Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

[Turno 1] - Rufus Okiba vs Grimsworth

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.Wolf
view post Posted on 27/7/2008, 01:35




»] Turno 1 [«

Rufus Okiba vs Grimsworth


»]Arena: Un’arena per il gladiatori, è questo lo spettacolo che offre il Circo? Però, qui non ci sono clown né elefanti ammaestrati; in questo lido dimora soltanto sangue e morte, per la gioia dei più potenti. Dei capi. Dei padroni.
Si tratta di uno spazio circolare dal raggio di dieci metri, contornato da immani spalti, dove il pubblico guarda e osserva. Applaude, se gli va, oppure fischia se l’esibizione non è di suo gradimento. I contendenti entreranno da due cancellate di ferro, una opposta all’altra, e si guarderanno negli occhi. Il terreno è ricoperto da un sottile strato di sabbia.
Non c’è vento. Non c’è il sole, non v’è neppure una nuvola. Gli spalti sono rialzati da terra, almeno tre metri separano il pubblico dagli attori. Un cielo azzurro abbraccia l’intera arena. Nessun arbitro sancisce l’inizio dei giochi. Perché è alquanto palese, appena metti piede in pista…devi iniziare a ballare. [ img ]

»]N° di post: 1 di presentazione + 5 di combattimento.
»]Limite di tempo: Avete fino alle 24:00 del 20 Settembre 2008.
»]Player Killing: No.

»]Primo post: Rufus Okiba

»]Schede giocatori: Link.


* Entrambi i giocatori combatteranno con una spada in ferro battuto lunga, all'incirca, un metro. La troveranno davanti all'entrata dell'arena.



 
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Rufus Okiba
view post Posted on 28/7/2008, 09:47




Un ragazzo dall’aspetto piacente e raffinato uscì dall’oscurità del cancello di ferro giungendo a passi fermi e arroganti nel centro dell’arena,in volto una piccola cicatrice come da ustione. In mano una vecchia e arrugginita spada, di quelle che dall’aspetto sembrerebbe non esser capace nemmeno di scalfire un prosciutto.
Da gli spalti gloriose grida di pura estasi e delirio raggiunsero le orecchie del giovane (??!!) facendogli ribollire il sangue nelle vene. I suoi occhi brillarono d’orgoglio e fierezza mentre con forza alzava la spada al cielo come invocando la Grazia Divina o il favore degli spettatori, che a quel gesto esultarono nuovamente come se tutto il pubblico fosse composto da Fan sfegatati della Bestia, quindi sorrise mostrando due fila di enti bianchi e perfetti. Era già un vero Dio dell’arena, sembrava esserci nato, eppure era la prima volta che metteva piede su quel terreno sabbioso.
Dall’altra parte è naturale che fosse così, un essere di pari egocentrismo, pari a lui che attacco il regno celeste per divenire il nuovo dio solo per essere ammirato e venerato dall’intero cosmo, dove poteva trovarsi più a suo agio se non al centro dell’attenzione d’un pubblico attento ed instancabile come quello dell’arena?
Kobal non aveva ancora degnato nemmeno d’uno sguardo il suo indegno avversario, era troppo impegnato a farsi bello a gli occhi dei “suoi” spettatori, quindi finalmente si voltò scrutando in direzione del cancello da cui sarebbe fuoriuscito il suo agnello sacrificale, da immolare in onore al nuovo Dio terrestre e dell’arena, Kobal!
Sarebbe stato quello in grado di resistere a più di due attacchi del demone??
Lo splendido giovane si chino a raccogliere un pugno di sabbia dal suolo.
Non puzzava di sangue, era ancora pura, innocente, VERGINE!
Il ragazzo sorrise malignamente pensando fra se e se “ così sarò io il primo a farti bagnare e sporcare di sangue” forti istinti ferini e primordiali riecheggiarono accendendo la sua libidine e desiderio di bagnarsi ancora una volta di quel fetido liquido che è il sudore della vita stessa.
Quindi si rialzo prolungando il braccio, con in pugno la sabbia, verso l’avversario, se così si potesse definire. Apri la mano lasciando scivolare via dalle dita i bianchi granelli che precipitarono dolcemente al suolo.

Tu! Oh mia dolce pedina, tu sarai il primo che morirà in mio nome!

