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Conquistadores - Invasione, Main Quest - Goryo

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Nomen_Nescio
view post Posted on 27/3/2012, 22:57 by: Nomen_Nescio




Era passato già un po' di tempo da quando ero salito sulla nave, pronto a nuove esperienze, nuove avventure.
Quando varchi la soglia, però, ti rendi conto che quel posto è l'inferno: il rumore delle catene dei prigionieri, i secondini che governano il posto con metodi al limite del barbaro, persino per un goblin. Per quanto riguarda me, invece, il mio compito era quello di catturare coloro che avrebbero riempito un posto al buio dietro le sbarre, lo stesso vale per quelli che, come me, avevano deciso di "imbarcarsi" per nuovo avventure.
No, non era questo quello che volevo.
No, non sono queste le avventure che cercavo.
Pian, piano cresceva in me l'idea di mandare al diavolo quel posto, quel Clan.
Posso vivere le avventure che voglio, basta cercarsele! Non ho bisogno di uno stupido Clan!
Quell'idea cresceva sempre più nella mia testa, non volevo essere il tirapiedi di nessuno, non sarei andato alla ricerca di chi, come me, viveva rubando, conducevano una vita frenetica, sempre ricorsi dai soliti cani, dai soliti segugi, costretti a cambiare spesso luogo, mettersi in accordo con uomini che non si limitavano a rubare, ma uccidevano senza farsi troppi scrupoli chiunque volessero.
Non ci si poteva lamentare, però, di una vita del genere: prendevi tutto ciò che volevi o potevi, con l'unica regola del "Se nessuno ne sente la mancanza, allora non è successo niente". Invece, se qualcuno sentiva la mancanza di un oggetto rubato, tanto l'ex proprietario ne sentiva la mancanza, tanto più il gesto diventava un simbolo di virtù.
Era una vita lussuosa, ma rischiosa, forse la cosa più rischiosa di tutte, perchè se si usciva da una vita del genere, non ci si poteva che definire deceduti.
Ecco perchè fra i ladri, non importa da dove vengano, non importa quale sia la loro razza, non importa se si conosce 'altro, c'è sempre stata e sempre ci sarà un rapporto di reciproco rispetto e sostegno.
Non potevo sopportare di dover mettere in cella uno dei miei fratelli, piuttosto avrei preferito piazzare bombe ovunque, per far saltare in aria quel posto.
La mia sola presenza lì poteva rovinare la mia reputazione, la mia vita, se solo qualcuno di mia conoscenza fosse venuto a saperlo, sarei stato rovinato e la mia carriera poteva essere considerata conclusa.
Sarei stato un traditore a condurre in cella i miei stessi compagni...
Non potevo permetterlo!
Così, mentre vagavo borbottando e rimuginano, inosservato dalla gente alta, sul dorso del fedele Skoll, avvenne l'inaspettato, l'irreparabile: quella che sembrava una scossa tellurica fece tremare la nave.
Mi aggrappai al pelo del mio lupo per non cadere al suolo, non tanto spaventato, quanto incuriosito: come poteva una scossa di terremoto influire su una nave volante?
Non passarono pochi minuti prima di sapere quello che succedeva. La nave era atterrata.
Da un po' di tempo sentivo le voci di ribelli, di gente interna al clan che aveva voglia di voltare le spalle ad un capo troppo dittatoriale. Poco altro sentii in merito, ma comunque nulla di buono, non mi aspettavo, però che il tutto potesse succedere, almeno non così presto.
Il capo-clan, però non era a bordo in quel momento, sapevo che aveva lasciato la prigione tempo prima, ma non sapevo bene il perchè o il come, nè tanto meno il quando.
Tutti si guardavano attorno, negli occhi di alcuni si poteva leggere la paura, nello sguardo di altri si vedeva il sospetto dell'attacco che sembrava imminente.
Mi allontanai dai secondini che erano attorno a me, cercando un posto tranquillo, mi è sempre piaciuto osservare le cose da lontano, con un po' di distacco, al sicuro dietro un angolo.
Improvvisamente uno sferragliare metallico colpì le mie orecchie, accompagnato da il vocio di una folla in festa, urla disumane si diffondevano per tutta la FatWhore.
Le celle erano state aperte: assassini, ladri, briganti e criminali di ogni genere erano stati liberati.

"Benvenuti in questa notte senza riposo, ospiti della Purgatory!"


Una voce tuonò, riempiendo l'intera nave, il clamore di sottofondo cessò.
Quella voce, giovane, forte, piena di sicurezza.
quella voce, mi attirava a se. Dovevo ascoltarla..
Entrava nella mia testa come un rimbombo cupo.
Annullava qualsiasi altro rumore.

Quanto vi manca la libertà, uomini incarcerati?"


Si poteva sentire il fervore nella sua voce.
Scesi immediatamente da Skoll e iniziai a correre verso l'uomo che sembrava stesse per fare un discorso memorabile.

"Vi hanno rinchiusi qui in nome di una giustizia ipocrita, carcerieri violenti e corrotti, additandovi come nemici di un bene pubblico che loro stessi infrangono!"


Mi facevo strada fra la folla che, come un onda, si dirigeva verso un unico punto, passando fra le gambe della gente in uno slalom senza fine.
Arrivai sul luogo giusto in tempo per vedere un uomo, in altro, sovrastare tutti da un ponteggio.
Era questi che parlava.
Spiegò fredde ali di metallo, fatte di lame e spade.

"Loro possono prendervi a calci in culo quando gli pare e piace, ma voi?"

Interruppe, un orco grosso quanto una casa, in armatura da battaglia.

Questa nave è uno beffa colossale, membri del Goryo.
Perché voi, fuori dalle sbarre, siete più prigionieri di qualunque altro!
Siete solo dei fantocci al pari di chi catturate, per conto di Hyena, e addirittura meno utili perché non può usarvi come merce di scambio… finché ci sarà lui, su questa nave, voi sarete per sempre schiavi!


Schiavo? IO?
MAI!
Non sarei mai stato lo schiavo di nessuno.
Nessuno mi avrebbero imposto le catene.
Non mi sarei mai arreso!

"Da adesso in poi, i Falkenberg Korps assumono il comando della nave."


Falkenber Korps, nuovi capi... Oh, perfetto!

Tutti voi, carcerieri o detenuti, siete liberi di seguirci, fuggire…
o morire come cani cercando di contrastarci.
Perché questa sera, Hyena, oltre alla Purgatory prenderemo anche la tua testa!


Non mi è mai piaciuta la violenza, almeno non quella gratuita.
Questa volta, però, tutto sembrava avere un senso,anche se era qualcosa di folle e contorto.
Sentivo odore di libertà.
Un nuovo Clan sarebbe nato quel giorno.
Nessuno sarebbe stato schiavo!.

Scusate il post un po' scarno, ma ho scritto molto velocemente.
Volvo partecipare ad una quest, dall'inizio...

Sxet si unisce alla rivolta, capendo che il futuro per lui non sarà roseo sotto il controllo del tirannico Hyena, ma anche per non tradire la propria natura di ladro.
 
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45 replies since 20/3/2012, 23:23   3140 views
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