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Conquistadores - Invasione, Main Quest - Goryo

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Leonhart
view post Posted on 28/3/2012, 17:30 by: Leonhart




Un popolo alquanto infervorato, quello della Purgatory, che ora si muoveva in maniera dispersiva lungo tutte le passerelle della nave, come topi in cerca di una via d'uscita; di una via di fuga dalla morte certa.
Ezekiel li guardava, camminando tranquillamente controcorrente, in direzione opposta al portello di sbarco che doveva trovarsi, approssimativamente, uno o due livelli sotto di lui e che attirava i carcerati come mosche al miele.
Tutti stavano scappando e, se così fosse stato, la rivolta sarebbe durata ben poco: Hyena sarebbe arrivato, con i suoi scagnozzi, e avrebbe inondato la nave di sangue pur di mondare quella insurrezione.

Un ruggito, quello che proruppe dall'uomo di armatura, quel colosso che camminava sulla passerella poco più in alto di dove si trovava Ezekiel - che nel mentre si era avvicinato, passo dopo passo, al punto da cui gli invasori avevano arringato la folla in grande stile, con tanto di apparizione di drago come contorno.

« BASTA! »
E il silenzio calò di colpo, di nuovo.
Ezekiel gli piantò gli occhi addosso, attento.
« Noi vi abbiamo dato la libertà, e voi ci ripagate col disonore? »

« Non ne abbiamo bisogno.
Ce la prendiamo da soli la nostra libertà, zucca pelata.
»
Oh ma tu guarda: Sedys.
Ezekiel conosceva di fama quel grosso bastardo che si avvicinava al soldato: era uno dei più pericolosi carcerati di quei livelli ed erano talmente tante le storie sul suo conto, ognuna più deprecabile dell'altra, che anche il solo ritenerne una veritiera sarebbe bastato da farlo giustiziare seduta stante da qualsiasi uomo con un minimo di buon senso.
« Non è così, fratelli? »
Un discorso neanche minimamente interessante quanto quello degli invasori, ma qualche detenuto, a fianco, annuiva e bisbigliava con i compagni.
L'uomo calvo si guardò attorno, osservando quello zoo umano con antipatia.
Poi scattò, prendendo il cranio di Sedys nel palmo della sua mano e sollevando il detenuto.
Si sentivano i gemiti di Sedys che , da sotto il guanto d'arme, risuonavano per la Purgatory: lottava per liberarsi, invano.
Come un pupazzo, l'uomo lo spostò sopra il baratro che dava nelle profondità della nave, un salto di qualche decina di metri.
« Se non volete stare tra noi come fratelli fidati..
Se non volete seguire gli ordini di von Falkenberg..
»
Il crack delle ossa del cranio si sentì ovunque, fin nelle celle più lontane, e un tremito scosse la feccia.
« ..andatevene subito fuori dai coglioni.»
« Io sto col Beccaio.
E non farò uscire vivo da qua nessuno che non faccia altrettanto.
»

La voce di Rohan arrivò ovattata, mentre Ezekiel e molti altri seguivano con lo sguardo il corpo di Sedys cadere senza vita.
Quella era gente da non prendere alla leggera.

E poi il brivido.
In mezzo al calore della rivolta, il sudore freddo come al risveglio di un incubo.
Solo che non stava dormendo: nessuno stava dormendo.
La figura che apparve sulla passerella, rigurgitata dagli Inferi, oltrepassò i due uomini e il ragazzo drago per levarsi il cappuccio davanti a tutti, mostrando gli occhi di fuoco.
Ci furono scongiuri e preghiere sommesse che si levarono un po' da ogni dove, mentre Ezekiel guardava con un misto di disgusto e curiosità il demonio appena apparso.

