Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Notte III ~ Hunt

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view post Posted on 22/10/2007, 16:39
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La foresta di pietra non è un luogo simpatico, né uno dove portereste i vostri parenti a compiere un pic nic. Non è un luogo degno di festeggiamenti, né d'allegria, di giochi e di feste. Tutt'altro.
E' in realtà un'unica, gigantesca tomba.
La morte che pervade ogni singolo cinereo arbusto del bosco ne è la prova. Ogni filo di nebbia che la circonda. Ogni singolo scricchiolio. E di notte tutto questo diviene ancora peggiore, quando un numero incalcolabile di sconosciute creature vaga per le fronde alla ricerca di che cibarsi per poter sopravvivere.
Una morte palpabile. Onnipresente, se così la si può definire. Anche in quella casa. La casa che quei tre visitatori avrebbero dovuto raggiungere di lì a poco.
Certo chi aveva voluto nascondere quel fantomatico "Oggetto" s'era ben curato giacché non potesse essere ritrovato, alcun dubbio a riguardo. Forse solo Ray fra tutti, il folle Re del clan Toryu, era riuscito a dimostrarsi tanto pazzo da mandare dei subordinati a recuperarlo... senza avere la più pallida idea di cosa fosse, tra l'altro.
"Andate e portatemi quell'oggetto." Questa la sua menzione. "Troverete una casa al centro della foresta di pietra. E' lì che lo recupererete."
Anche se, definire una casa quella... cosa...
Un blocco di pietra con la porta, ecco tutto. Un grande grosso cubo del lato di cinquanta metri, come minimo, privo d'alcun tipo di decorazione, finestra o tetto che dir si voglia.
Un sepolcro nella tomba.
E "Se il buon giorno si vede dal mattino"...
Ma ecco, non è il caso di dilungarci oltre. I contendenti stanno proprio per arrivare.

CITAZIONE
Postate in qualsiasi ordine. Potete fare quel che volete, ma gradirei che uno di voi conducesse il resto del gruppo alla casa e aprisse la porta, dopodiché seguirà il post del PnG.
E' notte. Quindi ci sono un sacco di creature intorno a voi, se questo può sembrarvi simpatico da descrivere nei vostri post. In ogni caso, creature affamate che non conoscete. Un motivo in più per entrare nella casa.
A voi.

 
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Miaka'
view post Posted on 22/10/2007, 17:43




Scopre le zanne e soffia forte, ringhia acquattata sulle quattro zampe come fanno i gatti, ringhia con rabbia, ed il lupo di fronte a lei emette un guaito spaventato. La bestia fugge via fra i cespugli, nella notte, in mezzo alle file dei suoi, la paura trasforma quegli scintillii in mille e più occhietti rossi di bestie rognose che fissano la preda dal buio.
L'arco di vista di Miaka è parecchio ristretto pure a confronto con la manciata di gradi di cui dispongono gli esseri umani, figuriamoci. Auspex e olfatto insieme le garantiscono di poter seguire ogni movimento da ogni direzione, ma il problema è fronteggiarli, il problema è che Mia può attaccare solo da una parte, e se quegli schifosi le arrivano da ogni direzione...

Rabbia, rabbia feroce. Ringhia e fa uno scatto in avanti, poi si ritrae, altre due di quelle bestie che si erano avvicinate troppo arretrano spaventate, fra guaiti e latrati. Era un po' come se un esercito di iene affamate avessero deciso di attaccare un puma inferocito, una scena surreale, tanto più che il puma in questione era una bambina di massimo otto-nove anni, con un vestitino verde acqua grazioso al pari del bel visino dagli occhioni grandi e rossi... anche se in verità...


Rossi, come quelli dei gatti.
"Ma Mia, è perché hai dei
begli occhi, e dei bei capelli.
Alla padroncina piace molto
pettinarli, tutto qui."
"Kyuuu, Padroncina,
padroncina, padronci..."


... naaah. Come definirla una bambina? E' un termine improprio. Errato.
Chimera. Khimaira Bianca di Joffensen, ecco cos'è. Lo testimonia la codina diafana ed il corredo genetico in cui madre natura ha deciso di pasticciare allegramente, lo dimostrano le zanne affilate e gli occhi rossi e accesi. Un'animale, di umano ha solo l'aspetto esteriore.
Del perché fosse laggiù non ne ha idea, ha dimenticato tutto, com'è sua abitudine. Le capita molto spesso, in verità, per lei è normale così come per un essere umano è normale avere improvvisamente voglia di mangiare dolci, o di vedere qualcuno. Tutto regolare, e lei si comporta di conseguenza, si limita a vivere il presente che le mostra un luogo lugubre, fra la nebbia, in una notte senza luna, e un branco di quadrupedi con la rogna che le danzano attorno affamati, facendo saettare le lingue grondanti bava da cui si intravede lo scintillare dei canini bramosi di carne. Carne. Carne di bambina. Deve essere tenera, si... tenera e dolce, buona, e poi quando si ha fame e non si mette qualcosa di fresco sotto i denti tutto è buono, specie se sei un canide abituato a sgranocchiare ossa ed arti spolpati di cadaveri occasionali lasciati dalle bestie più grandi.
Fame, ma la preda non è proprio concorde sul farsi mangiare. Secondo l'istinto di quelle belve attaccare le creature più giovani è il modo migliore per procurarsi del cibo, ma per qualche motivo esitavano, e quando la chimera mostrava i denti e soffiava non potevano far altro che arretrare spaventati. Ma lei è sola, e loro sono tanti. Un branco... e c'è anche il capobranco. Grosso una volta e mezzo i suoi compari, magro e smunto nel corpo e nell'anima, contaminato da chissà quale male che alberga in quelle terre e reso feroce dalla fame. Lui avanza ringhiando e quando la Khimaira Bianca risponde per le rime non arretra ed anzi abbassa il capo, rizza il pelo e ringhia ancora, reso ancora più eccitato dall'adrenalina che sale.
E' in quel momento che la bambina solleva una pistola e fa saltare le cervella a quel bestione con due proiettili in pieno cranio, buttandolo all'indietro per la forza del colpo e provocando la fuga generale del branco di fronte al rimbombo degli spari.

Sguardo severo ed arrabbiato, fisso sulla bestia. Ancora il cuoricino che palpita forte-forte dentro di lei e non riesce a staccarsi di dosso un ricordo lontano di altri occhi e altre zanne, e ancora le pare di affondare nel sangue fino alle caviglie, ne sente l'odore quasi, ed è qualcosa di strano, giacché la memoria a breve termine dovrebbe aver rimosso certi episodi del passato.
Ora torna eretta, nella sua mente di nuovo sgombra c'è solo l'immagine del petto della bestia che si muove ritmicamente. I due proiettili hanno sfondato la sua cassa toracica, uno ha fatto saltare l'occhio destro, mentre l'altro ha sparso le sue cervella sul terreno, eppure come l'erbaccia non si decide a crepare. Un terzo proiettile placa le sue sofferenze. Normalmente non avrebbe sprecato un proiettile per una bestia che sarebbe comunque morta di li a poco, ma forse la pietà o la compassione (no, di maschi dominanti ce ne deve essere uno solo, uccidi tutti gli altri maschi, perché sono pericolosi per l'harem) hanno mosso la sua mano. Strano: dicono che le chimere senza un padrone sono solo bestie, come i gatti e come i lupi.

Una sagoma indistinta copre la sua visuale, una figura eterea che la incuriosisce e le fa dimenticare totalmente l'incontro imprevisto con quel branco di lupi affetti dalla rogna. Viaris si muove attorno a lei, volteggiando fra le sagome spettrali degli alberi secchi e privi di foglie, simili ad adunche dita che spuntano dalla nebbia, quasi fossero immersi in une eterno inverno. La chimera ne segue i movimenti e poi prende a seguirlo, senza produrre il minimo rumore perfino quando le piccole scarpette di bambina calpestano ramoscelli cosparsi nel terreno. Miaka tiene il visino alto, a seguire il piccolo fantasmino che la conduce lungo un sentiero che non è battuto da molto tempo, la Khimaira lo segue come se fosse sonnambula, senza badare troppo agli occhi che la fissano e alle auree che la seguono. Quanto ai suoni ed agli ululati... quelli non può sentirli proprio, motivo in più per ignorarli.

Una porta. Porta, casa, edificio, pietra. Cimitero...?
Animali. Bestie. Miaka. Gomitolo. Entro...?
Padroncina...?


Niente padroncina. Non c'è da nessuna parte, non si vede e non la chiama. A quel punto tutto è chiaro: è un sogno, un altro sogno. C'è un edificio, e ci sono tante auree e tante ombre attorno a lei. Attende, medita se entrare. Viaris giocherella sopra la porta, osservandola con occhietti ed un sorriso di sufficienza, senza fare alcunché. Miaka, a sua volta, lo fissa e non fa niente. Insieme, nella nebbia, attendono...

CITAZIONE
SPOILER (click to view)
Viaris: Difficile spiegare la natura di questa entità incorporea, invisibile ed immateriale, ma usando le parole di Kora Lewis esso è... un gomitolo. I gatti, e quindi anche Miaka, adorano giocherellare con tutto ciò che si muove, e Viaris assolve a questa funzione. Il suo aspetto è quello di una massa bianca che ricorda vagamente un cuscino color latte, anche se forse è più adatto dire che somiglia ad un fantasma. Solo Miaka può vederlo, e solo lei può interagire con esso, anche se solo quando non è vista.
Ai fini del gioco, Viaris non esiste, spesso Miaka si dimentica perfino di averlo accanto e comunque è una massa di nen incapace di interagire con il piano materiale. Si può definire un'allucinazione di Miaka, anche se in realtà le è stato donato a Kora prima che quest'ultima si addormentasse. Viaris è importantissimo, perchè permette a Miaka di raggiungere la curtis arcana durante le ore di sonno, e quindi ricongiungersi con la sua padroncina mentre dorme, è questa la sua vera ed unica funzione, oltre a quella di giocattolo.

