| Lenny. |
| | I misteri di Cagliostro ~ le viscere dell'ombra III - Ex Tenebris, in Tenebris C'era uno specchio nero, nelle Viscere dell'Ombra. Viktor von Falkenberg espirò a fondo. Il vuoto, nei suoi occhi sanguigni. O qualcosa oltre il vuoto? Non c'erano nella sua mente, né inquietudine né paura. Il potere, il potere pulsante e crepitante che ammantava quella cripta lo richiamava a sé, lo trascinava nel suo ventre profondo, con il suono di una voce conosciuta. C'era uno specchio nero, nelle Viscere dell'Ombra. E Viktor contemplava la propria immagine riflessa. La sua mente era un lago tranquillo pronto a esplodere in una burrasca. Non per il fallimento della sua stella ricercatrice. Non per la scomparsa degli altri due scarafaggi. Non per la sensazione di smarrimento, di instabilità, di alterazione, provata poco prima. No, niente di tutto questo. C'era uno specchio nero, nelle Viscere dell'ombra. E Viktor contemplava la propria immagine riflessa. Le si accostò appresso, lisciandosi la barba come rovi spinosi. Per consegnarsi al suo destino, laggiù, nella cripta. Senza più menzogne. Per accettare la sua sorte, per contrastare la morte, la grande morte, per infilare il suo aristocratico cazzo tra quelle fauci bestiali. E uscirne indenne. Vincitore. C'era uno specchio nero, nelle Viscere dell'ombra. E Viktor contemplava la propria immagine riflessa. Le si accostò appresso, lisciandosi la barba come rovi spinosi. Ma il suo riflesso rimase immobile. Gli occhi di uno incastrati in quelli dell'altro. Gli stessi occhi. Lo stesso sangue. E Viktor capì.
CRAAAAAAAACK! Movimenti. Rosso, il boato di uno sparo, e l'esplosione di una coltre purpurea. Nero, il fluire di tenebra solida, ali tese, becco a uncino, spalancato in un grido raschiante. Rosso, nero. Mescolati uno nell'altro, compenetrati l'uno dentro l'altro. Viktor ebbe solo visioni frantumate. Crepitanti anemoni purpurei, che si dilatavano dallo specchio verso ogni dove, la sagoma di un corvo -era davvero un corvo?- immane, enorme. Il Padre dei corvi. Artigli come rostri metallici si avventarono, inarrestabili, divoranti, letali. Viktor arretrò. conosceva quella trasformazione. Era la sua trasformazione. Colpito in pieno dal planare del corvo, Viktor fu scaraventato indietro. Finì di schiena a terra, inchiodato sulla pietra dura. La ventata nera passò oltre ringhiando. Volò in alto, sparendo nelle viscere dell'ombra. Sarebbe tornata. Il Beccaio, giacca nera grondante sangue, violato, oltraggiato da se stesso, ne era certo. Sarebbe tornata. Strinse i denti, cercando di rerimere il dolore. Fece leva sul bastone da passeggio piantato a terra, si levò in piedi, zoppo alla gamba destra. Il mantello era scivolato via. Sentiva puzzo di carne, di sangue, provenire dal suo fianco destro. Della sua carne, del suo sangue. Questa volta fu lui a ringhiare. Desiderio di morte. Allo stato puro.
Il Padre dei Corvi dominava il paesaggio fatto di ombre. Incombeva su tutto, croce nera, angelo osceno, sovrano rapace. Scese in picchiata, pronto a falciare la sua preda, colpo terminale, nessuna pietà, nessuna esitazione, colpire per uccidere. Fu con estremo disappunto che, al posto di un vecchio con il bastone, il Padre dei corvi si trovò di fronte tre copie identiche, esatte, indistinguibili, di quello stesso vecchio, ricurve sui propri appoggi, i mezzi sogghigni a tracciare i loro volti, levati verso l'alto, verso lui, il Padre, così come le loro mani, palmi tesi, aperti, saluto romano, ultimo addio, mentre lui, il corvo enorme vorticava su se stesso, al centro di quel triangolo incredibile, senza saper cosa fare, e la luce, quella luce maledetta, quelle scosse violastre, quei globi scoppiettanti che schizzavano dalle loro mani, e ormai era troppo tardi, troppo tardi, troppo tardi. E il Padre dei Corvi fu bombardato, colpito, abbattuto. E stramazzò al suolo, in un vortice di piume nere.
