Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Posts written by Sakura Kyouko

view post Posted: 16/4/2016, 16:39 Che cosa state facendo ORA? - Altro
Faccio un post per evitare che forumcommunity mi deleti l'account :3
view post Posted: 17/11/2015, 14:28 Musica in Ascolto - Musica
Dark Nightcore Mix - Make a Move
view post Posted: 9/5/2015, 04:00 Che cosa state facendo ORA? - Altro
Faccio un up perché quelli di FC minacciano di cancellarmi l'account a caso per inattività.
Cristo, che fastidio quel banner in basso O_o
view post Posted: 10/5/2012, 20:34 I Racconti del Traditore - Confronto
@Krulg: Il tuo attacco è devastante: sfonda letteralmente il busto del nemico, trapassandolo da parte a parte come se questi fosse di cartone pregno di catrame. Rimasta solamente con la parte superiore del busto, la sagoma oscura prende rapidamente a sciogliersi.
Cominci ad accusare un lieve fastidio al braccio, dove sei stato ferito, mentre sul busto i piccoli tagli superficiali che ti sei procurato irrompendo nel chiosco ti provocano un vago prurito, ma nessuno di questi sintomi è troppo problematico, meno di un fastidio. Tutt'attorno a te, dai due lati della casa, risuonano voci dei bushi del casato dei Takayanagi ed i guerrieri del signore locale che si chiamano a raccolta. Cogli distintamente vari capi che incitano gli uomini a "inseguire il nemico", anche se di fatto non hai visto quegli strani nemici-ombre fuggire. Puoi postare nel topic principale della quest, terminalo dicendo cosa decidi di fare ora che ti sei liberato dei tuoi avversari: puoi irrompere fuori dal palazzo con i guerrieri dell'Est per inseguire il misterioso nemico, oppure recarti da Motoko, dal capostipite del clan Takyanagi, dalla ragazzina con i capelli verdi o dal Corvo.

@Dmitri: « Assassini del clan Ryu. » Risponde il Takayanagi, con calma ferale, « imbottiscono il loro corpo prima di ogni missione, dunque praticano il suicidio al termine delle esecuzioni in modo da non lasciare nessuna traccia. »
« Il Clan Ryu è stato annientato. » Risponde Motoko, scuotendo leggermente il capo. « Sotto gli occhi di numerosi testimoni, fra cui io. E' successo il giorno in cui Lady Dalys è tornata da noi come protettrice d'oriente, lo stesso giorno in cui è stato ucciso il loro capostipite, il nobile Eun Ryu. »
Poi indica l'alone nero lasciato dal collasso dell'assassino con la spada, prima di rinfoderarla.
« Erano cloni-ombra. » Prosegue, sicura di ciò che dice, ma il Takayanagi la interrompe con un brusco gesto della mano, « Che si tratti del Clan Ryu o di chiunque altro, qualcuno pagherà per questo affronto. » Con un gesto imperioso della mano, l'uomo si rivolge ai numerosi samurai presenti nel palazzo, che nel frattempo si sono sbarazzati dei restanti assassini « Ci sono altri di questi cani rabbiosi qua attorno, da qualche parte. Trovateli, portatemene uno vivo. » poi ancora, mentre si unisce agli inseguitori « Shun, Kiriyama: rimanete a protezione di mia sorella. »
Motoko, dal canto suo, lancia uno sguardo preoccupato dalla zona in cui alloggiano gli elementi di basso rango, ti getta uno sguardo e poi si incammina con passo nervoso in quella direzione.
Puoi fare il tuo post, al termine del quale devi decidere se recarti dal Corvo, tornare dai tuoi compagni, seguire il Takayanagi oppure seguire Motoko.