 
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view post Posted on 24/10/2007, 16:25
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C a t a r s i

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First Mission in the Hell
I seguaci del Re




Era stato difficile pedinarlo senza che questi si accorgesse di nulla.
Eppure finalmente il ninja si sentiva pienamente appagato nello svolgimento di una missione, era da molto tempo che non gli capitava di divertirsi così tanto e per tutto questo doveva ringraziare una sola persona: Ray!
Il capo clan del Toryu a quanto pareva aveva dato una missione a qualcuno dei suoi adepti; poteva esserci occasione più ghiotta per iniziare ad infiltrarsi tra le file del clan rivale e soprattutto cercare di rovinare qualcuno dei piani del suo acerrimo nemico? Era un’occasione che non ci si poteva lasciar scappare.

Tutta questo forse riusciva a spiegare il perché della corsa sfrenata del ninja, attraverso la sua piccola personale rete d’informatori era venuto a sapere l’identità di uno degli adepti di Ray che aveva accettato quella particolare missione; sembrava quasi che il Re folle volesse aiutarlo nella sua impresa dato che il luogo scelto per lo svolgimento dell’incarico era aiutato proprio in una particolare regione dell’inferno e questo aveva reso molto più semplice al ninja l’individuazione del suo bersaglio e il suo relativo inseguimento. Ora che si era inoltrato in profondità nella foresta di pietra i piani del ninja, avrebbe dovuto subire una notevole accelerata; quel luogo non era di certo un posticino tranquillo e amichevole e continuare l’inseguimento in quel modo sarebbe stato troppo rischioso.

Con un ultimo scatto il ninja superò lo sfortunato toryu per fermarsi e sbarrargli completamente la strada.

Durò tutto una frazione di secondo, quell’umano non poteva paragonarsi al ninja e sebbene le sue doti di guerriero fossero assolutamente notevoli non riusciva a seguire minimamente i veloci movimenti del ninja che, ferita dopo ferita, riuscì ad eliminarlo senza neanche affaticarsi troppo.
Prima di morire quello sfortunato aveva un ultimo importante compito da portare a termine: rivelare al ninja tutte le informazioni sulla missione e sul suo Capo Clan.


CITAZIONE

“Andate e portatemi quell'oggetto."
"Troverete una casa al centro della foresta di pietra. E' lì che lo recupererete."


Alquanto deludente come fonte d’informazioni, non valeva neanche la pena di lasciarlo in vita, nessun nel toryu n’avrebbe sentito la mancanza, quasi nessuno lo conosceva, quella missione era stata la sua prima chance di mettersi in luce ma la morte l’aveva colto prima.
Poco importava, era un debole, in tutto questo tempo non aveva mai neanche osato avvicinarsi a Ray e non possedeva nessun’informazione su di lui.
Shivian era abbastanza rammaricato per aver trovato una fonte di informazioni così debole ma d’altra parte aveva tempo per rifarsi e dopotutto aveva avuto le giuste indicazioni per raggiungere l’obbiettivo della sua missione. O almeno, sapeva dove poteva trovare l’oggetto in questione ma su cosa fosse in realtà doveva ammettere di non saperne veramente niente.
Conclusa questa breve pausa il ninja sistemò il proprio equipaggiamento per poi rimettersi di nuovo in marcia così da raggiungere il prima possibile il resto del suo “gruppo”; il suo viaggio proseguiva tranquillamente e non venne ostacolato da nulla, soprattutto considerando il fatto che i terribili lupi che popolavano quel posto avevano preferito servirsi con il cadavere del Toryu che attaccare una creatura apparentemente molto superiore a loro.

La situazione cambiò radicalmente quando il ninja raggiunse finalmente il primo dei suoi obbiettivi: la casa di pietra.
Anzi, forse chiamarla casa era un po’ assurdo, si trattava di un immenso blocco di pietra dotato unicamente di una porta che era palesemente l’unica via d’accesso possibile. Davanti all’ingresso sostava una bambina e tutto attorno a lei c’era almeno una ventina di lupi. Nonostante la situazione paresse irreale il ninja non aveva altra scelta se non quella di avvicinarsi all’ingresso.
Nessuno dei lupi sembrava intenzionato ad avvicinarsi, come se fosse spaventato dalla bambina.
Che fosse anche lei una seguace di Ray?

“ Ehi piccola, è stato il Re a mandarti qua?”




Il Re, era stata l’unica cosa che aveva imparato su Ray, al capo del Toryu piaceva molto quel titolo e, senza nessun motivo, aveva deciso di appropriarsene.

“.. in ogni caso è meglio se mi segui dentro, è inutile attendere fuori..”




Chi cazzo era quella mocciosa che con così tanta facilità si era fatta strada fino a quel luogo dell’inferno e che aveva spaventato così facilmente un intero branco di lupi? Di certo era molto meno innocente di quanto sembrava e di certo sarebbe stata una bella seccatura eppure per il momento non appariva pericolosa.
Il ninja aprì la porta.


CITAZIONE

Energia rimanente: 149%
Tecniche utilizzate:
Sharingan's Illusion (costo: 1%)
Shivian, incrociando lo sguardo del proprio avversario, e solo quello, sarà in grado, spendendo un consumo di energie pari a Basso, di venire a conoscenza in poco meno di un istante di tutto il suo passato, le sue sofferenze e i suoi dolori, solo scrutandolo negli occhi, o se non altro degli eventi più importanti e sconvolgenti del suo passato. A seguito, durante il corso del duello, potrà sfruttare queste conoscenze come meglio desidera, per influenzare psicologicamente il suo avversario e rendersi sempre più superiore a lui. Non sono necessari particolari tempi di concentrazione o imposizioni delle mani per attuare questa tecnica, che va saputa maneggiare con grande maestria.

Shining God (passiva)
Drenando ulteriore potere dall’artefatto del Raijuu Shivian è riuscito a potenziare ulteriormente la sua stessa aura alterandola nella sua più intima essenza. Localizzare il ninja attraverso un qualsiasi sistema di visone dell'aura sarà, infatti, impossibile dato che l'energia del ninja è apparentemente dispersa nell'ambiente circostante in un raggio di quasi cinquanta metri; per chi sarà in grado di percepire l'aura l'aria attorno al ninja apparirà leggermente distorta e attraversata da qualche raro e piccolo fulmine spirituale assolutamente innocuo.
Non è certo questa però il principale effetto di questo nuovo potere ma qualcosa di molto più interessante; essendo l'aura del ninja dispersa in un ampio raggio egli potrà percepire chiunque formi una sorta d’interferenza con essa riuscendo quindi a percepire distintamente qualunque genere di creatura che entri nel suo raggio di azione. Potrà quindi accorgersi di nemici invisibili o che si muovono troppo velocemente oppure smascherare copie e trucchi illusori. Il ninja però non è in grado di percepire facilmente nemici che si trovano ai limiti del campo della sua aura e riconoscerà istintivamente solo quelli che si trovano circa a metà del suo raggio d’azione, mentre per i nemici più lontani dovrà concentrarsi intensamente così da mettere a fuoco le singole presenze.



Edited by Shivian - 23/12/2007, 17:19
 
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†Azazel†
view post Posted on 24/10/2007, 18:09




King's Affair ~



Act I ~ The Forest

La tranquillità è proprio un'ottima sensazione, ti fà sentir leggero come una piuma cullata da un dolce e flebile vento, anche quando si cammina soli nel buio circondati da animali selvatici pronti cibarsi della carne di chiunque fosse penetrato in quella foresta così oscura.
Ed Altair era tranquillo.
Buona cosa, sì, e pensare che non era andato a raccogliere funghi in montagna, bensì a "prelevare" un artefatto in un luogo che di ospitale non aveva nulla.
Tanti lupi, troppi.
Li aveva visti con la coda dell'occhio muoversi fra i cespugli, il loro manto grigio lucente era appena visibile anche senza l'ausilio della luce lunare che pareva non riuscir a penetrare la fitta vegetazione.
Tutt'un tratto sorrise.
Più che un ghigno nato dal divertimento nell'osservare l'imminente attacco delle fiere, fu una vera e propria smorfia legata alla malavoglia che il ladro si portava seco nell'affrontare quei lupi che ben presto si sarebbero fatti avanti, volenti o nolenti. La fame governava il loro istinto e quest'ultimo le loro azioni. Era una vera catena continua, un circolo vizioso che ogni animale non riusciva ad interrompere ma che in un qualche modo era obbligato a ripercorrere ogni santo giorno per sopravvivere.
Infine un lupo, di media stazza, fuoriuscì dalla selva, portandosi a meno di un metro dal Toryu.
Ci fu uno scambio di sguardi, uno guardava l'ipotetico pranzo, l'altro invece la stupidità sottoforma di essere vivente.
Ringhiava sonoramente mostrando i canini d'un color giallo ocra, ma non si decideva ad attaccare, sembrava che volesse bloccarlo o che comunque attendesse il supporto di qualche suo simile pronto a dargli man forte.
Strano comportamento da parte di un essere privo d'intelletto, ma dal canto suo il sicario non aveva tempo da perdere e non gli piaceva stare a marcire fermo dinanzi ad una misera forma di vita come quella.
Allungò verso il lupo il braccio mancino, con fare lento e senza dar l'impressione di voler attaccarlo.
La bestia fece qualche passò indietro, ringhiando ancor più minacciosamente di prima, poi balzò verso l'arto dell'umano.
Ancor prima che i suoi sporchi denti potessero penetrare nelle carni della propria preda, Altair fece scattare improvvisamente la Mano di Vecna.
Cinque lunghi artigli fuoriuscirono ad una velocità pazzesca verso il muso dell'animale.
Schizzi di sangue volarono nell'etere per poi andarsi a poggiare sul manto erboso della foresta mentre l'assassino rinfoderava gli artigli.
Rimase a fissare per qualche secondo la carcassa, focalizzando infine l'attenzione lungo il perimetro dello spiazzo, notando con gran gioia il diminuire dei rumori provenienti dall'oscurità.
Si lasciò scappare una roca risata ch'andò a perdersi, con il relativo eco, nel fitto della vegetazione.
Bastò quella piccola dimostrazione, piuttosto truculenta, per far capire al resto dei lupi ch'era meglio cambiar bersaglio.
Che forse un briciolo d'intelligenza l'avessero pure loro?
No, era nuovamente l'istinto, quello di sopravvivenza.
Tornò a camminare silenzioso in mezzo a quella nebbia irreale che tutto faceva sembrar più oscuro a malefico, tant'è che nella mente del Toryu balenò persino l'idea che quel luogo fosse un'enorme tomba naturale.
Finalmente raggiunse quello che doveva essere il rendez-vous della missione.
Un gigantesco sepolcro d'una lunghezza di parecchi metri costruito interamente in pietra era il cuore, per modo di dire, della foresta.

