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Storia di Theras

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view post Posted on 3/7/2014, 21:50
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Storia
~ centinaia di anni di racconti


PRIMA ERA
dall'alba dei tempi sino alla sparizione dei draghi


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Nessuno sa con esattezza come si sia originato il mondo di Theras. Le nozioni scientifiche di chi lo abita non sono minimamente sufficienti a comprendere tale fenomeno, dunque la maggior parte delle spiegazioni in tal senso sono affidate alle varie religioni e culti diffusi per il continente. Ciascuna fede ha le proprie leggende e miti riguardanti la notte dei tempi, tutte molto eterogenee le une con le altre.
La storia di Theras inizia dunque con l'avvento della scrittura e le prime testimonianze impresse dai popoli dell'antichità, che ci raccontano sommariamente gli avvenimenti della Prima Era. Benché esse siano differenti a seconda dei territori e dei popoli, tutte concordano su un punto fondamentale: i draghi. Pare infatti che in passato il continente di Theras fosse dominato incontrastatamente da queste creature maestose, che erano ben più diffuse rispetto ad oggi. I draghi di Theras sono creature dall'intelligenza superiore, in grado di mutare il loro aspetto e di combattere interi eserciti da soli nella loro forma originaria, dunque non è difficile immaginare che tali testimonianze corrispondano alla realtà.
L'Akeran era abitato principalmente dai Maegon, una variante di progenie dei draghi simile a uomini-lucertola che riteneva di discendere direttamente da queste creature; veneravano i draghi come Déi, li chiamavano "padri" e dedicavano a loro continui sacrifici di oro e di sangue. I Maegon erano una razza zelante e violenta, che è stata in grado di soggiogare e schiavizzare la gran parte delle altre popolazioni dell'Akeran, nani compresi; nonostante fossero selvaggi, non erano incapaci di erigere grandi opere, e le loro piramidi a gradoni svettano tutt'oggi sull'Akeran, unici reperti della Prima Era.
A Dortan gli umani erano terrorizzati dai draghi. È possibile raccogliere un'infinità di racconti che descrivono queste creature come malvagie e tiranniche, spesso intente a richiedere sacrifici, a distruggere villaggi, a bruciare campi, a sottrarre tesori e così via. Ciò ha spinto la razza umana, prima organizzata in semplici villaggi pastorali, a raccogliersi in centri sempre più grandi e a costruire i primi borghi e i primi castelli per difendersi dalla razza draconica.
Nell'Edhel invece la situazione era ben più piacevole: già nel corso della Prima Era gli elfi avevano raggiunto l'apice della loro cultura ed avevano costruito una società pacifica e in armonia con la natura, fondata sulla tradizione orale di miti e leggende particolarmente istruttive. Gli elfi erano stati l'unica razza a collaborare serenamente con i draghi, dai quali avevano appreso gran parte delle loro conoscenze; ancora oggi essi ricordano la Prima Era come il momento più alto della loro storia, destinata tristemente a frammentarsi dall'alba dei tempi in poi.
Tutti gli storici convengono che il passaggio alla Seconda Era non possa indicarsi in una data specifica, ma che sia stato invece graduale, nel corso di un paio di secoli. In generale della Prima Era si hanno poche testimonianze storiche affidabili, ma una quantità pressoché incalcolabile di miti e leggende di tutte le popolazioni, che descrivono tale periodo storico come un'epoca ricca di avventure e magia; tutte le genti paiono avere i propri eroi e campioni di quel tempo, e sperare di riuscire a raccoglierli tutti quanti in una singola opera è quantomai vano.