Quindi riporto il braccio in posizione di difesa mentre con la mancina impugnava saldamente la sua spada. Un aura malvagia riempi l’intera arena facendo ammutolire tutti gli spettatori, non era altro che l’immensa aura del demone in grado di terrorizzare con la sola presenza anche i più valorosi guerrieri, era l’inizio del Rito.



SPOILER (click to view)

[ReC (225)][AeV (125)][PeRF (125) ][PeRM (250)][CaeM (175)]



† Status Fisico: Indenne
† Status Psichico: Frenetico.
† Energia Utilizzata: 0
† Energia Residua: 150%
† Abilità Utilizzate In Questo Turno:

† Passive:

†Bestia Antica ~ Kobal è tra gli esseri più antichi nel universo, presso i Romani era chiamato “ stella del mattino” o “ Lucifero” dal latino Lux Fero che significa portatore di luce, egli infatti fu il padre della filosofia e delle scienze, ideatore del processo razionale. Persino quando la sua vita era immersa nell’oscurità era denominato “ Genio dell’Oscurità” .Ma un entità tanto potente e saggia non può certo passare inosservata. Per quanto egli tenti di celare la propria potenza è inevitabile che essa si riveli palesemente data la sua immensità, non scordiamoci che un tempo egli era secondo solo a Dio.Chiunque gli sia vicino ne avverte l’incredibile forza ed energia rimanendone intimorito.
[Riassunto Abilità Passiva Razziale]

† Pergamente Uilizate:

†Note:

°ricordo che ogni insulto o scherno è diretto al pg non al giocatore ed è dettato dal caratterino del mio pg xD
 
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Grimsworth
view post Posted on 11/8/2008, 09:46




Un ronzio riempiva la testa dell'orco come se mille vespe stessero girando attorno alle sue orecchie, aumentando piano piano di intensità, fino al punto di divenire insopportabile.
Gnashrak non capiva cosa fosse, voleva soltanto dormire, e sventolò la mano attorno alle orecchie scacciando gli "insetti", ma non accadde nulla, anzi il brusio continuava a tuonare nella sua testa.
L'orco allora, stupito dall'accaduto aprì di scatto gli occhi e venne abbagliato dalla forte luce: due lance di luce incandescenti forano il suo cervello, il dolore fece abbassare le palpebre di scatto; Gnashrak si domandò come potesse esserci una luce cosi intensa nel cuore della notte.
Lentamente il velo di nebbia di incoscienza che oscurava le capacità percettive e logiche dell'orco andava svanendo, e i primi dubbi affiorarono nella sua mente.
Che ore erano? Quanto aveva dormito? Dove si trovava? Quanto aveva bevuto la sera prima? Come era arrivato in quel luogo?
Ignorando queste questioni, Gnashrak decise di aprire nuovamente gli occhi; questa volta spalancando lentamente le palpebre.

Uno spettacolo inatteso si presentò a lui.


