 | Anubi_lo_Sciacallo |
| | Kendall
Età: 43 anni umani
Gold: ...
Clan di Appartenenza: Toryu
Grado all'interno del Clan: Vice Comandante
Energia: Verde
Razza: Uomo
Bonus: Molto furbo e scaltro, in grado di macchinare piani di qualsiasi tipo e genere, è anche un ottimo fabbro, e in grado di utilizzare la maggior parte delle armi disponibili. Ha anche un'ottima resistenza agli attacchi magici, ed è portato per la magia in generale. La sua capacità di adattamento lo porta a poter combattere al meglio dovunque.
Malus: Non ha una grande forza fisica, nè agilità.
Classe: Paladino
Guerriero santificato, le tecniche che imparerà durante il corso della storia sono votate all'abbattimento dei demoni e dei poteri oscuri.
Caratteristiche fisiche:
Alto e robusto, dalla fisionomia ignota, in quanto è sempre coperto completamente dalla corazza.
Caratteristiche psicologiche:
Valoroso guerriero e nobile d'animo, Kendall non esita ad anteporre la vita dei suoi compagni alla sua.
Background:
Kendall nacque nel continente di Bersia, all'interno del regno di Ecclesia, da genitori contadini. Fu il primogenito di una grande famiglia, e come tale, adempì sempre agli incarichi più onerosi, pur di dare una mano in casa. Coltivò la terra con il padre fino all'età di 14 anni, quando una delegazione Papale si fece viva presso il villaggio in cui viveva con la famiglia il giovane Kendall, per reclutare giovani volenterosi. Spinto dal desiderio di combattere per i suoi familiari e da una profonda fede religiosa, Kendall si arruolò ben volentieri nell'esercito di Sua Santità, il Papa Romeal XVIII, e si recò nella città di Ecclesia, capitale dell'omonimo regno retto da una gerarchia prettamente religiosa. Qui si addestrò duramente all'arte della guerra, guadagnandosi parecchi onori in battaglia. Ben presto venne fatto Cavaliere e quindi Paladino dallo stesso Papa. Ma la svolta alla sua vita avvenne all'età di 30 anni, quando, dopo una missione particolarmente impegnativa, venne ricoperto di onori e fu fatto Capitano. Da qui in poi la sua scalata agli alti gradi militari fu rapida e semplice. Divenne Supremo Generale d'Ecclesia in pochi anni, e guidò l'esercito ecclesiano con gloria e abilità, verso una serie di vittorie che consentirono agli umani di recuperare parecchi territori precedentemente annessi ad Orchi e Elfi Oscuri, nella parte orientale del continente di Bersia.
Passarono gli anni e una nuova minaccia si presentò alle porte di Ecclesia. Un losco personaggio, un Mezzo-Demone di nome Regnier, era riuscito a radunare sotto il proprio comando un'orda di Orchi e Elfi Oscuri. Non solo: si avvaleva dei poteri elementali di vari maghi e portava con sè orde di Ghoul e Lich, comandati da potenti necromanti. Ben presto si scoprì che Regnier era al servizio di Lord Valdemar, il Signore Mezzo-Vampiro che aveva sottomesso gli Elfi Oscuri nell'Est del Continente. Inizialmente, si pensò che lo scopo di Regnier, e quindi di Valdemar, fosse conquistare i territori di Ecclesia e Hireonden, i due regni umani situati nell'occidente di Bersia, e successivamente di sottomettere anche Nani ed Elfi dei Boschi, padroni rispettivamente di Nord e Sud del Continente. Ma, dopo mesi di guerra, alcuni esploratori e spie di Hireonden comunicarono agli ecclesiani i veri obiettivi di Regnier. Egli mirava ad impadronirsi del Sacro Cuore, icona del culto religioso ecclesiano, apparentemente senza motivo. In realtà, egli sapeva bene che colui che avesse impugnato il gigantesco rubino denominato "Sacro Cuore", avrebbe avuto il potere di controllare le azioni di Regnier stesso. Però il Mezzo-Demone non era uno stolto, e non ammetteva di essere sottomesso a nessuno. Perciò, andando contro la volontà di Lord Valdemar, prese parecchie truppe che gli erano fedeli e si diresse a sud est, verso il grande deserto e l'Altare della Distruzione, antico tempio in cui era celato il Sacro Cuore. A Kendall fu ordinato di seguire Regnier e scortare il Papa nel deserto. Garonel X, colui che occupava la carica papale in quel periodo, sapeva infatti in cosa consistessero i poteri del Sacro Cuore, ed era bramoso di impadronirsene, per poter controllare Regnier e sottomettere di conseguenza tutto il continente di Bersia sotto il vessillo di Ecclesia. Intanto, fra le schiere del Papa, si meditava all'insubordinazione. Infatti il Generale in Seconda, Walter, grande amico di Kendall, ebbe una visione in sogno, nella quale lo stesso Dio gli ordinava di distruggere il Sacro Cuore, per salvare Bersia dalla distruzione. Fu così che, con obiettivi differenti, le forze di Bersia si dirigevano verso l'Altare della Distruzione.
