Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Azure Vs. Zell, L'abiezione ~ Riscaldamento

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view post Posted on 15/2/2010, 16:31
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Nuovamente, un antro chiuso.
Squadrato, questa volta. E tanto latteo e pulito da ferire la vista al primo impatto.
La camera spoglia di un laboratorio - o forse di un ospedale? - accoglie i due partecipanti all'esperimento del Re che non perde mai. Un quadrato piastrellato del raggio di una trentina di metri, con un soffitto abbastanza lontano perché nessuno - nemmeno il più alto - possa pensare di raggiungerlo e toccarlo saltando. Al centro di quest'ultimo pende uno stanco lampadario che - sibilando in maniera intermittente - illumina la stanza lasciandone gli angoli nella penombra.
Lungo le pareti sono dipinte macchie di ciò che a prima vista potrebbe rivelarsi sangue, ma che ad un esame più approfondito potrebbe rivelarsi come una sostanza più simile al fango che all'emoglobina.
Poggiato ad una parete, Chevalier squadra attento i due contendenti.
Sul lato opposto, invece, si apre un vetro oltre il quale il Re che non perde mai si gode lo spettacolo stravaccato lungo un sofà di tessuto rosso.

« Benvenuti. »

Incalza le vibrazioni della lampada, prendendone il posto.

« Per metterla giù in breve, solo chi di voi riuscirà a vincere abbastanza scontri potrà aggiudicarsi il premio. »

Sorride, alla prospettiva dell'assegnazione di tale compenso.

« Ora scannatevi. »


CITAZIONE
Azure Vs. Zell

Gialla Vs. Gialla
G Vs. G
Primo post: Azure
Durata: Un solo post di presentazione e quattro post di combattimento.
Tempi di risposta: A quattro giorni dalla risposta dell'avversario, sconfitta a tavolino.
Premi: 150G Per il perdente, 500G per il vincitore.
Arena: Una stanza medica piastrellata di bianco e spoglia con 30m di raggio, completamente vuota se non per il Golem di Ray - Charles-Etienne Chevalier - in un angolo e il sovrano stesso al di la di un vetro da dove assiste allo scontro.
Regole: Il duello non deve interrompersi per alcun chiarimento - usate il bando, nel caso. Non si possono modificare i propri post dopo le risposte dell'avversario. Si seguono le normali regole di un duello ufficiale, più una piccola aggiunta: chiunque dovesse attaccare Ray o Chevalier perderebbe immediatamente il duello e mi costringerebbe a intervenire con un'azione da QM.
Background: I vostri personaggi sono stati invitati a partecipare a "L'abiezione" che gli è stata presentata come un normalissimo torneo. In seguito, dopo essere stati accettati, è stata consegnata loro una biglia da spezzare (la descrizione di tale biglia sarà a vostro piacimento). Dopo averla spezzata, i personaggi semplicemente si materializzeranno all'interno dell'arena e potranno assistere al discorso di Ray.

 
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lorenzoxxx25
view post Posted on 17/2/2010, 20:58






