| ~B a r o n |
| | Inugami - Energia Verde - Turno 1° pt.1°
†Abiezione; The Sheep
Non è mai una buona idea tirare pugni ad uno specchio, il vetro è troppo fragile ed ha la pessima abitudine di morderti le nocche quando lo si colpisce con troppa forza, staccandosi dalla sua lastra madre solo per strappare qualche centimetro di carne dalle tue mani e cadere a terra con un tintinnio sordo, schernendo quella figura screpolata e vibrante alla pari di un bimbo che in un attimo di rabbia ha distrutto il suo giocattolo preferito ed ora è la, con gli occhi lucidi, guardando le rotelle e le molle che giacciono sul pavimento come le interiora ansimanti di un cadavere sventrato.
<<...>>
Sei un bambino, Randagio, dipingi lentamente il tuo ritratto di persona calma, imperturbabile e distaccata dal resto del mondo, credendo che ai visitatori della tua vita importi davvero qualcosa di te, uno su un milione, uguale agli altri, e invece non sei altro che un fanciullo volubile, che un momento spinge il cerchio e subito dopo insegue una lucertola con la stessa facilità con cui un filo d’erba si piega al vento, pensando di essere l’unico santo in questo mondo marcio e corrotto.
Dovresti saperlo, Lupo, ed evitare di guardare troppo a lungo il sangue che percorre le tue falangi con gli occhi persi nel vuoto, appoggiato al muro della tua stanza al Bianco Maniero, come se non avessi mai visto un liquido più affascinante, come se fossi uno di quei fanciulli non avvezzi al dolore e incapaci di sopportare le sofferenze che scoprono il loro fluido interno per la prima volta. Hai perso, contro una dama ed il suo re, e questa ferita non si rimarginerà veloce come le altre, rimarrà impressa nel tuo spirito come l’impronta di un ferro da marchiatura incandescente, e il mandriano è proprio lui, quello che ti offre una stanza e del cibo ogni giorno, perché tu, stupido ragazzo insolente, non sei altro che il servo del re. Dove sono finiti tutti i tuoi ideali? Dove?
Ti hanno offerto una via per riscattarti, per metterti a posto con la coscienza e prendere la tua vendetta, per dimostrare che un agiato monarca, consumato dal lusso e dalle sue corbellerie, non può nulla contro un vero uomo. E quell’opportunità è proprio lì, davanti a te, brilla come il tuo sangue alla luce del sole, è una sferetta opalescente che dorme immobile sopra al comodino. Ti hanno detto di spezzarla, per qualche strana ragione, per partecipare al nuovo torneo indetto dal sovrano invincibile che non perde mai. Per un momento hai pensato di rifiutare, di privare il re di uno dei suoi tanti sollazzi, ma poi hai accettato, prendendo la biglia di vetro che ora riposa serena. Perché non la spezzi? Stringila fino a farla scricchiolare, non fermarti di fronte alla sua fragilità, serra la morsa e frantumala.
Così poi farai col tuo re. Altrimenti non sarai che un altro immobile e impotente burattino. Quanto ti sei visto riflesso nello specchio cos’hai provato? Odio, rimorso, vergogna. Ti vergogni di te stesso, non riesci a tollerare neanche la tua stessa presenza, altrimenti perché avresti rotto lo specchio? Sei patetico, rinneghi la tua essenza. I lupi non stanno a guardare dagli altopiani, i lupi scendono a valle e cacciano! Sono l’incubo delle notti invernali. Ma tu ora non sei che misera pecora, troppo tollerante verso tutti, avvolta da un vello di indifferenza e superiorità. E morirai come tale, senza aver avuto il coraggio di saltare le palizzate… la tua occasione è davanti ai tuoi occhi, non ti ribolle il sangue al solo pensiero? Non indugiare oltre, spezza la biglia! Ora!
E adesso che l’hai presa in mano, rompila! Sentila come gracchia, immagina che siano le ossa del re! Spezzala, uccidila! Uccidila, mannaro, uccidi la biglia! Così, così! Da quanto tempo la tua mano non si contraeva in questo modo così fiero e letale? Sarà come un gioco, un torneo. Farò tutto io, tu non dovrai fare altro che stare a guardare, muoverò io il tuo corpo per te, fino a che incrocerai quell’ultima scintilla di vita nei suoi occhi soffocati dalla morte, agonizzanti per la stretta ferrea alla gola. Ci penserò io, Cucciolo, rompi la biglia e lascia fare a me.
~ ~ ~
Il solito lampo di luce, come una mazzata sul viso. Quante volte l'ho visto? Ma stavolta non c’è sangue, la retina non è stata danneggiata, nessuno mi ha colpito. Fuori è tutto bianco: neve? No, una stanza col pavimento a scacchiera completamente lucida e incolore, dove non c’è alcun profumo specifico. Niente di niente, per quando annusi, solo il mio odore e il ronzio di una vespa ubriaca.
