Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Illidan Deus ex machina vs. Aspid Tentenna

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Aspid
view post Posted on 19/5/2012, 13:44 by: Aspid




CITAZIONE
Legenda:
pensato
parlato
pensato Mary
parlato Mary
pensato "Regina"
parlato "Regina"
voci esterne

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Puntò i piedi in avanti.
L'aria calda della sala le si appiccicava addosso mentre volava verso la testa della piovra gigante, brandiva la spada con una mano e con l'altra stringeva il lembo di soffice stoffa purpurea come fosse un acrobata intento a compiere gesta memorabili, di fronte ad una folla entusiasta. Non fu facile fermare la spinta, davanti a lei si formò una barriera che celò l'enorme cranio e, per una frazione di secondo, il panico di schiantarvisi contro la investì come una pugnalata al cuore.
Ma cosa diavolo era? Sembrava la carcassa di una donna, il corpo deformato si mostrava ricoperto da brandelli di carne, vi erano filamenti sanguinolenti che la imprigionavano come una gabbia, aggrovigliati su loro stessi.

«Ti prego, ti scongiuro! Vai via di qui, non aspettare neanche un attimo!»

Sussultò e quasi perse contatto con il lembo si stoffa cui si reggeva, arrivò così vicino da sentire il monito di quella "cosa" così intriso di disperazione e dolore da provocarle una fitta al petto. A lei, che della indifferenza aveva fatto un personale vessillo di vita.
Puntò i piedi in avanti.
Per non finire fra le braccia di una creatura morta ma ancora costretta a mostrare un corpo dilaniato.
Per non rimanere imprigionata in quel miasma di sangue e pelle.
Per non perdere il filo di lucidità che ancora la faceva andare avanti, nonostante l'abominio che si trovava a dover fronteggiare.
L'impatto non fu duro come credeva, la barriera sembrava elastica, piegò le ginocchia e si spinse il più lontano possibile, sforzandosi di soffocare il disgusto che le stringeva e strizzava lo stomaco come una centrifuga. Inghiottì più volte e lasciò la presa, ricandendo a qualche metro di distanza dal mostro.
Respira. Respira. Respira.
Quando la situazione si fa grave vi sono due possibilità di reazione. Chi mostra un cuore impavido e grande sicurezza nei propri mezzi non si lascia andare ma mantiene una forte carica ottimistica, certo di riuscire a superare ogni ostacolo con la fierezza di un leone. A testa alta. Chi non vede altro che buio lascia che la speranza lo abbandoni, il cuore smette di battere prima ancora di trovarsi di fronte alla Morte, quella vera, la forza scompare e con essa anche l'ultimo singulto di vita.
Era più o meno così che si sentiva. Non perchè temesse di non riuscire a farcela ma perchè aveva capito che cosa alimentasse l'enorme pianta tentacolare. Ella si nutriva di vita altrui, era un parassita che succhiava la linfa vitale di vittime innocenti, i corpi straziati rimanevano incastrati fra le spore dei suoi tentacoli e godeva a mostrarli in pubblico.

"Mostro. MOSTRO!"

Urlò con quanto fiato aveva in corpo, la voce le raschiò la gola come carta vetrata. Era disgustata, neanche la più indifferente delle creature avrebbe potuto osservare una scena del genere fischiettando. Avrebbe voluto seguire il monito della morta, scappare lontano da quello schifo e provare a dimenticare. Ma anche quando l'ultimo anelito di speranza ti volta le spalle, c'è ancora una cosa che rimane: lo spirito di sopravvivenza. Inconscio, irrazionale, incontrollato. Sopravvivere al ricordo di quello scontro sapendo di aver posto fine alle mostruosità di quella creatura abominevole era il pensiero fisso che rimbombava nei meandri del suo cervello. L'unico pensiero.

«...Dove eravamo rimasti? Esatto, ti stavo per uccidere!»

Fu la voce della piovra o il rumore di ossa rotte e grida soffocate a ridestarla? Non seppe dirlo con sicurezza, quando alzò lo sguardo sulla piovra la barriera era scomparsa, il grande cranio se ne stava lì, placido, e davanti a lei tre esseri venuti dal nulla le si stavano scagliando contro, avevano un aspetto quasi umano - almeno si reggevano su due gambe - e lame al posto delle mani.

Mi sento quasi sollevata!

Io voglio andare a casa.

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Nel soffitto costellato da brandelli di stoffa bruciati, il filo purpureo se ne stava lì, ondeggiando lievemente. L'occhio ormai semichiuso pareva in proncinto di addormentarsi ed un globo infuocato trapassò come una cometa le rosse pezze per schiantarsi su di lei. Rinfoderò la spada ed inarcò la schiena all'indietro, le labbra si aprirono quel tanto che bastava per lasciar passare un respiro spinto. Soffiò verso l'alto fino a svuotare i polmoni ed un fiotto di aria gelida come il suo cuore si sparse nell'aria, solidificandosi in una barriera ghiacciata. La palla di fuoco esaurì la sua corsa contro questa, i due elementi si scontrarono generando condensa. Il muro gelido riuscì a parare alcuni fendenti degli esseri prima di dissolversi ma altri la raggiunsero alle gambe ed ai fianchi. Tentò di proteggersi con lo scudo mentre il dannato spirito di sopravvivenza continuava ad urlare dentro di lei con forza indicibile.