@Raven: La lancia trapassa il tuo avversario diretto da parte a parte, mentre accanto a te Ser Kruger riesce ad abbattere il suo avversario al suo terzo tentativo, dopo che per ben due volte questi aveva schivato agilmente i suoi attacchi. Nel duello con il cavaliere l'assassino ha tentato più volte di trapassare la sua corazza completa, ma ogni volta la falce ha rimbalzato contro le piastre di lucido metallo -ed è più un merito di Kruger che è riuscito ogni volta con piccoli spostamenti a far sì chei colpi rimbalzassero sulle sue protezioni che un demerito dell'assassino stesso. Puoi postare nel topic principale della quest, terminalo dicendo cosa decidi di fare ora che ti sei liberato degli avversari: puoi irrompere fuori dal palazzo con i guerrieri dell'Est per inseguire il misterioso nemico, oppure recarti da Motoko, dal capostipite del clan Takyanagi, dalla ragazzina con i capelli verdi o dal Corvo.
view post Posted: 26/4/2012, 10:44 Assenze - Bacheca
Presenza sporadica nei prossimi giorni, che si protrarrà a tempo indeterminato a causa del decesso del mio PC.
view post Posted: 25/4/2012, 21:20 La Città dei Ghoul - Confronto
Come già detto, avevo finito il post e tiravo a concludere, i giudizi sono quello che sono. Mi ero appuntato la scorrettezza e sono andato a memoria, non avevo semplicemente voglia di riguardarla. Credo di non dover aggiungere altro.
view post Posted: 25/4/2012, 20:42 La Città dei Ghoul - Confronto
Alchimista, usare le pergamene incastonate per fare 3 tecniche in un turno è lamer. E' una cosa molto PP che è da evitare a tutti i costi, ma poiché non veniva evitata è stata fixata con l'eliminazione delle stesse! In buona sostanza hai fatto una cosa estremamente antisportiva, non mi sembra ci sia molto di cui discutere in merito.

Il discorso a cui mi ero riferito e che hai quotato è dovuto al fatto che non ricordavo bene cosa avevi fatto, ero in fondo al post e non avevo voglia di ricercarmi il tuo post e di rileggerlo quindi mi sono affidato ai miei appunti.
view post Posted: 25/4/2012, 20:07 La Città dei Ghoul - Confronto
CITAZIONE (¬Alchimista del Drago @ 25/4/2012, 20:16)
Wow non mi aspettavo una conclusione così brusca. Devo ancora leggermi per bene il post, per ora ho letto solo la mia valutazione, per cui rimando commenti e domande varie a dopo. Solo, un paio di cose: quand'è che ho usato tre slot? :gk?:
Quanto alla pergamena incastonata, da vecchio regolamento (ora l'hanno modificato) si parlava di sanzioni in sportività in caso di abuso. Una volta sola in tutta una quest, tra l'altro per una tecnica che poi non è servita a nulla... beh, non mi aspettavo di venir penalizzato per quello :lui:
Quanto al sogno: e dire che ci avevo pensato! Poi però alcune incongruenze in quell'ipotesi mi hanno fatto optare per il viaggio temporale :facepalm: Cioè, in realtà il sogno l'ho anche mantenuto, ma come sogno-preveggenza...

Nel turno in cui sei fuggito: hai usato il livello I di illusionista, il livello II e poi la pergamena incastonata Costellazione. Questo caso è uno degli abusi citati dal regolamento, il fatto che non ti sia servita a nulla non significa che non sia un errore di suo! XD Comunque non sei stato penalizzato per questo errore, è solo un appunto che, effettivamente, avrei potuto risparmiarmi perché non serve più a molto visto che quella parte di regolamento è stata rimossa =P
CITAZIONE (Goodness @ 25/4/2012, 20:48)
CITAZIONE (Sakura Kyouko @ 25/4/2012, 19:41) 
Va bene, Goodness, lascia perdere. Inutile dire che non sono esattamente soddisfatto, ma tant'è.
Ho postato. Quest conclusa.

Uo, me so saltato l'ultimo turno.
Mi devi scusa Mario, tra nuovo computer e cazzi vari, oggi l'onomastico di mio fratello non avevo nè la voglia e nè il genio di scrivere. Che ti devo, dì. Grande quest comunque, mi so divertito un sacco.

gg.
view post Posted: 25/4/2012, 18:41 La Città dei Ghoul - Confronto
Va bene, Goodness, lascia perdere. Inutile dire che non sono esattamente soddisfatto, ma tant'è.
Ho postato. Quest conclusa.
view post Posted: 25/4/2012, 18:40 La Città dei Ghoul - Regni del Leviatano

