Asgradel - Gioco di Ruolo Forum GDR Fantasy

Conquistadores - Collisione

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Ulysses BRB
view post Posted on 21/5/2012, 18:05 by: Ulysses BRB
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CONQUISTADORES
Capitano su una nave, fuoco e ghiaccio, balletti.




Quando qualche fottuto ficcanaso mi chiederà “Ehi Edo, com'è andato il primo giorno sulla nave?”, giuro sulla tomba di quella buon'anima di mio padre di tagliargli la testa in quattro.
Fu la prima cosa che mi passò per la mente vedendo quella cazzo di arena, le luci che aspettavamo, l'astio che ricopriva di sudore, polvere e sangue quell'aria. Il fuoco e il ghiaccio, i morti e i vivi, guardie e ladri, alleati e nemici. La bravura stava nel distinguerli, capire chi fosse il fuoco e chi il ghiaccio, chi l'alleato e chi il nemico, chi il vivo e chi il morto. Yukatan non se ne curava, e quando lui non si cura di qualcosa vuol dire solo che è cagato a morte. Aveva estratto quella maledetta conchiglia dalla borsetta di cuoio, un blues di sottofondo tediava l'arena. La conchiglia con riflessi violacei, affusolata e rumorosa tra le mani del ragazzo; la osservava con interesse mentre ripeteva quel blues lento e cantilenante. L'avrei volentieri ridotta in mille pezzi, se non si fosse rivelata dannatamente resistente, e non era comunque quello il momento di ridurre in pezzi qualcosa. Beh, non radioline.
I compagni della resistenza si dispersero nelle polveri dell'arena, dai pannelli sgorgava una quantità esagerata di persone. Cominciavo ad avere paura, o a sentirmi eccitato, non so dare la risposta esatta. Cominciavo a sentire quel blues trapanarmi le orecchie, darmi un senso di ansia, confusione, rabbia, terrore. Un uomo grande, un ragazzo non troppo giovane e non troppo vecchio, non troppo bello e non troppo brutto. Ma di certo non l'avevo visto prima, ed era dunque un nemico, una preda del magnifico Achab. Ghignai, più per rassicurare me stesso che per terrorizzare l'ipotetico nemico. Tutti avevano preso la loro posizione, il loro rivale in quel che sarebbe stato l'ultimo atto di questa ridicola rivoluzione morta in partenza. Il beccaio, far trovare ai suoi piedi i cadaveri dei compagni sarebbe stata una soddisfazione tutta mia, personale. Mi avvicinai seguito da Yukatan, testa alta e spalle larghe, la Hook ben visibile nella mancina. Tirai una lunga boccata di pipa, nella polvere e nel fumo si andava delineando la figura dell'uomo. Alto ma non troppo, un cadavere come tanti altri in quell'arena, un cadavere armato di spada, ma comunque morto in partenza. Gli occhi si puntarono su di lui, la bocca abbandonò alla mano la pipa “Dunque tu sei un'altra puttanella del beccaio.”, berciai con sguardo truce e intimidatorio. Sono proprio un figo, non c'è che dire. L'uomo si limitò a scrutare il terreno per qualche attimo, forse stava riflettendo. Hai poco da riflettere, bastardello: ammettilo e tornatene nella cella prima che ti tagli quella testaccia piena di merda. Risollevò lo sguardo, la spada brillò. “Io non sono la puttanella di nessuno”, borbottò con tono sicuro. Tirai fuori le braccia dalle maniche della giacca azzurra, lanciandola a Yukatan che la afferrò goffamente. “Voi chi siete, rinforzi dei difensori? Un vecchio che non si regge in piedi e un...” Wo, wo. Frena la linguaccia piccolo bastardo, vecchio ci sarai tu! Non so cosa vuoi dire a quello scheletro anemico che mi porto dietro, ma vecchio un paio di cazzi. Credi di farmi cagar sotto? Ne abbiamo già massacrati due di voi, uno dei quali grosso il quadruplo di te “Ne ho già massacrato uno grosso quattro volte te, da solo.”. Beh sì, magari non proprio solo, ma le cose fighe le ho fatte io, gli altri hanno solo collaborato in minima parte però...No, perché ci sto riflettendo, tu sei già morto: non hai diritto a spiegazioni. Il tipo ebbe un sussulto. Eheh, ora ti caghi sotto, scommetto che ti sei ricordato di che razza di bestione ci avete mandato contro, e magari hai in mente l'immagine di quella montagna mutilata dai miei tentacoli.
Ma ora basta con i convenevoli “ Avanti bastardo, fammi vedere quanto vale questa tua ridicola rivoluzione.”, è ora di dare una lezione di morte a quel miserabile. Ma il suo sguardo tornò, denso, contro il mio. Sudore e polvere nelle narici, quattro pupille che facevano la loro piccola lotta interna. “L'unica vocazione in questa battaglia,” mosse un passo verso di me, sollevò la spada radente sul terreno portandola alla spalla. Faccia pure, sarà divertente spaccargli la faccia una volta vicino. “è quella di aver salva la pellaccia”. Beh, parole grosse dette da un morto che cammina, non pensi di MA COSA CAZZO

