Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Morpheus Somniorum Illusio Caeli et Draconem, Il sognatore

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Lud†
view post Posted on 8/3/2012, 23:41 by: Lud†

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« Comparve così, come una macchia blu nel cielo.
Un fulmine, un tuono a ciel sereno.
»

RazzaDraconica
ClassePaladino di Lendys - Asceta
TalentoGuardiano
ContoGold
EnergiaVerde
PericolositàB
CS forma umana4 (Costituzione)
CS forma draconica 4 (Potenza fisica)

Morpheus Somniorum Illusio Caeli et Draconem
« Il Drago Blu »

Human Body
- Come un drago si mostra agli umani -


Gli occhi azzurri color del cielo, due pozze di eterea purezza scolpite in un volto dai lineamenti duri e spigolosi, dalla carnagione bronzea, dalla barba appena accennata e ben curata, i capelli sbarazzini e corti, ribelli di quel blu scuro simile alle sue scaglie. Un corpo di statuaria bellezza, alto e slanciato, scolpito con la precisione quasi unica di uno scultore, oltre che esperto, dal talento immenso. Si dice che i draghi creino a proprio piacimento la loro forma umana, che la modellino a seconda del proprio volere, per questo si può assistere a bellezze immuni dal lento scandire del tempo, quel ticchettare irrefrenabile che con rughe e pigmenti sbiaditi cadenza gli attimi vitali di un soggetto. Immutabile e perfetto, baciato dai raggi del meridione e dal clima del deserto del sud oriente. Solo due cicatrici, due virgole di troppo in un corpo altresì perfetto. Un singolo taglio deturpa, caratterizza, e rende ancora più unico il volto del dragone, una cicatrice di battaglia, lo sfregio di un uomo d'azione. Un trofeo da mostrare. Uno squarcio che in obliquo parte dall'occhio sinistro attraversando il naso fino a giungere allo zigomo destro. Mentre sul petto, sempre sul lato sinistro, la pelle si stropiccia, diventa più rosea, una cicatrice perenne da ustione, che sfuma fino alla spalla sinistra e si disperde, in realtà nulla di così grave e nulla di così orrido, in quella perfezione sembra soltanto un tocco di normalità nel corpo di un Dio.

~ Puro


Nondimeno la psiche di un drago risulta complessa e articolata, a volte quasi fuori dal mondo, eterea e impalpabile. Morpheus non vive per l'attimo fuggente, o per l'estrema corsa contro il tempo, il tempo non è altro che un enorme ampolla di vetro ricolma di granelli di sabbia. Come ogni drago blu Morpheus ingloba nel suo essere i segni peculiari del carattere di questa razza: vanitoso e orgoglioso, fiero e per nulla arrendevole; un drago blu considera l'abbandono della battaglia come un gesto di estrema vigliaccheria. Ama le gemme e i tesori, perseguita la ricchezza come se fosse un dogma fedele da perseguire, e soprattutto ama gli zaffiri blu, il colore più bello tra quelli esistenti. Territoriale quanto basta, tuttavia riesce a sottostare alle leggi di un sovrano o di un comandante purché esso si dimostri più forte, dimostri di potersi fregiare di tale appellativo. Qualora dovesse decadere questa condizione Morpheus si sentirebbe libero di infrangere i patti, in quanto non riconosce più il comandante come suo essere superiore. Credente nell'ordine e nell'organizzazione ripudia il caos e la distruzione come forma di evoluzione se non in estremi e isolati casi. Il drago, come tutti i draghi blu, è mosso da un codice personale ferreo, difatti fin dove è possibile, non abbandonerà mai un proprio compagno in difficoltà anche a costo di mettere la propria vita nelle mani più crudeli del cieco fato. Pomposo e scenico nel corteggiamento e nell'accoppiamento, per i draghi blu questa prassi diventa una cerimonia quasi sacra offrendo tesori e cibo alla compagna prescelta.

