| Lenny™ |
| | Faustus' Dream ~ N e m e s i s I - Beauty and the Beast La tensione tornò a coagularsi, come un sudario invisibile. Viktor teneva lo sguardo piantato addosso alla distaccata, impassibile eppur mortalmente decisa Motoko Aoyama, donna di solidi principi, guerriera di stolidi obiettivi destinati a non esser raggiunti. Perché per la donna di nome Motoko esisteva una linea nella sabbia, un confine tracciato dal suo fragile involucro di acqua e carne, da una dimora maledetta, sede di un esercito ancora più maledetto. Ma sopratutto, per Motoko Aoyama, come per qualsiasi altro uomo, come per qualsiasi altra entità, esisteva una linea nella sabbia. Invalicabile, incancellabile, inoppugnabile. E quella linea aveva un nome. Viktor von Falkenberg.
Stasi caduta, tensione esplosa nel grido di una carica selvaggia, nel balenare dell'acciaio di una micidiale spada ricurva. La guerriera divorò in corsa la distanza che la separava dalla sua nemesi, e colpi, colpì più volte, colpì senza che il suo sguardo lasciasse trapelare alcun banale sentimento d'odio o di rancore, né alcuna impotente brama. Colpì per uccidere nel nome di una qualche giustizia che mai -mai- era né sarebbe esistita, non in un luogo come quello, non al cospetto di essere come quello. L'unica legge vigente era quella della guerra. Una legge scritta dai vincitori. Con il sangue dei vinti. Una legge che Motoko Aoyama, a dispetto della forza d'animo che trainava ogni suo colpo, non sarebbe riuscita a riscrivere. Neanche con una penna tanto forte come la Shinmei-Ryuu, lama che tutto tagliava e tutto distruggeva. Tutto, tranne quelle cose maledette. Piume nere. Artigli come rostri. Becchi a uncino. Occhi come lacrime di sangue. CRAAACK! Urlarono. Non gracciarono: urlarono i corvi, mentre sfilavano tra i fendenti di Motoko, sopra la testa di Motoko, oltre la scalinata alle spalle di Motoko. Infine, sopra tutto questo, lo stormo dei rapaci si divise in tra colonnati. Uno sopra l'altro, dentro l'altro, sino ad assemblare non una, bensì tre figure familiari alla guerriera. Tre nemesi nere. Il Beccaio, abietta e statuaria figura remota, divisa dalla giovane Motoko dalla scalinata. Lui -loro- sopra, questa volta, lei sotto. Lui -loro- che la squadravano dall'alto verso il basso, con aria di sufficienza. Ai limiti del tedio.
« Abbandona quella spada, Motoko. » Sussurrò il Beccaio a sinistra, scendendo la scalinata, la mancina che carezzava il corrimano, la destra che scandiva ogni suo passo con il ritmico, metallico, esatto tocco di un bastone da passeggio. « Non ti servirà più. Non contro me. L'acciaio è per gli uomini, Motoko. Arrenditi! » « Non esistono spade in grado di trafiggere un dio. » Sussurrò il Beccaio a destra, scendendo la scalinata, la destrosa che carezzava il corrimano, la mancina che scandiva ogni suo passo con il ritmico, metallico, esatto tocco di un bastone da passeggio. « Tu non puoi uccidermi. Nessuno di voi può! Non deludermi, avanti. Combatti! »
E mentre i due Viktor si bloccavano lì, a metà scalinata, con il gaudio dipinto nei grugni grinzosi, un ultimo restò fermo e immobile, ombra piegata su un bastone da passeggio, figura evanescente, spettrale, demoniaca. Una vile resa o una futile lotta a oltranza non avrebbero fatto differenza. Non per lui. Ciò che desiderava era piegare il corpo e la mente di quella fiera spadaccina al suo potere, al suo volere. E Viktor von Falkenberg otteneva sempre, ciò che desiderava. « Ma prima di ogni altra cosa.. » Disse con dolcezza -con dolcezza, bisogna capirlo- con una calma che non avrebbe tradito il tuonare, l'esplodere di un ringhio esaltato, e il rotolare di una furia innominabile, sotto la quale Motoko avrebbe tremato, dinanzi alla quale Motoko sarebbe crollata in ginocchio. « Prostrati dinanzi a me, Motoko Aoyama. » Puntò il bastone contro lei. Vile resa, o futile lotta a oltranza. In un caso, o nell'altro..