Lo vide alzare il pugno e batterselo contro il petto più e più volte, in una cacofonia che riempiva le orecchie dei presenti e le loro menti del desiderio di ribellarsi, di attaccare, di uccidere!
Le grida di quelle bestie, tenute incarcerate per così tanto tempo e desiderose di sangue, sgorgarono di nuovo dopo il silenzio forzato dall'uomo in armatura.
Anche Ezekiel si ritrovò eccitato, in quella marmaglia, dalle parole del diavolo Caronte, come se questi fosse arrivato e avesse promesso loro chissà quale ricompensa al termine dell'impresa - a patto che la strada percorsa fosse ricoperta dei cadaveri dei traditori.
« Uomini!
Oggi siete qui per un obiettivo comune: la libertà!
»
Ancora. E le orecchie si fecero attente.
« Ma questi traditori vogliono rubarvela prima ancora che ve la possiate godere! »
È facile aizzare la bestia quando qualcuno l'ha già risvegliata dal torpore, ma l'effetto di quelle parole fu qualcosa di apocalittico:
erano bavosi e folli, ora, anche quei detenuti che prima non lo erano.
I fuggitivi, poveri loro, non avrebbero mai visto la luce.

« Uccideteli. »

bewgm

Ezekiel si sporse dal bordo della passerella circolare del livello, mentre gli altri detenuti sfrecciavano verso le uscite per uccidere i traditori o si avventavano sui vigliacchi più vicini.
Anche a lui prudevano le mani, ormai.
Ma senza armi, lui era poco o niente, come ogni gladiatore nell'arena:
il primo disarmato è carne da macello.
Volse lo sguardo all'uomo in armatura, il gigante che aveva mostrato a tutti loro come era in grado di uccidere senza problemi uno come Sedys; e che ora sembrava sorridere allo spettacolo, qualche metro più in alto.
« Anche il più sciocco di questi ribelli dovrebbe sapere che il lavoro fatto a fil di spada è più efficace. »
Fece spallucce, indicando vago attorno a lui.
« Sembrano essersene dimenticati tutti... »
Tese la mano verso l'uomo, implorando per avere un'arma:
il tremore alla mano era impossibile da nascondere,
la voglia di combattere.
« ... tranne me. »
Quegli grugnì, come dando consenso, e rivoltando uno dei cadaveri martoriati dalle spade del rosso, scoprì una spada bastarda conficcata nel basso ventre.
« Ecco la tua arma, ragazzo. »
Ezekiel la prese al volo, saggiandone il peso.
« E cerca di non fare la stessa fine di questo idiota. »
Il guerriero si incamminò verso l'altro capo della ribellione, con Caronte al seguito.
Il demone scoccò un'occhiata a Ezekiel che gli fece torcere le budella:
per la paura e per l'eccitazione.

Si mise a correre lungo il perimetro del livello, spada in pugno, scavalcando i gruppi di detenuti di vario genere che se le davano di santa ragione: uomini contro uomini contro bestie contro demoni in un'accozzaglia di esseri viventi che doveva fare invidia ai gironi infernali.
Solo che quello era il Purgatorio.
La Purgatory, per esattezza.
Scivolò lungo il corrimano di uno dei ponti ferrosi colleganti il livello a quello inferiore, procedendo spedito verso uno dei portelloni di uscita della nave che si trovava sulla sua sinistra, di sotto, e che si avvicinava a velocità folle.
Un fiume di detenuti stava spingendo per accaparrarsi il primo posto della fila verso la luce del sole.
Quel sole del Plakard che non perdona, ma che ora appariva così amato.
Alcuni rivoltosi avevano tentato di fermare la mandria che voleva tagliare la corda: i loro corpi cadevano ai lati della passerella, spinti dal cieco desiderio di libertà.

Un gruppo di dieci persone era a pochi metri dall'uscita, quando un lampo di luce bianca si frappose tra loro e il portello.
In due caddero, portandosi le mani alla gola da cui usciva un copioso fiotto di sangue.
Gli altri scacciarono dagli occhi il fastidio, sbattendo le palpebre due secondi prima di vedere un uomo - o ragazzo, che dir si voglia - moro e con una leggera barba, strofinare la spada bastarda contro la stoffa della veste di uno dei due cadaveri.