Un vento caldo imperversa nel Bianco Maniero. Scompiglia l'erba ai piedi delle mura, e rende l'aria piuttosto afosa per gli abitanti al loro interno. All'aperto, sotto il sole cocente, dopo pochi minuti si inizia a sudare. In giornate come queste è meglio stare all'ombra, o non uscire affatto di casa.
Come fa Azure in queste giornate. Lui, quando il sole è troppo forte per i suoi gusti, se ne sta in casa, anche se ciò non gli impedisce di soffrire il caldo. A quello ci pensa l'acqua, quella della doccia per esattezza. Sempre fredda. Solo alcune volte, quando la temperatura è troppo rigida perfino per lui, calda.
Ed è quello che sta facendo ora, una bella doccia fredda. L'acqua picchietta sul suo volto in maniera piacevole mentre si appoggia con una mano alla parete del bagno, una sensazione gradevole.
Poi però una mano interrompe quella piacevolezza. Una mano decisamente grossa, giudicando dalla forza con cui ha bussato alla porta. Si avvolse un asciugamano attorno alla vita, asciugandosi leggermente i capelli. La mano bussa ancora. Lentamente, e svogliatamente, si avvicina alla porta mentre due tonfi, accompagnati da uno scricchiolio, si fanno sentire di nuovo.
Leggermente seccato, aprì la porta poco prima che l'individuo dietro ad essa girasse i tacchi e se ne andasse, era un uomo alto e muscoloso.
«Cosa?»
L'estraneo lo squadrò per un attimo con aria dubbiosa, poi estrasse dalla borsa che aveva al fianco una lettera.
«Sei tu Azure?»
Lo guardò negli occhi, per poi posare il suo sguardo sull'oggetto che teneva nella mano sinistra. Non sembrava una cosa troppo importante. Già, non sembrava.
«Così sembra.»
Vide l'individuo allungare il braccio e porgergli la missiva, sorrise nel farlo.
«Complimenti, sei stato invitato all'abiezione. A te decidere se partecipare o no.»
Dopo quelle parole l'uomo se ne andò. Lo seguì con lo sguardo fino a che non sparì, dopodiché aprì la lettera. Le istruzioni in essa contenute erano più che chiare, era stato invitato a partecipare ad un torneo, e per farlo bastava schiacciare una semplice biglia in argento.
Rise. Non ricordava l'ultima volta che l'avevano invitato a un torneo. In realtà non era mai stato invitato a un evento simile, ma importava poco. Lasciò cadere la biglia sul pavimento, fece appena un piccolo rimbalzo prima di esser schiacciata dal suo piede.
Il vuoto lo circondò completamente. Per un momento fu tutto nero, poi bianco.
Il luogo scelto per lo scontro era una stanza interamente bianca, chiusa e alta. Si ritrovò nella stanza già in piedi, con lo sguardo rivolto verso l'alto a osservare il soffitto, che era in alto, molto in alto. Riabbassò lo sguardo, e vide un enorme essere appoggiato a una parete. I suoi occhi lo fissavano, impassibili e immobili, come quelli di una statua di pietra... solo che quel colosso non era inanimato. Sentiva la sua presenza, sentiva il suo sguardo su di se, quel gigante era vivo.
«Benvenuti.»
La voce lo distrasse, facendolo voltare. Un uomo era seduto, o meglio, sdraiato su un comodo sofà dietro ad una vetrina.
«Per metterla giù in breve, solo chi di voi riuscirà a vincere abbastanza scontri potrà aggiudicarsi il premio.»
Ci sarebbero stati altri scontri dunque. Bene.
Guardò quello che dovrebbe essere il suo avversario, e un leggero sorriso gli invade il volto, niente di eccessivo, solo un piccolo accenno.
«Ora scannatevi.»
Lascia nel fodero le sue armi, in un torneo è buona educazione presentarsi, prima di iniziare a "scannarsi".
«Azure Hug'Kai.»
Aspetta una risposta dal suo avversario prima di iniziare, se non gliel'avesse data... avrebbero comunque iniziato.


 
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Alist3r
view post Posted on 18/2/2010, 12:58