Gli esseri che al giorno d'oggi sono conosciuti come Ghoul sono creature umanoidi saprofagi e cannibali che si nutrono quasi o solo di carne umana, infestando cimiteri e antiche catacombe da dove emergono di notte per saccheggiare i cadaveri di cui si nutrono. Taluni sostengono la loro discendenza da una qualche stirpe demoniaca, o che siano frutto di contorti incroci razziali fra bestie e umani visto che sono numerosissimi i tratti che queste creature voraci hanno in comune con l'uomo. Taluni, cosiddetti sognatori, sostengono nei loro racconti di conoscere il loro linguaggio segreto, il che gli ha permesso di comunicare con loro. Tali eretici affermano che si tratti di uomini che hanno smarrito la loro coscienza umana nel mondo onirico, trasformandosi in creature sgraziate dai tratti belluini che per ritrovare la loro perduta umanità si cibano di corpi morti dei loro simili. Altri studiosi ritengono si tratti di una popolazione involuta fino a manifestare tratti animali vivendo per lunghe generazioni in paludi o deserti sulfurei, ma non esiste nessuna prova a sostegno di tali affermazioni.
Nessuna prova. Nessuno ricorda... nessun libro polveroso o pergamena ingiallita dal trascorrere dei secoli sa testimoniare la genesi di queste creature schive che parassitano cimiteri e sotterranei, esseri magri e scarni che erigono città-tumoli sotto il pelo della "civiltà della luce del sole", gli umani, da cui sono cacciati e odiati, considerati portatori di disgrazie e untori di pestilenze e malattie. Perfino Né Ditarosse né Silas l'inquisitore sanno rispondere, ma c'è una domanda più semplice a cui a suo tempo in molti hanno saputo dare una risposta certa: sebbene macilenti, ridotti a bestie perché inselvatichiti e denutriti fino al punto da non sembrarlo, i ghoul sono esseri umani. Questo Eisenhand lo sapeva bene, forse è per questo che il suo odio per i ghoul è tale da decretarne lo sterminio totale nonostante la loro unica colpa era stata quella di profanare il cadavere di un vescovo il cui nome sarà ben presto dimenticato dal popolo e dai suoi stessi successori. In un continente distante, ricordato dagli abitante di Asgradel solo per le loro occasionali razzie in qualità di pirati, certi eruditi e certi religiosi, però, rammentano l'antica Strigos, che nel deserto riposa sotto forma di polvere e rovine erose dai venti. Gemella della decaduta Lamiah, città-tempio prospera costruita con fango ed oro, distrutta non dalla sua arroganza ma dal fato beffardo che l'ha voluta sulla strada della più immane migrazione pelleverde della storia. A fondare Strigos erano stati dei reietti della ben più antica Lamiah fuggiti dalle loro dimore in fiamme dopo che i Re-sacerdoti delle altre città si erano coalizzati contro di loro. Erano creature immortali che si nutrivano di sangue umano per perpetuare la loro immortale giovinezza, governavano una sterminata popolazione di umani e possedevano ciascuno una corte di amanti schiavi della loro esistenza ultraterrena, che offrivano loro spontaneamente il loro sangue poiché solo in tal modo potevano avvicinarsi alla oro immortalità. Ben diverso dalla capostipite della loro razza, Ushoran il signore delle maschere era un Dio fra gli uomini, saggio e devoto alla sua popolazione poiché più un padre che un sovrano. Eppure tutto ciò fu distrutto, i guerrieri sterminati fino all'ultimo sulle scale del tempio, i luoghi di culto saccheggiati ed il Re smembrato in tre parti dagli sciamani-profeti alla guida dell'orda barbarica. La popolazione fuggì, frammentata al seguito dei pochi signori del sangue sopravvissuti. Incoraggiati dal miraggio di una rinascita si imbarcarono verso nord, in cerca dei loro confratelli perduti di Lamiah. Giunsero su Asgradel, e lì vennero cacciati come bestie.
Gli altri vampiri rammentavano l'arroganza di Ushoran, che aveva osato biasimare la loro condotta ai tempi dell'antica Lamiah e li aveva umiliati costruendo un'utopia in cui la loro razza e gli umani convivevano. Gli Strigoi furono traditi: molti di loro seppelliti vivi in tombe legate da catene d'argento, altri confinati nelle paludi e costretti a nutrirsi del sangue dei ratti e dei cadaveri. I loro servi più fedeli ed i membri delle loro corti non vollero abbandonarli: troppo legati a loro, servitori fin oltre la vita. Si nascosero dalla luce del sole, nelle cripte e nelle paludi più profonde, cercando riparo nell'abbraccio della terra, cannibalizzando i corpi dei cimiteri per essere come i loro sovrani decaduti. Secoli di esilio e le unioni fra consanguinei generarono sia una razza deviata di vampiri, tanto mostruosi da non conservare più alcun tratto umano, sia una razza più numerosa ed infestante, e gli umani li chiamarono ghoul come i demoni delle tradizioni di Rabiah.