« Supplica Viktor per la tua vita! »
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Umano: Rec 325 ~ AeV 150 ~ PeRf 125~ PeRm 525 ~ CaeM 225
Demone: Rec 400 ~ AeV 100 ~ PeRf 100~ PeRm 850 ~ CaeM 150
~ Basso 1% ~ Medio 5% ~ Alto 13% ~ Immenso 29% ~
Energia residua: 79% -5% -5% -5% -0% = 64% Status Fisico: Illeso Status Psicologico: Lucido
Passive rilevanti in uso Certain burden_-Aura venefica che rinsecchisce e avvizzisce gli esseri viventi che lo circondano fintanto che gli restano vicino. Achtung_Passiva psionica di timore (se i personaggi vicini sono di energia inferiore e non sono demoni). -Auspex passivo. / Difesa da auspex passivi. Sakrileg_Percezione visiva al buio/mimetizzazione completa all'ombra. Streben (Arcanismo III liv.)_-Cognizione passiva di qualsiasi magia operata in campo. -Abilità attive magiche castate immediatamente e senza bisogno di tempi di concentrazione. -Tecniche magiche provocano danni di un livello superiore, a fronte di una diminuzione delle tecniche fisiche di pari natura. Corigliano (compagno animale)_Tele-empatia completa tra il pg e il suo corvo.
Attive utilizzate
~ Schwarm__ _Perché il prode ex generale Viktor von Falkenberg possiede l'oscura nomea di "Beccaio"? Una parte della risposta sta forse nei lineamenti del suo viso, approssimativamente riconducibili a quelli di un avvoltoio. O forse il motivo sta nella sua condotta, quella di un essere privo di qualunque forma di compassione o pietà verso qualsivoglia avversario. La condotta di un rapace. O forse per le esecrabili stragi di inermi che i suoi soldati hanno perpetrato a Dessau, ad Ossback, a Kolstaldt...Lista troppo lunga, troppo sanguinosa. Ebbene, in realtà la nomea di "Beccaio" è dovuta anche ad un solo e semplice motivo: al rapporto così stretto che Falkenberg opera con le creature dell'oscurità, i corvi. Figli di una entità maligna, uno stormo di corvi gracchianti potranno in qualsiasi momento venire evocati dall'Oberkommandierende allo scopo di lanciarsi contro i suoi avversari. Così da avvolgerli in un turbine di piume nere ottenebrando la loro vista, così da immergerli in un coro distorto di striduli gracchianti allo scopo di assordarli. Null'altro che un subdolo modo per eludere la guardia dei nemici: difatti qualora questi ultimi rispondano alle offese dei corvi con un attacco volto a ferirli o ucciderli, i corvi prenderanno a beccare e a graffiare ferocemente la loro carne. La tecnica necessita di un consumo energetico pari a Basso, e Basso sarà il danno totale di una eventuale risposta offensiva da parte dei corvi, se venissero attaccati. Ma questo non è tutto: Il Beccaio oltre a evocare le creature dell'oscurità sarà anche in grado di mutare proprio il suo corpo in uno stormo di corvi gracchianti. Allo scopo di evitare una qualsiasi mossa offensiva da parte dei nemici, Viktor si trasformerà in un compatto stormo di corvi che sorvoleranno l'assalto in gruppo, per poi planare a terra e ritornare in forma umana. In questo caso la tecnica avrebbe un dispendio energetico pari a Medio, e conterebbe come difesa assoluta.