"Troverete una casa al centro della foresta di pietra. E' lì che lo recupererete."



Già, casa,... Più che altro sembrava un cimitero cubico dalle ignoti origini ove al suo interno, oltre all'ipotetico artefatto, poteva esserci di tutto: trappole, nemici, indovinelli o altre cazzate varie che non facevano altro che rallentare lo svolgimento della missione ma che comunque donavano quel pizzico di vivacità che neutralizzava la noia.
S'avvicinò con cautela e con fare silenzioso, come suo tipico d'altronde, col cappuccio che faceva nascondeva accuratamente i lineamenti del volto, portandosi vicino ai due soggetti che intravide solo in quell'istante: dovevano essere i compagni del ladro, a loro volta ingaggiati da Ray.
Il primo era all'apparenza un semplice ragazzo di un'età che poteva aggirarsi all'incirca sulla ventina, il secondo soggetto era una bambina, proprio così, una piccola mocciosa che con tranquillità e naturalezza fuori dal normale era riuscita a raggiungere l'ubicazione della "casa di pietra" senza portar ferita alcuna.
Notò che il ragazzo stava per aprire la porta che li avrebbe portati all'interno del sepolcro, o "casa" secondo Ray.
Lanciò qualche rapida occhiata da sotto il cappuccio verso i lupi. Osservavano i tre individui con la bava alla bocca con l'unico desiderio di sbranarli ma con l'evidente esitazione di attaccare o meno, probabilmente capirono che quei tre non erano prede alla loro portata e difatti non accennavano alcun movimento che poteva rivelarsi pericoloso.

« Stupidi animali »


Si rese conto immediatamente che la propria lingua diede, senza volere, voce al pensiero che in quel momento gli passò per la testa, un pensiero che tuttavia era veritiero.


SPOILER (click to view)
Equip » Completo.
Abilità e Tecniche » Svelare il Nascosto? x
E' impossibile scorgere un adepto di Vecna, addestrato a celarsi agli sguardi e alle parole dei più. Forgiato nel silenzio, i suoi movimenti saranno sempre estremamente silenziosi, e i suoi odori celati anche ai nasi più fini. Ma anche quando un adepto di Vecna viene svelato, l'occhio fa sì che la sua esistenza resti ancora celata.
L'aura di un portatore dell'occhio di Vecna risulterà infatti soffusa, come quella di un non morto, e dispersa per tutto il campo di battaglia, incredibilmente, come se provenisse da diverse direzioni [Generalmente 3; una delle quali reali.] contemporaneamente.
Allo stesso modo, ogni volta che il possessore dell'occhio compirà un movimento troppo brusco o comunque darà segno della sua posizione, l'occhio ingannerà l'avversario, riproducendo simili sensazioni in un altro punto alle sue spalle, e in un altro ancora nelle sue immediate vicinanze, in un'illusione, così da fargli credere che il suo possessore si trovi in altre due posizioni. [Passiva. Tutte le distrazioni create dall'occhio fungono da Illusione.]
Corpo Vuoto Liv.1 x ~ Il primo effetto dell'ingerenza del vuoto nel corpo del possessore del dominio è la totale mancanza di reazioni chimiche coinvolgenti il suo essere, pertanto non sarà caratterizzato da alcun odore, a meno che questo gli venga imposto artificialmente (profumo, macchie di sangue, ecc). Allo stesso modo la figura del personaggio sarà in ogni momento circondato da un'aura magica invisibile e impercettibile che assorbirà qualsiasi rumore proveniente dall'interno di essa, garantendo in qualsiasi situazione venga coinvolto il Void Runner una perpetua aura di silenzio atta a assorbire qualsiasi rumore prodotto da lui o dalle sue armi finché si trovano in contatto col suo corpo. [Passiva]
Stato Psicologico » Tranquillo e leggermente annoiato.
 
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PnG
view post Posted on 25/10/2007, 14:59




SPOILER (click to view)
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K i l l u a Z o l d i c k


N o m e x Killua Zoldick
R a z z a x Umano
C l a s s e x Hunter [Cacciatore]
E n e r g i a x Blu
D o m i n i o x Void Runner

RazzaClasseBonus InizialeEnergia BluDominioAbilità OggettiTotali
ReC175///+25+100///+50350
AeV125+25///+100+150///400
PeRf100//////+100-25///175
PeRm150-25+75+100///+100400
CaeM175+25///+100//////300

P r o f i l e ~

Killua è l'ultimo e il più dotato discendente della più grande e famosa famiglia di assassini di tutto il mondo, gli Zoldick. Cresciuto in un ambiente ostile, gli è stato insegnato a discernere i nemici dagli alleati, i forti dai deboli, i meritevoli dai perdenti e così via, a suon di torture e reclusioni.
Nonostante ciò non è cresciuto né chiuso, né ostile al mondo esterno, e anzi, pare aver accettato la sua condizione d'assassino senza farsi troppi problemi, tramutandola in un'ostentata, seppur celata, superiorità verso gli altri.
Il suo corpo è stato fortificato dagli innumerevoli insegnamenti impartitigli, ma resta comunque quello di un ragazzino di dodici anni. Scarno e dalla inconsueta capigliatura canuta.
Guardandolo negli occhi è facile discernerne la forza di volontà, la capacità di ragionamento, la freddezza e la curiosità che lo contraddistinguono, come fosse un piccolo diavolo divertito in cerca di nuove emozioni che trascendano l'eliminazione di un suo nemico.

E q u i p m e n t ~

Quale arma può essere migliore del proprio corpo e delle proprie capacità? Killua sa benissimo che nessuna spada potrà mai essergli fedele quanto le sue dita, e che nessuno scudo potrà mai difenderlo tanto quanto le sue gambe, così ha deciso di non utilizzare alcun tipo di arma durante i suoi combattimenti. O almeno, non sempre.
Nonostante tutti questi voti, infatti, è noto che al ragazzo piaccia sperimentare nuovi effetti, nuove possibilità, nuovi stili di combattimento tanto unici quanto particolari, e questo lo porta all'inevitabile conclusione di portarsi dietro sempre una marea di oggetti, così da poterli testare nel caso in cui dovesse incontrare degli sfidanti.
Fra questi spiccano per originalità il suo Skateboard e un paio di Yo-Yo. Mentre il primo pare infatti essere soltanto un banale mezzo di trasporto, neanche tanto usufruito, i secondi sembrano proprio essere un'arma eccellente in combattimento alla quale Killua si appoggia, nonostante tutto, raramente.
In ogni caso, nessuno degli oggetti che si porta dietro ha potere speciale alcuno. Se così fosse, in fondo, sarebbe tutto troppo noioso.

H u n t e r ~ Specialization

Quella dell'Hunter è senza dubbio una delle professioni più ricche e prestigiose di tutto il mondo, nonché piena d'avventure e cacce senza sosta in grado di fruttare al praticante ben più di vile denaro.
E' quasi scontato affermare che non tutti possono divenire degli Hunter, e che per farlo è necessario passare un durissimo esame del quale si dice vi sia un unico promosso ogni tre anni, in media.
Il compito principale degli Hunter è quello di preservare la natura e riportare alla luce tutti quei tesori nascosti che essa nasconde, come rovine d'antiche civiltà, nuove specie animali, mostri, profumi, musiche e suoni, nuove specialità culinarie o quant'altro. Catalogare tutto questo e farne rapporto a chi di dovere.
Inoltre, gli Hunter hanno il dovere di combattere e eliminare tutte quelle persone che vanno contro i loro principi, danneggiando la natura e gli abitanti della stessa, esseri umani compresi. Per questo vi fanno parte anche specializzazioni col compito d'eliminare bracconieri, ladri e assassini, uccidendoli o semplicemente consegnandoli alle autorità.
Si può quindi affermare con certezza che il lavoro degli Hunter permetta di compiere "Un po' di tutto".
Esistono anche casi di persone per nulla interessate a divenire Hunter, ma decisi a superare l'esame per poter usufruire dei privilegi che conseguono dall'ottenere il sopracitato titolo. La quantità di individui che ogni anno si appresta ad affrontare le varie prove solo a questo scopo è incalcolabile.
Questo perché un Hunter ha accesso al 90% dei regni del mondo dove l'accesso sarebbe vietato, ha la licenza d'uccidere, può usufruire di prestiti da regnanti e imperatori come fosse un imperatore lui stesso, e non solo. Anche ad un assassino, in fondo, tutto questo farebbe comodo.
Nel caso particolare di Killua, il ragazzo è divenuto un Hunter perché non aveva altro da fare. La noia l'ha spinto a superare l'esame, divenendo uno di questi individui straordinari che vengono classificati come una specializzazione della classe "Cacciatore".