Blue Dragon
- Come un drago è realmente -


Sfogliando tra gli atlanti e i manuali che raccolgono tutti i dati sulla razza, si possono ritrovare mastodontici esemplari che superano anche e abbondantemente i venti metri. Sono draghi fuori taglia, in grado di incutere timore anche al più coraggioso dei guerrieri. Morpheus non è tra quelli, la sua stazza si aggira intorno ai quindici metri per un peso complessivo di circa nove mila chilogrammi, comunque un esemplare di discreta grandezza, ma nulla a che vedere con gli altri draghi della sua stessa covata. Nella vera forma, le orecchie di Morpheus sono increspate e lunghe. Dal muso corto e grassoccio si protende un singolo corno ricurvo. File di spuntoni fiancheggiano le sopracciglia, il mento e la mascella del dragone. Le sue spesse e dure scaglie sono indaco scuro, quasi del colore della notte.

uhr


La maggior parte dei denti fuoriescono e sono visibili, fauci acuminate e di un biancore candido in grado di lacerare anche la carne più spessa e il metallo più resistente, i denti sono in tutto e per tutto un'arma per Morpheus, allungando il collo, lungo tre metri, spalancando la bocca, riesce ad addentare ogni preda per stritolarla, schiacciarla e frantumarla tra le sue fauci [Fauci arma naturale]. L'apertura alare risulta essere di circa nove metri e mezzo. Le sue ali sono simili a quelle di un pipistrello e sono riconoscibili poiché possiedono corti pollici alari e una trama screziata. Le falangi alari possiedono giunture nodose, e sono tutte alla stessa altezza, dando così alle ali un aspetto rotondeggiante, per un drago le ali sono essenziali, gli consentono di librarsi in volo e di attaccare con le falangi [Ali arma naturale]. La coda è grossa e piatta, come il resto del suo corpo è composta da dure scaglie e agitandola e sbattendola, grazie anche alla sua lunghezza di cinque metri, è in grado di colpire anche l'avversario più sfuggevole [Coda arma naturale]. Le zampe sono grosse e possenti e gli artigli, poiché utilizzati per scavare, risultano essere molto affilati e duri quanto l'acciaio [Artigli arma naturale].
Come tutti i draghi anche Morpheus possiede una forza fuori dal comune, forza che gli permette di utilizzare, anche in forma umana, le armi più grandi e mastodontiche in circolazione come se fossero leggerissimi, in grado di alzare e smuovere anche i più pesanti oggetti, non vi è quasi limite alla forza di un drago [Passiva personale]. Un drago può scegliere in qualsiasi momento quale delle due forme mantenere, infatti non sarà soggetto a nessuna restrizione dovuta alla luce al buio, ma potrà cambiare la sua forma in qualsiasi momento della giornata. In compagnia di altri umani, e nelle città, è abituale vederlo nella sua forma umana, ma in caso di attacco o di combattimento, laddove è possibile, sarà sempre nella sua forma più nobile e potente [Amuleto ombra]. Qualunque essere, al cospetto di un drago, impallidirebbe. Indipendentemente dall'allineamento, indipendentemente dall'essere o meno in forma draconica, le altre razze diffideranno dal fidarsi, e in ogni caso, ogni essere avvertirà un lieve timore, purché questo non sia un esemplare della propria razza o di un demone, creature per certi versi similari a loro, e che sia di energia pari o inferiore all'agente [Abilità raziale]. Il soffio è un effetto sovrannaturale creato in parte da alcune parti biologiche del drago, che combinano elementi fisici e magia in modo del tutto peculiare per creare un’arma di portata devastante. Ogni razza ha un soffio particolare, la cui forma è fissa ma le cui dimensioni dipendono dal livello del drago. Similmente, anche i danni arrecati dipendono dalla potenza del drago. Per i draghi blu il soffio è costituito da scariche elettriche generate all'interno dei polmoni. L'energia elementale creata all'interno dei polmoni del drago può essere utilizzata arbitrariamente anche in forma umana, non essendo strettamente limitata alla forma draconica. Il soffio varia di potenza a seconda dell'intensità elementale impressa dal drago. A un consumo variabile infatti Morpheus è capace di sprigionare letteralmente scariche elettriche che provocheranno danni da ustione relativi al consumo sperso. Se utilizzata a 360° l'offensiva risulta essere di un livello inferiore. Le emanazioni dovranno necessariamente avere come punto di origine Morpheus e in forma umana il soffio non dovrà necessariamente fuoriuscire dalla bocca [Abilità Variabile personale]. Altresì il drago risulta essere in grado anche di alterare, con la sua magia e la sua essenza, il clima del territorio. Si dice che la sua rabbia scateni tempeste e fulmini, pioggia e uragani, che altresì possa riportare il bel tempo solo volendolo. In forma umana basterà alzare la mano verso il cielo per portare le nubi e i fulmini, mentre in forma draconica sarà necessario soltanto alzare il muso verso la volta celeste. Durante un combattimento dalle nubi, fulmini e saette, a seconda del consumo speso, posso recare danno agli avversari abbattendosi su di loro con tutta la forza di una calamità naturale. A un consumo nullo, invece, è possibile generare solo effetti scenici che non recano danno, in nessun caso la tecnica può cambiare il giorno dalla notte. [Pergamena Dominio dei cieli + pergamena vuota] Morpheus, inoltre, circonda il proprio corpo e le proprie armi con l'elemento che controlla, rimanendo indenne ma guadagnando nuova, letale energia per attaccare l'avversario. La tecnica ha natura Magica. Morpheus circonda una parte del proprio corpo, l'intero corpo o il proprio equipaggiamento e le proprie armi con l'elemento folgore, Questa tecnica non può essere castata nel momento della difesa per danneggiare il nemico che attacca. In compenso, nel momento in cui il drago sferra un attacco. con consumo medio, con un'arma o una parte del proprio corpo ricoperta dall'elemento, questo conterà come una tecnica di potenza Bassa che infligge un danno Alto compatibile con l'elemento folgore. [Pergamena Fusione elementale].





