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Winterreise ~ Gute Nacht, Buonanotte: La Partenza

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Shervaar
view post Posted on 10/5/2012, 14:53 by: Shervaar




CITAZIONE
Narrato - Pensato - Parlato - Donovan - Oste - Altri Png

Urla, rutti, risate e boccali sbattuti su tavolo.

Quasi rimpiangeva il caos di Velta. Almeno lì, in un luogo relativamente aperto, il suono si disperdeva. Tra le quattro anguste mura del “Giglio Nero” invece il rumore continuava a rimbalzare sulle pareti della taverna e le orecchie gli stavano per scoppiare.

Mentre due compagni di ventura al tavolo accanto continuavano a raccontarsi le ultime, l'elfo si infilò in bocca l'ultimo boccone di formaggio. Stagionato e saporito, nel complesso non male considerando in quale bettola si era infilato stanco morto e a corto di soldi. Ma la sorpresa più grande era stata quella bevanda leggermente alcolica che, dopo un iniziale momento di delusione per non aver trovato dell'idromele, stava sorseggiando di gusto. Finito di masticare tirò una lunga sorsata di sidro, così l'oste lo aveva chiamato, quando la porta si aprì cigolando e un uomo venne accolto tra saluti e acclamazioni. <<L'ennesima lattina ambulante>> pensò Shervaar mentre il nuovo arrivato dopo un rapido cenno di saluto generale si avvicinava al bancone facendo sferragliare l'armatura ad ogni passo. Dopo un breve scambio di battute con l'oste, che non arrivarono alle orecchie dell'elfo sia per il generale disinteresse sia per la gara di rutti iniziata tra tre probabili guardie cittadine al tavolo accanto al suo, l'uomo si andò a sedere ad un tavolo al centro della taverna bevendo da un boccale colmo di vino. Se prima, stando al bancone, poteva vederlo solo con la coda dell'occhio, adesso gli si parava esattamente davanti, lontano una manciata di metri e semicoperto solo da un paio di tavoli con relativi commensali. L'oste nel frattempo era partito con un paio di boccali diretto ad un tavolo non lontano da quello di Shervaar, fermandosi di tanto in tanto a scambiare rapide parole con questo o quello per poi indicare l'ultimo arrivato. Arrivato a destinazione poggiò i boccali difronte a due omoni ben piazzati che lo accolsero con grida di esultanza per il nuovo giro. Cercando di azzittirli gesticolando diede una pacca sulla spalla di un orco seduto li vicino che si girò con un grugnito sputando pezzi di pollo ovunque.
<<Cortese come sempre Gronck. Venendo a noi. Quella vecchia canaglia là, al centro del Giglio, dice di aver per le mani un lavoro interessante e offre una bella paga a chiunque abbia il buon senso di non lasciarci le penne per strada, sembra diretto a nord a indagare sulle strane sparizioni nell'Erydlyss ma è rimasto abbastanza vago a tal proposito. Se siete interessati garantisco io per lui e ...ed è la volta buona che rimedi i soldi che ti servono per pagarmi i pasti degli ultimi due giorni, Sten.>> concluse dando un colpetto di scherno sulla nuca di uno degli umani. Si allontanò quindi continuando a fermasi di tanto in tanto per raccogliere boccali e stoviglie vuote o parlando con i clienti, ma l'attenzione di Shervaar era venuta meno già da quando l'uomo aveva menzionato il lavoro. Non poteva certamente definirsi ricco, ma l'elfo non aveva di certo voglia di mettersi al soldo del primo tagliagole incontrato per racimolare due spiccioli, in un modo o nell'altro se l'era sempre cavata e questa volta non sarebbe stato diverso. Cercando di deliziarsi ancora con quella nuova bevanda al gusto di mele portò il boccale alle labbra, ma si accorse con una nota di dispiacere che dentro vi era rimasta solo aria. <<Poco male. E' tempo riprendere il viaggio.>> In viaggio per dove? non lo sapeva neanche lui, ma dopo aver passato un po di tempo nella sede del clan che non esiste aveva nuovamente deciso di ripartire in cerca del proprio destino. <<Chi sa se Bloodwing ha finito di cacciare? >> si domandò mentre alzandosi dal tavolo si dirigeva al bancone per saldare i conti. I due uomini e l'orco sembravano discutere della proposta dell'oste ma Shervaar era già scivolato via, zigzagando tra i tavoli, e le loro voce gli giungevano solo ovattate.
Era ormai ad un paio di metri del bancone quando voce stranamente indistinta nel caotico vociare della taverna gli giunse all'orecchio stillandogli in testa un dubbio atroce.
<< ...e vedi di portare il culo a casa anche questa volta. Il giorno che ripasserai da queste parti con il tempo per due chiacchiere non esitare a cercarmi, alla prossima Donovan. >>
<<Come ai vecchi tempi. E' stato un piacere Jeff, ci si rivede.>> concluse l'uomo, che dopo una stretta di mano tra vecchi commilitoni tornò a sedere sorseggiando di gusto il suo vino.

