Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Rufus Okiba vs Miaka', Turno II

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.Wolf
view post Posted on 8/11/2008, 13:46





+ Turno II +

Rufus Okiba vs Miaka'


Arena: Un’arena per il gladiatori, è questo lo spettacolo che offre il Circo? Però, qui non ci sono clown né elefanti ammaestrati; in questo lido dimora soltanto sangue e morte, per la gioia dei più potenti. Dei capi. Dei padroni.
Si tratta di uno spazio circolare dal raggio di dieci metri, contornato da immani spalti, dove il pubblico guarda e osserva. Applaude, se gli va, oppure fischia se l’esibizione non è di suo gradimento. I contendenti entreranno da due cancellate di ferro, una opposta all’altra, e si guarderanno negli occhi.
Il terreno è ricoperto da un sottile strato di sabbia.
Non c’è vento. Non c’è il sole, non v’è neppure una nuvola. Gli spalti sono rialzati da terra, almeno tre metri separano il pubblico dagli attori. Un cielo azzurro abbraccia l’intera arena. Nessun arbitro sancisce l’inizio dei giochi. Perché è alquanto palese, appena metti piede in pista…devi iniziare a ballare. [ img ]

N° di post: 1 post di presentazione + 5 post attivi.

Limiti di tempo: Ogni candidato avrà a disposizione sette giorni per poter postare. Allo scadere dei sette giorni, avverrà la classica vittoria a tavolino, senza alcuna valutazione da parte dei giudici.
E’ possibile chiedere un massimo di due proroghe, di tre giorni ciascuna.
Per richiederle è sufficiente mandare un messaggio privato a .Wolf, nulla di più semplice.

Player Killing: No.

Link alle schede: LINK.

Note: I partecipanti combattono al massimo delle loro forze, muniti di tutto l'equipaggiamento.
Una motivazione IN-GDR del recupero delle forze/armi è gradita e apprezzata, ed è a vostra discrezione.



Primo Post: Rufus Okiba


 
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Rufus Okiba
view post Posted on 15/11/2008, 09:45




Sabbia e sangue, ancora una volta.
Il demone avanzò col solito ghigno e la solita aura malefica. Ad ogni suo passa dagli spalti aumentavano le urla di vecchi e giovani, e tutte le loro urla si univano insieme per accogliere in una fragorosa ovazione il loro idolo . e giunse al centro dell’arena, mancava solo il suo avversario. Guardò il cielo, come se da lì provenisse il suo reale pubblico, scosse la bionda criniera degna d’un re che illuminata dai pallidi raggi del giorno brillò di bronzo e d’oro. Lui era lì e per sua volontà, lì,in quella arena, per un pò, avrebbe trovato il suo nuovo regno: il ring il suo palcoscenico, il pubblico i suoi adoratori.
Scagliò un pugno al cielo. Questo era per lui, questo sangue era il suo dolore, quell’ovazione il suo tormento. Due lacrime nere solcarono il nobile viso del giovane. Ne luce ne ombre, ma vago torpore, riempiva l’animo del giovane. Sospeso fra cielo e suolo ormai temeva di aver smarito nuovamente la sua strada, anzi ne era certo. Rideva piangendo. Gioia e dolore.
Dolore, nient’altro.
Capì per un attimo cosa provava realmente. Smise di ridere, abbasso i pugno proteso verso l’infinito. Tormento, solitudine e confusione, nient’altro gli era concesso provare? Era ciò colpa sua o di chi altro?
Il giorno si fece notte, e terra e cielo si spensero.

Cose questo freddo? Son di nuovo all’inferno?... Perchè mi tormenti?!!

D’un tratto nulla emerse una figura. Carne e catene fuoco e ghiaccio, dolore. Nient’altro.

image

Chi sei tu? O dannato!

Non rispose, ma la soluzione a tale enigma fu presto chiara alla mente del giovane. E tutto all’improvviso si fece così...chiaro. un valzer di donne infernali e cherubini celestiali avvolsero la bestia. Le prime curarono il corpo del loro amato i secondi gli tornarono le armi di persuasione per il celeste compito. Una nuova luce avvolse il suo corpo e le lacrime procedettero a ritroso, tornando agli occhi. Non dovrà più piangere ora che la morte lo attende e che i serafini lo ammireranno di nuovo.

La notte si fece giorno e la terra e il cielo riemersero.
Nuovamente usci da quel cancello grigio. Avanzò di pochi metri con volto truce e protetto dalla sua antica sventura. Sorrise innalzando la spada al cielo.

Guarda tuo figlio.

Ora avrebbe lottato, lo avrebbe fatto al massimo, sino all’ultimo sospiro.




SPOILER (click to view)
scusate il post un pò confuso e scarno, ma non volevo far attendere oltre :ahsi:
ad ogni modo, anche se non è scritto esplicitamente, la prima volta che scende nell'arena
e come se fosse un sogno... solo alla fine, dopo che è stato armato dal Dio degli uomini, è nel mondo degli uomini. se ciò vi pare confuso, beh pensate che i poteri di un Dio sono illmitati :fire: .
 
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Miaka'
view post Posted on 19/11/2008, 15:41




C'era un gran vuoto attorno a lei, un silenzio che le era familiare quanto l'aroma pungente ed aspro del sangue che in quel momento le assaliva le narici, lievemente arricciate per il fastidio dovuto alla bolgia di odori in cui era immersa. Teneva lo sguardo basso a seguire il percorso rapido di una stilla di sangue che percorse il filo della lama che stringeva nella mancina nella forma di una goccia cremisi particolarmente bella, di un rosso vivo. Con la destra, invece, impediva di cadere al fagotto che stringeva per la gola, una bambola rotta in pochi attimi di gioco che anziché intrattenerla l'aveva infastidita, provocata, ed infine fatta adirare finché non si era ridotta così: una maschera di sfregi e tagli, un mosaico di crepe come un vetro pregiato scheggiato da un sasso.
Se alzava lo sguardo c'era l'orgia di persone che si alzavano ed aprivano la bocca ritmicamente senza emettere una sola parola, limitandosi a formare grottesche statue congelate nell'atto di un grido, un incitamento. Le odiava. Teneva lo sguardo basso, perché così facendo era come se quelle persone fossero escluse dal suo mondo.