E tali sono ancora oggi.


Martym Lindsay aveva paura. Aveva sempre desiderato una grande avventura, aveva sempre voluto conoscere gli elfi, i maghi e gli stregoni di cui aveva sentito parlare nelle leggende, e più di ogni altra cosa aveva sempre desiderato essere il fiero salvatore di fanciulle in pericolo, liberatore di villaggi sotto la minaccia di mostruosità e grande e nobile uccisore di draghi. Ma c'era un limite alle sue ambizioni, e sebbene sotto certi vaghi punti di vista quella situazione che stava vivendo era in un certo senso consona ai suoi sogni, di certo aveva tutte le sue brave intenzioni di sopravvivere per raccontarlo. Non voleva morire, specie non in una caverna dimenticata da Dio e dagli uomini, e ancor meno in una tomba sconosciuta. Quando lo sconosciuto lo apostrofò, lui e gli altri suoi compagni, mise mano alla spada e non volle pensare né obbiettare. Perché non sapeva cosa pensare, e perché non gli veniva in mente alcunché di cui obbiettare. Forse sapeva cosa fare. Forse no. Forse sarebbero morti tutti.
Eh già: probabilmente sarebbero morti tutti.

« Per gli empi! »
Quando vide le creature che svoltarono l'angolo lo sconosciuto era sparito da poco e loro erano sicuri che non ce l'avrebbero fatta. Alla comparsa delle guardie reali di Strigos ne ebbe la conferma, e sentì la mano che reggeva la spada perdere forza e l'arma diventare troppo pesante per essere tenuta alta davanti a se. Gigante per la prima volta in vita sua dovette sollevare il capo per guardare negli occhi il suo avversario, e assieme a tutti gli altri rimase paralizzato dagli occhi rosso rubino di quelle creature senza tempo. Raccomandarono l'anima al loro Dio. Tutti quanti, compreso Konrad cui non passò neanche per la testa la possibilità di voltare le spalle e fuggire. Fuggire dove, poi?

« Una possibilità, Martym Lindsay. »
"E tu come sai il mio nome?", avrebbe voluto chiedere questo alla figura in bianco che si era materializzata come uno spettro al loro fianco, ma non c'era tempo neanche per muovere le labbra, giacché le pesanti lame cerimoniali bronzee stavano per spaccargli il cranio, a lui ed agli altri. Allora come mai riusciva a sentire così distintamente la voce del demonio cui aveva venduto l'artefatto di Ditarosse in cambio del miraggio della salvezza? Come mai riusciva a vedere il suo ghigno, mentre al contempo i suoi occhi non riuscivano a staccarsi dalla superficie affilata della spada di bronzo che calava su di lui?
« Non sprecatela, mortali. L'avete pagata molto... »
Disse ancora il demone, riferendosi al quanto gli era stato dato nella caverna, quando il Re dei Ghoul stava per uccidere Hazuki.
« ... molte volte il valore della vostra vita e della vostra anima. »


Afferrò al volo il pugnale di Deöwyr, ma non aveva mezzi per impedire la massiccia offensiva psionica scagliata come un'ondata indomabile sulla donna. Il Cacciatore di Streghe sputò una bestemmia prima di gettarsi sulla donna, proprio mentre questa prendeva ad urlare -di dolore- invocando con strazianti grida il nome del suo immortale consorte, che in quel sogno dell'anima era ancora vivo e ancora assiso sul trono d'oro di Strigos. Quale follia!! Sapeva fin dall'inizio che quella spedizione era una follia, ma non immaginava una simile beffa. Erano state marionette nelle mani di Siderius fin dall'inizio, fin dal primo istante. Erano scesi nelle profondità della Città dei Ghoul e risvegliato in piena notte un Signore delle Tenebre per cosa? Per un oggetto che in realtà era nelle mani di quattro miseri uomini degli altipiani, quattro mercenari che ne erano venuti in possesso chissà come, chissà quando. Ditarosse. Era sua la colpa di tutto, aveva lasciato l'artefatto alla ragazzina e si era offerto come esca per farla scappare. Se solo l'avesse consegnato ad Eisenhand fin dall'inizio...

