| Krauser |
| | (Not) Ready To Fall. † Hold on slow down Again from the top now and tell me everything. I know I`ve been gone for What seems like forever But I`m here now waiting To convince you that I`m not A ghost or a stranger But closer than you think She said just go on to what you Pretend is your life but Please don`t die on me! † _________________________________________ Sgualdrina. Ascoltando la risposta della donna Krauser capì di non essere riuscito ad impressionarla, come invece avrebbe voluto fare. Ma non gliene importava più di tanto, il suo scopo non era far cagare addosso quella piccola, minuta e insignificante creatura femminile; il suo scopo era quello di metterla a tacere per sempre, ficcandole la sua dannata spavalderia in culo, dimostrando così la superiorità maschile in campo bellico. E non solo in quell'ambito, bensì in generale. Come avrebbe fatto un qualunque altro maschilista convinto al suo posto. Quel prototipo di donna - ahimè! - non gli era affatto sconosciuto, aveva più volte avuto a che fare con tipette simili in passato e a sue spese aveva imparato a trattare efficacemente con loro. Si passò la lingua sulle rosee labbra, pregustando già il piacere che avrebbe ottenuto alla fine di quello scontro, ricordando ciò che aveva già fatto in passato, eccitandosi al solo pensiero. Le avrebbe fatto fare la stessa fine che aveva riservato a quella puttana di Kate. Come prima, anche adesso non avrebbe avuto pietà: il fatto che fosse una donna, francamente, per lui era irrelevante. Kate Livingston era morta alla giovane età di ventisette anni, uccisa da un assassino che gli inquirenti ancora non erano riusciti a trovare; inutile dire che fu Krauser a sopprimerla. Erano stati fidanzati per circa cinque mesi - un record! - prima che la tragedia costrinse l'uomo a fare ciò che fece. La scoprì a letto con un altro e, quando lei sprezzante gli disse che tra loro era finita e non avrebbe più voluto vedere la sua "faccia di merda", Jack perse la calma e non riuscì a reprimere i suoi istinti: finì così per uccidere lei e il suo amante. Altri uomini al suo posto si sarebbero sentiti a disagio ad affrontare una femmina, impossibilitati a causa dei loro principi morali ad uccidere ma, fortunatamente, quello non era il suo caso, Jack non era quel genere di uomo. Sembrava volersi prendere gioco di lui e questo non fece particolarmente piacere al soldato, il quale però si impose di rimanere calmo e di non dar a vedere il suo nervosismo. Non le avrebbe dato questo piacere, sarebbe rimasto impassibile ad eccezione di un sogghigno - che non prometteva nulla di buono - stampato sul rude volto, sul quale si potevano intravedere diverse, orrende cicatrici. I suoi trofei, ricordi dolorosi di mille battaglie a cui era sempre sopravvissuto. Indugiò ancora un attimo, scegliendo con cura le parole adatte con le quali risponderle.
«Mi piacciono le puttane sfrontate...»
«... quando le stupri, non violenti solo il loro fisico ma anche la loro mente. Soffrono molto di più. Non riescono ad accettare che qualcuno le sottometta.»
