient'altro che un pallido ricordo. Per questo, quando il giovane Jacques fu consapevole che la morte lo stava attirando a sé in un freddo abbraccio, con glaciale calma abbracciò quel tremendo destino, e negli ultimi istanti della sua vita, trovò le ultime parole di conforto per la sua compagna. Parole esalate con l'ultimo respiro, con la difficoltà di chi sta abbandonando quel mondo per passare a miglior vita.
« No-non temere pêche, andrà tutto bene. »
Poi gli occhi incontrarono il buio delle tenebre, e nel silenzio dell'oblio una voce rotta dal pianto si dilagò rimbombando sempre più prepotentemente.
« Non morire. Ti prego! »
Come un goccia che cade nel piatto lago e crea milioni di cerchi concentrici. Così la voce si propagò fino alla superficie della mente.
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Tum Tu-tum.
Il cuore ri-iniziò a battere come percorso da una nuova linfa vitale. Gli occhi si spalancarono con la violenza di chi vuole vivere. Qualcosa lo strappò dalla morte, lasciando nel suo cuore un gravoso dolore e vuoto, come se esso fosse chiuso in una morsa. D'improvviso il respiro tornò, l'ossigeno inondò i polmoni d'aria paura. Il fu Jacques si risvegliò con una malinconia insita nella propria pelle, una tristezza che, nonostante gli sforzi, non riusciva a capirne la provenienza. Come se una parte importante di lui fosse stata rimossa. Si risvegliò con le lacrime che colavano dai suoi occhi. Inerme e inutile in quella guerra, giaceva a terra impossibilitato a compiere anche il più piccolo movimento. Con gli occhi fissava la figura di Asad, probabilmente affaticata e annaspante. Osservava con la consapevolezza di uno che aveva perso la battaglia ma che aveva vinto la guerra. Una guerra molto più importante di quella che animava quella città. La guerra per il suo cuore.
CITAZIONE Lux
ReC: 325 | AeV: 225 | PeRf: 150 | PeRm: 300 | CaeM: 225[/size] Energia:16 % Status Fisico: Gravi ustioni su tutto il corpo, impossibilità di qualsiasi movimento. [Danno critico + alto + medio] Status mentale: Forte emicrania [Medio] Equipaggiamento: Kurikara. Abilità attive:Il gusto difende dai rozziIl potere di una così straordinaria tessitura non può che risultare estremamente utile al proprio padrone. Il demonio, però, non si cimenta solo in inganni ed innocue seduzioni. Egli combatte contro i servitori del bene, che per un motivo o per l’altro l’abbiano smascherato. Durante l’accanita battaglia, quando la parola e lo sguardo non gli saranno più sufficienti, egli potrà decidere di spendere un consumo pari ad Alto. In quel momento i suoi vestiti diventeranno solidi come un’armatura, difendendo il corpo da un colpo magico e fisico fino a potenza Media. Dalla difesa, qualunque forma abbia assunto l’abito agli occhi dell’avversario, saranno esclusi la testa e il collo, le mani e i polsi, i piedi e le caviglie. Abilità passive:La bellezza di un Diavolo Sei la fotocopia di tuo padre. Questa è la cosa che più gli hanno detto da quando ne ha ricordo. Infatti il giovane Lux risulta essere una fotocopia più giovane del padre, ma oltre a questo lui è molto di più. Lui è un ragazzo di diciotto anni, capelli neri sempre scomposti come quelli di suo padre, e i soliti occhi azzurri come il ghiaccio che solo osservandoli potresti innamorarti di lui. Al contrario del padre però, non apprezza molto quei vestiti che lui definisce "antichi" bensì il suo vestiario comprende un taglio molto più giovanile, una camicia e un paio di jeans, niente di più sportivo e al contempo elegante, e le scarpe, beh quelle si abbinano a seconda del Look. Il fisico lo potremmo definire magro, ma in realtà il suo corpo non è esageratamente mostruoso, ha un altezza leggermente superiore alla media, raggiunge il metro e ottantasei, il suo fisico è ben delineato e slanciato, i muscoli assomigliano più a quelli di una statua greca che ai colossi palestrati. Come il padre risulta piacere alle ragazze, ma stranamente piace proprio a tutti, non c'è nessuno che incrociando il suo sguardo o sentendone semplicemente il profumo, non venga ammaliato. Tutti, uomini e donne lo trovano attraente, nessuno escluso. [Descrizione fisica + Tecnica di ammaliamento passiva.]