« kkk... »

Schiuse le labbra mostrando i canini, rendendosi conto solo allora di avere il visetto di bambina sporcato da uno schizzo di fluidi, lasciò andare la preda che ricadde pesantemente come una marionetta dai fili spezzati, si passò la manina libera sulle guance sentendo il tocco ancora caldo di quel sangue e spargendolo involontariamente ancora di più. Ricadde sulle ginocchia accasciando la katana in grembo ignorando di quanto sporcasse ulteriormente il vestitino. Si adoperò invece con le manine a rimuovere per quanto possibile la sporcizia dalla pelle del viso e leccò avidamente le dita per rimuovere del tutto il viscido che sentiva al tatto e che le dava tanto fastidio. Erano questi i sogni di Miaka. Incubi ricorrenti che non la lasciavano in pace, non la lasciavano sola, non volevano cederle un po' di pace nemmeno se lei urlava e piangeva affinché se ne andassero. Questi sono i incubi e questo è l'unico metodo noto alla piccola chimera di nome Antique Aiko Aralune Shirogane Aizawa Tsukiyama Miaka per cacciarle e tornare a sognare giardini verde smeraldo e profumi di violetta ed erba di campo.

Un'altra porta si apre ed un nuovo incubo si fa avanti. Miaka non se ne rende conto per diversi secondi, impegnata com'è nell'opera di pulizia maniacale degli interstizi delle sue piccole dita bianche, infine però solleva gli occhioni sanguigni e ciò che vede è una porta, mentre le ombre le sussurrano delle loro consorelle che si trovano oltre quella soglia, di tutti gli squarci di luce neri generati dal frapporsi di un corpo materiale davanti una fronte ad una fonte di luce. Miaka si rialza lentamente, scuote leggermente le orecchiucce bianco latte ed agita debolmente la coda di gattina, torna ad impugnare la katana e ad essa aggiunge una sua gemella più corta ma altrettanto mortale. Con esse varca l'entrata della seconda arena e con esse sorride in modo feroce alla nuova preda. Un altro manichino da sfregiare e ridurre ad una ragnatela di squarci. Nulla più di un incubo privo di sentimenti e di ragion d'essere.
Con calma, Miaka si avvia verso di lui fino ad arrivare al centro dell'arena...


¬ Note tecniche

SPOILER (click to view)
CITAZIONE

[ReC 200] [AeV 575] [PeRF 125] [PeRM 150] [CaeM 275]


¬ Dati di gioco
SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Status fisico: Illesa
Status energetico: 100%
KatanaConsumi impiegati: Bassox0 Mediox0 Altox0 Criticox0: Impugnata
Wakizashi: riposta nel campanellino
Eagle dx: Impugnata, due proiettili residui
Eagle sx: riposta nel campanellino, caricatore al completo
Proiettili di riserva: 3 caricatori da 5 proiettili ognuno
Tecniche in gioco: -
Passive in uso: Chimere (odori azzerati, nessun suono prodotto, sordità, olfatto potenziato, tratti somatici felini) I sette veli d'ombra (percezione dell'aura, funzioni vitali, ombre in un raggio di sessanta metri) La danza del gatto (Miaka ha sempre un terreno solido su cui muoversi) Il campanellino (possibilità di sfoderare armi e riporle nel campanellino legato al collo di Miaka in modo istantaneo)

¬ Tecniche&abilità impiegate
SPOILER (click to view)
CITAZIONE

-

 
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Rufus Okiba
view post Posted on 26/11/2008, 11:39




Una bambina (?!?!) psicopatica, quale, altrimenti, avversario migliore per l’ultimo valzer di Lucifero nelle sue spoglie mortali? Il demone sorrise osservando la piccola creatura, quella lì sembrava non aver affatto paura di lui, era così strano… di solito tutti tremavano al suo cospetto, lei no, era impassibile, calma.
L’ultima danza di ogni essere è la più lunga e spettacolare che quello abbia mai compiuto precedentemente, i passi imparati in vita li si ripetono quasi a memoria con un eleganza e precisione senza uguali, allora pure il dolore sembra perdere consistenza. Nessuna pietà per il proprio carnefice, anche se questi ha l’aspetto d’una piccola gattina innocente, lui ballerà con te per tutta la notte, sino all’ultimo gemito, quando il freddo lascerà spazio al focoso abbraccio cremisi che libera lo spirito dall’involucro. Nessuna pietà o lui potrà averne di te e quel ballo non sarà più l’ultimo.
Lo sapeva.
Circa quattro metri separavano i due. Il cuore dell’angelo correva come la prima volta che ci si innamora, come allora sentiva la necessita di unirsi con quell’esserino in unica cosa, un unico corpo. Desiderava sentire il proprio corpo scaldato dal sangue di lei e proprio, trasformare i due corpi in un ammasso di carne informe e poi danzare con lei per l’eternità nell’etere come fanno i morti. Sorrise tendendo la mano all’amata.

Mi concede l’onore di quest’ultimo ballo ?