Viktor irrigidì la schiena. Forse voleva farlo, o forse accadde e basta. Al posto del corpo del Padre dei Corvi, si levò da terra un uomo avvolto in mantello colore della notte. Il mantello venne scostato, rivelando due piccoli bulbi sanguigni come occhi, un cappello a tesa larga piumato di nero, naso a becco, lunghi capelli grigi come pasta viscida, baffi e barba come rovi spinosi, ma questo si è già detto, e un semplice bastone da passeggio. Viktor lo riconobbe all'istante. Era l'uomo dello specchio nero. Era lui. Per un lungo momento, tra i due dominò nient'altro che il mormorio di un refolo di vento, giunto da chissà dove. Le copie evocate da Viktor si dissolsero nel nulla. Restava solo un'ultima copia. Nessuna parola. Non tra loro. Nessun bisogno di violare la sacralità di quel silenzio con discorsi vuoti. Le uniche domande che Viktor portava dentro sé erano tenute in serbo per il Visconte d'Ombra. Non per una pallida, remota, insulsa emulazione di lui stesso.
Attaccarono insieme.
Viktor mulinò la pistola da cavalleria contro.. L'altro Viktor piantò la verga a terra, sprigionando un'aura sacrilega, senza staccar gli occhi di dosso dal.. Beccaio, che armava il cane, allineava il tiro contro.. L'uomo dello specchio, dalle cui mani nodose serpeggiavano spirali di tenebra, condensandosi in un unico amalgama oscuro, un agglomerato di energia arcana. Un umanoide che di umano non aveva nulla: solo una colossale armatura di ferro, un mostro in guisa di cavaliere deforme, non meno alto di tre metri, pesante più di un pezzo di artiglieria campale. Tra il metallo nero solo gli occhi si scorgevano, fari perlacei privi di pupille, puntate sul.. Signore di RotteNhaz, che tirava il grilletto e il proiettile largo mezzo pollice si schiantava contro il petto della sua.. Pallida Emulazione, scaraventata indietro dal colpo esplosivo, le vesti avvolte dalle fiamme, il petto martoriato dalla conflagrazione, e crollava di schiena a terra, ruzzolando su se stessa una, due, tre volte. Non importava, non aveva alcuna rilevanza, poiché il colosso di ferro frattanto caricava, selvaggio e brutale, contro..
il Demone, che conosceva il colosso di ferro, la sua forza, la sua debolezza. E che scelse di non sperperare oltremodo le proprie energie per domare una creatura che era sempre stata la suacreatura, soldato fedele, sempre pronto a servire il suo unico signore, e ora deciso più che mai a travolgerlo. « Tu seguirai i miei ordini, eisenreiter. » Con una calma e una pacatezza ai limiti dell'assurdo, Viktor fronteggiò la corsa del colosso con una sola mano. Un solo dito. L'indice accusatorio. « Fermati. Fermati adesso. » Puntato contro l'altro Viktor, l'uomo dello specchio, la pallida emulazione, l'usurpatore. « E fai a pezzi il nostro nemico. »
Fu una scena incredibile a vedersi, quel colosso di ferro che correva e correva e correva, per poi rallentare, e infine fermarsi, fermarsi del tutto, e abbassare lo sguardo verso quel piccolo, potente vecchio che puntava il dito verso il suo evocatore, con quegli occhi così, così, così imperiosi, così sicuri, così inumani. Erano lì, grugno contro grugno, finché il colosso di ferro, l'eisenreiter, vorticò su se stesso e piantò lo sguardo vuoto contro il suo stesso evocatore, sorpreso, sconcertato, terrorizzato. Il soldato si slanciò contro l'usurpatore, il quale si trovò a dover affrontare la sua stessa creatura. E incredibile a dirsi, riuscì persino a distruggere, disintegrare il soldato di ferro, folgorandolo sul posto, mentre.. Fermi tutti. l'uomo dello specchio sgranò gli occhi, il suo contrattacco appena intralciato da qualcosa, qualcosa come un bastone da passeggio, o forse come uno stiletto, che era volato -letteralmente: volato- dalle mani del Beccaio, per poi andarsi a piantare su di lui, dentro lui. Sussultò. Una, due volte. L'uomo dello specchio abbassò lo sguardo sul suo stomaco. Sotto il margine inferiore della cinta di cuoio, lembi di stoffa grigia si strapparono. Si inchiodò. Sacchi rossastri premevano contro le brache squarciate. Le sue viscere. Tornò a fissare Viktor. Un fiotto di aria fetida, come uno sgorgo di fogna, dilagò tra i pantaloni, e arabeschi scarlatti colavano sulla pietra. Cadde sulle ginocchia, un rivolo di sangue gli ruscellava dai margini del labbro inferiore. Si accasciò. Esalando i suoi ultimi respiri, sbiadì, sfumò nel nero paesaggio, sino a svanire del tutto. Patetico spettro sconfitto da un avversario troppo potente.
