| Lenny™ |
| | ___ _ ___ La ferale caverna ringhiava ancora di cieco furore. Minacce vacue e distorte rivolte al vento, al nulla. Il Beccaio non aveva tempo da dispensare dinanzi a un ingresso magico, per quanto mostruoso fosse. Quando le enormi arcate mandibolari della tigre si chiusero su se stesse come tenaglie, il buio calò tutt'intorno, ottenebrando la vista dei presenti. Non quella del vecchio generale, essere demoniaco sorto dalla tenebra, e che nella tenebra era ancora più forte, ancora più inarrestabile. E nella tenebra poteva scrutare, vedendo senza esser visto. Viktor e Rohan ignorarono tutto questo. Attraversarono innumerevoli cunicoli sotterranei, scivolando lungo lisci superfici di pietra lavorata. Per poi atterrare nelle viscere di quella caverna. Laddove splendeva la luce più ammaliante che potesse esistere. Quella dell'oro.
Li aveva scorti prima, all'ingresso della caverna. Solo un piccolo, frammentario assaggio di quanto adesso gli si stagliava innanzi. Dinanzi ai suoi occhi, si stendevano vaste pianure dai manti dorati, popolate da scrigni e forzieri stracolmi di pietre preziose, antichi gioielli, armi istoriate. Il sancta sanctorum di quella cripta avrebbe fatto impallidire la sala del tesoro di Ferdinando II d'Asburgo, di suo cugino Massimiliano von Wittelsbach, e di tutti gli altri signori che nutrivano la guerra eterna in Germania. Tempi e luoghi mortalmente diversi. ma l'oro, quello restava sempre lo stesso. L'unico, vero dio degli uomini. Ma non di Viktor von Falkenberg, che seppure attratto da tanta ricchezza, non si sarebbe mai fiondato su quei tesori come un ratto famelico di fronte a della cuccuma avariata. No, Viktor aveva la netta impressione che quelle auree montagne non fossero che un altro piccolo, patetico assaggio di quanto li attendeva più in profondità, oltre la stanza dei tesori. Era un altro dio quello che seguiva il Beccaio, un dio molto più grande, molto più immenso del ricco dio dell'oro. Il dio potere.
Distolse lo sguardo dai tesori che lo circondavano da ogni parte, tentando di ghermirlo con il loro innaturale fascino che tanti uomini aveva condotto alla rovina. No, la sua imperante brama cercava qualcosa d'altro che oro e ricchezze -seppure quelle non fossero di certo sdegnate- e dalla sua mano, ancora una volta, si assemblò un piccolo meta-agglomerato lucente, un bagliore violastro dal cuore nero come pece. Era la sua ambizione, quella, sotto forma di piccola stella lucente. una volontà magica che avrebbe tracciò il cammino che avrebbe seguito. E subito, difatti, essa schizzo diritta, oltre i tesori lucenti, oltre quella sala di vuote bellezze, in cerca di una forza più grande, di un potere assoluto, nascosto nelle vicinanze.
« Devono averci scambiato per due straccioni, per credere che ci ridurremo a raccattare un paio dei loro spiccoli da terra. » Sentenziò, pacato. Meno pacato fu il calcio che assestò ad un prezioso monile d'oro bianco ai suoi piedi. Lo stivale borchiato mandò il gioiello grosso quanto un uovo d'anatra a ruzzolare tra il resto degli spiccioli. « Mi sento offeso, Rohan. E reclamo soddisfazione. » Berciò, muovendo passo nella direzione tracciata dalla sua stella. inoltrandosi ancora più dentro, ancora più in profondità nella catacomba dei draghi. C'era un tesoro molto più prezioso del triviale denaro, ad attenderlo.
|
Umano: Rec 325 ~ AeV 150 ~ PeRf 125~ PeRm 525 ~ CaeM 225
Demone: Rec 400 ~ AeV 100 ~ PeRf 100~ PeRm 850 ~ CaeM 150
~ Basso 1% ~ Medio 5% ~ Alto 13% ~ Immenso 29% ~
Energia residua: 95% -1% -1% = 93% Status Fisico: Illeso Status Psicologico: Lucido
Passive rilevanti in uso Certain burden_-Aura venefica che rinsecchisce e avvizzisce gli esseri viventi che lo circondano fintanto che gli restano vicino. Achtung_Passiva psionica di timore (se i personaggi vicini sono di energia inferiore e non sono demoni). -Auspex passivo. / Difesa da auspex passivi. Sakrileg_Percezione visiva al buio/mimetizzazione completa all'ombra. Streben (Arcanismo III liv.)_-Cognizione passiva di qualsiasi magia operata in campo. -Abilità attive magiche castate immediatamente e senza bisogno di tempi di concentrazione. -Tecniche magiche provocano danni di un livello superiore, a fronte di una diminuzione delle tecniche fisiche di pari natura. Corigliano (compagno animale)_Tele-empatia completa tra il pg e il suo corvo.