Con Kate non era arrivato a tanto, si era semplicemente limitato ad ucciderla. Ma quella misteriosa donna non era come la sua ex-ragazza, certo, le assomigliava, gliela ricordava, ma anche dal punto di vista fisico erano differenti. Infatti, quella sua avversaria non doveva essere una comune umana. Si deliziò al pensiero - quando gli sarebbe ricapitato di scoparsi un'aliena? Ne era la prova il fatto che, nonostante l'avesse riconosciuta a grandi linee come una femmina, non riusciva a scorgerne i singoli tratti del volto e del corpo. Uno strano alone mistico la circondava, rendendogli difficoltoso il guardarla con chiarezza. Vedeva chiaramente la sua figura generale, poteva comprendere il modo in cui si sarebbe mossa, ma non tutti i dettagli. Ma non era poi così importante, l'avrebbe battuta e poi si sarebbe divertito alle sue spalle. Restò sorpreso nel vederla impugnare un lungo oggetto - probabilmente un bastone o una lancia, se non un'alabarda -, non capacitandosi di come uno scricciolo di donna come quella potesse utilizzare un'arma tanto ingombrante e antiquanta. Trovò così conferma all'ipotesi che aveva già avanzato durante il suo primo incontro: in quel nuovo mondo, la tecnologia bellica era rimasta parecchio indietro rispetto al livello cui era abituato. Beh, meglio per lui. Almeno non avrebbe dovuto vivere la stessa situazione vissuta in Afghanistan, dove ogni cento metri la sua unità era costantemente bersagliata da colpi di RPG provenienti da estremisti arabi del cazzo. Quella sì che era stata una missione critica. In confronto, quel duello sarebbe stata una passeggiata. Con un - finto - gesto cavalleresco, Krauser si esibì in un inchino piegandosi in avanti con le ginocchia e allungando un braccio proprio difronte al petto, orizzontalmente, chinando la testa verso il basso, dando uno spettacolo quanto mai grottesco, volutamente grottesco. Le stava dicendo, indirettamente qualcosa del tipo: "Ehi stronza, fatti avanti. Sono qui che ti aspetto". Non se lo fece ripetere troppo e, sotto lo sguardo attento e vigile del Marines, scattò all'attacco, dando dimostrazione di una velocità ben al di fuori della norma. Poi tutto accadde troppo velocemente e Jack, abbandonando la ragione, si affidò unicamente al suo istinto di guerriero, lasciandosi guidare da esso. Seguiva - seppur non fluidamente - i movimenti della donna con lo sguardo: ci riuscì con facilità fin quando non accadde qualcosa di inaspettato: il disturbo che gli provocava la vista della figura della donna, si amplificò notevolmente. Merda! Ragionò velocemente e si capì fortunato. Il fatto che ella impugnasse una lancia però gli fu di un certo vantaggio, difatti se avesse utilizzato una qualche arma corta, Jack probabilmente non l'avrebbe distinta dalla figura generale. Mentre la misteriosa avversaria avanzava mulinando l'arma in una danza macabra, il soldato chiuse gli occhi per un istante, come a volersi isolare completamente dal mondo esterno. Quando li riaprì, non era più la persona che era stata fino a quel momento. Ora, era divenuto una bestia. Non gli fu difficile seguire i movimenti della puttana, puzzava e lui poteva ora percepire la sua fetida traccia. Come un bravo segugio, ora non avrebbe più perso di vista la sua preda. E fu così che, con estrema tranquillità, senza scomporsi, senza muoversi, ben saldo sulle possenti gambe, diede la sua prima dimostrazione di potenza. Aspetto, le diede tutto il tempo per mettere in pratica al meglio delle sue capacità l'offensiva. Poi estrasse il coltello, stringendolo nella mano sinistra con forza e dignità, come se stesse dando la mano ad un vecchio amico - cosa che per lui, infondo, il pugnale era. Con un eleganza inadatta ad un bestione della sua specie, mosse il braccio sinistro con una delicatezza e una sicurezza impressionanti, colpendo con rude forza l'acuminata punta della lancia avversaria, provocando uno sgradevole cozzare di metallo ma riuscendo così a deviare ogni volta la letale traiettoria che, altrimenti, avrebbe finito per ucciderlo. Il pugnale sembrava quasi un naturale pezzo del corpo di Krauser, tanto riusciva ad usarlo con dimestichezza e naturalezza, quasi fosse nato con quell'oggetto in mano. Veloce, rapido e artistico. Due, rapide deviazioni. Il primo attacco, quello diretto al polpaccio e forse quello più insidioso, lo evitò all'ultimo momento, ruotando il busto - e di conseguenza anche le gambe - sulla destra, facendo così fendere il vuoto alla lancia avversaria. Un attimo dopo però passò al contrattacco, furioso ed eccitato dall'occasione che gli si presentava. Si mosse rapidamente a sua volta verso la figura femminile, passandosi nel frattempo il pugnale da una mano all'altra con un movimento nervoso, quasi fosse un tic. Una volta arrivato a pochissimi passi da lei, sfruttando il possibile sbilanciamento che avrebbe forse subito a causa della deviazione dei colpi - ecco uno dei punti deboli della lancia, ha poco controllo, è difficile da manovrare - avrebbe tentato di afferrare con la sua mancina l'asta stessa all'incirca alla metà della sua lunghezza, serrandola con forza, per poi tirarla verso di sè, utilizzando tutta la potenza di cui poteva disporre. Avrebbe attirato a sè donna e arma, così da poter attaccare al meglio. Subito dopo, avrebbe mosso in avanti il pugnale - in direzione opposta alla lancia che stava venendo tirata all'indietro - tentando di affondarlo nella tenera carne della ragazzina, all'altezza del fegato.