Chronicles of Morpheus
- Come gli eventi plasmarono il suo essere -



« Verrà il momento in cui la guerra tra draghi e umani scoppierà nuovamente, verrà il giorno in cui i sigilli di schiavitù verranno disgregati e i draghi d'Oriente saranno di nuovo liberi. Tra le zampe del paladino di Lendys, tra le scaglie del discendente del primo drago blu, brillerà lo zaffiro di Caesar e ascenderà al cielo come un Dio, come il più grande tra tutti i draghi d'Oriente.»
[Cronistoria e leggende dei draghi d'Oriente]





~ Prologo

Una storia antica et leggendaria, di guerra e dissapori, di astio e distruzione. Si narra nei testi antichi che furono i draghi i primi a comparire nei territori Orientali, quando il continente di Asgradel era un agglomerato di terre e mari informe. Gli umani arrivarono molti secoli dopo, numerosi e piccoli come formiche, costruirono grosse fortezze e spesse mura, pretesero un luogo che non gli apparteneva. Uccisero cuccioli di drago, colpirono i più deboli per isolare il più forte. Si videro draghi cadere pesantemente al terreno durante il volo, schiantati a terra inermi e senza coscienza. Si agitarono, ruggirono e tuonarono, infine soffocarono tra rantoli e lamenti di dolore. Iniziarono a bruciare castelli e città, a cadere mura e morire uomini. Fu una carneficina da ambo le parti fin quando non si trovò una pace fittizia. Una resa di entrambi gli schieramenti. Da lì iniziò la schiavitù dei draghi, che si ritirarono nelle loro tane e contemplarono l'universo fino alla fine dei loro giorni, si dimezzarono, da centinaia a poche decine fino a scomparire quasi del tutto. Un rituale potente e antico li rese inermi, un patto li rese pochi, fin quando l'uovo blu non si schiuse, fin quando il cucciolo di drago blu non si agitò vicino allo zaffiro di Stormbringer, e fin quando esso non brillò, dando finalmente verità alla profezia. Così iniziò la battaglia finale per la libertà.

~ Capitolo 1
La nascita del prescelto

Quando un drago nasce, viene investito dalla forza magica che naturalmente scorre nelle vene di ogni essere draconico. Ma per Morpheus non fu così, al momento della schiusura, quando l'uovo scricchiolò e le crepe su di esso si fecero più grandi, lo zaffiro di Stormbringer brillò, investendo Morpheus di una luce talmente pura da essere quasi accecante. Non era altro che un cucciolo, un neonato, e su di lui piovve il peso della responsabilità, di una profezia che finalmente divenne realtà. Divenne da drago a prescelto, per diventare da prescelto a Dio. Avrebbe dovuto passare 400 anni ad accumulare tesori e 100 a per proteggerli e studiare. Per poi cominciare la guerra, per poi ascendere al cielo come un Dio. Ma non era tutto oro ciò che luccicava, fu investito è vero da poteri inimmaginabili, fu investito è vero da un futuro glorioso che lo avrebbe portato a essere il più forte tra tutti draghi. Ma venne separato fin da giovane dal suo fratello, da quel drago nero con cui divise la covato, Akor' fu strappato dagli umani per servirli. Perché lui non era il prescelto, perché lui, per una fortuita questione di tempo, fu il primo a fuoriuscire dall'uovo.

