Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Atto I, Reminescenze

« Older   Newer »
  Share  
Shaytan.
view post Posted on 26/9/2008, 16:02




[...] Vi erano dei momenti in cui la ragazza sembrava completamente assorta nei suoi pensieri, estranea a tutto, fuori dal nostro universo. Non sembrava nemmeno cosciente di se, eppure Seddar non si stupiva affatto. Sapeva qual'era il destino della ragazza, lo aveva sempre saputo. E sapeva anche cosa stava accadendo. Dentro l'elfa qualcosa stava lentamente mutando, qualcosa stava venendo fuori. Eppure Niniel sembrava così pacata e tranquilla, così ingenua. Purtroppo le apparenze ingannano, e mai come in quel caso il significato di quelle parole era veritiero. [...]

» tratto dalle "Cronache del tempio Okaino"
autore anonimo




Reminescenze Atto I


Nuvole. Coprivano delicatamente i riflessi solari donando così al cielo un alone grigiastro. Una brezza leggera scuoteva i capelli dell'elfa che in quel momento se ne stava seduta su di un masso ad osservare una quercia. Capelli castani, carnagione chiara e un abito verde sgargiante raffigurante un volatile, o qualcosa del genere. Così si presentava in quel momento Niniel in tutta la sua figura. Aveva all'incirca 19 anni ma portava ancora quell'ingenuità che contraddistingue la maggior parte degli adolescenti. A volte cauta e saggia, a volte avventata e impulsiva. Una personalità stravagante a dire il vero, ma d'altronde non era l'unica cosa strana riguardante l'elfa.
Era infatti passato ormai più di un mese dall'accaduto. Il tempio dove la ragazza aveva vissuto era stato brutalmente raso al suolo.
Velocemente nella testa della ragazza cominciarono a focalizzarsi immagini sfuocate. Sangue, corpi dilaniati, macerie, il tempio che bruciava. Erano tutti morti in quella notte, tutti eccetto lei. Niniel non ricordava nulla di quell'inferno, eppure quelle immagini continuavano a perseguitarla. Come se non bastasse la ragazza si sentiva strana, c'era qualcosa che non andava in lei. E' difficile da spiegare, si trattava di una sensazione di vuoto e allo stesso tempo di pieno all'interno di se. Come se qualcosa emergesse ogni tanto dallo spirito della ragazza. E quando questo non avveniva l'elfa ne sentiva come la mancanza. Eppure ne era spaventata perchè sapeva di non poterlo controllare qualunque cosa esso fosse. Inoltre in quel periodo il suo controllo della psiche era diventato abbastanza maldestro, riusciva difficilmente a controllarlo e usarlo nel modo corretto. Seddar non aveva ancora finito di istruirla. Il suo maestro, la figura più importante nella vita della ragazza. Era come un padre per lei. L'aveva accolta nel tempio quando era ancora in fasce, l'aveva nutrita, cresciuta, amata come si ama una figlia. Le mancava. Il suo sguardo severo, la sua saggezza e quel senso di sicurezza che solo lui poteva infonderle. Tutto di lui le mancava, eppure, dopo un mese di lacrime, di dolore, aveva capito. Le lacrime non avrebbero cambiato nulla e il dolore non se ne sarebbe mai andato. Così decise. Doveva lasciare il luogo dove era vissuta e andare via. Ma dove?
Quand'era piccola Seddar era solito raccontarle delle leggende. Una in particolare aveva colpito la ragazza quando aveva solamente sei anni. Il maestro infatti le raccontava di un qualcosa chiamato Asgradel. Non si sapeva quasi nulla a riguardo, ne la sua forma, ne il suo potere, eppure circolavano diverse ipotesi a riguardo. Si diceva fosse un oggetto d'immenso potere, capace di donare una forza spropositata, un dominio oltre ogni immaginazione, tanto da poter realizzare qualunque desiderio.
Strano come dopo tanto tempo questa leggenda fosse venuta a galla fra la miriade di pensieri che costernavano la mente dell'elfa. Il pensiero di questo oggetto dai grandi poteri e avvolto nel mistero l'aveva rapita, tanto che, senza rendersene conto, aveva abbandonato da molto il luogo dove vi era situata la grande quercia che la ragazza si era fermata ad osservare. Rinvenne quasi come da un sogno, e si trovò in un posto mai visto prima. Un enorme muro di color bianco si presentava in tutta la sua maestosità. Di fronte a lei, un portone alto almeno cinque metri. Un palazzo, un enorme palazzo simile a quelli orientali, definito in tutte le sue parti con particolare attenzione per i dettagli.
Meravigliata la ragazza osservava in silenzio, chiedendosi come avesse fatto ad arrivare fin lì senza accorgersi di nulla. Non era la prima volta che accadeva, era come se qualcuno la guidasse, o per dirlo in maniera più banale, come se Niniel avesse inserito una sorta di pilota automatico. Ora però era disabilitato, e l'elfa ancora un pò spaesata si guardava intorno cercando di cogliere qualche indizio, uno qualunque.



SPOILER (click to view)
Aspetto l'intervento di Wolfo, quindi chiedo agli altri utenti facenti parte dello staff di astenersi dal rispondere.

P.S.
Possiamo fare anche un pò di GdR prima di iniziare a duellare XD
 
Top
Padre Jonas
view post Posted on 27/9/2008, 13:42





Quella notte, aveva dormito molto. Bene, persino.
Aveva potuto salutare il sole con un sorriso, giacché il buonumore era stato in grado di dipingere un magnifico paesaggio sulla tela grigia che decorava – in quei giorni – il suo cuore. Continuava a pensare al Giullare, meditava sulla sua figura, su come poterla aiutare, su come emendare la sua anima corrotta dal sangue e dalla follia.
Certo, era un progetto ambizioso, e avrebbe dovuto agire con astuzia. Ma era sicuro che – prima o poi – ce l’avrebbe fatta, sarebbe riuscito a trasmettere il suo amore per il Signore, sarebbe stato in grado di donare sensibilità a quel cuore nero.
D’altronde, così era fatto il redentore del Bianco Maniero, Jonas. Con una fiducia negli altri immane, a volte troppo precipitosa. Ma, in fin dei conti, cosa c’è di male in tutto ciò?
Era il suo unico pensiero mentre tornava dalla passeggiata quotidiana, solcando i sottili sentieri del bosco a sud, per poi uscire a riveder le nuvole, che proteggevano le Bianche mura dai caldi raggi del sole.
Ma non era solo, stranamente. N o n E r a S o l o .
Vide una giovane dama, dal viso pensieroso e troppo preoccupato. Un’inquietudine che non si addice ad una donzella di quell’età. Sorrise, prima di avvicinarsi, per poi tossire e cogliere l’attenzione di lei.
Inclinò la testa verso destra, con il medesimo sorriso, ed incrociò le braccia in un gesto naturale, come per dimostrare la familiarità di quella situazione. In fin dei conti, il clan Toryu era come una casa per lui, e così avrebbero dovuto vederlo i forestieri.
Argomentò con gli occhi semichiusi, accennando una coppia di iridi celesti. La sua voce parve calda, ammaliante, ricca di una fiducia immensa.