Attive utilizzate
~ Streben__ _ E' vero, a guidare un uomo verso la vetta sono gli ideali, ciò che viene dal cuore. Così come è vero che se anche Falkeberg l'abbia mai avuto, un cuore, l'ha saputo celare ottimamente alla vista altrui. Dimostrarsi caparbi e temerari contro i nemici è un grande passo, ma a cosa serve saper navigare se si è sprovvisti di una barca? Quello che un tempo era un uomo di spada e moschetto è oggi divenuto un dannato che opera quasi esclusivamente magia nera contro i propri avversari. Una magia esercitata al massimo nelle forme più variegate possibili, diramando il proprio sapere in ben più di una dottrina. Il tutto da solo, senza l'aiuto di qualsivoglia maestro o guida. La magia ha preso a fluire dentro il corpo e dentro lo spirito dell'Oberkommandierende sin da quella notte gottosa, per poi pulsare con sempre più veemenza, avida di nuovo sapere e di ripetute esercitazioni. E' così che Viktor è arrivato a rendere il massimo con la propria arte magica, dominando incontrastato il terreno di combattimento. In grado di discernere la magia nella moltitudine delle sue manifestazioni, Viktor sarà in grado di percepirla nell’area circostante, un sesto senso o un intuito al quale si potrà affidare con assoluta certezza. Si potranno individuare le trappole di origine magica sul campo di battaglia, riconoscere le illusioni ambientali come tali, avvertire la presenza di attacchi magici diretti alle proprie spalle e tanto altro ancora; Ma questo non è tutto: allo stesso modo in cui il Beccaio terrorizza i suoi nemici, così come egli rende malleabile il loro spirito, in ugual modo egli non può e non potrà mai assolutamente permettere che sia il suo spirito ad essere rintracciato e manipolato da esterni. Forgiato tanto dalla guerra quanto dall'oscurità, Viktor è divenuto in grado di liberarsi da qualsiasi trappola e tranello scagliato dagli avversari. Nel tempo il Beccaio ha sviluppato questa notevole difesa utile contro i più subdoli degli avversari, gli psionici. Spendendo un consumo pari alla forza dell'illusione/ammaliamento/attacco psionico che gli è stato scagliato contro, infatti,egli sarà in grado di liberarsene. Le abilità magiche saranno così elevate da bypassare qualsiasi processo che intercorra fra intenzione e azione, col risultato di castare magie in tempi di concentrazione pressoché nulli. Ogni tecnica di natura magica provocherà danni di un livello superiore alla potenza della stessa, a fronte di una diminuzione delle tecniche fisiche di pari natura. Questa tecnica basa la propria potenza sulla ReC del possessore, e non sulla sua PeRm.
{Passive Dominio Arcanismo livelli I -II - III} &{Pergamena Disarmante: consumo di energie VariabileBasso}
~ Fallstrick__ _Infinite sono le vie della vittoria, per il Falkenberg. E nessuna di queste potrebbe mai disdegnare l'uso di tranelli, inganni, infidi trappole allo scopo di distorcere l'attenzione del nemico. esempio fulgido della linea di condotta combattiva di Viktor è questa tecnica: dopo un attimo di concentrazione e di silenzio, il Beccaio riuscirà a evocare sul campo di battaglia un'immagine rappresentante qualsiasi tipo di oggetto/persona/creatura. Tale immagine potrà essere vista da tutte le persone presenti sul campo di battaglia e ingannerà magistralmente i sensi della vista e dell'udito. Potrà parlare, quindi, e fare rumore, ma non possiederà alcun odore (benché solo quelli col fiuto più acuto potrebbero accorgersi dell'inganno) e non potrà in alcun modo attaccare il proprio avversario o fingere di farlo. A tal proposito, l'immagine non potrà nemmeno muoversi dalla sua posizione, pur potendo compiere qualche movimento circostanziale. Se per qualsiasi ragione l'avversario dovesse entrare in contatto con l'immagine, essa esploderà improvvisamente in un raggio di un paio di metri, provocando un danno pari a Medio a tutte le persone coinvolte. In caso contrario, essa rimarrà in campo fino al termine del turno, svanendo nel nulla una volta "smascherata". E se fosse Viktor a cadere in una trappola dell'avversario? O se perdesse la strada, se i suoi nemici si nascondessero alla sua vista così da assalirlo alle spalle? E se gli fosse stato sottratto un tesoro da dei ladri? Nessun problema, non per l'Oberkommandierende. Alzando i palmi a coppa innanzi a se, Viktor sarà in grado di creare una sfera lucente dal diametro poco minore di un pugno, che gli indicherà la giusta direzione verso un determinato (o non) obbiettivo. Ad essa potrà essere impartito qualsiasi traguardo. Un'uscita, un avversario, anche invisibile, o un arma persa precedentemente, tuttavia questo dev'essere conosciuto, almeno teoricamente, e presente sul campo di battaglia. La stella lo raggiungerà ad una rapidità che permetterà al Beccaio di seguirla, o di non perderla di vista, e cercherà di seguire il percorso meno ostacolante per arrivare al traguardo. Una tecnica inaspettatamente utile contro nemici invisibili o simili.
{Pergamena Tranello, consumo di energie: Medio} & {Pergamena Stella, consumo di energie: Basso}
Note: Vik usa Disarmante a liv basso per dissolvere la malia psionica. poi, per non venire catturato ancora una volta dai tesori che lo circondano, usa Stella per seguire qualcosa di molto più prezioso dell'oro. La direzione di tella è stata concordata col QM.
| | |
| |
|