Erynbaran

Terra ove le creste dell’Erydliss ed i fiumi dell’Edhel convergono in una vasta zona depressa e fittamente boschiva, Erynbaran si presenta come una regione fluviale, cristallina e ghiacciata d’inverno e paludosa d’estate. Di suggestiva bellezza sono le sue foreste di ghiaccio, frutto del discendere dei venti più freddi dai fianchi della montagne e le fitte nebbie che nei mesi del disgelo sorgono dal terreno onde avvolgere ogni luogo in una penombra luminescente e surreale. Da molti soprannominata “la foresta dei sussurri”, per lunghi anni le genti dell’Edhel hanno evitato questa zona credendola stregata e popolata da spiriti erranti.
In seguito alla caduta di Velta, l’Erynbaran, ed i suoi antichi abitanti (Arshaid) fecero la loro ricomparsa in queste terre, costituendo le proprie comunità attorno agli Shaogal Crann (Albero Padre), antichi predecessori Arshaid trasformatisi in mastodontiche statue/albero dal tronco e foglie neri o rossi scuro, a seconda della stagione. Gli Shaogal Crann proteggono le comunità dall’invasione delle Ombre grazie alle proprie foglie che costantemente cadono tutt’attorno alle fronde. Gli Alberi padre non fioriscono e non danno frutti, ma ogni cinque anni essi danno vita ad una gemma di sé medesimi che gli Arshaid custodiscono e piantano in seguito in un punto poco distante l’albero d’origine.
Le comunità Arshaid sorgono proprio attorno a questi “Guardiani”, in genere costituite da abitazioni aeree, arroccate sugli alberi antistanti gli Shaogal Crann in una sorta di civiltà a “più piani”. Nessun Arshaid costruisce la propria casa sul terreno, poichè così facendo si andrebbero a calpestare le foglie sacre del Shaogal Crann. Entrare in un villaggio Arshaid è come entrare in una comunità religiosa. Canti e preghiere si innalzano sempre dalle abitazioni, dolci litanie che mai si interrompono onde cullare il sonno degli Shaogal Crann.