Z o l d i c k E m b r a c e ~ First Ability

Più che una vera e propria abilità, lo "Zoldick Embrace" costituisce tutti i potenziamenti del corpo di Killua accresciuti e causati dalle innumerevoli torture e dagli insegnamenti dati lui dalla sua famiglia fin da quando è nato. Forze che hanno incredibilmente rafforzato il suo corpo, rendendolo una vera e propria arma, in grado di uccidere anche solo con lo sguardo.
Primo fra tutti, l'immunità a qualsiasi tipo di veleno non attivo, come per esempio quello utilizzato per intingere le armi da tiro o i propri pugnali, e tutti quei componenti nocivi come virus e simili, con una forza pari e non superiore a quella di una tecnica passiva.
Contro veleni di tipo attivo, in termini di gioco, conta come una difesa di livello passivo.
Al secondo posto va la resistenza all'elemento folgore. Non era raro che i membri della famiglia Zoldick fossero sottoposti a torture a base d'elettricità, posti su sedie elettriche o costretti a rimanere legati a tralicci al centro d'un temporale.
Per questo, ogni tecnica che colpirà Killua, se di elemento folgore avrà una potenza notevolmente ridotta, poiché il ragazzo è permeato dalle scariche stesse ed è stato forgiato dalle stesse.
In termini di gioco, se una tecnica elettrica di livello medio dovesse colpire Killua, da lui andrebbe considerata come di livello basso, e così via per tutte le altre potenze.
Al terzo posto non può non essere citato il potenziamento al proprio corpo. Sottoposti alle torture più atroci, i muscoli e la mente di Killua si sono rafforzati immensamente, crescendolo come un perfetto assassino.
In termini di gioco i ReC del ragazzo saranno aumentati di 50 punti, mentre la PeRm di ben 100.
Al quarto e ultimo posto, certamente non per valore, non può non essere citato lo scudo di volontà che Killua ha imparato a creare contro qualsiasi tipo di attacco elementale gli venga scagliato contro.
Ad un costo pari a Medio, infatti, il ragazzo è in grado di creare una sorta di barriera psichica contro gli elementi appartenenti alle categorie "Folgore", "Veleno", "Sacrilego" e "Sacro", cosicché quando tecniche di Medio e Basso livello appartenenti ad esse andranno a toccarlo, non gli lasceranno alcun tipo di danno, proprio come se avesse castato una barriera vera e propria.
Nei riguardi del Veleno e della Folgore, a quei tipi d'attacchi va naturalmente sommata la naturale resistenza del ragazzo.

I l R i s v e g l i o d e l S e r p e n t e ~ Second Ability

Il risveglio del serpente non è altro che la somma di tutte quelle abilità che sono state insegnate a Killua nel corso degli anni, e tutte quelle tecniche che possono essere definite "Proibite".
Abilità d'assassinio assolutamente segrete, tanto corrotte da trascendere l'animo dell'utilizzatore stesso, portandolo alla perdizione. Lo stesso ragazzo ne fa magro utilizzo, poiché ogni volta che le sue mani assaporano il sangue tramite una d'esse il suo volto cambia, e la sua mente si fa assetata d'altre morti.
Prima fra tutte vi è la notevole capacità di trasformare i propri arti superiori in vere e reali armi di distruzioni, in grado di tagliare e forare anche il più duro dei muri. Ad un consumo d'energia Variabile, infatti, il braccio scelto dal ragazzo assume tutte le proprietà di una tecnica bassa, media, alta o critica, a seconda del consumo speso, per tutto il resto del turno. Il colpo può però essere utilizzato solo a scopo offensivo, e non si può certo dire che gli arti del ragazzo appaiano normali, nel mentre.
Se ad un costo basso non vi sarà alcuna variazione, a medio già le vene saranno visibili ad occhio nudo, gonfie sotto la pelle. Ad alto le unghie prenderanno forma di quelle degne d'un demone, allungandosi ed affilandosi a dismisura. A critico l'arto non avrà più parvenza umana, anche se il difficile sarà distinguerlo considerata la velocità con la quale l'agente potrà muoverlo.
Un'altra tecnica impartita a coloro che svolgono questo ingrato mestiere è quella della concentrazione necessaria a sviluppare i propri sensi tangibili e non.
Spendendo un consumo pari a Basso, infatti, Killua è in grado di potenziare all'inverosimile tutti i propri sensi, a partire dalla vista fino a giungere all'olfatto. Sarà infatti in grado di tracciare la posizione dei nemici tramite l'olfatto, di accorgersi di qualsiasi presenza nei dintorni tramite l'udito, di percepire il calore anche a grandi distanze, di scorgere il più piccolo movimento nel buio e di discernere qualsiasi sapore.
Nonostante ciò, potenziare i propri sensi porta a notevolmente evidenti pericoli, ma, in fondo, questo non è un problema. Il ragazzo può infatti fermare il mantenimento attivo dell'abilità in qualsiasi momento; in caso contrario la stessa dura per due turni successivi a quello d'attivazione.
Ma che assassino è quello non in grado di potenziare i propri riflessi e la propria velocità? Sotto questo frangente il nostro Killua si rivela particolarmente versatile, e in grado di disporre di tanto differenti power up, quanto utili in combattimento.
Ad esempio, può decidere di compiere un unico scatto con una "AeV", in termini di gioco, alzata di 125 punti ad un consumo pari ad Alto. O addirittura di 150, grazie ad un pesante costo Critico.
Spendendo un consumo Medio è in grado di divenire parte del vento stesso, fondendosi con esso e guadagnando ben 75 punti all'"AeV" per due turni dopo quello d'attivazione. Oppure, con un consumo pari ad Alto sia i suoi "ReC" che la sua "Aev" subiranno un'impennata di ben 100 punti per due turni dopo quello d'attivazione, terminando al termine del secondo turno o prima, a desiderio del caster. Neanche fosse un felino, o simili.
Ma quale abilità non può mancare ad un assassino se non quella di passare inosservato?
Di dovere annoverare nella seguente capacità l'impossibilità da parte di Killua di produrre alcun odore o rumore discernibile per un qualsiasi normale essere umano. Attorno a lui vi sarà infatti una sorta di cappa che impedirà al suo corpo di produrre odori e rumori troppo evidenti, così da poter depistare anche i cacciatori di taglie più esperti.
Allo stesso modo, la coordinazione nei movimenti di Killua sarà tale da impedirgli di produrre alcuna vibrazione al di sopra di qualsivoglia superficie, e la natura stessa l'accompagnerà in questo. L'erba si ricomporrà dopo essere passata, i rametti secchi saranno automaticamente evitati, e camminerà sul fango senza produrre la minima impronta, come se non avesse peso.
La tecnica preferita di Killua, comunque, resta quella del "Passo d'ombra". Spendendo un misero consumo Basso, infatti, il ragazzo creerà intorno a se delle perfette copie di se stesso [Da due a cinque], che lo accompagneranno nel combattimento. Queste non hanno odore e non producono alcun suono [Non che sia importante, nemmeno l'assassino lo fa], e saranno totalmente intangibili, poiché composte di pura energia magica. Potranno fingere attacchi, ma in alcun modo arrecare danno o soffrire attacchi dell'avversario.
Se non vengono richiamate restano sul campo per due turni dopo quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo turno.

N e n ~ Third ability

Il Nen è la grande disciplina che aiuta gli esseri umani a comprendere l'utilizzo della propria aura e della propria forza spirituale all'interno del combattimento, modellandola secondo i propri desideri. Una forza grandissima e incontrollabile, letale nelle mani di malintenzionati e assassini come i membri della famiglia Zoldick. Essenziale per chiunque voglia sopravvivere in un combattimento che vada oltre un semplice "Addestramento". Da essa traggono fondamento tutte le discipline magiche e guerriere e, si può dire, ogni arte di combattimento del nostro mondo.
Essa si divide in quattro discipline. Il Ten, lo Zetsu, il Ren e lo Hatsu. Ovvero il controllo sulla propria aura, l'annullamento della propria aura, il concentramento della propria aura e l'emanazione della propria aura sotto forma tangibile.
Grazie al Ten, i praticanti sono in grado di non perdere i sensi pur dando fondo alle proprie energie, controllando la propria energia vitale e impedendole di diffondersi nell'aria incontrollata. Un'abilità in fondo tipica della razza umana, e assimilabile in termini di gioco al riuscire a restare coscienti anche sotto il 10% delle energie.
Con lo Zetsu i portatori sono in grado di rendere il proprio corpo... vuoto. Come se non emanasse alcuna aura. In realtà è solo apparenza, e la capacità è semplicemente quella di mascherare l'emanazione del proprio spirito, come coprendolo con una coperta.
Killua, in quanto assassino, ha imposto su di se una condizione di Zetsu costante, smascherabile da qualsiasi esperto tracciatore d'auree.
Una sottocorrente dello Zetsu è l'In, ovvero la capacità di mascherare non solo la propria aura, ma anche quella delle proprie tecniche, rendendo "Vuota" anche una palla di fuoco. Inutile se utilizzata in fronte all'avversario, la tecnica si rivela notevolmente essenziale per gli assassini e tutti coloro che non desiderano essere scoperti durante il combattimento; il tutto ad un economico costo Basso.
Il Ren è essenziale per difendersi. Grazie ad esso, concentrando la propria aura su un qualsiasi punto del corpo, è possibile formarvi intorno una sorta di "Barriera", così da poter resistere agli attacchi scagliati dai propri avversari. Il tutto ha ovviamente un consumo Variabile, e se utilizzato sul proprio corpo la difesa risulterà notevolmente più bassa [A 360°, di un livello inferiore al consumo speso.].
Killua è solito utilizzare il Ren concentrando l'aura nei piedi, inoltre, così da compiere balzi di portata immane ad un misero consumo Basso.
Una sottocorrente del Ren è quella del Gyo. Grazie a questa abilità è possibile concentrare la propria aura negli occhi, e così divenire in grado di scorgere negli esseri viventi il loro flusso di Nen, e tracciarne l'aura. Il Gyo non ha però un consumo variabile, bensì stabile a Basso.
L'ultima disciplina del Nen, comunque, è la più importante. Lo Hatsu.
Tramite lo Hatsu è possibile trasformare la propria energia in power up per il proprio corpo, evocare creature, scagliare palle di fuoco e quant'altro. Insomma... ogni tecnica deriva dall'utilizzo di questa disciplina.
Ogni uomo però nasce con una data specializzazione d'Hatsu, che può essere dell'irrobustimento [Branca specializzata nel potenziare il proprio corpo], dell'emissione [Branca specializzata nel dar forma alla propria energia pura e scagliarla fuori dal corpo], della trasformazione [Branca specializzata nel trasformare la propria energia], della manipolazione [Branca specializzata nel controllare oggetti ed organismi], della concretizzazione [Branca specializzata nel dar vita a creature e oggetti concretizzando la propria aura] o della caratterizzazione [Branca che ha compendio in tutti i restanti casi sconosciuti e non].
Nel caso particolare di Killua, il ragazzo possiede un Hatsu appartenente alla categoria della trasformazione, e non sarebbe inesatto dire che l'assassino s'è allenato da tempi immemori per poterlo sfruttare al meglio.
Memore delle torture scagliate sul suo corpo tramite l'elettricità, infatti, ha imparato a trasformare la propria energia in scariche, e a dominarle perfettamente. Ad un costo Variabile, infatti, esso può generare correnti elettriche di qualsiasi forma, dimensione e grandezza, a seconda del consumo speso. Può inoltre infondere questa proprietà nei propri yo-yo, così da trasformarli in letali armi a contatto.
Tuttavia il suo corpo possiede una "Carica" limitata, e non può fare uso di tali tecniche troppo a lungo durante il combattimento.
L'unica tecnica della quale può disporre un numero illimitato di volte è quella del "Plamo elettrico." Spendendo un consumo pari a Medio, infatti, il ragazzo è in grado di lanciare una bordata d'energia e di scariche elettriche nel corpo dell'avversario, a contatto, abbrustolendolo per bene.