~ Capitolo 2
L'inizio dell'ascesa
Di scorribande e avventure, a caccia di tesori e artefatti, 400 anni all'insegna dell'oro più luccicante e della pietra più preziosa. Tante, troppe cose da raccontare in una vita piena di emozioni ma che ebbero come contorno un sentimento di malinconia dovuto alla perdita del proprio fratello. In quei pochi giorni passati insieme fusero la psiche in una sola, due cuccioli di drago che volavano sopra i cielo come due macchie, una nera e una blu, che volavano nel cielo. Lui venne strappato dalla covata, venne messo alla difesa di Vento d'Oriente come burattino dei Marehjà. Distruttore e non più drago, protettore, servo e non più libero di volare, i loro destini cambiarono, si divisero e presero strade diverse, l'uno si infuriò, l'altro promise di renderlo libero. Passarono oltre 300 anni senza vedersi, da inseparabili a separati, non una sola parola tra i due, nell'uno crebbe il rancore e il potere oscuro, nell'altro crebbe la malinconia e il potere di un Dio. L'uno a servire gli umani l'altro a rincorrere una profezia, due fratelli divisi e diseguali, ma pur sempre fratelli.

~ Capitolo 3
Gli anni dello studio matto e disperatissimo

Immaginatevi la biblioteca più grande et magnifica, la raccolta di testi più imponente che gli umani possano raccogliere in un singolo edificio. Immaginate e stupitevi, perché non è nulla in confronto alla raccolta di Morpheus, una distesa di libri che si articola immensa sotto il Land Van Jakkalse, un tesoro prezioso di conoscenze che spulciò in lungo e in largo, ogni lettura era ricolma del sapere degli antichi, ogni lettura parlava di religione e di guerre, di sigilli e arcanismo, di magia antica e proibita. Apprese le arti di guerra e le arti della battaglia, apprese i segreti più profondi degli umani e riuscì a percepire persino la psiche, poteri lontani dall'immaginario draconico, conoscenze apprese con il tempo e con lo studio. Spulciò dunque ogni testo, dal più piccolo al più grande, dal più antico al più recente, si cibò di sapere e si assettò di cultura. Si narrò che non chiuse occhio per riposare, che non dormì per l'intera durata del suo studio. Infine giunsero gli uomini a ridestarlo dallo studio proprio allo scadere dei 100 anni. Come se fosse stato tutto precisamente calcolato, come se il destino avesse programmato già ogni cosa, da lì l'incontro con Crystal, l'ultima - o così si crede - Marehjà ancora in vita. Lei, l'ultima Marehjà a essere morta, in una guerra senza frontiera.

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« Infine ascenderà al cielo come un Dio, il suo corpo sarà trasformato in pura luce e fiamme sacre lo ricopriranno interamente. Diverrà la voce della giustizia, la mano punitrice dei malfattori. Riporterà la pace tra draghi e umani e il mondo vivrà una nuova era di equilibrio e prosperità.»
[Collectio veterum infit et veri dracones]