« Non sarei un buon predicatore, se non mi accorgessi dell’inquietudine che porta nel cuore.
Jonas, può chiamarmi Jonas… »

Il sorriso si fece più forte, e le iridi bluastre vennero sostituite da una coppia di folte ciglia corvine.

« …o Reverendo, se preferisce. »




SPOILER (click to view)
CITAZIONE


[ReC~ 425] - [AeV~ 150] - [PeRf~ 150] - [PeRm~ 350] - [CaeM~ 250]


E n e r g i a ~ 100%
C o n s u m i ~ Basso[0] - Medio[0] - Alto[0] - Immenso[0]
S t a t u s F i s i c o ~ Indenne.
N o t e ~ Gooo! ^^


» E v o c a z i o n i I n G i o c o ~

CITAZIONE
N o m e ~ -
E n e r g i a ~ -
S t a t u s F i s i c o ~ -
P e r m a n e n z a ~ -


» P o t e r i S p e c i a l i ~

CITAZIONE
.mio Signore, santifica il Tuo servo~ La potenza della preghiera viene spesso sottovalutata, e sono in molti a credere che l’unica vera Via è la recitazione di lunghi inni considerati, per gli infedeli, delle semplici formule magiche prive di fondamento. Ma, in realtà, la vera potenza risiede nella Fede, quella sentita, quella racchiusa nel cuore del Reverendo. Egli è solito recitare preghiere per infondere lo spirito della redenzione negli animi bisognosi di una guida, ma non sempre il potere di Dio è racchiuso nelle parole. Difatti, la vera essenza della Fede è nel cuore e nella mente di ogni uomo, e sta all’individuo scegliere se assopirla o destarla. Non saranno quindi necessari lunghi e complicati scritti né servirà alcuna parola per chiamare le forze divine. Ai fini del gioco, ogni evocazione sarà castata senza alcun tempo di concentrazione e senza alcuna formula particolare. La potenza del dogma avvicina sempre più l’uomo alla completezza interiore. Inoltre, Jonas ha il potere di evocare due creature alla volta pagando di nuovo il costo della pergamena/abilità, utilizzando soltanto uno slot tecnica. Le tecniche sotto l’influenza di questo potere dovranno essere di potenza inferiore ad Alta, escluse le creature leggendarie. Questo, è il potere di un corpo Santificato.

CITAZIONE
.mio Signore, aiuta il Tuo servo~ La benedizione del Signore si diffonde in ogni lembo del corpo del pastore, il cui cuore è ricco di una forza negata a tutte quelle persone che preferiscono vivere senza la Fede verso l’Altissimo. Per questo Jonas non è soltanto un uomo, egli è un discepolo di Dio e dispone di una forza spirituale pressoché immane. Essendo un essere umano, vanta un fisico relativamente resistente, grazie al quale riesce a mantenersi cosciente anche quando la sue energia raggiunge livelli critici (10%); ciò non vuol dire che non sarà stanco raggiungendo il 20% e non morirà raggiungendo lo 0%. La sua pace interiore gli permette di prendere conoscenza di tutto ciò che lo circonda, di apprendere le nozioni che stanno alla base della vita, di percepire le anime attorno a lui, ed i corpi ad esse connesse. Ai fini del gioco, il pastore vanterà un auspex che gli consentirà, in un raggio di venticinque metri, di individuare qualunque essere vivente e non, agendo sulla forza spirituale che vige in ogni creatura di questo mondo.

CITAZIONE
.mio Signore, illumina i Tuoi figli~ Gli indegni rimarranno abbagliati dalla luce di Dio. Il pastore è solito chiedere aiuto al Signore durante ogni singola disputa; lui è solamente un tramite tra il mondo materiale e quello spirituale, nient’altro. Essendo il prescelto, Jonas rimane l’unica persona che può permettersi di guardare i figli dell’Altissimo senza rimanerne abbagliato, senza dover distoglierne lo sguardo. Ai fini del gioco, ogni evocazione castata dal possessore di questo potere speciale, vanterà un alone biancastro che ne contornerà la sagoma. Questa particolare ed eterea aura trasparente e impercettibile, simboleggerà le radici divine delle creature che il pastore è in grado di richiamare. Per questo motivo, qualunque essere vivente e non, non sarà in grado di fissare con lo sguardo le evocazioni di Jonas; chiunque osasse posare gli occhi su di esse, rimarrebbe infatti abbagliato, come se un sottile flash emergesse istantaneamente dalla creatura di Dio. Per questo motivo non sarà possibile mantenere lo sguardo sulle evocazioni, dal momento che ogni attimo passato ad ammirarle potrebbe causare dei seri danni alla vista; sarà assai difficile seguire i movimenti dei "Figli del Signore" solamente con gli occhi. Perché nessuno, eccetto l’eletto dall’Altissimo, potrà permettersi di resistere alla potenza dei puri di animo; gli unici che, in tutta Asgradel, brillano di luce propria.

CITAZIONE
.mio Signore, discendi sui Tuoi figli~ Il potere di un figlio del Signore è superiore a qualsiasi altra creatura vivente e non vivente presente su questo lembo di realtà, tant’è che persino il discepolo più debole è in grado, con la Benedizione che discende sul suo volto, di contrastare le forze delle tenebre più nere e corrotte. Jonas non è mai stato un combattente, ha sempre ripudiato ogni arma e atto di violenza, lasciando scegliere all’Altissimo il risultato delle sue azioni. Il pastore si limita ad evocare la sua Fede, mettendo la sua stessa vita tra le braccia di Dio. Per questo motivo le creature più deboli richiamate dal Reverendo, risulteranno più potenti di ogni loro simile. In termini di gioco, questa abilità passiva, permette il potenziamento delle evocazioni di costo Basso e Medio che andranno considerate di un livello superiore, ovvero, rispettivamente, Medio e Alto. Il consumo energetico non varierà, giacché sarà il Signore stesso a donare un maggior potere ai Suoi figli. Questa passiva si estende alle abilità di Jonas, difatti, il suo effetto si potrà constatare anche quando verranno evocate più creature con un unico consumo, sempre tenendo presente le dovute limitazioni. Ogni essere vivente è importante, persino quello più debole e inerme.


» T e c n i c h e ~

 
Top
Shaytan.
view post Posted on 28/9/2008, 11:53




...c o n t i n u a


Non ci volle molto a dir la verità. Un leggero colpo di tosse catturò l’attenzione di Niniel che si voltò sorpresa, quasi spaventata, in direzione del suono. Un giovane uomo le stava sorridendo, infondendole un senso di tranquillità che effettivamente non aveva mai provato. Era diverso infatti da Seddar. Più che un uomo in realtà, sembrava un ragazzo. Alto, occhi cerulei e capelli lisci e argentei. Tratti delicati e un’espressione alquanto particolare. Sembrava quasi mancasse qualcosa. Nonostante ciò la ragazza era rapita da quella presenza tanto inattesa quanto desiderata.
Il ragazzo socchiuse leggermente gli occhi assumendo un’espressione più seria, senza comunque abbandonare il senso di sicurezza che infondeva nella giovane. In seguito parlò. La sua voce era rassicurante, come quella di una madre che rimbocca le coperte ad un bambino donandogli la buona notte. Profonda, come quella di un maestro che insegna ai propri allievi il sapere di una vita. Ammaliante, come quella di un profeta che parla ai suoi fedeli.