Le diversità di un Diavolo Lux è l'incarnazione umana del diavolo, e come tale ci sono cose che lo differenziano da un normale umano, lui non è forte fisicamente, ma è instancabile, raziona le sue energie, non le spreca e non sverra quasi mai. In termini di gdr ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico,e per tutte le altre tecniche avrà un consumo energetico del 3% in meno, inoltre non ha bisogno di tempo, nemmeno sfiorare l'avversario, gli basta anche solo guardarlo, la sua mente potrà attivare all'istante qualsiasi tecnica illusoria. Lux al 10% non sverrà, ma al 20% proverà comunque fatica e allo 0% morirà. Inoltre la sua abilità magica non ha eguali, e gli permette di conoscere illusioni che altri comuni mortali normalmente non conoscerebbero. In termini di gdr Lux ha accesso a livello del dominio successivo. l'abilità illusoria è tale che le tecniche castate saranno di una potenza inaudita. In termini di gioco, ogni sorta di tecnica illusoria o manipolatoria utilizzata, sarà di un livello superiore. Una tecnica a costo alto, varrà per esempio come una tecnica di costo critico. Tecniche di costo critico invece avranno una potenza superiore ad altre tecniche di costo critico, a parità di PeRm. [Passiva Domino I-II-III, Raziale umana, Cristallo della conoscenza]
Favore delle tenebre: Questa tecnica agisce sul negromante come un'abilità passiva, quindi non ha consumi di energia ed è sempre attiva. Il suddetto, nel momento stesso in cui entrerà in un'ombra che potrà coprirlo totalmente, diverrà completamente invisibile a qualsiasi tipo di occhio. Potrà muoversi all'interno dell'ombra come meglio crede, ma se anche solo un dito fuoriuscirà da essa, diverrà completamente visibile. Se l'ombra, inoltre, venisse dissolta per qualche ragione, il negromante tornerebbe visibile. Una tecnica utilissima per nascondersi e attaccare a distanza senza essere scorti. La tecnica non è un'illusione, ma semplicemente una mimesi, in quanto il negromante si rende identico all'oscurità, tramite un processo magico. La potenza dell'invisibilità è minima, e quindi è contrastabile da qualsiasi tecnica di livello superiore. Consumo di energia: Passiva
L’abito fa il monaco Il demonio non si presenta sotto un unico aspetto. Come potrebbe? Egli deve convincere ognuno, deve piacere a tutti. E per questo deve mostrarsi loro nelle vesti che più li rassicurerebbero, che più li convincerebbero ad avere fiducia in lui. Non c’è quindi da stupirsi se anche suo figlio è quindi in possesso di una tale facoltà. Non lui, ovviamente, perché mai potrebbe eguagliare il padre, bensì i vestiti che furbescamente indossa. Essi, infatti, appaiono ad ogni interlocutore nella forma che sarebbe più utile a rassicurarlo e farlo sentire a proprio agio. Ognuno dei presenti vedrà Lux indossare un indumento differente e nessuno potrà dire di aver visto la reale forma di queste miracolose vesti. [Passiva_ e' una difesa psionica e come tale può essere bypassata] L’eleganza è essenziale Queste vesti, che appaiono così ordinarie agli occhi di tutti, sono in realtà state intessute dell’essenza stessa del Portatore di Luce. Ne costituiscono un’emanazione, un pericoloso artiglio teso verso il mondo dei mortali. Sono, come colui che le ha volute, uniche e insostituibili. Per questo motivo non è possibile che la volgare mano dei mortali possa in alcun modo danneggiarle o distruggerle. Le vesti di Lux saranno indistruttibili per qualsiasi colpo d’arma o d’incanto, che si limiterà a passarvi attraverso senza in alcun modo macchiarle o danneggiarle. I colpi ovviamente, se non opportunamente deviati, andranno però a colpire il corpo del giovane, provocandogli normalmente dei danni. [Passiva]
Punirò il peccatore non il peccato I vestiti blackstati concepiti per Lux e per lui solo. Il padre, signore degli inferi, ha scelto che solo suo figlio potesse indossarli e sfruttarne il vasto potere. Nessun mortale potrà mai permettersi di appropriarsi di queste vesti. Nemmeno se riuscisse a sottrarle a principe degli inganni, nemmeno se in qualche modo egli se ne privasse. Chiunque diverso da Lux indossi le vesti le sentirà divenire sempre più strette. Se non riuscisse a spogliarle prima ne finirebbe irrimediabilmente stritolato. [Passiva] And you... I wish I didn't feel for you anymore... Compassionevole e Kurikara. Essa ama colui che la usa per combattere e desidera salvarlo dall’ultimo, tremendo viaggio. Colui che la stringe forse non sa, o forse non si interessa, a ciò che lo aspetta. Una volta morto la sua anima sarà per sempre risucchiata nella spada e mai libera, mai capace di fluire nell’onda cosmica dell’infinito. Per questo motivo la spada porta attorno a sé l’aura oscura del demonio pur non essendo né pia né malvagia, ma semplicemente compassionevole. Chiunque la veda proverà immediatamente un senso di angoscia e di oppressione, a cui sarà estraneo solamente colui che la possiede. [Passiva] Malus: Il Peccato non ha volto Le vesti di Lux appaiono agli occhi di chi lo vede come le più adatte a convincerlo. Esse hanno lo straordinario potere di nascondere e ingannare. Ma ad una cosa non possono sfuggire: la realtà che viene dal Padre, lassù, nel Paradiso. Per questo motivo quando l’immagine del giovane si trovasse riflessa in uno specchio o in qualsiasi altra superficie, essa rimanderebbe agli occhi di tutti la visione della verità, supremo bene per gli uomini. Il Peccato, si sa, non è onnipotente. E così essi potrebbero vedere riflesso Lux con indosso stracci grondanti di sangue, di inumano peccato, laceri e consunti, ben diversi da quelli che con i propri occhi gli vedono addosso. Questo è l’unico modo in cui Dio, dall’alto, cerca di proteggere i propri figli. [Malus]
Note:In nottata se me lo permettete aggiungerò delle immagini purtroppo devo scappare e stasera sono ad un compleanno. Per il resto nulla, Lux sviene rivive i ricordi di una vita passata Qui per approfondimenti. E si risveglia. Per il resto mi paro tanto basta per non morire e per godermi gli ultimi sprazzi della guerra. Edited by Lud† - 27/2/2012, 23:46
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