«E ora muori!»
Ancora oggi non poteva comprendere il motivo per cui Kate lo avesse sfidato e insultato in quel modo: possibile che non avesse avuto alcuna paura di lui? Possibile che non aveva pensato alla reazione che avrebbe avuto Jack - uomo irascibile e violento - una volta sentite? Forse credeva che non sarebbe mai stato in grado di alzare le mani su di lei. E, come Kate, anche quella donna non sembrava aver paura dell'uomo: avrebbe anch'essa compiuto l'errore della Livingston, sottovalutando il soldato, o si sarebbe mostrata una persona più accorta? . R e p o r t . NomeJack CognomeKrauser
Status FisicoIlleso Status PsicologicoCarico.
Energia Totale100% Energia Utilizzata 5% + 5% = 10% Energia Rimanente 90% Equipaggiamento In Uso (Escluse granate) Pugnale - Revolver.
Passive Utilizzate
CITAZIONE ~Essere un Infetto~ Come già detto, Jack Krauser dopo aver disertato dal corpo scelto dei Marines degli Stati Uniti d'America, scelse volontariamente di offrirsi come cavia per il test di una nuova, micidiale e potenziata Plagas, facendosela così immettere nel corpo per nulla preoccupato dei rischi che ne sarebbero potuti derivare, concentrandosi così unicamente sul potere che gliene sarebbe derivato, affatto scoraggiato dalle scarse possibilità di riuscita dell'esperimento, le quali possibilità di riuscita sfioravano solamente il 10%, dato che fino a quel momento, solo una cavia su dieci era sopravvissuta ed era riuscita a controllare l'infezione senza riportare danni o incorrere subito dopo nella morte. Il trattamento fu attuato in uno stabilimento della Tricell Pharmaceutical Company a New York, nel cuore della notte e in gran segreto: inutile dire che per l'uomo fu doloroso, molto doloroso e finì anche in coma per alcuni giorni, nei quali i medici della compagnia vegliarono su di lui, però convinti che sarebbe morto come gli altri. Dopo sette giorni, il miracolo. Jack Krauser si risvegliò, apparentemente per nulla cambiato e acciecato da una furia assai preoccupante, massacrò a mani nude i medici che lo stavano tenendo sotto controllo. Scoprì poi la mutazione principale del suo corpo, difatti comprese di essere in grado, senza alcuna fatica o consumo energetico, di riuscire a trasformare il suo braccio sinistro in un orrida e mostruosa lama, il tutto grazie al potere della Plagas ben radicata nel suo organismo. Quando avviene la trasformazione, il braccio sinistro dell'uomo viene letteralmente trafitto dall'interno da una grossa lama organica e mostruosa, la quale buca la carne e spunta dal resto del suo braccio: questo, fortunatamente, è un processo del tutto indolore e non permanente, bensì completamente a scelta dell'uomo. Questo ventaglio, formato da una lunga e affilatissima lama principale, è composto da moltissime altre lame minori ma comunque letali e pericolosissime - le quali però spesso vengono tenute nascoste, a ventaglio appunto - permettendo così a Krauser di colpire in molti modi differenti e non unicamente con affondi: hanno un'ottima resistenza e sono in grado di rivalegggiarle degnamente con qualsiasi altra arma bianca: esso può spezzare ossa e sventrare carni con estrema facilità Il mercenario può usarle per creare spettacolari combinazioni d'attacco e solide difese da ogni tipo di attacco - il tutto ovviamente tramite tecniche apposite. Ma i vantaggi derivanti dalle Plagas non finiscono qui, difatti questo agente presente nel corpo del soggetto, lo rende fisicamente molto più