« E' morto!!! »
Colpì con un feroce schiaffo la guancia della donna, e si avventò sulla sua mente con una scarica psionica che le provocò ancora più dolore di quello frutto dell'aggressione dell'elfo.
« Ushoran è morto. Strigos stessa è morta. »
L'afferrò per il collo costringendola a rimanere immobile, la fissò negli occhi ed estrasse la lama argentea di un pugnale, avvicinandola fino a porla a pochi centimetri dal suo viso. La donna smise di urlare, nella totale confusione che vigeva nella sua mente sconvolta. Ansimando e gemendo di paura e orrore, fu costretta a contemplare l'immagine riflessa nel piatto della lama. Ci fu un terribile istante di silenzio, in cui lentamente provò a ruotare il collo, per non guardare. Ma le iridi scure rimasero impresse su ciò che vedeva. Anche se muoveva il capo per allontanare quell'immagine, rimanevano fisse come se non potessero far altro che guardare.

« N-n-no... »
« Osserva ciò che sei! »
« No... »
« Ricorda ciò che accadde. »
« NO!!! »
La città in fiamme. I goblin che sciamavano nelle vie della città massacrando e saccheggiando. Si era divincolata dalla stretta di una delle sue guardie di sangue, per correre sulle scalinate del tempio e vedere in lontananza, sulle mura d'argento, la sua amata Stella del Mattino che combatteva una battaglia disperata contro tre di quelle creature barbariche in groppa a colossali viverne. L'avevano ghermito con gli artigli possenti, crocifisso in aria. Poi...
Nella lama del pugnale il suo volto, il volto del Re dei Ghoul, si distorse per il dolore straziante di quel ricordo.
Lei fu l'ultima regina di Strigos. L'ultima consorte del Signore delle Maschere.
Guidò ciò che restava del suo popolo oltremare, e con esso venne obliata nelle profondità della pietra.

« NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! »


Il Re dei Ghoul gridava.
La terra tremava come se soffrisse con lui, mentre Hazuki era caduta a terra di schiena, paralizzata dal terrore. I ghoul sopravvissuti al bagno di sangue levarono le braccia al cielo in direzione del loro Dio vivente, e lo implorarono gettandosi a terra, del tutto ignorati dalla possente creature immortale. Anche il Terrorgheist unì il suo grido mortale a quello del suo signore, percependone la violenza delle emozioni che straripavano all'esterno con quel grido mostruoso.

« Vieni via!!! »
Martym issò Hazuki mentre le pietre prendevano a cadere, trascinandola via da laggiù mentre il Re dei Ghoul seguitava ad urlare senza tregua. Il giovane delle highlands fu costretto a portarla via di peso, per lei non era trascorso più di un istante ma aveva visto letteralmente la morte in faccia, gli artigli del vampiro che si erano fermati a pochi centimetri dai suoi occhi. Tirò su anche Aron, l'ultima volta che l'aveva visto la lama bronzea di una guardia reale gli aveva sfondato il cranio. Ma era vivo, ed aveva la testa al suo posto, tutta intera. Le rocce però cadevano a ripetizione, ed El rischiava di finirci sotto se non la portavano via.
« Elfo!! Portala via!!! Venite via tutti, presto!!! »
Un masso delle dimensioni di un edificio schiacciò il Terrogheist, che si accartocciò come un insetto schiacciato dal tacco di uno stivale. I ghoul morirono a dozzine per i detriti, ma si rifiutarono di fuggire continuando ad implorare il Dio urlante che era rinato nelle profondità della Città dei Ghoul. I quattro scoti, Hazuki e i due elfi fuggirono, e non si guardarono indietro finché non arrivarono ai tunnel.