<<Donovan?...Quel Donovan?>>

Immobile a metà tra il bancone e il tavolo con quel presunto Donovan l'elfo continuava a dilaniarsi di dubbi.
<<Hai intenzione di rimanere li immobile ancora a lungo?>>
<<Eh?...Ah...Mi scusi>> disse Shervaar spostandosi di lato e lasciando libera la strada all'oste.
<<Voi elfi sempre con la testa tra le nuvole...>>
Era rimasto lì fermo non più di mezzo minuto, almeno credeva, giungendo alla sola conclusione che limitarsi a rimuginare non sarebbe servito a nulla.

<<...oppure vuoi sapere di quella volta in cui sgominai un banda di nani tagliagole armato solo di una sedia e della cinghia dei pantaloni ?>>
<<Basta così grazie, appena avrò preso una decisione vi informerò.>>
<<Fai come vuoi vecchio, il tavolo nostro è quello. >> disse uno degli umani di prima, probabilmente Sten, invitando il compare e l'orco a seguirlo al tavolo.
<<Al massimo posso fingere di aver sbagliato persona...>> pensò Shervaar avvicinandosi al vecchio veterano. I loro sguardi si incrociarono un secondo prima che l'uomo prendesse parola.
<< Anche tu in cerca di gloria?>>
<<Non sono qui per la fama, ne tento meno per l'oro. Mi domandavo piuttosto cosa possa aver spinto i Leoni a caccia da queste parti.>> Un lampo guizzo negli occhi del veterano, che dopo un istante tornò l'impassibile uomo di prima.
<<Centro!>>
Nonostante non lo avesse mai incontrato vista la sua breve permanenza a Velta il nome di Donovan, fedele alla Regina senza Regno e con lei sempre in viaggio, era già giunto alle orecchie dell'elfo. Dopo un momento il veterano riprese come se niente fosse stato.
<<Non è questo luogo ne momento per dirti cosa mi porta da queste parti, ma se vorrai essere dei nostri avrai tutte le tue spiegazioni non appena arriveremo al villaggio di Schneeweg tra i picchi dell'Erydlyss. C'è un cavallo fuori che ti attende, penso io a saldare i conti con l'oste, tu fai la tua scelta. >> concluse svuotando il bicchiere e alzandosi diretto al bancone infilando una mano in un borsellino tintinnante.

Shervaar si ero deciso a partire.
Convinto che vagabondare senza metà nell'Eden non gli avrebbe portato nulla di concreto aveva optato per aiutare Donovan, prestando in qualche modo servizio al clan, e uscendo dalla Giglio Nero aveva scoperto di non essere l'unico ad essere stato reclutato. Il vecchio era arrivato subito dopo lui e aveva esortato tutti i presenti a partire di corsa, sparati verso Nord.
Cavalcando attraverso pianure, foreste e paludi, il paesaggio aveva lentamente iniziato a cambiare e le temperature a scendere intorno all'eterogenea compagnia, tanto eterogenea da sembrare quasi bizzarra. La neve era ormai una costante, e se prima avanzava timidamente combattendo per non sciogliersi adesso era diventata un vero e proprio ostacolo che il suo baio, uno splendido esemplare, faticava a superare.

Il freddo era ormai talmente intenso da penetrare sin dentro le ossa, e stringersi dentro il consunto mantello da viaggio non aiutò molto il povero elfo. Dopo una giornata di viaggio a briglia sciolta passando da verdeggianti pianure ai ripidi passi di montagna erano giunti ai piedi di un piccolo borgo sommerso nella neve. Un innaturale silenzio di tomba avvolgeva il villaggio situato in una nicchia di roccia nella valle in cui erano appena sbucati e alquanto perplesso Shervaar rimase in silenzio attendendo da Donovan una qualche spiegazione.

Stats:
Rec 200
AeV 225
PerF 175
PerM 250
Caem 125

Danni subiti: Fisico Nullo (0/16) – Mentale Nullo (0/16)

Energia rimanente: 100%

Abilità passive:
Empatia Animale - Bloodwing: Permette l'utilizzo del proprio compagno animale all'interno del combattimento, indipendentemente dal suo scopo. (Abilità Razziale)
Incantaspade - Guanto d'Arme Destro: L’armigero infonde la capacità di indistruttibilità nella sua arma eletta. (Abilità di Dominio)

Tecniche usate:

Note: Ho usato i Leoni solo come pretesto per aggregarmi.
Lo so...più che un post sembra un quadro..:|
Non ho accennato ad Odin anche se abbiamo un altra quest in comune perchè è appena iniziata e non siamo ancora neanche interagiti quindi non potevo sapere come si sarebbe relazionati.


-Edit- Corrette le stats





Edited by Shervaar - 12/5/2012, 19:41
 
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