The Bonefire ~ I Lupi di DorhamDurante la notte, specialmente in posti come quello, l'ultima cosa che ti aspetti è di vedere facce amiche uscire dall'oscurità più assoluta senza fare nemmeno il minimo rumore. Quando il colpetto di tosse del viandante arrivò alle mie orecchie sobbalzai e con me anche Sally, incredulo, iniziò a puntare istericamente l'estraneo nel tentativo di mettermi preventivamente in guardia da bravo custode e compagno.
Non mi era mai capitato di incrociare altre persone in giro per quei luoghi aspri e desolati, solamente mostri d'ogni sorta e animali incattiviti dalla scostante e selvaggia natura, istintivamente mi portai in piedi per poter meglio fronteggiare eventuali pericoli, anche perché quel tizio emanava emozioni particolarmente inquiete che mi facevano fibrillare l'animo come uno specchietto al sole.
- Buonasera.. - Azzardai timidamente.
- Non c'è Problema.. - Il freddo che era calato in quella zona, d'improvviso, mi aveva solo spinta a credere che le cose si sarebbero messe malissimo di li a pochi secondi, tanto che il mio sguardo andò un paio di volte a cercare il fucile e la lancia, accuratamente riposte alle mie spalle dentro la tenda, ma senza riuscire ad individuare una via rapida e inaspettata per recuperarle. Tuttavia, quell'uomo, non pareva avere intenzioni ostili, anzi, sembrava sudato e affaticato da un lungo e strenuamente viaggio.. il che non era improbabile vista la regione impervia dove mi ero accampata imprudentemente.
Quando sbucarono altre figure dall'oscurità il mio cuore si fermò qualche istante. Perché sette persone stavano viaggiando silenziose come la notte attraverso i grovigli caustici del Samarbethe?..
- ..Prego.. sedetevi al fuoco, la temperatura s'è abbassata notevolmente e non vorrei che prendesse un malanno. - Facendomi forza e superando quel terrore che mi stava imprigionando il cervello, accarezzai Sally sulla scagliosa testolina presentandoci ai nuovi arrivati.
- Io sono Elmara Shaft di Sprinklewood, lui è Sullivanyus, il mio compagno di viaggio, vi diamo il benvenuto nel Samarbethe, una delle regioni più inospitali del settentrione. - Sorrisi vagamente ironica mentre le mie iridi ambrate scorrevano rapidamente su ognuna di quelle figure cercando di capirne le intenzioni, senza troppo successo. Tornai a sedermi vicino al fuoco, oramai convinta che se avessero voluto farmi del male non si sarebbero neppure presentati e mi avrebbero semplicemente sbranata come un branco di Lupi rognosi alla ricerca di una carogna.
- Siete il Comandante di questi Uomini? Se posso chiedere, come siete finiti a viaggiare in questi luoghi? La foresta delle tele è abbastanza controversa ed è luogo buono solo per cacciare creature selvagge.. - Tentennai.
- .. Vi offro qualcosa da mangiare, ho cotto prima del serpente e credo di avere ancora della carne di ragno delle cortecce.. - Cercando di dimostrare la massima ospitalità possibile anche in quella spiacevole situazione, infilzai con un bastone il residuo della mia cena e di quella di Sally, lasciando che cuocesse per poterla offrire ai miei "ospiti".
Ero rimasta con la veste di cuoio e qualche pezzo sparso d'armatura borchiata, oggettivamente era un po' da sciatta togliersi al corazza a quel modo, ma sicuramente non pensavo di ricevere visite, quindi ero giustificata. Sally, dal canto suo, si era messo ad annusare i vari personaggi che si erano rivelati, curiosando qua e la ma evitando accuratamente il Capitano.
- Posso sapere il vostro nome, Capitano? - La carne si stava lentamente cuocendo e, sebbene l'aspetto fosse poco invitante, era sicuramente meglio di mangiarsi la terra.
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