« Ouuhh... »
Hazuki era praticamente prossima alle lacrime. Martym era riuscito a tirarla fuori dal sotterraneo di un soffio.
« E' umiliante... E' stato terribilmente umiliante. »
« Non essere così dura con te stessa. »
Annuì al suo indirizzo, scosso quasi quanto lei.
Nell'incubo ad occhi aperti che avevano vissuto, una lama di bronzo di venti chili lo aveva diviso in due metà e ricordava ancora distintamente la sensazione del sangue che zampillava dalla ferita che arrivava fino a metà busto. Il dolore era stato tanto forte da risultare ovattato, finché non era scoppiato in tutta la sua violenza.
« Tutti noi siamo fuggiti. E' stato terribile. »
« Non parlavo di questo! »
Piagnucolò Hazuki.
« Me la sono fatta sotto. Questo è umiliante. »
Ah, e mentre crollava tutto si era anche dimenticata di Bakaoyama. Con un paio di Shukuchi avrebbe potuto anche salvarla (forse...), ma era troppo terrorizzata per muovere un muscolo, figuriamoci per pensare ad una cretina del clan più odioso d'oriente. Beh, pace all'anima sua, in fondo era un buon diavolo. Certo morire in quel modo, sepolta sotto chilometri di pietre dopo essere stata sconfitta nel giro di due istanti da un mostro, era davvero ridicolo. E ora cosa raccontava ai suoi parenti?? Mah, ci avrebbe tirato qual che balla qua e là. Omettendo il suo ruolo nella faccenda, ovviamente.

« Ah! Quasi dimenticavo! »
Si guardò attorno, studiando uno ad uno i presenti.
« Dov'è Sivvi? »


Erano trascorse quasi venti ore da quando l'armata dei Redentori aveva fatto il suo ingresso nella Città dei Ghoul, ed era di nuovo sera. I picchetti di guardia rimasti al cimitero di tanto in tanto mandavano occhiate nervose alla voragine aperta nei Giardini dei Morti, dove speravano di vedere le luci delle torce dei soldati e dei mercenari scesi per l'opera di disinfestazione. Facevano attenzione a luci e fiamme, non si aspettavano di certo una figura solitaria.

« Oh, santo cielo. »
Accorsero verso l'uomo solitario che trascinava con se due fagotti, uno per mano.
« Chiamate i medici!! Presto!!! »
Quando riconobbero l'uomo si inchinarono, subito presupponendo dal suo aspetto e dal suo sguardo che le cose erano andate per il peggio.

« Portatemi acqua. E chiamate un messaggero, voglio carta e penna. »
Non riconobbero nessuna delle due figure che l'uomo si trascinava dietro. Uno era un uomo, l'altro una giovane ragazza dai tratti orientali e dagli abiti laceri, che indossava uno strano abito rosso e bianco. Dettero lui una borraccia, convinti volesse bere, ma questi la rovesciò sulla faccia dell'uomo costringendolo a svegliarsi.
« Merda!!! Coff, che diavolo... »
Ditarosse era malconcio, ed aveva attorno al collo un brutto livido lì dove il cappio della forca gli si era stretto addosso.
Tossì ancora, e si colpì il petto finché non sputò un cilindro nero, dell'onice. Aveva permesso alla sua gola di respirare, il resto era stata solo fortuna perché se la forca fosse stata fatta come si deve e non improvvisata il suo collo si sarebbe spezzato e lui sarebbe morto sul colpo.

« Nostro signore il redentore impiccato è morto sulla forca per i peccati commessi dagli uomini. Ritieniti onorato, imbroglione. Riserviamo una morte per impiccagione solo a coloro che appartengono al nostro credo. Il maestro intendeva fucilarti, e forse avrei dovuto lasciarlo fare... »
Ditarosse era provato, ma mentre si massaggiava il collo dolorante riuscì a rispondere con voce roca.
« E' per questo che mi avete fatto quella roba con l'acqua? »
« Si chiama battesimo, e ti ha salvato la vita. »
Gli arrivò un calcio nell'inguine, che lo costrinse a piegarsi in due dal dolore.
« Avevo quello strumento a portata di mano, ma non avevo niente da darti contro una pallottola in testa. »
« Dovrei ringraziarti? »
Ancora dolorante, Ditarosse non capiva. Di certo però non gli piaceva avere un debito con un inquisitore della chiesa di Berna.