" Non sarei un buon predicatore, se non mi accorgessi dell’inquietudine che porta nel cuore.
Jonas, può chiamarmi Jonas…
"



Il pastore sorrise nuovamente. Quelle parole anche se incomplete meravigliarono l’elfa, tanto da fargli assumere un’espressione di sorpresa, molto simile a quella di una bambina che scopre che il suo principe azzurro in realtà è un rospo. Non che Niniel pensasse al ragazzo, Jonas, come un principe azzurro. Assolutamente. Ma il fatto stesso di aver ammirato la bellezza del pastore la fece sentire a disagio, imbarazzata più che altro. Tanto da assumere un colore rossastro sul viso. Fortuna che il padre non aveva finito di parlare.

" …o Reverendo, se preferisce. "



La ragazza sorrise di risposta, ancora con un po’ d’imbarazzo in volto. La cosa ora la iniziava a divertire, anche se la sua espressione cambiò presto forma. Aveva cercato di non far caso a quelle parole. Ci era riuscita per un attimo, eppure in quel momento di silenzio stavano tornando forti e possenti a bussare nella sua mente. L’inquietudine che portava nel cuore. Come faceva a saperlo? La ragazza sapeva di non essere particolarmente ferrata nel nascondere le emozioni, eppure non pensava di essere un libro aperto per qualunque persona la incontrasse. Eppure non era infastidita. In un altro caso si sarebbe sentita spiata, violata in qualche senso. Quella volta no. Quel Reverendo aveva qualcosa di diverso, qualcosa di speciale. Come detto in precedenza le infondeva sicurezza e serenità.
Il silenzio albergava in quel momento, eppure la ragazza non sapeva cosa rispondere. Sembra stupido ma le prime cose che le uscirono furono semplicemente queste.

« Mi chiamo Niniel, piacere di conoscerla... Reverendo. »



Parlò con voce abbastanza tremante. Sicuramente stava trasmettendo la sua insicurezza a quel pastore. Come se ce ne fosse bisogno d’altronde. Quel ragazzo aveva avvertito subito la tempesta che avvolgeva l’animo della fanciulla. Solamente guardandola aveva capito che nella vita di quell’elfa era accaduto qualcosa. Qualcosa di spiacevole.
Inconsciamente forse dalle labbra della fanciulla uscì una domanda, semplice, banale, ma che in quel momento serviva a Niniel.

« Come avete fatto? »



Non servivano spiegazioni o ulteriori parole. La domanda nel contesto era chiara da sé. Come aveva fatto quel ragazzo a notare l’inquietudine di Niniel solamente fissandola per pochi attimi? Non sapeva il motivo, ma sentiva il bisogno della risposta a quella domanda. La ragazza abituata nella sua vita ad una sola figura saggia e capace di infonderle tanta sicurezza, ancora non si riusciva a capacitare di ciò che stava accadendo.
Rapita dallo sguardo e dalle parole di quel pastore. Confusa. Ammirava quel ragazzo, si sentiva attratta da lui, dai suoi modi e dalla sicurezza che infondeva. Provava un misto di emozioni forti, provocate solamente dalla presentazione cordiale di un giovane pastore. Unita ovviamente alla storia infelice della fanciulla.
Niniel aspettava la risposta di Jonas. L’aspettava con ansia.
 
Top
Padre Jonas
view post Posted on 29/9/2008, 20:11




CITAZIONE

« Mi chiamo Niniel, piacere di conoscerla... Reverendo. »


Rispose con un sorriso, socchiudendo gli occhi in un’espressione serena e giovanile, giacché il suo cuore – quel giorno – era particolarmente pacato. Dopo pochi istanti, scelse di mostrare nuovamente le sue iridi bluastre, ascoltando con attenzione le parole della giovane fanciulla.

CITAZIONE

« Come avete fatto? »


Non potè non sorridere di nuovo, ma questa volta la sua espressione venne avvolta da una nota di rammarico, una bozza dell’inquietudine che assoggettava il suo cuore, in quei giorni. Rispose celere, avvalendosi di una voce calda, risonante, amica.

« Non è stato difficile, cara Niniel.
Il suo sguardo, poco fa, non era del tutto dissimile dal mio. »

Scostò un ciuffo ribelle che lo infastidiva, per sospirare con rinnovato dispiacere, poiché le sue prossime parole sarebbero state tutt’altro che pacifiche.
Ah, che disdetta. Ma le regole vanno rispettate, specie se sei ospite.
Argomentò alzando il tono di voce, parlando come se stesse proseguendo un discorso cominciato in precedenza, ma mai realmente iniziato. Non sorrise più.

« …ma i convenevoli, prima o poi, finiscono.
Sono certo che ha già sentito parlare dei metodi vigenti al Bianco Maniero… »

Sospirò, per poi terminare la frase.

« …prego, cominci lei. »




SPOILER (click to view)
CITAZIONE


[ReC~ 425] - [AeV~ 150] - [PeRf~ 150] - [PeRm~ 350] - [CaeM~ 250]


E n e r g i a ~ 100%
C o n s u m i ~ Basso[0] - Medio[0] - Alto[0] - Immenso[0]
S t a t u s F i s i c o ~ Indenne.
N o t e ~ Ok, attaccami!


» E v o c a z i o n i I n G i o c o ~

CITAZIONE
N o m e ~ -
E n e r g i a ~ -
S t a t u s F i s i c o ~ -
P e r m a n e n z a ~ -


» P o t e r i S p e c i a l i ~

CITAZIONE
.mio Signore, santifica il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, aiuta il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, illumina i Tuoi figli~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, discendi sui Tuoi figli~ Citata in precedenza.


» T e c n i c h e ~

 
Top
Shaytan.
view post Posted on 2/10/2008, 16:25




...c o n t i n u a


Alla domanda della giovane il pastore sembrò rispondere con un tono diverso. Aveva abbandonato quel sorriso che aveva accompagnato le sue parole precedentemente. Il sorriso che aveva infuso serenità nella ragazza aveva lasciato spazio al rammarico sul volto di Jonas. Qualcosa di molto familiare all’elfa.

Non è stato difficile, cara Niniel.
Il suo sguardo, poco fa, non era del tutto dissimile dal mio.



Era vero. Lo sguardo di Jonas in quel momento non era molto dissimile da quello di Niniel. Anche in lui albergava l’inquietudine? Probabilmente qualcosa di recente aveva toccato l’animo del Padre. La ragazza iniziò a immaginare i motivi per cui un Reverendo potesse rattristare il suo animo, eppure non riuscì nell’impresa. Era troppo ingenua per capire. Non riusciva nemmeno a rendersi conto di quello che stava accadendo dentro di lei. Non riusciva ancora a capacitarsi di quel moto che ogni tanto veniva acceso nel suo animo.