Dragon's Powers
- Ovvero i poteri di un drago -



Di forza bruta e difese inscalfibili, di pura magia che scorre all'interno delle vene e del cuore. Nei draghi la magia scorre come linfa vitale, ne è parte costituente ed è innata, accresce sempre di più con il passare degli anni rendendoli capaci di imparare pressoché qualsiasi arte magica a loro piacimento. Difatti i draghi possono imparare qualsiasi incantesimo ma si sviluppano principalmente in una branca a loro piacimento, ma effettivamente non vi è limite a ciò che possono apprendere. Questa particolarità li differenzia dai comuni maghi umani, ciò permette a Morpheus di sbloccare il livello successivo del dominio [Cristallo della conoscenza]. I draghi sono nati per combattere, ogni cosa di loro fa pensare a ciò, dalle fauci, dalle scaglie inscalfibili e dagli artigli poderosi, ogni cosa fa credere che si è dinanzi a creature particolari portate per la guerra, battaglieri e indomabili. È risaputo dunque che un buon drago deve disporre di difese adeguate, perchè solo attaccando, benché potrebbero benissimo farlo, non si può uscire illesi da uno scontro. Per questo la razza draconica, con i secoli e i millenni di trascorsi in guerra, ha sviluppato queste abilità che accrescono con gli anni e che sono già palpabili nei cuccioli di drago. In termini di gdr Morpheus potrà alzare barriere istantanee, senza nessun vincolo di tempo o concentrazione, altresì le sue difese potranno essere erette in maniera inconscia, difatti nessun attacco potrà mai coglierlo di sorpresa, come se le sue difese si animassero di volontà propria per difendere il dragone da futuri attacchi. Inoltre, la conoscenza di Morpheus si estende anche a tutte quelle difese che permettono di coprire per intero il proprio corpo, queste difese, che per i comuni mortali sarebbero molto dispendiose da erigere, per il drago ogni difesa di 360° avrà la stessa potenza del consumo speso per generarla [Abilità passive di I-II-III livello del talento guardiano]. Inoltre il corpo dei draghi è talmente pervaso dalla forza magica da trarne forza anche da quella circostanza, come se se ne cibasse per accrescere sempre di più, in sintesi, ogni qual volta che un avversario di Morpheus si trovi a utilizzare tecniche di origine magica le Cs di Morpheus, relative a capacità non fisiche (intelligenza, dominio della magia ecc.), cresceranno di ben due punti [Pergamena discendenza arcana]. Si parlava dunque di difese, barriere, nella fattispecie, emanazioni magiche volte a difendere il corpo del drago dagli attacchi dei nemici. Scudi energetici che lo coprono da un lato, la consistenza varia a seconda del consumo spesso, difatti a seconda del consumo si potranno generare barriere di livello basso, medio, alto e critico. Le barriere avranno l'aspetto di lingue di folgore che si intrecciano per formare uno scudo gigantesco [Abilità attive di I-II-III livello del talento + Pergamena Barriera infrangibile]. Inoltre Morpheus, è in grado di avere il controllo sulle armi, difatti con un consumo nullo di energie e sprecando uno slot tecnica, il drago è in grado di evocare qualsiasi arma in suo possesso istantaneamente [Abilità personale Nulla]. Inoltre la forza di Morpheus è senza eguali, concentrando tutta la sua forza sul braccio, e a fronte di un quantitativo critico di energie, il drago può scatenare - con una singola zampata o un pungo sul terreno - un'onda d'urto senza eguali attua a schiacciare chiunque nei dintorni al suolo tramite una pressione esagerata. La tecnica crea danno alto. [Pergamena Pressione]


~ The Paladin of Lendys
Ovvero i poteri derivati dalla giustizia

Morpheus è nato sotto la stella protettrice di Lendys, Dio della giustizia che, al contrario di Chronepsis, esso dispensa la giustizia lungo la durata della vita di un drago qualora esso compia ingiustizie contro i suoi simili. Lendys è giudice, giuria e carnefice, le sue pene sono sempre giuste e severe, e raramente ammettono appello. Morpheus ne è diventato Paladino e seguace, è diventato la mano fedele per portare giustizia sul continente, e difatti ha possibilità di sbloccare la classe Campione e di avvalersi delle pergamene della suddetta per riportare la giustizia [Tomo sacro].

Lightning
La forza di un paladino è quella di combattere le vie oscure del male, un paladino della Dio Lendys deve assicurare l'equilibrio e la giustizia. Morpheus è votato a questo sacro compito, nato sotto la stella protettrice di Lendys ne è diventato un fiero seguace, basta un lampo di luce per portare la giustizia sul continente. In forma umana il fascio uscirà dal palmo delle mani, mentre in forma draconica direttamente dalla bocca. La modalità non è molto dissimile dal soffio di folgore, solamente che il lampo che fuoriuscirà sarà costituito da pura luce sacra in grado di creare grosse ferite agli avversari. In termini di Gdr spendendo un consumo pari a medio, il lampo provoca un danno alto agli avatar notturni, mentre ai diurni un danno basso [Pergamena Lampo spirituale].