Dal suo corpo iniziò a propagarsi una luce accecante, tanto forte da abbagliare persino ogni singolo spettatore su gli spalti. Quella luce avviluppò la piccolina tingendola di bianco, come se quel emanazione non fosse altro che parte del corpo divino che ora la abbracciava. Mentre quella sarebbe stata quindi abbagliata e forse confusa da tale bagliore, il corpo di lucifero liberò una seconda ondata di luce e calore, sta volta per nulla divino, anzi sacrilego, milioni di mosche infuocate, uno spettacolo orribile quanto maestoso che purtroppo - o per fortuna - non sarebbe potuto esser visto da altri occhi se non di chi lo controllava, infatti, in quel momento gli occhi di tutti gli altri, spettatori e carnefici, sarebbero stati accecati dalla luce divina. Lo sciame infernale coperto da quella luce si sarebbe quindi avventato sul corpicino della gatta causandole indubbiamente, nel caso fosse riuscito a ricoprirla, ustioni di notevole entità sufficienti, con ogni probabilità, ad uccidere un uomo comune.
Tuttavia nemmeno questo era sufficiente per concludere la prima fase offensiva del demone, non era ancora abbastanza.
Mentre il corpo di lei sarebbe stato invaso dalle fiamme, lui avrebbe impugnato saldamente le sue due cutlass e con esse avrebbe benedetto la piccola. La sua speranza, infatti, era di mandarla dritta, dritta, al creatore, ma sapeva perfettamente che non sarebbe stato così facile, non per nulla lei doveva essere il suo carnefice … maktub.
Le tre pallotte erano rispettivamente dirette: una al cuore, una alla spalla destra e una nella fronte.
Quindi, per sicurezza, temendo che quella fosse ancora viva e vegeta, il giovane fece un rapido balzo all’indietro per allungare la distanza che li separava.

Se quella, come era probabile, fosse rimasta ancora in grado di battersi Kobal, sorridendo, le avrebbe detto.

Come immaginavo …



SPOILER (click to view)
† Status Fisico: Indenne
† Status Psichico: Divertito
† Energia Residua: 105%

† Abilità Utilizzate In Questo Turno:

†Signore Delle Mosche~ ( Consumo Immenso )I poteri dell’oscuro sire, ancora oggi, sono smisurati anche se sono solo l’ombra di ciò che erano un tempo. Un tempo in cui lui era la stella del mattino, un tempo in cui lui era il Genio infernale; Oggi, in parte per sua volontà, quei tempi sono finiti ed altri non è che un comune semi-demone, o meglio la sua anima è imprigionato in tale corpo, ma questo non è altro che un male necessario per proseguire il suo Cammino di Conoscenza e Redenzione. Il Corpo Umano in cui risiede non è altro che una prigione col compito di trattenere i poteri infernali assunti con l’incoronazione a Re delle tenebre quando sprofondò negli inferi, manifestazione di quei poteri è infatti il suo Corpo Demoniaco, ma un semplice corpo materiale non è sufficiente a schermare quegli oscuri poteri insiti in ogni atomo della materia. Seppur egli li rinnega e tenti di scacciarli lontano, legioni, sono i suoi adepti, milioni d’anime di caduti demoni e arcidemoni ed entità maligne d’ogni sorta, essi sono ,suo malgrado, servi fedeli pronti a donare la propria essenza in favore dell’oscuro sovrano.
Tali poteri e tali legioni risiedono, come già detto, risiedono all’interno di Kobal, ma sia chiaro! Non in senso figurale! Ma letterale..dentro la sua anima è racchiuso l’intero inferno e poiché la sua anima è racchiusa in quei Corpi essi contengono di conseguenza schiere di servi pronti a difendere l’incolumità dell’illuminato. Fra tutti i suoi più fedeli sono ishayāīn , demoni che assumono la forma di mosche e che dominano l’elemento fuoco. Kobal è in grado di farli fuoriuscire da qualsiasi parte del proprio corpo .
Una volta fuori usciti dal loro padrone, attiveranno i lori poteri infernali. Se all’inizio potevano esser scambiate per comune mosche ora sarà evidente la loro reale natura, infatti, dopo pochi secondi i loro corpi si infuocheranno dando vita a una sorta di nube infuocata la quale si assalirà l’avversario o si dirigerà rapidamente verso il bersaglio prescelto dal Demone causandogli danni ingenti da ustione.
Ovviamente maggiore sarà il loro numero maggiore sarà la loro potenza, ma ciò costa al giovane non poche energie, infatti questi demoni fanno parte del suo essere, e a ogni demone che fuori uscirà dal suo corpo proverà forte debolezza come se una piccola parte della sua anima si annichilisse, quindi maggiore sarà il numero di demoni evocati maggiore sarà il dispendio d‘energia, inoltre il danno che causeranno sarà proporzionale al loro numero. Dopo aver eseguito gli ordini del proprio principe gli ishayāīn svaniranno nel nulla.
Consumo: Variabile[Slot Abilità 1/3]

† Pergamente Uilizate:

†Dalla Sacra Luce Sono Unto!~ Si è vero, i suoi Corpi furono plasmati dalla Civetta e in essi è racchiuso l'intero inferno, ma ciò non toglie che in realtà l'anima di Lucifero sia composta da pura luce. Dalla luce egli fu generato e nella Luce tornerà, essa è il suo elemento intrinseco, la sua stessa essenza. Concentrandosi per qualche secondo, Kobal potrà lanciare un flash abbagliante da qualsiasi punto dal suo corpo, o dal corpo stesso, che accecherà e stordirà l'avversario per qualche secondo. Il flash costringerà i demoni a tornare in forma umana, e gli arrecherà grandi danni se trovatisi a fronteggiarlo in forma demoniaca e, inoltre, non arrecherà alcun tipo di impedimento all'agente, che potrà utilizzarlo come utilissima mossa elusiva prima di un attacco.Necessita però di almeno un secondo di totale concentrazione, dunque risulta praticamente impossibile da attuare durante un corpo a corpo, a meno che non si disponga di una concentrazione altissima.
Resta comunque una comune e utile mossa elusiva, dal consumo di energie infimo.
Consumo di energia: Basso.

