Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

[Turno 1] - §orrow5012 vs Maiønese

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.Wolf
view post Posted on 27/7/2008, 01:24




»] Turno 1 [«

§orrow5012 vs Maiønese


»]Arena: Un’arena per il gladiatori, è questo lo spettacolo che offre il Circo? Però, qui non ci sono clown né elefanti ammaestrati; in questo lido dimora soltanto sangue e morte, per la gioia dei più potenti. Dei capi. Dei padroni.
Si tratta di uno spazio circolare dal raggio di dieci metri, contornato da immani spalti, dove il pubblico guarda e osserva. Applaude, se gli va, oppure fischia se l’esibizione non è di suo gradimento. I contendenti entreranno da due cancellate di ferro, una opposta all’altra, e si guarderanno negli occhi. Il terreno è ricoperto da un sottile strato di sabbia.
Non c’è vento. Non c’è il sole, non v’è neppure una nuvola. Gli spalti sono rialzati da terra, almeno tre metri separano il pubblico dagli attori. Un cielo azzurro abbraccia l’intera arena. Nessun arbitro sancisce l’inizio dei giochi. Perché è alquanto palese, appena metti piede in pista…devi iniziare a ballare. [ img ]

»]N° di post: 1 di presentazione + 5 di combattimento.
»]Limite di tempo: Avete fino alle 24:00 del 20 Settembre 2008.
»]Player Killing: No.

»]Primo post: §orrow5012

»]Schede giocatori: Link.

* Entrambi i giocatori combatteranno con una spada in ferro battuto lunga, all'incirca, un metro. La troveranno davanti all'entrata dell'arena.


 
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view post Posted on 31/7/2008, 21:04

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Dove sono? Cosa succede?

Il giovane aprì pigramente gli occhi e potè notare intorno a se una stanza piccola e buia, le forme si confondevano ancora a causa della patina di lacrime formatasi sugli occhi in quel lungo sonno.
Dove era? Come era arrivato li? Una sola risposta pareva logica a quegli interrogativi: Boh.
Qualcosa che aveva fino ad ora ignorato si fece notare, delle grida d' acclamazione giusto in fondo al corridoio del quale faceva parte quella celletta.
Il mannaro si alzò e si stiracchiò sbadigliando a bocca aperta.
Con una mano si levò le lacrime dagli occhi e si diresse verso la luce e le grida.
Si sentiva strano...stranamente leggero... ... ...non aveva le sue armi.
Si fermò di scatto, l' espressione esterrefatta.

Dove.......sono......le.......mie.......ARMI!!!!!!!!!!

D' istinto scagliò un pugno contro il muro adiacente sbriciolandolo per una manciata di centimetri.
Il sonno era svanito del tutto, ora lo pervadeva un senso di rabbia e di disagio, non era mai andato in giro senza armi; doveva recuperarle.
Spronato da una nuova carica si diresse con passi ben decisi verso l' uscita di quel corridoio.
Varcò la porta, un arena per i duelli agghindata di tutto punto gli si parava innanzi.
Il pubblico stava su appositi spalti rialzati da terra e urlava fragorosamente.
Erath mosse qualche passo dentro l' arena e subito si levò un grido in suo onore, il primo duellante.
Si trovava spaesato, si guardò intorno e notò una spada conficcata in un ceppo di legno, decise di prenderla anche se non se ne sarebbe fatto molto.
Una spada corta in ferro, scadente al massimo ma per uccidere andava bene.
Infilò l' arma nella cintura ed estrasse da sotto il vestito la sua maschera.
Non gli piaceva essere osservato da tutta quella gente, meglio celare il suo aspetto.
Indossò la sua seconda faccia che gli permetteva di cammuffarsi senza compromettere il raggio visivo.
Un arena, un pubblico, un combattente....mancava l' avversario.

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Nel suo viso si fa spazio un sorriso.
E' finalmente arrivato il tempo di giocare.
Giocare al... MASSACRO!