"Ritenta, sarai più fortunato"

Gridò alla volta del mostro, aveva il respiro corto ma si sentiva stranamente tranquilla. Così tranquilla che prese ad intonare una nenia infantile.

"C'era una volta un quacchero
vestito di pelle di bufalo,
faceva ballar le piattole
sull'uscio di birignoccole"


E mentre si spostava di lato per evitare un fendente al fianco sinistro, slacciò il boomerang laminato e lo lanciò contro uno dei tentacoli principali della piovra, nel tentativo di tranciarlo di netto.



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Status fisico ~ dolore fra collo e spalla sinistra - leggere ferite a gambe e fianchi corrispondenti ad un danno basso
Status psicologico ~ profondamente disgustata dal proprio avversario
Energia ~ 91% - 20% - 10% = 61%
Armi ~ boomerang legato alla cintola ~ spada Snow Queen nel fodero ~ ombrello scudo
Passive in utilizzo
~ I n e r z i a [abilità razziale Controllo Energetico]
~ M a n i a [Discerimento di illusioni e tecniche psioniche - 1° livello dominio Mente Lucida)
~ A c c a n i m e n t o [Difesa psionica passiva, protegge da ammaliamenti psionici passivi - 2° livello dominio Mente Lucida]
~ To r m e n t o [Immunità al dolore psionico, il possessore può mantenere sempre la propria lucidità - 3° livello del dominio Mente lucida]
~ Cristallo della Conoscenza [abilità passiva di metagame, permette l'utilizzo del 3° livello del dominio]
Attive in utilizzo
~ I n c o m u n i c a b i l i t à
~Blowing Snow~
La personalità della Snow Queen è molto spiccata e trattandosi di una "Regina" ella ritiene essenziale mantenersi integra, in vista del futuro (ed immaginario) riconoscimento pubblico del rango che le compete. La neve, il ghiaccio costituiscono gli elementi naturali cui ama contornarsi, per mantenere inalterato il freddo glaciale che alberga nel suo cuore. Aspid, pertanto, è in grado di rendere vano un qualsiasi attacco fisico/magico semplicemente soffiando davanti a sè. Il soffio genera aria fredda che si solidifica all'istante, assumendo le fattezze di una lastra di ghiaccio che funge da barriera, proteggendola. I suddetti attacchi si infrangono, dunque, contro la barriera, esaurendo ogni potenziale offensivo abilità personale difensiva a consumo variabile, incide sulla PeRM
~ C h i m e r a
~Mary’s song~
La mente umana, per certi versi, appare come un oggetto misterioso. Impossibile ingabbiarla con briglie intrise di generalità, utopico canonizzarla nel tentativo di individuare una manciata di elementi comuni. Ognuno ha il suo
modo di pensare, ognuno è diverso, unico, inscindibile. Chi può dire se un pensiero è "normale"? Chi si arroga il diritto di giudicare la sanità mentale di un individuo? Quando una scelta dettata dalla mente può essere intesa come sana e quando varca il confine della instabilità? L'insana riesce sempre a trovare una via d'uscita, che si tratti di tentativo di lotta per la sopravvivenza o di calma rassegnazione di fronte ad un destino avverso. Le vie verso la salvezza, di qualunque essenza questa sia, sono sempre infinite, basta percorrerle con il sorriso sulle labbra. E non vi sarà più sofferenza. Aspid alza lo sguardo e sorride. Un movimento sghembo delle labbra, accondiscendente. Ma che nasconde l'insidia. Un movimento sghembo delle labbra, accondiscendente. Ma che nasconde l'insidia. Con un consumo di enegia pari a medio ella inizia a canticchiare una nenia infantile, che non sarà sempre uguale, e la sua voce viene percepita dalla mente avversaria come un tarlo che si insinua suadente, La vittima viene soggiogata dalla vocina musicale, che la riporta all’epoca infantile: ella inizia a comportarsi come un bambino. Dura un turno ma viene contrastata da una difesa equivalente abilità personale attiva, consumo medio.

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ReC 350 ~ AeV 200 ~ PeRF 150 ~ PeRM 225 ~ CaeM 225
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Note ~ ~ Mi proteggo dalla palla di fuoco con la tecnica difensiva personale Blowing Snow a consumo variabile (in questo caso alto). Alcuni fendenti delle creature evocate mi feriscono alle gambe ed ai fianchi mentre altri impattano
contro la barriera. Utilizzo la tecnica personale Mary's Song a consumo medio e lancio il boomerang contro uno dei tuoi tentacoli principali, nel tentativo di tranciarlo.
A te!

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