prestante e potente di qualsiasi altro essere umano tanto che i suoi colpi potranno con estrema facilità sdradicare alberi, distruggere massi e molte altre cose al limite del possibile, data l'enorme dose di potenza che riesce ad imprimere ad ognuno dei suoi attacchi. Temibile diventa così ogni suo attacco fisico, tanto che anche un suo singolo pugno - potente come l'acciaio - non ha difficoltà ad uccidere un uomo. Da ciò deriva anche una resistenza fisica assolutamente fuori dal comune: difatti anche quando un qualsiasi essere dovrebbe trovarsi in punto di morte, Krauser sarà ancora in grado di combattere al meglio delle sue possibilità, dovendo infatti subire molte più ferite del normale per essere sconfitto del tutto. Ha una pelle che pare fatta di puro acciaio e delle ossa di adamantio. In termini di GdR sono tre passive: 1) La trasformazione del braccio - 2) Power Up Passivo alla Forza del 50% - 3) Power Up Passivo alla Resistenza del 50%. Tecniche Utilizzate
CITAZIONE “Hunter” Krauser, grazie a questa tecnica, riesce a raggiungere un livello sensoriale pari a quello di un gatto, o di un felino, che lo rendono estremamente pericoloso in battaglia. Sarà infatti capace di individuare un nemico nascosto grazie alla traccia d'odore che lascia dietro di se, di avvertire un attacco alle spalle grazie all'udito, e di intercettare attacchi a distanza tramite la vista. L'attuazione della tecnica non richiede particolari posizioni o attimi di concentrazione, e dura tre turni compreso quello d'attivazione, svanendo al termine del terzo turno. Grazie all'olfatto e all'udito, gli sarà inoltre facile identificare la posizione di avversari invisibili. Tecnica "Supporto" - Consumo Basso - Turno: 1/3.
“Master Of Knife” Questa tecnica basata sull'utilizzo del pugnale da combattimento di Krauser comprende tutte le altre combinazioni di attacchi - e difese - che il mercenario può immaginare ed eseguire per ferire od uccidere l'avversario. L'utilizzo della suddetta è dunque estremamente libero e acquisirà significato solo al momento della descrizione effettiva dell'azione. Le tecniche derivanti da ciò differiscono dalle normali azioni offensive per forza, velocità e precisione di esecuzione, il tutto in relazione alle energie utilizzate dal caster. Con un consumo basso, si potranno portare fino a 4 colpi, con un medio fino a 6, con un alto fino ad 8 e con un critico fino a 10. Se il colpo sarà unico, varrà esattamente come il consumo utilizzato, altrimenti il consumo andrà a dividersi per il numero totale di colpi. Tecnica 'Offensiva/Difensiva' - Consumo Variabile Basso.
Note: Scusate per il linguaggio volgare - e scusami anche te Tom per i vari insulti - ma è nell'indole di Krauser. =/ Riassunto: Allora, visto che l'attacco in sè era un semplice attacco fisico, mi sono difeso anch'io senza tecniche, sfruttando - come te - solo dei potenziamenti. Praticamente evito il primo colpo semplicemente ruotando il busto e cambiando così guardia - assicuro per esperienza personale che non ci vuole niente a farlo, anche in combattimento. Gli altri due affondi con la lancia li devio col pugnale, colpendo la punta della medesima con forza deviandone così la traiettoria. Infine avanzo verso di te e, con la sinistra tento di afferrare la tua arma e di strattonarti in avanti, mente con la destra tento un affondo combinato - ho utilizzato un Basso centralizzato in un solo colpo, vedi la seconda tecnica per capire.
| | |
| |
|