Ma il rumore proviene da un lampadario, che illumina la sala con la sua luce fredda scendendo da un soffitto in penombra. Come gli angoli di questa stanza, lievemente più scuri. E tutto attorno, sulle pareti, ci sono lingue di sangue secco, ormai diventato marrone a tal punto da sembrare fango. Cos’è successo in questo posto? Dove sono finito? Davanti a me c’è un giovane, a pochi metri di distanza. Un nobile, a prima vista. Capelli biondi, porta con se quello che sembra una spada. E’ armato, è di fronte a me, inginocchiato. I miei sensi si mettono in allerta, è un potenziale nemico, e non ha odori particolari. Il biondo si tiene pulito, merda! Se la luce dovesse saltare mi troverei nei guai…
« Benvenuti. »
E poi, quella voce, lievemente soffusa, come se parlasse dentro ad un bicchiere. Lui è qui, il Re. Beffardo, come suo solito. Si è messo dietro una parete di vetro, vuole proteggersi. Al solo sentirla, mi volto in tutte le direzioni. Non ci sono vie di fuga da questo posto, e in un angolo trovo ancora quel Coso. Bloccato in compagnia di quel mostro e di un altro giovane armato, con lo sguardo perso nel vuoto. Forse è stordito, forse l’hanno drogato. Cosa diavolo sta succedendo?
« Per metterla giù in breve, solo chi di voi riuscirà a vincere abbastanza scontri potrà aggiudicarsi il premio. »
Spiega il re, e stira le labbra in un sorriso. Il suo sorriso, quello che ti fa venir voglia di picchiarlo fino allo sfinimento, quello che ti fa rabbrividire. Prima che lui -o il suo coso bianco- faccia lo stesso con te. Perché, anche se celato dietro una parete di vetro, lui è sempre presente, a guardare la scena con i suoi occhi avidi di sangue. Non siamo altro che gladiatori, per lui, uomini ancora in vita solo perché con le loro buffe movenze possono farlo divertire.
« Ora scannatevi. »
Speravo almeno nelle presentazioni, e invece niente. Il torneo è iniziato ora, senza alcuna cerimonia particolare. Il re vuole vedere di nuovo sangue, si annoia. Chissà se gli piace anche quello che sgorga sotto la sua cute…
No, troppo pericoloso. Quel mostro enorme vigila ancora su di noi, sarebbe fatale provare a sfiorare il suo protetto. E poi c’è sempre il vetro che ci separa, dovrei prima riuscire a romperlo… cosa faccio? Sono in trappola, non posso uscire da qui. E se mi attaccassero alle spalle? E se il biondo fosse troppo forte? E se si spegnesse la luce? Cosa devo fare? Cosa posso fare?
Nulla di più semplice, cucciolo: uccidi. Il torneo è già iniziato, quell’uomo davanti a te è il tuo sfidante. Non avere timore di fargli male, anche lui è una pedina del re, priva di volontà propria e destinata alla morte. Siete soli, non potrà uscire da questa stanza… e adesso scatenati, pittureremo questa fredda arena con un po’ di rosso. Devi vincere, devi proseguire gli scontri fino alla fine. Ogni vittoria ti farà trascorrere più tempo con lui, e ogni secondo sarà prezioso per pianificare la sua morte. Gli dimostreremo che un lupo in gabbia è dieci volte più pericoloso di un lupo libero.
Guarda avanti: quella è la pecora, così tranquilla e calma, immersa nei suoi pensieri mentre rumina l’erba dolce. E tu sei il lupo, avvezzo alla dura carne, aspra e sanguinolenta, costantemente in allerta e pronto a scattare schiumante di adrenalina. Ma questa volta a te basterà aspettare: sarà lei a gettarsi fra le tue fauci.
{ReC: 225} {AeV: 375} {PeRf: 375} {PeRm: 150} {CaeM: 250} Energia: 100% Status Fisico: Illeso Status Psicologico: Agitato / Vogliosa di Combattere Passive In Uso: 1° Regola del Randagio: Restare in Piedi >> Non sviene al 10% di energie 5° Regola del Randagio: Percepire l’Essenza >> Super olfatto / Super udito / Capacità di percepire i sentimenti altrui 6° Regola del Randagio: Negazione del Metallo >> Allergia e intolleranza ai metalli / Danni aumentati di una categoria (fisico->basso->medio ecc.ecc.) se entra a contatto con metalli come Oro, Argento, Rame, Bronzo, Ferro... Note: Scusa se ti ho fatto aspettare. Sto sistemando la tabella delle info, per adesso è così.
Ah, chi parla all'inizio e alla fine del testo è la malattia di Inu, una sorta di spirito omicida fortemente immedesimato nel lupo. Simpatico, no? Edited by ~B a r o n - 19/2/2010, 21:01
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