Brutality
Forza bruta al servizio del paladino, una tecnica molto particolare che serve a soggiogare gli avversari più grandi e più forti. In forma draconica l'avversario sarà preso per le fauci e sbattuto con violenza in terra provocandogli, a fronte di un consumo alto di energie, un danno alto, in forma umana l'avversario sarà afferrato per il busto e lanciato oltre il suo corpo. La tecnica ha natura fisica [Pergamena Proiezione].

Invocation
Il Dio Lendys è un Dio che accompagna i suoi protetti lungo tutto il loro tragitto non lasciandoli mai soli, difatti, spendendo un quantitativo di energie pari ad alto, sul campo di battaglia sarà richiamato un spirito di luce, questo spirito di luce è un'emanazione della Dio, una piccola parte del suo corpo. Si racconta che l'emanazione non è altro che la più donna amata da Lendys, con cui mai ha potuto vivere felice per il suo senso del dovere. L'evocazione sarà luminosa e avrà fattezze femminili, una donna di luce dal seno prosperoso, dal corpo slanciato e dai fitti capelli di luce pura. La donna avrà 4 cs e infliggerà al solo contatto danni di natura magica, perché a pochi è concesso stare vicino alla luce della giustizia e ancor meno è permesso utilizzarla. La potenza è media e resisterà a danni per un complessivo di medio. L'evocazione sosterrà sul campo di battaglia per due turni, se non richiamata prima. [Pergamena Spirito di Luce].

Absolute truth
La giustizia è verità e non menzogna, la giustizia vien per mano dell'assoluta verità, così il Paladino di Lendys potrà far credere agli avversari che le sue parole, anche se menzogne, sono verità pura e per questo più facili da credere. Tramite un consumo alto di energie, chiunque ascolterà le parole del Paladino non potrà far altro che considerarle assolutamente vere. La tecnica si sviluppa come una tecnica a trecentosessanta gradi, che provocherà agli ascoltatori un danno medio alla psiche [Pergamena Proclamare].


Explosion
Morpheus richiama la potenza dello spazio più profondo, generando delle scariche di pura energia magica che, dal cielo, si abbatteranno sul campo di battaglia, devastandolo. La tecnica ha natura magica offensiva. Morpheus genera una serie di raggi che si scaraventeranno contro il terreno dal cielo, danneggiando sia i nemici del mago che il campo di battaglia. Una scarica di tuoni e fulmini enormi e potenti si abbatterà sul terreno. La tecnica, a fronte di un consumo critico, causa un danno pari ad Alto ad area e, a differenza di altre tecniche simile, non ha il caster come punto di origine. [Pergamena Esplosione Arcana].


~ Ascension of the dragon
Ovvero i poteri derivati dal dover divenire un Dio

I draghi sono gli esseri più potenti sul piano Materiale e intessono ottimi rapporti con poteri che vivono oltre quel piano. Alcuni di essi cercano di trascendere i limiti della materia e diventare dunque Divinità. Il loro livello nei progressi di questa classe rappresenta il loro avanzamento verso il loro obiettivo finale e più avanzano più diventano simili agli Dei. L'obiettivo è un traguardo da raggiungere di corsa senza dividere il sentiero con altri. Altresì sono disposti a farsi aiutare da Draghi inferiori. Molte volte i draghi che intraprendono questo cammino sono distaccati dal resto del mondo e sono molto orgogliosi. Morpheus è un predestinato, uno che infondo non ha scelto di ascendere a Divinità, ma che a Divinità è predestinato dal momento stesso in cui il suo uovo si è schiuso. Per quattrocento anni Morpheus ha accumulato tesori, per poi divorarli tutti una volta che essi superassero i 100.000 gold. Così ha avuto inizio il suo cammino per ascendere a Dio.

