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King's Doawn ~ L'Alba delle Tenebre

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Lud†
view post Posted on 17/12/2011, 16:41 by: Lud†

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Quella roccaforte non era poi molto diversa dalle altre incontrate nel meridione.
Il lezzo acre di morte che aleggiava oltre le mura della città era uguale a quello di molti altri, arroccati a difesa dell'ultimo baluardo di speranza dietro al granito vi erano epidemie e carestie, guerra e morte. Quattro cavalieri dell'Apocalisse che attentavano lo sterile equilibrio di quel loco lontano dal paradiso idilliaco che gli abitanti inneggiarono durante la loro ribellione.
Perché non erano le tasche rigonfie dei ricchi a pagare il prezzo di una guerra, erano i poveri contadini depauperati delle braccia forti dei figli a pagarla, i ricchi sedevano comodamente dietro a uno scranno d'ottone e si divertivano a muovere le pedine di un folle gioco per incoronarsi Re.
E loro, le pedine di quel gioco, venivano gettati nella mischia come carne da macello, trattati alla stregua della peggior feccia presente nella Fat Whore. Loro, costituenti dell'esercito della Nera signora, affrontavano la morte con la strafottenza di un adolescente davanti alla legge. Perché dalla vita quegli uomini non avevano più nulla da chiedere. Loro erano la morte stessa, il “Pale horse” dell'apocalisse, quello che in alto portava il vessillo della morte. E il fu Lux, deceduto nel giorno del sole nero, avrebbe raso al suolo quell'ammasso di sterco deambulante e avrebbe utilizzato il cranio dei soldati come coppa da vino. Ma non il Lux che pianse davanti alla visione della morte, non quell'uomo che d'un tratto capì la gioia di vivere degli esseri umani. Il nuovo Lux non era nient'altro che un'ameba senza spina dorsale. Era sterile e flaccido. Non mosse un dito quando una freccia gli carezzò il volto, la riconquista di quelle terre era più importante del suo egoismo. Rimase fermo e impassibile, ostentando ancora quella falsa recita da mercanti. Bloccato dalla paura recondita della morte. E intanto nelle sue viscere, una bestia in silenzio s'agitava, quatta nell'oscurità con disgusto osservava quella scena. Presto o tardi sarebbe tornata a dimenarsi prepotentemente, a reclamare ciò che era suo.
E Lux non avrebbe potuto fermare la sua ira.
Di seguito un rumore di ingranaggi squarciò il silenzio notturno, il portone di legno s'aprì davanti ai loro occhi quanto bastava per farli passare all'interno, evidentemente la loro talpa aveva calmato gli animi abbastanza per farli entrare dentro. Dapprima s'intravide soltanto una mano rugosa che l'invitò a entrare, di seguito, una volta dentro le mura, poterono osservare l'uomo che li aveva salvati da quella carneficina.
Era, evidentemente, un uomo di alto lignaggio. Vestiti di variopinta seta cadevano morbidi sul suo corpo fregiati in oro, un maestoso turbante raccoglieva i lunghi capelli neri, e il volto, tipicamente meridionale, era ricoperto da una lunga barba nera.

« Muovetevi, fulminacci siete in ritardo, molto in ritardo. In questo momento Asad avrà già incontrato Rekla; non abbiamo tempo per indugiare oltre, quindi ci dirigeremo direttamente nelle segrete di palazzo. Se avete domande fatele, altrimenti state zitti. E non guardatevi in giro ma seguitemi senza farvi notare. »

Seguirono l'uomo all'interno della città, passarono vicoli bui e malfamati in cui nessuna persona sana avrebbe mai messo piede. Barboni e mendicanti dormivano sul duro pietrisco, mignotte senza denti s'addentravano nell'oscurità pronte ad ammicare a ogni passante. Stupratori e assassini camminavano con sguardo teso e sempre all'erta. Queste erano le persone che la ribellione aveva creato, queste erano le persone che stavano contaminando come un cancro quella città.
La roccaforte si sviluppava in un continuo crescendo, al fondo della città, vicino alle mura, vi erano ampi stradoni e campi d'arare, man mano che si saliva, le strade diventavano cunicoli claustrofobici, case sempre più strette e ammassate l'una sull'altra. In quel labirintico e intricato borgo ben presto Lux perse l'orientamento, dove prima si intravedeva il palazzo che svettava in alto davanti a loro, immersi in quella foresta di pietra ogni spicchio di cielo era lambito dal grigiore delle case e dei tetti che, come tentacoli di un Kraken, stritolavano quella parvenza di libertà che oramai era andata perduta.
Marciarono per molto tempo, e Lux badò bene a non fuoriuscire dall'ombra nel quale si sentiva al sicuro, come protetto da un velo magico diventava invisibile a occhi indiscreti.
Infine, dopo molto incedere per le strade della città, l'uomo entro in un vicolo cieco, privo di persone e immerso nell'oscurità. Il suo compagno si fermò a vendere qualche strano gingillo per raccattare qualche moneta che a nulla sarebbe servita. Evidentemente s'era calato fin troppo nella parte.

