Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Illidan Deus ex machina vs. Aspid Tentenna

« Older   Newer »
  Share  
Chomp
view post Posted on 7/5/2012, 15:32 by: Chomp
Avatar

Memento mori.
·········

Group:
Member
Posts:
16,688

Status:


Memento mori.
Remember that you are a mortal.
Ricordati che devi morire.


png

Nella sua testa risuonavano odio, rabbia, potenza, gloria, senso di colpa.
un accozzaglia di emozioni senza alcun collegamento logico, un surplus di accettazione sconfisse le negatività in poco più d' un battito di ciglio.
È il momento di togliere la maschera si diceva, contemplando la sua avversaria con un ghigno quasi disumano.
Bizzarro si diceva, per aver pensato all' effetto che avrebbe fatto agli spettatori.
È finita si diceva, guardando le sue mani.

«Mai in tutta la mia vita ho partecipato ad un edizione di questo torneo.» Si interruppe, facendo guizzare la lingua fuori dalla bocca, idratando le labbra. «Questo Leviathan» Sorrise, guardando in faccia la sua avversaria. «Sai, il leviatano solitamente è rappresentato come un essere serpentino, una creatura dall' imparagonabile forza e il più potente essere di cui il mondo abbia mai sentito parlare.» Con fare teatrale puntò un dito al cielo, indicando il sole. «Io sono il leviatano in carne, ossa e anime.
La grande stella si trasformò in una pupilla felina che scrutava il campo di battaglia dal cui centro partiva un raggio di fioca luce verde verso Illidan, irradiandolo.
«E oggi sono qui.» Sorrise un ultima volta, con la faccia d'angelo che il suo guscio si ritrovava.
«Per te.»
Non si tratteneva più , quel corpo lo aveva ormai stufato, era tempo di liberarsene. Era tempo di di finire iniziare quel combattimento.
Le sue gambe iniziarono ad ingrandirsi come palloncini, la sua mascella si apriva in modo disumano, facendo uscire con lentezza il suo vero, marcio cranio.
La pelle diventava sempre più verdognola, in alcune parti del corpo si iniziava pure a strappare, rivelando occhi atrofizzati, parti di ossa e qualsiasi altro obrobrio si celasse sotto quell' essere.

«Tocca già a te, eh?» La sua voce diventava sempre più bassa e soffocata, mentre sul suo volto martoriato si poteva notare un espressione triste, che osservava l' inesorabile verme fuoriuscire dal suo corpo con lentezza.
«No, tocca a lei.»
Il guscio cadde sulle ginocchia, con gli occhi al cielo, piangendo. Stava sviluppando una coscienza tutta sua, e questo non era accettabile.
Inaspettatamente, il corpo esplose letteralmente. Pezzi di carne e ossa volavano ovunque, rivelando un colosso serpentiforme dotato di innumerevoli tentacoli.
Accennò un sorriso con l' enorme testa che si ritrovava alla sommità del corpo, la quale era probabilmente grande quanto il corpo della sua contendente.
«Immagino tu abbia paura, è da tutti.» diceva, mentre un enorme ammasso di energia oscura lo circondava, andando a riversarsi sulla bocca del mostro.
«Non c'è nulla da temere.» Disse, rivolgendo le fauci al cielo per poi lanciare la grande sfera di energia oscura che si era formata, bruciando gran parte del tessuto che gongolava sulle loro teste.
«Io sono pace...» Rivolse di nuovo la sua faccia a lei, la sua sfortunata avversaria, sfortunata perché non aveva idea di quanto potesse essere astuta l' Inferi Sententia.
In fondo nessuno lo sapeva.
Avvicinò lentamente, quasi amichevolmente il suo gran tentacolo alla contendente, strusciandolo per terra.
«...io sono salvezza.»
Era così che solitamente tentava di uccidere le prede, fingendosi loro amico, entrando nella loro mente, tradendoli. Adottava questa tattica da secoli, e ben poche prede riuscivano a sfuggirgli. La sua avversaria non sarebbe stata da meno, avrebbe fatto la fine di tutti gli altri.
«Ma per oggi potrei fare una piccola eccezzione»