Non ricordava molto di quel che era successo in quel momento. La sensazione di aver perso alcuni attimi della propria vita fu davvero inquietante, per lui. Solo un semplice dolore alla testa lo assillava, che in simbiosi con una leggera afa lo costrinse a destarsi. Così si ritrovò nel buio totale, in cui non riuscì a capire se fosse realmente cosciente. Immaginando la più terribile delle situazioni vivibili, saltò irrimediabilmente in piedi, osservando timidamente il buio che lo circondava. Non disse nulla, nonostante avesse molte domande in testa, tutte causate da una paura folle, tuttavia sapeva che nessuno gli avrebbe dato una risposta. La prima cosa che gli diede sollievo fu la libertà, poiché non era legato a nessun tipo di catena. Così, in preda alla disperazione più totale, si lasciò cadere, sicuro di non essere fermato da alcun tipo di imprigionamento. Non sapeva ne dove fosse, ne come ci fosse andato. Meno che mai sapeva cosa gli altri volessero da lui, tenendolo in quel corridoio buio. Le sentiva, le grida della gente. Avrebbe voluto ignorarle, ma non poteva. Erano grida, non voci. Così, guidato dall'udito, catturò l'origine delle grida: una luce che, in fondo al corridoio, splendeva timida. Non era particolarmente intensa, però certamente gli consentì di capire che fosse mattina, cioè... che non fosse sera o notte.
Colto alla sprovvista dalla paura del buio, percorse trattenendo il timore e il respiro, verso la luce. Mentre i suoi passi risuonavano le pavimento di pietra, la luce si allargava, e le grida aumentavano di intensità. Poi, finalmente, vide l'uscita. Improvvisamente, gli parve di essersi fermato. La sua mente ebbe uno sbalzo, finché gli occhi si abituarono alla luce. Dove si trovava? Oh, semplice.

Uno... stadio.
Quasi spaesato, osservò con sguardo curioso il luogo in cui si trovava. Era sì, uno stadio, ma dava l'impressione di essere soprattutto un'arena. Tale arena aveva una forma circolare, dal diametro piuttosto alto. Le pareti, invece, possedevano alte protezioni, forse per impedire al pubblico di intervenire. Proprio intorno all'arena, milioni o forse più persone erano sedute o in piedi, che insieme parevano una massa informe di colori. Arrivato Bob, la gente iniziò a riempire gli spalti di incitazioni e grida quasi folli, delle quali non capì sinceramente il motivo. Gli fu sufficiente solo vederla.
Una spada, di ferro, lunga probabilmente un metro. Qui capì; avrebbe dovuto combattere. Ma lui non voleva. Combattere era inutile; far scorrere sangue innocente non portava alcun piacere fisico. Provò a scappare, a fuggire. Ma i cancelli dietro di lui si erano irrimediabilmente chiusi. Non si trattava quindi di combattere, ma di sopravvivere. Sopravvivere per diventare cuoco. Per trovare un amico. Due desideri alquanto stupidi, penserebbe una persona normale. Ma a Bob non importava. Afferrò la spada, la roteò leggera fra le sue mani, quindi la impugnò. Osservò quindi il tipo che non sembrava essersi accorto di lui. Sorrise.

« Scusa... devo ucciderti per forza. Perché io sono il cuoco del clan Toryu. »

 
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view post Posted on 19/8/2008, 12:23

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L' arena era piena di urla d' acclamazione, attendevano l' incontro che probabilmente si sarebbe dovuto svolgere.
Un boato si alzò improvvisamente al dissopra delle normali grida, d' istinto il mannaro si guardò attorno e potè scorgere il suo avversario appena giunto in quel luogo.
Un sorriso ironico si stampò sul viso celato dalla maschera, quell' essere non sapeva a cosa andava incontro.
Con un filo di voce sussurrò tra se e se.

Bene, così quello è il mio avversario...meglio levarlo subito di mezzo, così potrò proseguire la ricerca delle mie armi.

Si inginocchiò a terra e prese il ceppo di legno nel quale era conficcata la daga, estrasse quest' ultima e iniziò a incidere a gran lettere una parola: Vieni.
Compiuto il lavoro ripose l' arma, si risollevò in piedi e gettò il tronchetto in aria per poi colpirlo con un devastante calcio.
L' obiettivo non era certamente centrare l' avversario ma solo recapitargli quel messaggio.
Quando la lettera giunse a destinazione il giovane si diresse con passo sicuro al centro dell' arena, guardando fisso l' ostacolo che gli si parava innanzi.
La battaglia aveva inizio.

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SPOILER (click to view)
Scusa i tempi d' attesa ma sono raramente al computer, ho poco tempo per pensare a cosa scrivere e i topic in cui postare sono molti.^^
Buon duello e a te la prima mossa.
Vinca il migliore. Enjoy^^
 