« Non siamo qui per fare soldi, rammenta la tua missione. »

Come un'ombra nell'oscurità gli passò accanto, la voce flebile non era nient'altro che un sussurro all'orecchio che solo lui avrebbe potuto udire.
E come un fantasma entrò nel vicolo, stette attento che nemmeno un pelo del suo corpo fuoriuscisse dall'oscurità, e quando fu abbastanza vicino all'uomo parlò con lo stesso tono con il quale parlò al suo compagno. Ma era molto più tagliente, molto più minaccioso.

« Dove ci hai portati, Iskandar? »

Perché non si fidava di quell'uomo e tanto meno si fidava dei doppio giochisti in genere, erano pronti a vendere anche loro madre al giusto prezzo. Figurarsi due sconosciuti. Ma decise di fidarsi, di fidarsi per una volta degli esseri umani, e le ultime parole furono quasi amichevoli, accompagnate da un sorriso nascosto nell'oscurità.
E la bestia, ancora disgustata, si teneva pronta per le danze.

« Sono stanco di camminare. »


CITAZIONE

Lux


ReC: 325 | AeV: 225 | PeRf: 150 | PeRm: 300 | CaeM: 225[/size]


Energia: 100%
Status Fisico: Illeso
Status mentale: pensieroso
Equipaggiamento: Kurikara riposta;
Abilità attive:

Abilità passive:

La bellezza di un Diavolo
Sei la fotocopia di tuo padre.
Questa è la cosa che più gli hanno detto da quando ne ha ricordo. Infatti il giovane Lux risulta essere una fotocopia più giovane del padre, ma oltre a questo lui è molto di più. Lui è un ragazzo di diciotto anni, capelli neri sempre scomposti come quelli di suo padre, e i soliti occhi azzurri come il ghiaccio che solo osservandoli potresti innamorarti di lui. Al contrario del padre però, non apprezza molto quei vestiti che lui definisce "antichi" bensì il suo vestiario comprende un taglio molto più giovanile, una camicia e un paio di jeans, niente di più sportivo e al contempo elegante, e le scarpe, beh quelle si abbinano a seconda del Look. Il fisico lo potremmo definire magro, ma in realtà il suo corpo non è esageratamente mostruoso, ha un altezza leggermente superiore alla media, raggiunge il metro e ottantasei, il suo fisico è ben delineato e slanciato, i muscoli assomigliano più a quelli di una statua greca che ai colossi palestrati.
Come il padre risulta piacere alle ragazze, ma stranamente piace proprio a tutti, non c'è nessuno che incrociando il suo sguardo o sentendone semplicemente il profumo, non venga ammaliato.
Tutti, uomini e donne lo trovano attraente, nessuno escluso.
[Descrizione fisica + Tecnica di ammaliamento passiva.]

Le diversità di un Diavolo
Lux è l'incarnazione umana del diavolo, e come tale ci sono cose che lo differenziano da un normale umano, lui non è forte fisicamente, ma è instancabile, raziona le sue energie, non le spreca e non sverra quasi mai.
In termini di gdr ogni sua tecnica illusoria, di manipolazione o di evocazione illusoria, avrà il costo abbassato del 5%. Se una tecnica scendesse al di sotto dello 0%, il costo sarà automaticamente dell'1%. Questo effetto non è cumulabili ad eventuali altre tecniche di risparmio energetico,e per tutte le altre tecniche avrà un consumo energetico del 3%, inoltre non ha bisogno di tempo, nemmeno sfiorare l'avversario, gli basta anche solo guardarlo, la sua mente potrà attivare all'istante qualsiasi tecnica illusoria. Lux al 10% non sverrà, ma al 20% proverà comunque fatica e allo 0% morirà.
Inoltre la sua abilità magica non ha eguali, e gli permette di conoscere illusioni che altri comuni mortali normalmente non conoscerebbero. In termini di gdr Lux ha accesso a livello del dominio successivo.
l'abilità illusoria è tale che le tecniche castate saranno di una potenza inaudita. In termini di gioco, ogni sorta di tecnica illusoria o manipolatoria utilizzata, sarà di un livello superiore. Una tecnica a costo alto, varrà per esempio come una tecnica di costo critico. Tecniche di costo critico invece avranno una potenza superiore ad altre tecniche di costo critico, a parità di PeRm.
[Passiva Domino I-II-III, Raziale umana, Cristallo della conoscenza]