Per Kendall fu una sorta di ardua crociata, egli dovette infatti sfruttare al massimo le proprie capacità organizzative e tattiche per poter nel contempo svolgere la missione affidatagli e proteggere il Papa. Ma alla fine, si ebbe lo scontro finale ai piedi della grande fortezza-tempio denominata "Altare della Distruzione".
In un primo momento, Kendall, con la scorta del Papa, si diresse al centro, verso il pilastro spezzato su cui era adagiato in bella vista il Sacro Cuore. Ma lo stesso stavano facendo le truppe di Orchi e Elfi Oscuri comandate da Regnier. Cominciò la battaglia. Kendall non ebbe però l'opportunità di confrontarsi con Regnier, perchè proprio in quegli istanti Walter dava inizio alla rivolta in nome di Dio. Con una truppa scelta di paladini dall'armatura dorata, Walter lasciò la scorta del Papa e diresse verso l'altare. Garonel X, che sapeva delle sue intenzioni grazie ad una visione in cui Dio gli ordinava di prendere per sè il Sacro Cuore, fece pervenire a Kendall l'ordine di bloccare Walter, ad ogni costo. Kendall, uomo dalla fede incrollabile, prese con sè pochi valorosi paladini della sua squadriglia, dall'armatura argentata, e bloccò la strada a Walter. Fu battaglia, e i due amici dovettero combattere l'uno contro l'altro, con rabbia e frustrazione, dando luogo ad un duello spettacolare e sorprendente, fra colpi di mazza ferrata e ammaccature sulle corazze. Walter, il Generale dorato, si forgiava dell'effige di una testa leonina enorme sul petto della propria corazza. Kendall, dal canto suo, aveva una croce ecclesiana posta sul drappo che calava dalla sua cotta di maglia. Le truppe di Kendall, però erano in inferiorità numerica di 1 a 2 rispetto ai paladini ammutinati di Walter. Dunque alcuni ribelli riuscirono a raggiungere il Sacro Cuore e impadronirsene. Vane furono le frecce scoccate dagli archi dei paladini argentati, vano il tentativo di Kendall di correre in direzione della reliquia trafugata...il Sacro Cuore fu distrutto, e da quella distruzione scaturì un orrore senza precedenti, avvenne ciò che non sarebbe dovuto accadere. Venne liberato Encablossa. Non appena il Sacro Cuore si ruppe in mille pezzi, dai suoi frammenti si levò un'immensa cortina di fumo nero, che, con un enorme vortice, riportò in vita il Dio del Caos e della Distruzione, l'enorme e mostruoso Encablossa. Questi era un mostro dalla forma simile a quella di una crisalide, grande quanto una montagna, nero come la pece e dal muso mostruoso e deforme. Improvvisamente, ogni combattimento, ogni duello, tutto ciò che stava accadendo in quella contrada, si fermò. Il tempo parve rallentare. Kendall alzò lo sguardo, allibito. Accanto a lui, Walter era crollato tremante in ginocchio, e, con un'espressione di terrore e raccapriccio, mormorava "che cos'ho fatto?" in continuazione. Ogni orco, ogni umano, ogni creatura presente nel campo di battaglia, aveva alzato gli occhi al cielo, per vedere ciò che aveva appena proiettato sul terreno un'ombra talmente grande e oscura da far sembrare la notte luminosa. Le espressioni sconvolte e terrificate non si contavano più. Nessuno osava muovere un muscolo, a parte Regnier, che scuoteva lentamente la testa. Fu Encablossa a rompere il silenzio. Con un fischio che pareva tanto un risucchio, generò un vortice di vento nero, che partiva dalla sua stessa bocca, e cominciò a risuccchiare Uomini, Orchi, Elfi, Nani, cavalli, al proprio interno. Li sollevava da terra come fossero foglie morte, e loro, impotenti salivano in cielo, fino a entrare nelle abominevoli membra del mostro. Dopo alcuni secondi, ne fuoriuscivano, cambiati nell'aspetto e nella forma, del tutto simili ad Encablossa, ma più piccoli e dotati di ali o zampe, quasi fossero