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Conquistadores - Collisione

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Karnia
view post Posted on 22/5/2012, 10:54 by: Karnia




~ False Illusioni ~

Karnia osservava l'ora d'aria sventrata con la vigile attenzione dettata dalle necessità. La lucida comprensione degli eventi che solo una caccia poteva tirare fuori. E ce n'erano molti lì dentro da cacciare e da sopprimere. Uno ad uno, chiunque avesse conciato in quel modo la Purgatory.

E poi d'un tratto l'inferno di fiamme che prima li circondava divenne ghiaccio e gelo. Un brivido le percorse la pelle, mentre si guardava intorno a cercarne l'origine, senza coglierla in primo momento. Il deserto implacabile intorno continuava ad esistere, era solo il calore che era scomparso.
Ma non era di certo un problema.

Gli occhi socchiusi, scambiò uno sguardo con Dente, che altrettanto apprezzava quel cambio di clima. Entrambi odiavano il calore del deserto, e solo il Goryo li teneva lì ancorati. Se chiunque attaccava pensava di metterla in difficoltà con neve e geo, sbagliava. Aveva passato mesi e anni immersa nelle acque gelide dei torrenti in mezzo alla neve. Era il fuoco quello che odiava. E ora non c'era più.

Una sottile sensazione di pericolo la rimise sul chi vive. Non era la tensione provata fino a quel momento, era un timore ancestrale, puzzava di rancido e di malattia. Con uno scatto nervoso si chinò a sfilare il pugnale dallo stivale e voltò il capo a guardarsi intorno, fino a vederlo.
Forse ad un occhio poco attento poteva sembrare un ragazzo qualunque. Un giovane uomo, forse perfino di bell'aspetto. Ma non lo era. Era viscido come un rettile, immondo e innaturale. Era come una serpe nascosta sotto la roccia, e con le serpi non c'era altro da fare che schiacciarle sotto il calcagno, perché era più che chiaro che quell'essere non era lì per creare, ma solo per distruggere.

"YAHAAA!"

Un urlo di pura rabbia che sgorgò dal fondo dei polmoni per emergere con forza, il braccio sinistro sollevato ergeva il bastone come un vessillo mentre si buttava avanti verso quella subdola creatura. Un Cervo che combatteva per una Iena. C'era qualcosa di fondamentalmente sbagliato e totalmente giusto al tempo stesso.

"Versa il tuo sangue al Goryo!"

La pelle degli stivali aderiva al ghiaccio come aveva sempre fatto, e la mano con il coltello stringeva salda la Roccia di cui era fatto, solita e perfetta in ogni sua parte, pronta ad affondare nel ventre dell'impudente, a saggiarne le carni.

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Un'imprecisione. O una stonatura.
Karnia sbatté un paio di volte le palpebre sugli occhi verdi per un istante smarriti. Le mani ancora stringevano le armi con una presa così salda da risultare quasi fastidiosa, eppure quello che aveva di fronte era così simile ai boschi che aveva percorso tante volte durante il suo addestramento. Così tanto tempo prima.

Eppure non riusciva a ricordare in alcun modo di essersi recata così al Nord. Non riusciva neppure a ricordare perché. O cosa stesse facendo poco prima. Era tutto troppo confuso, ma poco importava in effetti. Le labbra piegate in un lieve sorriso tornò a chinarsi ad infilare il coltello nello stivale, per avere la mano libera e appoggiarla delicatamente sulla corteccia dell'albero più vicino.

Il legno ruvido le diede una strana sensazione sul palmo marchiato da cicatrici e calli, forgiato da fuoco e acciaio. Una lievissima nota stonata, come se quell'albero non fosse vivo. O forse no. Sembrava solo così lontano che la sua voce pareva giungere attraverso acque profonde, quasi come una lingua sconosciuta.

Il sibilo irato di Dente la riscosse dai suoi pensieri, voltandosi a fissarlo. Il pelo candido strinato era irto sulla schiena e la bocca aperta metteva in mostra la dentatura affilata. Un nemico. Forse un altro predatore. Forse il ragazzo di prima...
.

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Fu come un balzo nell'acqua gelida, e tutto tornò chiaro alla memoria. La Purgatory in fiamme, l'Ora d'Aria devastata, il ghiaccio dell'arena, il giovane uomo che l'aveva inquietata.