Era tutto in posizione: il tentacolo sinistro ormai avvicinato, quello destro puntato in aria, l' attenzione della sua avversaria molto probabilmente rivolta a lui. Ci sarebbe andato pesante, questa volta.
Ed ecco che, di scatto, tentò di colpire la sua avversaria dall' alto, facendo cadere a peso morto il tentacolo destro sulla sua testa, come si fa per qualunque moscerino infastidisca un altrettanto qualunque persona.
Ma il moscerino non era un qualunque moscerino, così come per la persona.
Il colpo dall' alto era solo un diversivo per ciò che l' Inferi sententia stava preservando alla sua avversaria, infatti, il tentacolo avvicinato prima amichevolmente tentò di chiudersi intorno alle gambe della sua avversaria nella speranza di immobilizzarla.
C'è ancora da lavorare... Pensava, mentre parole, sussurri e grida gli sciamavano nelle orecchie.
No, il tuo lavoro finirà presto, non hai idea di ciò che ti sto riservando.


Inferi Sententia

U  225ReC225 V
M     50AeV;50 I
A    80PeRf250 R
N 145PeRm200 U
O 100CaeM125 S



Basso 6%; Medio 12%; Alto 24%; Critico 48%



Status fisico: Apparentemente illeso
Status mentale: ???
Energie: 100% - (24% + 12%) = 64%
Abilità passive: Geneticamente superiore : Passiva di dominio (Mente lucida I)
Abilità utilizzate:
The holy see: La tecnologia può essere una buona risorsa, ma una volta unita ad una buona dose di energia oscura può risultare letale.
Anche il caso fa sempre la sua parte, per carità.
Illidan, sfruttando il potere dell' avatar assorbito anni or sono è capace di alterare le condizioni climatiche del campo di battaglia, favorendo l' ambiente alle sue evocazioni e a se stesso.
Infatti, spendendo una parte delle sue energie, Illidan trasformerà il sole in un grande occhio dalla pupilla felina che scruterà il campo di battaglia, in attesa della sua stessa fine.
L' occhio, intriso dell' energia oscura fornita dal Deus Ex Machina, irradierà le sue evocazioni con una fioca luce verdognola, conferendole lo stesso livello energetico dell' evocatore, ed il corpo dell' Inferi Sententia, che si potrà trasformare nonostante la luce solare.
Il grande bulbo oculare sparirà al termine del secondo turno, o quando la volontà del suo padrone glielo imporrà.
Consumo di energia: Medio [pergamena Pioggia di sangue]

Rising darkness: L' abilità nello sfruttare l' energia oscura del proprio trofeo di battaglia ha consentito ad Illidan di poter incalanare quest'ultima in un unico, grande, maestoso ammasso di materia incandescente di forma sferica dell' elemento sacrilego.
La sfera di energia verrà espulsa dalle fauci del mostro - una volta rivolte verso il cielo - e parrà incastonata nella volta celeste, come un gioiello. Un sadico, dannatamente malato gioiello.
L' emanazione energetica, dopo un turno, cadrà inesorabilmente sul suo obiettivo, causandogli un danno alto da ustione.
Essendo il globo di elemento sacrilego, contro gli angeli il danno procurato sarà Critico mentre contro i demoni si abbasserà a Medio, la potenza non subisce alcuna variazione.
Consumo di energia: Alto [pergamena Costellazione]
Note: Bene, le danze iniziano anche per noi. La psicologia del pg è andata un po' a farsi benedire per motivi che verranno rivelati in futuro dopo qualche scena free.
Tornando a noi: Dopo essersi trasformato ed aver fatto il monologhetto da disadattato sociale, Illidan tenta di avvicinare amichevolmente un tentacolo. Bene, dalla parte in cui dice "Io sono salvezza" in poi il post si baserà sul fatto che tu abbia lasciato che il tentacolo si avvicinasse, quindi sei libera di evitare che ciò accada. Che il tentacolo sinistro si avvicini o no il tentacolo destro tenterà di schiacciarti comunque, come credo di esser riuscito a far capire dal post.
Ah si, se hai bisogno di chiarimenti perchè queste note sono uscite da cani non esitare a mandarmi un mp o magari mandarmi il tuo contatto msn, così da poter parlare lì.
Gl e buon post :*
 
Top
10 replies since 26/4/2012, 19:49   497 views
  Share