i suoi "figli". L'abominevole sciame calò sui superstiti dei vari eserciti, eliminando coloro che non erano stati risucchiati. Il panico degenerò. Kendall si riprese giusto in tempo. Scosse Walter, e lo fece alzare. Insieme radunarono le forze umane e si dileguarono da quel luogo. Presero direzioni differenti, Walter accompagnò il Papa ad Ovest, verso Ecclesia, e Kendall si diresse verso Nord, attirando dietro di sè la maggior parte degli "encablossa". Raggiunse la fortezza di Jerunald, ma con somma sorpresa, la trovò in macerie. Persa l'unica speranza di sopravvivere, fece voltare la sua compagnia di paladini verso i nemici, per morire da guerrieri. Ma ancora una volta, fu salvato dalla fortuna. Provvidenzialmente, arrivò Regnier, con le sue truppe di Orchi ed Elfi Oscuri, ed aiutò Kendall e fuggire. Insieme, trovarono riparo nella fortezza abbandonata di Herdan, dove Regnier spiegò a Kendall molte cose. Per prima cosa, si presentò con il suo vero nome, ovverosia Rick Blood. Kendall ne fu sorpreso, e disse: -Questo è un nome umano...volete dire che VOI siete un umano?-. Alla domanda, Regnier rise, e rispose: -Io ERO un umano, Generale. E' per colpa del Sacro Cuore che sono diventato un MezzoDemone. Con la distruzione di quella pietra, io tornerò lentamente ad essere un comune umano come te. E quindi morirò, perchè, per un corpo umano, 300 anni di vita sono insostenibili- con sorpresa sempre crescente, Kendall ascoltò attentamente il discorso di Regnier.
-Devi sapere, Generale, che in questo mondo si alternano due Epoche. L'Epoca della Luce, durante la quale governa Xok, Dio del Bene, e l'Epoca del Caos, regno di Encablossa, divinità della Distruzione. Il Sacro Cuore era in realtà il cuore stesso di Xok, e, distruggendolo, voi umani avete liberato Encablossa, dando inizio all'Epoca del Caos. Durante questo periodo, Encablossa trasforma il mondo in una landa desolata popolata soltanto dalle sue disgustose creature. Per poter sopravvivere, dobbiamo necessariamente distruggere il suo Sacro Cuore. All'interno del suo corpo. Per farlo, avremo bisogno di due cose. Primo: un Battloon, uno di quei dirigibili dei Nani armati di cannoni, per perforare la corazza del mostro. Secondo: un Dragone delle Ossa, animale mitico che i miei necromanti possono evocare per distruggere Encablossa dall'interno-Kendall accettò il piano di Regnier, alla sola condizione che, una volta eliminato Encablossa, egli rinunciasse alla sua campagna contro gli umani. Fu suggellato il patto e i due comandanti condussero i rispettivi eserciti allo scontro finale. Kendall si era recato dal re dei Nani, per recuperare il Battloon, e Regnier aveva ordinato ai suoi necromanti di risvegliare il gigantesco drago delle ossa. I due schieramenti si ritrovarono, all'alba, dinnanzi all'imponente Encablossa e al suo esercito di mostri. Orchi e umani combatterono fianco a fianco, per aprirsi un varco, per dare una speranza a Bersia. Il Battloon dei Nani riuscì a perforare la corazza di Encablossa, prima di essere abbattuto da una scarica di magia scaturita dalla bocca di questo mostro. Dunque, il Drago delle Ossa, con in groppa la truppa di Orchi scelti di Regnier e di Paladini argentati di Kendall, penetrò nel ventre della bestia. Al cospetto del Sacro Cuore di Encablossa, i guerrieri dettero il massimo per tenere impegnati i vari mostriciattoli dalle sembianze di Encablossa stesso, e permettere al Drago di distruggere il Cuore. Quando ciò accadde, fu la fine della Guerra di Encablossa. Il mostro svanì in un turbine di tenebra, e i soldati a terra non poterono che festeggiare, Orchi con Umani, Nani con Elfi Oscuri. Ma dei valorosi che erano penetrati in Encablossa non si seppe più nulla in tutta Bersia.