CITAZIONE
Oggetti ~ Un occhio del gatto; Due occhi della lince.
Abilità ~ Resistenza ai veleni.
Resistenza alla folgore.
Passo d'ombra.
In.
Ren.
Gyo.
Palmo elettrico.

Pergamene ~ Sensi sviluppati.
Movimento rapido.
Balzo.
Fratello del vento.
Movimenti felini.
Resistenza elementale.
Soru.
Scarica elettrica [Incastonata negli yo-yo. Tre utilizzi. Danno alto.]
Dominio del tuono [Incastonata nel corpo.]



PnG ~ Killua Zoldick


Ah... che palle.
Erano ore che girava in quella casa, e oltre a quell'ammuffito medaglione non aveva trovato nulla di interessante. Nulla di nulla.
"Casa", poi, si diceva per dire. Sembrava d'essere in un labirinto, quasi. Stanza identiche una dopo l'altra, tutte della stessa dimensione s'erano susseguite per innumerevoli secondi, poco prima, finché non aveva intravisto un barlume di vita spirituale proveniente dal soffitto.
Solo in quel momento s'era accorto cos'era che differiva ogni camera l'una dall'altra.
Se infatti ad un occhio disattento potevano apparire come semplici sepolcri vuoti, guardando verso l'alto si poteva notare che ogni stanza era arredata in modo differente. C'era la cucina, il bagno, il salotto... con l'unica particolarità che tutto l'arredamento era come incollato sul soffitto. Capovolto e coperto dalle ragnatele.
Di certo, quella casa non era appartenuta a nessuno sano di mente.
E poi... quel medaglione.
L'aveva trovato in uno scrigno, anch'esso incollato al soffitto, e l'unica particolarità era il nome incisovi sopra. "Ray".
Era una di quelle tipiche collanine a specchio che contengono una foto su ogni lato, una volta aperte, anche se quella non aveva intenzione di mostrarsi per nulla al mondo.
E lui stava morendo dalla curiosità di vedere quale foto vi avrebbe trovato all'interno.
Tuttavia, rieccolo all'entrata, deciso a tornare in città e trovare qualche fabbro disposto a compiere il lavoro per lui... anche se ormai, dopo tanti tentativi, quella piccola collana luccicante d'aura stava ormai perdendo notevolmente d'interesse.
Fu proprio in quell'istante che i tre aprirono la porta.
Tre guerrieri. Un ninja, un assassino e una bambina. Almeno all'apparenza.
Si trovò spaesato per qualche secondo, ma dopo essersi ripreso, rivolse loro un'occhiata di sbieco, sorridendo solo in apparenza.
Probabilmente anche loro erano cacciatori di tesori.
Così, dopo qualche attimo, si rivolse loro col tono d'un superiore, quasi s'aspettasse di vederli lì con lui.

~ Hei vecchi... Non ditemi che siete venuti anche voi qui per cercare un tesoro, vero...?


Si voltò finalmente per intero verso di loro, lo skateboard sotto il braccio.

~ Bé, potete anche desistere. Si da il caso che abbia appena terminato di girare per questa magione dopo ore di ricerca e, pur conoscendola ormai come le mie tasche, abbia trovato solo questa collanina di un certo... "Ray". Interessante per un vago sentore di Nen.


Naturalmente Killua non poteva sapere che era proprio quel pendente l'oggetto che Ray aveva mandato i tre a cercare. Come non poteva sapere che'l rimedio per la sua noia sarebbero stati proprio quei tre "Ricercatori".

~ Ora andatevene se non avete niente da dire. Sono annoiato, e se non lo fate potrei iniziare a giocare ad ammazzarvi.
 
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Miaka'
view post Posted on 29/10/2007, 16:03





"A quanto pare si comincia..."
Commentò la ragazza senza
nome raddrizzandosi nella sua
moderata altezza
"Ci vediamo, bimbo..."
sorrise. "Io sono Killua!"
le disse lui di getto; lo infastidiva
quasi venire chiamato solo “bimbo”.
Lei parve percepire quella
sensazione; reclinò la testa da
un lato, appuntando sul bambino
uno sguardo curioso. Scrollò
leggermente le spalle e accentuò
il sorriso allegro e gentile.
"Piacere di averti conosciuto, Killua.
E’stato piacevole parlare con te!
Ci vediamo...!" salutò mentre
s’incamminava verso il capannello
attorno all’esaminatore in attesa
delle sue direttive. "E tu...?!"
le urlò dietro nel caotico vocio
che faceva da sottofondo
"Come ti chiami?" "Kora...!"
rispose la ragazza bionda sorridendo
ancora da sopra la spalla

"Kora Lewis...!"



... Ricordi...?
Sbagliata, risposta sbagliata. No, le chimere non ricordano, meraviglie di una memoria animale a breve termine, di solito si sveglia la mattina e non ricorda ciò che è successo la sera prima, figuriamoci se riesce a ricordare ciò che è successo... quanto...? Quanto tempo fa? Anni? Secoli? Millenni...? Ah, ma Miaka non può saperlo, è un concetto troppo difficile per lei. Si chiama "scarto temporale", è la differenza di tempo fra una dimensionale e l'altra, la legge secondo cui un istante in una dimensione equivale a parecchi anni in un'altra, ma anche così, di fatto, la linea temporale è paradossalmente la stessa e quindi gli eventi accadono nello stesso preciso istante.
No, non sono ricordi, è qualcos'altro: una sogno, solo un sogno, ovvero ciò che la principessa bianca sta rivivendo in quel momento nella dimensione onirica in cui si è rinchiusa. In quel momento Corinne sta guardando gli occhi azzurri e intensi di Killua, e Miaka, sorridendo dolcemente, fa la stessa cosa, stupidamente felice per quel contatto indiretto con la sua adorata padroncina. Amico, lui è amico, perché conosce la padroncina e la padroncina conosce lui.

"Kyuuuu!!!"

Miagola contenta saltellando sorridendo verso il ragazzo, le orecchiucce da gattina sfoderate per l'eccitazione, la codina bianca e diafana che si muove lentamente e Viaris che percependo quell'accenno di felicità apparentemente insensata che si muove e si agita attorno al ragazzino, con quella bocca così grande sul faccione sferico, quasi grottesca, e per fortuna nessuno poteva vederlo, altrimenti qualcuno sarebbe sobbalzato... primo fa tutti Killua che si ritrovava con una specie di fantasma a due centimetri dalla faccia.
Nessun problema, Miaka è contentissima mentre si avvicina. Doveva fare qualcosa, ma non ricorda nemmeno cosa. Oppure... si, forse era venuta per incontrarlo, magari seguendo il suo odore. Si, ricorda che seguiva gli odori... gli odori e le ombre. Ecco: sarà stato per quello... ci sono altre persone ma non importa, uno le ha pure rivolto la parola ma tanto lei non può sentirlo, lo aveva ignorato bellamente. E ora c'era quel bimbo, albino come lei, e le ricorda la padroncina, motivo più che sufficiente per fare le feste.

Dopo un giro completo attorno al ragazzino, miagolando, Mia si sarebbe letteralmente appiccicata al suo braccio, cingendolo con entrambe le mani quasi non volesse più staccarsi da lui. Lo avrebbe fissato con occhi grandi e speranzosi, per poi tirare con dolcezza la manica del suo vestito, fra miagolii sommessi ed incomprensibili, come quando una persona trafelata chiede informazioni ad un passante che parla un'altra lingua, ma da cui dipende la sua stessa vita.

Non siamo in un sogno, vero...?
Quindi c'è padroncina, vero...?
Sai dov'è...?
Io la cerco tanto-tanto, ma non la trovo... Bimbo, bimbo, sai dov'è la mia padroncina...?

CITAZIONE
SPOILER (click to view)
L'estratto iniziale è tratto dalla ficcy "Chain of memories", tratta da HxH e da vampire: the masquerade, di Kora Lewis.

 
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view post Posted on 7/11/2007, 22:57
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C a t a r s i

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CITAZIONE
~ Ora andatevene se non avete niente da dire. Sono annoiato, e se non lo fate potrei iniziare a giocare ad ammazzarvi.

Cazzo!
Cosa diamine aveva in mente Ray? Aveva mandato questi suoi adepti così allo sbaraglio per una missione apparentemente inutile senza avvertirli che avrebbero avuto altri avversari. Il suo piano iniziale prevedeva di infiltrarsi tra le file del Toryu per cercare di avvicinarsi ad alcuni membri potenzialmente interessanti per cercare di portarli dalla sua parte tradendo così Ray. Tutto questo bel piano era però stato completamente rovinato quando il ninja aveva appurato che la “squadra” mandata li dal capo del toryu era composta soltanto da altre due persone e soprattutto che una di queste non era nulla più che una bambina; a tutto questo ovviamente si era appena aggiunto quello strano tipo.
La situazione diventava più strana secondo dopo secondo, la ragazzina si era letteralmente buttato tra le braccia del loro avversario e questo poteva mettere seriamente in difficoltà la loro superiorità numerica e quindi un qualsiasi tipo di strategia efficace.

“.. quella collanina serve a noi.. veniamo proprio per conto di Ray!..”



Shivian non sperava realmente di convincere quel tipo a dargli l’agognato oggetto con queste semplici parole ma semplicemente voleva attirare la sua attenzione per poter attivare una delle tecniche più versatili che possedeva, attirando lo sguardo di quel tipo su di se avrebbe potuto arrivare a leggerli nella mente ottenendo qualche briciolo di informazione che poteva essergli utile per portare a casa la pelle.