Attraverso le sbarre metalliche della grata che si trovava di fronte a lui, l'orco poteva vedere che la stanza in cui si trovava sembrava un arena per combattere. Alti spalti circondavano il terreno battuto dove una folle impaziente rideva,scherzava, fischiava, incitava ed insultava contemporaneamente come un folle mostro gigantesco con migliaia di teste capaci di sbranarsi l'un l'altra. L'orco notò che gli spalti e le gradinate erano a svariati metri d'altezza dal terreno di combattimento; sicuramente una maniera per proteggere gli spettatori dalla ferocia dei combattimenti più cruenti.
Dando uno scontro al terreno di combattimento egli vide che era piatto, pulito e livellato. Nessuna increspatura rovinava il perfetto manto sabbioso del terreno, nessuna macchia di sangue lo lordava come l'orco vedeva ed odorava.
Improvvisamente le sbarre della cancellata di ferro iniziarono a muoversi, sollevandosi verso il cielo, e mostrando lentamente il suo avversario a Gnashrak. Un ragazzino umano apparve dall'altro lato del campo di battaglia e si immerse nel frastuono della folla, come se fosse il protagonista di una storia, facendosi inondare ed inebriare dalle loro lusinghe.
L'orco invece si preoccupò di controllare il suo equipaggiamento.
L'armatura di cuoio e maglia era pronta, logora sempre di più, ed allacciata perfettamente.
Il ciondolo dei suoi avi, simbolo della sua discendenza, era al suo collo e l'orco lo strinse in segno di tacita preghiera.
La Zpakka nel suo fodero Mancava!. Il fodero di cuio, perfettamente allacciato alla sinistra dell'orco era vuoto.
Smarrito e confuso Gnashrak si guardò attorno notando infine ai piedi della cancellata, ormai completamente spalancata, una spada di ferro chiazzata da macchie di ruggine, lunga circa un metro. Essa era di pessima qualità, sbilanciata per l'orco, ma era l'unica arma che aveva a disposizione ed era meglio che combattere a pugni; almeno per l'inizio del combattimento.
Gnashrak avanzò con passo deciso, tenendo salda in pugno la spada, per avvicinarsi di fronte al suo avversario e studiarlo; non voleva farsi cogliere impreparato. Percorsa metà della distanza che li separava, il giovane umano fece uno strano movimento che l'orco non capì ne vide bene e subito dopo sentì una strana sensazione di freddo arrivargli alla schiena e percorrerla saltellando su ogni sua vertebra fino ad arrivare alla sua testa. Tutti i suoi sensi vacillarono e si allarmarono contemporaneamente, suggerendogli di fuggire velocemente lontano da quell'umano. L'orco avvertiva distintamente che quell'umano era malvagio e possedeva un aura familiare attorno come se fosse un potente demonio dell'Inferno, la sua patria; tuttavia non aveva modo di fuggire poiché era in un arena di combattimento dove si poteva o vivere o morire.
Mentre una goccia di sudore scendeva giù dalla fronte dell'orco, esso strinse con maggior vigore la sua lama, assumendo una posizione di difesa.
Presto il Demone avrebbe rivelato la sua vera forma ed allora il combattimento sarebbe iniziato.


[Gnashrak]
~ Parametri Attuali » [ReC: 100] | [AeV:150] | [PeRf: 300] | [PeRm: 175] | [CaeM: 175];
~ Energia » 100%;
~ Condizioni Fisiche/Mentali » Illeso/Stordito e Confuso;
~ Equip » Senza Spakka ma con una spada di riserva, il resto in perfetto stato;
~ Passive in uso » Olfatto migliorato;


SPOILER (click to view)
Tranquillo, non c'è bisogno che ricordi che gli insulti solo il Pg; era ovvio :-P Buona fortuna e vinca il migliore!
/me si mette comodo e sorseggia un succo d'ananas con spavalderia, dando per scontato di essere il migliore, ma non sapendo che perderà di brutto xD
 
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Rufus Okiba
view post Posted on 16/8/2008, 14:54





Kobal puntò la spada contro il nemico.
La scura e un pò arruginita lama prese a brillare come sotto un potente incanto.
Il demone restava fermo, non muoveva un muscolo, il suo volto era serissimo. Si trovava innanzi a dubbio amletico. Uccidere rapidamente l’orco, come si fa con un agnello sacrificale evitando inutili sofferenze alla povera bestiola, o soddisfare il “Suo Publico” e la “Sua Arena” tingendo di rosso la sabbia e persino il volto degli spettatori dall’alto degli spalti? Un problema non da poco se si conosce la natura del demone.
La faccia si fece accigliata, era chiaro che qualsiasi cosa gli stesse frullando in testa in quel momento lo metteva in seria difficolta, non serviva una laurea in psicologia per comprenderlo.
Su una cosa era sicuro, l’orco doveva morire. Il problema era il come.
Se Lucifero fu rinnegato dal cielo e scaraventato nell’inferno fu per la sua vanità e arroganza, peccati in cui s’era ripromesso di non incappare più innumerevoli volte. Uccidendolo lentamente e senza pietà, come fa un torero col toro, avrebbe sazziato sia gli spalti che la sua vanità consapevole di peccare. Uccidendolo sul colpo non ci sarebbe stato nessun misfatto, dato che era il caso a volerlo. Quest’ultima era senz’altro l’opzione da scegliere, Kobal lo sapeva, ma la tentazione era troppa quindi decise di lanciare la palla all’orco sarebbe toccato a lui scegliere di che morte morire.
Il suo volto si fece calmo ma ancora più malvagio di prima, era evidente che la sua mente perversa aveva programmato qualche spiacevole “scherzetto” allo stupido orco.

Sarò rapido ed indolore, o lento e atroce. a te la scelta.

Finì dipronunciare tali parole svanendo come un lampo.
D’un tratto s’udi un forte suono provenire da dietro la schiena dell’orco.