L' A B I E Z I O N E
R I S C A L D A M E N T O


- Parlato -
- Pensato -
- Altri -




Sapete quei giorni in cui tutto sembra spento - o peggio morto - e nei quali paghereste per avere o vedere qualcosa che vi risvegli dal torpore della noia? Bene, quello era uno di quei giorni.
Zell era sdraiato sul letto ma non dormiva, anzi, si limitava a guardare il rovinato soffitto della sua stanza tra uno sbadiglio e l'altro con gli occhi mezzi chiusi e gonfi.
Il piccolo criceto Flap invece scorrazzava per la stanza in cerca forse di qualche briciola di pane caduta durante il pranzo o forse correva solo per ovviare anch'egli al vuoto di quella giornata.
All'esterno, intanto, il sole non risparmiava nessuno, se non chi, furbamente, si riparava all'ombra degli edifici o di qualche riparo artificiale. Inoltre quelle erano le ore più calde del giorno e di gente in giro ce n'era veramente poca.
Zell forse sarebbe uscito di casa qualche ora più tardi, non per qualche motivo particolare ma solamente per puro piacere personale. Ma in realtà non sapeva che di li a poco qualcosa sarebbe accaduto, qualcosa che gli avrebbe sconvolto non solo la giornata ma anche il suo futuro più prossimo.
Si era appena seduto sul bordo del letto, con sguardo fisso sul pavimento, quando due tonfi risuonarono dalla porta. Svogliato si diresse in direzione dell'uscio; aperta la porta un tizio pelle e ossa si assicurò che lui fosse effettivamente Zell prima di porgergli una lettera. Non era la prima volta che ne riceveva una e sapeva che di solito accadeva sempre qualcosa quando veniva raggiunto da una busta in quel modo; toccandola un brivido gli percorse la schiena.
Il portatore della lettera dopo uno sguardo d'assenso si allontanò scomparendo dietro il primo vicolo.
Zell rientrò in casa.
Già più sveglio di prima si fermò nel centro della stanza e si sbrigò ad aprire la busta. All'interno v'era spiegato brevemente che era stato invitato a partecipare ad un torneo dal nome improbabile e che se avesse deciso di partecipare avrebbe semplicemente dovuto rompere la biglia che si trovava insieme alla lettera.
Senza esitare un attimo o farsi troppe domande prese in mano la biglia argentata, effettivamente contenuta nella busta, e la strinse nel palmo della mano rompendola senza difficoltà.
Appena rotta la sfera la stanza prese a girare a velocità straordinaria e poi ebbe la sensazione di essere tirato da qualcosa, come se un gancio l'avesse preso allo stomaco.
Quando tutto smise di vorticare si ritrovò in un altro luogo. Nauseato e stordito osservò la stanza: il bianco regnava in un quadrato di 30m per lato e con un soffitto terribilmente alto. Su di un lato era impossibile non notare un colosso che stonava con il resto della stanza. Non aveva idea di cosa fosse.
Zell era confuso.

- Benvenuti - qualcuno parlò da dietro una vetrata - Per metterla giù in breve, solo chi di voi riuscirà a vincere abbastanza scontri potrà aggiudicarsi il premio. - chi era? - Ora scannatevi. -

Che quello fosse il re? Il famoso re che non perde mai... quello a cui aveva giurato fedeltà quando entrò nel clan Toryu!?. Non poteva dirlo con certezza, dato che mai l'aveva visto. Di certo "scannatevi" era un termine alquanto burbero per essere pronunciato da un re.
Ma quella parola gli suggerì che non si trovava da solo in quel luogo; si voltò e trovò colui che sarebbe stato, molto probabilmente, il suo avversario. Un ragazzo alto circa una decina di centimetri più di lui dalla corporatura esile. Era vestito interamente di blu, colore che si intonava con i suoi capelli spettinati.

- Azure Hug'Kai. - si presentò.
- E che razza di nome sarebbe? - gli scappò una risatina ma si trattenne. - ... comunque io sono Zell... solo Zell. Ora se vogliamo cominciare... -

Dopo averlo invitato a parole sfoderò la sua spada Sulfureas, elegante quanto mortale e la portò in avanti puntata verso il ragazzo in segno di sfida.