CITAZIONE

Energia rimanente: 148%

Sharingan's Illusion (costo: 1%)
Shivian, incrociando lo sguardo del proprio avversario, e solo quello, sarà in grado, spendendo un consumo di energie pari a Basso, di venire a conoscenza in poco meno di un istante di tutto il suo passato, le sue sofferenze e i suoi dolori, solo scrutandolo negli occhi, o se non altro degli eventi più importanti e sconvolgenti del suo passato. A seguito, durante il corso del duello, potrà sfruttare queste conoscenze come meglio desidera, per influenzare psicologicamente il suo avversario e rendersi sempre più superiore a lui. Non sono necessari particolari tempi di concentrazione o imposizioni delle mani per attuare questa tecnica, che va saputa maneggiare con grande maestria.



Edited by Shivian - 7/1/2008, 17:48
 
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PnG
view post Posted on 1/12/2007, 16:00




SPOILER (click to view)
Mi spiace, ma non ho più intenzione di aspettare. Personalmente chiedo all'utente Azazel di rispettare se non altro gli impegni presi, o non prenderli del tutto, o almeno avvisare e farsi sentire. Per ora mi limiterò a proseguire, ma lui non sarà più facente parte della Quest. costringendomi così a cambiarne completamente lo svolgimento.


PnG ~ Killua Zoldick


E quella bambina adesso che cosa diavolo voleva?
Pensava forse che lui fosse una qualche sorta di suo vecchio amico? ...Anzi, perché mai un gruppo di personaggi tanto inquietanti avrebbero dovuto portarsi dietro un elemento simile??
Senza potersene preoccupare per molto, i suoi pensieri vennero estratti dalla menzione di uno degli altri due.
Due...? Uno. Quello col cappuccio era improvvisamente sparito.
...Forse l'aveva solo sognato.
In ogni caso, la strana coppia desiderava proprio il medaglione che gli aveva mostrato poco fa, e che stringeva fra le mani.
Bé... forse aveva trovato un passatempo.
Con un salto, s'allontanò dalla peste che gli girava intorno, inginocchiandosi e portandosi poco più lontano dai due. Non poteva sapere che la tecnica del ninja aveva avuto completo effetto su di lui.

~ Bene allora, vecchiardi. Sconfiggetemi e l'avrete. ~


Sorrise, allegro.
Aveva proprio bisogno di sgranchirsi un po'.

CITAZIONE
Combattimento. A voi il primo post. Ordine casuale, ma che andrà rispettato in futuro nei turni seguenti.

 
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view post Posted on 2/12/2007, 11:51
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C a t a r s i

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Killua Zoldick
Di certo non hai avuto una vita facile ragazzino, il tuo passato è così simile al mio.
Siamo simili eppure destinati a scontrarci per il volere di un Re Folle!
Il mondo non è mai giusto..



Finalmente si combatteva! Erano molto poche le informazioni che era riuscito ad estrapolare dalla mente del suo avversario, eppure era certo che presto queste gli sarebbero tornate molto utili per portare a casa la pelle.
Tutta la missione, da semplice e tranquilla che avrebbe dovuto essere si stava ora trasformando in uno scontro mortale proprio degno del peggiore dei folli. Follia in cui il ninja aveva, sfortunatamente, deciso di cacciarsi con le sue stesse mani. Era venuto a conoscenza di alcune delle abilità che contraddistinguevano il suo avversario ma di certo non poteva elaborare una qualche strategia difensiva basandosi solamente su queste informazioni. Doveva cercare di metterlo alle strette e sperare che quella volubile bambina non si dimostrasse totalmente inutile.

“.. Killua, inutile continuare a ripetere le tue intenzioni omicide, prova a metterle in pratica!..”



Shivian aveva usato il nome di quel ragazzino per tentare di distrarlo mentre lui in realtà si stava già preparando ad attaccare, le sue cinque serpi erano state generate lungo il suo braccio sinistro proprio mentre pronunciava le ultime parole e contemporaneamente al concludersi della frase si erano già lanciate contro il loro bersaglio, allungandosi innaturalmente dal corpo del ninja come se da esso traessero la loro vita. Rapide come sempre avrebbero coperto in pochi attimi la distanza che le separava dal loro obbiettivo, intenzionate a colpire il ragazzino agli arti inferiori così da limitarne leggermente le possibilità di movimento.
L’offensiva del ninja non si limitava però certo a questo semplice e banale espediente, Shivian, infatti, con la mano destra aveva rapidamente impugnato uno dei suoi fidati pugnali kunai proprio mentre i suoi occhi viravano al rosso scarlatto ottenendo le doti di preveggenza segno distintivo della sua antica casata. Il kunai era stato indirizzato verso Killua in modo da nascondersi all’interno del groviglio di serpi evocate pochi secondi prima e sfruttava la preveggenza dei suoi occhi divini per calibrare l’attacco con i movimenti futuri di Killua.

Oh, di certo se quel ragazzino voleva la sua pelle avrebbe dovuto sudare parecchio.



SPOILER (click to view)
Energia rimanente ~ 135%
Tecniche utilizzate ~

Senai Jashuu (costo: basso)
Shivian ha appreso altre tecniche simili a quelle donateli dal Raijuu; una delle più utili e anche delle più semplici è quella legata all’evocazione di particolari serpenti composti di pura energia elettrica. Questa tecnica differisce molto dalla compagna per la diversa natura delle creature evocate dato che queste sono completamente prive di una propria coscienza e contano a tutti gli effetti come un semplice attacco elettrico e non come una vera e propria evocazione. I danni inflitti da questa particolare tecnica sono praticamente trascurabili in quanto l’effetto è ben altro, i serpenti cercheranno infatti di “mordere” l’avversario riversando nel suo corpo la loro energia elettrica che intorpidirà leggermente la parte colpita senza però lasciare danni apparenti.
E’ possibile evocare molteplici serpenti a seconda delle energie spese aumentando quindi gli effetti che potranno variare da un minimo intorpidimento a una paralisi completa per tutto il turno successivo. Vengono generati 5 serpenti con un consumo basso, 10 con uno medio, 15 con uno alto e 20 con uno critico. L’effetto di ogni singolo serpente è quindi paragonabile a un quinto di basso e quindi subire un solo “morso” è quasi ininfluente; a seconda di quanti serpenti verranno evocati spetterà all’avversario quantificare quanti riescono a morderlo gestendo di conseguenza il livello di paralisi. Una volta evocati i serpenti possono avvilupparsi attorno al corpo del ninja per poi scendere a terra e attaccare l’avversario oppure essere generati e partire da una mano o da un braccio di Shivian per poi allungarsi in maniera innaturale contro l’avversario. La loro velocità rimane comunque identica in entrambe le modalità di attacco e risulta essere di poco inferiore a quella del ninja quindi praticamente identica a quella di un vero e proprio fulmine magico.

Sharingan (costo: alto, durata 2 turni)
Spendendo un consumo pari ad alto (18%) e uno slot abilità, il portatore è in grado di affinare ancora di più il suo sguardo, e sfruttare al meglio la sua capacità di analisi. Da questo momento, e a questo livello, ogni volta che gli verrà scagliato un qualsiasi tipo di oggetto, dallo shuriken al proiettile, lui vedrà proiettata più vicina a se un'ombra dello stesso, che identifica il successivo movimento dell'oggetto. Quest'ombra gli permetterà anche di accorgersi degli attacchi avversari prima che entrino nel suo campo visivo, o comunque di reagire in tempi molto più larghi, aiutandolo nell'evitare gli attacchi. Il potere più utile è però quello di poter letteralmente prevedere i movimenti avversari sfruttando questa conoscenza per evitare gli attacchi e nel caso contrattaccare. Quando questa abilità è attiva l'occhio si fa rosso come il sangue per l'afflusso di energia, e intorno alla pupilla spuntano tre matagami, delle pupille aggiuntive che prendono la forma di piccoli "6" rendendo lo notevolmente più inquietante. La tecnica resta attiva per i due turni successivi a quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo turno, o per desiderio del caster.


Edited by Shivian - 7/1/2008, 17:47
 
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Miaka'
view post Posted on 3/12/2007, 20:36




Bimbo si era allontanato, come mai...?
"Kyu...?"
Emise un miagolio sommesso e sorrise dolcemente, guardandolo come se il suo allontanarsi fosse in realtà un gioco. Come se niente fosse, prese a trotterellare di nuovo verso di lui, almeno finché la massa di nen tanto simile ad un fantasmino le si arrotolava attorno alla vita, facendola quasi inciampare sulle sue stesse gambe...

... ed impedendole di fare involontariamente da scudo umano nei confronti dell'attacco del ninja.
Gridò spaventata, tirandosi all'indietro e cadendo goffamente sul terreno, evitando di un soffio le serpi di elettricità, solo perché non era lei il loro bersaglio designato. Andò a sbattere il sederino sulla terra resa morbida dall'umido e sporcandosi il vestito verde acqua. Il vestito di padroncina...
Poggiò la destra a terra e balzò all'indietro da ferma con insospettabile agilità, mostrando doti atletiche feline che un acrobata molto dotato non avrebbe saputo replicare. Si rivolse soffiando contro il ninja, come fanno i gatti, mostrando i canini in soprannumero con occhi che non promettevano niente di buono. Avrebbe probabilmente attaccato, sfoderando entrambe le lame, ma la piccola palla di nen prese a ronzarle insistentemente intorno, finché la bambina cessò improvvisamente ogni manifestazione aggressiva, e si limitò a fissare il muoversi leggero di quel morbido gomitolo di lana eterico, come ipnotizzata dal suo movimento.
Era proprio come guardare una gattina che fissa il suo giocattolo preferito mentre si muove a destra ed a sinistra. Miaka adora i movimenti... probabilmente l'avrebbero preso per una ritardata, o qualcosa di simile, giacché fra tutti solo lei può vedere quella palla di nen bianco latte, ma questo non le interessava granché, si intende, così come ormai non le interessava più granché quella fantomatica collanina...
Le interessava solo Viaris. Solo quel dolce, morbido gomitolo.
Protese una zampina per afferrarlo...