« Non sei costretto a farlo. »
Lo colpì ancora, dietro la nuca, facendogli perdere i sensi. Poi lo indicò alle guardie, che lo sollevarono assieme alla ragazza.
« Mio signore, c'è stata un'evasione di massa, l'altro ieri. »
« Gli zigrud? Capisco. Dev'essere stata lei. »
Guardò Motoko, poi Ditarosse.
« Sbatteteli in cella fino a domani. Nel frattempo mandate spie in tutte le taverne, voglio che cerchino quattro scoti, due elfi e una ragazzina con i capelli verdi. Quando li trovate, prendete questi due e trascinateli alla locanda dove alloggiano, lasciateli lì e poi scortateli fuori dalle mura. Voglio che abbandonino la città, tutti quanti. E avvertiteli che se fanno ritorno saranno uccisi, tutte le guardie devono avere l'ordine di arrestarli a vista. »
Frattempo giunse il suo messaggero, che prese a scrivere sul foglio di pergamena.
« Questo messaggio è rivolto ai signori cardinali del sacro conclave del Malleus Maleficarum di Berna. Comunico loro che il Lord Inquisitore Eisenhand è deceduto presso Regensburg, durante l'epurazione dei suoi sotterranei. Sono l'ultimo dei suoi accoliti rimasti in vita, e ne raccolgo il testimone: da questo momento assumerò il nome di Silas Hand, in suo onore. Che vengano celebrate le esequie in suo onore, e messi in atto i preparativi per l'investitura di un suo successore. Inizio immediatamente i preparativi per la mia successiva missione, che verterà sulla distruzione del suo assassino: il demone Siderius. »
Fece un cenno con la mano, cacciando il messaggero. Non c'era tempo per riposare...
« E' tutto. »


« Yuri! Dimitri!! »
Kurj Kemtrop batté le mani, per incoraggiare i suoi figli ad essere più rapidi.
« Pesa molto, padre! »
« Sciocchezze! Anche se siete rimasti per dei giorni nelle prigioni dei redentori, questi vi hanno dato da mangiare e da bere. »
Il più giovane si lamentava, ma il più grande era forte e riuscì a raggiungere il carrozzone, che giaceva nascosto in un angolo della foresta.

« Non trattatela come se fosse una cassa, idioti! »
Percosse entrambi con uno schiaffo, e questi furono più delicati nell'issare l'enorme sacrofago in legno.
« E' fatta. »
Gli altri capi delle carovane nomadi che erano stati catturati li raggiunsero in breve, con le loro carrozze, le loro mogli e i loro figli.
Kurj li accolse con dei cenni della mano, e si rivolse loro senza titubare.
« Dobbiamo affrettarci! Non sarà notte per sempre, dobbiamo affidarlo ad un'altra colonia di progenitori. »

Eisenhand, Silas e ogni altro uomo che li vedeva passare, con i loro carrozzoni variopinti, li chiamava zigrud e li emarginava, poiché erano di religione pagana e si diceva che portassero pestilenze, carestie e trattassero con i demoni. In realtà, quelli che Ditarosse ha chiamato correttamente Strigani non erano altro che discendenti di un'antica città che oggi è dimenticata ed è polvere del deserto di un continente lontano. Gli inquisitori li avevano imprigionati poiché credevano fossero responsabili dell'esistenza della colonia di ghoul sotto Regensburg... ed avevano ragione.

« Il nostro Re... riposa. »
Annunciò Kurj, e tutti gli altri capi annuirono.
« Sarà un viaggio pericoloso. »
Dissero solennemente.
« Aye, ma così deve essere. Dovrò portare il nostro Re lontano, distante, dove questi uomini senza fede e senza Dio non possano arrivare. »
Tutti guardarono il sarcofago, dove nel corso del tragitto avrebbero inciso rune che celebrano l'antica gloria di Strigos, la loro patria perduta...

.La città dei ghoul~ IstruzioniBene, quest conclusa.
    Goodness ~ C'è molto di cui discutere. Non mi sei piaciuto per niente, né a livello interpretativo né a livello di gestione della quest, in cui i tuoi post mi sono sembrati per lo più tirati via, svogliati e senza un'anima. L'interpretazione del tuo personaggio non è stata all'altezza del tuo livello energetico, e molti post sono caratterizzati da periodi sconclusionati, intere porzioni incomprensibili e generalmente non di mio gusto. Dal punto di vista della gestione della quest mi hai costretto a glissare sui tuoi errori, ignorandoli con espedienti che di solito odio usare (i vuoti narrativi, ovvero "massì, facciamo finta di niente"). In due soli turni di combattimento si sono visti voragini a livello narrativo, autoconclusioni, countermove mostruosi (hai reagito a tre attacchi fisici attaccando con una bordata energetica alta ad area!!!); non hai saputo gestire un combattimento di livello elementare (tanti PNG molto deboli che ti attaccano da più direzioni), tanto che ho dovuto modificare la trama per non infierire ulteriormente. Come se ciò non bastasse ulteriori ritardi, ed infine mi hai costretto a PNGizzarti dopo che per otto giorni non ti sei fatto vivo. Disastroso. Guadagni 400 gold.