†Note:
 
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Miaka'
view post Posted on 4/12/2008, 01:35




Fermò il suo incedere, tenendo lo sguardo basso mentre le ombre guardavano per lei. Ascoltava li fremere muto di un'infinità di quelle sagome nere distese sulla pietra dell'arena, a lei così familiari. Nel sollevare gli occhi sanguigni per gettare uno sguardo vuoto alla preda, percepì l'enorme massa di energia spirituale che si andava accumulando e con essa il pericolo che rappresentava. Scattò a lato facendo valere la sua rapidità, quando uno sciame infernale di insetti di fuoco si scagliò su di lei, pronto a ghermirla. Sgranò gli occhi mentre quella massa di bestie frementi le piombava addosso, oscurando il cielo e gli spalti circostanti, riempiendo ogni cosa con la sua enorme massa. Venne investita, letteralmente, si ritrovò sbalzata via da quella gigantesca nube di fiamme e zolfo, gettata all'indietro fin contro l'anello che cingeva l'arena e poi percossa un'infinità di volte, ustionata e bruciata, costretta ad urlare per quanto la sua voce fosse inghiottita dal dolore atroce e dalla massa di insetti. Quando la piaga di fiamme svanì sgombrando lo sguardo, a terra c'era una Miaka ridotta ad un fantoccio bruciato, apparentemente priva di sensi, raggomitolata in posizione fetale e coperta di ferite che avrebbero ucciso una persona normale...

... Poi, c'era un'altra Miaka che invece -del tutto illesa- era comparsa durante gli spari ad un passo dal suo predatore, impugnando una katana nella destra ed una pistola nella sinistra, puntandola a distanza zero dal suo avversario e scaricando il caricatore contro il suo petto. Quattro proiettili avrebbero macerato le carni del nemico, mentre Miaka scattava rapidissima guadagnando il fianco del rivale e sferrando in successione tre fendenti a viso, collo e ventre, prima di scattare rapidissima voltandosi in corsa e terminando il suo movimento a cinque metri dal rivale, una distanza di sicurezza sufficiente a darle quei pochi istanti necessari per preparare una qualche difesa per attacchi di portata tanto enorme come quello che aveva visto poc'anzi.


¬ Note tecniche

SPOILER (click to view)
CITAZIONE

[ReC 200] [AeV 575] [PeRF 125] [PeRM 150] [CaeM 275]


¬ Dati di gioco
SPOILER (click to view)
CITAZIONE
Status fisico: Illesa
Status energetico: 95%
Consumi impiegati[/color]: Bassox1 Mediox0 Altox0 Criticox0
Katana: Impugnata
[color=black]Wakizashi
: riposta nel campanellino
Eagle dx: riposta, due proiettili residui
Eagle sx: impugnata, un proiettile residuo
Proiettili di riserva: 3 caricatori da 5 proiettili ognuno
Tecniche in gioco: -
Passive in uso: Chimere (odori azzerati, nessun suono prodotto, sordità, olfatto potenziato, tratti somatici felini) I sette veli d'ombra (percezione dell'aura, funzioni vitali, ombre in un raggio di sessanta metri) La danza del gatto (Miaka ha sempre un terreno solido su cui muoversi) Il campanellino (possibilità di sfoderare armi e riporle nel campanellino legato al collo di Miaka in modo istantaneo)

¬ Tecniche&abilità impiegate
SPOILER (click to view)
CITAZIONE


L'Arte Illusoria ~ Esistono molti tipi diversi di illusioni, si va dai semplici miraggi a manifestazioni astrali incorporee. Gli elementalist dell'ombra fanno uso di un sistema che apre la possibilità di generare illusioni estremamente efficaci, semplicemente utilizzando la propria aura e le ombre come catalizzatori per alimentare immagini paragonabili ad ologrammi. Il solo limite ai dettagli o all'estensione di queste illusioni è l'immaginazione pura e semplice, pertanto non è errato dire che questa creatura è potenzialmente capace di generare una gamma illimitata di incantesimi illusori. E' sufficiente immaginare un oggetto per riprodurne l'immagine incorporea e irreale. Ingannare la vista è in pratica meno di un giochino da bambini.
Cognizione necessaria per l'attuazione di questa tecnica è un certo distacco dalla realtà, il considerare quest'ultima come illusoria al pari delle immagini incorporee evocate dagli illusionisti, in modo da renderle non meno reali della realtà stessa. Miaka soddisfa appieno questa caratteristica, in quanto semplicemente non è cosciente che la realtà è tale.
Solo gli incanti più complessi richiedono concentrazione prolungata, per quelli medi e bassi è sufficiente la sola immaginazione per materializzarli istantaneamente. Ben più complessi sono incantesimi che ingannano udito, olfatto e addirittura il tatto, oltre ai sensi magici, quali la rilevazione dell'aura o simili.
Nel caso di udito e olfatto questi incantesimi richiedono un banale surplus di energia, che tuttavia ne impediscono un impiego troppo prolungato. Ingannare il senso del tatto, generare in una illusione un'aura spirituale oppure delle funzioni vitali, elevano l'illusione a livelli ben differenti, e servirebbe un quantitativo spaventoso di energia per mantenere un simile incanto illusorio su superfici troppo estese, pertanto Miaka di solito si limita a dimensioni relativamente moderate.
~ Consumo basso, un clone illusorio