" …ma i convenevoli, prima o poi, finiscono.
Sono certo che ha già sentito parlare dei metodi vigenti al Bianco Maniero…
"



Jonas parlò nuovamente. Niniel non capiva, ma aveva già sentito quel termine. Il Bianco Maniero. Probabilmente serviva a descrivere le candide mura del palazzo. Ma dove aveva sentito quell'appellativo prima d’ora?
Ma certo! Come fare a dimenticare. Ancora una volta Niniel andò a ripescare fra i racconti del saggio Seddar i dettagli che riguardarono il palazzo. Stavolta non si trattava di leggende. Le raccontava di tre clan, ognuno governante una parte di mondo. Il clan Goryo, pullulante di creature demoniache e mostruose. Il clan aveva sede nell’Akerat, un vero e proprio inferno. Poi vi era il Sorya, clan i cui membri risiedevano nell’Eden, luogo candido e paradisiaco. Infine il Toryu, situato nel regno umano, il cui ingresso era presidiato dal Bianco Maniero. Seddar raccontava che per reclutare membri ogni clan poneva dei guardiani fuori dalle entrate, adibiti non solo alla sicurezza dei cancelli, ma anche, e soprattutto, al reclutamento di nuovi, validi, elementi. Testare le capacità dei nuovi arrivati era il loro compito.
Più o meno era questo che Niniel ricordava dei racconti del suo maestro. Prima di allora mai aveva pensato di unirsi a qualcuno di questi clan. Mai in realtà aveva pensato di vivere al di fuori del tempio. Ma ora tutto era cambiato. Tutto era diverso. La tentazione di evitare quella sorta di test era forte. In fondo cosa se ne faceva lei di entrare in un clan? Forse era troppo presto avvicinarsi ad altre persone. Qualcosa però la spingeva ad accettare, un istinto gli diceva che quella era la via giusta. E se entrare nel clan l’avrebbe aiutata a trovare l’Asgradel? Un supporto non avrebbe guastato, assolutamente. Inoltre stando vicina ad altri elementi avrebbe potuto comprendere meglio quello che le stava succedendo. O almeno così sperava.

Erano passati pochi attimi da quando Jonas aveva parlato, tanto che i pensieri della ragazza vennero interrotti dalle ultime parole del Reverendo.

" …prego, cominci lei. "



Chiuse gli occhi. Aveva deciso. Ci avrebbe provato per lo meno. Avrebbe tentato di entrare nel clan. Raccolse le energie e si concentrò.
Niniel parlò, stavolta utilizzando non la semplice voce, ma il pensiero. Sì perché l’elfa era dotata di un dono, il controllo della mente per essere più chiari a riguardo. Una delle capacità derivanti questa innata abilità era per l’appunto la telepatia . Le labbra non si mossero. Jonas avrebbe ricevuto il tutto direttamente nella sua mente. Attraverso qualche secondo di concentrazione instaurò un canale di comunicazione col Prete.

« Dunque questa è una prova? Questa è l’entrata del clan Toryu, giusto? Quindi, Reverendo, voi sareste il guardiano pronto a giudicarmi?! E sia, vi mostrerò cosa sono in grado di fare, a malincuore… »



Anche se le ultime parole potevano sembrare spavalde, esse non lo erano affatto. Niniel non peccava mai di arroganza, e il tono con cui quelle parole erano scandite, ad un orecchio attento, lo avrebbe potuto dimostrare. Tutt’al più potevano dimostrare la sua riluttanza nel mostrare le sue doti. Aveva sempre vissuto sapendo che mai un combattente doveva sfoggiare le sue abilità se non in caso di bisogno. Sentirsi quindi esaminata, la metteva a disagio. Nonostante ciò era decisa a mettersi in gioco, a provare a sfoderare le sue carte. Doveva solamente decidere quando e come cominciare.

Aveva ancora gli occhi chiusi. Chiaro in testa le apparve il disegno della sua offensiva. Anche se in passato era l’istinto a dominare i suoi attacchi, Niniel aveva imparato ad usare la sua mente per calibrare adeguate strategie. Era intelligente, e di certo, non avrebbe deluso le aspettative del guardiano.
Un secondo di concentrazione, solo uno. Bastava e avanzava per l’utilizzo di una delle sue tecniche preferite. Una tecnica di supporto, utilizzabile grazie al profondo legame che Niniel possedeva con la natura. Dei rampicanti uscirono velocemente dal terreno esattamente sotto il Reverendo. Sottili ma al tempo stesso resistentissimi, cercarono di attorcigliarsi attorno alle gambe del reverendo, arrivando fino ai polpacci. Veloci e inaspettati, difficilmente avrebbero potuto fallire. Niniel sperava così di immobilizzare il suo esaminatore, così da impedirgli movimenti in vista del suo prossimo attacco. La distanza che li separava in quel momento era poco più di 10 metri.
Alzò velocemente il braccio sinistro, equipaggiato con Lexo, guanto speciale capace di lanciare dei dardi, e sparò tre colpi in direzione del Prete. I dardi assomigliavano a dei piccoli coltelli da lancio. I colpi erano sparati uno di seguito all’altro, e avevano la velocità equiparabile a quella di frecce scoccate con una comune balestra. I dardi erano indirizzati in tre parti differenti del corpo. Uno mirava al fegato, un altro al cuore. L’ultimo infine lo avrebbe mancato di poco, passando oltre. Sarebbe sembrato un errore di mira. E invece faceva parte dell’offensiva. Mentre i due colpi servivano per distrarre l’avversario, il terzo sarebbe stato l’attacco vero e proprio. Appena il dardo ebbe superato il collo sulla parte destra, l’altezza era quella, Niniel utilizzò il suo dono. La capacità di muovere e utilizzare gli oggetti solamente con la forza del pensiero.
Si concentrò. Bloccò il dardo velocemente appena dietro la testa del Reverendo. L’arma aveva assunto un bagliore smeraldo intanto. Era simbolo del controllo che l’elfa stava utilizzando su di essa. Era come se avesse afferrato il dardo con una mano invisibile. Il colpo sarebbe stato veloce e potente. Avrebbe cercato di conficcare l’arma appena bloccata sulla spalla destra dell’avversario. Il colpo, che faceva affidamento alla potenza magica della ragazza, non sarebbe stato comunque fatale. Aveva evitato di proposito il collo. Non si stava lottando per qualcosa di veramente importante. Nessuno doveva avere conseguenze per questo scontro. Almeno non sarebbe stata lei a creare delle inutili ostilità.
Finita la sua offensiva, l’elfa utilizzò nuovamente la telepatia per parlare con Jonas.

« Vado bene così, Padre? »




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
F i l e.

[R e C]275» [A e V]200» [P e R f]100» [P e R m]225» [C a e M]125»


Energia: 64%
Consumi: Basso[0] - Medio[1] - Alto[1] - Immenso[0]
Cond. Psicologiche: Determinata.
Cond. Fisiche: Ottime.

Equipaggiamento:
¬ Ganda
¬ Lexo°°°°°°°°°°°°
¬ Anello di Seddar


Abilità passive:
¬ Telepatia
¬ Macro-psicocinesi
¬ Siamo sulla stessa frequenza!
¬ Io ci arrivo prima!