SPOILER (click to view)

________________________________________________________________________________

R E C 2 5 0 | A E V 1 7 5 | P E R F 1 2 5 | P E R M 2 0 0 | C A E M 5 0 0 (2 5 0)
BASSO 6% | MEDIO 11% | ALTO 22% | IMMENSO 44%


E N E R G I A | 100%
S T A T U S F I S I C O |
S T A T U S P S I C H I C O |

A B I L I T A' P A S S I V E
# RYOKUJIN: CALMA | PASSIVO | CaeM x2 Calmo [STATUS ATTUALE: CALMO]
# FAVORE DI VAL'NYR: CONSERVA | PASSIVO | Al 10% di energia Zell non cade svenuto

A B I L I T A' A T T I V E


N O T E

 
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lorenzoxxx25
view post Posted on 22/2/2010, 00:16






Un bambino.
Il suo avversario era un bambino.
Prima non ci aveva fatto molto caso, era stato distratto dalle parole dell'uomo e dall'enorme costrutto. Ora che guardava meglio notava la corporatura non del tutto sviluppata, anche se ben allenata. Era pressappoco dieci centimetri più basso di Azure e, come lui, aveva dei capelli ribelli, anche se di colore diverso. Ma la cosa che attirò la sua attenzione furono gli occhi, non tanto per la loro espressività, quanto per il loro colore. Erano uguali a quelli di sua sorella.
Il bambino svanì, lasciando il posto ad una bambina più giovane e gracile, Lilith. La vide innanzi a lui, e rise, contraccambiando quello di lei, dopo la osservò fare una giravolta e ritornare a guardarlo. Quella visione, forse sarebbe meglio dire ricordo, addolciva il suo cuore mentre la nostalgia lo divorava. Si, nostalgia di un passato che non riusciva a ricordare, nostalgia del suo villaggio distrutto, nostalgia di suo padre...
Poi la bambina sparì, lasciando il posto ad una ragazza. Erano la stesa persona. Se prima Azure si sentiva scaldare l'animo e il corpo, ora era pervaso da una sensazione glaciale. Negli occhi della Lilith ragazza non trovò dolcezza o amore, ma solo dolore e freddezza. Già, la freddezza con cui aveva ucciso l'orco, salvandolo da morte certa, e il dolore che provò quando l'abbandono per la seconda volta. Una lacrima solcò il suo volto, bagnando la sua pelle chiara e scendendo fino al mento, dove si staccò per cadere a terra.
«E che razza di nome sarebbe? Comunque io sono Zell... solo Zell. Ora se vogliamo cominciare...»
Fu proprio la voce del suo avversario a svegliarlo da quel sogno ad occhi aperti, bello ma orribile. Abbassò lo sguardo e sorrise, ringraziando mentalmente le parole sarcastiche di Zell, che l'avevano strappato dai suoi pensieri e riportato alla realtà. Tuttavia le immagini erano ancora chiare nella sua mente, ma non al punto di sembrare reali.
Vide la spada, alta quasi quanto il suo possessore, venire estratta ed essere puntata contro di lui. Temerario il piccolo, forse fin troppo per la sua giovane età.
«D'accordo»
Fu poco più di un sussurro, la sua voce era spezzata, insicura. Non voleva mostrarsi debole agli occhi di un bambino. Inspirò ed espirò profondamente, ritrovando quella calma e sicurezza che lo caratterizzavano. Anche il suo sguardo tornò solido e riacquistò il tono di voce normale, si era completamente, o quasi, ripreso.
Lentamente sparì dentro il pavimento bianco, come se fosse stato risucchiato. Da lì poteva muoversi senza essere visto o interrotto. Scelse andare al fianco sinistro di Zell, rimanendo comunque sui cinque metri di distanza in modo da restare lontano dalla sua spada. Giunse dove voleva in poco tempo e là riappari in un istante, uscendo dal suolo a scacchi. Distese completamente il braccio destro, facendo apparire sulla sua mano un pezzo di ghiaccio dalla forma e peso uguale a quello di una lancia. Quell'oggetto però sarebbe rimasto per poco tempo nelle mani di Azure, poichè sarebbe stato lanciato contro Zell. Il suo obbiettivo non era ucciderlo, ma semplicemente ferirlo. Per questo non mirò a nessun punto vitale, decidendo di tentare di colpire il polpaccio dell'avversario.
L'immagine di sua sorella continuava a tornargli in mente, sperava che quel bambino si arrendesse, così da potersene andare da quell'improbabile arena. Si sentiva come un topo in trappola, continuare quel duello l'avrebbe costretto a ricordare Lilith e al modo con il quale l'aveva lasciata. Il volto della ragazza in lacrime gli martellava la testa, e il suo pianto gli riecheggiava nelle orecchie.
Maledisse il momento in cui spezzò quella dannata biglia. Maledisse l'organizzatore di quel torneo. Maledisse l'uomo dietro al vetro e il gigantesco golem che lo osservava.
Non desiderava perdere, ma non poteva, e soprattutto non voleva, uccidere un bambino. Decise di utilizzare le sue armi solo se necessario, in quel momento avrebbe preferito asciarsi ferire che rischiare di assassinare un infante. Se la sua vittoria avesse richiesto un tributo di sangue si sarebbe ritirato.