SECONDA ERA
dalla sparizione dei draghi sino alla battaglia del crespucolo


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La seconda era si apre con l'improvvisa e imprevedibile sparizione dei draghi. Se nel corso della Prima Era queste creature erano diffuse in tutto il continente e determinavano col loro comportamento l'evoluzione dei popoli sottostanti, nella Seconda Era la loro presenza iniziò a diminuire costantemente, influenzando inevitabilmente il corso della storia. Nessuno sa perché la presenza dei draghi diminuì così bruscamente: vi sono innumerevoli teorie a riguardo, che spaziano da lotte interne a epidemie, ma nessuna di queste è mai stata confermata. Ad oggi i draghi sono creature rarissime, e pare che dalla Seconda Era in poi il loro numero sia stato in costante diminuzione.
Con la sparizione dei draghi i Maegon furono costretti a cercarsi degli altri Déi, e per farlo sfruttarono i loro schiavi nani perché scavassero in profondità nella terra, fino ad aprire un passaggio verso Baathos. La presenza dei demoni, le rivolte separatiste e un'inevitabile decadenza della loro cultura portarono all'irreparabile autodistruzione del loro impero, del quale oggi ci restano solamente rovine. Da quel momento in poi l'Akeran divenne un territorio caotico, nel quale i centri di potere continuarono a sostituirsi gli uni agli altri senza un'apparente stabilità, costringendo le popolazioni che lo abitavano ad una vita povera e gitana, e impedendo anche uno sviluppo efficace del territorio, che ancora oggi resta parzialmente diviso.
A Dortan la sparizione dei draghi permise invece lo sviluppo della razza umana. La Seconda Era è un periodo sanguinoso e buio, che gli umani definiscono "anni dimenticati" poiché inorriditi dalla violenza di quell'epoca. Le numerose guerre permisero tuttavia l'espansione dei primi regni e imperi che, in costante lotta tra di loro, erano costretti a migliorarsi e a superare i propri avversari sia negli armamenti che nelle strutture. Nel giro di pochi secoli, la razza umana aveva costruito una società "civilizzata" fondata su continue guerre intestine per il dominio della terra.
La storia dell'Edhel va infine associata alla figura di Eitinel Namril, una potente elfa che venne posta al comando del suo popolo circa a metà della Seconda Era. Eitinel fu inizialmente una reggente saggia e benevola, che lentamente cambiò atteggiamento nei confronti del mondo esterno; iniziò a farsi chiamare "inquisitrice" e mosse guerra al territorio dell'Edhel per distruggere tutto ciò che non corrispondesse alla sua visione. Alcuni specifici avvenimenti (tra cui l'attacco di un drago) la spinsero ad isolarsi dal suo popolo, che la abbandonò ai suoi deliri; ciò nonostante Eitinel portò avanti la sua inquisizione, spaccando il popolo elfico in tre rami che esistono e si disprezzano tra loro tutt'oggi: gli Arshaid (che si nascosero nei territori dell'Edhel), i predatori di Neiru (che le si opposero e vennero sconfitti) e i Rahm as Aid (che fuggirono dall'Edhel). Per combattere contro la sua stessa gente, Eitinel squarciò il confine con Oneiron (il mondo dei sogni) e si mise a capo di un'armata di incubi e fantasmi.
La Seconda Era si avvia al suo termine con la nascita di Rainier Chevalier, un'altra figura di grande importanza per i tempi a venire. Rainier fu un geniale essere umano che alla giovanissima età di 24 anni era già riuscito ad annettere la maggior parte dei regni di Dortan al suo dominio, autoproclamandosi "Re che non perde mai" e governando col terrore. La sua astuzia e la sua forza parevano incontrastabili, e la sua ambizione smisurata: inevitabilmente, lui ed Eitinel erano destinati a scontrarsi.

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IL CREPUSCOLO
la guerra che ha cambiato il corso della storia