Dream
I sogni sono il teatro della notte. Dove il cervello crea delle sceneggiature che esulano dal controllo del sognatore. Ritrovarsi in ambientazioni orride, cavalcare scenari del terrore, e il tutto senza poter far niente. L'unica possibilità è rimanere a guardare. Morfeo non è come l'antica divinità greca, lui non compare nella notte per allietare il sonno degli umani. Morpheus è il creatore dei sogni, belli o brutti. Felici o tristi. Talmente reali da non far distinguere la differenza tra realtà e finzione. In termini gdr Morpheus può riprodurre delle immagini nella testa del suo avvesario che prendono la sembianza di veri e propri sogni, essi possono essere sia sogni belli che veri e propri incubi, ma in ogni caso alla fine del sogno il sognatore avrà un danno alla psiche pari al consumo speso [Variabile personale].

Memory
La mente è un calvario di ricordi, un oasi imperfetta di conoscenze personali e segrete, dove ciò che è di più importante viene custodito gelosamente in una cassaforte invalicabile. Si dice che il cervello possa incamerare informazioni per un limite pressoché infinito, che più si apprenda più si impari, altresì, si dice, che il cervello cancelli informazioni passate per far spazio a nuove. Qualunque sia l'ipotesi più accreditata, qualsiasi sia la scuola di pensiero, ciò che è vero che la conoscenza delle memorie, dei ricordi, è ciò che più affascina il dragone blu, il quale, abituato a scartabellare tra scaffali di libri, ha iniziato a spolverare le cartelle del pensiero umano divenendo in grado di conoscere, tramite il solo contatto visivo, ogni segreto di chi ha di fronte. Spendendo un consumo pari a Basso Morpheus potrà conoscere il passato più recondito, i segreti più celati, le paure più nascoste, difatti la tecnica non crea danno all'avversario, l'unico intento è quello di raccogliere informazioni per poi riutilizzarle [Bassa personale].

Remember
Lambire le conoscenze della mente, conoscere ciò che per gli altri è più intimo e segreto comporta per Morpheus un'intrusione totale nella psiche del suo avversario, tale intrusione non avviene solo da comune spettatore, bensì la mente diviene come una tela bianca in cui dipingere. Come creta la psiche viene modificata e amalgamata in ciò che il dragone più predilige: una stanza di ricordi in cui è possibile instillare nella mente dell'avversario pagine bianche scritte dal drago per rendersi un amico di infanzia mai dimenticato o uno spietato antagonista dal quale stare alla larga. In termini di gdr Morpheus spendendo un consumo pari a Medio, potrà cambiare, eliminare o aggiungere un singolo ricordo. Tale ricordo perdurerà per l'intera durata della giocata sottoforma di danno psionico svanendo al termine della stessa. Per modificare o eliminare un ricordo il drago deve venirne prima a conoscenza, sia vivendolo in prima persona oppure scavando, con opportune tecniche, nella mente dell'avversario, è una tecnica psionica difendibile dunque come tale [Media personale].

Mind defence
L'inizio dell'ascensione, gli anni di studi, il processo che lo porterà a divenire un Dio lo sta forgiando in qualcosa di nuovo, non più un semplice drago ma molto di più. Si narra che le tecniche psioniche, quelle che intaccano direttamente la mente dei draghi, sia l'unico vero punto debole. Ma non per Morpheus, la sua mente è cambiata e si evoluta per combattere gli umani, la sua mente è diventata un labirinto districato di strade e muri. Difatti Morpheus, a seconda del consumo speso, potrà bloccare le offensive psioniche a lui rivolte [Variabile personale].

Prevegence
Un Dio diviene in grado di scrutare il futuro, di leggere le trame del destino, i fili già scritti di ciò che avverrà. Morpheus è in grado di scrutare il futuro, di vedere ciò che accadrà, come il Dio draconico Chronepsis, così il suo sguardo sarà volto al futuro, ma non sarà un osservatore silente, bensì utilizzerà questo sapere per migliorare e per sopravvivere, all'attivazione della tech gli occhi di Morpheus diverranno lentamente due globi bianchi offuscati da una leggera foschia nera, come se scrutasse attraverso le nubi del futuro. In termini di Gdr, spendendo un consumo pari a Medio, Morpheus potrà vedere i movimenti avversari in anticipo durante un attacco e quindi prevederlo, la difesa conta come una difesa assoluta [Pergamena Anticipare il nemico].



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Edited by Lud† - 16/2/2014, 11:01
 
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