SPOILER (click to view)

Azure Hug'Kai
Energia Gialla
{ReC: 225} {AeV: 250} {PeRf:75} {PeRm: 250} {Caem: 200}



Status fisico:
Illeso
Status psicologico: Demoralizzato
Energia: 88% (6 - 6)

Tenciche passive:
Controllo energetico ~ Gli uomini sono famosi per non possedere né una gran forza, né un'eccellente velocità, quindi la maggior parte di loro hanno puntato tutto sulla magia, l'unica branca a loro disposizione. Grandi maghi e stregoni, il loro corpo porta una dote innata a favore di queste arti, come se fosse stato forgiato apposta. Raggiunto il 10% delle energie infatti, un uomo non sverrà, come invece potrebbe succedere a qualsiasi altro membro di un'altra razza. Ciò però non significa che non sarà stanco raggiungendo il venti e non morirà raggiungendo lo zero.
Distorsione sensoriale ~ Un altro dei poteri di Azure si basa sul dominio della gravità. Questo grande potere tuttavia non ha raggiunto ancora la sua piena potenza, quindi il ragazzo non è in grado ancora di sfruttarne tutto il potenziale.
Tuttavia grazie a questo insolito quanto potente potere, il ragazzo sarà perennemente circondato da un sottile strato di vuoto totalmente invisibile, e sconosciuto anche ad Azure stesso, che impedirà lo sprigionarsi di qualsiasi odore da lui emanato, rendendolo quindi impossibile da individuare solo grazie all'olfatto. Il sottile rivestimento impedirà anche il passaggio di ogni rumore provocato sia dalle sue armi, se esse sono ancora in contatto con una parte del suo corpo, che da Azure stesso.
[Passiva I livello Void Runner]

Tecniche attive:
Distorsione materiale ~ Poggiando la mano al di sopra di qualsiasi materiale, Azure riuscirà, sforzando la propria volontà, a passarci attraverso. Nessuna porta risulterà mai chiusa per lui, e nessun luogo gli sarà mai inaccessibile: potrà penetrare ovunque. All'interno di un combattimento, potrà utilizzare questo dono per sfasare attraverso una superficie qualsiasi(come il terreno) e attaccare il nemico fuoriuscendo da essa. Sono necessari qualche secondo di ferma concentrazione e un dispendio energetico pari a Basso. Si fa notare che l'incanto è One-Way, quindi il costo permetterà di sfasare attraverso una parete, ma non di tornare indietro se il corpo fuoriesce totalmente da essa anche per un solo istante. Bisogna uscire dalla superficie nello stesso turno in cui vi si entra.
Questo attacco può essere utilizzato solo in fase offensiva, e mai per difendersi.
[Attiva I livello Void Runner: Consumo Basso]
Lancia di ghiaccio[+]: Azure da sempre ha posseduto una grande affinità con il ghiaccio, infatti, anche se non ha ancora portato questa sua dote a livelli estremi, lo considera il suo elemento e proprio da esso nasce una delle sue tecniche più basilari, la Lancia di ghiaccio.
Questa tecnica non consiste in altro a parte plasmare il ghiaccio, dandogli la forma e la consistenza di una piccola e leggera lancia. Essa viene creata in una dei palmi aperti del ragazzo, per poi lanciata come un giavellotto.
Per plasmare tale arma serve al massimo un secondo, rendendo il suo utilizzo molto rapido.
[Pergamena iniziale mago ~ Padronanza elementale (Ghiaccio): Consumo Basso]