Viktor raccolse il Kleben da terra, richiuse lo stiletto nell'involucro in legno scuro, che tornò ad essere un elegante bastone da passeggio, pomo in oro massiccio a forma di testa d'aquila, punteruolo in ottone. Questa volta gli sarebbe servito davvero, per non sfigurare nel trascinarsi, nell'arrancare con la gamba zoppa, non dinanzi al Visconte, non dinanzi all'ultimo, vero nemico di quella cloaca sotterranea. « Mettiamo fine a questa pantomima. » Disse, rimettendosi in marcia, il bastone che scandiva ogni suo passo, ritmico, meccanico, esatto come la morte, come la vendetta che arriva funesta, per lui, il signore della cripta. E il suo sorriso fu solo uno snudarsi di canini al veleno, mentre con ributtante dolcezza, mormorava. « Ci sei, Visconte? » E ammaccato e dolorante, seguito in volo da Corigliano, si inabissò nel mondo a lui più familiare, il ventre oscuro dell'ombra.
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Umano: Rec 325 ~ AeV 150 ~ PeRf 125~ PeRm 525 ~ CaeM 225
Demone: Rec 400 ~ AeV 100 ~ PeRf 100~ PeRm 850 ~ CaeM 150
~ Basso 1% ~ Medio 5% ~ Alto 13% ~ Immenso 29% ~
Energia residua: 99% -5% -5% -5% -5% -5% -29% -0% -5% = 40% Status Fisico: Lacerazioni di alta entità sul fianco destro (Alto), zoppo dalla gamba destra (Alto). Status Psicologico: Lucido
Passive rilevanti in uso Certain burden_-Aura venefica che rinsecchisce e avvizzisce gli esseri viventi che lo circondano. Achtung_-Auspex passivo. / Difesa da auspex passivi. -Passiva psionica di timore (se i personaggi vicini sono di energia inferiore). Sakrileg_-Mimetizzazione perfetta all'interno dell'ombra. / Percezione visiva al buio (se naturale). Streben (Arcanismo III liv.)_-Cognizione passiva di qualsiasi magia operata in campo. -Abilità attive magiche castate immediatamente e senza bisogno di tempi di concentrazione. -Aumento di un livello per le le abilità offensive di natura magica. Abbassamento di un livello per le le abilità offensive di natura fisica. Eiserne Wache_Ammaliamento psionico passivo a chiunque venga minacciato direttamente con la canna della pistola. Netvor bez jména_Completo oblio del vero nome del Beccaio, a meno che non sia quest'ultimo a voler essere rammentato. Corigliano (compagno animale)_Empatia completa tra il pg e il suo corvo.
Attive utilizzate Viktor, copia del Visconte
Infine, l'uso dell'arma concentrerà sempre un particolare fumo violaceo all'interno della canna che il portatore, premendo il grilletto senza proiettile, rilascerà in una nube di vapore che assumerà le sembianze di un mortale teschio. Si tratta di un'abilità a consumo nullo, che permette di rilasciare dalla canna della pistola una nuvola di fumo a forma di teschio, di colore porpora, ma per puro effetto scenico - il portatore non potrà trarre alcun reale beneficio da questo potere. {Costo Nullo}
Ale letu skončila a nyní je tvor, který znak_Ma la fuga finì, e della creatura ora non rimane che uno stemma Quando la creatura venne punita, parte della sua anima venne imprigionata per sempre dentro il bastone. Il Dio indifferente nemmeno se ne accorse, il suo gesto era stato automatico quanto quello di scacciare un fastidioso insetto. Ma il rancore del mostro si condensò nello stemma dell’aquila, la forma che usava assumere tra gli uomini. E in essa il suo odio più si esprime. Con un consumo pari a Critico e impugnando il pomolo del proprio bastone, il caster assumerà per due turni le fattezze di un enorme corvo dalle piume color della notte per due turni. In questa forma potrà volare e spostarsi, ma non potrà castare alcuna tecnica magica. Siccome la forma assunta è molto più grande di quella naturale dell’animale, ogni danno inflitto con il becco e con gli artigli vale come un danno Alto magico anziché fisico. Le statistiche da applicare saranno quelle della forma umana. Questa abilità può essere usata una sola volta nel corso della battaglia.