LUCE
LUCE
LUCE


Un sacco di luce, tantissima, troppa luce. Merda, non vedo una sega di niente, dove cazzo è andato? L'ho sottovalutato, ho perso il senno? No, no NO! Non finisce così, puttana troia, finisce come dico io. Ma i passi erano leggibili sul terreno, per quanto gli occhi non funzionassero. Stava arrivando, decisamente troppo in fretta. Un passo all'indietro, ma già sentii i suoi passi dannatamente vicini, e la spada fendere l'aria.

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A Yukatan, fidato compagno, lascio la mia giacca e tutti gli indumenti che non si sporcheranno col sangue della mia testa recisa.
A Kablys lascio la Hook, sperando che possa donarla a qualcuno degno di tenerla con se, pronto a sfidarlo di nuovo.
Saluto mio padre che raggiungo nella tomba, e mia madre che non vedo da tempo e spero stia bene e...Oh.


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Il colpo giunse, impattò sul collo producendo un leggero rumore metallico. Non ci credo. No, non è davvero possibile. “Ah. Ahah.” la radiolina passò su un pezzo da ballo, uno di quelli che la mia dannata ex moglie mi costringeva a ballare a ogni dannata festa. Oh, ok, chi prendo per il culo. Ero io a voler ballare, vado pazzo per questa musica. “AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAAHAH, È DAVVERO TUTTO QUI, QUESTA SAREBBE LA TUA FORZA?!” Lanciai una risata sguainata che si abbinava perfettamente alla canzoncina in sottofondo, come se ne facesse parte. “Yukatan, alza il volume, mi divertirò un sacco col pibellino qui!” Yukatan guardò distrattamente, girando una delle tre manopole della conchiglia, la canzone si propagò per l'arena. Una vecchia canzone, poteva avere trent'anni. Per fortuna in quella radiolina c'era anche qualcosa di più movimentato di quelle iniezioni di noia che ascolta Yukatan. La spada ancora sul collo, mossi un passo di danza all'indietro “Bene, dammi giusto il tempo di un balletto”. Ancheggiai con la grazia di un ballerino provetto, muovendo mani e piedi all'unisono e battendole ogni tre passi. Un balletto semplice e probabilmente di dubbio gusto, di quelli da sfoderare alle feste di vecchi boriosi una volta ubriaco. Giusto un secondo o due, il tempo di divertirmi e riprendermi un po' dallo scontro di prima. “Piroetta!” e mi lanciai in una atletica piroetta. Il ballo, espressione di forza e di figaggine al pari del duello, del braccio di ferro e della corsa in monociclo -che nessuno faccia domande-. Sì, decisamente la cosa che amo di più dopo il mare e pestare i pibelli. Oh già, pestare i pibelli, quello dovevo fare, me l'ero dimenticato. “Attento bello, arrivano gli effetti col fumo!” La pipa liberò una quantità abnorme di fumo, in breve tempo tutta l'area ne era satura. Un gran bel palcoscenico quello, anche se il pubblico era un po' un mortorio *Da bum tss*. Ora sforiamo, mi sa che mi toccherà improvvisare qualche mossa. “Ed ora ecco i botti!” I piedi scattarono in avanti a passo di disco dance scadente, con la canzone che ancora suonava sempre più forte in sottofondo. La Hook alta sulla spalla, col filo rivolto all'interno, sorrisi. Eh no caro, sarebbe troppo facile ucciderti ora, è il momento di divertirsi un po' per il vecchio Edoardo. “Permettimi di dedicarti quest'ultima mossa, figlio di puttana!”. La hook menò un fendente col filo rivolto dal lato sbagliato. Gli avrebbe fatto proprio tanto male, ma spero almeno che rimanga in condizioni di combattere ballare un altro po'.
“CASQUET!” che non c'entra un cazzo, ma tutti i balli terminano in un casquet.