"Dove..."

Più smarrita che infuriata, indecisa a cercare realmente di capire cos'era successo. Quel posto... Quel bosco era più casa della Purgatory. Aveva passato anni della sua vita, ci era cresciuta tra le piante, nel freddo della neve. Ammettere che non era reale voleva dire tornare nell'inferno di fiamme e ferro che era il Plakard, con le suo morti insensate e la sua battaglia fratricida.

Non voleva abbandonare quel luogo, non voleva staccare la mano dalla corteccia dell'albero, per quanto muto e lontano come in un sogno. Ma i sogni non sono male, ci si rifugia spesso, c'è chi vive più nei sogni che nella realtà.

Alla fine fu Dente a spezzare l'immobilità. La schiena inarcata parve crescere di dimensioni, muscoli guizzanti sotto il pelo si disegnarono sempre più spessi finché il muso non si torse spalancando fauci capaci di troncare in due l'arto di un uomo. Non era più una sottile e sfuggente creatura. Un orso dal pelo candido si scagliò in avanti, verso il nulla parve a Karnia.

E un piglio di orgoglio le fece drizzare la schiena e sollevare il mento, il bastone conficcato al suolo. Avea scelto già una volta. Non aveva bisogno di pensarci ancora, era il momento di chiudere e pssare oltre. Gli occhi verdi si socchiusero a fissare di fronte a se, con furia, scacciando dalla mente ogni cosa, concentrando ogni suo senso su Dente e i suoi movimenti, scacciando tutto il resto.



sguardo



Umano ~ Druido ~ Energia Verde ~ Absolute Defense
ReC 275 ~ AeV 175 ~ PeRf 175 ~ PeRm 325 ~ CaeM 200
Consumi ~ Immenso 40% ~ Alto 20% ~ Medio 10% ~ Basso 5%
Status Fisico ~ Illesa
Status Mentale ~ Illesa
Energia ~ 60% - 10% - 20% = 30%
Dente ~ Illeso

Armi
La forza del cervo ~ in mano
La rapidità del cervo ~ in vita
Scheggia Nera ~ stivale destro

Passive
Salda come una Roccia ~ Passiva Razziale Umana - Passiva di dominio Absolute Defense I e II ~ Non sviene raggiunto il 10% di energia - Difese istantanee, difese a 360° di potenza pari al consumo
La Voce del Predatore ~ Pergamena del Druido "Idioma Animale" ~ Permette di comunicare con gli animali ed usare il compagno animale in combattimento
Il Fruscio delle Foglie ~ Pergamena del Druido "Idioma Vegetale" ~ Permette di comunicare con le piante
Fratello ~ Abilità dell'artefatto "Aranea Nigra" ~ Utilizzo delle abilità personali da parte del compagno animale
Dominio ~ Abilità dell'artefatto "Aranea Nigra" ~ Possessione delle creature viventi sul campo di battaglia ad eccezione dei compagni animale altrui (Dente)
Possessione ~ Abilità dell'artefatto "Aranea Nigra" ~ Passiva di proprietà esclusiva


Attive in uso
La Forza del Predatore ~ Abilità Personale 3/10 ~ Attacco fisico basato sulla PeRm, mutando parzialmente l'aspetto in quello di un animale [Medio]
Rosa del Deserto ~ Abilità Personale 2/10 ~ Difesa psionica della durata di due turni [Alto]

Note


Mi sono accordata con Lud per intrecciare i post in un modo un po' più elaborato che un normale duello.
In ogni caso, Karnia viene influenzata dalla passiva Morpheus, questo fa si butti ad attaccarlo per prima (solo un attacco fisico)
Questo viene interrotto da quella che è un'illusione ambientale di Morpheus, che la fa ritrovare in mezzo ad un bosco e desistere da ogni intento bellicoso.

E' Dente (che non subisce l'illusione) a farle notare la "stonatura" e riportarla parzialmente in se. Ed è sempre lui ad attaccare Morpheus con la Forza del Predatore, mutando parzialmente in un orso bianco, una sorta di ibrido in pratica!

A quel punto Karnia "chiude" la sua mente con la Rosa del Deserto, difendendosi dalla malia successiva, ma non dall'illusione, che per ora resta.

 
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