... Lui fece il cattivo, e svolazzò inaspettatamente verso la collanina, come un palloncino pieno d'elio che sfugge alle manine di una bambina. Miaka non fece in tempo a rendersi conto di ciò che stava succedendo, che il piccolo fantasmino si fece letteralmente risucchiare dal piccolo monile a cui puntava, entrando in esso e scomparendo...

 
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PnG
view post Posted on 5/12/2007, 13:31




Serpenti.
Non erano state quelle bisce a sorprenderlo, però. Bensì l'inspiegabile onniscenza del suo avversario, che già sapeva il suo nome prima ancora che si presentasse.
Alzò un sopracciglio, l'espressione distesa in una indicibilmente incurante curiosità.
Se ne sarebbe preoccupato una volta affrontata la tecnica dell'avversario.
Dalla posizione inginocchiata in cui era, non gli sarebbe stato difficile frapporre il braccio alle gambe, ov'era diretto l'attacco avversario. Gli bastava quindi concentrare parte della sua energia nell'arto e...
Le serpi si schiantarono contro il suo braccio, azzannandolo, e solo allora si rese conto che la loro componente non era altro che energia elettrica.
A saperlo, non si sarebbe sprecato ad utilizzare il Ren.
Tuttavia, la tecnica lo salvò dal kunai nascosto tra i lampi, del quale non si accorse neppure.
Al dissolversi delle scariche, un sorriso sincero si dipinse sul suo volto, che alzò verso i propri nemici. Specialmente, decise di rivolgersi al ninja che poco prima l'aveva chiamato per nome.

~ Ehi tu... Mi conosci davvero o era solo un bluff quello di prima? ~


I suoi occhi si ricoprirono di un'ombra scura mentre con noncurante apparenza iniziava a camminare in circolo attorno ai propri avversari, infilando il medaglione loro obbiettivo in una delle tasche dei pantaloni.
Dalla sua ombra, poi, nacque un secondo lui. Un lui dalla stessa scura espressione, e che lo seguiva come il riflesso di uno specchio.
E poi, improvvisamente, furono in tre. Tre Killua che giravano intorno ai due nemici, squadrandoli da capo a piedi.

~ ...Perché se mi conoscessi, sapresti bene che serve tutt'altro per potermi sconfiggere. ~


CITAZIONE
[ReC: 350][AeV: 400][PeRf: 175][PeRm: 400][CaeM: 300]

Energia: 92%
Ferite: Nessuna
Copie: Primo turno su Tre.
Tecniche e Abilità utilizzate: [...] Ma quale abilità non può mancare ad un assassino se non quella di passare inosservato?
Di dovere annoverare nella seguente capacità l'impossibilità da parte di Killua di produrre alcun odore o rumore discernibile per un qualsiasi normale essere umano. Attorno a lui vi sarà infatti una sorta di cappa che impedirà al suo corpo di produrre odori e rumori troppo evidenti, così da poter depistare anche i cacciatori di taglie più esperti. [...] La tecnica preferita di Killua, comunque, resta quella del "Passo d'ombra". Spendendo un misero consumo Basso, infatti, il ragazzo creerà intorno a se delle perfette copie di se stesso [Da due a cinque], che lo accompagneranno nel combattimento. Queste non hanno odore e non producono alcun suono [Non che sia importante, nemmeno l'assassino lo fa], e saranno totalmente intangibili, poiché composte di pura energia magica. Potranno fingere attacchi, ma in alcun modo arrecare danno o soffrire attacchi dell'avversario.
Se non vengono richiamate restano sul campo per due turni dopo quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo turno. [...] Il Ren è utilizzato essenziale per difendersi. Grazie ad esso, concentrando la propria aura su un qualsiasi punto del corpo, è possibile formarvi intorno una sorta di "Barriera", così da poter resistere agli attacchi scagliati dai propri avversari. Il tutto ha ovviamente un consumo Variabile, e se utilizzato sul proprio corpo la difesa risulterà notevolmente più bassa [A 360°, di un livello inferiore al consumo speso.] [...] Con lo Zetsu i portatori sono in grado di rendere il proprio corpo... vuoto. Come se non emanasse alcuna aura. In realtà è solo apparenza, e la capacità è semplicemente quella di mascherare l'emanazione del proprio spirito, come coprendolo con una coperta.
Killua, in quanto assassino, ha imposto su di se una condizione di Zetsu costante, smascherabile da qualsiasi esperto tracciatore d'auree.
Note: Utilizzata una barriera a costo Basso lungo il braccio grazie al Ren. In seguito create due copie illusorie prive di consistenza, odore e aura. Tuttavia grazie alle sue abilità anche Killua risulta essere privo di aura e odore.

 
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view post Posted on 7/1/2008, 17:43
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C a t a r s i

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Nonostante Killua sembrasse così forte non si era accorto della sua tecnica per la lettura della mente, evidentemente quello era un fronte per il quale possedeva poche difese. Come a voler continuare a giocare il pestifero ragazzino iniziò a girargli attorno sfruttando contemporaneamente una qualche tecnica di moltiplicazione.
Continuando ad agire nella speranza che la ragazzina iniziasse a mostrare qualcosa di utile Shivian decise di provare ad abbassare il numero degli avversari, riportando dalla loro parte almeno il vantaggio numerico.

“.. gli Zoldick sono una famiglia famosa.. “


Era necessario solo qualche secondo di concentrazione, bisognava distrarlo.

“.. cosa è successo a un così importante assassino per diventare un predatore di tombe? ..”


Quei pochi ricordi rubati al suo avversario erano appena serviti come ottima distrazione mentre Shivian richiamava una delle sue migliori armi: la spada di luce.
Quest'arma composta da pura energia magica splendeva di una leggera luce azzurrina che si rifletteva sui matagami neri rappresentati nello sharingan. Non poteva sapere quale tra quegli avversari era l'originale, tutti apparivano perfettamente identici a tutti i suoi sensi e tutti interferivano in maniera identica con la sua aura.. l'unico modo sensato e ragionevole per arrivare a colpirlo era affidarsi alla fortuna.

1/3 = Poche Speranze
Shivian senza attendere altro si lanciò contro il primo dei suoi avversari, un attacco semplice e disperato, reso pericoloso solo dalla potenze delle armi in gioco: la spada e gli occhi color sangue.
Un semplice fendente orizzontale da destra a sinistra intenzionato a tagliarlo completamente in due.

2/3 = La fortuna gira
Terminato il primo colpo bastò una semplice rotazione del capo verso sinistra per incontrare il secondo tra i suoi avversari, anche questo copia o reale? Scoprirlo sarebbe diventato un gioco interessante.
Senza alcun preavviso e in rapidissima successione al primo attacco rivolse il palmo contro “quella cosa” lasciando scaturire un potente raggio di energia elettrica. In condizioni normali un simile attacco sarebbe stato molto debole ma ora come ora serviva allo scopo.

A questo punto, come in uno scadente gioco delle tre carte il vero corpo di Killua si sarebbe rivelato come l'unico che avrebbe tentato una difesa o, in caso di notevole sfortuna, come l'unico che non aveva subito attacchi.



SPOILER (click to view)
Energia rimanente ~ 121%
Tecniche utilizzate ~ Dominio del Tuono (livello basso), Spada Magica (costo Alto, durata 2 turni).
Tecniche attive ~ Sharingan (1° turno)
 
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Miaka'
view post Posted on 18/1/2008, 16:10




"Kyuu...?"
Indice poggiato sulle labbra, appena dischiuse ad emettere uno strano suono musicale dal tono interrogativo, gli occhioni fissi sulla scena mentre declinava la testolina facendo ondeggiare di un poco il buffo collarino dorato legato al suo collo, in tutto e per tutto simile a quello eventualmente indossato da un cagnolino a testimonianza della sua natura domestica.
Fissava il vorticare delle copie illusorie del bimbo come se fossero tanti bei giocattoli colorati che per qualche ragione hanno preso a vorticare. Normalmente ci sarebbe da preoccuparsi, in fondo era conscia di trovarsi in una situazione fuori dall'ordinario e -sopratutto- era cosciente dello scontro di energie che stava avvenendo sotto i suoi occhi. Il fatto è che sapeva anche che al momento nessuno la stava minacciando direttamente. Non era in pericolo, non era oggetto di attenzioni sgradevoli e quei due sembravano proprio decisi a farsi del male fra loro, lasciandola stare.

Il problema -almeno per Mia- restava quindi solo Viaris, e di conseguenza il medaglione. Il Bimbo-bimbo aveva messo l'oggetto nella sua tasca, e con uno sforzo mentale notevole Miaka realizzò che questo dato era decisamente un problema, giacché se era nella sua tasca non poteva prenderlo, e se non poteva prenderlo era un problema, perché Viaris è collegato alla padroncina (anche se non sapeva come) e senza Viaris non c'è padroncina, sebbene in quel momento non ricordava bene dove fosse la padroncina né qual'era il motivo per cui si trovava con quei signori in quel luogo strano.
In definitiva Miaka aveva le idee un po' confuse, però era ragionevolmente certa che bastava prendere quel medaglione per recuperare Viaris. A quella scoperta, sorrise tutta contenta assumendo la stessa espressione che avrebbe un filosofo greco che ha appena concepito il senso della vita.

Bimbo-bimbo era bravo, aveva bypassato sia l'olfatto potenziato che l'auspex di Miaka, oltre che l'eventuale udito (se solo Mia avesse un udito, ovviamente) il problema è che aveva dimenticato acceso il battito cardiaco ed il calore corporeo, il che le permetteva di distinguerlo fra i tre cloni a patto di guardarlo con ragionevole calma, e guarda caso se c'era una cosa che non le mancava in quel momento era la calma, d'altronde anche se ti trovi nel più grave dei pericoli, è decisamente arduo agitarti se non sai di esserci, no?
Occultò il proprio corpo rendendolo praticamente impossibile da rilevare ai normali sensi e perfino a chi è in grado di rilevare l'aura spirituale ed i parametri vitali, giacché dato che lei è in grado di percepirli non vedeva perché gli altri non potessero farlo a loro volta (un ragionamento liscio-liscio e perfettamente logico... per Miaka, almeno).
Fatto ciò, un istante prima del primo attacco portato dal signor ninja, si sarebbe mossa sfruttando al massimo la velocità e la rapidità concessa a quelli della sua razza, scattando in avanti con il ventre basso tentando di seguire i movimenti di Bimbo-bimbo e di sfilare il prezioso medaglione dalla sua tasca, proseguendo poi oltre sia in caso di successo che -viceversa- in caso di fallimento, uscendo dall'occultamento solo dopo aver messo una dozzina di metri fra lei ed il Bimbo-bimbo...