Muoversi nelle Ombre ~ Ogni oggetto avente un'ombra può essere potenzialmente sfruttato dall'elementalist come tramite per eseguire spostamenti praticamente istantanei "invertendo" la posizione dell'oggetto con quella dell'elementalist stessa.
Miaka deve solo individuare l'ombra dell'oggetto in questione e collegarla alla propria, e nel tempo in cui i suoi pensieri si sono fissati sulle due ombre, la tecnica si attua "teleportandola" nella posizione in cui si trova l'oggetto stesso. Muoversi nelle ombre non è utilizzabile su oggetti impugnati da avversari o comunque esseri umani in generale, ed è catalogata alla voce "difese assolute". Si tratta di una pergamena incastonata nel campanellino, è quindi utilizzabile senza pagarne il consumo energetico.
~ Si sostituisce ai bossoli della pistola dell'avversario



Edited by Riful - 4/12/2008, 18:44
 
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Rufus Okiba
view post Posted on 11/12/2008, 11:33





Il corpo della piccina in fiamme… lo scontro si era forse già concluso?
Impossibile, l’ultimo ballo è sempre il più lungo.

Guardava l’esserino a distanza, restando immobile, nei suoi occhi non vi era ne gioia ne pietà.
Il suo volto, impassibile, improvvisamente si illuminò e uno splendente sorriso a 32 denti comparve.
Innanzi a lui era comparsa un’altra bambina, apparentemente incazzata, armata fino ai denti e che ora gli puntava una scintillante pistola al petto.

Come immaginavo …

Bang-BANG!-Bang-BANG!!
Dopo i quattro spari in rapida successione quella scattò, manifestando un eleganza e agilità nei movimenti simile a quella d’un felino, e ancora tre fendenti, tanto veloci da non poter esser seguiti con lo sguardo. Nemmeno gli occhi del demone sarebbero riusciti a comprendere l’esatta esecuzione di quegli attacchi, avrebbe visto solo le scie argentate disegnate dalla lama affilata e poi il rosso del proprio sangue oscurargli la vista. Ma non fu così, nessuna goccia di sangue, nemmeno allora, fu versata. Inspiegabilmente, i proiettili si fermavano a circa 3 centimetri dal torace divino per poi precipitare al suolo e le scie argentate non giungevano, neppure loro, al bersaglio prefisso, limitandosi a cozzare contro qualcosa di invisibile e esplodendo quindi in mille scintille dorate.
La nanetta ci sapeva fare… era davvero veloce e agile, persino troppo.bisognava certo evitare un combattimento ravvicinato, ma come? Le sue ali nere lo avrebbero potuto innalzare al cielo,ma ora, in cielo, splendeva la luce solare e certo il suo corpo infernale non avrebbe retto, era condannato a danzare fino all’ultimo in quel misero involucro da mortale…
Non gli restava che fregarsene della situazione sfavorevole e combattere muso contro muso abbracciando il dolore e forse qualcos’altro come fosse la propria madre…

Noto con piacere che questo non è il suo primo ballo…

Disse con sarcasmo rinfoderando gli amati ferri da lavoro e afferrando la dorata spada attaccata dietro la schiena. Una spada, si, proprio il genere d’arma che si usa negli scontri ravvicinati eppure sapeva che proprio in quel genere lui era nettamente inferiore alla piccola peste bianca, qualcosa doveva frullargli in testa o forse era semplicemente folle, c’è da dire, però, che non era la solita spada che siam tutti abituati a vedere, infatti, la sola lama era lunga un metro e mezzo o più… certo le dimensioni dell’arma avrebbero permesso scontri un po’ più distanti ma non gli avrebbero comunque assicurato la dovuta distanza di sicurezza da quella belva. Ad ogni modo, l’angelo ribelle si rigirò in direzione di Miakà e correndo a più non posso macinò tre metri e mezzo in meno di mezzo secondo quindi, con gran fatica menò un veemente fendente orizzontale all’altezza degli stinchi di lei. Quel colpo non le avrebbe lasciato vie di fughe laterali e le uniche vie di fuga che probabilmente le restavano erano o scattando all’indietro o balzando. Tuttavia era estremamente scontato che quella riuscisse a schivare il colpo, Kobal lo sapeva perfettamente aveva visto come quella si muoveva, ma se l’avesse fatto, certo, la sua pelle non sarebbe stata ancora al sicuro.
La speranza del demone era che quella evitasse il colpo saltando, in tal modo avrebbe staccato i piedi dal suolo e una volta a mezz’aria non avrebbe avuto poi tanti appoggi da cui poter scattare e possibilmente avrebbe preso in pieno il vero attacco.
Infatti, proprio mentre il fendente sarebbe stato eseguito dalle sue braccia sarebbero fuoriusciti di nuovo gli insettacci infernali, sta volta lo sciame sarebbe stato più piccolo ma la distanza trai due infinitamente minore e con essa la possibilità per Miakà di evitarlo - lo sciame -.
Lo sciame avrebbe eclissato dalla vista per un attimo la figura di kobal che ne avrebbe approfittato per scattare indietro il più possibile per prepararsi ad un eventuale contrattacco.