Equipaggiamento:

Blue: riposta
Purpura: riposta
Blade of Moon: Riposta
Silver Wings: 20/20

Riassunto combattimento:

- Mi porto alla tua sinistra
- Ti lancio contro la lancia di ghiaccio
Note:
Volevo solo specificare che la parte dove Azure lascia sua sorella è una scena gdr che ancora devo fare. Detto questo auguro buona fortuna ad Alist3r
 
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Alist3r
view post Posted on 24/2/2010, 20:46





L'A B I E Z I O N E - Riscaldamento


- Parlato -
- Pensato -
- Altri -




Il tizio vestito di blu sembrava essersi smarrito nei suoi pensieri mentre Zell lo invitava a cominciare lo scontro. Se ne era reso conto perché lo sguardo del suo avversario era divenuto improvvisamente vuoto e gli occhi blu, che prima erano luccicanti sotto la luce, avevano perso la loro brillantezza. Non sapeva perché e nemmeno gli importava di scoprirlo, sperava solo si riprendesse in tempo per affrontarlo.
Ma furono forse proprio le sue stesse parole a riportarlo indietro, come un richiamo che nel buio ti guida verso la luce.

- D'accordo - disse Azure con voce malferma.

Sembrava turbato da qualcosa ma pian piano il suo sguardo ritrovò la sua sicurezza.
All'improvviso cominciò inspiegabilmente ad abbassarsi. Sempre più basso, le gambe immerse nel pavimento. Dopo pochi attimi fu risucchiato completamente dal pavimento.
Zell rimase immobile con gli occhi spalancati. Cosa diavolo era accaduto??

- Ehi ma che cavolo fai. Scappi???? -

Irritato decise di andare a protestare con l'unico spettatore e allo stesso tempo probabile giudice dell'incontro. Ma fece solamente tre passi in avanti quando notò un'ombra con la coda dell'occhio.
Brivido di Paura.
Si voltò di scatto e avvertì immediatamente il pericolo; roteò il corpo istintivamente ma venne colpito ugualmente alla gamba sinistra. Sul polpaccio era ora apparsa una lacerazione non troppo grave ma comunque dolorosa.
Maledisse il suo avversario e si voltò per capire da cosa era stato colpito: una lancia o forse un giavellotto era conficcato nel pavimento. Sembrava essere fatta/o di ghiaccio. Dopo pochi attimi svanì. Sicuramente magia.
Si voltò nuovamente verso Azure. Che razza di trucchetto aveva osato utilizzare? Sparire sotto il terreno? A suo modo di vedere era un atto sleale.
Ma avrebbe pagato.
Strinse ancora più forte Sulfureas e digrignò i denti, poi partì all'attacco.
Nonostante la ferita al polpaccio, riusciva ancora a correre ad una buona velocità; ad ogni passo la ferita pulsava e il sangue defluiva più velocemente macchiando il pavimento bianco lasciando dietro al ragazzino una scia rossa.
A pochi metri dall'avversario mise in atto ciò che aveva disegnato nella sua mente già da prima: trasferì parte della sua energia interiore alla sua spada per renderla ancor più precisa e veloce, poi, immediatamente dopo, roteò su se stesso verso destra per imprimere ancora più forza al fendente che sarebbe andato da destra verso sinistra. Mirava allo stomaco. La sua abilità nel maneggiare la spada e la velocità di rotazione combinate alle tecnica appena utilizzata avrebbero reso il colpo micidiale.
Una volta conclusa l'offensiva ed esaurita la forza di inerzia, risultato della rotazione del corpo, non avrebbe perso tempo e con un balzo felino sarebbe arrivato a toccare il petto del nemico con il palmo della mano sinistra imprimendo in essa ancora energia.
La sua intenzione era quella di terminare velocemente l'incontro e, forse avventatamente, caricò molta potenza energetica. Avrebbe faticato a mantenere sigillata nel suo braccio tutta l'elettricità caricata; questa avrebbe tentato in tutti i modi di fuoriuscire: piccole scariche zampillavano dal braccio tremante per lo sforzo provocando uno schiocco nell'aria.
Una volta caricata l'energia necessaria e lasciata uscire tutta l'elettricità in un solo istante, l'impatto sarebbe stato devastante. Se colpito, il suo avversario sarebbe stato sicuramente scaraventato a terra qualche metro indietro.
In ogni caso Zell avrebbe fatto qualche balzo dietro di se per portarsi nuovamente a distanza di sicurezza.
Cominciava a divertersi.