Tecniche o Abilità utilizzate:
¬ Bloccalo!
Attraverso un secondo di concentrazione, Niniel, facendo appello alla madre natura riesce ad evocare una fitta serie di rampicanti che fuoriescono dal terreno esattamente sotto all'avversario della giovane elfa. Questi, sottili e di colore bruno, similissimi alle radici una piccola pianta, si attorciglieranno attorno ai piedi dell'avversario, alle caviglie, risalendo fino ai polpacci, muovendosi velocemente come uno sciame d'insetti, ma non salendo più di così.
Anche accorgendosi della tecnica, sarà difficile evitarla del tutto, considerata la velocità con la quale viene attuata. I rampicanti, nonostante siano sottili, rimangono comunque resistenti quanto delle normali corde, rendendo quindi difficile liberarsene se non grazie ad un grande sforzo fisico. I rampicanti svaniscono a metà del seguente turno dell'avversario, e per liberarsene prima è necessaria una tecnica di livello Alto o una tecnica di fuoco di livello Medio.
» Consumo di energia ~ Alto

¬ Psicocinesi
Chiamata anche telecinesi, è la capacità di muovere corpi tramite la mente. Al livello base, permetterà di sollevare pesi minori o uguali al proprio, che verranno ricoperti da una traccia di energia magica lievemente luminescente della propria aura, e dirigerli/proiettarli contro il bersaglio. La velocità con la quale si muove l'oggetto controllato è pari alla propria PerM, e con esso sarà possibile contrastare o sollevare un peso al massimo pari al proprio. Il costo associato a questa attiva è Medio. Nel caso in cui si desideri spostare oggetti dal peso molto minore, il costo viene ridotto a Basso.

R i a s s u n t o


L'elfa utilizza la tecnica di supporto "Bloccalo" per cercare di immobilizzare Jonas. Successivamente Niniel spara 3 dardi indirizzati uno al cuore, uno al fegato e l'altro poco a destra del collo del Reverendo. Attraverso la "Psicocinesi" poi blocca l'ultimo dardo appena esso supera Jonas, per poi utilizzarlo come coltello e attaccare la spalla destra dell'avversario.

N o t e


Il consumo della Psicocinesi l'ho calcolato Medio anzichè Basso, poichè ritengo un azione più difficile utilizzare un arma lanciata, anche se di piccole dimensioni.
 
Top
Padre Jonas
view post Posted on 3/10/2008, 12:43




CITAZIONE

« Dunque questa è una prova? Questa è l’entrata del clan Toryu, giusto? Quindi, Reverendo, voi sareste il guardiano pronto a giudicarmi?! E sia, vi mostrerò cosa sono in grado di fare, a malincuore… »


No, affatto. Il Reverendo non voleva giudicare nessuno, non era degno di farlo.
L’umiltà era troppo forte in lui per costringerlo a giudicare una persona, giacché soltanto l’Altissimo può permettersi tale compito. Abbozzò un sorriso, compiacendosi della raffinata arte che la giovane utilizzava per argomentare. Ne fu lieto.
L’offensiva della nuove recluta fu rapida, ma non abbastanza da ingannare i riflessi del pastore, estremamente elevati. Frappose la mancina dinanzi al petto, intercettandone il dardo con il dorso, per poi utilizzare l’altro braccio per eludere il secondo dardo. Ora, entrambe le mani erano ferite, anche se lievemente. Un foro emergeva sul loro dorso, talmente profondo che la punta della piccola freccia affiorava – leggermente – dal palmo.
Il terzo colpo superò il pastore, per poi indietreggiare – mosso da un arcano potere. In quel frangente, attorno a Jonas si illuminò un cilindro di luce, che fece cozzare l’oggetto, fermandone la corsa. In seguito, la difesa eretta si slegò in mille e più frammenti.
Si liberò dei dardi conficcati nelle mani, per argomentare con gli occhi socchiusi.

« Un appunto, soltanto uno.
Io non sono qui per giudicare, ma per difendere un giuramento…
…un patto stipulato con queste candide mura. »

Sorrise, ed un intenso bagliore si sviluppò al suo fianco.
Da quella fortissima fonte di luce, nacque una creatura, umanoide, contornata da un vestito di piume biancastre. Al fianco, sorretta da ambedue le mani, faceva capolino un’immensa spada da cavaliere, pesante e letale.
Argomentò con solerzia, ed iniziò a correre verso il suo bersaglio.

« Nelchael. Ricordati questo nome, signorinella!
…perché questo è il mio nome! »

Raggiunse la giovane con pochi balzi, e gli si palesò di fronte.
Cercò di incrociarne lo sguardo, così da illuminare l’ombra che assoggettava il suo cuore, per poi abbozzare un fendente orizzontale, che avrebbe tracciato un percorso sul ventre della giovane, senza però ucciderla.
La spada si mosse da sinistra verso destra e, terminata l’offensiva, l’angelo sarebbe indietreggiato, affiancandosi nuovamente al Reverendo.


SPOILER (click to view)
CITAZIONE


[ReC~ 425] - [AeV~ 150] - [PeRf~ 150] - [PeRm~ 350] - [CaeM~ 250]


E n e r g i a ~ 85%
C o n s u m i ~ Basso[1] - Medio[1] - Alto[0] - Immenso[0]
S t a t u s F i s i c o ~ Fori su entrambi i dorsi delle mani.
N o t e ~ Allora. I primi due dardi li ho intercettati con le mani, per via della ReC molto alta di Jonas. Il terzo, invece, è stato eluso con una difesa a 360° di consumo Basso. Nelchael è un'evocazione di livello Alto, ho usato un consumo Medio in virtù della passiva "mio Signore, discendi sui Tuoi figli". Ai fini del mio attacco, ti consiglio di rileggerti la passiva "mio Signore, illumina i Tuoi figli". Le passive le trovi citate nel mio primo post.


» E v o c a z i o n i I n G i o c o ~

CITAZIONE
N o m e ~ Nelchael
E n e r g i a ~ Gialla
S t a t u s F i s i c o ~ Nessun danno / Alto
P e r m a n e n z a ~ Primo turno su Tre.


» P o t e r i S p e c i a l i ~

CITAZIONE
.mio Signore, santifica il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, aiuta il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, illumina i Tuoi figli~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, discendi sui Tuoi figli~ Citata in precedenza.


» T e c n i c h e ~

CITAZIONE
.Padre, proteggi il Tuo servo~ Essere un protetto del Signore non è solamente una carica ecclesiale, né un titolo che viene semplicemente assegnato dai ranghi più alti della Grande Chiesa. Si tratta di un dono. Il regalo che Dio concede ai suoi Figli, affinché possano trovare una pace che non persiste sul mondo percepibile. Consacrare la propria esistenza al Bene supremo e disinteressato è un pregio che pochi possiedono, sintomo di eterno coraggio. Per questo l’Altissimo discende sui suoi fedeli, aiutandoli nel momento del bisogno, come il più caro degli amici. Il Reverendo potrà evocare su di sé questa Benedizione, attingendo ad un Basso consumo di energia. A quel punto, una colonna di luce si edificherà dal terreno per investire il corpo dell’uomo di Fede. Verrà infatti evocato un cilindro di pura energia, con il "tetto" scoperto, che difenderà il pastore, proteggendolo da un qualunque tipo di attacco fisico. Lo scudo verrà eretto a pochi passi dal Reverendo, e non potrà superare la distanza di tre metri. Questa colonna di luce persisterà per una manciata di secondi, per poi dissolversi in numerose schegge dorate.