SPOILER (click to view)
† Status Fisico: Indenne
† Status Psichico: Divertito
† Energia Residua: 80%

† Abilità Utilizzate In Questo Turno:

†Signore Delle Mosche~ ( Consumo Immenso )I poteri dell’oscuro sire, ancora oggi, sono smisurati anche se sono solo l’ombra di ciò che erano un tempo. Un tempo in cui lui era la stella del mattino, un tempo in cui lui era il Genio infernale; Oggi, in parte per sua volontà, quei tempi sono finiti ed altri non è che un comune semi-demone, o meglio la sua anima è imprigionato in tale corpo, ma questo non è altro che un male necessario per proseguire il suo Cammino di Conoscenza e Redenzione. Il Corpo Umano in cui risiede non è altro che una prigione col compito di trattenere i poteri infernali assunti con l’incoronazione a Re delle tenebre quando sprofondò negli inferi, manifestazione di quei poteri è infatti il suo Corpo Demoniaco, ma un semplice corpo materiale non è sufficiente a schermare quegli oscuri poteri insiti in ogni atomo della materia. Seppur egli li rinnega e tenti di scacciarli lontano, legioni, sono i suoi adepti, milioni d’anime di caduti demoni e arcidemoni ed entità maligne d’ogni sorta, essi sono ,suo malgrado, servi fedeli pronti a donare la propria essenza in favore dell’oscuro sovrano.
Tali poteri e tali legioni risiedono, come già detto, risiedono all’interno di Kobal, ma sia chiaro! Non in senso figurale! Ma letterale..dentro la sua anima è racchiuso l’intero inferno e poiché la sua anima è racchiusa in quei Corpi essi contengono di conseguenza schiere di servi pronti a difendere l’incolumità dell’illuminato. Fra tutti i suoi più fedeli sono ishayāīn , demoni che assumono la forma di mosche e che dominano l’elemento fuoco. Kobal è in grado di farli fuoriuscire da qualsiasi parte del proprio corpo .
Una volta fuori usciti dal loro padrone, attiveranno i lori poteri infernali. Se all’inizio potevano esser scambiate per comune mosche ora sarà evidente la loro reale natura, infatti, dopo pochi secondi i loro corpi si infuocheranno dando vita a una sorta di nube infuocata la quale si assalirà l’avversario o si dirigerà rapidamente verso il bersaglio prescelto dal Demone causandogli danni ingenti da ustione.
Ovviamente maggiore sarà il loro numero maggiore sarà la loro potenza, ma ciò costa al giovane non poche energie, infatti questi demoni fanno parte del suo essere, e a ogni demone che fuori uscirà dal suo corpo proverà forte debolezza come se una piccola parte della sua anima si annichilisse, quindi maggiore sarà il numero di demoni evocati maggiore sarà il dispendio d‘energia, inoltre il danno che causeranno sarà proporzionale al loro numero. Dopo aver eseguito gli ordini del proprio principe gli ishayāīn svaniranno nel nulla.
Consumo: Variabile[Slot Abilità 1/3]

†Passive:


†"Troppo Grande è La Mia Colpa Per Ottenere Perdono!~
Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere".
Ma il Signore gli disse: "Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!". Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l`avesse incontrato.
Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.
Molte volte l’agire divino non può essere compreso dall’uomo. Ciò dipende dal fatto che l’uomo, in quanto essere finito e quindi dalle capacità limitate, non potrà mai raggiungere la visione del tutto, senza la grazia celeste, e che invece tale agire è dettato proprio da tale conoscenza. A noi non è dato sapere il perché di ciò che ci pare contraddittorio, se compiuto da Dio, ne si può cercare una possibile spiegazione attraverso l’uso dell’organum, la logica, ciò sarebbe blasfemo, l’uomo innanzi alla sua limitatezza deve solo prostrasi all’Infinito e cercare salvezza nella Fede. A noi sfugge la ragione per cui una creatura nefasta come Kobal si tuttora illuminato dal signore, ma è così. Egli lo accompagna e protegge amorosamente come il più amorevoli dei padri. Ma tale comportamento non si limita, come accade normalmente, ad una protezione spirituale, faro rivelatore che illumina il cammino, ma diviene lo stesso scudo che protegge l’esile corpo dal passare del tempo e dal la lama delle spade. Ora sembra quasi che l’oscuro sire sia ancora più forte di prima sotto un certo punto di vista, tanto che molti lo han soprannominato “ l’intoccabile”.Si dice sia in grado, sorretto dalla luce, di innalzare le più complesse barriere magiche in un batter d’occhio cosa a dir poco impossibile per molti maghi esperti.
Ogni suo passo Kobal non è mai solo, Dio, col suo immenso amore, lo segue e lo protegge come un padre premuroso farebbe col figlio. È vero, lo ha scagliato nel mondo piegandolo al servizio d’un re mortale e assicurandosi per lui un destino d’atroci sofferenze, ma ciò non vuol dire che non lo ami più d’ogni altro essere. Le sue azioni sono in realtà frutto della stessa volontà di Lucifero, il quale ha voluto procedere nel suo cammino di espiazione e redenzione. In tal cammino è facile perdere la strada o la testa, specie se si è tentati da potenti entità oscure come Satana o Lilith, e nessuno, nemmeno l’angelo più vicino a Dio, può dirsi del tutto sicuro. Se per quel che riguarda il cammino, inteso come percorso spirituale, il Signore non può intervenire dato che è una battaglia personale che lo stesso Kobal deve affrontare contro se stesso e gli altri Demoni, ciò non avviene per quel che riguarda la testa, anzi Egli ha il diritto di preoccuparsi che il suo amato figliolo possa tornare sano e salvo dalla sua guerra per la redenzione. Si può dire, in effetti, che Dio, come un padre affettuoso che tenta d’insegnare al pargolo a nuotare, ha gettato Kobal nel mare incitandolo a sbattere i piedini per venire a galla ma non appena quello sta per affondare gli porge la mano per strapparlo dall’acqua. Ogni volta che Kobal rischierà la vita potrà contare sull’aiuto della Grazia Divina che lo sostieni costantemente, per questo ogni suo sforzo risulta incredibilmente efficace. Ogni volta che alzerà una barriera a difenderlo non sarà la sola, ma con lei ci sarà la Luce. In altre parole qualsiasi Barriera difensiva che egli alzerà dal suolo risulterà d’un livello d’energia superiore.
Un vero virtuoso in tal campo, egli sembra ancora non esser mai stato ferito da mano mortale.
[Riassunto Abilità Passiva Del Primo E Del Secondo Livello Del Dominio]