~ Multiplikation__ _La prova che anche senza esercito, nonostante la perdita dei Falkenberg Korps, pur avendo perduto il titolo di Generalissimo, ebbene IL Falkenberg potrà sempre e comunque combattere con la stessa forza di una legione di uomini, anziché di uno solo. L'oscuro potere entrato nel suo corpo lo ha reso in grado di moltiplicarsi fisicamente, sdoppiarsi una o più volte in modo non solo da confondere ma anche da demolire qualsiasi tipo di avversario. Dopo almeno un secondo di ferma concentrazione, e avendo posto le proprie mani in un determinato sigillo genererà a breve distanza dalla sua postazione una o più copie di se stesso identiche in tutto e per tutto all'originale. Teoricamente non vi è limite al numero di copie creabili con questa tecnica sprecando lo stesso slot, se non quello imposto dalla propria energia. Queste copie potranno utilizzare tutte le tecniche dell'originale, attingendo alla sua energia, e provocare danno fisico, andando trattate come vere e proprie evocazioni in maniera non autoconclusiva. Al primo colpo subito, però, la copia svanirà in una nube di fumo dissolvendosi nel nulla. In quest si potrà utilizzare la copia mandandola in avanscoperta. Questa, infatti, avrà le stesse conoscenze e gli stessi atteggiamenti dell'originale, e tutto ciò che vedrà o sentirà verrà memorizzato dal suo creatore nello stesso momento in cui essa verrà distrutta. Non potrà allontanarsi troppo dal proprio creatore perché, se questo succedesse, svanirebbe nel nulla anche senza essere stata colpita. Nel caso in cui venissero utilizzate come scudo, avranno un potenziale difensivo pari a basso cadauna. Le copie svaniscono al termine del turno, dopo aver compiuto le loro azioni. Il consumo energetico per copia sarà sempre e comunque Medio. {Pergamena Passiva Copia Reale Migliorata} & {Pergamena Copia Reale, consumo di energie: Medio x2}
~ Dunkelheit__ _Quel che è accaduto al corpo e allo spirito di Viktor von Falkenberg non lo ha reso solo una creatura delle tenebre. La devastante esplosione malefica una volta investito lo ha reso un vero e proprio creatore dell'oscurità, un sofisticatore del sacrilego elemento delle ombre. Costui che un tempo era un Generalissimo della Sacra Nazione Germanica e oggi un padrone delle tenebre, un tempo Duca di Freidland e Signore dei macelli e oggi un grottesco feticcio in assetato di potere, alla fine rimane sempre una sola cosa: un manipolatore. Il Beccaio è difatti completamente in grado di manipolare l'elemento oscuro: potrà generare scariche oscure, lampi, sfere, raggi et simili. Nel momento in cui attiverà la tecnica verrà come circondato da una strana aura nera che servirà solo a detenerne l'attivazione. Da questo momento, dopo precisi movimenti delle mani e delle dita potrà emettere delle scariche oscure dal suo corpo, le quali potranno essere arbitrariamente manipolate dai gesti del Beccaio. L'oscurità fuoriuscita dal suo corpo potrà essere ancora gestita una volta abbandonata la sua figura, così come eventuali lampi oscuri potranno essere emessi anche in area nelle sue immediate vicinanze. Per manovrarli, comunque, sono necessari espliciti movimenti delle mani da parte di Falkenberg, in modo da dare degli ordini ben precisi alle scariche, come un grottesco direttore d'orchestra. Le scariche provocheranno ustioni sul corpo dell'avversario, potranno shockarlo per qualche secondo, e si muoveranno a grande velocità. I danni provocati agli angeli da questa tecnica vanno alzati di un livello. Ai demoni, invece, diminuiti di un livello.