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Il Crepuscolo è un avvenimento che merita una menzione a sé, benché non costituisca un lasso di tempo abbastanza lungo da poter essere considerato un'era. Esso è talmente importante che tutti i calendari delle genti di Theras lo identificano come il simbolico anno zero dal quale si inizia a conteggiare il tempo.
Il Crepuscolo si apre con l'ambizione smisurata di Rainier Chevalier che, una volta conquistati tutti i territori di Dortan, pianificò un perverso rituale che avrebbe dovuto donargli i poteri di un Dio. Tale rituale comportò il sacrificio di un'ingente parte dei suoi sudditi, ma effettivamente gli dette capacità fuori da ogni comprensione. La morte massiccia ed improvvisa di così tante persone fu un evento tanto impressionante da muovere l'intero continente a guerra contro di lui e, soprattutto, Eitinel. Alcuni dicono che Eitinel fosse stata posseduta dalla volontà dell'Asgradel, intervenuto per preservare l'integrità del continente, ma non vi sono prove concrete a testimonianza di tale fatto.
La guerra tra Rainier, Eitinel e le popolazioni di Theras fu lunga e abominevole, ma infine un manipolo di eroi riuscì a sconfiggere il Re che non perde mai e a riportare la pace; l'inquisitrice cadde a sua volta durante i combattimenti, e sono in pochi a sapere che cosa le sia accaduto in realtà.
A seguito della battaglia del Crepuscolo rimase il caos; l'Akeran aveva perso per l'ennesima volta il proprio centro di potere, Dortan era frammentato e debole, privo di guida; l'Edhel era invaso dagli incubi e fantasmi di Eitinel che, privi di ordini, iniziarono a diffondersi per il territorio portando sciagura e paura.
In breve nell'Akeran iniziarono a formarsi numerose città libere, ognuna indipendente dalle altre e dal proprio governo, che esistono tutt'oggi; lo spazio vuoto concesso dal Crepuscolo dette occasione a questo territorio caotico di stabilire finalmente dei centri di potere solidi, per quanto piccoli e numerosi. Allo stesso modo nel meridione riprese l'attività del commercio e quelle più civilizzate, come se la scossa data dalla guerra fosse stata necessaria per fortificare l'Akeran.
A Dortan gli uomini iniziarono lentamente a ricostruire i propri regni; iniziò ad affermarsi fra la razza umana la religione del Sovrano, che sosteneva che Rainier non era stato nient'altro che un profeta e il peccato originale dal quale l'umanità avrebbe dovuto guardarsi: Rainier aveva tentato di farsi uguale al Sovrano (il Dio), mentiva, spaventava, pianificava ed opprimeva; tutti peccati mortali condannati da questo culto. Questa religione fu il collante necessario a riformare l'impero, che chiamarono i Quattro Regni in onore delle quattro alleanze principali che lo formarono inizialmente. Gli umani erano stanchi della guerra e del sangue, e questo fu un periodo di lenta e pacifica ricostruzione.
L'Edhel iniziò invece a deformarsi; dove la presenza di Eitinel non l'aveva già corrotto, fecero ora le ombre, gli incubi e i fantasmi che l'inquisitrice aveva liberato, ma che ormai non era più in grado di controllare. Gli umani che abitavano l'Edhel iniziarono ad essere sterminati da queste creature e fuggirono verso Dortan, mentre i pochi guerrieri che abitavano queste terre si convinsero che era loro dovere liberarla da questi mali. Senza più Eitinel, gli elfi tornarono lentamente ad abitare queste terre, odiandosi vicendevolmente per il comportamento assunto in passato, ed oggi sono tornati ad essere i veri dominatori dell'Edhel.

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TERZA ERA
dalla battaglia del crepuscolo in poi


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La Terza Era è l'epoca odierna in cui viviamo, che inizia una decina d'anni dopo gli eventi del Crepuscolo. Anche se dagli storici questo viene definito un periodo pacifico, la realtà è ben diversa: essi sono accecati dalle violenze della Seconda Era e del Crepuscolo per rendersi conto dei numerosi conflitti che affliggono costantemente tutti i territori.
La Terza Era si apre dell'Akeran con la così detta "riunificazione", vale a dirsi l'alleanza dei vari popoli nanici (alcuni eremiti, altri gitani, altri schiavi) per porsi finalmente a capo del territorio meridionale di Theras. Grazie all'intervento di Jahrir Gakhoor, i nani sono riusciti a riappropriarsi della propria terra e ad erigervi a velocità sorprendente un piccolo regno, chiamato "Sultanato". Sono riusciti in tale impresa senza intaccare l'egemonia delle città libere, che ancora oggi vantano di una certa autonomia e di governi indipendenti: le più potenti sono Taanach e Dorhamat, rispettivamente erette su un grande complesso di rovine Maegon e su un arcipelago al largo della costa. Durante la riunificazione si è anche aperto nuovamente il varco per Baathos scavato secoli prima dai Maegon, e la presenza forte dei demoni nel meridione è riuscita ad unire i popoli contro questo nemico comune.
A Dortan l'apparente periodo di pace si è concluso velocemente. Nonostante i Quattro Regni siano diventati col tempo l'impero più potente di Theras, essi sono continuamente scossi da guerre civili iniziate dagli stessi nobili che li compongono o da nemici esterni. I primi si combattono per la minima briciola di potere, mentre sono in molti a voler far cadere questo potente regno. La storia violenta degli umani continua anche nella Terza Era e ne è la prova il fatto che i Quattro Regni abbiano già cambiato tre re dalla sua fondazione, appena qualche decade fa.
L'Edhel col tempo è divenuto la zona più selvaggia e pericolosa di Theras, nonché la meno civilizzata. Sebbene nella Prima Era fosse una specie di paradiso (e da qui trae il suo nome) il dominio di Eitinel l'ha deformato completamente, trasformandolo in una terra di ghiaccio ed incubi. Gli unici che paiono riuscire ad abitarci sono gli elfi, che nonostante si disprezzino tra loro a causa della storia che li ha divisi, non combattono apertamente gli uni contro gli altri. Col tempo nell'Edhel si sono anche misteriosamente aperti alcuni varchi verso Baathos, rendendo la regione ancora più pericolosa di quanto già non fosse.
La Terza Era è un'epoca di pace apparente. Una base che attende di essere plasmata, e dalla quale potrebbe verificarsi qualsiasi evento.
 
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