† Pergamente Uilizate:

†Dal Santo Spirito Sono Sorretto!~ Può forse Dio lasciare che l'angelo ribelle sconti la sua pena con una rapida morte? credo proprio di no. La morte sarebbe per Kobal un piacevole sollievo, essa lo assolverebbe dai suoi peccati e gli permetterebbe di tornare al fianco dell'amato prima del tempo previsto. Per questo dall'alto si preoccupa dell'incolumità del figliol che sarà in grado ( spendendo una quantità d'energia pari a Basso ) di crearsi intorno al proprio corpo un flebile bozzolo energetico in grado di garantire una perfetta difesa contro qualsiasi attacco fisico, grazie a tale mantello nessuna lama potrà mai scalfire minimamente la regale pelle.Ma ciò non è sempre sufficiente, molti sono infatti i maghi e gli stregoni che vendono l'anima al nemico pur d'ottenere poteri ben superiori al potere distruttivo d'una scure,per evitare che Lucifero rischiasse di morire bruciacchiato o folgorato lo munì d'un ulteriore potere. (spendendo un consumo pari a Medio) Kobal potrà creare un bozzolo energetico molto più spesso che proteggerà non solo da attacchi fisici (che, grazie a tecniche o abilità passive, hanno subito un potenziamento) ma anche da alcuni di questi sortilegi di infima natura (le tecniche di livello basso verranno parati, quelli di livello medio provocheranno danno basso, quelli di livello alto provocheranno danno medio mentre quelli di livello critico provocheranno danno alto).

†Note:

° per prima cosa volevo chiederti una cosa... ma il mio falsh che precedeva l'attacco che fine ha fatto :look: ? e poi io avevo scritto che sparavo sul tuo corpo in fiamme - quindi dopo che lo sciame ti aveva investito non dopo-. mi sono espresso male precedentemente? ad ogni modo, ora metto il riassunto U_U
° riesco a parare i tuoi colpi in tempo grazie allla passiva del mio dominio.

†Riassunto:

° paro i tuoi attacchi con l'attiva a 360° del primo livello del mio dominio a consumo basso ( che però grazie alla passiva del secondo lv è di livello basso, ma ciò è irrilevante >_<)
°scatto verso miakà e da circa un metro e mezzo scaglio il fendente diretto a gli stinchi di lei.
°mentre lei sarà intenta a difendersi dal primo attacco dalle braccia escono i soliti insetti ( è uno sciame di lv Alto che si avventa sul tuo corpo )
°mentre fra i nostri due corpi vi è lo sciame - e quindi non dovresti vedermi, non contando ovviamente i tuoi poteri da auspex- kobal si allontana per prepararsi a difendersi da un tuo eventuale attacco.
 
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Riful
view post Posted on 18/12/2008, 14:19




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° per prima cosa volevo chiederti una cosa... ma il mio falsh che precedeva l'attacco che fine ha fatto :look: ? e poi io avevo scritto che sparavo sul tuo corpo in fiamme - quindi dopo che lo sciame ti aveva investito non dopo-. mi sono espresso male precedentemente? ad ogni modo, ora metto il riassunto U_U

In effetti visto il modo un po' criptico con cui l'ho descritto, spiegarlo chiaramente anche in off-GDR non sarebbe stato male. Il post è molto approssimativo, tuttavia nel narrato la contromossa eseguita è presente fin dal post di presentazione, in cui si fa chiaro riferimento al fatto che Miaka tiene lo sguardo basso e si affida al suo auspex (abilità passiva "i sette veli d'ombra") piuttosto che alla sua vista... ne consegue che nell'attimo del flash nonostante sia accecata continua a non avere problemi perché fin da prima stava utilizzando le sue percezioni per capire quanto avveniva nello stadio. Con l'auspex oltre all'aura Miaka vede anche le ombre, si fa riferimento più volte sia nella presentazione sia nel primo post attivo del fatto che Miaka teneva "lo sguardo basso mentre le ombre guardavano per lei".



Si vide arrivare addosso l'avversario direttamente in un prevedibile assalto frontale. Se ne curò poco, visti i movimenti lenti e goffi che riusciva a seguire perfettamente. L'attacco si realizzò in un fendente basso, alle gambe, un'azione stilisticamente orribile perché praticamente la preda dovette chinarsi per raggiungere quel punto. Miaka balzò all'indietro da ferma, flettendo le ginocchia in un movimento quasi banale per la sua semplicità. La speranza di Kobal nel vedere quel movimento venne accolta, ma il successivo sbilanciamento della sua piccola avversaria in cui aveva confidato non avvenne mai. La chimera bianca poggiò sulla nuda aria come se avesse un perfetto pavimento sotto di se, e anche quando gli insetti le arrivarono addosso fu lesta a spostarsi di lì, muovendosi lateralmente e richiamando a se le ombre che si concretizzarono in uno scudo piceo e compatto.
Mutò rapidamente espressione da un ferocemente infastidito al terrore più puro quando il suo auspex prevedette l'inevitabile risultato di quella prova di potere. Il suo scudo era potente -addirittura il più potente a cui poteva dar vita-, ma lo sciame lo frantumò come se fosse cartapesta e sfondò oltre, ghermendola.