    Alchimista del Drago ~ Ti chiedo scusa perché, non per colpa tua, sul finire della quest sono stato costretto a velocizzare i fatti per non incorrere nel rischio di dovermi gestire una quest con un solo utente. Bene: in generale una giocata apprezzabile, volendo quantificarla con dei numeri è un sei su dieci di media matematica. A livello di pura scrittura sei ineccepibile, molto preciso ed estremamente scrupoloso nei tuoi post, che non perdono di lucidità quasi analitica nemmeno nei punti più concitati e nei post più lunghi, da questo punto di vista hai tutti i miei complimenti. Hai ragionato: ogni tuo post fa capire che ti sei impegnato molto nello svicerare e nel capire appieno una trama molto complessa e ricca di dettagli, che per una mia colpevole mancanza è uscita molto più profonda e articolata di quanto avrei voluto in una quest di questo livello (deriva da tre altre quest, dunque era davvero satura di personaggi, storie e background, in pratica ho peccato di troppa carne al fuoco).
    Alla fine sul rush conclusivo hai optato per una scelta che rientra nel gruppo di scelte che avevo preventivato che possono essere definite "giuste". Non era la più giusta, poiché di tutte le teorie che potevi tirare fuori hai formulato una di quelle che non erano corrette: hai ipotizzato un viaggio nel tempo senza tener conto del fatto che vi avevo detto chiaramente che Strigos si trova in un altro continente, la risposta corretta infatti era che vi trovavate in un incubo del Re (regina?) dei Ghoul. Hai fatto un po' di errori anche nella tua "fase" di scontro, tutto sommato ho apprezzato la combinazione di tecniche che hai scelto per scappare, tuttavia hai usato nello stesso turno tre slot tecnica (con un solo slot puoi creare UNA illusione, non puoi utilizzare lo stesso slot per plasmare più illusioni distinte) e sopratutto hai voluto impiegare una pergamena incastonata di tipo offensivo che quindi lede giustamente alla sportività (le pergamene incastonate vanno usate con molta cautela perché tendenzialmente lamer, non a caso sono state eliminate con l'ultima patch). Il tuo limite pù grande però rimane l'interpretazione: hai bisogno di giocare di più il tuo personaggio perché davvero al momento non mi dice granché. E' un elfo con l'aspetto di Allen Walker psionico, guerriero, illusionista e tamatore creato in laboratorio da una setta, troppa roba troppo poco caratterizzata e troppo slegata fra se per piacermi: lavoraci di più. A te conferisco 1200 gold per la buona prova.
A me invece 400 gold per la gestione della quest.


Edited by Sakura Kyouko - 25/4/2012, 19:59
view post Posted: 23/4/2012, 01:19 La Città dei Ghoul - Confronto
Goodness, ti do mercoledì sera come limite di tempo per postare. Ma attaccare la tastiera del fisso al portatile no, eh?? ù____ù
view post Posted: 21/4/2012, 21:10 La Città dei Ghoul - Confronto
CITAZIONE (¬Alchimista del Drago @ 21/4/2012, 22:08) 
BECCATEVI 'STO WALLPOST :scl:

*crolla a terra sfinito*

I WALLPOST SONO LA VERA VIA!!!! *gli da un bollino speciale di "club di quelli che in quest fanno i wallpost"*
view post Posted: 21/4/2012, 19:57 I Cavalieri di Kjeldor - Confronto
Ragazzi, perdonate il ritardo: ieri avevo quasi ultimato il post ma mi è crashato il pc, di conseguenza non sono più riuscito a rifarlo daccapo =/
Posterò fra stanotte e domani, promesso ^^
view post Posted: 21/4/2012, 18:08 La Città dei Ghoul - Confronto
Bene, alchimista. Goodness, tu prova a postare entro stasera e se non riesci amen, vorrà dire che dovrò darti un'altra proroga. Ma è anche nel vostro interesse: se mi postate stasera domani potrò rispondervi con calma e cercando di tirare fuori un post all'altezza; se mi costringete a postare nel corso della settimana potrei procrastinare di diversi giorni il post e sicuramente uscirebbe qualcosa al di sotto degli standard richiesti da questo frangente.
454 replies since 24/9/2011