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SPOILER (click to view)

ReC: 250 ][ AeV: 175 ][ PeRF: 125 ][ PeRM 200 ][ CAeM 500 (250)
Basso 6% (x1) | Medio 11% | Alto 22% (x1) | Immenso 44%



Energia: 72%
Status Fisico: Lacerazione sul polpaccio destro.
Status Psichico: Irritato per la tecnica usata dal suo avversario.

Abilità Passive
Ryokujin: Calma (Passivo): CaeM x2 Calmo (Status Attuale: Calmo)
Favore di Val'Nyr: Conserva (Passivo) Al 10% di energia Zell non cade svenuto

Abilità Attive
Ryokujin: Concentra Energia (Basso): Durante uno dei suoi lunghi allenamenti con le armi Zell riuscì a scoprire di poter concentrare dell'energia, facendola passare dalla mano, sull'arma che impugnava rendendola ancora più mortale e resistente. Con il passare del tempo riuscì a migliorare la tecnica, concentrando l'energia al momento giusto per non consumarne troppa; riusciva infatti a concentrarsi sul suo prossimo colpo eseguendolo con velocità e precisione maggiore. Questo ovviamente porta ad una maggiore probabilità di andare a segno con l'arma, oppure di riuscire a parare con più facilità o di disarmare l'avversario in modo più semplice. Il colpo tuttavia non risulterà più potente, sarà solo più veloce e preciso, con maggiori possibilità di colpire, o meglio, impossibile da bloccare. L'unico modo per evitare un colpo del genere consiste nell'utilizzare una tecnica puramente difensiva.
Questa tecnica basa la propria efficacia sulla CaeM del portatore e non sulla sua PeRm.

Fulmine: Impatto (Variabile): Accumulando energia sul palmo della mano (indifferentemente destra o sinistra) Zell può invocare l'elemento del fulmine e poi rilasciando a suo piacimento. Accumulare l'energia non porta via molto tempo, stiamo parlando infatti di poco più di un secondo; inoltre non richiede grossa concentrazione quindi Zell può farlo anche mentre è in movimento. Una volta caricata l'energia (quanta è a discrezione di Zell) il palmo va appoggiato su di una superficie, che può essere il corpo di un avversario o qualsiasi altra cosa, dopodiche l'energia viene rilasciata tutta insieme creando un potente impatto sulla superficie toccata; tanta più energia è concentrata, tanto è più forte l'impatto. Colui che viene colpito avrà la sensazione che si ha quando si viene investiti da qualcosa e se non particolarmente pronto sarà facilmente scaraventato a terra e si sentirà stordito a causa della scossa. Oltre che come tecnica da combattimento, questo colpo può essere utilizzato per frantumare ad esempio dei massi o cose del genere.

Riassunto
1) Vengo colpito dalla lancia di ghiaccio riportando una ferita al polpaccio
2) Parto alla carica e utilizzo la tecnica Ryokujin: Concentra Energia per colpirti allo stomaco.
3) Terminato l'attacco precedente tento di utilizzare la tecnica Fulmine: Impatto posando la mano sul tuo petto.
4) Faccio qualche balzo indietro.