Attraverso un quantitativo di energie pari a Medio, invece, Viktor sarà in grado di creare dinanzi a sé una barriera composta da forze oscure, da ombre, da tenebre fisiche. Questa barriera, delle sue stesse dimensioni, avrà un potere difensivo pari a Medio. {Pergamena Dominio del male: consumo di energia Variabile Medio x3} & {Bracciali dello Scudo}
~ Haftbefehl__ _La magia è nata per servire l'uomo, dicono, e non per dominarlo. Adagio questo che non ha nessun valore, o almeno non per il Beccaio. Lui si serve della magia per dominare l'uomo. E questa sua mossa difensiva ne è un esempio più che fulgido. Un perentorio, marziale, assoluto ordine d'arresto proveniente dalla volontà del Falkenberg. Cosa possono gli altri insignificanti maghetti da due soldi contro il volere dell'Oberkommandierende, se non soccombere? Se non chinare il capo dinanzi al suo potere ultraumano? In questo caso il Beccaio, con il solo ausilio del pensiero, sarà in grado di dissolvere qualsiasi illusione lo circondi e qualunque magia lo minacci direttamente, come se non fosse mai esistita. {Dominio Arcanismo Attivo: Consumo di energie Basso - Medio - Alto}
Eisen Vormund__ _L'apogeo del potere evocativo del Beccaio sta in questa maestosa quanto grottesca creatura: un gigantesco golem di composto interamente di metallo nero come la notte. Una ancestrale forma umanoide in grado di demolire, devastare, annientare qualsiasi nemico osi intralciare la strada del suo padrone. Dopo una lunga serie di esperimenti magici, il Beccaio è riuscito ad imprigionare il potere di questo mostro all'interno della casta di creature evocabili a sua disposizione: basta solo qualche secondo di concentrazione e da una nube di ombre prenderà forma un meta agglomerato di tenebra che, localizzatosi al fianco dell'Oberkommandierende, assumerà le fattezze del golem di metallo nero. Questo avrà una gigantesca forma umanoide e non avrà poteri particolari, ma delle statistiche molto alte. Il golem verrà guidato dal Beccaio stesso e andrà trattato come un vero e proprio personaggio, quindi non autoconclusivamente. Fra tutti i golem esistenti è quello più equilibrato; veloce, nonché discretamente resistente sia al fisico che alle magie. Andrà considerato di un livello energetico inferiore a quello del caster, e come un'evocazione di potenza critica. Nel caso in cui lo si voglia mantenere sul campo di battaglia per più di un turno, andrà pagato un costo di mantenimento critico per ogni turno successivo a quello d'evocazione. {Pergamena Golem di Ferro: consumo di energie Critico, mantenimento Critico}
Eiserne Wache_Magnifica pistola da cavalleria pesante, calibro mezzo pollice, canna esagonale istoriata lavorata nelle sue Friedland, calcio di noce massiccio. Un pezzo di artiglieria portatile che Falkenberg la porta infilato in una cinghia di cuoio lungo la vita. Un grottesco ricordo degli anni passati in trincea, che il Beccaio non ha esitato a rendere ancora più micidiale in battaglia dopo l'ottenimento dell'Oscuro Potere. Dopo aver armato il cane, Viktor può volontariamente imprimere nel suo successivo attacco una sfrigolante energia oscura ed esplosiva per cui, nel momento in cui il proiettile si schianta contro un qualsiasi ostacolo, genera una massiccia esplosione nera che coinvolge tutti i presenti, provocando gravi danni a chiunque vi si trovi al centro. Una conflagrazione simile a quella di un barile intero di polvere nera. Questa tecnica basa la propria efficacia sulla CaeM del personaggio. {Pergamena Tiro Esplosivo incavata nella E.W. livello Alto - consumo Nullo x3 x2}
~ Hipnotismus__ _La strategia combattiva del Falkenberg non si basa esclusivamente sull'eliminare l'avversario, qualsiasi avversario, con l'immenso potere scaturito dalle ombre. E non si concentra unicamente nell'avvelenare, intimorire, indebolire ed infine uccidere la patetica forma di vita che ha osato intralciare il suo cammino. No, poichè il Beccaio ha appreso come fare in modo che sia il suo stesso nemico ad uccidersi con le proprie mani, e senza neanche dar fondo alle energie del Beccaio. Falkenberg grazie ai suoi oscuri poteri psionici è in grado di far rivoltare gli alleati dei suoi nemici tra di loro, così che si distruggano senza intaccare minimamente le azioni del Beccaio. Se, come si dice, "l'amico del mio nemico è un mio amico", in grazie a questa sorta di ipnotismo anche gli amici dei suoi nemici saranno suoi amici. Questa tecnica rimane Attuabile solo sulle evocazioni o sui compagni animale dell'avversario. Senza particolari costi di energia, ma scrutando una creatura evocata dal proprio avversario, di qualsiasi genere si tratti, questa si fermerà per qualche secondo. In seguito, la creatura passerà sotto il controllo del Beccaio, come se l'avesse evocata proprio lui. Va speso un consumo pari al consumo stesso dell'evocazione. L'ipnotismo durerà per un solo turno. Nel caso in cui si cerchi di controllare compagni animali, il consumo da adottare sarà sempre pari a Basso. {Pergamena Ipnotismo: consumo di energie Variabile Critico }