CITAZIONE
.Padre, donami le Tue schiere~ Jonas non è nient’altro che un uomo. Con le sue sole forze non sarà mai in grado di redimere il Male che lo circonda, ma attingendo potere da un lembo della luce di Dio, sarebbe in grado di liberare persino lo spirito più corrotto. Il Signore concede al Reverendo l’arte dell’evocazione, mediante la quale sarà in grado di richiamare nel mondo percepito, senza alcun rituale particolare, l’esercito dell’Altissimo. Difatti, attraverso un consumo Variabile di energia, il pastore potrà evocare sul campo un qualsiasi costrutto, dalle sembianze umanoidi o bestiali, la cui potenza dipenderà esclusivamente dal consumo energetico speso. Le evocazioni saranno tangibili, e potranno essere munite di armi da mischia o a distanza (se di forma umanoide), che non disporranno di una potenza superiore a quella di un maglio o di una balestra; nel caso delle armi a distanza, le munizioni per una singola evocazione saranno tarate a tre. Ovviamente, se viene evocata una creatura dalle forme bestiali, essa disporrà delle sue armi naturali; se provviste di ali, le evocazioni avranno la possibilità di librarsi in volo; infine, non potranno disporre di alcuna abilità, dovendosi limitare ai soli attacchi fisici. Le creature rimarranno in campo per tre turni attivi, compreso quello di evocazione. L’effettiva dimensione delle creature dipenderà unicamente dal consumo speso, e sarà strettamente legata alla sportività del caster. Attraverso un singolo dispendio energetico, non sarà possibile evocare più di tre costrutti, indipendentemente dalla valenza del consumo utilizzato. Un'abilità particolarmente versatile, il cuore del potere di un Redentore.
 
Top
Shaytan.
view post Posted on 3/10/2008, 19:22




...c o n t i n u a


Il Reverendo era veloce, concentrato. Aveva posto le braccia di fronte ai punti vitali mirati dai dardi sparati dall’elfa provocandosi dei fori sui dorsi delle mani. Danni trascurabili rispetto a quelli che avrebbe potuto subire se non fosse stato così attento. Ma quello che sorprese maggiormente la ragazza fu la difesa mostrata da Jonas per l’attacco rivolto alla spalla destra. Uno scudo di luce dorata avvolse il Prete. Un cilindro per l’esattezza, che s’infranse sotto il colpo di Niniel, dopo aver lasciato illeso il suo evocatore. La cosa che stupiva l’elfa non era tanto la difesa messa in atto da Jonas, bensì il fatto che egli si era accorto del potere che la ragazza stava esercitando sull’oggetto scagliato. Non un suono, nemmeno uno era stato prodotto dal dardo eppure il Reverendo lo aveva sentito. La ragazza quindi si chiedeva in quel momento come Jonas fosse riuscito a prevedere un simile attacco.

" Un appunto, soltanto uno.
Io non sono qui per giudicare, ma per difendere un giuramento…
…un patto stipulato con queste candide mura.
"



Un giuramento? Che tipo di giuramento doveva rispettare? Non poteva permettersi distrazioni, eppure le parole dell’avversario la fecero riflettere. Il flusso di pensieri venne però interrotto da un candido bagliore che si creò alla sinistra del Reverendo. Un abbaglio tale che la ragazza istintivamente alzò la mano sinistra a protezione degli occhi, scrutando fra le dita cosa stava accadendo. Iniziò a delinearsi una figura umanoide, vestita da bianche piume. L’essere reggeva una possente spada con entrambe le mani.
Il nuovo arrivato, che agli occhi di Niniel pareva mostrare sembianze simili a quelli di un angelo, scattò in avanti rivolgendosi energicamente alla giovane.

" Nelchael. Ricordati questo nome, signorinella!
…perché questo è il mio nome!
"



Nelchael dunque era il suo nome. Dal tono delle parole sembrava essere chiaramente sgarbato e saccente, anche se tali toni non si addicevano all'aura angelica che sprigionava. Ma d'altro canto anche Lucifero era stato a suo tempo l'angelo più splendente del paradiso.
Il costrutto umanoide comunque ci mise poco ad arrivare al cospetto dell’elfa, dimostrando ottima agilità nonostante il pesante fardello che si apprestava ad utilizzare. Accadde in fretta, e la reazione fu quasi istintiva. L’angelo, o quello che era, incrociò per un attimo lo sguardo di Niniel, abbagliandola completamente, infondendole una luce particolare, divina. Ancora una volta per istinto la giovane portò le mani davanti agli occhi, stavolta protese in avanti, come un bambino che si ripara dalla severa punizione di un genitore. E rivolse la testa verso sinistra chiudendo gli occhi. Davanti alla fanciulla si materializzò uno schermo color smeraldo. Un attimo dopo la pesante spada della creatura evocata dal Padre testò la resistenza dello stesso che sopportò egregiamente l’attacco. Niniel era salva. Istintivamente aveva portato una difesa di buon livello contro l’incursione di Nelchael. Ora però doveva liberarsi di lui.
Il problema fondamentale era l’impossibilità di incrociarne lo sguardo. Con gli occhi diretti sulla vita del nemico, Niniel non esitò a contrattaccare. Si trovava a pochi passi dall’avversario, raccolse le sue energie e si concentrò. Alle spalle di Nelchael apparve un disco dal diametro di 30 cm, avente anch’esso un colore smeraldo. Venne scagliato velocemente, anzi immediatamente, sul collo del costrutto, mentre la ragazza indirizzando Lexo sul fegato del nemico terminava il caricatore, esplodendo due colpi, per poi ricaricare velocemente con altri cinque dardi l'arma. L’attacco fu rapido, portato con tutta la potenza magica di Niniel, che sperava di potersi liberare del nuovo arrivato senza risentirne. Combattere a testa bassa d’altronde era una lezione importante, e sicuramente le avrebbe giovato.
Intanto la ragazza cominciava ad avvertire una strana sensazione. Senti il suo corpo rispondere quasi ad un richiamo naturale. Una sensazione strana provata più volte. Cercò di guardare intorno a lei, per quanto fosse possibile rimanendo comunque concentrata sull'avversario e senza mai alzare lo sguardo. Sapeva che stava arrivando, ne era certa. Utilizzò ancora una volta la sua capacità nel parlare attraverso la mente. I suoi avversari non l'avrebbero sentita.

« Cosa vuoi da me?! »




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
F i l e.

[R e C]275» [A e V]200» [P e R f]100» [P e R m]225» [C a e M]125»


Energia: 40%
Consumi: Basso[0] - Medio[2] - Alto[0] - Immenso[0]
Cond. Psicologiche: Determinata. Inquieta.
Cond. Fisiche: Ottime.

Equipaggiamento:
¬ Ganda
¬ Lexo°°°°°°°°°°
¬ Anello di Seddar


Abilità passive:
¬ Telepatia
¬ Macro-psicocinesi
¬ Siamo sulla stessa frequenza!
¬ Io ci arrivo prima!