BUUUUUUUUUUUUUH!

Un urlo, o meglio un avvertimento. Toccava all’orco scegliere se voltarsi tentado di difendersi o lasciarsi invadere completamente dal terrore e abbracciare dolcemente la Morte.
Kobal si divertiva a giocare con le sue prede era evidente, un gioco spesso macabro e pesante che si basa per lo più sulle inesistenti regole della tortura psicologica, qualsiasi fosse stata la “scelta” – se proprio tale dobbiamo definirla- dell’orco difficilmente sarebbe riuscito a sopravivere. L’attacco non era dei più rapidi, in ciò si era moderato, ma l’energia che scorreva lugno la lama la rendeva capace di squarciare come burro persino la dura pelle dell’orco, senza contare che giocava molto sull’effeto sorpresa.
Era un fendente, semplice, pulito come pochi.
Che il demone aveva caricato con tutta la forza della spalla destra dandogli una traiettoria circolare da sinistra verso destra parallela al suolo la cui altezza arrivava precisamente sotto la nuca dall’orco, il colpo perfetto per mozzar teste.




SPOILER (click to view)

[ReC 225] [AeV 125] [PeRf 125] [PeRm 250] [CaeM 175]




† Status Fisico: Indenne.
† Status Psichico: Incazzato.
† Energia Utilizzata: MedioX1 AltoX1 =30%
† Energia Residua:120%


† Abilità Utilizzate In Questo Turno:


† Passive:

†Bestia Antica ~già citata

† Pergamente Uilizate:

†Di Pura Grazia è La Mia Spada!~ La spada donatagli da Michele non è certo un arma comune, essa contiene in se la risposta ad ogni quesito ed è la chiave che guiderà Kobal lungo il suo percorso di redenzione, sarà lei a bere il sangue dei Caduti e lei ad inneggiare l'ascesa.Kobal nel tempo ha imparto a capirla, ora lui la conosce, conosce i suoi sentimenti e i suoi poteri. da tale sapienza riesce ad attingere ad un potere smisurato.Lucifero si concentra sulla propria arma, che viene circondata da un alone candido. L'arma, d'ora in avanti, infliggerà pesanti danni, e lascerà profonde ferite, indipendentemente dallo sfiorare o meno l'avversario, facendo così gravi danni. I danni saranno ulteriormente appesantiti sui demoni, che dovranno prendere le distanze dall'agente, a meno che non vogliano finire male. Il colpo non necessita di una lunga concentrazione, ma di un alto dispendio di energia.
Ogni colpo inferto dalla lama in seguito all'attivazione della tecnica, quindi, va considerato come un colpo di livello alto. Non potrà dividere in due le tecniche scagliategli contro dall'avversario, ma potrà distruggere barriere e altre tecniche difensive di livello inferiore all'alto. Il potenziamento dell'arma non influisce per nulla sulla forza fisica o sul controllo e mira del personaggio. La tecnica dura due turni più quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo turno.
Consumo di energia: Alto

†Signore Del Tempo ~ Kobal riesce a fermare il tempo per una decina di secondi. Tecnica utilissima in GdR e soprattutto in combattimento. Mentre il tempo sarà fermo, però, non potrà né utilizzare tecniche, né attaccare il proprio avversario, ma muoversi, nascondersi, o identificare un nemico troppo veloce.
Il tempo dev'essere fermato in un post, e deve tornare a "muoversi" al termine dello stesso.
Il mago necessita di almeno un secondo di ferma concentrazione per bloccare il tempo.
Il tempo potrà rimanere fermo per un massimo di dieci secondi.
Durante questi dieci secondi solo il Demone potrà muoversi come se nulla stesse accadendo.
Ricordiamo che mentre il tempo è fermo non si può attaccare l'avversario in alcun modo, né tramite attacchi fisici, né tramite pergamene, né tramite artefatti, né tramite abilità.
Utilizzata per difendersi va considerata una difesa assoluta.
Consumo di energie: Medio.

†Note:

°dai non ti dare per vinto il mio pg è come se fosse energia bianca dato che non si può trasformare ( è giorno!), dalla sua ha solo più tecniche.
 
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.Wolf
view post Posted on 24/10/2008, 22:17




CITAZIONE


Vincitore ~ Rufus Okiba



 
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4 replies since 27/7/2008, 01:35   180 views
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