Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Paradise.

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view post Posted on 23/11/2010, 16:36
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Metatron.
Lui ti desidera.

La voce era timorosa, come se stesse per rivelare un grande fardello. Voltai la testa verso il piccolo angelo che tremava al solo vedermi. Non doveva essere facile per lui, passare dalla sua semplice routine di vita a questa nuova prospettiva che risultava essere veramente pericolosa; soprattutto in situazioni del genere. Accennai ad un sorriso per rasserenarlo, poi lo congedai con un movimento del capo.
Ricevuto.
Il castello di carte che stavo costruendo cadde. Tirai uno sbuffo, annoiato più che innervosito e mi alzai. Con fare spedito mi muovevo tra le stanze del palazzo, ansioso di conoscere cosa Lui aveva in serbo per me.
Salii l'ultima rampa di scale e giunsi alla sua porta. Bussai e senza ricevere risposta entrai, com'ero ormai solito fare.
Mi desiderava, signore?
Disprezzo. Nutrivo un profondo disprezzo verso quell'uomo che da sempre mi aveva condannato ad un'eterna espiazione di colpa. L'uomo era rivolto verso la finestra e guardava strane forme che si muovevano all'esterno. Forme che danzavano e si discioglievano con estrema velocità.
Il peccato, Morgante ..
il peccato.

L'unico che mi chiamava con il mio vero nome. Ormai ero abituato al mio appellativo di angelo giustiziere, dunque provavo più fastidio che altro quando venivo chiamato con il mio nome. Annuii, assecondandolo.
Converrai con me che dev'essere estirpato da questo mondo.
Uno stupido sorriso si dipinse sulla sua faccia, ora più beffarda che mai. Uno stupido e fastidiosissimo sorriso. Improvvisamente però, si fece serio. La faccia divenne quella che sempre mi aveva ordinato di uccidere. La faccia di un cattivo datore di lavoro.
Anima n° 98732.
Un assassino. Viene chiamato il Nero perché dipinge le sue vittime di nero, dopo la morte. La condanna è la numero ..

Fece finta di pensare. In realtà, Djeoull studiava i casi per più di ventiquattro ore prima di assegnarmeli. Conosceva tutto alla perfezione.
412.
Niente di complicato, per te.

Annuii nuovamente; era un gesto meccanico che facevo ormai. Il Nero. La mia prossima vittima.
Sì, signore.


CITAZIONE
Scena di background che serve come prefazione per un combattimento contro mostri che farò a breve.

 
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