~ Abstossen__ _Per combattere gli uomini è necessaria una spada. Per combattere gli animali è necessario un bastone. Per combattere gli insetti basta una folata di fresca brezza primaverile. Non tanto fresca in questo caso, e neanche così piacevole. In realtà poche sono le cose piacevoli riconducibili a Falkenberg, poche se non proprio inesistenti. Semplice quanto efficacie opera di magia arcana: in questo caso il Beccaio utilizza il suo potere per spazzare via qualsiasi avversario che osi sbarrargli la strada. Come se fosse un patetico insetto, o un insignificante grumo di polvere. Restando immobile nella sua postazione Falkenberg sarà in grado di operare sul terreno che lo circonda un pressochè perfetto controllo telecinetico, spostando con la forza della mente oggetti lontani dalla portata del suo corpo e dirigendoli ovunque egli desideri, influenzando la traiettoria con la remota manovra di braccia, mani o dita. Non gli sarà possibile spostare oggetti che farebbe fatica a sollevare anche senza l'ausilio della telecinesi, e quindi troppo pesanti per essere sollevati fisicamente con facilità. Non sarà per lui alcun problema tuttavia, muovere oggetti come spade, o lame di diverso genere. Il consumo del colpo dipenderà dalla velocità con la quale Viktor desidera muovere l'oggetto. Se sarà pari alla propria "AeV", allora il consumo sarà medio, mentre, nel caso in cui lo desideri muovere a velocità inferiori, il consumo sarà basso. Spendendo un consumo pari ad alto, l'oggetto si muoverà a una velocità pari al 200% della propria "AeV". Spendendo un consumo critico l'oggetto si muoverà a una velocità pari al 400% della propria "Aev". Non è possibile muovere più di un oggetto alla volta. I colpi portati dall'oggetto mosso andranno considerati normali colpi fisici portati ad una data velocità, al momento della difesa. Per mantenere un oggetto sotto il controllo telecinetico nel corso dei turni, bisogna continuare a pagare il consumo al quale lo si desidera muovere. {Pergamena Telecinesi: consumo di energie Variabile Medio}
Riassunto Kombat: -Prima che possa accorgersi di cosa stia accadendo, Viktor viene colpito dalla copia dello specchio, che spara una nube purpurea dalla pistola (consumo Nullo) e si trasforma in corvo gigantesco (Ale letu skončila a nyní je tvor, který znak) che lo assale con gli artigli mentre plana in volo, lacerandolo dalla gamba al fianco destro. i danni salgono di un livello per via della passiva di dominio posseduta anche dalla copia. -non appena torna in picchiata, la copia/corvo si ritrova spaesata, poiché Viktor è riuscito a rimettersi in piedi, seppur zoppo, e a castare due copie reali (costo Medio x2 + passiva copia reale migliorata). -il corvo si ritrova così al centro di un triangolo. I tre Viktor, contemporaneamente, gli lanciano contro tre Dunkelheit (consumo Medio x3) facendo stramazzare la copia al suolo. -ritornata in forma umana, la copia fa svanire le "altre" due copie, evocate da Viktor, con l'attiva del dominio Arcanismo. -Mentre la copia del Visconte evoca un Eisen Vormund (golem di ferro, Critico), Viktor le spara contro un tiro Esplosivo (incavato, Alto) che la colpisce in pieno. -il golem carica contro Viktor per travolgerlo, ma il Beccaio ribatte con hipnotismus (Ipnotismo, Critico) facendo in modo che il soldato di ferro passi dalla sua parte, e carichi contro la stessa copia che l'ha evocato. -Mentre la copia demolisce il golem con un attacco di livello critico (sempre dominio del male) Viktor ne approfitta per lanciare il suo bastone-stiletto contro lei, potenziato dall'utilizzo di abstossen (telecinesi, Medio). lo stiletto si conficca nello stomaco della copia, e ciò è quanto basta per farla passare a miglior vita.
In sostanza ho affrontato questo scontro con un'energia inferiore spendendo il 59% delle energie e subendo un danno totale pari a Critico Spero di non aver fatto cazzate e che lo scontro non sia noioso ^^
Edited by Lenny™ - 7/3/2012, 23:58
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