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Si sentiva solo, all'interno dell'arena. Sentiva delle grida lontane, tutto qui. Molto lontane, rispetto al luogo in cui era lui. Era seduto su una scala, e stava osservando il fuoco che ardeva intorno a lui. La casa veniva illuminata da quella luce, rinnovandosi con un tetro rosso. Era lì, seduto, mentre fissava la porta, sperando che da un momento all'altro si aprisse, sperando che qualcuno venisse a salvarlo. Era una delle peggiori querre civili che fosse mai scoppiata in quegli anni. Sentiva le grida della gente, fuori; assomigliavano alle grida del pubblico. Poi, ad un certo punto, si aprì la porta. Era una donna così bella, sua madre, quando aprì quella porta. Ed era anche così bella quando un colpo le attraversò i seni. Il sangue bagnò le pareti pochissimo dopo; sembrava volesse mettersi in mostra, con il suo rosso scuro.
« Sveglia. » disse poi qualcuno. Non sapeva chi fosse stato a parlare; forse il soldato che poco dopo entrò dalla porta, forse il suo avversario. Forse il pubblico. Fissò il suo avversario, cessando di viaggiare fra i suoi ricordi; un tronco accanto a lui cercava di prendere equilibrio, e quando ne trovò uno precario mostrò una ed una sola parola ai suoi occhi: VIENI.
Il pubblico voleva sangue. Il pubblico voleva guerra. Lui voleva vivere. Cosa fare per conciliare i due desideri? Spezzare in due, come una piccola bambola di pezza il nemico cattivo. Era ora di mostrarsi cattivo, così come tutti lo avevano voluto per tutta la vita.
Cominciò a correre forsennatamente, ricordando tutto il sangue che aveva visto in quella guerra e tutte le morti che aveva visto. Era ora di rispolverare un pò di ricordi, mentre il principe bevuto poco prima iniziava finalmente a fare effetto. Iniziò quindi a ridere, e a correre sempre di più. Poi, a pochi metri dall'avversario, saltò. Saltò così in alto che dagli spalti volo via un "Uuuh" generale. Poi, discese dal cielo come un angelo della morte.


« Po... Posso MANGIARTI!? »


Gridò mentre le sue braccia ondeggiavano nell'aria come matte. Atterrò poi come una bomba atomica, alle spalle del tipo con la maschera. Si davano entrambi le spalle, in quella posizione. Poi, veloce come una volpe, si girò prepotentemente, dandosi slancio con gambe e bacino. E, con tutta la forza che riuscì a racimolare con le braccia, percorse con la spada un angolo di novanta gradi, cercando di colpire con l'arma il culo dell'uomo. Apparentemente era il culo; ma non stava colpendo l'osso sacro, oh no. Stava colpendo la parte più bassa della spina dorsale. Se non l'avesse tranciato in due, lo avrebbe sicuramente mandato nella sediuzza a rotelle. Oh, sì.
Doveva vincere, a tutti i costi. In qualuque modo. Non erano ammesse sconfitte, in quel gioco. Un desiderio con un testardo forma una sicurezza, in un modo come questo. Una sicurezza che resta tale per sempre. Ed era per questo che lui sentiva di avere la vittoria in pugno, solo perché voleva vivere, e dimostrare di non essere un mostro inutile.
Non come sua madre, non come il suo fratellino.

Per questo si era lasciato andare. Era il Principe; non era più Bob.
SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Note
L'improvviso cambio di carattere è dovuto ad una specie di virus che influenza il cervello.
Tecniche Balzo_ Bob ordina al virus di agire sulle cellule delle sue gambe; riuscendo a far circolare il sangue più velocemente, l'aspirante cuoco riesce a rendere le suddette più potenti e più veloci. Tale potenza consente di effettuare un salto di dieci metri circa, sulla cui altezza influiscono tuttavia fattori come peso e agilità. E' una tecnica ideale per evitare attacchi ad ampio raggio. La velocità del salto comunque non varia, non rendendola quindi una tecnica adatta ad evitare attacchi veloci o da distanze ravvicinate. In quest è comunque molto versatile. Basso.
Brutalità del Grassone_ Cosa deriva dalla forza? Una capacità di aumentare incredibilmente la propria massa muscolare. Con un preciso ordine, il virus sarà quindi in grado di accelerare in modo velocissimo la mitosi delle cellule muscolari, aumentando di fatto la massa dei muscoli in modo incredibile, giusto un secondo. Le nuove cellule, detentrici di un potere naturalmente sovrumano, aumenteranno la Perf dell'utilizzatore di 100 punti, giusto un secondo. Dopo qualche secondo, le cellule muscolari moriranno immediatamente. Medio.
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view post Posted on 8/9/2008, 08:25

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L' arena brullicava di urla, il combattimento aveva avuto inizio con un invito ad attaccare lanciato all' avversario.
Il ciccione difronte a lui parve svegliarsi da una sorta di catalessi quando il messaggio giunse a destinazione; Vieni.
Non se lo fece ripetere due volte, come un imprudente si lanciò alla carica senza valutare minimamente le conseguenze del suo gesto.
Contemporaneamente nella mente del giovane guerriero si erano gia formati molti schemi di possibili attacchi, aveva gia squadrato il nemico e considerato gli attacchi piu possibili per la sua persona.
Un salto, spiccato a pochi metri dal mannaro, un volo rettilineo senza particolari acrobazie.