{Pergamena Stormo: consumo di energie Basso} - {Pergamena Stormo Illusione: consumo di energie Medio}
~ Multiplikation__ _La prova che anche senza esercito, nonostante la perdita dei Falkenberg Korps, pur avendo perduto il titolo di Generalissimo, ebbene IL Falkenberg potrà sempre e comunque combattere con la stessa forza di una legione di uomini, anziché di uno solo. L'oscuro potere entrato nel suo corpo lo ha reso in grado di moltiplicarsi fisicamente, sdoppiarsi una o più volte in modo non solo da confondere ma anche da demolire qualsiasi tipo di avversario. Dopo almeno un secondo di ferma concentrazione, genererà a breve distanza dalla sua postazione una o più copie di se stesso identiche in tutto e per tutto all'originale. Teoricamente non vi è limite al numero di copie creabili con questa tecnica sprecando lo stesso slot, se non quello imposto dalla propria energia. Queste copie potranno utilizzare tutte le tecniche dell'originale, attingendo alla sua energia, e provocare danno fisico, andando trattate come vere e proprie evocazioni in maniera non autoconclusiva. Al primo colpo subito, però, la copia svanirà in una nube di fumo dissolvendosi nel nulla. In quest si potrà utilizzare la copia mandandola in avanscoperta. Questa, infatti, avrà le stesse conoscenze e gli stessi atteggiamenti dell'originale, e tutto ciò che vedrà o sentirà verrà memorizzato dal suo creatore nello stesso momento in cui essa verrà distrutta. Non potrà allontanarsi troppo dal proprio creatore perché, se questo succedesse, svanirebbe nel nulla anche senza essere stata colpita. Nel caso in cui venissero utilizzate come scudo, avranno un potenziale difensivo pari a basso cadauna. Le copie svaniscono al termine del turno, dopo aver compiuto le loro azioni. Il consumo energetico per copia sarà sempre e comunque Medio. {Pergamena Passiva Copia Reale Migliorata} & {Pergamena Copia Reale, consumo di energie: Medio x2}
~ Schrecken__ _Il modo migliore che possiede il Signore della guerra eterna per mantenere il suo rispetto. No, non rispetto: terrore. Incontrastato e dominante, una furia imperiosa ed oscura che investe unicamente lo spirito di chi si trova dinanzi l'Oberkommandierende. Spaventare il nemico significa averlo praticamente sconfitto, questa la logica fondamentale del Beccaio, nuovo persecutore delle arti oscure. Concentrando la propria energia, il Beccaio diviene in grado di scatenare in coloro che lo guardano o percepiscono la sua aura pressanti sensazioni di paura e terrore, in proporzione all'energia consumata per attivare la tecnica. Così che rifuggano dall'andargli contro, così che siano costretti a sottostare ad ogni suo dettame. Il timore sarà paragonabile a un'immediata sensazione di pericolo, una paura che durerà solo per l'attimo in cui colpirà le vittime, lasciando in loro però una traccia di spavento che le perseguiterà per il resto della giocata. Conta come una vera e propria influenza psionica, contrastabile con una normale difesa adeguata. Ma l'abilità coercitiva dell'Oberkommandierende non si limita all'imposizione attraverso il pugno duro del terrore: le parole possono scorrere anche calme e melliflue, serafiche o sibilline, a seconda della miglior utilità. Viktor potrà difatti supportare le proprie parole di una convinzione e un tono tale da farle sembrare a qualunque ascoltatore assolutamente veritiere. Una tecnica estremamente versatile quindi, utilissima in molti e differenti casi: con questa tecnica chiunque non disponga di una difesa psionica adeguata non avrà alcun dubbio sulla sincerità di Viktor, che riuscirà ad ingannare chiunque semplicemente attraverso le le giuste parole. Naturalmente l'inganno sarà tanto più difficile da scoprire quanto la scusa utilizzata sarà coerente con l'ambiente e le circostanze. La tecnica di consumo Basso ha una durata istantanea, e condizionerà solo poche frasi successive all'attivazione, senza recare danni alla mente dell'avversario. Essa è basata sulla PeRM, essendo un condizionamento di natura magico. {Pergamena Timore incavata nel corpo: consumo di energie Nullo x1< - Variabile Basso} & {Pergamena Non sono stato io: consumo di energie Basso}
Riassunto Kombat: -Viktor si difende dai fendenti di Motok utilizzando la difesa assoluta. Si tramuta in uno stormo di corvi (stormo illusione) e risale la scalinata, tornando in forma umana sull'ultimo gradino. (si presume che, essendosi avvicinata parecchio a Viktor, Motoko sia stata soggetta alla passiva Certain Burden) -Qui non si formano uno, bensì tre Viktor (copia reale + copia reale migliorata). Quello a sinistra discende la scala da una parte, quello a destra dall'altra, fermandosi a metà scalinata. il terzo Vik rimane fermo nella sua postazione, e casta un Timore (pergamena incavata) a consumo Basso. -Non scrivo quale dei tre è il Viktor "originale". Non perché non mi fidi, ma per prima cosa non voglio influenzare le tue azioni, seppur inconsciamente, e per seconda voglio rendere il tranello più realistico possibile. Pertanto ho mandato un mp a Janz -persona di fiducia scelta a caso, che conosciamo entrambi- in cui scrivo quale dei tre è l'originale. A te ^^
Edited by Lenny™ - 7/3/2012, 11:09
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