Tecniche o Abilità utilizzate:
¬ Campo di Forza
Una capacità che va a incrementare le possibilità derivanti dall'utilizzo della telecinesi. Ponendo un palmo aperto di fronte a sé, e focalizzando un quantitativo di energia Medio, l'esper potrà materializzare uno schermo quadrato di lato massimo un metro a sé adiacente. Luminescente dell'aura paranormale, esso si interporrà efficacemente con qualsiasi colpo fisico o tecnica di livello Basso/Medio, infrangendosi però contro ogni tecnica di livello superiore.


¬ Macro-psicocinesi
Potenzia l'effetto attivo del livello precedente, permettendogli di usufruirne per sferrare temibili colpi a concussione che colpiranno con violenza il bersaglio. Tramite la psicocinesi, crea dei dischi di diametro di 30 cm e di spessore trascurabile. Assumeranno il colore tipico della manifestazione dell'esper, e durante il tragitto verso il bersaglio si lasceranno dietro una lieve traccia energetica. I consumi energetici rimarranno invariati. Si potrà creare da un minimo di un disco, a un massimo di tre contemporaneamente.

R i a s s u n t o


Niniel si difende dal fendente utilizzando l'attiva del dominio lv 2 "Campo di Forza". Attacca poi utilizzando la "Macro-psicocinesi", creando così un disco di energia dietro le spalle dell'evocazione, per dirigersi velocemente sul collo della stessa. Nel mentre spara due volte in direzione del fegato di Nelchael per poi ricaricare Lexo.

N o t e


Nel conteggio dei dardi del riepilogo del post precedente avevo dimenticato di cancellare i 3 lanciati. Ora ho aggiornato in questa tab quanti ne ho realmente.
 
Top
Padre Jonas
view post Posted on 4/10/2008, 10:29





Osservò l’operato dell’angelo con disinteressata passione.
Lasciò scorrere le sue iridi per tutto il sinuoso corpo della giovane, e si stupì nel vedere i suoi poteri ancora una volta. Con un repentino sforzo mentale, la recluta edificò una barriera dinanzi alla sua persona, bloccando il fendente del guerriero.
Sorrise, il Reverendo, nel vedere tanta abilità in una ragazza. Ne fu felice.
Il contrattacco venne subito dopo, e Nelchael dovette subire ogni colpo, che lo sfiancarono completamente. Si inginocchiò, esausto, ma i suoi occhi brillavano di un vigore senza eguali, un luccichio carico di un ardore impareggiabile.
Jonas, non ebbe il tempo di fermarlo. Sapeva cosa sarebbe successo.

« … Nelchael, … non… ?! »

Fu solo fuoco e fiamme. Bianche come il giglio.
Il guerriero, dopo aver raggiunto il suo bersaglio con rapidi balzi, era esploso dinanzi alla ragazza, cercando di inghiottirla in una miriade di fiamme biancastre.
Il sacrificio di un angelo per emendare una giovane recluta donna.


SPOILER (click to view)
CITAZIONE


[ReC~ 425] - [AeV~ 150] - [PeRf~ 150] - [PeRm~ 350] - [CaeM~ 250]


E n e r g i a ~ 85%
C o n s u m i ~ Basso[1] - Medio[1] - Alto[0] - Immenso[0]
S t a t u s F i s i c o ~ Fori su entrambi i dorsi delle mani.
N o t e ~ L'esplosione è di livello Alto. Mi scuso fin da subito per la qualità del post, ma non volevo farti aspettare - dato che siamo oramai alla fine. Nel tuo prossimo post, difenditi soltanto. ^^


» E v o c a z i o n i I n G i o c o ~

CITAZIONE
N o m e ~ Nelchael
E n e r g i a ~ Gialla
S t a t u s F i s i c o ~ Danni Medi / Alto
P e r m a n e n z a ~ Secondo turno su Tre.


» P o t e r i S p e c i a l i ~

CITAZIONE
.mio Signore, santifica il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, aiuta il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, illumina i Tuoi figli~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, discendi sui Tuoi figli~ Citata in precedenza.


» T e c n i c h e ~

CITAZIONE
.Padre, inebria i Tuoi figli~ Basterebbe un solo gesto, un piccolo cenno e il mondo sprofonderebbe in un caos irrefrenabile. Un solo sguardo del Signore sarebbe capace di cambiare radicalmente gli eventi, agendo sulle singole azioni dei protagonisti. Ma il nostro Dio è buono, lui non mette mano nell’operato dell’uomo. L’umanità è stata dotata di un prezioso dono, il libero arbitrio. A volte, esso vale come una grazia immensa ma, spesso, l’uomo fa uso del suo potere senza ritegno. Bestemmia il Creatore senza pensarci due volte, e gioca con la vita degli altri come se nulla fosse. Brama il potere, risponde all’odio con altro odio. Ma la libertà persiste, perché l’Altissimo non obbliga nessuno a seguire la Sua voce, per quanto bella e pura essa sia. Padre Jonas è consapevole del fatto che ogni essere vivente ha l’opportunità di scegliere, per questo concede raramente una seconda possibilità. Ogni singolo servo del Signore, richiamato per mezzo del potere spirituale del Reverendo, ha in sé un’abilità che gli consente di dare vita alla luce del Signore. Facendo uso di uno slot tecnica, ma senza alcun consumo energetico, il clericale sarà in grado di generare una immane esplosione di luce nell’esatta posizione in cui si trova una sua evocazione. Il fuoco sacro nascerà dal corpo stesso dell’evocazione, che verrà distrutta durante l’esecuzione; il danno che si potrà causare con questa particolare arte, sarà pari al valore delle evocazione prese in considerazione. Una creatura richiamata con un consumo “Medio” arrecherà un danno pari a Medio; due creature di consumo “Alto”, arrecheranno un danno Critico; e così via, seguendo questo semplice principio. L’area d’azione della “Grande Luce” coprirà un raggio di cinque metri, per questo è opportuno prendere le dovute distanze prima di generare questo divino potere. L’esplosione infliggerà danni quali ustioni e scottature, intrise dall’elemento Sacro.
 