Alzò la spada, Ezekiel, e fece loro un cenno.
« Spiacente. »
Mosse qualche passo in avanti, calpestando la pozza vermiglia dove giacevano i corpi.
Le gocce filtravano dalla grata di ferro, cadendo verso il basso.
« Ordini superiori. »
Urlando, i restanti gli si gettarono contro, inciampando su sé stessi per la foga.
Erano disarmati, e mulinavano i pugni al vento.

Una barriera candida, leggermente opaca, si erse davanti a Ezekiel:
gli uomini vi sbatterono contro, ammassandosi come sacchi di patate.
Poi, appena lo scudo svanì, altre due teste rotolarono via.
« Non ci siamo. »
Uno strattone per le gambe lo fece cadere disteso all'indietro.
Quello che sembrava un uomo sfigurato, con una lingua fin troppo lunga, lo aveva sbilanciato da terra e, ora che si stavano rialzando, gli altri lo avrebbero riempito di botte.
Ma quello che accadde fu diverso:
il mezzodemone lo fece volteggiare in aria e lo schiantò contro il portello, come aver lanciato un sasso.
Ezekiel sentì un dolore acuto all'impatto, forse una costola incrinata, e cadde ginocchioni, la spada ancora salda.
In due gli furono addosso e lo presero, tenendolo fermo, mentre il mezzodemone si apprestava a caricare.
Un lampo di luce e la presa che lo teneva si fece poco più debole:
quanto bastava.
Ezekiel liberò la mano armata e conficcò la lama nello stomaco del detenuto che gli teneva l'altro arto, per poi piroettare verso il secondo che si spezzò a metà all'altezza dello sterno, la spada in mezzo alle costole.
I quattro ancora vivi si schiantarono di nuovo contro lo scudo traslucido, eretto appena in tempo prima di venire travolto; e ancora, altri due venero trucidati.

Erano infimi, detenuti senza orgoglio e soprattutto senza spada.
« Non meritate altro che questo. »
Mentre si rialzava, il mezzodemone prese in pieno cranio una spadata, che lo sfondò da parte a parte.
L'altro detenuto gli si avvinghiò sulle spalle, cercando di stangolarlo: un altro uomo dalle fattezze deformi, magro e brutto.
Con un colpo del pomolo della spada in fronte, Ezekiel lo tramortì e lo scaraventò giù dal bordo, guardandolo andare a schiantarsi tra gli arabeschi di ferro della struttura.

Un'altro gruppo si stava avvicinando e Ezekiel si mise in mezzo,
contornato dai cadaveri.
« Se non volete fare la loro fine... »
Disse, poggiando la punta della spada per terra, perentorio:
« ... vi conviene fare dietro front. »
Digrignando e sputando verso di lui, gli volsero le spalle e corsero verso gli altri portelloni,
lasciandolo solo a prendere fiato.



ReC 250 ~ AeV 100 ~ PeRf 175 ~ PeRm 275 ~ CaeM 175

Basso 6% ~ Medio 11% ~ Alto 22% ~ Critico ~ 44%

Status fisico ~ Contusioni varie e alla schiena (Basso)
Status psichico ~ Illeso
Energie residue ~ 100% – (6, 6, 6, 6, 11) = 65%

