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King's Doawn ~ L'Alba delle Tenebre

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Lul~
view post Posted on 19/12/2011, 18:21 by: Lul~




{II}

L'ALBA DELLE TENEBRE


accampamento delle Tenebre ~

Gli ultimi fuochi bruciavano lenti. Da qualche ora i soldati addetti al mantenimento delle fiamme non avevano alimentato il serbatoio di legna. Rekla stava per tornare. Lo sapevano. Nessuna delle sue ambasciate prima delle battaglie era durata a lungo. La proposta era una, ed una soltanto. La resa incondizionata, lasciare che le Tenebre, piano piano inghiottissero ogni singolo buco di quel borgo, di quel maniero, di quella città. Le strade che si aprivano, per i nemici, erano a quel punto soltanto due. Arrendersi, e forse far salva la vita. Decidere di combattere, e perire per i ferri delle Tenebre.

In un solo anno le cose erano cambiate parecchio. La schiacciante superiorità dei diavoli al soldo di Rekla Estgardel aveva fatto sì che le cartine geopolitiche dovessero essere continuamente ri-colorate dai geografi, dovendo aggiornare, mese dopo mese, i confini dell'Impero, che lentamente ma inesorabilmente stava riprendendosi territori persi nel Tempo del Crepuscolo e appropriandosi di nuovi.

Come un'evanescente figura che aleggia nell'aere, così la Nera Regina in pochi istanti prese forma e colore, materializzandosi in mezzo alle proprie armate da un cumulo d'ombre, quasi a voler incutere ai suoi stessi uomini più timore di quanto non ne provino verso il nemico. Nessuno dei suoi guerrieri doveva aver paura, in battaglia. Nessuno dei suoi guerrieri poteva permettersi di far trasparire alcuna smorfia di incertezza.
La coscienza d'essere guidati dal Cerbero rendeva gli uomini sicuri di sopravvivere, e questa certezza dava loro forza e superiore razionalità. La possibilità di fallimento non era contemplata, la paura della sconfitta nemmeno immaginata.

« Tenebre!!
Voi siete la morte che inghiotte!
Voi siete il fato che sentenzia!
E ora marciamo, perché quest’oggi l’inferno giunga a riscuotere i propri debiti!
»


Non avrebbe potuto fare di meglio. Come sempre, la Nera Regina aveva saputo fomentare le truppe con poche sillabe, trasformando in sicurezza prole roboanti e gesti alquanto teatrali. La partenza fu pressocchè immediata. Come colti e mossi da una mente comune, i soldati si mossero insieme, come sempre avevano fatto al cospetto della Signora, disponendosi alle sue spalle, pronti alla marcia. Gli scudieri portarono i cavalli alle persone di spicco dell'esercito. Il Cousland diede una pacca sul culo del proprio destriero, nero come tutti gli altri. Montò con un gesto rapido, migliorato negli anni. Sollevò la spada come prima, in precedenza, aveva fatto la Nera Regina. Castor - il cavallo - impennò. Una figura maestosa e temibile.

« Lux ed Illidan - da soli - non resisteranno per molto tempo a Rockwhite.
Andiamo a riprenderceli
»

~ ~ ~


Verso Rockwhite, marciamo. Nello stretto corridoio, marciamo. Dove i numeri di Asaad non contano niente. Guerrieri del Regno, cittadini soldati, schiavi liberati, tutti i Toryu coraggiosi. Fratelli, padri, figli, marciamo. Per l'onore, per il dovere, per la gloria, marciamo.1

Diciannove, lunghe ore di marcia. Passo dopo passo, sussurro dopo sussurro, urlo dietro urlo. I soldati avevano camminato, i comandanti avevano cavalcato. Castor, il nero destriero datomi in dotazione per gli spostamenti in questa campagna, aveva ormai imparato ad uniformarsi al passo dei fanti. I miei uomini, i Cani Bradi, chiamati così dal resto delle truppe per il passato che il mio cognome porta con sè, erano proprio dietro le truppe personali della Regina, pronti a scartare a destra nonappena ci fosse stato dato l'ordine di disporci per la battaglia. Le mie truppe occupavano il fianco destro, pronte a creare il varco nel quale la cavalleria leggera si sarebbe infilata, spezzando l'esercito nemico in due. Una manovra semplice ed efficace, soprattutto perchè Leonia stava bevendo il sangue di tanti di quei porci come non faceva da tempo.

Nella bocca dell'inferno, marciamo.1

Finchè le Montagne Rosse non sono in vista, finchè il sentiero che si inalbera su quelle alture non ci invita, marciamo.
Finchè il Sole non tramonta, marciamo.
Finchè non è il tempo del Crepuscolo, marciamo.

E Rockwhite non è ancora in vista.


CITAZIONE
Note a Margine
Come credo debba essere un post di transizione, snello e diretto, con qualche descrizione, per lo più paesaggistica e/o di circostanza. Dall'apparizione della Nera Regina è un crescendo di trepidante attesa per la battaglia.

1Ultima parte, stranamente - per me - in prima persona, è un chiaro riferimento a 300. Scusate, ci stava troppo bene :asd:
 
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