CITAZIONE
SPOILER (click to view)
Riassunto: Miaka si occulta, celando oltre al suo corpo anche parametri vitali ed aura spirituale, muovendosi verso Killua e precedendo di poco l'attacco di Shivian, cercando di sfilare dalla sua tasca il medaglione. Si noti che normalmente un occultamento ha fine nell'istante in cui ha inizio l'attacco, non considero il tentativo di derubare Killua del medaglione come un attacco giacché non porta danno diretto.
SPOILER (click to view)
Chimere: Sono caratterizzate da una memoria animale di breve termine, la piccola tende a dimenticare tutto, compresi nomi, volti, situazioni, nel volgere di una sola notte e spesso semplicemente dopo essere rimasta per un po' imbambolata come molto spesso le capita.
Tutti i sensi di Miaka sono superiori rispetto alla media umana, in particolare l'olfatto che è pari a quello di un canide. Fa eccezione l'udito (assente per ferite riportate in battaglia) e la vista (inferiore ai sette decimi rispetto a quella di un umano, non vede i colori). La struttura fisica agile e leggera della chimera unita al suo peso straordinariamente basso (trentaquattro Kg!) le permettono doti atletiche notevoli, conferendo un bonus di 100 punti in AeV nonchè la capacità di effettuare salti di altezza superiore ai due metri anche da ferma, nonchè la straordinaria grazia e coordinazione nei movimenti tipica dei felini, che le permettono di passare su qualsiasi superficie senza provocare il benché minimo suono, o anche il minimo tremore o vibrazione, evitando inoltre di creare anche nella fuga disperata, anche il più flebile indizio del proprio passaggio, il tutto bilanciato da un malus alle sue caratteristiche fisiche che ne risultano depotenziate (-25 in PeRf).
I tratti peculiari di un animale (orecchie da gattina, coda diafana) sono normalmente tenuti nascosti, ma la coda fa solitamente eccezione, poiché è appurato che l'equilibrio della bambina è compromesso senza di essa. Un'altro segno distintivo della bambina è l'odore totalmente assente se non acquisito da elementi esterni, e quindi in condizioni normali di fatto impossibile da individuare perfino per chi possiede un olfatto sviluppatissimo.
SPOILER (click to view)
I sette veli d'ombra: Miaka dispone di una raffinata percezione delle energie spirituali nell'aria, con il notevole raggio d'azione di cinquanta metri. Questa abilità è una diretta conseguenza delle abilità di elementalist dell'ombra di cui la bambina è in possesso, e consente di rilevare qualsiasi attività magica o energetica nel raggio d'azione, potendo anche stabilire la direzione precisa, nonchè la potenza. Anche il calore (compreso quello corporeo) e l'attività psionica sono ugualmente riconosciute dalla bimba, pertanto perfino il calore corporeo come anche l'attivazione di una qualsiasi tecnica mentale saranno immediatamente riconosciute grazie all'azione di questo auspex potenziato.
SPOILER (click to view)
Illusionist: Usato a livello Alto per occultare il proprio corpo alla vista, nonché per nascondere la propria aura spirituale ed i propri parametri vitali.

 
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PnG
view post Posted on 20/1/2008, 14:09




Ancora una volta si ritrovò a sgranare gli occhi per la sorpresa, innanzi alla menzione del proprio avversario.
Fra tutte le persone abitanti il mondo, non si sarebbe mai aspettato di incontrare lì, in quel momento e in quel luogo, un fan suo e della sua famiglia.
Tuttavia nella sua espressione non si leggeva né rimorso né timore. Semplicemente innocente meraviglia, che pareva dipanarsi fra le pupille e la stanza buia, contenuta dalla bocca opportunatamente serrata.
Per quanto potesse essere sorpreso e avesse abbandonati i suoi vecchi, infatti, non dimenticava gli insegnamenti amorevoli degli Zoldick.
Un assassino non deve mostrare debolezze al proprio avversario, né averne alcuna.
E lui non ne aveva. Era solo particolarmente sorpreso.
Avrebbe volentieri risposto al suo avversario, ma a entrambi pareva essere sfuggito un particolare importante, che era stato in quella stanza con loro fino a quel momento. Un particolare miagolante, giocherellone e affettuoso, che pareva aver improvvisamente deciso di darsi da fare.
Aveva appena schiuso le labbra nell'incipit di un periodo, infatti, quando il suo corpo fu letteralmente investito dal passaggio di qualcosa, che gli sfilò il medaglione di tasca.
Qualcosa che non era riuscito né a vedere, né a sentire.
La bambina.
Nello stesso istante, vide Shivian dissolvere una delle sue copie con un fendente di spada, e scagliargli contro un raggio elettrico, in una veloce rotazione del busto.
Shocckato com'era per la perdita del medaglione, non trovò il tempo di ripararsi, e la scarica lo investì completamente, mandandolo gambe all'aria.
Cadde a terra con un tonfo, i vestiti bruciacchiati lungo il torso e la copia poco più in la che svaniva in una nube di fumo. Inutile mantenerla attiva, ora che avevano capito che era lui, il reale.
Fortunatamente, anche quello pareva essersi rivelato un attacco elettrico. Il suo passato l'aveva aiutato ancora una volta, anche se, in fondo, neanche la tecnica scagliata pareva essere stata molto potente.
Senza rialzarsi, estrasse qualcosa dalle tasche.
La sua priorità, ora, era recuperare il medaglione. Tuttavia sarebbe riuscito ad occuparsi anche di Shivian, nel contempo.
Allungò le mani verso i due avversari dalla sua posizione distesa, e da esse scaturirono due vorticanti, splendidi e luccicanti... yo-yo. Intrisi di una potentissima tecnica elettrica.
Se tutto sarebbe andato a buon fine, le due armi si sarebbero avvolte attorno ai corpi dei propri avversari, immobilizzandoli e scaricando in loro tutta l'energia elettrica contenuta nei giocattoli.
Dopodiché si alzò, pronto a ricevere la loro controffensiva, o comunque mostrandosi pronto ad accoglierli ancora.

CITAZIONE
[ReC: 350][AeV: 400][PeRf: 175][PeRm: 400][CaeM: 300]

Energia: 92%
Ferite: Leggera abrasione al torace. [Status circa 95%]
Tecniche e Abilità utilizzate: [...] Memore delle torture scagliate sul suo corpo tramite l'elettricità, infatti, ha imparato a trasformare la propria energia in scariche, e a dominarle perfettamente. Ad un costo Variabile, infatti, esso può generare correnti elettriche di qualsiasi forma, dimensione e grandezza, a seconda del consumo speso. Può inoltre infondere questa proprietà nei propri yo-yo, così da trasformarli in letali armi a contatto. [...]
Note: Unica nota: Negli yo-yo è incastonata la pergamena "Scarioca elettrica". Tre utilizzi, danno alto, nessun consumo energetico.

 
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view post Posted on 3/3/2008, 11:38
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C a t a r s i

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Il combattimento diventava via via sempre più caotico.
Intenzionata probabilmente a rendere la situazione ancora più complessa la piccola bambina iniziò anch'essa la lotta, riuscendo, contro tutte le aspettative, a sottrarre addirittura il medaglione dallo stesso Killua che nel frattempo, incalzato dagli attacchi del ninja aveva dovuto sciogliere le sue copie illusorie per poi passare al contrattacco.
I tronchi di pietra di quella desolata landa infernale risplendevano sotto le luci di quei continui attacchi elettrici e i mostri che fino a poco prima minacciavano i partecipanti si rintanavano nella più sicura oscurità.
E nuovi fulmini illuminarono la zona degli scontri, come una scintillante aura le energie elettriche del Raijuu erano giunte in mio soccorso proteggendomi dalle scariche degli yo-yo.
Molto più simile al suo avversario Shivian continuava a combattere senza curarsi della piccola Miaka, credendola una momentanea alleata dato che anche lei sembrava intenzionata al medaglione. Riuscire a sottrarglielo dopo aver sconfitto Killua appariva però sempre più complesso.. e non solo perché Killua sembrava tutto tranne che intenzionato ad arrendersi.

Dio quante complicazioni erano sopraggiunte in quella missione apparentemente così semplice.
Poteva davvero Ray aver previsto tutto questo o ne era completamente all'oscuro e aveva mosso i suoi uomini per un semplice capriccio? Era davvero così cambiato dall'uomo che ricordava?

Rimanendo sulla linea di pensiero di “affrontiamo un problema alla volta” Shivian tornò a concentrarsi su Killua, deciso a risolvere tutti questi nuovi problemi solo dopo che il ragazzino sarebbe stato definitivamente sconfitto. Se i fulmini avevano fallito era il momento di provare un altra delle armi che il Raijuu li aveva concesso; spostò la sinistra dietro la schiena andando a prendere il proprio Fuuma Shuriken risvegliando immediatamente lo spirito divino del demone al suo interno. Una volta scagliato contro Killua il suo potere di devastazione era immenso, reso letale dallo sharingan che senza difficoltà l'avrebbe guidato contro il suo obbiettivo.

Lo sforzo della battaglia iniziava a farsi sentire anche per il ninja il cui corpo continuava a risentire delle continue energie spese. Quanto ancora sarebbe resistito contro un simile avversario?



SPOILER (click to view)
Energia rimanente ~ 108%
Tecniche utilizzate ~ Chidori Nagashi (livello alto), Arma sacra (incastonata nel Fuuma Shuriken, livello alto, 3 utilizzi a duello).
Tecniche attive ~ Sharingan (2° turno), Spada Magica (1° turno)
 
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16 replies since 22/10/2007, 16:39   612 views
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