Passive

Stronghold: Ezekiel è un uomo come tutti gli altri, tenacemente attaccato alla vita al punto di non arrendersi quando le energie scarseggiano. A solo trent'anni, un vero uomo appena fatto, egli possiede un potere particolare che tutti vorrebbero: la difesa assoluta, ossia proteggere il proprio corpo in ogni situazione. La prima caratteristica di Ezekiel è la capacità di ricorrere alle proprie difese anche quando ciò sembra impossibile, quando l'offensiva del nemico sembra andata certamente a segno. Egli possiede la capacità di innalzare le proprie tecniche difensive in maniera istantanea, senza alcun vincolo di tempo o concentrazione, anche nel caso in cui si trovasse a fronteggiare un attacco incredibilmente rapido o altrettanto inaspettato. Se poi per un uomo normale, lanciare una difesa che copra tutto il proprio corpo è molto più impegnativo che castare una normale barriera, lo stesso non si può dire per Ezekiel: qualsiasi difesa a 360° avrà una potenza pari al consumo impiegato per generarla, permettendogli di uscire indenne anche dagli scontri con più avversari o circostanze altrettanto pericolose.
Defence boost: Le difese di Ezekiel sono un concentrato di magia talmente elevato da risultare sovrumane, anche per gli altri possessori di questa particolare abilità. Per merito di neanche troppo lunghi periodi di allenamento, egli è in grado di erigere difese magiche aventi potenza di un livello superiore al consumo speso; tuttavia, tanta diligenza in questa branca del combattimento ha una conseguenza inevitabile: la potenza di tutte le tecniche offensive di natura magica sarà ridotta di un livello.

Attive

Shields: Il possessore di questi poteri può evocare scudi di forma, dimensioni e colore variabili, a seconda del desiderio di Ezekiel, costituiti di pura energia magica concretizzata atti a difenderlo da qualsiasi attacco non mentale. Egli potrà evocarne di potenza Bassa e Media.
Sight's blind: Con un minimo dispendio di energie, Ezekiel produce dal proprio corpo o da una parte di esso verso l'esterno un flash di luce abbagliante, bruciando la retina degli occhi per pochi attimi, giusto il tempo di sferrare un attacco. Inoltre, la luce sarà talmente forte da riportare gli esseri demoniaci nella loro più debole forma umana, annullando la disparità di forze. (consumo Basso)
Come here and try: Ezekiel è abbastanza confidente nelle sue abilità difensive da essere talvolta portato a comportarsi in modo provocatorio, aggredendo verbalmente l'avversario per indurlo a colpirlo - o quantomeno a provarci - o a rivolgere l'attenzione verso altro da sé. Se sprovvisto di adeguate difese psioniche, la rabbia che si riverserà nell'altro al suono delle parole di Ezekiel, lo impossibiliterà ad elaborare strategie complesse in combattimento per una durata complessiva di due turni. (consumo Medio)

Note
Primo combattimento autoconclusivo contro mostri, quindi avrò certamente commesso qualche boiata. Basandomi sul fatto che erano disarmati e che Ezekiel possiede il dominio Absolute Defense, è normale che abbia riportato pochi danni anche se erano in superiorità numerica; per fare una strategia credibile, mi è parso giusto spendere abbastanza energia.

Il riassunto delle azioni è abbastanza semplice:
· Ezekiel arriva e ne secca due dopo aver usato Sight's blind; poi si difende dalla carica fisica (con uno scudo Basso elevato a Medio per la passiva personale, più che sufficiente) e via altri due.
· Si entra nel vivo con il mezzodemone - ho voluto caratterizzarlo così, semplicemente per dare una motivazione alla sua forza - che gli infligge danni pari a un Basso facendolo volteggiare e scaraventandolo contro il portello.
· Immobilizzato, usa ancora Sight's blind per accecare i due e liberarsi, uccidendoli. Di nuovo scudo e altri due che vi si schiantano contro perdono la vita. Prima che si rialzi, Ezekiel conficca la spada nel cranio del mezzodemone.
· Rimane l'ultimo carcerato, che tuttavia prende una pomellata in testa e viene scaraventato nel baratro.
· Infine, Ezekiel usa Come here and try per far andare via, arrabbiati e con la coda tra le gambe, l'altro gruppo di detenuti che si sta avvicinando. (No, non ne avrei comunque combattuti altri dieci: sarebbe stato un po' tanto.)

L'intermezzo di Montag, Caronte e la spada è stato fatto d'accordo con Lenny. No worries!

 
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45 replies since 20/3/2012, 23:23   3140 views
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