Favore delle tenebre: Questa tecnica agisce sul negromante come un'abilità passiva, quindi non ha consumi di energia ed è sempre attiva. Il suddetto, nel momento stesso in cui entrerà in un'ombra che potrà coprirlo totalmente, diverrà completamente invisibile a qualsiasi tipo di occhio. Potrà muoversi all'interno dell'ombra come meglio crede, ma se anche solo un dito fuoriuscirà da essa, diverrà completamente visibile.
Se l'ombra, inoltre, venisse dissolta per qualche ragione, il negromante tornerebbe visibile.
Una tecnica utilissima per nascondersi e attaccare a distanza senza essere scorti.
La tecnica non è un'illusione, ma semplicemente una mimesi, in quanto il negromante si rende identico all'oscurità, tramite un processo magico. La potenza dell'invisibilità è minima, e quindi è contrastabile da qualsiasi tecnica di livello superiore.
Consumo di energia: Passiva

L’abito fa il monaco
Il demonio non si presenta sotto un unico aspetto. Come potrebbe? Egli deve convincere ognuno, deve piacere a tutti. E per questo deve mostrarsi loro nelle vesti che più li rassicurerebbero, che più li convincerebbero ad avere fiducia in lui.
Non c’è quindi da stupirsi se anche suo figlio è quindi in possesso di una tale facoltà. Non lui, ovviamente, perché mai potrebbe eguagliare il padre, bensì i vestiti che furbescamente indossa. Essi, infatti, appaiono ad ogni interlocutore nella forma che sarebbe più utile a rassicurarlo e farlo sentire a proprio agio. Ognuno dei presenti vedrà Lux indossare un indumento differente e nessuno potrà dire di aver visto la reale forma di queste miracolose vesti. [Passiva_ e' una difesa psionica e come tale può essere bypassata]
L’eleganza è essenziale
Queste vesti, che appaiono così ordinarie agli occhi di tutti, sono in realtà state intessute dell’essenza stessa del Portatore di Luce. Ne costituiscono un’emanazione, un pericoloso artiglio teso verso il mondo dei mortali. Sono, come colui che le ha volute, uniche e insostituibili. Per questo motivo non è possibile che la volgare mano dei mortali possa in alcun modo danneggiarle o distruggerle.
Le vesti di Lux saranno indistruttibili per qualsiasi colpo d’arma o d’incanto, che si limiterà a passarvi attraverso senza in alcun modo macchiarle o danneggiarle. I colpi ovviamente, se non opportunamente deviati, andranno però a colpire il corpo del giovane, provocandogli normalmente dei danni. [Passiva]

Punirò il peccatore non il peccato
I vestiti blackstati concepiti per Lux e per lui solo. Il padre, signore degli inferi, ha scelto che solo suo figlio potesse indossarli e sfruttarne il vasto potere. Nessun mortale potrà mai permettersi di appropriarsi di queste vesti. Nemmeno se riuscisse a sottrarle a principe degli inganni, nemmeno se in qualche modo egli se ne privasse. Chiunque diverso da Lux indossi le vesti le sentirà divenire sempre più strette. Se non riuscisse a spogliarle prima ne finirebbe irrimediabilmente stritolato. [Passiva]
And you... I wish I didn't feel for you anymore...
Compassionevole e Kurikara. Essa ama colui che la usa per combattere e desidera salvarlo dall’ultimo, tremendo viaggio. Colui che la stringe forse non sa, o forse non si interessa, a ciò che lo aspetta. Una volta morto la sua anima sarà per sempre risucchiata nella spada e mai libera, mai capace di fluire nell’onda cosmica dell’infinito.
Per questo motivo la spada porta attorno a sé l’aura oscura del demonio pur non essendo né pia né malvagia, ma semplicemente compassionevole. Chiunque la veda proverà immediatamente un senso di angoscia e di oppressione, a cui sarà estraneo solamente colui che la possiede. [Passiva]
Malus:
Il Peccato non ha volto
Le vesti di Lux appaiono agli occhi di chi lo vede come le più adatte a convincerlo. Esse hanno lo straordinario potere di nascondere e ingannare. Ma ad una cosa non possono sfuggire: la realtà che viene dal Padre, lassù, nel Paradiso. Per questo motivo quando l’immagine del giovane si trovasse riflessa in uno specchio o in qualsiasi altra superficie, essa rimanderebbe agli occhi di tutti la visione della verità, supremo bene per gli uomini. Il Peccato, si sa, non è onnipotente. E così essi potrebbero vedere riflesso Lux con indosso stracci grondanti di sangue, di inumano peccato, laceri e consunti, ben diversi da quelli che con i propri occhi gli vedono addosso.
Questo è l’unico modo in cui Dio, dall’alto, cerca di proteggere i propri figli. [Malus]


Note:Post scarno, d'altronde non è che ci fosse poi molto da fare. Decido di rimanere nell'oscurità finché arriviamo al vicolo, poi mi avvicino al nostro uomo.



Edited by Lud† - 18/12/2011, 11:06
 
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