Po... Posso MANGIARTI!?

Domanda idiota adatta a un' idiota.
Non mosse un muscolo, lasciò compiere quel balzo al proprio avversario fino a quando non si trovarono spalla a spalla.
Il lupo non accennava a movimento, sapeva perfettamente quello che accadeva e nemmeno un briciolo di irrequietezza turbava il suo animo.
Un attacco portato ruotando di centoottanta gradi in estrazione, nulla di più banale.
In contemporanea Erath decise di agire, un' impercettibile flessione delle gambe e un salto mortale all' indietro ad un altezza di circa tre metri dal suolo, portato a scavalcare l' avversario atterrando circa a mezzo metro di distanza da esso.
I movimenti dei duellanti sarebbero stati sincronizzati al secondo, di modo da sottrarsi all' attacco portandosi in posizione vantaggiosa e disorientare il nemico non facendogli trovare il bersaglio.
Il tutto si sarebbe completato con un estrazione in acrobazia da parte del mezzodemone, trovatosi alle spalle nemiche con l' arma pronta nella destra che sarebbe andata fulminea a piantarsi nella schiena nemica trapassandogli il polmone destro.
La lama sarebbe entrata orizontale di modo tale da evitare il piu possibile collisioni con la gabbia toracica.
Una volta entrato il primo colpo sarebbe partito un attacco di pugno diretto circa alla sesta vertebra dorsale -t6- che, oltre a provocare danni, sarebbe servita come spinta per estrarre l' arma e compiere un agile rondata all' indietro riacquistando la distanza di sicurezza di due metri circa.
Il tutto sarebbe terminato con una normale posa d' attesa.

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view post Posted on 18/9/2008, 16:52
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Il tempo viaggiò alla velocità della luce, mentre lo scatto con la spada gli avrebbe - nelle speranze di un folle Bob - distrutto qualche vertebra. Ma, ovviamente, il tutto fu troppo facile: poco dopo, infatti, l'uomo mascherato sfuggì all'attacco con un sensuale passetto di danza, ritrovandosi fuori dalle grinfie di una bestia incappata su una brutta strada. La sua spada tranciò il vuoto, infliggendo sul suo possessore un'umiliazione tale da non poter essere sopportata.
« Bell'esibizione, maiale. » disse lui, osservando il suo avversario. Non si distinse bene quel che disse; infatti poco dopo emanò uno sputo, leccandosi famelicamente le labbra. Sentiva chiaramente un cosciotto di pollo muoversi tra i sassolini mossi dal vento; ormai stava per perdere la ragione, a giudicare dall'espressione con cui guardava il terreno. Oh si. Era chiaramente ubriaco. Però qualcosa poteva ancora vederla; ai suoi occhi si presentò come l'avversario, che era improvvisamente sparito. Era sparito, e non lo vedeva più.
Si girò immediatamente dietro di sé, vedendo una specie di grumiglio colorito assalirlo; fece in tempo a parare il colpo con la spada, lasciando che quella dell'avversario si alzasse in aria come una fiamma impazzita. A differenza, però, delle aspettative del principe, un pugno si era avventurato fra le sue difese, colpendo un punto imprecisato del petto. La potenza fu tale da fargli un male notevole, ma il danno non fu particolarmente grave poiché lo stesso si andò a localizzare in un punto nei pressi dello sterno. A quel pugno, rise sguaiatamente. Osservando l'avversario che tornava al suo posto, continuava a ridere come un pazzo.
Gli pareva così stupido, quel tipo. L'aveva innervosito per la seconda volta; alla terza non sarebbe sopravvissuto. Non lo avrebbe fatto. Non lo sopportava quasi più; e le mosche fastidiose non dovevano forse essere schiacciate?
E così, quasi balbettando dall'euforia, scomparve tra i flutti del vento, sentendo lo stesso accarezzargli il viso corrugato dalla pazzia. Riapparve solo uno o due secondi dopo, mentre si trovava con la mano aperta verso l'avversario. All'improvviso chiuse la mano stessa, e dall'arto si sprigionò quindi un colpo dalla potenza inaudita: si trattava di una catastrofica onda d'urto, che Bob stava dirigendo verso l'avversario con l'intenzione di sbilanciarla. In previsione di un esito positivo del colpo, Bob si staccò subito dall'avversario, per poi gettarsi sopra di lui con la spada. Adesso sarebbe stato trafitto lui; e con una forza inaudita, con la quale stava egli cercava non solo di trapassarlo con l'arma, ma anche di piantarlo a terra per sbranarlo. In caso non fosse caduto, lo avrebbe comunque - anzi, probabilmente - trafitto nei pressi dello stomaco. Gli avrebbe fatto male, molto male.