Kendall si risvegliò in cima ad una imponente torre bianca, lontano dai suoi compagni, lontano dal suo mondo. Gli restavano solo le armi, l'armatura e i ricordi di quella terribile esperienza. Giurò a se stesso che un giorno sarebbe tornato a Bersia, a casa sua...
EQUIPAGGIAMENTO
ARMI
Martello Sacro: Sottospecie di alabarda, che al posto di terminare con una lama, ha al proprio apice un martelletto da guerra delle dimensioni di due pugni uniti.
Come Kendall è venuto in possesso di quest'arma: Preziosa arma dell'arsenale di Ecclesia, piacque subito al Generale Kendall, che la prese come arma primaria, offensiva e difensiva.
Mazza Ferrata: Semplice mazza divisa in 4 sezioni verticali, a mò di croce.
Come Kendall è venuto in possesso di quest'arma: Gli fu regalata da Walter durante la Guerra di Encablossa, quando Kendall incontrò l'amico presso la città nanica in cui si era recato per reperire il Battloon.
Mulinello del Vento Spada leggera e affilata dall'alta maneggevolezza. La sua lama ondulata è lunga un metro e 30 centimetri e larga di piatto 4 cm.
Caratteristiche:
CITAZIONE Maneggevolezza: Alta
Leggerezza: Alta
Danno: Medio
Protezione: Media
Come Kendall è venuto in possesso di quest'arma: Acquistata all'Armeria.
ARMATURA
Corazza di Ecclesia: Corazza in dotazione ai Generali ecclesiani, modificata da Kendall per renderla più consone ai Dogmi religiosi, grazie a vari fronzoli dorati dal significato mistico.
Come Kendall è venuto in possesso di quest'armatura: Generalmente è l'armatura in dotazione agli alti gradi dell'esercito Ecclesiano, ma Kendall la fece rimodellare per il suo corpo, fece aggiungere all'elmo le "alette" dorate ai lati e agli schinieri il drappo bianco su cui è ricamata la croce ecclesiana.
Oggetti: Quarzo (5Gold)
Vestiario: possiede solo la sua corazza.
POSSEDIMENTI
Nevecrino: Candido e possente destriero fedele solo a Kendall. E' capace di scatti e cavalcate poderose, essendo un cavallo vigoroso. Può essere richiamato da Kendall con un semplice fischio ed arrivare in pochi istanti. E' tuttavia privo di poteri magici.
Casa in stile giapponese: Ex Dimora del Capo delle Guardie del villaggio ormai presieduto dal clan Toryu, questa casetta modesta è più che ottimale per Kendall. E' composta da varie stanze, una cucina, un bagno, una sala da the e due stanze da letto.
ABILITA'
Doppio Mezzo: Grazie a durissimi allenamenti, Kendall è capace di utilizzare entrambe le sue armi contemporaneamente, impugnandone una per mano.
PERGAMENE
Flash abbagliante: Concentrandosi, il paladino riesce a creare un immenso getto di luce che acceca il nemico per qualche secondo, impedendogli, per esempio, di portare a termine una tecnica.
Bonus: L'avversario, stordito per qualche secondo, potrebbe anche rimanere scoperto a qualche attacco.
Malus: Il flash non provoca alcun tipo di danno.
Arma sacra: Concentrandosi, il paladino riesce a benedire la propria arma, rendendola più potente del normale per qualche minuto.
Bonus: L'arma provoca danni ingenti, e diventa praticamente indistruttibile. Contro i demoni l'efficacia è ancora aumentata.
Malus: La tecnica ha un limite, cioè dura poco, e, in seguito, ci si sente sfiancati per lo sforzo.
Edited by _Kendall_ - 11/4/2006, 23:39
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