Gridò di dolore balzando via, oltre lo sciame, il corpicino in fiamme. Emerse da quella massa di fuoco e fiamme rotolando a terra in preda alla rabbia ed al dolore. Quel fuoco si estinse quasi subito, lasciando però orrende ustioni dietro di se. Tutto un intera metà del corpo di Mia era ridotta a vesciche poste ovunque a chiazze, il vestitino era rovinato, la pelle bruciata. Al dolore seguì la rabbia e la fredda determinazione nel vendicarsi: un sogno, era tutto soltanto un sogno, quel dolore era illusione e quel fuoco era illusione, perfino il suo nemico era frutto della sua immaginazione e meritava per questo soltanto la più rapida delle morti.

Sforzandosi di ignorare il dolore eseguì un piccolo balzo sul posto, raggiungendo i settanta centimetri circa di altezza fino a portarsi praticamente faccia a faccia con l'avversario, in piedi nel vuoto. Lì sfoderò entrambe le lame stringendole fino a farsi male, ringhiando senza ritegno per distogliere la propria attenzione sul nemico e non sulle ferite che le bagnavano il corpo. Senza attendere un attimo caricò a testa bassa, portando le lame dietro di se ed avanzando con tutta la rapidità di cui era capace, aggredendo frontalmente l'avversario. Ad un metro e mezzo dalla preda, senza fermarsi, piroettò su se stessa nascondendo alla vista ambedue le lame, celando quindi quale delle due avrebbe colpito per prima. A metà della rotazione un suono secco annunciò un colpo di pistola al viso partito senza preavviso da un angolo morto, poiché Mia aveva poggiato sotto l'ascella la pistola rendendola difficile da individuare nel guizzare della piroetta. Terminò quel movimento e già la pistola era scomparsa ed al suo posto c'era di nuovo la katana, che colpì in un fendente diagonale al collo dall'alto verso il basso e da destra verso sinistra. Non seguì un successivo attacco, la gatta balzò a lato e cercò di aggirare il bersaglio, puntando sulla velocità che era abituata a sapere superiore rispetto alla preda. Colpì ancora di katana con un fendente al viso che sarebbe salito verso l'alto, in diagonale, potenzialmente strappando un occhio alla preda. Quel colpo avrebbe costretto l'avversario a voltarsi per seguire con lo sguardo la spada, ed era esattamente ciò che Miaka sperava. Desiderava che la guardasse, che la seguisse con lo sguardo, per questo si era alzata da terra e per questo l'aveva aggirato invece di continuare una raffica di colpi. Voleva questo, perché se la preda guardava Miaka allora si creava un ampio angolo morto in basso nella direzione opposta e il demone non poteva accorgersi dell'ombra che sul fianco opposto prendeva forma e si materializzava sul pavimento sotto forma di una lama, pericolosa quanto e più della katana impugnata dalla chimera. Una lama nera composta d'ombra si sarebbe quindi sollevata di scatto dal pavimento, puntando al cuore del nemico nella forma di una lancia nera, idealmente trapassandolo da parte a parte e uccidendolo sul colpo, senza scampo...


¬ Note tecniche

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[ReC 200] [AeV 575] [PeRF 125] [PeRM 150] [CaeM 275]


¬ Dati di gioco
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Status fisico: Danno critico su tutto il corpo. Stato di furia indotto dal dolore e dai danni subiti, prossima allo svenimento una volta terminato l'effetto dell'adrenalina.
Status energetico: 35%
Consumi impiegati[/color]: Bassox1 Mediox0 Altox1 Criticox1
Katana: Impugnata nella destra
[color=black]Wakizashi
: Impugnata nella sinistra
Eagle dx: riposta, due proiettili residui
Eagle sx: riposta, un proiettile residuo
Proiettili di riserva: 3 caricatori da 5 proiettili ognuno
Tecniche in gioco: -
Passive in uso: Chimere (odori azzerati, nessun suono prodotto, sordità, olfatto potenziato, tratti somatici felini) I sette veli d'ombra (percezione dell'aura, funzioni vitali, ombre in un raggio di sessanta metri) La danza del gatto (Miaka ha sempre un terreno solido su cui muoversi) Il campanellino (possibilità di sfoderare armi e riporle nel campanellino legato al collo di Miaka in modo istantaneo)

¬ Tecniche&abilità impiegate
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Manovrare le Ombre ~ Seguendo i limiti e le condizioni imposte dalle proprie abilità di elementalist dell'ombra, Miaka può muovere ed alterare la propria ombra, restringendola ed allungandola, incurvandola, dandole forma di oggetti o addirittura sollevandola da terra facendole assumere forma fisica. Il movimento dell'ombra fine a se stesso è totalmente gratuito in termini di energia, per Miaka è facile al pari di muoversi lei stessa normalmente, anche se in termini di gioco è necessario pagare la slot tecnica della manipolazione delle ombre per far ciò.
Estrarre l'ombra dal terreno facendole assumere forma solida ha invece un consumo energetico, e permette quindi di dar vita ad una vasta varietà di lame, tutte taglienti al pari di rasoi, le quali sono quindi mosse liberamente dalla chimera ad una velocità e potenza che è pari alla massima raggiungibile dalla chimera.
La resistenza che può essere donata all'ombra è variabile, si va dalla resistenza poco superiore al vetro di un basso fino all'adamantina potenza di un critico. Ai fini del gioco la resistenza dell'ombra è eguale e contraria alla potenza di un incantesimo distruttivo dello stesso livello energetico (applicando tutte le varianti dovute alla statistica di PeRm).
~ Scudo di livello critico per proteggersi dallo sciame.
~ Lama di energia di livello basso che colpisce alla gamba da un angolo morto



Edited by Riful - 21/12/2008, 16:20
 
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.Wolf
view post Posted on 24/12/2008, 13:32




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Proroga di 3 giorni concessa a Rufus Okiba.


 
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.Wolf
view post Posted on 30/12/2008, 12:22




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Vince Riful.


 
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8 replies since 8/11/2008, 13:46   365 views
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