Top
Shaytan.
view post Posted on 4/10/2008, 20:02




...c o n t i n u a


L’angelo subì ogni colpo portato dall’elfa. Ognuno lo sfiancava, gli smorzava il fiato. Cadde in ginocchio, testa bassa, era stremato, ma la luce dentro i suoi occhi era ancora forte, intensa. E stava cambiando. D’altra parte anche la ragazza sembrava accusare la stanchezza. Aveva utilizzato la maggior parte della sua energia, ed aveva il fiatone. Probabilmente presto sarebbe finito l’esame.
Il costrutto si alzò velocemente, successe tutto in pochi attimi. Niniel sentì un brivido che le percorse la schiena. Non capiva costa stava per accadere, ma aveva una brutta sensazione. Anche se stremato, anche se finito, Nelchael le riservava un ultimo, micidiale, attacco. Era quasi surreale l’atmosfera che si respirava. L’elfa poteva vedere lo scorrere del tempo quasi al rallentatore. Era estremamente concentrata seppur affaticata. Nonostante ciò mai si sarebbe aspettata quello che stava per accadere.
Fiamme. Candide fiamme argentee avvolsero Niniel. Una sensazione mai provata. Ghiaccio. Sembrava che ogni centimetro di pelle fosse stato immerso in acqua congelata. E poi cominciò a bruciare. Un urlo sordo uscì dalla bocca della giovane. L’angelo era esploso di fronte alla ragazza, che aveva fatto soltanto in tempo a proteggersi il volto da quell’inferno. Almeno così pensava. In realtà Niniel aveva ancora una volta creato quello schermo smeraldo tanto efficace contro il fendente dell’angelo. Stavolta però le cose erano andate diversamente. Un attacco di maggior potenza aveva testato i limiti della protezione. Quella difesa istintiva non era servita a granché se non a limitare la potenza dell’esplosione. Aveva leggermente attutito il colpo. Eppure l’elfa non se ne rendeva conto. Era stremata, dolorante, aveva il corpo che bruciava. Si era lasciata andare al suolo, e piangeva. Come una bambina. Il dolore la attraversava da parte a parte. Si sentiva morire.
Poi, inaspettatamente, avvertì una sensazione di sollievo. Delicatamente qualcosa la stava sfiorando. La ragazza non riusciva a comprendere cosa stava accadendo, era troppo provata per farlo.
Aprì lentamente gli occhi, vedeva sfocato a causa delle lacrime. Una figura completamente bianca era chinata sul suo corpo. Le stava procurando quella sensazione di sollievo intensa capace inoltre di rassicurare il suo animo.
Ancora quella sensazione. L’aveva riconosciuta. Dunque prima non si era sbagliata. Era giunto veramente fin lì. Pian piano iniziava a mettere a fuoco, e la figura che le stava davanti cominciava a delinearsi completamente. Sembrava un incrocio fra un cane ed un lupo. Più piccolo di quest’ultimo ma più grande di un cane, era completamente bianco, con sguardo fiero e profondi occhi neri. Quella creatura aveva l’abitudine di trovarsi spesso e volentieri, casualmente, dove si trovava la giovane. I due si guardarono un attimo. Niniel sentì il suo cuore scaldarsi. Non sapeva come mai ma quella creatura aveva uno strano effetto su di lei. Poi il canide continuò quello che aveva interrotto. Passava delicatamente la sua soffice lingua sulla pelle della giovane, alleviandole il dolore.
L’elfa chiuse gli occhi, dimenticando il motivo per cui era finita in quelle condizioni. Non importava, voleva solamente riposare in quel momento. E lo avrebbe fatto, in compagnia di quella fiera che sembrava avere un legame tanto stretto quanto misterioso con la giovane.
Jonas di sicuro avrebbe capito. Non c’erano dubbi.


SPOILER (click to view)
CITAZIONE
F i l e.

[R e C]275» [A e V]200» [P e R f]100» [P e R m]225» [C a e M]125»


Energia: 28%
Consumi: Basso[0] - Medio[1] - Alto[0] - Immenso[0]
Cond. Psicologiche: Spossata
Cond. Fisiche: Ustioni su gran parte del corpo.

Equipaggiamento:
¬ Ganda
¬ Lexo°°°°°°°°°°
¬ Anello di Seddar


Abilità passive:
¬ Telepatia
¬ Macro-psicocinesi
¬ Siamo sulla stessa frequenza!
¬ Io ci arrivo prima!

Tecniche o Abilità utilizzate:
¬ Campo di Forza
Una capacità che va a incrementare le possibilità derivanti dall'utilizzo della telecinesi. Ponendo un palmo aperto di fronte a sé, e focalizzando un quantitativo di energia Medio, l'esper potrà materializzare uno schermo quadrato di lato massimo un metro a sé adiacente. Luminescente dell'aura paranormale, esso si interporrà efficacemente con qualsiasi colpo fisico o tecnica di livello Basso/Medio, infrangendosi però contro ogni tecnica di livello superiore.



R i a s s u n t o


Niniel cerca di difendersi dall'esplosione utilizzando l'attiva del dominio lv 2 "Campo di Forza". Questa però riesce solo a diminiure il danno provocato dal colpo, che l'elfa subisce comunque, riportando ustioni, seppur non gravi, sparse per il corpo.

N o t e


Mi scuso per l'utilizzo ripetuto della tecnica difensiva ma la scheda al momento non permette altre opzioni. Ho considerato l'esplosione come di un livello inferiore, indebolita, almeno sul corpo di Niniel, grazie all'uso del "Campo di Forza". Spero di non essere stato in alcun modo sleale o antisportivo. In tal caso chiedo umilmente scusa per l'errore. La creatura è il famiglio che porto in scheda. Anyway, è stato un piacere giocare con te Wolfo, spero in un reincontro dei due pg.
 
Top
Padre Jonas
view post Posted on 5/10/2008, 22:17





Il pastore sorrise, e incrociò le braccia con un gesto naturale.
Un alito di vento gli fece ondeggiare i capelli, mentre le sue iridi blu scrutavano il fumo creatosi dall’esplosione, lo fissavano mentre saliva verso il cielo, disperdendosi nell’ambiente. Battè gli occhi più volte, e sbadigliò. Assonnato.
Gettò il suo sguardo sulla forestiera, abbozzando una triste espressione malinconica.
Gli diede le spalle, mentre i portoni si aprivano con solerzia, e regalò alla nuova recluta un'ultima occhiata.

« Sù, entra. Benvenuta. »




SPOILER (click to view)
CITAZIONE


[ReC~ 425] - [AeV~ 150] - [PeRf~ 150] - [PeRm~ 350] - [CaeM~ 250]


E n e r g i a ~ 85%
C o n s u m i ~ Basso[1] - Medio[1] - Alto[0] - Immenso[0]
S t a t u s F i s i c o ~ Indenne.
N o t e ~ In primis, mi scuso per non averti risposto al MP, ma loggo con quest’account soltanto per i post gdr! Comunque la tua azione si è rivelata lecita, hai ridotto la potenza del mio attacco ma sei rimasto ferito per via della differenza tra le due tecniche. Bene così. La scrittura è scorrevole, non sei mai risultato stancante, cerca solo di approfondire la psicologia del tuo pg. Ottima strategia, almeno per la tua scheda attuale. In virtù di questo, sono lieto di assegnarti l’energia Verde. Ti ricordo che hai diritto ad un’abilità gratuita da inserire in scheda, facendola naturalmente correggere. 300G a te e 200G a me, grazie per la giocata! ^^


» E v o c a z i o n i I n G i o c o ~

CITAZIONE
N o m e ~ Nelchael
E n e r g i a ~ Gialla
S t a t u s F i s i c o ~ Nessun danno / Alto
P e r m a n e n z a ~ Secondo turno su tre.


» P o t e r i S p e c i a l i ~

CITAZIONE
.mio Signore, santifica il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, aiuta il Tuo servo~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, illumina i Tuoi figli~ Citata in precedenza.

CITAZIONE
.mio Signore, discendi sui Tuoi figli~ Citata in precedenza.


» T e c n i c h e ~

CITAZIONE
 
Top
9 replies since 26/9/2008, 16:02   238 views
  Share