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RIASSUNTO
Le mirabolanti imprese del capitano
• ReC 150 • AeV 300 • PeRf 375 • PeRm 125 • CaeM 175





Stato Mentale: Confuso, determinato, divertito.
Stato fisico: Ferita bassa al braccio sinistro.
Passive: Immune agli attacchi fisici se la PeRf avversaria è minore della metà della propria - Tatto sviluppato - capacità di essere sempre allerta.
Attive utilizzate: Non sono stato io ogni affermazione detta con questa tecnica, se non contrastata, risulterà veritiera. Consumo Basso- Fumogeno densa nube di fumo che si propaga per due turni, solo il caster potrà vedere chiaramente in questa coltre nera. Consumo Medio
Armi: Capitan Hook (Spada lunga a una mano- nella mano sx) - Gennsab (Triboli x20-riposti in un borsello) - Fat Lady (Cannone-un solo colpo per giocata)
Energie residue: 38% (55-6-11)
Riassunto: Achab arriva all'ora d'aria con tutti gli altri. Lì, dopo un primo momento di esitazione, si dirige verso il suo sfidante. Nel frattempo dalla conchiglia/radio di Yukatan (Oggetto di Bg che presto inserirò in scheda) parte un leggero blues. Ha un breve scambio di simpatiche parole con Eze, e usa "Non sono stato io" per fargli credere di aver sconfitto da solo un tipo grosso quattro volte lui. A quel punto si leva la giacca e aspetta l'attacco dello sfidante, ma viene preso alla sprovvista da Flash abbagliante, rimanendo così disorientato. Sente avvicinarsi Ezequiel, in virtù della passiva, ma non riesce a schivare l'attacco. La spada colpisce dunque il collo di Achab, ma grazie alla passiva raziale non subisce danni, né sente dolore. A quel punto impazzisce in un delirio di superiorità, dalla radio di Yukatan parte un pezzo disco (Can't touch this :v:) e lui inizia un assurdo balletto, blaterando a Ezequiel. Dopo essersi ricordato che volendo dovrebbe anche combattere, usa fumogeno e sferra un colpo con il lato non tagliente della spada al collo di Ezequiel, proprio per potersi divertire il più a lungo possibile.
Ricordo che Achab è convinto che Montag sia morto, non sa che quello era un mutaforma :sisi:
IMPORTANTE: Chi dovesse leggere il post, è pregato di farlo con la canzone, è la parte centrale del post, oserei dire, e ricordo che si sente anche in game. Dunque...:v:
Ecco, avevo promesso che l'avrei fatto :v:
EDIT// Corretti alcuni errori di battitura.

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achabq





Edited by ‡Ulysses‡ - 22/5/2012, 23:36
 
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