« A... adesso TI MANGIO! »


SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Note
L'improvviso cambio di carattere è dovuto ad una specie di virus che influenza il cervello.
Scusa per il post poco corretto/curato XD
Tecniche
Onda d'Urto_ Le incredibili capacità di Bob non si limitano solamente al suo aspetto fisico, cioé non lo premiano solo trasformandolo in un genio del combattimento corpo a corpo. Infatti, protendendo un semplice pugno nel vuoto, tramite un consumo Variabile, riuscirà tramite la sua forza a spostare una massa d'aria come se fosse un pugno dato da egli stesso. Se lo si vuol spiegare in modo più semplice, si può dire che protendendo il pugno verso avanti, Bob creerà un'onda d'urto che avrà una forza proporzionata al consumo energetico, e che si dirigerà verso l'avversario. Essa potrà avere una potenza regolabile da Bassa ad Alta. Immenso.
Brutalità del Grassone_ Cosa deriva dalla forza? Una capacità di aumentare incredibilmente la propria massa muscolare. Con un preciso ordine, il virus sarà quindi in grado di accelerare in modo velocissimo la mitosi delle cellule muscolari, aumentando di fatto la massa dei muscoli in modo incredibile, giusto un secondo. Le nuove cellule, detentrici di un potere naturalmente sovrumano, aumenteranno la Perf dell'utilizzatore di 100 punti, giusto un secondo. Dopo qualche secondo, le cellule muscolari moriranno immediatamente. Medio. Usato due volte per difendersi dal colpo di spada di Erath.
Passive:
Resistenza del Grassone_Gli uomini sono famosi per non possedere né una gran forza, né un'eccellente velocità, quindi la maggior parte di loro hanno puntato tutto sulla magia, l'unica branca a loro disposizione. Grandi maghi e stregoni, il loro corpo porta una dote innata a favore di queste arti, come se fosse stato forgiato apposta. Raggiunto il 10% delle energie infatti, un uomo non sverrà, come invece potrebbe succedere a qualsiasi altro membro di un'altra razza. Ciò però non significa che non sarà stanco raggiungendo il venti e non morirà raggiungendo lo zero. Passiva.
Stats 200 - 175 - 500 - 100 - 200
Energia 10%
CITAZIONE
Se non sbaglio, dopo il post di Sorrow viene quello del giudice... perciò io mi arrendo ^^
Anche se non sono in grado di continuare con Bob il torneo, ho postato comunque, per evitare di lasciare il duello in sospeso. ^^


 
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.Wolf
view post Posted on 24/10/2008, 22:19




CITAZIONE

§orrow5012

Scrittura: La scrittura è abbastanza scorrevole, non ho nulla da dire su questo punto, ma la totale assenza di uno specchietto riassuntivo penalizza la comprensione del post. Ad un certo punto la tua energia scende al 94%...perchè? Non c’è nemmeno una nota OT, niente di niente che mi faccia capire il motivo di questa diminuzione. Il testo è lineare, forse troppo semplicistico, ma comunque di facile comprensione.
In fattori numerici, ti viene assegnato un 4.0 su 10.
Strategia: Hai bruciato il tuo primo post attivo, sostituendolo con un ulteriore post di presentazione. Questo ha sicuramente pesato su questo parametro, dal momento che hai dato al tuo avversario la possibilità di iniziare per primo, rinunciando così al tuo vantaggio. Il tuo unico attacco è stato abbastanza sufficiente, anche se non troppo pericoloso.
In fattori numerici, ti viene assegnato un 5.0 su 10.
Sportività: Scarsa. Il tuo pg compie “un salto mortale a tre metri d’altezza” senza alcuna passiva che prevede queste tipologie di movimenti, e senza alcuna difficoltà. Un modo un po’ semplicistico per eludere l’offensiva del tuo avverso; avresti potuto compiere un movimento meno “scenico”, giacché la tua AeV te lo avrebbe permesso. Questo è l’unico appunto, dato che presenti un solo post attivo in cui ti difendi.
In fattori numerici, ti viene assegnato un 5.0 su 10.

Media totale: 4.6



CITAZIONE

Maiønese

- L'utente ha deciso di arrendersi. -



CITAZIONE


Vincitore ~ §orrow5012


 
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7 replies since 27/7/2008, 01:24   334 views
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