Note
Mi sono dimenticato di augurarti buona fortuna^^

 
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view post Posted on 1/3/2010, 16:41
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CITAZIONE
Azione da QM

« Che noia. »

Probabilmente per il sovrano assistere a uno scontro tra due "Wannabe" non si stava rivelando emozionante come aveva pensato: d'altro canto un genio come lui (!) non poteva che annoiarsi nel vedere due bambini scannarsi per una caramella (o almeno era questa l'idea che gli davano)
Così gli sfuggì un esclamazione che i due avversari non avrebbero di certo colto, nell'intensità del duello, ma che fu percepita potentemente da Chevalier, che non poteva sentire altro che le parole del Re.
E poi uno dei due duellanti era così lento...

In meno di un attimo il Golem di ferro si alzò dalla sua posizione e si scagliò verso Azure, sollevandolo da terra e stringendolo nelle proprie mani con grave stretta.

« Complimenti Bamboccio »

Asserì il sovrano alla volta di Zell, poco più sotto, mentre il Golem scagliava Azure contro una parete di metallo, facendogli perdere i sensi.

« Pare che il Ghiacciolo non fosse abbastanza per te. »


CITAZIONE
Azure è privo di sensi. Zell vince lo scontro a tavolino: 150G al primo e 500G al secondo. 500G anche a me.
Zell è libero di rispondere un'ultima volta: In tal caso può reagire come preferisce all'attacco del Golem e alle parole del Re, dopo le quali, tuttavia, sentirà un profondo fiume di energia (basso e corrotto) pervadere il suo corpo e perderà i sensi anche lui.

 
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Alist3r
view post Posted on 2/3/2010, 13:38





L'ABIEZIONE - Riscaldamento


- Parlato -
- Pensato -
- Altri -




La sua azione venne bruscamente interrotta dal colosso che si lanciò ferocemente sul suo avversario. Lo sollevò con la sola forza delle braccia a poi lo scagliò violentemente verso la parete.
Il ragazzo vestito di blu perse i sensi, e il corpo privo di controllo cadde a terra a peso morto.

- Complimenti Bamboccio... Pare che il Ghiacciolo non fosse abbastanza per te. -

Gli si rivolse il sovrano di dietro la vetrata.
Bamboccio!? Che cavolo voleva dire bamboccio!? Come si permetteva!?
Poco gli importava che quello fosse il Re, il sovrano, quello che non perde mai. Non gli importava proprio nulla. Gliene avrebbe dette quattro.
Girò su i tacchi e partì a passo deciso verso la vetrata con sguardo minaccioso. Ma una strana sensazione lo assaliva. Qualcosa di estraneo gli attraversava il corpo. Qualcosa che non gli piaceva.
A metà percorso, non sapeva per quale motivo, perse la voglia di avanzare e si fermo. Si sentiva debole, la sua vista era annebbiata; i suoi stessi pensieri era confusi all'interno della sua mente.
Diede un'ultima occhiata al Re e poi... il buio.

________________________________________________________________________________


SPOILER (click to view)

ReC: 250 x AeV: 175 x PeRF: 125 x PeRM 200 x CAeM 250

6% Basso x 
11% Medio x 
Alto 22%
Imm. 44%



Energia x 72%

Status Fisico x Lacerazione sul polpaccio destro.
Status Psichico x Arrabbiato.

Abilità Passive
Via della Lama x Calma CaeM x2 Calmo (Status Attuale: Arrabbiato)
Via del Fulmine x Recharge Al 10% di energia Zell non cade svenuto

Abilità Attive

Riassunto

Note
Ho risposto brevemente per dare "completezza" al duello. Mi dispiace dover vincere di nuovo in questo modo; spero vada meglio la prossima volta.

 
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6 replies since 15/2/2010, 16:31   392 views
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